Tag: cesare prandelli

  • Chiellini salta il Napoli, pronto per gli Europei

    Chiellini salta il Napoli, pronto per gli Europei

    Sospiro di sollievo per Cesare Prandelli. Giorgio Chiellini sarà assente dai campi di gioco per sole 3 settimane. Pericolo Europei scongiurato dunque. Chiellini salterà la finale di Coppa Italia contro il Napoli, gara in programma domenica sera, per poi tornare a disposizione nei primissimi giorni di giugno.

    Chiellini, punto fermo della difesa azzurra, dovrà recuperare la forma migliore, ed è proprio questo aspetto a preoccupare Cesare Prandelli. Gli Europei partiranno l’8 giugno, Chiellini dovrà ristabilirsi entro tale data, ma la grinta e la caparbietà del difensore toscano lasciano ben sperare. A rassicurare gli animi dei tifosi juventini-italiani c’ha pensato il fratello del calciatore, assicurando che Giorgio tornerà in piena forma già fra pochissime settimane

    Giorgio Chiellini © Claudio Villa Getty Images Sport

    La Juventus, dal canto suo, dovrà rinunciare al proprio difensore in vista della finale di Coppa Italia contro il Napoli. Gara decisiva, fondamentale per i bianconeri, i quali puntano fortemente ad una storica doppietta dopo la conquista del campionato. In questa stagione il difensore toscano, è stato uno degli uomini più utilizzati da Antonio Conte, il quale ha affidato al numero 3 bianconero, le chiavi della difesa, difesa meno perforata in Italia e in Europa.

    Prandelli riabbraccerà il centrale difensivo già all’esordio Europeo della Nazionale Italiana. Ma quale sarà la posizione che andrà a ricoprire Giorgio in campo ? Il tecnico azzurro sta meditando sul modulo da adottare in questa manifestazione. Dal 4-4-2 pare si stia passando ad un 3-5-2, modulo basato sulle fondamenta bianconere. Di fatto, sono ben 6/11 i giocatori della Juventus impegnati nell’ undici titolare di Prandelli: Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Pirlo, Marchisio, senza tralasciare la vera rivelazione del campionato, Giaccherini. Sarà dunque difesa a 3?  Barzagli, Bonucci e Chiellini agiranno come centrali, mentre Maggio e Criscito dovrebbero ricoprire il ruolo di fluidificanti laterali.

    Ma queste considerazioni verranno fatte più avanti, dopo un’analisi accurata dello stato di forma dei giocatori azzurri. Intanto aspettiamo Giorgio, anima e forza di questa Nazionale.

  • Prandelli che coraggio! Italia sperimentale a Euro 2012

    Prandelli che coraggio! Italia sperimentale a Euro 2012

    Archiviato il massimo campionato nella serata di ieri, l’Italia è già proiettata su quel che sarà dal prossimo 8 giugno, ovvero l’inizio dei campionati europei di calcio in Polonia e Ucraina. L’Italia farà il suo esordio domenica 10 giugno alle ore 18:00 e sfiderà la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica.

    Ieri pomeriggio Cesare Prandelli, commisario tecnico della nazionale italiana, ha diramato la lista dei 32 pre-convocati per gli Europei in Polonia e Ucraina. I giocatori presenti nella lista si sono radunati oggi e sono stati sottoposti a dei test fisici in quel di Coverciano, eccezion fatta per i giocatori militanti in Juventus, Napoli e Paris Saint-Germain che devono ancora concludere la loro stagione rispettivamente con la finale di Coppa Italia e l’ultimo turno di Ligue 1. Dei 32 pre-convocati solo 23 avranno l’onore di difendere i colori italiani nella rassegna europea e i loro nomi verranno comunicati dalla Figc il 29 maggio. Tanti giocatori giovani e alcuni giocatori della vecchia guardia, vanno a comporre la lista dei top 32 di Prandelli.

    LISTA PRE-CONVOCATI ITALIA EURO 2012

    Cesare Prandelli spiega le scelte per gli azzurri di Euro 2012 | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain), Morgan De Sanctis (Napoli), Emiliano Viviano (Palermo).
    Difensori: Cristian Maggio (Napoli), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Davide Astori (Cagliari), Salvatore Bocchetti (Rubin Kazan), Leonardo Bonucci (Juventus), Andrea Barzagli (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Andrea Ranocchia (Inter), Angelo Ogbonna (Torino).
    Centrocampisti: Andrea Pirlo (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Emanuele Giaccherini (Juventus), Daniele De Rossi (Roma), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Antonio Nocerino (Milan), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Ezequiel Schelotto (Atalanta) Luca Cigarini (Atalanta), Alessandro Diamanti (Bologna), Marco Verratti (Pescara).
    Attaccanti:Antonio Cassano (Milan), Mario Balotelli (Manchester City), Sebastian Giovinco (Parma), Antonio Di Natale (Udinese), Mattia Destro (Siena), Fabio Borini (Roma).

    La più grande sorpresa è la convocazione di Marco Verratti , classe 92 del Pescara delle meraviglie, convocazione meritata per il numero 10 abbruzzese che era appena entrato nel giro della nazionale U21 (2 presenze) e adesso si ritrova catapultato tra i grandi. Scelta coraggiosa per Prandelli, ma che fa capire quanto questa nazionale punti sui giovani. Nella lista dei 32 figura anche il giovane difensore del Torino Angelo Ogbonna, che insieme al già citato Verratti va a formare il duetto proveniente dalle Serie B 2011/2012.

    Sebastian Giovinco e Antonio Cassano © Claudio Villa/Getty Images

    I grandi esclusi da mister Prandelli sono Giampaolo Pazzini, che paga lo scarso rendimento avuto nel suo club di appartenenza e Alessandro Matri, al quale non sono bastati 10 goal in campionato per convincere il ct italiano. A dire il vero leggendo i nomi degli attaccanti presenti in lista, possiamo notare che Prandelli ha prediletto avere più attaccanti mobili che di sfondamento, vedere Di Natale, Giovinco, Borini e Cassano. L’attaccante ariete della nazionale sarà Mario Balotelli (7 presenze 1 goal in nazionale) fresco campione d’Inghilterra con il Manchester City di Roberto Mancini. Il sesto attaccante della lista è Mattia Destro, definito da Prandelli “attaccante ideale”. Il classe 91, attualmente in comproprietà tra Genoa e Siena, festeggia così la sua splendida stagione (12 goal) vissuta quest’anno con la maglia del Siena.

    4  portieri convocati da mister Prandelli, oltre all’inamovibile Buffon sono presenti Sirigu, Viviano e De Sanctis. Di questi 4 solo 3 andranno in Polonia e Ucraina (ballottaggio Viviano-Sirigu). In difesa spazio allo zoccolo duro della Juventus campione d’Italia che dà alla nazionale i suoi 3 centrali difensivi (Chiellini, Barzagli, Bonucci). Sulle fasce confermati Maggio, Balzaretti e Criscito. Sorpresa Bocchetti del Rubin Kazan. Fiducia a Ranocchia (unico interista del gruppo). Grandi conferme per il centrocampo. Sono presenti ben 3 giocatori juventini ( Pirlo, Marchisio e Giaccherini), 2 giocatori del Milan (Nocerino e Montolivo) e ben 2 dell’Atalanta (Cigarini e Schelotto), a conferma della grande stagione disputata dai nerazzurri di Bergamo. A completare il pacchetto di metà campo ecco Daniele De Rossi, Thiago Motta e la new entry Alessandro Diamanti.

  • Italia preconvocati Prandelli c’è Di Natale. Sorpresa Destro

    Italia preconvocati Prandelli c’è Di Natale. Sorpresa Destro

    Domani sera o comunque lunedì entro mezzogiorno conosceremo i preconvocati di Prandelli per gli Europei di Polonia ed Ucraina. Saranno in trenta a raggiungere il centro sportivo di Coverciano per ritrovare le forze e cercare di far più strada possibile ad Euro 2012. Del gruppo dei trenta soltanto ventitre avranno la possibilità di vestire la maglia azzurra e per questo in queste ore è partito una sorta di totonome sui giocatori che grazie ad una stagione importante hanno messo in difficoltà il mister e adesso sperano di strappare una maglia per l’Europeo 2012. Ovviamente lo zoccolo duro della squadra è già formato e il completo recupero di Antonio Cassano toglie di fatto un’incertezza in attacco che resta comunque il reparto con i più grandi dubbi viste la defezione di Giuseppe Rossi ma anche per il campionato tutt’altro che esaltante di Gilardino, Pazzini e Matri.

    Alessandro Diamanti Italia preconvocati Prandelli | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Analizziamo l’Italia ruolo per ruolo evidenziando i dubbi di Prandelli e quelle che ad oggi dovrebbero esser le certezze. Tra i pali è oramai ufficiale l’esclusione di Federico Marchetti dopo la sfuriata nel match tra la Lazio e l’Udinese. Con Gigi Buffon dovrebbero esser confermati Morgan De Sanctis e Salvatore Sirigu anche se Emiliano Viviano cercherà di guadagnare una posizione nel ritiro di Coverciano. In difesa scontata la convocazione del blocco Juventus con Barzagli e Chiellini a far coppia titolare e Bonucci prima alternativa. Per il ruolo di quarto centrale sarà ballottaggio tra Ogbonna e Astori. Gli esterni Maggio e Criscito sono i due titolari le alternative dovrebbero esser Ignazio Abate che ha definitivamente superato Cassani e Balzaretti. Dovrebbe andare anche a Coverciano l’atalantino Peluso.

    A centrocampo sembra esserci soltanto un posto libero. Con Pirlo, Marchisio, De Rossi, Montolivo, Nocerino e Thiago Motta sicuri di un posto saranno Pepe, Giaccherini, Aquilani e sopratutto Diamanti a giocarsi le due maglie restanti. L’attacco è il più grande dilemma, sembra oramai scontata la convocazione di Antonio Di Natale, sicure quelle di Antonio Cassano, Mario Balotelli e Sebastian Giovinco restano liberi due posti. Prandelli porterà a Coverciano Osvaldo, Matri e i due giovani Borini e Destro che in virtù di una ottima stagione hanno tante possibilità di esser scelti.

    Italia preconvocati Prandelli, (sicuri di andare all’Europeo)
    Portieri: Gigi Buffon, Salvatore Sirigu e Morgan De Sanctis
    Difensori: Ignazio Abate, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Mimmo Criscito, Cristian Maggio
    Centrocampisti: Daniele De Rossi, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Antonio Nocerino, Andrea Pirlo, Thiago Motta
    Attaccanti: Mario Balotelli, Antonio Cassano, Antonio Di Natale, Sabastian Giovinco

    Italia preconvocati Prandelli (in lotta per un posto)
    Portieri: Emiliano Viviano
    Difensori: Davide Astori, Federico Balzaretti, Mattia Cassani, Angelo Ogbonna
    Centrocampisti: Alberto Aquilani, Alessandro Diamanti, Emanuele Giaccherini, Simone Pepe
    Attaccanti: Fabio Borini, Mattia Destro, Alessandro Matri, Osvaldo

  • Spagna tegola Puyol, addio Europeo

    Spagna tegola Puyol, addio Europeo

    Brutte notizie per la Spagna di Vicente del Bosque. Ad un mese dall’inizio dei campionati europei in Polonia e Ucraina, le furie rosse perdono per un infortunio al ginocchio destro Carles Puyol, capitano del Barcellona e pilastro della difesa della nazionale spagnola. Ecco il commento del ct spagnolo Vicente Del Bosque riguardo all’infortunio del difensore blaugrana: “La perdita di Puyol per gli Europei è una brutta battuta d’arresto“.

    GINOCCHIO KO – Lo scorso sabato sera durante il penultimo turno della Liga, Carles Puyol ha giocato con il suo Barcellona al Camp Nou nel derby contro l’Espanyol, vinto dai blaugrana 4-0 grazie alle quattro reti realizzate da un Lionel Messi sempre più capocannoniere incontrastato della Liga con 50 reti. Dopo la partita, tra l’altro giocata per intero dal catalano, il 34enne difensore della nazionale spagnola si è sottoposto ad alcuni esami e ha deciso di operarsi in artroscopia il prossimo sabato. I tempi di recupero sono stimati intorno alle sei settimane e ciò vorrebbe dire addio ai campionati europei (iniziano l’8 giugno) dove la Spagna difenderà il titolo di campione d’europa conquistato 4 anni orsono in Austria e Svizzera.

    Carles Puyol © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Brutte notizie anche per il Barcellona, infatti il capitano catalano salterà le ultime due partite stagionali dei blaugrana tra cui la finale di coppa del re, ultima partita di Pep Guardiola da allenatore del Barça. La finale di coppa del re è in programma il prossimo 25 maggio al Vicente Calderon di Madrid e il Barcellona, squadra di cui Puyol è capitano dalla stagione 2003-2004, sfiderà per il titolo l’Atlhetic Bilbao di Marcelo Bielsa.

    Buone notizie invece per l‘Italia di Cesare Prandelli, che nel suo match d’esordio ed in programma il prossimo 10 giugno affronterà proprio la Spagna campione in carica. All’assenza di Carles Puyol potrebbe aggiungersi anche quella di David Villa,  infortunato da molti mesi e capocannoniere ad Euro 2008.

  • Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna Genoa finisce 3-2 con i gol di Portanova, Ramirez e Garics per i padroni di casa e Palacio e Jorquera per i grifoni. Super Diamanti autore di due assist e di una prestazione al limite della perfezione.

    Le formazioni previste alla vigilia vengono ampiamente confermate dai due tecnici con Ramirez che gioca dal primo minuto vicino a Diamanti a supporto di Marco Di Vaio e Alberto Gilardino, inizialmente in panchina, con Sculli affianco di Rodrigo Palacio.

    Primi 15’ di solito studio con il Bologna che riesce Mantenere un minimo di supremazia territoriale grazie al dinamismo di Mudingay ed alla classe di Alessandro Diamanti voglioso di ben figurare davanti a Cesare Prandelli, presente sulla tribuna del “Dall’Ara”. È proprio una pennellata di Diamanti su calcio piazzato che rompe l’equilibrio del match: l’ex giocatore di Livorno e West Ham disegna una traiettoria perfetta pescando Daniele Portanova dimenticato colpevolmente da Kaladze e compagni, con la palla che s’insacca dritta dritta alle spalle di Sebastien Frey. Il vantaggio dei padroni di casa non produce la reazione del grifoni che invece subiscono il raddoppio con Gaston Ramirez che sfrutta alla grande una respinta di Frey su tiro di Marco Di Vaio. Rodrigo Palacio è abbandonato a se stesso con il centrocampo del Bologna che non lascia nessuna ripartenza al Genoa che si rende pericoloso solo su azione da calcio d’angolo nel finale del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude con una sola squadra in campo, il Bologna e con Alessandro Diamanti, assoluto mattatore del match.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza cambi ma a cambiare decisamente il suo atteggiamento in campo è il Genoa che parte a mille sfiorando il gol con Kucka da fuori area e con Kaladze che colpisce la traversa da posizione invitantissima. È il preludio del gol che arriva grazie a Rodrigo Palacio che sfrutta di testa un assist al bacio di Marco Rossi. Esce Ramirez per Belfodil ed è proprio il nuovo entrato che propizia il terzo gol del Bologna: l’algerino brucia sulla fascia sinistra Marco Rossi, palla al bacio sul dischetto del rigore con Diamanti che intelligentemente non tira di destro ma preferisce servire Garics che scaraventa in gol. Il Genoa ha il merito di non alzare bandiera bianca  riuscendo ad accorciare ancora le distanze con Jorquera e sfiorando addirittura il pareggio nei minuti finali con Kucka che di testa costringe Agliardi ad un vero e proprio miracolo.

    Finisce con la vittoria dei padroni di casa che possono gioire per la salvezza matematica, grazie alla sconfitta del Lecce contro il Parma e soprattutto ad una prestazione superlativa di Alessandro Diamanti, che forse è riuscito a convincere Prandelli per una chiamata ad Euro2012. Continua invece il grande momento di difficoltà per il Genoa che deve assolutamente cambiare marcia se non vuole cadere nel baratro della serie B.

    Tabellino e Pagelle Bologna Genoa 3-2

    BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi 6,5; Raggi 6,5 (dal 26′ s.t. Antonsson 5,5), Portanova 7, Cherubin 6; Garics 6,5, Taider 6, Mudingayi 6,5, Morleo 6,5; Ramirez 7 (dal 19′ p.t. Belgodil 6,5), Diamanti 7,5 (dal 38′ s.t. Kone s.v.); Di Vaio 6. (Stojanovic, Loria, Rubin, Acquafresca). All. Pioli.

    GENOA (4-4-1-1): Frey 5,5; Mesto 5,5, Granqvist 5,5, Kaladze 6, Moretti 5; Rossi 5 (dal 25′ s.t. Zè Eduardo 5), Kucka 6, Belluschi 5 (dal 17′ s.t. Jorquera 6,5), Birsa 5 (dal 1′ s.t. Biondini 5,5); Sculli 6; Palacio 6,5. (Lupatelli, Carvalho, Veloso, Gilardino). All. De Canio.

    SERIE A 35 GIORNATA RISULTATI MARCATORI E CLASSIFICA

  • Luis Enrique – Roma, è addio. Il tecnico: “Tranquilli me ne vado”

    Luis Enrique – Roma, è addio. Il tecnico: “Tranquilli me ne vado”

    E’ sempre una questione di numeri, di risultati, di un goal in più o di un goal in meno, ma tutte queste considerazioni hanno smpre un punto in comune: vincere! E questo Luis Enrique lo sa bene, forse lo sanno meglio i tifosi giallorossi, stanchi di vedere la propria squadra soccombere sia in casa che in trasferta.

    La quattordicesima sconfitta è quella che ha decretato probabilmente la fine dell’avventura romana di Luis Enrique. Il tecnico asturiano, che pure aveva acceso la fiducia e l’entusiasmo nel popolo giallorosso, non è riuscito a regalare i risultati sperati, anzi con il passare del tempo ha dimostrato poca convinzione nelle proprie idee, tanta confusione e un gioco fine a se stesso. Di fatto la mole di gioco prodotta dalla Roma, non è mai andata di pari passo con i goal e con i risultati, i quali sono spesso venuti a mancare. Lo stesso tecnico asturiano pare abbia perso le speranze ,e al termine della gara contro la Fiorentina ha dichiarato : ” Tranquilli non sono eterno, me ne andrò presto”!

    Luis Enrique © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    L’ entourage giallorosso inizia a pensare già al futuro. Sarà difficile per l’attuale dirigenza, la quale aveva puntato fortemente sul tecnico spagnolo, scaricarlo a fine stagione.  I massimi dirigenti giallorossi sperano che sia lo stesso Luis Enrique a dare le dimissioni a fine stagione. Pensiero e atteggiamento codardo? Si ma il fine giustifica i mezzi! Sembra quasi tramontata l’idea di affidarsi ancora al tecnico spagnolo la prossima stagione. Il tecnico proverà a giocarsi le sue ultime carte in queste ultime 4 partite, ma non sarà facile. I Tifosi e la stessa società pare abbiano perso la pazienza e non sono più nella condizione di concedere altre chance al tecnico asturiano. Ecco allora rimbalzare nelle ultime ore il toto-allenatore giallorosso per la prossima stagione.

    Sono tre le opzioni della dirigenza giallorossa, tutti e quattro “cavalli di ritorno”. Il primo nella lista è Fabio Capello, l’uomo del terzo scudetto, ma pare sia impossibile un suo ingaggio. Il secondo è Cesare Prandelli, che al termine dell’ avventura europea con la Nazionale Italiana, potrebbe decidere di lasciare e sposare il progetto giallorosso. L’ultima opzione, la più “fantasiosa” , è quella di Zdenek Zeman attuale tecnico del Pescara, i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte, un po’ come hanno accolto Luis Enrique del resto!


  • Inter, Moratti ha scelto Prandelli per la panchina nerazzurra

    Inter, Moratti ha scelto Prandelli per la panchina nerazzurra

    All’indomani dell’inutile pareggio contro la Fiorentina, (tra l’altro maturato solo grazie al rigore parato da Julio Cesar), in casa Inter torna a serpeggiare l’amarezza per l’ennesima chance fallita in vista della lotta al terzo posto. Il pareggio casalingo della Lazio, in contemporanea allo stop dell’Udinese e alla sconfitta della Roma avrebbe agevolato notevolmente la rincorsa dei nerazzurri, e invece l’unica squadra che ha saputo approfittarne è stato il Napoli. Lo stesso tecnico interista Andrea Stramaccioni ha spiegato nel post partita come la squadra abbia fatto un passo indietro rispetto alla prova contro il Siena, evidenziando una sterilità offensiva preoccupante. Il patto stretto con il presidente Massimo Moratti era chiaro: vincerle tutte e conquistare la conferma sulla panchina con il raggiungimento dell’Europa. Con la Lazio distante sei lunghezze a cinque giornate dal termine, il discorso inizia a farsi complicato volendo usare un eufemismo, e la panchina inizia nuovamente a traballare dopo l’ondata di entusiasmi iniziali.

    Cesare Prandelli © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    PRANDELLI- Secondo l’emittente televisiva Sky Sport, Moratti avrebbe le idee chiarissime, e per la prossima stagione avrebbe già preso la sua scelta nella rosa dei possibili tecnici in lista per la panchina nerazzurra: Cesare Prandelli l’attuale c.t. azzurro sarebbe il prescelto. Lo stesso commissario tecnico, si sarebbe sentito offeso dal trattamento riservato da Abete sulla questione degli stage cancellati per il recupero di campionato. Prandelli avrebbe più volte espresso la voglia di tornare a vivere la panchina come un impegno settimanale come un allenatore di club e non come accade nella Nazionale dove il ruolo è più simile a un selezionatore di calciatori. Il desiderio espresso dal c.t. azzurro sarebbe valido sempre dopo aver concluso l’esperienza con la Nazionale, con cui Prandelli è legato sino al termine del Mondiale brasiliano del 2014, quindi a meno di un tracollo abissale nell’attuale Europeo alle porte, l’ipotesi nerazzurra rimane difficilmente percorribile. Un altro punto a sfavore dell’ipotetica trattativa è rappresentato proprio dagli Europei estivi che dovrebbero tenere impegnato Prandelli con la Nazionale e quindi difficilmente il c.t. azzurro potrebbe iniziare ad avere in mente il progetto di Rifondazione che Moratti vorrebbe per la sua Inter. Stesso discorso ipotizzabile anche per l’altro candidato Laurent Blanc, c.t. della Nazionale Francese.

    VILLAS BOAS E BIELSA– Rimangono più plausibili, nel caso Stramaccioni non venisse confermato, le ipotesi che portano all’ex tecnico del Chelsea, André Villas Boas, e al ‘Loco’ Marcelo Bielsa, di cui Massimo Moratti è sempre stato innamorato dal punto di vista calcistico. Ipotesi che garantirebbero una pianificazione del mercato già a partire da fine maggio permettendo quella pianificazione che, dopo l’addio di Mourinho, e la fuga francese di Leonardo l’anno dopo, non fu possibile, lasciando spazio all’improvvisazione e al volersi accontentare di tecnici e giocatori assolutamente inadatti per un top club come l’Inter. Ovviamente prima di pensare al nuovo tecnico o alla riconferma di Stramaccioni, rimane da capire se il finale di stagione nerazzurro regalerà la sorpresa e inaspettata qualificazione Champions, con i relativi introiti finanziari da reinvestire sul mercato, o se nel peggiore dei casi lascerà i nerazzurri fuori dai giochi europei costringendoli a una rifondazione low cost con molti addii importanti.

  • Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Non c’è pace per Giuseppe Rossi che sembra essere perseguitato dalla sfortuna: l’attaccante del Villarreal non ha neanche fatto in tempo a recuperare dal precedente infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi 6 mesi che lo stesso ginocchio lo ha tradito e fatto nuovamente crack.

    L’italo-americano infatti durante l’allenamento odierno, in vista del suo imminente ritorno in campo, ha avuto una ricaduta all’arto già operato lo scorso ottobre procurandosi la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che lo costringerà a star fuori per altri 6 mesi. Si spengono definitivamente quindi le speranze di vederlo protagonista agli Europei con la maglia azzurra, il ct Cesare Prandelli contava molto sul suo recupero e sarà costretto così a rinunciare ad una pedina che considera fondamentale per la sua Italia.

    Giuseppe Rossi © Michael Regan/Getty Images

    Per Prandelli le convocazioni si fanno sempre più difficili dal momento che deve fare i conti già con l’incognita Cassano che ha ricevuto proprio da pochi giorni il permesso dalla commissione medica della Figc per tornare a giocare dopo l’operazione subita per risolvere il problema cardiaco che gli aveva provocato un ictus ischemico, malore accusato mentre era di ritorno con il Milan dalla trasferta di Roma che lo ha colpito lo scorso 29 ottobre, e deve ancora ritrovare la forma migliore e il ritmo partita e con la grana Balotelli che con i suoi continui comportamenti indisciplinati, per ultima l’espulsione rimediata per diversi fallacci nella gara che il Manchester City ha giocato contro l’Arsenal, non osserva il codice etico del ct della Nazionale correndo il serio rischio di rimanere escluso dalle convocazioni ad Euro 2012. L’infortunio di Giuseppe Rossi non fa altro che complicare il compito. già difficile, del ct.

    Pepito ora verrà operato per la seconda volta nel giro di pochi mesi con l’augurio e la speranza che il calvario finisca ancor prima della data fissata per il nuovo rientro (ottobre) dal momento che è stato già costretto a saltare un’intera stagione, questa, per lui infatti solo 14 apparizioni tra campionato e coppa con 5 reti all’attivo.

  • Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Le convocazioni ufficiali in vista di Euro 2012, in Polonia ed Ucraina, sono ancora lontane, perchè previste per il prossimo 28 Maggio ma, per la Panini, è già tempo di diramarle, considerando che l’album è appena uscito nelle edicole italiane e che presto sarà distribuito in circa ottanta paesi, per la gioia dei tantissimi appassionati. In tal senso, l’album targato Europei, è stato appena presentato nella sede modenese dell’azienda, mostrandosi nel suo contenuto, con ben 64 pagine e 540 figurine in totale, con tre pagine dedicate ad ogni Nazionale, per “far spazio” ai mezzobusto di venti calciatori per ogni squadra, più tre figurine “in azione”.

    Riguardo al contenuto dell’album, ossia ai volti che comporranno le pagine dell’album, nell’ipotizzato ventitrè Azzurro le sorprese non mancano affatto, soprattutto per quanto riguarda il reparto d’attacco, quello maggiormente attenzionato da tifosi ed addetti ai lavori. Per la Panini sarà composto da Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli. Assenti, dunque, i lungodegenti Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, entrambi al rientro dopo lunghi mesi di stop lontani dai campi di gioco.

    Mario Balotelli, "convocato" dalla Panini | © Claudio Villa/Getty Images

    Presente, invece, il “turbolento” Mario Balotelli, nuovamente nell’occhio del ciclone per i suoi comportamenti “non consoni” in campo, de certo molto lontani dal celebre codice etico che lo stesso cittì Prandelli vorrebbe applicare. La decisione di schierare l’attaccante del Manchester City, e di lasciare a casa Fantantonio è stata presa dall’azienda modenese – per ovvie ragioni “produttive” – fra dicembre e gennaio, quando il recupero di Cassano sembrava realmente difficile, o perlomeno più lungo nei tempi, e quando Mario Balotelli non aveva ancora subito le tre giornate di squalifica dopo le follie compiute ai danni dei giocatori dell’Arsenal, al punto che la Panini aveva deciso di dedicargli una delle tre figurine dei “campioni in azione”, al pari di due leader indiscussi dello spogliatoio Azzurro, ossia il capitano Gigi Buffon ed il romanista Daniele De Rossi.

    Una scelta che potrebbe non essere confermata dalle reali convocazioni, dunque, come accaduto – ad esempio – per il Mondiale 2010, quando l’allora ct Marcello Lippi non convocò Marco Borriello nonostante fosse già presente nell’album di figurine Panini, preferendogli Quagliarella e Pazzini. Un errore che, però, può essere sicuramente perdonato perchè scaturisce dalla necessità di anticipare gli eventi che, nel mondo del calcio, appaiono sempre estremamente mutevoli ed imprevedibili, così come ha voluto precisare anche Antonio Allegra, direttore commerciale della Panini, “I tempi tecnici di realizzazione della collezione ci obbligano ad anticipare le scelte del ct Cesare Prandelli e degli allenatori delle altre Nazionali del torneo europeo”, ma la bellezza del prodotto, ed il suo significato, consentono di andare al di là degli eventuali errori di previsione. Secondo il direttore commerciale Panini, infatti, l’album rappresenta un vero e proprio “simbolo del concetto di unione contenuto nella Costituzione Europea” grazie alla sua grande diffusione ed allo spirito di condivisione che da sempre lega i suoi collezionisti.

    Il quadro completo delle figurine Italia Euro 2012, dunque, sarà il seguente: Gigi Buffon, Morgan De Sanctis, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Andrea Ranocchia, Federico Balzaretti, Domenico Criscito, Christian Maggio; Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Thiago Motta, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Alberto Aquilani, Simone Pepe, Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli.

  • Milan, Cassano: “Se non sono più bravo, smetto”

    Milan, Cassano: “Se non sono più bravo, smetto”

    E’ un Antonio Cassano a 360° gradi quello che si racconta ai microfoni di Mediaset Premium, per la trasmissione sportiva Studio Sport. L’attaccante del Milan, ricevuta l’idoneità per giocare nuovamente a calcio, è pronto a vivere una seconda vita.

    Aggregato alla Primavera, Fantantonio è tornato subito al gol durante l’allenamento di ieri. Allegri potrebbe addirittura convocarlo già per l’incontro casalingo di domani contro la Fiorentina. Ripercorriamo i temi più caldi dell’intervista a Cassano realizzata dal giornalista di Premium Pierluigi Pardo.

    Inizialmente Cassano parla della paura avuta nelle ore seguenti al malore accusato dopo Roma Milan, il 31 ottobre scorso:

    Ho avuto paura, sopratutto quattro giorni prima dell’operazione, ma non per me, sopratutto per i miei cari, mio figlio, mia moglie. E’ trascorso un giorno e mezzo che non riuscivo a parlare, facevo fatica a ricordarmi le cose, però l’importante è che sia tutto passato, che adesso stia bene.

    Fantantonio vuole poi ringraziare tutte le persone che gli sono state vicino, non nascondendo un certo stupore:

    Mi ha fatto tanto piacere come mi siano stati vicino in quei momenti, dal Real Madrid al Barcellona, Mourinho, Capello, Del Neri, Iniesta, mi ha chiamato veramente il mondo intero. Ho capito quanta gente stima sopratutto l’uomo, non il calciatore, e questa è la cosa più importante. Sono rimasto contento per il rispetto che mi hanno portato gli stessi tifosi delle squadre avversarie che in campo mi fischiavano.

    Un ringraziamento doveroso poi alla società rossonera, con due dediche particolari:

    Voglio ringraziare tutta la società del Milan, dal presidente Berlusconi a Barbara (la figlia del presidente ndr), in particolar modo al dottor Galliani, per avermi curato e messo a disposizione le migliori strutture sanitarie possibili. Nel periodo più buio Galliani mi chiamava anche due volte al giorno, mi spiegava come stavo. E sopratutto voglio ringraziare chi mi ha salvato la vita, Tavana (il responsabile medico dei rossoneri ndr). Se non mi avesse preso per i capelli sarebbe stata dura restare su questo mondo.

    antonio cassano | © Claudio Villa/Getty Images

    Non manca inoltre una dedica speciale all’attuale commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli, che non ha mai smesso di credere nel recupero del talento di Bari vecchia:

    Un’altra persona molto importante, direi fondamentale, per il mio recupero è Cesare Prandelli. Lo ringrazio perché ha sempre detto a tutti, specialmente a me, che mi avrebbe aspettato fino all’ultimo momento per convocarmi agli Europei.

    Una battuta anche sul quarto di finale di Champions che ha visto i suoi compagni di squadra del Milan essere eliminati dagli spagnoli del Barcellona. I blaugrana secondo Cassano:

    Giocare contro Messi è dura. Ci può essere Cristiano Ronaldo, Rooney, Cassano, Ibrahimovic, se l’argentino è in giornata è impossibile per chiunque. Mourinho dice che è difficile battere il Barcellona perché è la squadra più forte degli altri, poi le polemiche che ci sono intorno ai blaugrana fanno parte dello spettacolo, del quale mi interessa ben poco. Per me il Barcellona è imbattibile.

    Cassano si è però detto convinto che in Italia sia ancora il Milan la squadra da battere, lanciando così la sfida ai bianconeri della Juventus:

    Il campionato lo vince il Milan. Se loro le vincono tutte, e noi le vinciamo tutte e otto, complimenti a loro ma siamo noi a vincere.

    Circa le sue condizioni fisiche, l’attaccante rossonero si mostra schietto e sincero:

    Se mi accorgo che fra sei mesi, un anno, non sono più il calciatore di prima, smetto. Perché voglio che la gente si ricordi del Cassano bravo, non di quello che fa compassione. Se non sto più in piedi vado a casa.

    Infine a Cassano viene chiesto un commento sulle ultime notizie che stanno scuotendo la Serie A, con lo scandalo del calcioscommesse sempre attuale:

    Non lo so se è vero o meno, però se una persona trucca una partita è un uomo senza dignità, perciò deve andare fuori, non dovrebbe fare nemmeno l’allenatore dei ragazzi.

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