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  • Champions League, in quattro vanno agli ottavi. Il Barça è già primo

    Champions League, in quattro vanno agli ottavi. Il Barça è già primo

    Il quinto martedì di Champions League ha regalato quattro nuove squadre qualificate agli ottavi di finale. Valencia, Bayern Monaco, Barcellona e Shakhtar Donetsk infatti hanno staccato il pass per il turno successivo con una giornata di anticipo. Per le altre invece ci sarà da sudare sino all’ultima giornata dove non mancheranno le lotte a distanza con un occhio alla propria partita e l’altro a quella della diretta avversaria.

    GRUPPO E
    Lo Shakhtar tra le polemiche sbanca il campo del Nordsjaelland e conquista con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi. Una vittoria netta per 5-2 ma macchiata da un brutto episodio di mancato fair play da parte degli ucraini che sotto di un gol anziché restituire palla agli avversari, con tutta la squadra danese ferma, vanno in gol con Luiz Adriano. Nel bene o nel male è comunque lui il protagonista di giornata con una tripletta messa a segno che si unisce ai due gol di Willian. Il Nordsjaelland avanti due volte prima con Nordstrand e poi con Lorentzen, è costretto ad arrendersi e a perdere ogni speranza anche di terzo posto. Alla squadra di Lucescu nell’ultimo turno basterà un pari per chiudere al primo posto

    Nordsjaelland – Shakhtar Donetsk 2-5
    24′ Nordstrand (N), 26′, 53′ e 81′ Luiz Adriano (S), 29′ Lorentzen (N), 44′ e 50′ Willian (S)

    Juventus – Chelsea 3-0
    38′ Quagliarella, 61′ Vidal, 91′ Giovinco

    Classifica: Shakhtar Donetsk 10, Juventus 9, Chelsea 7, Nordsjaelland 1

    GRUPPO F
    Tutto facile per Valencia e Bayern Monaco che scese in campo con la consapevolezza che un pareggio sarebbe bastato visto il ko del Bate Borisov contro il Lille fanno 1-1 e passano agli ottavi. Nel finale il gol spagnolo con Feghouli e la replica tedesca di Muller, con le due formazioni che si giocheranno il primo posto, a distanza, nell’ultimo turno. Nettamente favoriti i tedeschi sia perché giocano in casa e sia perché a  parità di punti hanno dalla loro gli scontri diretti. A Borisov invece impresa riuscita a metà al Lille che per sperare in un posto nell’Europa League doveva vincere con tre gol di scarto. Le cose si erano messe bene nella prima mezz’ora grazie a Sibide e Bruno, ma non è arrivata la terza zampata che poteva risultare decisiva. A casa i bielorussi che per puntare agli ottavi dovevano forzatamente vincere.

    Bate Borisov – Lille 0-2
    14′ Sidibe, 31′ Bruno

    Valencia – Bayern Monaco 1-1
    77′ Feghouli (V), 82′ Muller (B)

    Classifica: Bayern Monaco e Valencia 10, Bate Borisov 6, Lille 3

    Leo Messi
    Leo Messi © ALEXANDER NEMENOV/AFP/Getty Images

    GRUPPO G
    Il Barcellona vince facilmente a Mosca grazie al gol di Dani Alves e alla doppietta di Messi centrando in un sol colpo primo posto nel girone e ottavi di finale con un turno di anticipo. Alle spalle dei blaugrana è testa a testa tra Benfica e Celtic: lo scontro diretto di ieri sera va ai lusitani grazie ai gol di John e Garay, intervallati da quello di Samaras, ma il discorso per il passaggio del turno è tutto da vedere. A parità di punti il Benfica è al momento avvantaggiato dagli scontri diretti ma nell’ultima giornata i portoghesi dovranno far visita al Barcellona mentre il Celtic riceveranno un già eliminato Spartak Mosca.

    Spartak Mosca – Barcellona 0-3
    16′ Daniel Alves, 27′ e 39′ Messi

    Benfica – Celtic 2-1
    7′ John (B), 31′ Samaras (C), 71′ Garay (B)

    Classifica: Barcellona 12, Benfica e Celtic 7, Spartak Mosca 3

    GIRONE H
    Si deciderà nell’ultimo turno la seconda squadra qualificata agli ottavi insieme al Manchester. E sarà lotta a distanza tra Galatasaray e Cluj con i turchi che però appaiono favoriti. Non tanto per la vittoria di ieri sera sullo United arrivata grazie a Yilmaz ma per via degli scontri diretti favorevoli rispetto ai rumeni che nell’ultima giornata dovranno recarsi ad Old Trafford. E non sarà facile come contro il Braga, battuto 3-1 grazie ad uno scatenato Pedro che di fatto ha messo fuori da ogni gioco europeo i portoghesi in gol con Alan.

    Cluj – Sporting Braga 3-1
    7′,15′ e 34′ Pedro (C), 17′ Alan (S)

    Galatasaray – Manchester United 1-0
    54′ Yilmaz

    Classifica: Manchester United 12, Cluj e Galatasaray 7, Sporting Braga 3

  • Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Con le partite di ieri (7 novembre n.d.r.) è terminata la quarta giornata della fase a gruppi di Champions League. Non sono mancate le sorprese. Il Celtic festeggia al meglio i 125 anni di storia del club scozzese con una vittoria per 2-1 ai danni del Barcellona (prima sconfitta stagionale). Protagonista della serata, il 18enne esordiente Watt che realizza il gol del momentaneo 2-0. Tutto facile per il Bayern Monaco che supera con un perentorio 6-1 i francesi del Lille, fermi ancora a 0 punti nel Gruppo F. Vittoria esterna per il Manchester United, che rimonta nei dieci minuti finali lo svantaggio iniziale del Braga e conquista così la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Decisivo l’ingresso di van Persie nel secondo tempo.

    Ma l’eroe di giornata è sicuramente Moses, attaccante nigeriano del Chelsea, arrivato in estate dal Wigan e autore del gol vittoria a tempo ormai scaduto nella partita contro lo Shakthar, regalando tre punti indispensabili alla squadra inglese. I Blues trovano la giornata no del portiere ospite che regala le prime due reti al club inglese. Al 6′ in un disimpegno troppo articolato, rinvia sui piedi di Fernando Torres e al 40′ esce oltre l’area di rigore per spazzare un pallone di testa, offrendo la sfera al brasiliano Oscar che non ha difficoltà a segnare da lontanissimo con la porta sguarnita. La situazione nel Gruppo E rimane molto equilibrata, con i soli danesi del Nordsjaelland fuori dai giochi. I ragazzi di Di Matteo, ancora una volta sembrano esaltarsi in Europa, e la vittoria al 94′ mostra anche un pizzico di fortuna.

    Roberto Di Matteo
    Di Matteo batte Lucescu grazie alla rete di Moses al 94′ © Scott Heavey/Getty Images

    GRUPPO E

    La Juventus aveva bisogno di una vittoria e di una prestazione convincente, dopo la sconfitta interna contro l’Inter in campionato. I bianconeri vincono facilmente 4-0 e rimangono in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione della Champions League, anche se la vittoria al 94′ del Chelsea contro lo Shakhtar ha rovinato i piani alla società di corso Galileo Ferraris, che dovrà in ogni caso vincere lo scontro diretto contro gli inglesi a Torino.

    Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2 – 6′ Torres (C), 9′ Willian (S), 40′ Oscar (C), 47′ Willian (S), 94′ Moses (C)
    Juventus-Nordsjaelland 4-0 – 6′ Marchisio, 23′ Vidal, 37′ Giovinco, 75′ Quagliarella

    Classifica: Chelsea 7; Shakhtar Donetsk 7; Juventus 6; Nordsjaelland 1.

    GRUPPO F

    Facili vittorie interne per Bayern Monaco e Valencia che superano rispettivamente Lille e Bate Borisov e viaggiano a braccetto in cima alla classifica del girone. I tedeschi chiudono la pratica già nel primo tempo contro i francesi, irriconoscibili in questo inizio di stagione, e chiudono la gara con un punteggio tennistico (6-1). Protagonista di giornata, Pizarro, autore di una tripletta. In Spagna, gara sempre in mano al Valencia che al 51′ si ritrova sul 3-0. Calano i ritmi e i bielorussi realizzano due reti, mettendo un po d’ansia al pubblico del Mestalla, ma ci pensa Feghouli a pochi minuti dalla fine a chiudere definitivamente il match sul 4-2.

    Bayern Monaco-Lille 6-1 – 5′ Schweinsteiger (B), 18′ Pizarro (B), 23′ Robben (B), 28′ Pizarro (B), 33′ Pizarro (B), 57′ Kalou (L), 66′ Kroos (B)
    Valencia-Bate Borisov 4-2 – 26′ Jonas (V), 29′ Soldado (V), 51′ Feghouli (V), 53′ Renan (B), 83′ Mozolevxki (B), 86′ Feghouli (V)

    Classifica: Valencia, Bayern Monaco 9; Bate Borisov 6, Lille 0.

    GRUPPO G

    Il Celtic supera l’ostacolo Barcellona con un 2-1 esaltando il Celtic Park, che presentava il tutto esaurito per festeggiare i 125 anni di storia del club. All’ingresso in campo, il pubblico, ha messo in mostra una coreografia da lasciare senza fiato. I giocatori hanno accumulato la giusta energia e le giuste motivazioni e hanno messo ko gli spagnoli, alla loro prima sconfitta stagionale. Nell’altra sfida, il Benfica batte lo Spartak Mosca con un secco 2-0 (doppietta Cardozo) e rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.

    Benfica-Spartak Mosca 2-0 – 55′ Cardozo, 69′ Cardozo
    Celtic-Barcellona 2-1 – 21′ Wanyama (C), 83′ Watt (C), 90′ Messi (B)

    Classifica: Barcellona 9; Celtic 7; Benfica 4; Spartk Mosca 3.

    GRUPPO H 

    Doppia vittoria esterna in questo gruppo. Il Manchester United superando in rimonta per 3-1 il Braga, strappa il pass per la prossima fase della Champions League. Nell’altra sfida del girone, arriva la prima vittoria per il Galatasaray che rientra in gioco per la seconda posizione. Convincente prestazione in Romania contro il Cluj. In mostra l’attaccante Yilmaz, autore di una tripletta. 3-1 il risultato finale per i turchi.

    Braga-Manchester United 1-3 – 49′ Alan (rig) (B), 80′ van Persie (M), 84′ Rooney (rig) (M), 91′ Hernandez (M)
    Cluj-Galatasaray 1-3 – 18′ Ylmaz (G), 53′ Sougou (C), 61′ Yilmaz (G), 74′ Yilmaz (G)

    Classifica: Manchester United 12; Cluj 4; Galatasaray 4, Braga 3.

  • Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Importanti rimonte e qualche sorpresa nelle partite del martedì della terza giornata di Champions League per la fase a gironi. Importantissima vittoria esterna del Valencia contro il Bate Borisov. Eroe di giornata Roberto Soldado, autore della tripletta decisiva per lo 0-3 finale che rilancia gli spagnoli nella classifica del girone. Vittorie sofferte per Barcellona e Manchester United che hanno la meglio rispettivamente su Celtic e Braga. Per il club blaugrana il gol vittoria arriva al 90′ con Jordi Alba, mentre per gli inglese grande prestazione di “ChicharitoHernandez che realizza una doppietta, scacciando via le voci di una possibile cessione a gennaio (si è parlato tanto di Fiorentina nelle ultime ore). Brutto pareggio per la Juventus in Danimarca contro il Nordsjaelland.

    GRUPPO E– La partita di cartello di questo martedì, Shakhtar-Chelsea, ha messo in evidenza la forza degli ucraini che hanno la meglio sui Campioni d’Europa in carica per 2-1 (il gol inglese arriva solo all’88’). La squadra di Lucescu si conferma squadra solita e di fantasia e con questa vittoria volano in testa al girone. Per la Juventus invece un solo punto nella trasferta contro il Nordsjaelland, pareggio arrivato grazie al gol di Vucinic a dieci minuti dalla fine, dopo essere passati in svantaggio ad inizio ripresa. Il cammino bianconero non è del tutto compromesso, ma c’è assoluto bisogno di una vittoria nel prossimo turno.

    Jordi Alba
    Jordi Alba, realizza il gol vittoria per il Barcellona © Jasper Juinen/Getty Images

    Nordsjaelland-Juventus 1-1
    50′ Beckmann (N), 81′ Vucinic (J)
    Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1
    3′ Alex Texeira (S), 52′ Fernandinho (S), 88′ Oscar (C)

    Classifica: Shakhtar Donetsk 7; Chelsea 4; Juventus 3; Nordjsaelland 1.

    GRUPPO F – Eccoci al girone più incerto di questa fase di Champions League. Tre squadre a 6 punti e il solo Lille fuori dai giochi (ma non aritmeticamente) che chiude la classifica con o punti. La sfida Bate Borisov-Valencia termina con una larga vittoria spagnola per 0-3. La tripletta di Soldado stende i bielorussi, sempre vincenti in questa fase del torneo. In Francia invece, vittoria di misura dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco contro la cenerentola Lille. Ai tedeschi basta un rigore al 20′ realizzato da Muller per portare a casa l’intera posta in palio.

    Bate Borisov-Valencia 0-3
    46′, 55′, 69′ Soldado
    Lille-Bayern Monaco 0-1
    20′ Muller (rig)

    Classifica: Bate Borisov 6, Bayern Monaco 6, Valencia 6, Lille 0.

    GRUPPO G – Sofferenza per il Barcellona che rischia il passo falso casalingo contro il Celtic. Al 90′ Jordi Alba toglie le castagne dal fuoco e permette ai blaugrana di portare a casa una vittoria in rimonta. Gli spagnoli si ritrovano così ad un passo dalla qualificazione. Nell’altro match del girone, brutta sconfitta del Benfica, costretta a lasciare il passo allo Spartak Mosca (2-1 il risultato finale). Decisivo l’autogol di Jardel. Per i portoghesi, il cammino verso la fase ad eliminazione diretta diventa più difficile.

    Barcellona-Celtic Glasgow 2-1
    18′ Samaras (C), 45′ Iniesta (B), 93′ Alba (B)
    Spartak Mosca-Benfica 2-1
    3′ Carioca (S), 33′ Lima (B), 43′ aut. Jardel (S)

    Classifica: Barcellona 9, Celtic 4, Spartak Mosca 3, Benfica 1.

    GRUPPO H – Vittoria in rimonta per il Manchester United contro il Braga. Portoghesi in in vantaggio per due reti a zero all’Old Trafford dopo appena 20 minuti e con il sogno di realizzare il colpaccio. Ma i ragazzi di Ferguson sono duri a morire ed ecco materializzata la rimonta che porta le firme di Hernandez e Evans per il 3-2 finale. In Turchia si potrebbero essere spenti i sogni di qualificazione per il Galatasaray, fermato dal Cluj per 1-1. Rigore sbagliato da Felipe Melo.

    Galatasaray-Cluj 1-1
    19′ aut. Nounkeu (C), 77′ Yilmaz (G)
    Manchester United-Sporting Braga 3-2
    2, 20′ Alan (B), 25′, 63′ Evans (M), 75′ Hernandez (M)

    Classifica: Manchester United 9, Cluj 4, Sporting Braga 3, Galatasaray 1.

  • Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Riprede oggi il cammino in Champions League con le gare valide per la terza giornata della fase a gironi. Siamo giunti ormai al giro di boa e le squadre sono alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. La sfida di cartello di questo martedì sarà Shakhtar Donetsk-Chelsea, partita che si preannuncia spettacolare. Potrebbe riservare delle sorprese la partita tra Bate Borisov e Valencia con i padroni di casa che hanno sorpreso tutti in questo inizio di torneo. Impegno casalingo per il Barcellona, che ospiterà il Celtic, sfida molto affascinante. Dopo la netta vittoria in campionato contro il Napoli, la Juventus sarà di scena in Danimarca, a casa dei campioni locali del Nordsjaelland. Questo il programma Champions League.

    GRUPPO E– In questo girone troviamo la sfida al vertice tra Shakhtar e Chelsea, entrambe prime a 4 punti in classifica. Si preannuncia una partita bellissima tra la fantasia e la velocità ucraina e il cinismo inglese. Da questo scontro potrebbe approfittarne la Juventus. I bianconeri dopo due pareggi, hanno bisogno di una vittoria e l’ostacolo Nordsjaelland non pare così insormontabile. I campioni danesi sono la cenerentola di questo gruppo con zero punti in classifica.

    Chelsea
    Il Chelsea si prepara alla difficile sfida contro lo Shakhtar © Michael Steele/Getty Images

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Rat; Hubschman, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Chelsea (4-2-3-1): Chec; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Mikel, Lampard; Mata, Oscar, Hazard; Torres.

    GRUPPO F – La sorpresa di questa Champions League è il Bate Borisov, da tutti sottovalutata e considerata la squadra più scarsa del girone. Invece con un doppio 3-1 è riuscito a superare Lille e Bayern Monaco, ritrovandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. Quest’oggi, con l’appoggio del pubblico amico tenterà la tripletta ai danni del Valencia (fermo a tre punti). Nell’altro incontro i francesi del Lille, tristemente all’ultimo posto con zero punti, ospiteranno i vice campioni d’Europa del Bayern che dovranno fare a meno ancora del loro bomber Gomez.

    Bate Borisov (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Filipenko, Simic, Bordachev; Olekhnovich, Likthtarovic, Volodko; Pavlov, Hleb; Rodionov.
    Valencia (4-4-2): Guaita; J.Pereira, Rami, R.Costa, Cissokho; Feghouli, Gago, Banega, Guardado; Jonas, Soldado.

    Lille (4-3-3): Landreau; Beria, Rozenhal, Chedjou, Digne; Balmont, Pedretti, Martin; Kalou, Roux, Payet.
    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J.Boateng, Dante, Badstuber; Javi Martinez, Schweinsteiger; Müller, Kroos, Ribery; Mandzukic.

    GRUPPO G – Nessuna sorpresa per il momento in questo girone. Il Barcellona guida la classifica a punteggio pieno e quest’oggi vincendo contro il Celtic al Camp Nou, potrebbe staccare definitivamente tutti gli avversari. Nell’altra sfida il Benfica (fermo ad un punto) cerca una vittoria indispensabile per poter sperare nella qualificazione, ma dovrà giocare nel difficile campo dello Spartak Mosca. Questa partita si giocherà alle 18.00.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Montoya, Song, Mascherano, J.Alba; Xavi, Fabregas, Iniesta; Pedro, Messi, Villa.
    Celtic (4-2-3-1): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Wanyama, S.Brown; Commons, Samaras, Forrest; Hooper.

    Spartak Mosca (4-3-2-1): Rebrov; Makeev, Pareja, Suchy, D.Kombarov; Kallstrom, Jurado, De Zeuw; Mc Geady, Ari; Emenike.
    Benfica (4-5-1): Artur; M.Pereira, Jardel, Garay, Melgarejo; Salvio, E.Perez, Matic, B.Cesar, Gaitan; Lima.

    GRUPPO H – Il Manchester United guida il gruppo con due vittorie su due partite disputate e quest’oggi ospiterà all’ Old Trafford la squadra portoghese del Braga che, dopo aver battuto fuori casa il Galatasaray, tenterà l’impresa di tornare a casa almeno con un pareggio. Nell’altro match, i turchi, alla loro seconda partita consecutiva in casa, cercano i primi punti in questa Champions League e affronterà i rumeni del Cluj, che arrivano da due sconfitte di misura nel loro campionato.

    Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Rafael, Evans, Wootton, Buttner; Valencia, Carrick, Cleverley, Kagawa; Rooney, Van Persie.
    Braga (4-3-1-2): Beto; Amorim, Coelho, Vinicius, Elderson; Hugo Viana, Custodio, Mossorò; Ruben Micael; Eder, Helder.

    Galatasaray (4-4-2): Muslera; Eboue, Dany, S.Kaya, H.Balta; H.Altintop, S.Inan, Felipe Melo, Amrabat; Umut, Elmander.
    Cluj (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Maftei, Camora; Muresan, Luis Alberto, Valente, R.Bastos; Kapetanos, Bjelanovic.

  • Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, riepiloghiamo risultati e classifiche dei vari gironi in una due giorni europea che ha visto parecchie vittorie esterne, in alcuni casi sorprendenti, vedi Milan e Celtic in Russia e il Braga in Turchia. Cinquanta le reti messe a segno nelle sedici partite disputate con Cristiano Ronaldo autore di una tripletta, ma la più bella può considerarsi quella di Eliseu (autore di una doppietta) del Malaga che sorprende il portiere dell’Anderlecht con un tiro imprendibile da fuori area che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. C’è una particolarità che lega tutti i gruppi dopo due partite disputate, ed è il club “materasso“, o meglio, ogni girone ha una squadra ancora a quota zero punti in classifica.

    GIRONE A

    La sfida al vertice tra Porto-Psg va ai portoghesi grazie ad un gol allo scadere di James Rodriguez, mentre nell’altro match Kiev-Zagabria termina con un secco due a zero a favore degli ucraini che in classifica raggiungono i francesi.

    Champions League © Johannes Eisele/Getty Images

    Classifica: Porto 6; Psg e Dinamo Kiev 3; Dinamo Zagabria 0.

    Prossimo Turno: Dinamo Zagabria-Psg ; Porto-Dinamo Kiev (24 ottobre)

    GIRONE B
    L’Arsenal approfitta del turno casalingo contro l’Olympiacos per conquistare la seconda vittoria su due, 3-1 ai greci. Lo Schalke invece viene fermato in casa sul 2-2 da un buonissimo Montpellier che acciuffa il pareggio nei minuti finali.

    Classifica: Arsenal 6; Schalke 4; Montpellier 1; Olympiacos 0.

    Prossimo turno: Arsenal-Schalke ; Montpellier-Olympiacos (24 ottobre)

    GIRONE C
    Vittorie esterne per Milan e Malaga che superano rispettivamente per 3-2 e 3-0 Zenit e Anderlecht grazie alle prove maiuscole di El Shaarawy e Eliseu. Gli spagnoli si confermano primi in classifica, il Milan subito dietro. I russi dalla prossima giornata non possono più sbagliare.

    Classifica: Malaga 6; Milan 4; Anderlecht 1; Zenit 0.

    Prossimo turno: Malaga-Milan ; Zenit-Anderlecht (24 ottobre)

    GIRONE D
    Nel gruppo di ferro, il Manchester City rischia l’eliminazione prematura non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Dortmund salvati da un calcio di rigore realizzato da Balotelli. Per il Real Madrid è tutto facile in Olanda contro l’Ajax. Finisce 4-1 con tripletta di Ronaldo e gol in rovesciata di Benzema.

    Classifica: Real Madrid 6; Borussia Dortmund 4; Manchester City 1; Ajax 0.

    Prossimo turno: Borussia Dortmund – Real Madrid ; Ajax – Manchester City (24 ottobre)

    GIRONE E
    Tutto facile per i detentori del titolo del Chelsea che vincono facile in Danimarca contro il Nordsjaelland per 4-0, mentre qualche difficoltà allo Juventus Stadium per i bianconeri che vengono fermati sull’1-1 da un ottimo Shakhtar. Guidano la classifica inglesi e ucraini.

    Classifica: Chelsea e Shakhtar 4; Juventus 2; Nordsjaelland 0.

    Prossimo turno: Shakhtar – Chelsea ; Nordsjaelland – Juventus (23 ottobre)

    GIRONE F
    Il Bate sorprende tutti e dopo aver superato in trasferta il Lille si conferma in casa battendo per 3-1 il Bayern Monaco. Il Valencia vince con un secco 2-0 contro i francesi. Il bielorussi guidano il girone a punteggio pieno, mettendo a serio rischio la qualificazione di una tra Valencia e Bayern.

    Classifica: Bate Borisov 6; Bayern Monaco e Valencia 3; Lille 0.

    Prossimo turno: Lille – Bayern Monaco ; Bate Borisov – Valencia (23 ottobre)

    GIRONE G
    Vittorie esterne per Celtic e Barcellona che vincono contro Spartak Mosca e Benfica. Decisiva in Russia la rete di Samaras al 90′. Per i blaugrana impegno più facile del previsto in terra portoghese con un 2-0 senza rischi.

    Classifica: Barcellona 6; Celtic 4; Benfica 1; Spartak Mosca 0.

    Prossimo turno: Spartak Mosca – Benfica ; Barcellona – Celtic (23 ottobre)

    GIRONE H
    Lo United vince in rimonta contro il Cluj in Romania, decisiva la doppietta di van Persie. Brutta sconfitta interna invece per il Galatasaray che viene battuto per 2-0 dal Braga ed è costretto a rimanere ancora a quota 0 in classifica, guidata dagli inglesi a punteggio pieno.

    Classifica: Manchester United 6; Cluj e Braga 3; Galatasaray 0.

    Prossimo turno: Galatasaray – Cluj ; Manchester United – Braga (23 ottobre)

  • Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Torna la Champions League con le gare del martedì valide per la seconda giornata. Tutti i riflettori saranno puntati sulla Juventus, unica italiana in campo stasera (domani toccherà al Milan), che esordirà allo Stadium contro lo Shakhtar Donetsk dopo il pareggio strappato in rimonta con le unghie e con i denti in terra londinese ai danni dei campioni d’Europa in carica del Chelsea. I bianconeri, dopo il roboante 4-1 in campionato ottenuto contro la Roma del nemico numero uno Zeman, si ritufferà nell’avventura europea per affermarsi anche in campo internazionale e non solo nei confini italici. In attesa di conoscere la sentenza del Tnas sulla squalifica di 10 mesi, Antonio Conte seguirà la partita nel suo Sky box riservato dell’impianto bianconero pronto a comunicare telepaticamente con Massimo Carrera in panchina. La Juve scenderà in campo con il suo undici tipo, l’unico dubbio riguarda l’attacco con Giovinco, Matri e Quagliarella che si contenderanno l’ultima maglia da titolare per affiancare Vucinic. Gli ucraini sono avversari ostici e da non sottovalutare (basta prendere in considerazione i risultati degli ultimi anni ottenuti in campo europeo), da tenere d’occhio in particolar modo Henrikh Mkhitaryan, il talento armeno che nelle 13 partite disputate in questa stagione è già andato in rete 15 volte.
    Nell’altra gara il Chelsea farà visita ai danesi del Nordsjaelland, battuto dallo Shakhtar nella gara d’esordio per 2-0. I Blues sono chiamati a portare a casa l’intera posta in palio e Di Matteo proverà a farlo affidandosi alle giocate di Mata, Hazard e Oscar, autore della doppietta alla Juventus, che supporteranno Fernando Torres.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Matri.
    Allenatore: Carrera.
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Ilsinho, Fernandinho; Douglas Costa, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Allenatore: Lucescu.

    NORDSJAELLAND (4-2-3-1): Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Stokholm, Adu; Lorentzen, Christensen, John; Beckmann.
    Allenatore: Hjulmand.
    CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Terry, David Luiz, Bertrand; Obi Mikel, Lampard; Mata, Hazard, Oscar; Torres.
    Allenatore: Di Matteo.

    Nel Gruppo F scontro al vertice con Bate Borisov – Bayern Monaco. Le due squadre, reduci dai rispettivi successi nella prima giornata (sorprendente quello dei bielorussi che hanno battuto il più quotato Lille in Francia), si contenderanno il primato del girone. Il Bayern Monaco finalista della passata stagione orfano di Mario Gomez e Arjen Robben infortunati si presenterà allo stadio Haradzki e con Mandzukic terminale offensivo di un reparto avanzato che comprende anche Muller, Kroos e Ribery.
    Nell’altra gara del girone Valencia e Lille non possono permettersi altri passi falsi per non perdere il treno qualificazione. Il tridente offensivo spagnolo sarà composto da Viera, Jonas e dal bomber Soldado, quello transalpino da Gueye, Payet e Roux.

    BATE BORISOV (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Radkov, Simic, Bordachev; Pavlov, Likhtarovich, Volodko; Bressan, Hleb; Rodionov.
    Allenatore: Goncharenko.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Badstuber; Martinez, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic.
    Allenatore: Heynckes.

    VALENCIA (4-3-3): Guaita; Pereira, Rami, Ruiz, Cissokho; Feghouli, Costa, Gago; Viera, Jonas, Soldado.
    Allenatore: Pellegrino.
    LILLE (4-3-3): Landreau; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Mendes, Pedretti, Mavuba; Gueye, Payet, Roux.
    Allenatore: Garcia.

    David Villa © Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    Nel Gruppo G il match più interessante è sicuramente quello tra Benfica e Barcellona. La squadra più forte d’Europa sarà di scena al Da Luz di Lisbona dove i lusitani padroni di casa faranno di tutto per fermare i blaugrana. Vilanova potrà contare sulle giocate del Pallone d’Oro Messi e su David Villa rientrato da poco dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 6 mesi; solita mediana composta dal regista Xavi, dal faro Iniesta e da Busquets. Nel Benfica non ci sarà Oscar Cardozo fuori per infortunio, l’attacco sarà formato dal duo Rodrigo e Lima assistiti da Aimar.
    Spartak Mosca – Celtic alle 18:00 aprirà la seconda giornata di Champions. I russi devono approfittare del turno casalingo per riscattare la sconfitta rimediata a Barcellona, quella moscovita è una trasferta insidiosa per gli scozzesi guidati da Neil Lennon.

    BENFICA (4-4-2): Artur; Pereira, Garay, Jardel, Melgarejo; Salvio, Aimar, Enzo Perez, Gaitan; Rodrigo, Lima.
    Allenatore: Jesus.
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas, Messi, Villa.
    Allenatore: Vilanova.

    SPARTAK MOSCA (4-2-3-1): Pesyakov; Kombarov, Suchy, Insaurralde, Kombarov; Kallstrom, De Zeeuw; McGeady, Ari, Bilyaletdinov; Dzuba.
    Allenatore: Emery.
    CELTIC (4-4-2): Forster; Matthews, Lustig, Wilson, Izaguirre; Forrest, Wanyama, Brown, Mulgrew; Samaras, Hooper.
    Allenatore: Lennon.

    Nell’ultimo Gruppo, quello H, il Manchester United farà visita al Cluj, vincente a Braga e sorpresa della prima giornata. Gli uomini di Ferguson, reduci dalla sconfitta in Premier League contro il Tottenham, vorranno già da stasera ipotecare il primo posto del raggruppamento; in attacco Welbeck affiancherà Rooney.
    Nell’altra sfida il Galatasaray di Terim, che nonostante la sconfitta nella prima giornata ha ben figurato all’Old Trafford, cerca gloria contro i portoghesi dello Sporting Braga.

    CLUJ (4-2-3-1): Felguerias; Pinto, Cadu, Rada, Sepsi; Muresan, Alberto; Sougou, Bastos, Camora; Kapetanos.
    Allenatore: Andone.
    MANCHESTER UNITED (4-4-2): De Gea; Rafael, Ferdinand, Evans, Buttner; Valencia, Cleverly, Fletcher, Anderson; Welbeck, Rooney.
    Allenatore: Ferguson.

    GALATASARAY (4-4-2): Muslera; Ebouè, Nounkeu, Kaya, Balta; Ylmaz, Inan, Melo, Amarabat; Bulut, Ylmaz.
    Allenatore: Terim.
    SPORTING BRAGA (4-2-3-1): Beto; Salino, Douglao, Vinicius, Ismaily; Custodio, Viana; Alan, Micael, Mossorò; Eder.
    Allenatore: Peseiro.

  • Preliminari Champions, vincono Malaga e Dinamo Kiev

    Preliminari Champions, vincono Malaga e Dinamo Kiev

    Con le partite disputate ieri sera si è completato il quadro dell’andata dei preliminari Champions. Venti squadre che aspettano ancora di conoscere il loro futuro europeo. Dopo aver raccontato l’incontro dell’Udinese, scopriamo quali sono stati i risultati delle restanti nove partite. Come sempre non sono mancate le sorprese. Per esempio martedì abbiamo assistito alla sconfitta casalinga del Basilea contro i rumeni del Cluj (1-2 per la formazione allenata da Ion Andone), con gli svizzeri che hanno pagato oltre modo l’assenza della stella Shaqiri, trasferitosi in estate al Bayern Monaco. Lo scorso anno la squadra elvetica era riuscita nell’impresa di battere ed eliminare i campioni del Manchester United, rivelandosi una delle sorprese più belle insieme all’Apoel.

    Sempre nella giornata di martedì i turchi del Fenerbache hanno rimediato un ko per 2-1 contro lo Spartak, risultato comunque recuperabile al ritorno. Sconfitta di misura anche per il Lille, che perde 1-0 in Danimarca contro il Copenaghen, con il talentuoso Payet che aveva fallito ad inizio primo tempo il rigore del potenziale vantaggio. Debacle casalinga per i tedeschi del Borussia Monchengladbach, sonoramente sconfitti in Germania dalla Dinamo Kiev (3-1 il risultato finale). Vittoria agevole anche per il Celtic, che in trasferta batte gli svedesi dell’Helsingborg per 2-0 (in rete Samaras).

    eliseu | ©Jorge Guerrero/AFP/GettyImages

    Se il fattore casalingo è stato sovvertito due giorni fa, ieri invece è stato formalmente rispettato. Il Malaga ha sconfitto 2-0 i greci del Panathinaikos, con le due reti segnate nella prima mezzora di gioco. Supera l’esame anche la Dinamo Zagabria, sebbene la partita contro il Maribor sia stata sbloccato soltanto a metà ripresa dal gol di Badelj. Successo anche per il Bate Borisov, che conferma la sua tradizione particolarmente positiva in Champions League. I bielorussi hanno sconfitto la squadra israeliana esordiente dell’Hapoel Kiryat Shmona con il punteggio di 2-0. A sorpresa infine l’Anderlecht cede in trasferta (2-1) contro i ciprioti dell’Ael Limassol, restando anche in 10 uomini negli ultimi 15′ minuti dell’incontro per l’espulsione di Jovanovic.

    PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE, RISULTATI ANDATA 21/22-08-2012

    • Spartak Mosca (46) – Fenerbache (53) 2-1
    • Borussia Monchengladbach (n.d.)  – Dinamo Kiev (31) 1-3
    • Helsingborg (128) – Celtic (63) 0-2
    • Copenaghen (44) – Lille (59) 1-0
    • Basilea (38) – Cluj (101) 1-2
    • Dinamo Zagabria (82) – Maribor (193) 2-1
    • Malaga (nd) – Panathinaikos (40) 2-0
    • Braga (29) – Udinese (58) 1-1
    • Bate Borisov (68) – Hapoel Kiryat Shmona (243) 2-0
    • Ael Limassol (196) – Anderlecht (41) 2-1
  • Celtic-Inter 1-1, Palacio evita la sconfitta nel finale

    Celtic-Inter 1-1, Palacio evita la sconfitta nel finale

    Per l’Inter di Andrea Stramaccioni si avvicina il primo impegno ufficiale della stagione 2012/2013. Il 2 agosto i nerazzurri saranno di scena a Spalato per affrontare i padroni di casa dell’Hajduk nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Ieri nell’ultimo test amichevole l’Inter non è andata oltre il pari (1-1) con il Celtic, nell’amichevole disputata al Celtic Park di Glasgow per festeggiare i 125 anni dalla fondazione dello storico club scozzese. Non è stata una bella Inter quella vista ieri in Scozia, con il Celtic a fare la partita per la prima ora di gioco e passato in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete di Kris Commons che ha sorpreso il numero uno interista Handanovic con un bel pallonetto di collo sinistro. Nonostante il Celtic fosse più avanti nella preparazione, in quanto il campionato scozzese è alle porte, la squadra nerazzurra è venuta fuori alla distanza grazie all’ingresso in campo di Rodrigo Palacio. Il numero 8 nerazzurro è andato nuovamente in gol ad un minuto dalla fine evitando così la prima sconfitta nel pre-campionato.

    Rodrigo Palacio © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo è di marca scozzese con l’Inter incapace di arrivare nei pressi della porta avversaria. I nerazzurri, schierati dall’inizio con Samir Handanovic tra i pali, Chivu-Ranocchia centrali, Silvestre e Zanetti terzini, Guarin-Cambiasso davanti alla difesa e il trio Sneijder-Coutinho-Jonathan dietro l’unica punta Diego Milito, non sono riusciti ad esprimersi al meglio nei primi 45 minuti subendo in più occasioni le trame offensive degli scozzesi. Il vantaggio del Celtic è arrivato a pochi minuti dalla fine della ripresa ma era nell’aria appena pochi minuti dopo l’inizio della partita.

    Nel secondo tempo mister Stramaccioni è corso ai ripari, con Mudingayi a prendere il posto di Silvestre e conseguentemente Jonathan dirottato sulla fascia destra di difesa, e con l’ingresso di Rodrigo Palacio al posto di Coutinho, meno brillante del solito. L’ingresso in campo dell’ex Genoa ha rigenerato l’Inter, che nella prima frazione di gioco ha mostrato molte difficoltà ma nella ripresa è tornata su buoni livelli di gioco che fanno ben sperare in vista della sfida di giovedì sera con l’Hajduk Spalato. Il forcing finale nerazzurro capitanato da Palacio ha dato i suoi frutti, anche se gli scozzesi nel finale hanno giocato in 10 per un infortunio avvenuto a cambi esauriti. Insomma un’Inter da rivedere ma che continua a fare il risultato nell’attesa di giocare partite vere dove fare risultato sarà molto importante per non dire fondamentale.

    In quest’ottica ciò che più ha impressionato dell’Inter è stata la voglia di non perdere anche se si trattava di un incontro amichevole. Certo il cartello work in progress è ancora presente ad Appiano Gentile, ma la squadra dà l’impressione di essere sulla strada giusta. La pensa così anche il tecnico Andrea Stramaccioni, che a fine gara ha parlato ai microfoni di Inter Channel: “Era importante pareggiare, anche se era soltanto un’amichevole. Ci ha fatto bene disputare una partita come quella di oggi perchè, a tratti, ci ha costretto a difenderci. Psicologicamente stiamo bene, anche se non è facile giocare una gara ufficiale il 2 agosto”. 

    HIGHLIGHTS AMICHEVOLE INTER-CELTIC 1-1 (41′ Commons, 89′ Palacio)

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  • Glasgow Rangers “The end”, esclusi da Scottish Premier League

    Glasgow Rangers “The end”, esclusi da Scottish Premier League

    Non c’è storia che tenga, non c’è passato glorioso che permetta di evitare tutto ciò: il club più titolato al mondo, fondato nel 1872 e con ben 114 titoli in bacheca, non esiste più. Era già nell’aria da tempo, ma ora la notizia ha il sapore secco e inappellabile dell’ufficialità. I Glasgow Rangers, infatti, sono stati esclusi dalla Scottish Premier League, il campionato scozzese, a causa di gravissimi problemi finanziari e, dunque, nella prossima stagione con tutta probabilità saranno iscritti al campionato di terza divisione, considerando che, dopo la proposta di iscrizione in seconda divisione, 11 club su 30 si sono schierati contro tale circostanza.

    Per tal ragione, la proposta sarà nuovamente sottoposta a voto, il prossimo 12 Luglio, ma l’esito negativo sembra praticamente scontato così come accaduto nel caso del “primo atto” della vicenda, quando la Scottish Premier League aveva escluso con riserva i Glasgow Rangers, affidando la scelta definitiva al voto dei rappresentanti degli altri club, che si sono orientati verso un “no” .fermo e deciso alla riammissione, senza sconti nè privilegi legati al blasone del club: un orientamento all’insegna della linea dura, dunque, o meglio “hard line” come l’hanno definito i quotidiani britannici.

    Glasgow Rangers | © Clive Brunskill/Getty Images

    Prima di porre in liquidazione il club, però, si era provato ad evitare tale situazione con il tentativo in extremis da parte di Charles Green, ex proprietario dello Sheffield United, per tentare di riappianare il buco di ben 93.5 milioni di euro di debiti nei confronti del fisco britannico, ma non è stato sufficiente: il piano di rientro proposto, infatti, è stato rigettato e la società è stata, appunto, messa in liquidazione, con la successiva costituzione di un nuovo consorzio – guidato dallo stesso Charles Green – che ha acquistato gli assets della società per la cifra di 6 milioni di euro circa.

    Cancellati i Glasgow Rangers,  che nello scorso campionato 2010-2011 avevano vinto il loro ultimo scudetto, di riflesso non esisterà più il derby con gli storici rivali del Celtic Glasgow, quello che veniva denominato “Old Firm“.

    Una situazione che, dunque, per cause di forza maggiore andrà ad interrompere il consolidato duopolio, che – dal 1985 (anno in cui il titolo venne conquistato dall’Aberdeen dell’allora giovane Alex Ferguson, ndr) ad oggi – ogni anno ha visto o il Celtic  o i Rangers conquistare il titolo scozzese, in una monotona quanto affascinante alternanza, che ha regalato agli stessi Rangers ben 54 titoli di Scozia complessivi.

    I rivali storici del Celtic, peraltro, hanno votato contro la riammissione dei Rangers, motivando con dovizia di particolari la loro decisione sul sito ufficiale del club, mirando a sottolineare come “la decisione di negare ai Rangers l’iscrizione alla prossima Scottish Premier League sia importnatissima, perchè il Celtic ha un piano strategico ed economico indipendente dalle sorti degli altri club”. 

    Nonostante ciò, però, l’esclusione dello storico club dalla serie A scozzese comporterà un inevitabile effetto boomerang negativo sul campionato, che costringerà tutti gli altri club ad “unire le forze” in una necessaria sinergia per tentare di non far calare drammaticamente i ricavi commerciali dell’intero movimento, connessi al “venir meno” di uno dei club di maggiore appeal anche a livello internazionale, che porterà sicuri effetti negativi anche a livello di introiti da merchandising.

  • I Glasgow Rangers verso il fallimento

    I Glasgow Rangers verso il fallimento

    Una storia gloriosa e lunga 139 anni rischia di venire spazzata via per sempre per colpa di amministrazioni scellerate e poco oculate: i Rangers, uno dei club più antichi e prestigiosi d’Europa e il più titolato di Scozia fondato nel lontano 1873, sono sull’orlo di un precipizio e rischiano di scomparire dal palcoscenico calcistico per un debito nei confronti del fisco britannico che ammonta a circa 110 milioni di euro, un conto salato da pagare.

    E’ una corsa contro il tempo, venerdì 30 marzo 2012 rappresenta infatti il termine ultimo per salvare il club di Glasgow dal fallimento che, con il trascorrere delle ore, si materializza sempre di più come un incubo per i milioni di tifosi dei Gers che mai avrebbero immaginato una sorte così crudele e una fine così dolorosa: 54 campionati, 33 Coppe di Scozia, 27 Coppe di Lega e 1 Coppa delle Coppe hanno reso i Glasgow Rangers il club più titolato in patria e nel mondo, tutto questo potrebbe non esistere più se nel giro di un paio di giorni nessun investitore interessato a rilevare il club formulerà una proposta d’acquisto e risanerà il debito verso l’erario che ha causato una pesante penalizzazione in classifica di 10 punti.

    Eppure i giocatori avevano provato, da parte loro, a compiere il miracolo riducendosi lo stipendio addirittura del 75% per salvare il club dallo scorso febbraio in amministrazione controllata, ad oggi non è bastato. Prima di scomparire però i Rangers si sono presi un’ultima soddisfazione, quella di battere un’ultima volta i rivali storici del Celtic nell’Old Firm, la stracittadina, evitandogli di conquistare con 7 giornate d’anticipo il titolo di campione di Scozia in casa propria, all’Ibrox Park, il che sarebbe stata una beffa doppia senza precedenti. Lee McCulloch e compagni guidati in panchina dalla bandiera Ally McCoist, tra mille difficoltà, hanno onorato come meglio non potevano l’impegno battendo gli acerrimi nemici per 3-2 regalando forse l’ultima gioia ai i Blu Noses, i propri sostenitori.

    Glasgow Rangers © Ian Walton/Getty Images

    L’Old Firm è molto più che un semplice derby di calcio, rappresenta infatti una diversità totale fra le due “fazioni” che affonda le proprie radici profonde in questioni extra-calcistiche principalmente di ragione politica e religiosa: i protestanti dei Rangers, unionisti e fedeli alla corona della regina e alla monarchia contro la minoranza cattolica del Celtic, la cui anima è quella degli indipendentisti irlandesi (il club è stato fondato appunto da una comunità di irlandesi di dottrina cattolica emigrati in Scozia agli inizi del ‘900). Famosi sono infatti i vessili che espongono le due tifoserie, da una parte l’Union Jack (la bandiera del Regno Unito) e dall’altra quella dell’Irlanda con bandiere biancoverdi. Uno spettacolo coreografico senza paragoni. Due correnti di pensiero e culture e tradizioni diverse che sono coesistite per oltre un secolo, non senza feroci scontri, nella vita come nel calcio.

    I Rangers, se fallimento sarà, ripartiranno dalla Scottish Third Division, la quarta divisione scozzese e l’ultima serie dei campionati professionistici scozzesi, obbligatoriamente con un’altra denominazione perdendo così nome e storia in attesa che poi qualcuno possa ridare loro quello stesso nome e quella stessa storia gloriosa che hanno fatto un’epopea lunga quasi un secolo e mezzo. Ma come intonano i Blu Noses ad Ibrox e tra le vie di Glasgow “Our club will never die“.