Tag: cesare prandelli

  • Calciomercato, Marino: sarà la “rumba” degli allenatori. Da Mou parte l’effetto domino

    L’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino, lasciata temporaneamente la parte attiva del suo lavoro si diletta in un succoso e interessante editoriale per TMW. Il tema? Manco a dirlo, il calciomercato. A metà strada tra lo scoop giornalistico e la parola dell’esperto Marino svela un proprio effetto domino nelle panchine di serie A, che per lui stesso per importanza e clamore assomiglia più alla rumba che ad un walzer.

    Tutto partirebbe da José Mourinho inviso a nemici e non per le sue gesta, il portoghese sarebbe pronto ad accettare la corte del Real Madrid di Florentino Perez per una nuova avventura e per uno stipendio faraonico. All’Inter chi andrebbe? Cesare Prandelli, il tecnico della Fiorentina nonostante abbia giurato fedeltà non sarebbe in sintonia con la dirigenza su programmi futuri.

    In viola andrebbe Gigi Del Neri autore di un ottimo campionato con la Samp ma meno apprezzato di Antonio Cassano dal presidente Garrone. In blucerchiato andrebbe l’esonerato Davide Ballardini, il Parma ha già preso Pasquale Marino, l’Udinese ha scelto Giampaolo. E la Juventus? Zac non resterà al suo posto Massimiliano Allegri.

  • Juventus: Clamoroso, Zac verso la riconferma

    Alberto Zaccheroni, nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus, aveva preannunciato di voler creare qualche difficoltà ai dirigenti juventini per la scelta del prossimo allenatore. Ebbene, pare che l’ottimo lavoro svolto fino a questo punto, stia mettendo veramente in difficoltà la dirigenza di Corso Galileo Ferraris.
    Infatti è innegabile che la squadra sembra essersi ricompattata nello spirito e nella voglia di lottare, elementi, questi, che sembravano smarriti ad inizio anno. Dalle dichiarazioni di alcuni giocatori, viene evidenziato come gli allenamenti sulla tattica hanno finito per migliorare la circolazione di palla durante i match ed inoltre sembra dare i suoi frutti la continua comunicazione che l’allenatore ha intrapreso singolarmente con ogni giocatore per valutarne qualsiasi possibile problema sia di carattere tecnico-tattico che psicologico (vedi Felipe Melo).
    E’ ovvio che ancora ci sia molto da lavorare nel cantiere juventino, ma i segnali che arrivano da Vinovo sembrerebbero positivi e con un quarto posto ancora possibile ed una Europa League ancora viva, la possibilità di risollevare almeno in parte la stagione bianconera sembra essere davvero concreta. 
    Inoltre, dalle dichiarazioni rilasciate da Blanc (“Zaccheroni è stata la scelta giusta, ha confermato di avere grandi qualità”) e da Roberto Bettega (“Sta facendo bene e possiamo migliorare ancora”), sembrerebbe proprio che lo stato maggiore juventino stia seriamente pensando, qualora non si concludesse l’ operazione Cesare Prandelli, di continuare anche per il prossimo anno con il tecnico di Cesenatico.

  • Napoli – Fiorentina, le probabili formazioni. Mazzarri rilancia Cigarini, viola in emergenza

    Napoli – Fiorentina, le probabili formazioni. Mazzarri rilancia Cigarini, viola in emergenza

    Il San Paolo si riaccende in notturna per il match tra il Napoli e Fiorentina. le due squadre per motivi diversi si trovano in un periodo opaco ed hanno bisogno di una vittoria per rilanciarsi e tener la corsa delle battistrada impegnate per l’Europa. Mazzarri nonostante la difficoltà ad andare in rete non si gioca il tridente, Denis partirà ancora un volta dalla panchina ma aumenta la qualità del centrocampo con l’inserimento nell’undici titolare di Cigarini e Zuniga.

    La Fiorentina è in piena emergenza, Natali, Vargas e Marchionni sono costretti al forfait e per Prandelli è davvero dura mandar in campo un undici competitivo. C’è Santana dopo il lungo periodo di stop, Montolivo dovrebbe salire sulla trequarti lasciando la mediana e Donadel e Bolatti. Nell’ambiente viola si spera ancora nel tandem d’attacco Gilardino Jovetic.

    Napoli-Fiorentina sabato ore 20:45
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Rinaudo, Aronica; Maggio, Gargano, Cigarini, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Quagliarella.
    A disposizione: Iezzo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Pazienza, Hoffer, Denis. All.: Mazzarri
    Squalificati: P. Cannavaro (1)
    Indisponibili: Santacroce, Grava, Dossena

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Felipe, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, Bolatti, Donadel; Jovetic, Santana; Gilardino. A disposizione: Avramov, Comotto, Pasqual, Zanetti C., Babacar, Ljajic, Keirrison. All.: Prandelli
    Squalificati: Mutu
    Indisponibili: Gamberini, Vargas, Marchionni, Natali

  • Moggi promuove Leonardo e Zaccheroni

    Luciano Moggi intercettato dai giornalisti di TMW allontana Prandelli dalla Juventus e promuove l’operato di Alberto Zaccheroni, dandogli tutti i meriti della risalita bianconera. Big Luciano ha parole d’elogio anche per Leonardo nostante la debacle dell’Old Trafford:

    “Prandelli per me resta a Firenze – spiega Moggi – è un buon allenatore e non se lo lasciano scappare: Zaccheroni poi sta facendo un ottimo lavoro, non vedo come possano mandarlo via”. Il discorso poi, torna su Prandelli: “Certamente la Fiorentina non ha l’appeal della Juventus, ma sta facendo un buon progetto, puntando sui giovani, quindi non è vero che non investa a sufficienza: ha preso Jovetic, che sta dimostrando di essere un grande giocatore, ed ora Keirrison, che è un giovane di qualità”.
    Infine sul Milan: “In tempi non sospetti avevo previsto che per le italiane sarebbe stata dura: Leonardo però ha iniziato un buon lavoro ed è giusto che continui su questa strada”.

  • Fiorentina: Prandelli giura fedeltà ai viola. “Ripartiamo”

    ”Sono anche imbarazzato a parlare di queste cose. Non è da me mandare messaggi, ma io sono pronto a sedermi al tavolo con la proprietà e firmare per altri cinque anni’

    Con queste parole Cesare Prandelli inzia la prima conferenza stampa dopo la cocente eliminazione subita martedi dal Bayern Monaco. Il tecnico viola mette a tacere le continue indiscrezioni giornalisteche che lo vorrebbero lontano dalla Fiorentina la prossima stagione, cadono dunque le ipotesi Juventus e Nazionale per la gioia dei tifosi viola che vedono nel bravo tecnico un punto cardine per il progetto dei fratelli Della Valle.

    Chiarito l’argomento rinnovo contrattuale, il tecnico viola ha spostato l’attenzione sul campionato: “Il Napoli sta disputando un campionato straordinario e giocare nel loro stadio è ancora piu’ difficile, si sente la pressione dei tifosi”. Cesare Prandelli presenta così l’avversario della Fiorentina, nell’anticipo serale di domani. I viola faranno visita al club campano e sulla formazione da opporre al gruppo di Mazzarri Prandelli deve capire chi avrà a disposizione. “Vargas, Natali e Marchionni non ci saranno, hanno dato più del possibile nelle ultime settimane. I 5-6 giocatori che martedì non hanno giocato avranno voglia di farlo domani sera. Non andiamo a Napoli pensando di aver già perso: siamo stati capaci pochi giorni fa di vincere con il Bayern Monaco, facendo tre gol, non dimentichiamocelo”.

  • Calciomercato Juventus: Il punto della situazione, il sogno resta Cesare Prandelli

    Con le ultime discrete prestazioni in campionato ed in Europa League, la Juventus dimostra, nonostante la sua infermieria sia più affollata dei campi di Vinovo, di avere delle ottime basi per il futuro prossimo. La squadra infatti, risolti i dubbi sulle qualità tecnico-tattiche di alcuni giocatori (vedi Felipe Melo), sembra aver trovato un certo equilibrio.

    Tuttavia, lasciando perdere i nomi fatti nelle scorse settimane (Ribery; Villa; Fabregas; Mexes), la squadra avrebbe necessariamente bisogno per la prossima stagione, di un difensore centrale il sogno sarebbe Leonardo Bonucci ma sarebbe “troppo complesso” per l’ attuale dirigenza riuscire a concludere l’ operazione che avrebbe tutte le carte in regola per essere conclusa con successo ( vedi contropartite tecniche individuate in Criscito e Almiron ), inoltre sarebbe un ottimo riscatto, quello dell’ uruguaiano Caceres che si è dimostrato di valere certi palcoscenici ed infine, sarebbe ora di concedere qualche change in più ad un giovane come Ariaudo.

    Per quanto riguarda il centrocampo la confusione regna sovrana, con la necessità di piazzare alcuni giocatori in esubero (Almiron; Tiago; Poulsen), con qualche giocatore sul viale del tramonto (Camoranesi) e con la speranza di un offerta da parte dell’ Arsenal per Felipe Melo, il mercato in entrata sembra fermo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, tutto ruota attorno alla continuità di prestazioni ad alto livello che potranno garantire i due “senatori”, Del Piero e Trezeguet con Iaquinta intoccabile e con l’ unico Amauri che sembrerebbe avere mercato, l’ idea giusta sarebbe quella di Pazzini un operazione questa, alquanto complessa ma che si potrebbe concludere con successo attraverso qualche contropartite tecnica (Giovinco e De Ceglie) ed un conguaglio economico (10 Milioni).

    E’ ovvio che tutte queste considerazioni restano sospese grazie al fatto che a metà Marzo regna l’ assoluta incertezza su chi sarà  l’ allenatore per la prossima stagione, anche qui, lasciando perdere i super nomi fatti in passato (Benitez; Capello; Hidding), figure che l’ attuale Juve non può più permettersi e dopo aver dimostrato di non credere nella gestione Zaccheroni, la mossa dell’ attuale dirigenza, sarebbe quella di puntare su un nome nuovo (Allegri; Giampaolo; Gasperini), ma si farà un tentativo per potersi accaparrare l’ attuale allenatore della viola, Cesare Prandelli figura questa, capace di garantire esperienza anche in campo internazionale ed una gestione dei giovani di assoluto livello.

  • Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Con l’eliminazione di ieri dalla Champions League può considerarsi chiusa l’avventura di Cesare Prandelli alla guida della Fiorentina. Il ciclo del tecnico di Orzinuovi in viola sembra essere finito dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni come la qualificazione in Champions League e aver sfiorato i quarti di finale, traguardo storico per il club toscano, ed essere rimasta ai vertici del calcio italiano dopo il fallimento della gestione Cecchi Gori con l’immediato rilancio della famiglia Della Valle.
    La Fiorentina sembra essersi smarrita, un calo di risultati, ma non di gioco, che l’hanno portata a navigare a centro classifica in Serie A con il rischio di rimanere fuori dall’Europa nella prossima stagione.

    Per Prandelli ci sono due opzioni: Juventus o Nazionale, più probabile la prima che la seconda. Infatti non è mistero che la dirigenza bianconera stia tentando di mettere sotto contratto uno dei migliori tecnici in Italia per rilanciarsi dopo la stagione fallimentare della gestione Ferrara con Zaccheroni che ha il compito di traghettare la squadra fino a fine stagione. Prandelli non ci penserebbe su due volte e aspetterebbe una chiamata da Corso Galileo Ferraris, il nodo da sciogliere resta il contratto che lo lega ancora alla Fiorentina, elemento questo che ha ricordato anche ieri il patron viola Della Valle: “Se i contratti hanno ancora un valore non credo ci siano problemi in tal senso…Se poi sapete qualcosa che io non so fatemelo sapere…“.
    Ma nelle ultime settimane si è parlato di un suo approdo in Nazionale come successore di Lippi anche se il ct non ha escluso ad una sua possibile riconferma dopo il Mondiale in Sud Africa. Situazione questa che rimane in stand by.

    Secondo quanto riportano i quotidiani toscani, il nome più accreditato per il dopo Prandelli alla Fiorentina è quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, attualmente al Cagliari, è l’uomo giusto per cominciare a riprogrammare un nuovo progetto viola. Corvino sarebbe già sulle sue tracce per offrirgli un contratto triennale.

    La certezza è che ora a Prandelli e alla Fiorentina resta solo il tempo per cercare di chiudere con dignità un’annata difficile per dirsi addio nel modo meno dolente possibile a fine stagione.

  • Champions League, ottavi: Fiorentina, vittoria amara. Non basta il 3-2, Bayern Monaco ai quarti

    Champions League, ottavi: Fiorentina, vittoria amara. Non basta il 3-2, Bayern Monaco ai quarti

    Non riesce l’impresa alla Fiorentina che viene eliminata negli ottavi di Champions League dal Bayern Monaco nonostante la vittoria per 3-2 e in virtù del 2-1 subito all’andata all’Allianz Arena. Inutili la doppietta di Jovetic e il gol che apre le danze di Vargas a cui rispondono Van Bommel e Robben.

    In una gara condizionata dal vento e dal gelo (temperature prossime allo zero) i viola cominciano a macinare gioco cercando il gol del vantaggio che arriva alla mezz’ora: su una conclusione dalla distanza di Marchionni, il portiere dei tedeschi Butt non trattiene la sfera che arriva sui piedi di Vargas ribattendola in rete. E’ il gol che darebbe la qualificazione ai viola, il Franchi esplode.
    Poco prima della fine del primo tempo il Bayern ha l’opportunità di pareggiare ma Frey si esalta compiendo un’autentica prodezza sul tiro da buona posizione di Robben.

    Ripresa più vivace e ricca di emozioni: a fare la partita è sempre la Fiorentina che cerca il gol della “quasi” sicurezza: dopo un’occasione clamorosa capitata sui piedi di Gilardino, è lo stesso attaccante a riscattarsi inventando un assist di tacco smarcante per Jovetic che fredda Butt con un rasoterra all’angolino. Non c’è neanche il tempo di festeggiare che il Bayern accorcia le distanza sul 2-1: Ribery con un bel gioco di gambe si sbarazza della marcatura di tre uomini servendo Van Bommel al limite dell’area che pareggia il discorso qualificazione con una rasoiata. Con questo risultato si andrebbe ai supplementari.
    Prandelli non si accontenta e spinge i suoi uomini alla ricerca del terzo gol che arriva ancora grazie a Jovetic: il montenegrino resiste alla carica di un difensore e beffa il portiere in uscita con un tocco sotto le gambe. Ma il destino stasera è avverso per i viola con i tedeschi che accorciano nuovamente le distanze con un eurogol di Robben: l’esterno olandese prende la mira dai 30 metri e scaglia un missile verso la porta, imparabile per Frey. E’ il gol che elimina la Fiorentina e qualifica il Bayern Monaco di Van Gaal ai quarti di finale di Champions League.

    Il tabellino
    FIORENTINA – BAYERN MONACO 3-2
    28′ Vargas (F), 54′ Jovetic (F), 60′ Van Bommel (B), 64′ Jovetic (F), 65′ Robben (B)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe (79′ Pasqual); Montolivo, Zanetti; Marchionni, Jovetic, Vargas (82′ Keirrison); Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Comotto, Donadel, Bolatti, Santana, Keirrison.
    Allenatore: Prandelli
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt, Lahm, Van Buyten, Badstuber, Alaba; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Ribery (91′ Pranjic); Muller, Gomez (30′ Klose).
    A disposizione: Rensing, Gorlitz, Tymoshchuk, Pranjic, Altintop, Olic, Klose.
    Allenatore: Van Gaal.
    Arbitro: Undiano Mallenco
    Ammoniti: Schweinsteiger (B), Van Bommel (B), Kroldrup (F), Felipe (F)

  • Fiorentina – Bayern Monaco 3-2, le interviste

    Frey: “C’è tanta rabbia e tanta delusione. Per stasera non ci sono rimpianti, abbiamo fatto una grande gara portando a casa il risultato. Torna in mente la gara d’andata e con l’1-1 ora saremmo qualificati. Ce ne andiamo a testa alta ma rimane grande rammarico. Usciamo per demeriti non nostri. Loro hanno fatto due grandissimi goal, anche se il vento li ha aiutati. I tiri prendevano una velocità incredibile, che devi fare se Robben mette la palla all’incrocio da 25 metri? E’ una stagione molto difficile, particolare, ma adesso dobbiamo stringere i denti e vedremo cosa si potrà fare”

    Andrea Della Valle:
    “Peccato perchè abbiamo fatto vedere come si gioca a calcio. Loro avevano previsto di batterci cinque o sei a zero e invece usciamo vincendo. Grazie anche ad Ovrevo. I ragazzi e Firenze devono essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto. E’ incredibile giocare così ed uscire. Cerchiamo di ripartire da qua. Capisco la rabbia dei tifosi, non pensare alla partita d’andata è impossibile. Purtoppo il calcio è anche questo. Ripeto, Firenze deve essere orgogliosa di questa squadra. In campionato recuperare è dura, vediamo. Abbiam fatto a vedere a tutti gli italiani di cosa siamo capaci di fare”

    Riccardo Montolivo: “Siamo frustrati, per l’ennesima volta, perchè il goal dell’andata ha compromesso tutto. Stasera abbiamo giocato una grandissima gara, purtroppo abbiamo preso un goal di troppo. C’è tanta rabbia perchè ultimamente arriviamo sempre ad un metro dal traguardo e a volte per colpa nostra altre per gli arbitri non riusciamo a portare a casa la vittoria. Non ho parole. Continuiamo su questa squadra“.

    Cesare Prandelli: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo e giocato molto bene. Usciamo a testa alta, con sei partite vinte. Qualcuno ha detto che non avrebbe contato il gol di Klose dell’andata, invece ha deciso la qualificazione. Dispiace, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto

    Bastian Schweinsteiger: “Era normale soffrire, sapevamo che sarebbe stata dura. Giocare con questo vento tra l’altro era quasi impossibile. La Fiorentina nel primo tempo ha sfruttato l’unica occasione da rete che ha creato. Dal punto di vista taccio loro sono stati bravissimi, ma noi abbiamo dimostrato di essere più forti

  • Fiorentina: 4 in lizza per il dopo Prandelli. In pole l’aziendalista Del Neri

    Fiorentina: 4 in lizza per il dopo Prandelli. In pole l’aziendalista Del Neri

    La Fiorentina si appresta a giocare il difficile match di Champions League contro il Bayern Monaco e l’ambiente viola si stringe intorno a Prandelli ma per il futuro la dirigenza viola inizia a guardarsi intorno alla ricerca di un sostituto all’altezza.

    Anche se manca l’ufficialità il futuro dei viola e quello di Prandelli sembra che a fine stagione siano destinati a dividersi, è troppo ghiotta l’opportunità di guidare la Nazionale o la Juventus per il tecnico e in viola qualcosa sembra inizi a scricchiolare.

    I Della Valle per il futuro vedono di buon grado un allenatore aziendalista ed esperto, tanto da poter ripartire con un nuovo progetto che preveda la rivalorizzazione dei giovani e magari la cessione di qualche pezzo pregiato. Il nome più caldo è quello di Gigi Del Neri, il tecnico della Samp va in scadenza a fine stagione e dopo il tormentoso caso Cassano non è più sicuro il suo rinnovo.

    Alternative possibili sono “i soliti” Marco Giampaolo e Massimo Allegri e a sorpresa anche Mimmo Di Carlo. Del Neri è più un pallino dei Della Valle mentre Corvino spinge per un tecnico giovane ed ambizioso, difficile arrivare ad Allegri più semplice per Giampaolo ma anche Di Carlo stuzzica il factotum viola.