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  • Steccano Serbia e Slovenia, Italia ad un passo da Euro 2012

    Steccano Serbia e Slovenia, Italia ad un passo da Euro 2012

    L’Italia ha riscosso nuovi consensi ieri nell’amichevole di Kiev contro l’Ucraina ma a soddisfare la truppa azzurra è il doppio pari di Serbia e Slovenia che le consentono di allungare a +5 in testa alla classifica. La qualificazione adesso è davvero vicina e pensare che solo qualche mese fa il girone azzurro sembrava quasi di ferro.

    La Nazionale di Prandelli guida la classifica con 13 punti di 5 partite frutto di 4 vittorie ed un pareggio mentre la Slovenia e la Serbia sono a quota 8 punti conquistati in sei partite e adesso dovranno guardarsi dal ritorno dell’Irlanda del Nord (6 punti ma in 5 partite) in ottica secondo posto.

    La settimana azzurra si conclude dunque nel migliore dei modi con Giuseppe Rossi e Giovinco che sfruttano l’occasione per dimostrare di non esser solo buone alternative ma di poter star bene nel gruppo, il primo gol di Thiago Motta e Matri e tante indicazioni positive dal nuovo centrocampo. L’unica nota stonata è l’infortunio di Chiellini e le continue bravate di Balotelli in Inghilterra.

    I RISULTATI E LE CLASSIFICHE DI TUTTI I GIRONI

  • Ucraina – Italia 0-2, le pagelle. Conferma Rossi, Giovinco da applausi

    Ucraina – Italia 0-2, le pagelle. Conferma Rossi, Giovinco da applausi

    Viviano: 5 E’ incerto nelle uscite e sembra sorpreso sul tiro in avvio di Rakytskiy. Merita comunque altre occasioni.

    Maggio: 6 E’ meno esplosivo rispetto alla Slovenia. Ha comunque il merito di bloccare Yarmolenko, sulla carta uno degli ucraini più pericolosi.
    1′ st Santon: 5 Prandelli lo premia convocandolo ma è il lontano parente di quel giovane ragazzo che due anni fa conquistò tutti.

    Gastaldello: 6 L’avvio è un pò stentato forse a causa dell’emozione, poi però si comporta da veterano. Non è giovanissimo ma può esser ancora utile.

    Chiellini: sv
    17′ pt: Astori: 5 Non è bruttissima la sua partita, ma la secondo ammonizione è una ingenuità colossale

    Criscito: 5,5 Svolge il compitino in maniera svogliata.

    Montolivo: 6,5 E’ quella la sua posizione. Gestisce bene il pallone e si smarca sempre in aiuto del compagno.
    43′ st Parolo giusto il tempo per il debutto
    Marchisio: 7 Il rigore tattico di Del Neri lo limita parecchio, in azzurro ritrova brillantezza e smalto.

    Nocerino: 6 Potrebbe esser il nuovo Gattuso ma deve ancora crescere.

    Aquilani: 6 ci impiega un pò a calarsi nel ruolo di trequartista poi si rende utile, può e deve far di più.
    1′ st Giovinco: 7 Siamo sicuri non valga un Martinez? La Formica Atomica sfrutta al massimo l’opprtunità dimostrando di saper esser decisivo anche a partita in corso.

    Rossi: 7
    Che deve dimostrare ancora? E’ il miglior attaccante italiano e merita la Nazionale.
    17′ st Matri: 6,5 Ha un buon feeling con il gol, tornerà utile agli azzurri.

    Gilardino: 6
    Vuol segnare a tutti i costi ma la porta per lui adesso è stregata.
    21′ st Bonucci: sv

    Prandelli: 7
    Cambiano gli interpreti ma non l’interpretazione. E’ la strada giusta

    Ucraina (4-5-1):
    Shovkovskiy 6,5; Fedetskiy 6, Tiymoschuk 5,5, Rakytskiy 6, Oshipko 6; Gusiev 5, Rotan 5,5, Aliev 5 (9′ st Dedic 6,5), Stepanenko 5,5, Yarmolenko 6,5; Selezniov 6. A disp.: Pyatov, Mandziuk, Khudobiak, Kravets, Romanchuk, Oliynyk. All.: Kalytvyntsev 6

  • Rossi – Matri, l’Italia di Prandelli espugna anche Kiev

    Rossi – Matri, l’Italia di Prandelli espugna anche Kiev

    Continua la striscia positiva dell’Italia di Prandelli cogliendo un’altra vittoria in trasferta, questa volta in amichevole, che accresce la fiducia nel gruppo e mette in evidenza alcune alternative interessanti per il ciclo nuovo ciclo azzurro.

    Pur cambiando diversi uomini e con tanti esordienti in campo Prandelli chiedeva ai suoi lo spirito, la determinazione messa in campo dai compagni in Slovenia e per molti tratti della partita c’è riuscito. Il 4-3-1-2 è ormai il modulo ufficiale e pur cambiando gli interpreti non cambia il modo di tenere il campo ed attaccare la profondità.

    La Partita. L’avvio è “gelido”. Dopo appena un minuto i padroni di casa senza Shevchenko recuperano una palla a centrocampo e in contropiede centrano il palo con Rakytskiy. Poi però gli azzurri iniziano a carburare grazie sopratutto al filtro di Marchisio e Montolivo a centrocampo e alle fumate di Giuseppe Rossi in attacco. Al 17′ tegola per gli azzurri con la “chioccia” Chiellini costretto ad uscire per un lieve infortunio, al suo posto Astori completa la coppia dei debuttanti con Gastaldello. L’Italia però non soffre e con Giuseppe Rossi va vicina al gol con una azione di contropiede. La rete arriva al 27′ in modo rocambolesco, da un cross di Criscito dalla sinistra dopo un vario batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Giuseppe Rossi, il Pepito non sbaglia confermando di esser un ottimo cecchino.

    Occasioni ancora per Gilardino e Marchisio ma il primo tempo si conclude sullo 0-1. Nella ripresa nonostante l’espulsione di Astrori per doppia ammonizione l’Italia tiene non soffrendo troppo le sfuriate dei padroni di casa e confezionando con un contropiede magistrale il raddoppio. Nocerino inzia l’azione, Giovinco la porta avanti consegnando un assist d’oro a Matri per il primo centro in azzurro.

  • Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Stavolta anche Prandelli non ha più scuse per difendere Balotelli, e  alla vigilia dell’amichevole contro l’Ucraina il ct azzurro gli chiude le porte della Nazionale in faccia. Cesare Prandelli è ormai stufo dei suoi pessimi comportamenti in particolare fuori dai campi di gioco. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Kiev dove la nazionale azzurra sfiderà l’Ucraina, il ct azzurro smonta l’ipotesi di una possibile convocazione di Super Mario con queste parole: “Balotelli deve capire che certi atteggiamenti possono fargli male. Devo capire se Balotelli è maturo abbastanza per entrare in questo gruppo”.

    Poche scuse sull’ultima marachella di Mario che a Carrington al centro tecnico del City ha iniziato a tirare delle freccette dalla finestra verso alcuni ragazzini della primavera: “Difficile commentare da lontano: ‘Mi annoiavo’ ( questa la spiegazione di Balotelli) forse è stata una risposta provocatoria. Noi per lui ci siamo sempre, se si annoia la prossima volta può chiamarmi. Deve capire che forse il messaggio è “aiutatemi, ho bisogno d’affetto”, ma il calcio non aspetta nessuno”. Parole che suonano come una bocciatura, soprattutto da parte di chi aveva veramente riposto molto fiducia in Mario, e nella disponibilità concessa al giocatore in cambio di limare certi atteggiamenti troppo turbolenti. Promesse non mantenute da Mad Mario.

    Prandelli chiude le polemiche motivando con queste parole l’assenza del giovane italiano dalla lista dei convocati: “Avevo pensato di chiamare Balotelli ma sono rimasti tutti in gruppo”.

    CASSANO ROSSI- Esclusione dall’undici titolare anche per Fantantonio Cassano, che è apparso sottotono prima nella sfida contro il Palermo con la maglia rossonera, e comunque al di sotto delle aspettative in azzurro contro la Slovenia: “Cassano stavolta non gioca: nessuno può ritenersi titolare. Antonio sa che se giocasse con maggiore continuità avrebbe un rendimento diverso“. Nella probabile formazione infatti c’è il sorpasso di Giuseppe Rossi ai danni del barese. A conferma che il posto da titolare nel ruolo di seconda punta è ancora da assegnare. I numeri parlano chiaro Pepito Rossi quest’anno con il Villareal ha segnato 26 gol (15 nella Liga, 8 in Europa League e 3 in Coppa del Re) contro le prestazioni altalenanti di Cassano. L’occasione di diventare un punto fisso di questa Nazionale è il minimo che gli si debba concedere!

    FORMAZIONE- Prandelli in vista della sfida contro l’Ucraina annuncia la formazione che scenderà in campo a Kiev, mostrando come era prevedibile un turn over che lascerà spazio a chi ha giocato meno con la maglia azzurra. Questo l’undici titolare: Viviano; Maggio, Criscito, Chiellini, Gastaldello; Montolivo, Marchisio, Nocerino, Aquilani; Gilardino, Giuseppe Rossi. Il commissario tecnico azzurro però mette in guardia i suoi da un possibile rilassamento: “Ho visto il gruppo motivato, la voglia di giocare c’è, dovremmo cancellare la parola amichevole, mi aspetto una partita vera”.

    Aggiungendo come nonostante i numerosi cambi, la squadra dovrà fare bene adattandosi alla filosofia di gioco prandelliana: “Gli interpreti saranno diversi e quindi anche le giocate saranno differenti, ma vorrei vedere più profondità e più corsa una squadra che inizia a costruire, a partire dal portiere”.

    GILARDINO CAPITANO – Domani sera a Kiev nell’amichevole contro l’Ucraina ci sarà il ritorno dal primo minuto in campo di Alberto Gilardino, con la responsabilità derivante dalla nomina di capitano della squadra: Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri, da Cannavaro a Buffon”.

    Parlando del presente e della stagione attuale non proprio perfetta Gila spiega con queste parole la lunga assenza con l’appuntamento con la maglia azzurra: “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare”. Chiusura nel finale alle critiche giornalistiche con la sua completa disponibilità verso il mister e la Nazionale: “ Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il ct sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    (Fonte: Eurosport)

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    Il coraggio e la determinazione di Prandelli stanno finalmente riportando l’Italia in una dimensione più consona al suo blasone. L’ambizioso progetto dell’ex tecnico della Fiorentina è forse più arduo di quello della Nazionale Campione del Mondo di Lippi e prevede di superare la coesione del gruppo, lo spirito di squadra, le individualità per arrivare finalmente alle gestione qualitativa del gruppo.

    E’ chiaro, la strada è difficile e gli ostacoli son sempre dietro l’angolo ma se la Slovenia qualche mese fa poteva incuterci timore la sfida di questa sera ha quanto meno riportato le gerarchie. Prandelli schiera un Italia a trazione anteriore con due esterni di spinta come Maggio e Balzaretti, centrocampo a rombo senza incontristi con Thiago Motta playmaker basso, Mauri trequartista e Montolivo e Aquilani ai lati. In avanti Pazzini e Cassano.

    La Slovenia si contrappone con un centrocampo di rottura cercando di far male con i duelli sugli esterni con il prossimo genoano Birsa contrapposto a Balzaretti e lo sgusciante Kirm a Maggio. La prima occasione è azzurro con un piattone di Montolivo che esalta Handanovic, la Slovenia cerca la pressione ma è Pazzini a far tremare il palo con un tiro improvviso. Alla mezzora la prima parata di Buffon su un bel tiro dalla distanza di Koren. L’Italia quando attacca fa paura agli sloveni: un paio di belle triangolazioni fanno arretrare i nostri avversari ma Pazzini non concretizza delle belle iniziative corali. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0.

    La ripresa inizia con gli azzurri ancora più pimpanti e Handanovic protagonista assoluto su Cassano, Mauri e Aquilani. Il ct sloveno Kek vede i suoi in difficoltà e decide di inserire Ljubijankič: il nuovo entrato ripaga la fiducia con un destro poderoso che si schianta sulla traversa di Buffon. Prandelli risponde con Nocerino per Mauri, quando la partita sembra orientata verso il pari una bella triangolazione Cassano, Balzaretti, Thiago Motta permette all’interista di segnare di sinistro il primo gol in azzurro.

    Giuseppe Rossi prende il posto di Cassano, nella Slovenia entra Ilicic (perchè in panchina?) ma pur con qualche affanno la difesa azzurra regge portando a casa una vittoria preziosa che permette quasi di staccare il biglietto per gli Europei del 2012.

    QUALIFICAZIONI EURO 2012: RISULTATI E CLASSIFICHE

  • Verifica Italia contro la Slovenia

    Verifica Italia contro la Slovenia

    Il C.t. Azzurro Cesare Prandelli, questa sera atteso al delicato banco di prova contro la Slovenia, immediata inseguitrice nel girone C di qualificazione ad Euro 2012.
    Dopo 5 mesi dall’ultima apparizione ufficiale, lo scialbo 0-0 contro l’Irlanda del Nord, questa sera alle 20.45, a Lubjana contro la Slovenia, ritorna in campo la Nazionale di Prandelli in un delicato scontro al vertice del girone C di qualificazione ad Euro 2012, guidato dagli Azzurri con 10 punti ed immediatamente inseguiti dagli Sloveni con soli tre punti di differenza, frutto della vittoria a tavolino contro la Serbia, maturata dopo le intemperanze di Marassi di Ivan e dei suoi seguaci. Il banco di prova di questa sera è un test insidioso, ma anche un’ utile chiave di lettura dello stato di avanzamento dei lavori del cantiere Italia, all’insegna dei ritorni e delle riconferme, degli esperimenti e della voglia di far bene, con “orgoglio e dignità” soprattutto in un periodo di celebrazioni e riscoperta dell’identità Nazionale.   Ritorna Capitan Buffon, a riprendersi le chiavi della sua porta dopo nove mesi di assenza da un match ufficiale (la gara d’esordio degli sfortunati Mondiali Sudafricani) per allontanare i fantasmi e le critiche di un periodo non brillante. Si ripropone la coppia centrale difensiva juventina, Chiellini-Bonucci, chiamata a riscattare, almeno in Nazionale, la stagione fin qui tutt’altro che entusiasmante, con Maggio e Balzaretti a completare la linea a quattro. Riconferma anche per il centrocampo ad alto tasso di qualità, Montolivo-Thiago Motta-Aquilani-Mauri, con l’ordine di dettare i tempi per “pressare e ripartire veloci”, innescando i guizzi degli ex gemelli del gol Blucerchiati, Cassano-Pazzini, che si ritroveranno fianco a fianco in attacco, prima di scoprirsi avversari nel prossimo infuocato derby milanese del 3 Aprile. Per una sera, però, il campionato deve necessariamente passare in secondo piano, nella speranza di riscoprire un’Italia “da serie A“. O, quantomeno, da “promozione”.

  • L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’Italia è in partenza alla volta della Slovenia dove domani sera sarà impegnata nel match di qualificazione agli Europei del 2012. Prandelli, escludendo De Rossi e Balotelli e non facendo ricorso alle presenze ingombrati di Totti, Di Natale, Del Piero e Di Vaio ha dimostrato coraggio e sarà ancora più coraggioso nel voler affrontare Ilicic e compagni con un undici inedito voltato decisamente alla qualità.

    L’ex tecnico viola ha provato ieri contro l’Under 18 e sembra orientato a dar fiducia anche domani sera ad un centrocampo senza interditori poggiato sulla qualità di Thiago Motta, Aquilani e Montolivo e le incursioni senza palla di Mauri. Il progetto è importante e ricalca in parte il disegno tattico del Milan ancellottiano o più vicino nel tempo le Furie Rosse di Del Bosque.

    Tornare sul gradino più alto è un progetto ambizioso e passa attraverso la qualità, la strada di Prandelli è quella giusta speriamo però che riesca a resistere alla stampa anche in caso di passi falsi e non ricorra anche lui, all’usato garantito.

    L’undici per domani sera sembra fatto con in avanti il ciongiungimento dei gemelli del gol Cassano e Pazzini e in difesa la coppia Bonucci Chiellini con Maggio e Balzaretti sulle fasce.

  • Italia: Thiago Motta recupera, Ranocchia torna a Milano

    Italia: Thiago Motta recupera, Ranocchia torna a Milano

    Ranocchia non ha superato i suoi problemi al ginocchio e questo pomeriggio tornerà a Milano lasciando il ritiro della Nazionale, buone notizie arrivano invece da Thiago Motta recuperato e pronto ad occupare il posto di playmaker a centrocampo nella gara contro la Slovenia.

    Quest’oggi nell’amichevole contro l’Under 18 di Evani, Prandelli dovrebbe schierare l’undici titolare per l’importante gara di qualificazione ad Euro 2012. Dagli allenamenti l’undici titolare dovrebbe esser cosi composto: Buffon tra i pali, difesa con Maggio e Balzaretti sugli esterni e i discussi Bonucci e Chiellini centrali. Inedito centrocampo con Thiago Motta vertice basso e Aquilani e Montolivo ai lati, mentre Mauri fungerà da trequartista alle spalle degli ex gemelli ed ora rivali Cassano e Pazzini.

    E’ interessante la scelta di Prandelli a centrocampo che predilige la qualità ai giocatori di rottura, l’ex tecnico viola sembra infatti voglia costruire una squadra in grado di difendere comandando il gioco e attraverso il possesso di palla, restano comunque a disposizione Nocerino e Parolo.

  • Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Cesare Prandelli si presenta nella conferenza stampa a Coverciano mostrando la coccarda tricolore e il distintivo del Giappone lanciando un messaggio chiaro: “La coccarda sta a significare i festeggiamenti,- spiega il commissario tecnico azzurro- quelli che abbiamo fatto insieme e quelli che faremo in futuro. Sento molta responsabilità nel mio ruolo di allenatore della Nazionale e credo che anche un piccolo segnale possa contribuire ad indirizzare il Paese verso la strada giusta. Il Giappone? Sono legato a questa Nazione e a questo popolo dalla dignità straordinaria”.

    IL PENTIMENTO DI BALOTELLI- Nella conferenza stampa, il commissario tecnico azzurro ha voluto precisare e motivare l’applicazione di un codice etico rigido, che ha portato all’esclusione di Balotelli e De Rossi dalle convocazioni per le amichevoli in programma questa settimana. Prandelli ammette di aver sentito telefonicamente il giovane attaccante del Manchester City Balotelli: Mario è dispiaciuto, mi ha detto ‘ho bisogno d’aiuto’, perché si è reso conto di aver fatto una stupidaggine”. Escluso anche De Rossi, ma senza averlo parlato con lui direttamente:”Non ho parlato con Daniele, ma ho letto le sue dichiarazioni e mi sono piaciute”.

    Seguono le spiegazioni su un possibile reintegro dei big che hanno sbagliato già nella partita contro l’Ucraina: “Il codice etico vale per una partita. Non è da escludere che i ragazzi possano essere con noi per il match con l’Ucraina di martedì“.

     

    GRANDI ESCLUSI – Prandelli ammette di non aver preso in considerazione grandi nomi, ma per rifondare l’Italia si deve partire da un progetto in prospettiva futura che dia ampio spazio alle nuove leve: Se quella con la Slovenia fosse stata una partita decisiva avrei chiamato Totti e Del Piero, questi due campioni rappresentano uno stimolo per i nostri giovani. Tuttavia stiamo organizzando una squadra per il futuro, e ne’ Totti ne’ Del Piero rientrano nei nostri obiettivi, e lo stesso discorso vale per altri ottimi giocatori che si stanno mettendo in mostra nell’attuale campionato, come Di Vaio e Di Natale”.

    CONVOCAZIONI- Qualcuno in sala chiede come sia possibile lasciare a casa l’attaccante giallorosso Borriello e convocare invece Cassano che nell’ultima partita non è sembrato proprio al top della condizione: “Per Borriello si tratta di una scelta tecnica, Cassano fisicamente sta bene, con il Bari ha disputato un ottimo secondo tempo e nell’ultima prestazione del Milan  non è stato l’unico giocatore non all’altezza, ma questa è la settimana della nazionale, serve anche per ritrovarsi e per stemperare le tensioni dei club”. Rimangono i dubbi sul possibile utilizzo di Andrea Ranocchia e Thiago Motta, entrambi reduci da problemi fisici. Come specifica il medico della Nazionale Azzurra Enrico Castellacci : “Per Thiago Motta ci sono problemi all’articolazione del ginocchio che in passato ha avuto problemi distorsivi. Speriamo di recuperarlo in tempi molto brevi”. Discorso diverso per il difensore centrale nerazzurro: “Il ragazzo ha un’infiammazione al ginocchio, lo abbiamo visitato e di comune accordo con giocatore e sanitari dell’Inter abbiamo deciso di monitorarlo fino a mercoledì o giovedì, poi discuteremo se portarlo in Slovenia o farlo tornare a casa”.

    NESSUNA POLEMICA CON L’INTER- Prandelli ha apprezzato moltissimo la disponibilità concessa dai due giocatori nerazzurri nonostante i problemi fisici sopra evidenziati. “Thiago Motta e Ranocchia sono stati visitati, hanno dato la disponibilità a rimanere e a provare a recuperare: per me è la cosa più importante e ogni polemica legata al prossimo derby finisce qui”- queste le parole del commissario tecnico azzurro per chiudere il ‘caso’.

    VERSO LA SLOVENIA- Non si deve assolutamente sottovalutare l’avversario, nonostante abbia già perso in casa contro l’Irlanda del Nord: Ci dobbiamo preparare a una gara importante. La Slovenia è una squadra compatta, con una buona organizzazione di gioco, mi preoccupa l’entusiasmo che potrebbero avere perché come noi sono in corsa nel girone. Non sarà una gara chiave, ma un match insidioso sì, dovremo essere bravi a rimanere in partita. Un pareggio? Dipende da come potrebbe arrivare, noi comunque andiamo lì per i tre punti”.


    (Fonte: ItalPress- Eurosport)