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  • Pagelle Lazio-Udinese. Solito Klose, ottimo Pinzi

    Pagelle Lazio-Udinese. Solito Klose, ottimo Pinzi

    Diakitè 6,5: l’anno scorso ha vissuto ai margini della squadra, quest’anno Reja, gli ha ritagliato uno spazio importante e il ragazzo non sta deludendo la fiducia del proprio tecnico, anche stasera una partita tutta all’insegna dell’ordine e dell’intelligenza tattica, non disdegnando qualche cavalcata in avanti nel miglior Lucio’s style.

    Cavanda 4,5: schierato per contenere le sortite di Armero, si ritrova davanti Pasquale ma la sostanza non cambia, si perde in errori banali e concede praterie e spazi interminabili alle folate dell’esterno friulano. Viene giustamente sostituito alla fine del primo tempo.

    Ledesma 6: è l’uomo d’ordine del centrocampo biancoceleste, da lui partono quasi tutte le azioni degli aquilotti romani, ma nella sostanza la sua è una partita normale, può fare di meglio. senza infamia e senza lode.

    Lulic 6,5: arrivato quest’estate in una piazza non facile, ha faticato un po’ ma adesso si è affermato come titolare inamovibile negli schemi tattici dei laziali, sigla la rete del pareggio, la sua terza personale, ma regala anche tanta qualità a centrocampo.

     Klose 6,5: gli elogi sul giocatore ormai si sprecano, e dire che questa non è neanche la sua partita migliore, ma se proprio in quest’occasione sigla la rete del momentaneo vantaggio capitolino e sbaglia, non da lui, un’altra facile palla sparando addosso ad Handanovici in uscita, vuol dire che la Lazio ha in casa un fenomeno da tenere bene in caldo aspettando tempi migliori per il Leone in gabbia, Cissè.

    Lazio (3-5-2): Bizzarri 6; Diakitè 5,5, Dias 6, Radu 6; Cavanda 4,5 (1′ st Scaloni 6), Gonzalez 5,5, Ledesma 6, Lulic 6,5, Sculli 6,5 (37′ st Kozak sv); Rocchi 5,5 (19′ st Hernanes 6,5), Klose 6,5.
    A disp.: Carrizo, Stankevicius, Cana, Cissè.

     

    Antonio Di Natale| © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Benatia 5: è troppo teso e nervoso, forse soffre il peso della diffida e puntualmente si becca il cartellino che gli farà saltare la gara con la capolista Juventus, rischia in qualche altra occasione anche il doppio giallo, ha vissuto sicuramente serate migliori.

    Pinzi 7: mette la classica firma dell’ex sulla partita, siglando da posizione ghiotta il punto del pari, sfruttando uno splendido assist del suo capitano Di Natale, tanta quantità e qualità in mezzo al campo per contrastare le avanzate dei dirimpettai biancocelesti.

    Pasquale 6,5: chiamato ad un compito non facile, quello di sostituire Armero, l’ex terzino interista prima serve l’assist del vantaggio a Floro Flores, con un preciso cross e poi macina km su tutta la fascia per 90 minuti, facendosi trovare sempre pronto e attento.

    Floro Flores 6,5: segna il gol del vantaggio e per tutta la partita si districa egregiamente fra le maglie della difesa avversaria.

    Di Natale 7:  entra e ci mette pochi minuti a rendersi subito protagonista, preservato inizialmente dal proprio tecnico in vista del match al vertice con la Juve, quando è stato chiamato in causa in un momento di necessità ha fatto vedere tutto ciò di cui è capace, mandando in porta con una semplicità estrema il compagno Pinzi.

    Udinese (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 5, Danilo 6, Ferronetti 5,5; Basta 6 (21′ st Abdi 6), Isla 6, Pinzi 7, Asamoah 5,5, Pasquale 6,5; Floro Flores 6,5 (45′ st Domizzi sv), Torje 5,5 (21′ st Di Natale 7).
    A disp.:Padelli, Ekstrand, Armero, Fabbrini.

  • Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Impegno europeo questa sera alle ore 19.00 allo stadio Olimpico, Lazio Sporting Lisbona vale per l’undici di Edy Reja le residue speranze di qualificazione ai sedicesimi, nell’ultima gara della fase a gironi dell’Europa League, in cui i biancocelesti si giocano la possibilità di approdare ai sedicesimi di finale.

    Edi Reja, tecnico della Lazio | © Getty Images

    In prospettiva qualificazione, la formazione di Edi Reja, dovrà centrare la vittoria contro i portoghesi per poi sperare nella non vittoria del Vaslui contro lo Zurigo. In alternativa, la Lazio potrebbe accontentarsi anche di un pareggio contro lo Sporting Lisbona, ma a condizione che i rumeni del Vaslui perdano contro lo Zurigo, peraltro già eliminato dalla competizione: una circostanza alquanto improbabile.

    La Lazio, nel suo cammino europeo ha, finora, totalizzato tre pareggi, un successo ed una sconfitta, (proprio all’andata contro lo Sporting Lisbona in trasferta) per un totale di sei punti in classifica generale: non sufficienti per poter contare solo sulle proprie forze ed essendo costretti a badare al risultato altrui, anche se Reja puntualizza che per prima cosa bisognerà dare il massimo contro i portoghesi, in una gara che si prospetta particolarmente insidiosa.

    Infatti, i portoghesi, dal canto loro, sembrano attraversare ora un’ottimo stato di forma e mostrano una particolare propensione per le gare in trasferta: nel campionato lusitano, infatti, sono reduci da ben sei vittorie consecutive fuori casa.

    In casa biancoceleste la vigilia della gara Europea è stata caratterizzata da qualche infortunio di troppo, e la formazione che il tecnico goriziano schiererà in campo sarà, con tutta probabilità, la seguente con modulo 4-2-3-1: in porta Bizzarri al posto dell’infortunato Marchetti (ritorna dopo aver giocato la prima di campionato per sostituire Federico Marchetti), poi Cavanda, Diakité, Biava, Radu; Cana, Ledesma; Cissé, Hernanes, Sculli; Rocchi. A disposizione: Carrizo, Crescenzi, Radu, Gonzalez, Zampa, Klose, Kozak. Allenatore: Reja.

    Lo Sporting Lisbona, invece, dovrebbe schierarsi con un modulo 4-4-2, con in campo:  Marcelo, Pereirinha, Daniel Carrico, Onyewu, Evaldo; Martins, Santos, Schaars,  Carrello; Insua, Bojinov. A disposizione: Tiago, Carlos, Mario, Betinho, Esgaio, Rui Patricio, Rubio. Allenatore: Paciencia.