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  • Prandelli: La presentazione il 1 Luglio

    Il nuovo tecnico della nazionale Cesare Prandelli sarà presentato giovedì primo luglio. Ad annunciarlo è stato il presidente della Federcalcio italiana Giancarlo Abete, che in un colloquio telefonico ha stabilità la presentazione giusto una settimana dopo della debacle azzurra ai mondiali.

    Prandelli preoccupato? È un uomo di calcio, conosce i giocatori e il calcio italiano, sa benissimo quale è la situazione”, ha detto Abete, che ha anche comunicato che il 2 luglio convocherà un consiglio federale per affrontare la crisi dopo l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale.

  • Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    In Italia c’è voglia di voltar pagine e dimenticare più in fretta possibile l’onta di una disfatta annunciata ma non prevedibile in queste dimensioni. Il dopo Lippi sarà per Prandelli ancora più difficile e per l’ex tecnico viola non ci sarà la pazienza di aspettare la formazione di un nuovo gruppo.

    Il compito di Prandelli non sarà semplice, sostituire i logori campioni del mondo di Lippi in un campionato dove da tanto tempo non vi è un ricambio generaziole in alcuni ruoli cardine sarà davvero un compito arduo. Ma in attesa di capire come vorrà agire il nuovo commissario tecnico e sopratutto il modo in cui la Federazione proverà ad arginare il problema, magari naturalizzando per tempo i giocatore dei vivaii italiani, proviamo a veder da dove potrà ripartire.

    In porta, il rebus è Gigi Buffon, il portierone bianconero dopo tre stagioni di calvario ha deciso di ricorrere all’operazione per debellare finalmente il problema cronico alla schiena. Operazione complicata, sopratutto per un portiere, ma tutta Italia spera di poter ancora fare affidamento sul suo carisma tra i pali. Alle spalle, l’incerto Marchetti del Sudafrica merita un altra possibilità anche se il vero talento sembra Emiliano Viviano.

    La difesa, reparto sotto accusa in Sudafrica, ripartirà da Chiellini e Bonucci e su questo reparto dovrà esser Prandelli a metterci del suo perchè al momento non si vedono giocatori prontissimi all’esperienza azzurra da protagonisti. Indiziati, sugli esterni potrebbero esser Santon, Motta e De Silvestri più la riconferma di Maggio e Criscito, nel ruolo di centrale si spera nella definitiva esplosione di Ranocchia.

    Capitolo centrocampo: Pirlo già ieri ha dato la sua disponibilità per il nuovo corso azzurro, infortuni permettendo sarà ancora il regista rossonero a dettare tempi e movimenti nell’Italia prandelliana ma è d’obligo iniziar a trovare il suo sostituto in ottica Brasile 2014. Del gruppo Lippi dovrebbero esser riconfermati De Rossi, Palombo, Marchisio e Montolivo entrerà nel gruppo il giovane Poli e dall’estero si spera che possa tornare un Aquilani in condizioni fisiche stabili.

    In avanti, scontato che Prandelli si affidi ancora una volta al fido Gilardino. Porte aperta anche per Pazzini (speriamo siano superate le incomprensioni di Firenze), Quagliarella e agli esclusi dell’ultimo momento Borriello e Rossi. A furor di popolo sembrano scontati gli inserimenti in pianta stabile di Mario Balotelli e di Antonio Cassano.

  • Prandelli saluta Firenze: “vi porterò sempre nel mio cuore”

    Cesare Prandelli dopo aver rescisso il contratto con la Fiorentina scrive una lettera aperta a tutti i tifosi viola che con lui in queste stagioni hanno esultato e sofferto insieme a lui. Persona semplice e schietta, Prandelli parla alla sua gente da amico e le sue parole sono sincere e sentite dalla prima all’ultima:

    ”A chi mi incontra per strada e mi chiama Cesare; a chi ha preso la pioggia, il sole, il vento al Franchi; a chi ha fatto le vacanze a Folgaria, a Castelrotto e a Cortina; a chi ha pianto per un rigore sbagliato o per la gioia di Anfield; a chi ha creduto come me e si e’ emozionato per una solitaria bandiera viola ad una finestra;

    a chi ha pensato che, nonostante sbagliassi qualche cambio, ero comunque una persona per bene; a chi ha saputo capire ed apprezzare il significato del silenzio; a chi ha fatto centinaia di chilometri per dire ‘io c’ero’, quelli di Verona, di Torino e che hanno pianto di gioia con noi; a quelli che ci aspettavano all’aeroporto la notte per cantare ‘forza viola’; a chi urlava ‘falli correre’ e a chi ha corso; a chi mi diceva, toccandomi ogni volta l’anima, ‘Grande Mister, uno di noi’ oppure ‘quando parlo con te e’ come se parlassi con un parente’, fratello, zio cugino, padre non fa differenza.

    A tutti, a Firenze con la sua eleganza un po’ malinconica, la sua diffidenza e la sua generosita’, devo dire solo due cose: grazie e vi portero’ sempre nel mio cuore. Cesare”

  • Fiorentina: Attacco alla FIGC. Pronta la replica della Federcalcio

    La Fiorentina attacca duramente la FIGC. La società viola è andata su tutte le furie per non essere stata informata dell’accordo raggiunto fra il presidente Abete e l’allenatore viola Cesare Prandelli, che sarà il nuovo Commissario Tecnico azzurro dopo il Mondiale di Sud Africa.

    Ecco la nota apparsa sul sito ufficiale del club viola:

    • In riferimento a quanto emerso ieri e oggi sugli organi d’informazione, relativamente all’accordo raggiunto tra FIGC e Cesare Prandelli quale nuovo Commissario Tecnico della Nazionale, l’ACF Fiorentina comunica che, ad oggi, la Società non è ancora stata né informata né avvertita da nessuno degli interessati. Abbiamo appreso soltanto dal sito della FIGC e dai media dell’accordo raggiunto tra il Presidente Abete e Cesare Prandelli; reputiamo grave questo comportamento, una grande mancanza di rispetto verso la Società ed i suoi tifosi. Come già accaduto nel recente passato, quando i media anticiparono la notizia di un’imminente offerta della FIGC per Cesare Prandelli, la Federazione ha comunicato in maniera autonoma e tramite stampa, senza alcun tipo di coinvolgimento della proprietà e della dirigenza dell’ACF Fiorentina. Ci auguriamo che tali metodologie comunicative possano non ripetersi più da qui in avanti, anche per non ritardare la programmazione tecnica dell’ACF Fiorentina“.

    Non si è fatta attendere la replica della Federcalcio:

    • Grande stupore e rammarico da parte della Figc di fronte alla presa di posizione della Fiorentina sul prossimo incarico di Cesare Prandelli come Commissario Tecnico della Nazionale. Fin dai giorni successivi alla conclusione del campionato, sono stati chiari il percorso individuato e le volontà di tutte le parti interessate, così come il livello di informazione. Come già reso noto l’accordo annunciato ieri sarà perfezionato nei prossimi giorni con la firma del contratto“.

    Insomma una questione spinosa che si sarebbe potuta gestire in modi migliori e sicuramente meno velenosi.

  • Prandelli, Sacchi e Maldini: Abete vara la triade per il dopo Lippi

    Nell’estate in cui quasi tutte le panchine della serie A cambiano padrone non può non farlo anche la nazionale. Marcello Lippi dopo il mondiale africano saluterà l’azzurro per intraprendere nuove strade dirigenziali questa volta e sulla panchina azzurra a meno di clamorosi stravolgimenti si siederà Cesare Prandelli.

    Il tecnico viola non ha rivali in questo momento e conclusa la torunèe negli Stati Uniti con la Fiorentina sarà annunciato da Abete come successore di Marcello Lippi. Insieme a Prandelli dovrebbero ricoprire incarichi azzurri Arrigo Sacchi e Paolo Maldini, l’ex capitano del Milan e della Nazionale rappresenterà l’Italia alla cerimonia per la proclamazione della nazione che ospiterà gli Europei del 2016 e poi dovrebbe intraprendere la carriera da dirigente azzurro.

    Arrigo Sacchi dovrebbe essere una sorta di supervisore tecnico e lavorare in stretta sintonia con Prandelli alla ristrutturazione degli azzurri poi Sud Africa. La conferma è arrivata ieri dal presidente federale Abete: “Sacchi e Maldini sono due grandi risorse professionali e culturali per il calcio italiano anche se non ho mai parlato di un possibile incarico da supervisore delle nazionali di Sacchi. Se ci fossero ha continuato ancora Abete, “le condizioni per una collaborazione, sarebbe un fatto gradito per la Federcalcio. Sul futuro ct, invece, c’è stata un’accelerazione e comunicheremo la nuova guida tecnica azzurra prima della partenza per il Sudafrica dell’8 giugno”.

  • Fiorentina: i Della Valle escono allo scoperto. Inizia il totoallenatore

    “Con riferimento alle notizie apparse oggi su alcuni organi di stampa in merito a un contatto tra il Presidente della FIGC Giancarlo Abete e Diego Della Valle, ACF Fiorentina precisa che solo ieri il dott. Abete ha chiesto ad Andrea Della Valle di poter prendere contatto con Cesare Prandelli. Preso atto che la richiesta riguardava la Nazionale Italiana, Andrea Della Valle ha manifestato al dott. Abete la disponibilità della Società di rimettersi alle decisioni del proprio allenatore. ACF Fiorentina, nell’interesse della squadra e dei suoi tifosi, chiede solo che la situazione venga chiarita al più presto, in modo da pianificare il proprio futuro.”

    Affida ad un comunicato ufficiale Andrea Della Valle la presa di coscienza da parte della Fiorentina di dover dire addio al proprio tecnico. Prandelli guiderà la prossima nazionale azzurra e in contemporanea si è scatenato il toto panchina: i nomi sono quelli di Giampaolo, Allegri e un pò più defilati quelli di Gasperini e Mihajlovic. Tutti allenatori che per mentalità e credo tattico potrebbero integrarsi alla perfezione nel meccanismo viola e sfruttare al massimo l’acume delle scelte di Corvino durante il calciomercato.

    Su Allegri sembra però che il Milan al momento abbia una prelazione, Gasperini pare abbia ritrovato il feeling con Preziosi. Tutto comunque ruota intorno alle panchine pesanti di Milan e Inter, dalle loro scelte

  • Italia: Lippi ha il suo successore. Abete convince Prandelli e i Della Valle

    Una lunga telefonata tra Giancarlo Abete e Cesare Prandelli ha limato gli ultimi dettagli e cosi l’Italia al rientro dal Sud Africa sarà affidata al tecnico viola. Prandelli in questi anni ha dimostrato di esser un tecnico sapiente e con le idee giuste per sostituire un tecnico di spessore e caratterialmente forte come Lippi.

    Il presidente fedarale pare abbia ottenuto l’ok anche dal patron della Fiorentina Andrea Della Valle che forse ha trovato un escamotage per allontanare dalla panchina Prandelli dopo le enormi divergenze palesate durante quest’ultima stagione.

    Manca ancora l’ufficialità ovviamente ma potrebbe arrivare a breve vista l’intenzione di Abete di metter in chiaro il futuro ancor prima della missione azzurra in Sud Africa. La prima in azzurro di Prandelli dovrebbe esser in amichevole il 18 agosto.

  • Inter: ecco il nuovo allenatore

    Inter: ecco il nuovo allenatore

    Josè Mourinho e l’Inter formano una coppia perfetta che molto probabilmente andrà avanti fino a Sabato, fino alla finale di Champions League che vorrà dire molto (o poco?) per il prosieguo in panchina del tecnico di Setubal.  Mourinho ha già fatto sapere che dopo la finale vorrà prendersi dei giorni di riposo per riflettere sul suo futuro e considerare la scelta migliore da fare. Inter o Real Madrid, è questo il dilemma: da una parte l’amore dei tifosi interisti, della società, di tutto l’ambiente che ha trovato in lui una sorta di condottiero dell’armata nerazzurra, un allenatore che rispecchia in tutto e per tutto l’essere, le idee e lo stato d’animo dei tifosi interisti; dall’altra parte la voglia di provare un esperienza nuova, di conquistare altri “tituli” e altre tifoserie.

    In mezzo a tutto questo c’è l’Italia, che Mourinho ha più volte dichiarato di non amare. Resterà Josè Mourinho alla giuda dell’Inter? Difficile, se non impossibile, mai come in questo periodo le strade del tecnico lusitano e dell’Inter sono state così separate. Tanti i nomi per una panchina naturalmente ambita, ma proviamo a stringere il cerchio e a considerare quelli che saranno i probabili sostituti di Mourinho all’Inter: Fabio Capello e Rafa Benitez. Il favorito attualmente sembra quest’ultimo, a rafforzare le nostre considerazioni, i rapporti instabili che ormai il tecnico spagnolo ha con i giocatori e la voglia di far cassa della dirigenza del Liverpool. Fabio Capello è il secondo candidato, dotato di grande esperienza e ampia bacheca. Il tecnico di Pieris è stato già contattato in passato dal patron nerazzurro Massimo Moratti durante l’ultima stagione di Roberto Mancini, ma l’idillio tra il tecnico friulano e il numero uno di corso Vittorio Emanuele non scoppiò mai per via delle famose dichiarazioni che rilasciò Fabio Capello sulle vicende di Calciopoli: “Altro che scudetto degli onesti, il titolo alla Roma? Sarebbe troppo bello…” affermazione che il patron nerazzurro, persona che non dimentica, non mandò affatto giù. Mihajlovic, Guardiola, Hiddink, Allegri e Prandelli sono solo voci infondate o meglio chiacchiere da bar. I nomi attualmente in corsa per la panchina solo solo due, anzi forse tre con un ripensamento di Mou.

  • Moggi: “se va via Mourinho all’Inter arriva Capello”

    Luciano Moggi nel suo consueto appuntamento della domenica in “Studio Stadio”, trasmissione di approfondimento di 7 Gold ha lanciato interessanti segnali di mercato per la prossima stagione. L’ex dg bianconero si è detto sicuro dell’arrivo di Fabio Capello sulla panchina dell’Inter qualora Mourinho dovesse cedere alle avance del Real Madrid, sempre per quanto riguarda gli allenatori dà per certo il passaggio di Prandelli alla guida della Nazionale con Marcello Lippi al Milan come direttore tecnico:

    Mourinho al Real Madrid? Io credo che la squadra spagnola punterà ancora una volta su Capello. Di certo se Mourinho andrà in Spagna, Capello allenerà l’Inter! La pista Benitez è solo un depistaggio, così come non è mai stata una pista concreta per la Juventus che sarà allenata da Del Neri. Prandelli sarà il prossimo allenatore della Nazionale con Lippi che potrebbe finire al Milan come Direttore Tecnico.”

    E altra stoccata alla Gazzetta dello Sport parte attiva in Calciopoli
    “Chissà se Ruggero Palombo avrà il coraggio di rispondermi a quanto gli ho scritto dalle pagine di Libero di ieri. Il suo compagno di banco Maurizio Galdi e il colonnello Auricchio sono amici dal 2003 ed è stato utilizzato per apprendere notizie investigative nell’ambito del calcio, mentre il Maresciallo Di Laroni chiedeva a Galdi in merito alle modalità del sorteggio arbitrale. Ecco perché la Gazzetta dello Sport conosceva le sentenze in anticipo, perché è stata parte attiva in Calciopoli. Si saranno pure inventati qualcosa appositamente?”

    Leggi il resto delle considerazioni di Moggi sul blog di Stefano Discreti

  • Tra Benitez e la Juve c’è l’Inter

    Dietro i tentennamenti di Rafa Benitez ci sarebbe l’Inter. E’ questa la clamorosa indiscrezione che trapela nella grande rete nelle ultime ore. Il club del presidente Moratti nonostante la conferma a più riprese di Mourinho si sta guardando intorno alla ricerca di un possibile sostituto.

    Andiamo con ordine. L’interesse del Real Madrid per Mou è reale, Florentino Perez è partito alla carica e pare ci siano stati già molti incontri interlocutori con il procuratore del portoghese. La sensazione è che se l’Inter dovesse riuscire ad alzare al cielo la Coppa dalle grandi orecchie lo SPecial One potrebbe partire alla ricerca di una nuova avventura.

    E’ per questa eventualità che Massimo Moratti sta coltivando l’interesse per Rafa Benitez sostituto ideale del tecnico portoghese e questa eventualità sta mandando in frantumi la trattativa con la Juventus. I bianconeri pare non siano disposti ad aspettare troppo per l’esigenza di dover programmare il futuro.

    Per l’Inter le possibili alternative sono Sinisa Mihajlovic, Cesare Prandelli e Laurent Blanc.