L’Uruguay questa notte conoscerà la rivale al titolo di Campione d’America 2011, alle 2:45 (ora italiana) Paraguay e Venezuela si sfideranno per decretare chi può continua a sognare l’impresa. Partite con il ruolo di vittime sacrificali le due squadre seppur con un cammino diverso sono arrivate alla soglia della sfida più importante stravolgendo strategie e preconcetti di tutti gli addetti ai lavori. Il Paraguay è in semifinale senza aver mai vinto una partita e paradossalmente potrebbe arrivare in finale senza riuscirci. Oltretutto la partita contro il Brasile ha dimostrato come Barrios e compagni abbiano la buona sorte dalla propria parte visto il gran numero di gol sprecati dai verdeoro e l’eccezionale lotteria dei rigori. Il Venezuela è la vera rivelazione della rassegna orchestrata a dovere dal maestro Farias è bravissimo a non far giocare l’avversario e sfruttare poi le occasioni da rete sopratutto su palla inattiva. PARAGUAY: Villar; M.Cáceres, Verón, Da Silva, Torres; Vera (Barreto), V. Cáceres, Riveros, Estigarribia; Valdez, Barrios. Ct: Martino VENEZUELA Vega; Rosales, Vizcarrondo, Peroso, Cichero; González, Orozco, Lucena, Arango; Miku, Maldonado. Ct: Farías
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Venezuela, la sorpresa più grande
In linea di massima, nonostante pathos ed incertezze, nel mondo del calcio a vincere sono sempre gli organici più blasonati, le squadre più attrezzate, i team migliori. Succede però, pochissime volte, che una rassegna diventi momento di rivincita di chi è da sempre chiamato al ruolo di comparsa. Nel 2004 a strabiliare tutti fu la piccola Grecia di Otto Rehhagel capace di metter in fila tutti fino a raggiungere l’oro nella finalissima contro i padroni di casa del Portogallo. In Coppa America, se è possibile, si sta assistendo ad un miracolo ancora più grande, dopo i colpi di scena con le eliminazioni delle quotate Argentina e Brasile questa notte è stato il Venezuela a compiere il più grosso miracolo della sua storia superando il quotato Cile scrivendo cosi per la prima volta il suo nome tra le prime quattro di una rassegna. Il Venezuela, per capirci, fino a qualche tempo fa era considerato alla stregua di Cipro o Malta, o delle piccole Isole Far Oer, soltanto tre vittorie nelle 53 presenze in Coppa America e da sempre con un ruolo di vittima sacrificale. Con queste premesse è facile intuire l’impresa dei Vinotinto caricati e convinti dallo stratega Farias e capaci di qualificarsi come seconda per differenza reti in un girone con Brasile e Paraguay e di compiere l’impresa superando con merito ed un pizzico di fortuna il Cile di Sanchez. L’undici di Borghi ha forse avuto il demerito di sottovalutare il Venezuela regalando completamente il primo tempo e limitandosi nella ripresa ad attaccare fino al gol del pari per poi scioglersi e mostrare il fianco ai Vinotinto. GLi eroi nazionali da ieri sera hanno il nome dei difensori Vizcarrondo e Cichero autori delle reti qualificazione.
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Neymar insultato da Farias. Video
La Coppa America 2011 è appena iniziata, ma il clima in campo e fuori è già rovente e teso, alimentato ancor di più dai risultati del campo e dalle rivalità fra Nazionali dall’animo latino e, per questo, facilemente infiammabile. Al termine del primo tempo del match fra Brasile e Venezuela, poi terminato con un deludente 0 a 0, soprattutto per la Nazionale Verdeoro gli animi si sono surriscaldati per uno screzio fra il tecnico Venezuelano, Farias, ed il giovane campione brasiliano del Santos, Neymar. Il tecnico, infatti, avrebbe coperto di insulti il giovane brasiliano, colpevole di aver continuato un’azione pericolosa in zona gol, intorno al minuto 44 del primo tempo, con un giocatore venezuelano, Fedor, a terra. Farias, poi, a fine partita si è giustificato degli insulti rivolti a Neymar motivandoli come uno scatto di rabbia dovuto alla percezione dell’ ingiustizia nei confronti della sua squadra, se il Brasile avesse segnato in quella circostanza, con un giocatore avversario in terra. Agli insulti, si è poi aggiunto anche il tecnico brasiliano Menezes, ed è nata una discussione all’interno del tunnel che conduce agli spogliatoi, con qualche spintone del cittì Brasiliano all’indirizzo del tecnico Venezuelano, ma Neymar ha dichiarato di “non aver capito nulla” di ciò che gli veniva rivolto. Il nervosismo, poi, si è ripercosso sul campo, con qualche fallo di troppo e nervosismo latente, anche a causa dell’atteggiamento ultra difensivo del Venezuela, che irretisce tutte le velleità offensive della Selecao. [jwplayer config=”30s” mediaid=”85969″]
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Venezuela, “vinotinto” di qualità. I convocati
Se dovessimo basarci sulla storia e sulla tradizione, il ruolo nel girone B del Venezuela dovrebbe essere quello di Cenerentola, un paese che si trova in Sud America e in cui il calcio viene dopo il baseball e il basket, con un movimento molto giovane, non potrebbe mai recitare un ruolo da protagonista nella Copa. Però la selezione dei “Vinotinto” questo il soprannome dei venezuelani, è guidata da un tecnico che crede molto nelle potenzialità dei suoi giocatori e che ha a disposizione una rosa giovane e competitiva e che viene da un’edizione precedente dove non ha mal figurato finendo prima nel suo girone e qualificandosi ai quarti di finale. Il credo calcistico di Cesar Farias è legato al modulo 4-2-3-1, con molti campioncini classe ’90 pronti a giocarsi le proprie chance e che hanno dimestichezza anche con il calcio d’oltreoceano. La formazione tipo dei venezuelani dovrebbe prevedere in porta il portiere del Murcia, Dani Hernandez, con una difesa a quattro che da sinistra verso destra vedrebbe schierati Rosales, Perozo, Lucera, Cichero, di questi solo il primo milita in un campionato non sudamericano per l’esattezza nel Twente, l’esterno classe ’88 è uno dei giocatori da tenere sott’occhio e con maggiori prospettive. Insieme a lui a centrocampo a far diga ci saranno Yohandry Orozco, classe ’91 in forza al Wolfsburg e il capitano Juan Arango che milita nel Borussia Monchengladbach. Ad agire dietro l’unica punta, il talentuoso attaccante del Malaga Josè Salomon Rondon, ci dovrebbero essere in una linea a 3 Rincon, Miku, Seijas escluso l’ultimo che milita nel campionato colombiano, gli altri due giocano in squadre del Vecchio Continente, rispettivamente nell’Amburgo il primo e nel Getafe il secondo. Altro possibile protagonista in maglia vinotinta dovrebbe essere Ronald Vargas centrocampista offensivo classe ’86 del Brugge e pronto a stupire insieme ai suoi compagni per dimostrare che il Venezuela non è più il fanalino di coda di tutta la Conmebol.
I CONVOCATI
N Portieri Club – Dani HERNANDEZ REAL MURCIA – Leo MORALES DEPORTIVO ANZOATEGUI – Renny VEGA CARACAS N Difensori Club – Alexander GONZALEZ CARACAS – Gabriel CICHERO NEWELL’S OLD BOYS – Grenddy PEROZO BOYACA CHICO – Josè Manule REY MINEROS GUAYANA – Jose GRANADOS REAL ESPPOR – Oswaldo VIZCARRONDO DEPORTIVO ANZOATEGUI – Roberto ROSALES TWENTE N Centrocampisti Club – Cesae Eduardo GONZALEZ GIMNASIA LA PLATA – Franklin LUCENA CARACAS – Giacomo DI GIORGI DEPORTIVO ANZOATEGUI – Jesus MEZA LIERSE – Luis SEIJAS SANTA FE – Tomas RINCON AMBURGO – Yohandry OROZCO WOLFSBURG N Attaccanti Club – Alejandro MORENO CHIVAS – Daniel ARISMENDI DEPORTIVO ANZOATEGUI – Giancarlo MALDONADO ATLANTE – Juan ARANGO BORUSSIA MONCHENGLADBACH – MIKU GETAFE – Salomon RONDON MALAGA C.T. Cesar FARIAS .
Probabile Formazione (4-2-3-1) HERNANDEZ CICHERO LUCERA PEROZO ROSALES OROZCO ARANGO RINCON MIKU SEIJAS RONDON SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’