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  • Pronostici serie A quinta giornata, ecco il poker vincente

    Pronostici serie A quinta giornata, ecco il poker vincente

    Avete bisogno di una schedina vincente? Volete scommette ma non sapete quali squadre giocare? Bene. Siete nel posto giusto al momento giusto. Aprite gli occhi, prendete appunti e preparatevi giovedì ad andare alla cassa a riscuotere il bottino (almeno spero!). Di seguito troverete i pronostici serie A per la quinta giornata di campionato proposti dal sottoscritto.

    Pescara – Palermo: il abruzzesi arrivano da due buone prestazioni in casa contro la Sampdoria e in trasferta a Bologna dove ha guadagnato il primo punto stagionale. I rosanero con il cambio d’allenatore hanno dato segnali incoraggianti, ma è arrivata la sconfitta anche a Bergamo. La cura Gasperini ha bisogno di tempo e prevedo un pubblico di casa caldo per spingere verso la prima vittoria stagionale i delfini. Pronostico: 1. (2.45)

    Pelizzoli difenderà la porta del Pescara che cerca la prima vittoria stagionale © Mario Carlini/Getty Images

    Catania – Atalanta: i catanesi arrivano dal difficile pareggio casalingo contro il Napoli, giocando per tutto il match in inferiorità numerica. I bergamaschi invece hanno vinto nelle battute finali contro il Palermo. I siciliani in casa fanno paura (lo dimostra aver tenuto botta al Napoli) e le uniche insidie potrebbero arrivare da un ampio turn over, mentre i nerazzurri in trasferta non hanno ancora trovato il gioco e i risultati che arrivano nelle gare all’Atleti Azzurri. Per questo motivo punto sulla vittoria del Catania. Pronostico: 1. (2.05)

    Chievo – Inter: allo Juventus Stadium i clivensi sono stati capaci di tenere la furia Juventina per circa un’ora, prima di crollare. L’Inter in trasferta sembra una macchina da guerra (perlomeno sul fronte risultati). Lo sforzo compiuto dai veneti sabato sera potrebbe ripercuotersi nella partita odierna, contro i nerazzurri in cerca di punti e di una vittoria che possa dare morale. Pronostico: x2. (1.36)

    Roma – Sampdoria: i giallorossi arrivano da un fine settimana tribolato a causa delle note vicende sullo stadio di Is Arenas e hanno avuto modo di riposarsi più dei liguri che nella partita della domenica a pranzo hanno ottenuto un pareggio contro il Torino nelle battute finali. Se non avranno le classiche amnesie Zemaniane, la società romanista porterà a casa l’intero bottino contro i blucerchiati orfani del loro bomber Maxi Lopez. Pronostico: 1. (1.57) 

    Riassunto pronostici serie A per la quinta giornata (quote William Hill)

    Pescara – Palermo — 1
    Catania – Atalanta — 1
    Chievo – Inter — x2
    Roma – Sampdoria — 1

    Puntando 10€, si vincono circa 75€.

    Buona scommessa.

     

  • Gianni Vio, a Firenze lo stratega dei calci piazzati

    Gianni Vio, a Firenze lo stratega dei calci piazzati

    Con il suo “Più 30 per cento” ha conquistato Walter Zenga. Stiamo parlando di Gianni Vio, lo stratega dei calci d’angolo. Attualmente fa parte dello staff tecnico della Fiorentina di Vincenzo Montella.  Gianni Vio è da un’eternità nel mondo del calcio, anche se la sua popolarità è cresciuta in maniera esponenziale quando i giocatori del Catania iniziarono a stupire avversari e pubblico con i loro insoliti schemi sulle palle inattive. Doppia barriera, colonne di soldati, spogliarelli improvvisati, movimenti che soltanto a prima vista sembravano casuali ma che invece avevano come pregio quello di mandare in bambola sistematicamente i difensori avversari. Tutto questo è Giovanni Vio, veneziano classe ’53, che dal venerdì alla domenica sveste i panni di impiegato dell’Unicredit a Mestre per insegnare ai giocatori gli schemi da attuare nel match della domenica.

    Uno dei segreti del mago veneto è proprio l’imprevedibilità. Chi ha mai visto la doppia barriera in campo che si oppone alle punizioni degli avversari? Non solo un lavoro tattico, ma anche psicologico, è alla base di “Più 30 per cento”, libro scritto insieme allo psicologo Alessandro Tettamanza, che ad oggi rappresenta la pietra miliare per chiunque voglia studiare gli schemi sulle palle inattive.

    Gianni Vio insieme a Walter Zenga | © Internet

    Vio viene scoperto da Walter Zenga. I due iniziano una fitta corrispondenza telefonica, che ha come esito naturale l’ingresso nello staff tecnico dell’ex nerazzurro alla Dinamo Bucarest. La collaborazione tra i due si rivela tanto prolifica da convincere Zenga a portarlo con sé in Italia nei 3 anni in Sicilia, durante le esperienze di Catania e Palermo. Rimangono leggendari i calzoncini abbassati di Plasmati, che si dividono tra mito e realtà, con Gianni Vio sempre restio a confermare la paternità del gesto poi messo fuorilegge dall’ex designatore degli arbitri Pierluigi Collina.

    Quest’estate Gianni Vio è ingaggiato dalla Fiorentina, voluto fortemente dalla coppia Montella-Pradè. Anche ieri sera, nell’anticipo serale contro la Juventus, i viola hanno dato assaggio della sagacia di quello che è stato ribattezzato il mago dei calci d’angolo.

    Gianni Vio in allenamento con i ragazzi della Fiorentina
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  • Catania in dieci, il Napoli perde l’occasione

    Catania in dieci, il Napoli perde l’occasione

    Catania-Napoli si disputa all’insegna del grande caldo allo stadio Massimino – anche se l’autunno astronomico sia iniziato proprio oggi – ma nonostante la temperatura quasi estiva le due squadre iniziano con grande intensità, con la prima azione di rilievo che giunge già al primo minuto di gioco, con rinvio veloce del portiere partenopeo De Sanctis  che innesca lo scatto di Edinson Cavani ed il successivo fallo di Alvarez sull’uruguaiano, che lo ostacola su una chiara occasione da gol da ultimo uomo, con il direttore di gara Bergonzi che lo espelle senza alcuna esitazione: Catania in dieci uomini dal primo minuto di gara.

    L’episodio innesca un clima nervoso in campo, con il Catania che prova con grinta a reggere la forza d’urto del Napoli: gli ospiti, però, nonostante la superiorità numerica nella prima frazione di gioco non costruiscono grandi pericoli, pur stanziando nella metà campo rossoazzurra, dominando il possesso palla ma con poche accelerazioni. Una situazione quasi paradossale, considerando che la superiorità numerica sembra aver affievolito l’intensità di gioco e la cattiveria agonistica del Napoli, esaltando – di contro – la grinta degli etnei, che si rendono pericolosi con Bergessio al 39′, saltando due avversari e avvicinandosi pericolosamente alla porta di De Sanctis. Un minuto dopo, al 40′, altra palla-gol pericolosa costruita con perfetto cross di Lodi su cui Spolli non riesce a coordinarsi girando verso il secondo palo, con Bergessio che, da due passi, manca la deviazione decisiva verso la porta del Napoli. Al 43′ si rende pericoloso il Napoli su gran tiro da fuori di destro di Edinson Cavani, con il portiere Andujar attento a deviare in angolo un colpo molto insidioso. Il primo tempo termina, così, senza ulteriori emozioni, sul punteggio di 0-0.

    Catania-Napoli finisce con un pari a reti inviolate | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nel secondo tempo il Napoli prova a scuotersi, anche con l’ingresso in campo di Insigne, ed al 4′ Cavani subisce fallo sa Spolli al limite dell’area, con conseguente punizione calciata da Pandev che assume una traiettoria insidiosa, ma finisce fuori dalla porta etnea. Il Napoli continua a spingere ma in maniera sterile e poco produttiva per tutto il secondo tempo ed il “tema” della gara si svolge nella medesima modalità della prima frazione di gioco, con il Catania che si difende ordinatamente e non disdegna di affacciarsi in avanti, su azione di contropiede: al 41′ grande occasione per Gomez che s’invola verso la porta e trova la risposta di De Sanctis molto reattivo. Un minuto dopo, al 43′ della ripresa altra clamorosa occasione per il Catania con Gomez che dall’interno dell’area di rigore calcia sul secondo palo ma colpisce il palo esterno, nella circostanza che avrebbe potuto portare i padroni di casa al vantaggio, dopo una gara condotta in maniera stoica in difesa.

    La gara finisce, così, con il pareggio di 0-0, un risultato che assume significati completamente diversi per le due formazioni in campo: di una vittoria per il Catania che, in inferiorità numerica per 91 minuti, ha resistito con orgoglio agli attacchi azzurri, rendendosi anche pericoloso in alcune circostanze; di una sconfitta per il Napoli, che vede sfumare l’occasione di tenere il passo con la Juventus che si allontana, così, di due punti, in attesa dell’impegno di questa sera della Lazio.

    Le pagelle di Catania-Napoli:

    Legrottaglie 7.5 Come tutto il reparto difensivo catanese conduce una gara perfetta, di grinta ed attenzione, neutralizzando ogni possibile velleità offensiva del Napoli. Il migliore in campo

    Gomez 6.5 Pericoloso e guizzante, non realizza l’uno a zero soltanto per l’intervento di De Sanctis e perchè è il palo a fermarlo, ma l’avrebbe meritato

    Insigne 6 Il suo ingresso in campo nella ripresa ravviva il Napoli, ma non è sufficiente nella giornata “storta” del Napoli

    Cavani 5.5 Prova a rendersi pericoloso fin da subito, “procurandosi” l’espulsione di Alvarez che avrebbe potuto mettere il match in discesa, ma anche per lui il muro catanese è invalicabile e non celebra con gol le sue cento presenze con la maglia del Napoli

    Tabellino Catania-Napoli:

    Catania (4-3-3): Andujar 6.5, Alvarez (espulso al 2′) sv, Legrottaglie 7.5, Spolli 6.5, Marchese 6, Biagianti 6 (1′ st Izco), Lodi 6.5, Almiron 6 (29′ st Castro), Gomez 6.5, Bergessio 6, Barrientos 6 (22′ pt Bellusci). Allenatore: Rolando Maran

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6.5, Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 5.5 (20′ st Vargas), Maggio 5.5 (38′ st Dossena), Dzemaili 5, Inler 5.5 (1′ st Insigne 6), Hamsik 6, Zuniga 6, Pandev 5.5, Cavani 5.5. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Video Catania-Napoli:

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  • Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Dopo l’ottima prova contro gli svedesi dell’ Aik Solna nel giovedì di Europa League, per il Napoli di Walter Mazzarri è già vigilia di campionato, in attesa del match di domenica pomeriggio alle 15 contro il Catania, allo stadio Massimino. Il campionato e la volontà di far bene in chiave primo posto, al fine di rimanere in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo le vittorie contro Palermo, Fiorentina e Parma, considerando anche le due “concorrenti” al momento più temibili, ossia Juventus e Lazio, impegnate – rispettivamente – in anticipo contro il Chievo e in posticipo contro il Genoa.

    L’impegno del Napoli, però, non sarà affatto agevole considerando che il club etneo è reduce dalla sconfitta di Firenze e che appare volenteroso di ottenere un pronto riscatto soprattutto sul piano del gioco e della possibilità di mantenerne le redini, senza subire troppo le iniziative avversarie, confermando quanto di buono era stato mostrato nelle precedenti uscite positive contro la Roma e nella vittoria ottenuta contro il Genoa. In tal senso si è espresso lo stesso tecnico del Catania, Rolando Maran, che ha “fotografato” le problematiche emerse nell’ultima disputata gara contro la squadra Viola, evidenziando eccessive distrazioni difensive, ma nonostante ciò l’intento del tecnico degli etnei dovrebbe essere quello di concedere fiducia a coloro che sono scesi in campo da titolari nello scorso turno di campionato, con il trio offensivo Barrientos, Bergessio, Gomez, con gli unici dubbi nel reparto difensivo con il ballottaggio Spolli-Bellusci ed a centrocampo fra Biagianti ed Izco, con il primo che sembra partire come favorito.

    Walter Mazzari impegnato con il Napoli a Catania | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nel Napoli di mister Walter Mazzarri, invece, ritorneranno in campo gli undici “titolari”, dopo che molti di loro hanno ottenuto un turno di riposo nella gara di coppa, anche se il tecnico livornese non vede di buon grado la distinzione in senso assoluto fra titolari e riserve, alla luce della panchina lunga a disposizione e, soprattutto, considerando l’ottimo apporto finora fornito dai giovani Insigne ed Edu Vargas che, però, torneranno in panchina contro gli etnei, almeno inizialmente. In ogni caso, sarà in campo il modulo 3-5-1-1 con il “trio delle meraviglie” formato da Pandev, Cavani ed Hamsik, con il bomber uruguaiano che raggiungerà il prestigioso traguardo delle cento presenze in maglia azzurra. Fra i dubbi di formazione c’è il possibile inserimento di Behrami al posto di Inler, che è parso in buona forma e potrebbe essere schierato al posto di Inler che non è in perfette condizioni a causa della botta rimediata contro il Parma. In difesa vi sarà spazio per Aronica a causa dell’indisponibilità di Britos, a completare il reparto con Campagnaro e Paolo Cannavaro.

    Catania-Napoli, le probabili formazioni:

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Capuano, Bellusci, Rolin, Salifu, Castro, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Izco, Morimoto. Allenatore: Maran

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Gamberini, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Inler, El Kaddouri, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    Il direttore di gara al Massimino sarà il signor Bergonzi di Genova, coadiuvato dai guardalinee Giallantini e Grilli, dal quarto uomo Giordano e dai due giudici di area Gervasoni e Pinzani.

  • Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Che la favola abbia inizio. Minuto 63, vicino al quarto uomo è pronto ad entrare il bomber Luca Toni che sostituisce Ljajic. Ovasione del pubblico viola al suo ingresso in campo. Due minuti più tardi, Jovetic entra in area di rigore e serve il pallone all’attaccante di Modena che deve solo depositare in rete. Dopo 5 anni in giro per il mondo riporta la mano vicino all’orecchio per esultare. Fiorentina-Catania, il 2-0 è servito. Il vantaggio porta la firma del solito “Jojo“, al quarto centro stagionale, autore di un’altra ottima partita e autentico trascinatore della squadra toscana.

    LA PARTITA – Confermate le scelte del pre-partita con il Catania schierato con il 4-3-3 e la Fiorentina con il 3-5-2. Una partita piuttosto equilibrata, con tante azioni offensive ma pochi tiri in porta grazie a delle difese in splendida forma. Il vantaggio viola arriva nelle battute conclusive del primo tempo con un gran bel gol di Stevan Jovetic, che dal vertice destro dell’area di rigore piazza un sinistro sul primo palo che supera l’impreparato Andujar. Il raddoppio come detto in precedenza è arrivato intorno al 65′ e ha permesso ai viola di gestire al meglio la partita e portare a casa un buon 2-0. Catania pericolo con il solo Bergessio che al 72′ mette in crisi la difesa viola con bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, ma Viviano d’istinto manda in angolo.

    Luca Toni in gol contro il Catania © Marco Luzzani/Getty Images

    JOVETIC & TONI: Il giovane e il vecchio. Uno tecnico e rapido, l’altro finalizzatore e fulcro del gioco. Potrebbero creare una delle coppie più devastanti del campionato italiano, bisognerà vedere quanto possa reggere il 35enne attaccante di Modena, che arriva da qualche stagione cupa ma che non ha dimenticato come far gol. La Fiorentina se li coccola e spera di conquistare con loro un posto in Europa.

    L’EX MONTELLA – L’ex tecnico di Roma e Catania conferma quanto di buono fatto l’anno scorso proprio in Sicilia e mette in campo una formazione tecnica ed concreta. Poi, quando disponi di gente come Borja Valero, Jovetic e Pizarro diventa tutto più facile. L’entusiasmo del Franchi è un’arma in più e il ritrovato Della Valle costituisce la ciliegina sulla torta. Con questi ingredienti un posto tra le prime 5 in classifica non è poi così tanto improbabile.

    Le pagelle di Fiorentina-Catania

    Jovetic 9: Un sombrero, un assist, un gol e tante ottime giocate. E’ l’uomo in più di questa Fiorentina e con 4 reti in 3 partite è il capocannoniere della squadra.

    Toni 8: Torna a Firenze e a due minuti dal suo ingresso in campo con la mano vicino all’orecchio esulta sotto la Fiesole. Che chiedere di più?

    Bergessio 6.5: Il migliore in campo ma può fare poco contro una bella Fiorentina ben organizzata e che concede pochi spazi.

    Viviano 7: Salva la porta della Fiorentina su Bergessio che schiaccia sulla linea il pallone che poteva riaprire la partita, ma il portiere viola manda in angolo. Per il resto, normale amministrazione.

    Tabellino Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2) – Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (73’Fernandez), Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual (83’Cassani); Ljajic (63’Toni), Jovetic. Allenatore: Vincenzo Montella.
    Catania (4-3-3) – Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti (82’Izco), Lodi, Almiron (46’Castro), Barrientos, Bergessio, Gomez (89’Doukara). Allenatore: Rolando Maran.
    Marcatori: 41′ Jovetic, 65′ Toni.

  • Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Gara dell’ex per Vincenzo Montella in un Fiorentina-Catania che si spera, possa regalare grande spettacolo. L’ex aeroplanino di Sampdoria e Roma l’anno scorso ha vissuto una grande stagione in terra siciliana per poi spiccare il volo verso Firenze, dove è stato messo al centro di un progetto che sulla carta potrebbe risultare molto importante. Dall’altra parte siede il buon Rolando Maran, che ha preso in mano una rosa già bella compatta e con pochi cambi rispetto alla stagione passata.

    QUI FIRENZE – Dopo la sconfitta immeritata contro il Napoli in un San Paolo penoso, la Fiorentina è in cerca di riscatto e il tecnico viola è pronto a confermare modulo e formazione. In porta il tifoso Viviano, la difesa a tre vede schierati Tomovic, Rodriguez e l’ex Boca Roncaglia. Sugli esterni troveremo Pasqual e Cuadrado (che prende il posto di Cassani). La linea mediana sarà formata da Borja Valero, Pizarro e Migliaccio (che contende il posto a Romulo). In attacco Ljajic e Jovetic. Toni partirà dalla panchina, ma ci si attende il suo ingresso in campo dopo 5 anni di girovagare per il mondo.

    L’ex di turno Vincenzo Montella © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI CATANIA – Piccoli dubbi per mister Maran. 4-3-3 o 4-2-3-1? Favorito il primo modulo anche se non sono esclusi cambiamenti dell’ultim’ora. In porta confermato Andujar. La difesa a 4 da destra a sinistra vedrà scendere in campo Alvarez, Legrottaglie, Bellusci e Marchese. Spolli e Rolin potrebbero essere le sorprese dal primo minuto. Il centrocampo sarà formato da Biagianti, Lodi e Almiron, con il primo in ballottaggio con Izco (se conferma il 4-3-3) e con Castro (se il tecnico catanese decidesse di optare per il 4-2-3-1). Il trio offensivo Barrientos, Gomez e Bergessio completano la formazione.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Allenatore: Montella
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.A Allenatore: Maran
    Arbitro: Doveri

  • Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Nella conferenza stampa pre gara di Roma-Catania Zeman aveva dichiarato di volere una partita piena di opportunità e di emozioni da donare ai tifosi e, nella serata di ieri, i brividi non sono di certo mancati. Peccato però che per ben due volte i brividi siano stati di gelo, in quanto la partita è finita con un 2-2 che ha dato un punto a testa alle due squadre in campo: sicuramente un gran traguardo per i siciliani mentre dall’altra parte il boemo dovrà rivedere quello che non è andato. Pecca grande dei giallorossi è stata la difesa, spesso scoperta sulle fasce: è proprio su calcio di punizione che i ragazzi di Maran si portano in vantaggio al 31′ di gioco grazie alla rete di Marchese che raccoglie un rimbalzo fortunato e fora la rete della Roma.

    La risposta dei romani non tarda ad arrivare anzi, si rivelano continuamente pericolosi ma spesso non riescono a mettere dentro il pallone nei momenti più opportuni: dopo varie occasioni al 59′ ci pensa Osvaldo a pareggiare i conti e, con una grande rovesciata, riesce a superare le mani di Andujar, facendo letteralmente scoppiare il tifo dei 51 mila spettatori presenti.

    Nico Lopez © Paolo Bruno/Getty Images

    Tutto il lavoro fatto da Osvaldo sembra però svanire quando al 69′ Gomez  prende in contropiede tutti i giallorossi e insacca la rete mettendo a segno il goal del temporaneo vantaggio siciliano. Dal cappello magico infatti Zeman pesca il giovane diciottenne Nico Lopez che a pochi minuti dal termine entra a sostituire un non in piena forma Totti: è proprio il piccolo di casa che, al suo esordio con la Roma, si inventa una giocata da esperto e, al 91′ salva in extremis i giallorossi, regalando un pareggio che pesa sicuramente meno di una sconfitta, sfiorata nei secondi finale con una traversa del Catania.

    ROMA-CATANIA 2-2 (p.t. 0-1)
    Marcatori: 31′ Marchese (C), 14′ st Osvaldo (R), 24′ st Gomez (C), 48′ st Lopez (R)

    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic (28′ Florenzi); Lamela (28′ st Marquinho), Osvaldo, Totti (41′ st Lopez). A disp.: Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Tachtsidis, Bojan. All.: Zeman
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (40′ st Sciacca), Lodi, Almiron; Barrientos (21′ st Castro), Bergessio (31′ st Antenucci), Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Salifu, Llama, Ricchiuti, Doukara, Morimoto. All.: Maran

    Ammoniti: Bradley, Burdisso, Marquinho (R), Alvarez, Marchese (C)

    LE PAGELLE:

    Balzaretti 6.5: uno dei pochi che si fa sempre trovare pronto in difesa nonostante compia molti metri, proponendosi più volte anche in fase offensiva.
    Osvaldo 7: inventa, produce, colpisce un palo e alla fine insacca con grande classe la rete avversaria
    Lopez 7: Entra negli ultimi 5 minuti di gara e all’età di 18 anni regala il pareggio alla Roma con una giocata da vero campione

    Andujar 6.5: Nel complesso buona prova per l’estremo difensore del Catania che si arrende solo davanti ai due gioielli giallorossi
    Barrientos 5.5: Non raggiunge la sufficienza in quanto sorprende in negativo la sua prestazione, forse per le troppe attese
    Gomez 7: Nella serata di ieri ha dimostrato di essere un gran giocatore riuscendo anche ad andare a segno, facendo mangiare le mani a tutte le varie società che lo volevano

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

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  • Zeman carico per Roma-Catania: “Mi aspetto grandi cose”

    Zeman carico per Roma-Catania: “Mi aspetto grandi cose”

    Comincia oggi contro il Catania la seconda era di Zeman con la Roma: dopo 13 anni infatti il boemo torna sulla panchina romana e si dice pronto a puntare molto in alto. Dopo la vittoria di Juventus e Fiorentina nei due anticipi di ieri sera il club giallorosso vuole partire con il piede giusto per non perdere già punti rispetto alla nemica numero uno del tecnico: con la Juve infatti continuano i battibecchi e sarà quindi importante restare al passo fin da subito. Per questo Zeman vuole dai suoi ragazzi un match deciso già dal primo fischio: con Dodò indisponibile e Destro squalificato la Roma scenderà probabilmente in campo con un 4-3-3 sostenuto nei tre reparti da Balzaretti, De Rossi e Totti.

    Nonostante la nuova regola che vede possibile la presenza di 23 giocatori la rosa giallorossa sarà composta da soli 20 calciatori: il boemo ha infatti deciso di lasciare fuori Borriello, Tallo, Perrotta, Svedskauskas e Lucca, sempre più vicini all’addio, mentre ha deciso di dare una possibilità non da poco ai giovani Romagnoli, Lopez e Lamela, quest’ultimo in campo fin dal primo minuto di gioco. Quel che è certo è che per i ragazzi di Maran sarà una partita a dir poco difficile, contro una Roma importante e soprattutto in uno stadio che sarà gremito di tifosi giallorossi pronti a sostenere i propri beniamini all’esordio di questa nuova stagione.

    Balzaretti e Zeman © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Non a caso Zeman nella conferenza stampa pre gara ha dichiarato di aspettarsi un tifo caloroso in quanto sono previsti 50 mila spettatori, spiegando di voler un gioco emozionante dai suoi giocatori in modo tale da far appassionare ancora di più i sempre presenti tifosi che si meritano divertimento e brividi. Dall’altra parte il tecnico del Catania Maran ha dichiarato di sapere di essere opposto ad una squadra ambiziosa come la Roma a cui porteranno rispetto ma ha anche giustamente precisato che scenderanno in campo per lottare e per stupire, esaltati dal fatto che si comincia una nuova stagione ed un nuovo campionato.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Roma-Catania
    Roma (4-3-3):
    Stekelenburg, Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Pjanic, Lamela, Osvaldo, Totti.
    A disposizione: Lobont, Taddei, Romagnoli, Fiorenzi, Tachtsidis, Lopez, Bojan, Marquinho, Marquinhos. All. Zeman
    Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Capuano, Biagianti, Lodi, Almiron, Barrientos, Bergessio, Gomez.
    A disposizione: Frison, Terracciano, Marchese, Spolli, Salifu, Castro, Llama, Ricchiuti, Sciacca, Antenucci, Doukara, Morimoto. All. Maran

  • Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    Presentato il calendario Serie A 2012/2013. La Juve riparte dal Parma

    E’ stato presentato a Milano il calendario Serie A 2012/2013.  Alla manifestazione, trasmessa anche in diretta televisiva e via web, ha preso parte la quasi totalità delle società di Serie A. La durata è stata minore rispetto alle precedenti, e stavolta, come ha ironizzato qualcuno sul web, nessuno è scappato via prima in motorino come fatto l’anno scorso dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Unico ritardatario invece il presidente della Lazio Claudio Lotito, giunto in sala dopo che erano già state rese note le prime quattro giornate ma subito pronto a rilasciare interviste.  Il torneo avrà inizio tra un mese esatto, nel week end del 25-26 agosto con due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45) e il resto delle gare la domenica con un incontro 18 e i restanti alle 20:45. Ovviamente poi il resto delle gare si giocherà nei classici orari. Ecco il primo turno:

    Atalanta – Lazio
    Chievo – Bologna
    Fiorentina – Udinese
    Genoa – Cagliari
    Juventus – Parma
    Milan – Sampdoria
    Palermo – Napoli
    Pescara – Inter
    Roma – Catania
    Siena – Torino

    Comincerà in casa la Juventus campione d’Italia contro il Parma, proprio come l’anno scorso con la differenza che allora il match era in programma per la seconda giornata ma causa il rinvio del primo turno fu di fatto il primo impegno ufficiale della Serie A Tim 2011/2012. Tra le mura amiche anche il Milan contro la neo promossa Sampdoria mentre l’Inter se la vedrà subito contro un’altra matricola, il Pescara, che dunque avrà un inizio non semplice. Spiccano i match tra Fiorentina e Udinese e il derby del sud tra Palermo e Napoli. Per la Roma c’è il Catania.

    Inter-Roma è il primo big match stagionale, in programma la seconda giornata con i nerazzurri alla prima casalinga. Sempre nello stesso turno ecco Udinese-Juventus, con i piemontesi che cosi invertono i primi due turni della passata annata. Alla quarta spicca invece Udinese-Milan, con in campo due delle tre squadre italiane impegnate in Champions League. Quinta giornata invece con Fiorentina-Juventus, storica sfida molto sentita. E per le Juve i confronti con le rivali non finiscono qui: nel sesto turno infatti c’è Juventus-Roma, con Zeman che dopo anni di veleni a distanza torna a sfidare gli acerrimi nemici bianconeri. Alla settima invece l’attesissimo derby Milan-Inter sempre sinonimo di spettacolo, mentre l’ottavo turno si contraddistingue per la sfida tra Juventus-Napoli, finaliste dell’ultima edizione di Coppa Italia, e Lazio-Milan.

    Il derby d’Italia Juventus-Inter invece si giocherà all’undicesimo turno, mentre in quello successivo tutta l’attenzione sarà catalizzata dal derby capitolino Roma-Lazio. Tredicesima giornata con Juventus-Lazio e Napoli-Milan. Si giocherà alla quattordicesima con l’andata a San Siro invece il big match tra le ultime due contendenti della Serie A, ovvero Milan-Juventus. Nello stesso turno il derby siciliano Catania-Palermo. E a proposito di derby alla quindicesima c’è Juventus-Torino, incontro che ritorna dopo anni di assenza.

    Sedicesima giornata con Inter-Napoli, mentre alla diciassettesima ecco il derby toscano Fiorentina-Siena ma anche Lazio-Inter. Solo alla penultima invece Roma-Milan, e nella stessa giornata anche il derby emiliano Bologna-Parma. La Juventus chiuderà il campionato a Genova con la Sampdoria, l’Inter in casa contro l’Udinese e il Milan in trasferta a Siena, mentre sempre all’ultimo turno si profila un interessante Roma-Napoli. Quattro le soste: il 9 settembre, il 14 ottobre, il 30 dicembre e il 24 marzo, mentre sono previsti tre turni infrasettimanali di mercoledì: il 26 settembre, il 31 ottobre e l’8 maggio. Il campionato si chiuderà il 19 maggio 2013.

    ECCO IL CALENDARIO SERIE A 2012/2013

  • Colpo Samp, preso Maxi Lopez

    Colpo Samp, preso Maxi Lopez

    La Sampdoria si è assicurata l’acquisto dell’attaccante argentino Maxi Lopez, superando la concorrenza del Torino che nelle ultime ora aveva manifestato l’interesse verso l’ormai ex giocatore del Catania. La società blucerchiata ha provato fino all’ultimo ad inserire delle contropartite tecniche in modo da abbassare le richieste economiche della società etnea, ma il Catania ha voluto solo soldi. Affare chiuso con un prestito oneroso e diritto di riscatto. In cifre parliamo di due milioni e mezzo per il prestito e sei milioni per il diritto di riscatto. Nessuna clausola obbligherà la società del presidente Garrone ad ingaggiare Lopez a giugno 2013, ma l’importante esborso economico per il prestito, comporterà quasi sicuramente il riscatto del giocatore a fine stagione.

    L’accordo tra le parti è stato trovato nella tarda giornata di ieri, alla presenza di Salerno e Gasparin, direttori sportivi del Catania, e Sensibile, direttore sportivo della Sampdoria. Successivamente, all’incontro ha assistito anche il procuratore del biondo attaccante, D’Amico, che ha dato il suo benestare all’affare.

    Per Maxi Lopez una nuova meta, dopo i sei mesi passati a Milanello. Il Milan, dopo averlo corteggiato e acquisito in prestito durante la sessione invernale della stagione 2011/2012, ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto concordato con il Catania in 8 milioni di euro. Alla base della scelta dell’amministratore delegato milanista, Adriano Galliani, c’è la mancanza di liquidità e soprattutto l’abbondanza di attaccanti nella rosa rossonera.

    L’ex attaccante del Barcellona si presenterà oggi stesso a Genova per effettuare le visite mediche di rito e sancire la fine della trattativa mettendo la sua firma al contratto quinquennale da 1.4 milioni di euro offerto dalla Sampdoria.

    Maxi Lopez © Claudio Villa/Getty Images

    Maxi Lopez verrà presentato alla stampa domani (12 luglio ndr) e a Bogliasco effettuerà il suo primo allenamento con la maglia blucerchiata, in attesa della partenza, prevista per il 14 luglio, a Bardonecchia, sede del ritiro estivo sampdoriano.

    Con questo acquisto, sfuma definitivamente il ritorno a Genova di Giampaolo Pazzini, attaccante amato dalla piazza per aver portato solamente due anni fa, in coppia con Antonio Cassano, la squadra alle porte della Champions League fermati dai tedeschi del Werder Brema nel terzo turno preliminare.