Tag: cesare prandelli

  • Italia – Germania evoca dolci ricordi. Prandelli vara l’undici azzurro

    Italia – Germania evoca dolci ricordi. Prandelli vara l’undici azzurro

    Le ostilità riprendono esattamente da dove erano state interrotte: Italia e Germania domani sera si affrontano in amichevole a Dortmund nello stesso stadio che 5 anni fa ha consacrato gli azzurri e ha spalancato le porte della finale Mondiale alla spedizione italiana guidata da Marcello Lippi.
    E quando di mezzo c’è il confronto tra azzurri e teutonici di amichevole non c’è nulla: è ancora vivo nella memoria di tutti l’impresa di quel 4 luglio 2006 quando avemmo la meglio ai tempi supplementari sui padroni di casa grazie alle reti di Grosso e Del Piero come è ricordato con altrettanta gioia l’epica semifinale al Mondiale di Messico ’70 quando gli azzurri di Valcareggi vinsero, sempre al termine degli extra-time, 4-3 in quella che fu definita “la partita del secolo”.

    Dopo aver rispolverato l’album dei ricordi, passiamo ad analizzare l’imminente gara di domani sera al Signal Iduna Park. Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha già individuato gli undici uomini che sfideranno i panzer tedeschi: in porta rientrerà dal lungo infortunio il capitano Gigi Buffon protetto sulla linea difensiva da Cassani, Bonucci, Ranocchia e Chiellini, quest’ultimo traslocato sulla sinistra; in mediana la novità Thiago Motta, l’oriundo dell’Inter alla sua prima convocazione nella Nazionale italiana, che porterà dinamicità e forza al centrocampo composto inoltre da De Rossi e Montolivo mentre in avanti Mauri agirà dietro le due punte Cassano e Pazzini.

    Il ct ha preso le sue decisioni basandosi maggiormente sull’affiatamento tra chi ha già giocato insieme come le coppie già collaudate Ranocchia – Bonucci, insieme al Bari, e Cassano – Pazzini, gli ormai ex “nuovi gemelli del gol” (Vialli e Mancini gli originali) fino a pochi mesi fa idoli dei tifosi della Sampdoria.
    Prandelli tiene molto alla gara e vuole fare bella figura annunciando anche che cambierà i due attaccanti nei secondi 45 minuti:

    Voglio fare una bella figura. Non temo un tracollo della mia squadra. Conosciamo le difficoltà di questa partita perchè la Germania è una squadra collaudata, con meccanismi ben oliati, che è stata brava in questi anni a cambiare modo di fare calcio, senza dare punti di riferimento all’avversario. Penso che dovremo offrire una prestazione convincente e importante, abbiamo le capacità per farlo.
    Nelle mie scelte ho tenuto conto del minutaggio che alcuni giocatori hanno sostenuto nelle ultime gare di campionato ma alcune conferme sono dettate dal fatto che tutti attendiamo risposte importanti da certi giocatori. Dopo i primi 45′ cambierò le due punte
    “.

    Il processo di ricostruzione della nostra Nazionale dopo la debacle del Mondiale sudafricano passa anche per questa sfida nonostante sia un’amichevole. C’è da preparare al meglio la gara di Lubiana del prossimo 25 marzo contro la Slovenia nella quinta giornata valida per le qualificazioni ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina 2012.

  • Prandelli:”Complimenti a Moratti, Mou panchina d’oro? Giustissima”

    Prandelli:”Complimenti a Moratti, Mou panchina d’oro? Giustissima”

    In esclusiva da Coverciano, il neo Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli ha voluto rivolgere i suoi più sinceri complimenti alla società interista per aver investito su due giocatori italiani nella appena terminata sessione di mercato invernale.  “Mi complimento con il Presidente dell’Inter Massimo Moratti per l’acquisto dei due calciatori Italiani,  l’attaccante Giampaolo Pazzini e il difensore Andrea  Ranocchia , giocano entrambi nella Nazionale Italiana e avranno quindi  la possibilità di confrontarsi con altri giocatori per moduli e tattiche”.  

    Dopo il Ct di Orzinuovi ha espresso anche la sua idea in merito alla panchina d’oro 2009/2010 assegnata all’ex nerazzurro Josè Mourinho, Prandelli spiega che “La panchina d’oro a Mourinho è giustissima e scontata, così scontata che io ho votato Spalletti”. Voto simbolico quello per l’allenatore dello Zenit visto che nello scorso campionato ha giocato solo due partite in serie a con la Roma. Significativo anche l’incrocio tra Prandelli e Marcello Lippi, a due giorni dall’amichevole Germania-Italia a Dortmund, partita carica di suggestioni. “Non abbiamo parlato in particolare di Nazionale – ha detto l’attuale ct – ho visto Marcello in gran forma fisica. Lui ha voglia di tornare ad allenare”.

  • Matri, Thiago Motta e Giovinco i volti nuovi tra i convocati di Prandelli

    Matri, Thiago Motta e Giovinco i volti nuovi tra i convocati di Prandelli

    In occasione dell’amichevole di mercoledì che vedrà l’Italia affrontare la Germania a Dortmund, il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli ha diramato la lista dei convocati.
    Quattro le novità: si tratta dell’attaccante appena acquistato dalla Juventus Alessandro Matri, del centrocampista oriundo dell’Inter Thiago Motta, del fantasista del Parma Sebastian Giovinco e del difensore del Cagliari Davide Astori. Per tutti e quattro questa è la prima chiamata in azzurro.

    Nella lista dei 23 figurano inoltre colui che sarà il capitano designato Gianluigi Buffon, al rientro dopo l’operazione subìta alla schiena, e Antonio Cassano. Niente convocazione invece per Balotelli alle prese con un infortunio.

    Questi i 23 convocati da Prandelli

    Portieri: Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)
    Difensori: Astori (Cagliari), Bonucci (Juventus), Cassani (Palermo), Criscito (Genoa), Chiellini (Juventus), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter).
    Centrocampisti: Aquilani (Juventus), De Rossi (Roma), Giovinco (Parma), Mauri (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria)
    Attaccanti: Borriello (Roma), Cassano (Milan), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal)

  • Italia – Romania, 4 debuttanti e il ritorno di SuperMario

    Italia – Romania, 4 debuttanti e il ritorno di SuperMario

    Prandelli rischia tutto e sfrutta l’amichevole di questa sera contro la Romania di Chivu, orfana di Mutu, tanti debuttanti affidandosi alla gioventù e a qualche ritorno eccellente. La difesa sarà imperniata sulla coppia d’oro del Bari dello scorso anno con il debuttante Ranocchia al fianco di Bonucci, sugli esterni il misterioso Santon bocciato quasi sempre da Benitez e Balzaretti, autore fino ad ora di un signore campionato.

    Centrocampo con la sorpresa assoluta Ledesma nel ruolo di propositore e il ritrovato Aquilani al fianco. Ancora una partita da titolare per Mauri, mentre è alla sua prima assoluta Diamanti che fungerà da rifinitore per Balotelli e Giuseppe Rossi. Proprio dai due giovani attaccanti si aspettano gli spunti maggiori proprio per confermare la fiducia del tecnico.

    Prandelli in conferenza stampa ha parlato di una squadra spavalda con il giusto mix tra qualità e fantasia ma sopratutto con la voglia di sacrificarsi per il bene della squadra. La Romania è una squadra insidiosa che gioca con il classico 4-4-2 compatto e molto pericoloso sulle fasce.

  • A Balotelli il “10” di Cassano. Ledesma avrà il 4

    A Balotelli il “10” di Cassano. Ledesma avrà il 4

    Gli azzurri scenderanno domani in campo l’amichevole contro la Romania in cerca di nuove conferme e sopratutto alla ricerca di nuovi elementi per salire la competitività della truppa a disposizione di Prandelli. L’ex tecnico viola ancora una volta dimostra di voler dare fiducia al ribelle Balotelli consegnandogli il pesante numero 10 in attesa del ritorno di Antonio Cassano.

    L’oriundo Ledesma avrà il numero 4 mentre gli altri debuttanti avranno il 17 Ranocchia, il 7 Balzaretti e l’8 sarà sulle spalle di Diamanti.

    TUTTI I NUMERI DEGLI AZZURRI
    Portieri:
    1 Viviano, 23 Sirigu, 15 Mirante.
    Difensori: 16 Cassani, 19 Bonucci, 17 Ranocchia, 3 Criscito, 20 Astori, 7 Balzaretti, 13 Gastaldello, 2 Santon.
    Centrocampisti: 14 Aquilani, 5 De Rossi, 6 Mauri, 21 Pirlo, 4 Ledesma, 8 Diamanti.
    Attaccanti: 10 Balotelli, 11 Gilardino, 9 Pazzini, 18 Quagliarella, 22 Rossi

  • Ledesma, Aquilani e Ranocchia le novità di Prandelli

    Ledesma, Aquilani e Ranocchia le novità di Prandelli

    Cesare Prandelli ha diramato la lista dei convocati per la partita amichevole che vedrà gli azzurri mercoledì prossimo affrontare la Romania. Come preannunciato ci sono tante novità dalle convocazioni a partire da Cristian Ledesma, terzo oriundo a vestire la maglia azzurra nell’ultimo decennio.

    Il centrocampista laziale può esser l’alternativa a Pirlo e le condizioni non ottimali del rossonero potrebbero fargli provare il brivido azzurro e magari convincere Prandelli a inserirlo a piede fisso in organico. Prima anche per Ranocchia, Balzaretti e Alessandro Diamanti. Buoni ritorni di Aquilani, leader della nuova Juve e Balotelli

    Questa la lista dei giocatori convocati:
    Portieri:
    Mirante (Parma), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)
    Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Cassani (Palermo), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Ranocchia (Genoa), Santon (Inter)
    Centrocampisti: Aquilani (Juventus), De Rossi (Roma), Diamanti (Brescia), Ledesma (Lazio), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pirlo (Milan)
    Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Quagliarella (Juventus), Rossi (Villarreal)

  • Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Il calcio moderno, eccezion fatta per il Barcellona, è sempre più alla ricerca di atleti che abbiano un fisico imponente, magari anche a scapito della tecnica. E’ sempre più raro vedere sguscianti piccoletti nelle squadre che lottano per le competizioni importanti. Prandelli sta andando contro corrente, cercando di miscelare entrambe queste qualità, credendo che la miscela di fisicità e tecnica possa giovare al gioco della Nazionale Italiana.

    Alessandro Diamanti, lo scorso anno, è stato costretto ad emigrare in Inghilterra perchè nessuna squadra aveva creduto nelle sue qualità. Quest’anno a suon di ottime prestazioni con il suo Brescia, è tornato a far parlare di sè e Prandelli si è reso conto di avere per le mani un gioiello vero: “Ho trovato un Diamanti diverso, più mobile e più continuo e soprattutto è un giocatore corretto” ha detto il Commissario Tecnico. Mercoledì Diamanti ha infatti ammesso che non c’era rigore su un contatto con Chiellini, Krasic prenda appunti; non solo, ha anche realizzato una rete da spellarsi le mani. La convocazione, a questo punto, pare scontata.

    Discorso diverso per Aquilani, che l’Italia l’ha già assaporata in passato e che potrebbe ritornare a vestire la maglia azzurra. Anche lui è reduce da un’esperienza in Inghilterra dove ha convinto a metà, per via dei suoi ripetuti guai fisici. Con la Juventus di Del Neri ha trovato continuità di gioco e con prestazioni di grandissimo livello, ha regalato al tecnico di Aquileia la qualità che mancava al suo centrocampo. Non sarà un regista classico, ma la palla la fa girare eccome, dimostrando di saper anche recuperare palloni preziosi in mezzo al campo.

    Altra qualità potrebbe regalarla la possibile convocazione di Christian Ledesma, argentino ma mai convocato con la nazionale albiceleste. E le sue chiare origini italiane gli permetterebbero di scendere in campo contro la Romania. Resta da vedere se Prandelli abbia voglia di convocare un altro oriundo, dopo la fallimentare parentesi Amauri.

    Nei possibili convocati anche il genoano Ranocchia, che ha ben figurato con il Genoa, tanto che l’Inter si è mossa per riaverlo già da Gennaio in sostituzione dell’infortunato Samuel, che ne avrà fino al termine della stagione.

    Questa la rosa dei papabili convocati di Cesare Prandelli:

    Portieri: Sirigu, Mirante, Viviano
    Difensori: Santon, Bonucci, Cassani, Chiellini, Bovo, Ranocchia, Antonelli, Criscito (De Silvestri, Gastaldello, Molinaro)
    Centrocampisti: Pirlo, De Rossi, Marchisio, Palombo, Mauri, Aquilani (uno tra Ledesma, Nocerino, Pepe)
    Attaccanti: Pazzini, Gilardino, Borriello, Balotelli, Rossi (Floccari, Quagliarella)
  • Della Valle vs Prandelli: quello che non c’eravamo detti…

    Della Valle vs Prandelli: quello che non c’eravamo detti…

    Sollecitato da Oliviero Beha Diego Della Valle torna ad occuparsi ufficialmente della Fiorentina spiegando il suo momento negativo e la presunta genesi dei guai societari. L’ex presidente punta il dito dritto su Cesare Prandelli accusandolo senza giri di parole di aver rotto l’armonia del club con il suo tentativo di accasarsi alla Juventus: “Questa società era legata a un motto: tutti per uno, uno per tutti. Poi è venuto a mancare un tassello. La situazione è cambiata e ha destabilizzato tutto. Quando ho avuto la certezza che Prandelli stava tentando di andare alla Juve”. La risposta del ct azzurro non si è fatta attendere “Sono molto amareggiato. Non mi sono mai proposto ad altre società, mi spiace che non abbia mai parlato Andrea Della Valle: lui sì che sa la verità.”

    Della Valle spiega di dettagli “La presi come una chiacchiera. Ma quando il proprietario della Juve mi ha chiamato dicendomi che Prandelli parlava con Bettega e che per rispetto nei miei confronti non lo avrebbe mai preso avendo anche un’altra idea, capii che era vera. Certi pensieri fanno male quando si sono fatte tante cose assieme. A Prandelli abbiamo voluto tutti bene, noi, Corvino, la città, tutti. E’ una persona che non aveva vinto nulla. Sostenuto da noi, dalla tifoseria, da tutti, ha costruito una bella cosa. Eravamo tutti orgogliosi del lavoro fatto. Gli ho impedito di fare un grande errore, come l’avrebbe presa la tifoseria? Prandelli può raccontare la sua verità. Mi piaceva di più il Prandelli di Orzinuovi, attorniato dai suoi familiari, meno quello di oggi. Non doveva chiamare i giocatori viziati, io e loro gli facciamo gli auguri. La Fiorentina è comunque casa sua, a patto che si comporti con lealtà”.

    Prandelli risponde per le rime: “Come dice Diego Della Valle, in certi casi basterebbe alzare il telefono e chiarire le cose. A me questo è stato negato e nessuno può dimostrare il contrario. Si è fatto ricorso ai media per affrontare situazioni che dovevano essere risolte in casa. E’ importante che tutti possano esprimere la propria idea: io l’ho sempre fatto con onestà e chiarezza e quello che ho ottenuto credo di doverlo a tanto impegno e tanta serietà. Non mi sono mai sentito accasato da nessuno, come del resto non mi sono mai proposto per incarichi ad altre società. Anzi, in più di un’occasione ho rifiutato per restare a Firenze”.

  • Ranking Fifa: l’Italia cala a picco, la Spagna resta leader

    Ranking Fifa: l’Italia cala a picco, la Spagna resta leader

    Crolla l’Italia e si allontana terribilmente dalla top ten nel Ranking Fifa di ottobre. La selezione azzurra, complice anche la sospensione della partita contro la Serbia perde altre tre posizioni rimandando di fatto l’operazione risalita ipotizzata con il nuovo corso Prandelli.

    Al comando c’è sempre la Spagna, che guida davanti all’Olanda. Il Brasile scavalca la Germania e sale al terzo posto. Nella top ten, spiccano i passi avanti di Croazia e Russia. L’Egitto esce fuori dalle magnifiche 10 perdendo due posizioni:

    La top ten:
    1. (1) Spagna 1881 punti;
    2. (2) Olanda 1683;
    3. (4) Brasile 1493;
    4. (3) Germania 1481;
    5. (5) Argentina 1320;
    6. (6) Inghilterra 1205;
    7. (7) Uruguay 1167;
    8. (8) Portogallo 1123;
    9. (11) Croazia 1086;
    10. (15) Russia 1061:

  • Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Prandelli perde Daniele De Rossi per l’impegno degli azzurri contro la Serbia di domani sera. Il centrocampista giallorosso ha lasciato il ritiro azzurro per un leggero edema muscolare che lo costringerà al forfait. Il ct azzurro dovrà scegliere il sostituto tra Marchisio e Palombo, con il primo apparentemente in vantaggio per la sua maggiore capacità di inserimento e duttilità di posizione anche se l’incontro a Marassi potrebbe ribaltare le carte in tavola facendo prediligere il capitano doriano.

    Per il resto confermatissimo Mauri apparso in un ottimo momento di forma e l’imprescindibile Pirlo. In avanti, come anticipato questa mattina, ci potrebbe esser il cambio di modulo con Cassano trequartista e in avanti il doppio “pivot” con Pazzini al fianco di Borriello.