Tag: catania

  • Moggi provoca “Pulvirenti doveva chiudere Rizzoli negli spogliatoi”

    Moggi provoca “Pulvirenti doveva chiudere Rizzoli negli spogliatoi”

    La provocazione è stata lanciata. A farla è stato l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, sempre pronto a sentenziare quando ci sono decisioni arbitrali dubbie. “Se Pulvirenti avrebbe dovuto chiudere Rizzoli nello spogliatoio? Viste le cose, penso proprio di sì. E’ un caso più unico che raro”. Così ha risposto Big Luciano durante una trasmissione a Radio Kiss Kiss subito dopo la partita Catania-Juventus. D’altronde, si narra che il 6 novembre 2004 lo stesso Moggi rinchiuse nello spogliatoio l’arbitro Paparesta, nel dopo gara di Reggina-Juventus finita con la vittoria per 2-1 per i calabresi. Non certo una novità per lui. Storie di scandali all’italiana che non conoscono una fine.

    LUCIANO MOGGI – Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, l’ex dirigente bianconero non ha peli sulla lingua, accusando l’insufficiente classe arbitrale, protagonista in questo inizio di stagione di errori importanti che alla lunga potrebbero compromettere la corsa allo scudetto. Moggi approfitta della situazione per difendersi contro le accuse lanciate nel periodo di calciopoli “chi nel 2006 parlava di Moggi, dovrebbe mangiarsi le mani vedendo cosa sta succedendo. Gli errori degli arbitri sono aumentati in maniera esponenziale”. Non ha tutti i torti, visto che gli errori continuano ad esserci anche senza di lui. Resta da valutare fin quanto siano in buona fede.

    Luciano Moggi
    A Radio Kiss Kiss, Moggi lancia delle provocazioni © Giulio Piscitelli/Getty Images

    LA PROVOCAZIONE – Ha lasciato tutti esterrefatti la pesante provocazione post Catania-Juventus. Proprio lui, protagonista in Reggina-Juventus della stagione 2004-2005, quando i bianconeri persero 2-1 e a fine partita scese fino allo spogliatoio dell’arbitro Paparesta per accusarlo di aver fatto perdere volontariamente la partita alla sua squadra, negandogli anche un gol solare (sempre secondo l’ex dg juventino). A fine discussione, chiuse a chiave lo spogliatoio della terza arbitrale, lasciandoli li dentro. Dopo otto anni circa, ha consigliato al presidente catanese di comportarsi esattamente come fece lui a Reggio Calabria, con il rischio però, di passare dalla parte della ragione a quella del torto.

    Luciano Moggi quando apre bocca, riesce a catturare su di se tutti i media. Le sue provocazioni, le sue accuse, le sue dichiarazioni accendono spesso dibattiti. L’ultima uscita, sicuramente non è delle più felici, visto che il calcio italiano ha bisogno di stemperare gli animi davanti a queste situazioni.

  • Luca Maggiani ha lo scudetto Juve sul suo profilo Facebook?

    Luca Maggiani ha lo scudetto Juve sul suo profilo Facebook?

    Sembra che non ci possa essere la classica quiete dopo la tempesta dopo le nefandezze arbitrali della nona giornata che hanno condizionato moltissimi risultati ed in primis, la vittoria della Juventus sul campo del Catania.

    Infatti il presidente del Catania Antonino Pulvirenti ha di nuovo rilanciato delle accuse di sudditanza psicologica al sestetto arbitrale del Massimino ed in particolare al guardalinee Luca Maggiani, protagonista quest’ultimo, della decisione di annullare il gol regolare di Bergessio per un fuorigioco assolutamente inesistente.

    Il Presidente catanese, ai microfoni di “Radio Anch’io sport”, ha lanciato delle nuove pesanti accuse al guardalinee Maggiani accusandolo di essere tifoso juventino e di avere lo scudetto della Juventus in bella mostra nel proprio profilo Facebook. Non che essere tifosi juventini sia una colpa, anzi, 16 milioni di persone in Italia non la pensano affatto così, ma ci sembra molto imbarazzante oltre che inopportuno che un guardalinee del massimo campionato di Serie A, possa esprimere con tanta tranquillità la propria fede calcistica e poi essere selezionato per coadiuvare con le sue decisioni, che nell’ultima domenica sono risultate purtroppo per il Catania, assolutamente decisive e proprio a vantaggio della presunta squadra del cuore. Sempre il Presidente Pulvirenti ha proposto al presidente bianconero Andrea Agnelli di ripetere la gara.

    Luca Maggiani
    Luca Maggiani prima di una partita ©Dino Panato/Getty Images

    Noi della redazione de Il Pallonaro ci sentiamo di credere assolutamente alla buona fede di tutta la classe arbitrale italiana ed inoltre ci limitiamo a diffondere questa notizia rimarcando che la titolarità del profilo Facebook al sig. Luca Maggiani non è stata ancora confermata ma al tempo stesso crediamo, che sia arrivata finalmente l’ora di aiutare tutti i fischietti italiani di un ausilio tecnologico che possa permettere di fare finalmente chiarezza senza lasciarci prendere giorno dopo giorno da inutili chiacchiere da Bar dello Sport che finiscono per rovinare la bellezza di uno sport che regala agli italiani un po’ di spensieratezza in questi momenti difficili per tutti noi.

  • Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Vittoria e bufera per i bianconeri. La Juventus conquista tre importantissimi punti a Catania tra mille polemiche a causa di un gol clamorosamente annullato ai padroni di casa dall’arbitro Andrea Gervasoni che vede, insieme ai suoi assistenti, un fuorigioco inesistente di Gonzalo Bergessio. Si giocava il minuto numero 26 e la partita avrebbe cambiato completamente faccia. Aggiungiamoci poi che il gol juventino viene viziato da un fuorigioco iniziale di Bendtner ed ecco completato il quadro della partita che ha scatenato l’ira del pubblico catanese e soprattutto del presidente della società siciliana che ai microfoni di Sky Sport lancia pesanti accuse. Catania-Juventus, vince il guardalinee Maggiani.

    LA PARTITA – A dirla tutta, la Juventus ha ampiamente meritato la vittoria sul campo. Tante le occasioni create dalla squadra di Antonio Conte (che come al solito assiste alla partita da uno degli Sky Box del Massimino), con il portiere catanese Andujar che compie almeno tre miracoli, su Bendter, Vucinic e Vidal. Peccato (per il club bianconero) che questi tre punti siano arrivati dopo due decisioni errate del guardalinee Maggiani che nel primo tempo (come detto sopra), su indicazione dell’arbitro di porta Rizzoli, ha indotto il direttore di gara Gervasoni ad annullare un gol regolarissimo di Bergessio tenuto abbondantemente in gioco da Asamoah al momento del doppio tocco di Spolli e Lodi su un cross dalla sinistra. Nel secondo tempo, arriva la seconda svista del guardalinee che non vede una posizione di fuorigioco di Bendtner, servito da Pirlo, che tira a rete. Pallone respinto da Andujar e facile il tap in di Vidal. 0-1 e gestione assoluta della partita, grazie anche alla doppia ammonizione (stavolta giustissima) di Marchese che al 67′ lascia la propria squadra in dieci uomini.

    Gonzalo Bergessio
    Bergessio in contrasto aereo con Barzagli © Marcello Paternostro/Getty Images

    PULVIRENTI – Parole di fuoco del presidente del Catania che accusa la panchina juventina di aver obbligato arbitro e assistenti ad annullare il gol. Il dito è puntato soprattutto su Pepe e Giaccherini colpevoli, secondo Pulvirenti, di aver pressato oltre modo Maggiani. Tutto questo avviene nel dopo gara ai microfoni di Sky Sport.

    PAGELLE CATANIA-JUVENTUS

    Andujar 7: il portiere catanese compie una serie di miracoli prodigiosi e salva più volte il risultato.
    Bergessio 6.5: da tutto contro la forte difesa bianconera. Realizza anche il gol del vantaggio ma viene inspiegabilmente annullato.
    Lodi 6: meno presente del solito nel gioco catanese. Inganna tutti con il suo tocco in area juventina che porta all’annullamento del gol del vantaggio di Bergessio.
    Vidal 6.5: in leggera ripresa rispetto alle ultime uscite. Realizza il gol vittoria con un tap in semplice semplice. Viene ammonito nella ripresa, diffidato salterà la prossima gara.
    Pirlo 6.5: solita classe. Organizza al meglio il centrocampo juventino. L’unico giocatore indispensabile di questa Juventus.
    Pogba 6.5: il francesino sostituisce al meglio Marchisio. Grande personalità e fisicità in mezzo al campo. L’impressione è che la società bianconera possa aver compiuto un ottimo affare con il suo acquisto a parametro zero.
    Bendtner 6: discreta prestazione alla prima da titolare per il danese. Manca di velocità, ma è bravissimo a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Sicuramente non potrà essere l’attaccante da doppia cifra cercato durante il mercato estivo.

    TABELLINO CATANIA-JUVENTUS 0-1
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Lodi, Almiron (78′ Biagianti), Barrientos (69′ Castro), Marchese; Gomez (81′ Morimoto), Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (89′ Caceres), Vidal, Pirlo, Pogba (92′ Padoin), Asamoah; Vucinic (78′ Giovinco), Bendtner.
    Marcatori: 57′ Vidal.

    Azioni salienti Catania-Juventus
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  • Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Il lunch match della domenica sportiva per la nona giornata del campionato di Serie A vedrà scendere in campo Catania-Juventus. Trasferta insidiosa in terra siciliana per i bianconeri che arrivano alla sfida dopo il deludente pareggio in Danimarca nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. I catanesi stanno costruendo la loro straordinaria stagione, sfruttando al meglio le partite casalinghe. Quattro match disputati, tre vittorie e un pareggio (0-0 contro il Napoli). A testimonianza del difficile incontro che attenderà la truppa di Antonio Conte che vuole tenere almeno i tre punti di vantaggio in classifica sul Napoli (che andrà di scena nel posticipo notturno contro il Chievo Verona).

    QUI CATANIA – Grosse novità nella formazione che scenderà in campo al Massimino. Il tecnico Rolando Maran starebbe pensando di mettere uno schieramento a specchio rispetto ai bianconeri e in questa settimana di preparazione alla gara avrebbe provato più volte il 3-5-2. Un cambiamento radicale, rispetto al collaudato 4-3-3 che da anni sta portando straordinari risultati alla società. Dovrebbe essere il giorno di Rolin, difensore centrale uruguaiano acquistato quest’estate per circa 5 milioni di euro e al momento ancora poco presente nello schieramento catanese. Nella formazione siciliana ci sarà spazio per due ex bianconeri, Legrottaglie e Almiron, giocatori che non hanno lasciato grandi ricordi a Torino (soprattutto l’argentino). Tornando agli undici che scenderanno in campo troviamo oltre al portiere Andujar, il trio difensivo formato da Rolin, Legrottaglie e Spolli. Giocatori che garantiscono tanta fisicità ma che potrebbero essere fregati in velocità. La mediana sarà costituita dai due esterni Marchese e Izco più il trio centrale Lodi, Almiron e Barrientos. Quest’ultimo sarà l’ago della bilancia dello scacchiere tattico preparato da Maran. In attacco spazio alla coppia Gomez – Begessio. Per le caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo non escludiamo un passaggio a gara in corso al 4-3-3 oppure al 3-4-3.

    Paul Pogba
    Pogba, prenderà il posto di Marchisio a Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI JUVENTUSAntonio Conte non cambia e nonostante qualche momento di appannamento, non molla il 3-5-2 che da metà della stagione scorsa ha dato tante soddisfazioni alla sua squadra. L’ex tecnico di Siena e Bari dovrà fare a meno di Lucio e Marchisio. Preoccupa soprattutto l’assenza del Nazionale italiano, spesso decisivo con le sue incursioni con e senza palla. Al suo posto giocherà Pogba, che sta dimostrando partita dopo partita di essere un giocatore di tutto rispetto. Il reparto difensivo sarà formato oltre che da Buffon, dal terzetto Barzagli – Bonucci – Chiellini che dovranno vedersela contro il veloce attacco catanese. Il centrocampo è composto dal regista Pirlo, dagli interni Vidal e Pogba, e dagli esterni Lichtsteiner e Asamoah che tornano in campo dopo l’assenza nella gara contro il Nordsjaelland. Per l’attacco c’è qualche dubbio. Sicura la presenza di Vucinic dal primo minuto, si giocano il secondo e ultimo posto Bendtner e Quagliarella, con il danese favorito sul napoletano e pronto a disputare eventualmente la sua prima gara dal primo minuto in campo.

    I PRECEDENTI – Allo stadio “Massimino” di Catania, la Juventus non perde dalla stagione 1964-1965. Ma se parliamo di tempi moderni, negli ultimi cinque campionati, i bianconeri hanno strappato tre pareggi (tutti per 1-1) e due vittorie (1-2 e 1-3). Nella 14 sfide tra le due squadre, solo due volte il Catania è rimasta a secco di gol, ma parliamo dei campionati 70-71 e 83-84.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-JUVENTUS
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Barrientos, Marchese; Gomez, Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Bendtner.

  • Buon Catania, Inter cinica. Cassano, Palacio e il terzo posto

    Buon Catania, Inter cinica. Cassano, Palacio e il terzo posto

    Inter-Catania termina 2-0, grazie ai gol di Cassano e Palacio i nerazzurri centrano la quarta vittoria consecutiva in campionato e agganciano la Lazio al terzo posto in classifica ad una sola lunghezza dal Napoli secondo. Il Catania ancora una volta quest’anno non brilla lontano dal Massimino. Per i ragazzi di Maran terza sconfitta esterna in 4 trasferte giocate, per una salvezza tranquilla gli etnei dovranno cercare di racimolare più punti in trasferta. Il tabù San Siro è un ricordo lontano per l’Inter di Stramaccioni che si è confermata vincente anche tra le mura amiche e adesso guarda alle prossime partite con piena fiducia. La mente già vola al match con la Juve del 3 novembre ma prima della sfida allo Juventus Stadium i nerazzurri dovranno fare i conti con la trasferta di Bologna e l’impegno casalingo con la Sampdoria di Ferrara.

    LA PARTITA – Grande sorpresa nell’Inter, Stramaccioni sfida il Catania con il tridente pesante composto da Milito, Cassano e Palacio, a centrocampo c’è Mudingayi e non Gargano con la presenza confermata di Obi. L’Inter parte meglio con Cassano e Palacio molto inspirati, tuttavia la prima palla gol è targata Catania con Almiron che davanti ad Handanovic spara alto. L’Inter schierata con un insolito 3-4-3 prova a smuovere la difesa dei siciliani ma deve attendere il 28′ per passare in vantaggio: Cambiasso con un lancio millimetrico pesca Cassano che di testa supera Andujar firmando l’1-0. Il gol del vantaggio mette tranquillità ai nerazzurri che tremano solo sul finire del primo tempo quando su un cross di Marchese arriva il colpo di testa di Izco che sibila di poco a lato.

    Palacio
    Palacio festeggia il suo primo gol nerazzurro in campionato © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    La ripresa inizia senza cambi anche se Stramaccioni decide di cambiare assetto tattico alla sua Inter passando dal 3-4-3 al 4-4-2 con Zanetti terzino e Palacio esterno di centrocampo. Proprio Palacio al 57′ non arriva per poco sul pallone del 2-0 servito perfettamente da un ottimo Cassano. Al 60′ inizia il valzer dei cambi, tra i nerazzurri entrano Gargano per Obi, Alvarez per Cassano e Guarin per Mudingayi, nel Catania invece Castro sostituisce Izco. La palla del raddoppio nerazzurro capita sui piedi di Ricky Alvarez, che non finalizza bene un contropiede micidiale mentre Ranocchia pochi minuti dopo di testa centra il palo su un cross di un mostruoso Cambiasso. Gli uomini di Maran col passare dei minuti perdono di convinzione risultando poco pericolosi in avanti, l’Inter allora ne approfitta a pochi minuti dal triplice fischio finale: Milito serve in profondità Rodrigo Palacio che si aggiusta la palla col petto prima di tirare un sinistro al volo che trafigge Andujar e firma il 2-0 finale. L’Inter centra la quarta vittoria consecutiva in campionato e si riporta al terzo posto con la Lazio, ad un punto dal Napoli secondo e a 4 lunghezze dalla Juve capolista.

    Pagelle e tabellino Inter-Catania 2-0

    Inter (3-4-3): Handanovic 6,5; Ranocchia 6,5, Samuel 6, J. Jesus 6; Obi 6(16′ st Gargano 6,5), Mudingayi 6 (24′ st Guarin 6), Cambiasso 7,5, Zanetti 6,5; Palacio 7, Milito 6,5, Cassano 7 (24′ st Alvarez R. 5,5). Panchina: Belec, Cincilla, Silvestre, Jonathan, Pereira, Mbaye, Duncan, Coutinho, Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni

    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 6, Spolli 6, Marchese 6,5; Izco 5,5 (19′ st Castro 6), Lodi 5,5, Almiron 6,5 (35′ st Ricchiuti s.v); Barrientos 6, Bergessio 6, Gomez 6. Panchina: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Biagianti, Salifu, Capuano, Morimoto, Doukara. Allenatore: Rolando Maran

    Video gol Inter-Catania 2-0 (28′ Cassano, 85′ Palacio) 

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  • Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Preview Inter-Catania – Alle ore 15 va in scena a San Siro Inter-Catania, i nerazzurri cercano la quarta vittoria di fila in campionato mentre i siciliani dopo aver ottenuto 11 punti nelle prime 7 giornate arrivano alla Scala del calcio senza troppa pressione e con la voglia di fare risultato esprimendo il solito bel calcio. La Juve sta volando, ma dietro di lei c’è gran bagarre per il secondo posto. I ragazzi di Stramaccioni, dopo aver sfatato il tabù San Siro con la Fiorentina, proveranno a fare risultato pieno quest’oggi in modo tale da agganciare la Lazio al terzo posto e mettere pressione al Napoli, fermo a 19 punti dopo l’uno due micidiale subito in quel di Torino.

    Qui Inter – In casa Inter c’è grande entusiasmo, dopo un inizio a sprazzi la squadra nelle ultime settimane ha dato prova di grande continuità soprattutto in termini di risultati. Il gioco invece spesso latita ed è comprensibile per una squadra che ha cambiato sistema di gioco e molti giocatori. I risultati positivi recenti oscurano spesso le lacune ancora presenti nello scacchiere nerazzurro, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. La partita di oggi è la prova del 9 per Stramaccioni e la sua Inter, una vittoria confermerebbe un’identità di squadra ritrovata e lancerebbe i nerazzurri verso lidi ambiziosi, già presidiati da Napoli e Lazio. Per vincere Stramaccioni ha in mente di proporre una squadra simile a quella che schiantò la Fiorentina 3 settimane fa. Spazio al 3-4-1-2 con la classe di Coutinho al servizio di Cassano e Milito coppia d’attacco chiamata ancora una volta ad alimentare i sogni di gloria del popolo nerazzurro.

    Diego Milito
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images

    In porta ci sarà Samir Handanovic, in difesa Samuel, Juan Jesus e Ranocchia comporranno ancora una volta il pacchetto difensivo a 3, punto di forza di questa nuova Inter. A centrocampo probabile l’impiego di Gargano e Cambiasso al centro e Zanetti ed Obi sulle fasce. Nagatomo è assente per squalifica mentre Guarin e Pereira, da poco tornati dal Sud America dovrebbero partire dalla panchina. Palacio, tornato a disposizione dopo l’infortunio, potrebbe essere utilizzato a partita in corso altrimenti rivedrà il campo giovedì prossimo in Inter-Partizan Belgrado.

    Qui Catania – Il Catania di Rolando Maran cerca a San Siro la prima vittoria esterna in campionato dopo le sconfitte di Firenze e Bologna e il pareggio ottenuto all’Olimpico con la Roma. Degli 11 punti in classifica, 10 sono arrivati al Massimino a dimostrazione che in trasferta gli entei non riescono ad esprimersi come potrebbero. Ecco perchè il Catania arriva a Milano per giocarsi la partita a viso aperto con il solito 4-3-3 offensivo. In difesa torna dal 1′ Nicolas Spolli che affiancherà Legrottaglie mentre sulle fasce agiranno Alvarez e Marchese. A centrocampo spazio alla regia di Lodi, supportato da Almiron e Izco. In avanti confermatissimo il trio argentino composto da Barrientos, el Papu Gomez (vecchio pallino dell’Inter) e Barrientos.

    Probabili formazioni Inter-Catania

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Obi; Coutinho; Cassano, Milito. Allenatore: Andrea Stramaccioni

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Lodi, Izco, Almiron; Barrientos, Gomez, Bergessio. Allenatore: Rolando Maran

  • Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    I ragazzi di Maran confermano che al Massimino non c’è vita facile per nessuno e, dopo la brutta sconfitta rimediata a Bologna, si riprendono subito mettendo ko la squadra di Roberto Donadoni: Catania-Parma finisce infatti con un 2-0 che la dice lunga sul match disputato da entrambe le parti e dove a farla da padrona sono stati sicuramente i locali. Nemmeno il tempo di far sentire il fischio iniziale ai tifosi e il Catania mette a segno la prima rete facendo ben capire chi comanda: Barrientos per Gomez ed il gioco è fatto neanche dopo 2′ dall’inizio. Il tridente argentino funziona alla grande e il Parma, subito dopo aver subito la rete, si dimostra impaurito anche se nel pre partita Donadoni ha chiesto tutt’altro ai propri ragazzi.

    La reazione però non si fa attendere: i gialloblù cercano di rialzare la testa ma si trovano di fronte ad una buona difesa e ad un ottimo Andujar. Il match continua su questi binari con il Parma che cerca il pareggio e il Catania che sfiora più volte il raddoppio fino al fischio di fine primo tempo.

    Catania-Parma 2-0 © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa nessun cambio: Maran e Donadoni caricano i propri ragazzi per poter ingranare la marcia ma a quanto pare gli ospiti non riescono a trovare la via della rete. Le cose poi si complicano al 69′ quando Benalouane colpisce con una manata la faccia di Gomez e, causa il cartellino giallo preso neanche 7′ prima, si guadagna l’espulsione e lascia i compagni in inferiorità numerica. La strada si rivela essere tutta in discesa ora per i siciliani che dopo poco trovano il raddoppio: un’ottima azione porta infatti il Massimino ad esplodere per la seconda volta con Lodi-Izco-Bergessio che si rendono protagonisti di una bella giocata conclusa a rete da quest’ultimo. Così facendo il Catania si porta al quinto posto, posizionandosi dove nessuno pensava in questo avvio del campionato mentre il Parma si ritrova a dover fare i conti con gli ultimi posti della classifica che cominciano a preoccupare sempre più.

    TABELLINO E PAGELLE:

    Catania-Parma 2-0
    Catania (4-3-3): Andujar 6, Alvarez 6.5, Legrottaglie 6, Bellusci 6, Marchese 6, Izco 6.5, Lodi 5.5, Almiron 7 (44′ st Ricchiuti sv), Barrientos 6.5 (28′ st Biagianti sv), Bergessio 6.5, Gomez 6.5 (43′ st Castro sv). (1 Frison, 34 Messina, 5 Rolin, 30 Salifu, 15 Morimoto, 35 Doukara). All. Maran 6
    Parma (3-5-2): Mirante 6, Benalouane 4.5, Paletta 6, Lucarelli 6, Biabiany 5.5, Parolo 5.5 (32′ st Zaccardo sv), Valdes 6, Galloppa 5.5, Gobbi 5.5, Belfodil 5 (18′ st Pabon 5), Amauri 5. (1 Pavarini, 91 Bjaza, 39 Fideleff, 20 Acquah, 19 Musacci, 4 Morrone, 77 Ninis, 87 Rosi, 32 Marchionni, 21 Sansone). All. Donadoni 5
    Arbitro: Calvarese di Teramo

    Marcatori: 2′ pt Gomez, 35′ st Bergessio.
    Ammoniti: Biagianti, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Galloppa, Benalouane, Mirante.
    Espulsi: Benaluoane

    CATANIA-PARMA 2-0

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  • Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Con gli anticipi di ieri si è aperta la settima giornata di questa stagione di Serie A ed oggi, alle 15.00 si sfideranno anche Catania-Parma: il match tra le due squadre è tutto tranne che scontato e l’attesa per entrambe le formazioni è alta. Da una parte c’è infatti la rosa di Rolando Maran che arriva a questo scontro casalingo con alle spalle due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi: nella giornata precedente però è arrivata la batosta più grande in quanto sul campo del Bologna il club siciliano è uscito a testa bassa con un 4-0 finale che ancora pesa.

    Dall’altra parte c’è invece il Parma che di vittorie in questo avvio di campionato ne ha conquistata solamente una: le restanti partite infatti ha totalizzato tre pareggi, tra cui quello contro il Milan di domenica scorsa, e due sconfitte con Napoli e Juventus, prime della classe.

    Rolando Maran Calcio Catania v SSC Napoli  - Serie A
    Rolando Maran © Maurizio Lagana/Getty Images

    Così facendo il Catania si ritrova sopra di due punti nella classifica rispetto al Parma ma la strada è ancora molto lunga. Per l’incontro di oggi inoltre Maran dovrà fare a meno di due colonne portanti della parte difensiva a causa della squalifica di Ciro Capuano e dell’infortunio di Nicolas Spolli, il quale è costretto a stare a riposo per una lesione all’adduttore della coscia destra. Per queste due assenze i padroni di casa schiereranno molto probabilmente la difesa a quattro con Alvarez, Bellusci, Legrottaglie e Marchese.

    Meno problemi invece per il Parma dell’ex ct azzurro Donadoni che è però ben consapevole della forza del Catania quando gioca tra le mura amiche: fino ad ora in casa i rossoazzurri hanno infatti battuto il Genoa, fermato sul pareggio il Napoli e superato l’Atalanta, mentre i gialloblù in trasferta hanno totalizzato un solo punto grazie al pareggio con il Genoa. Se si guardano invece gli scontri precedenti ad avere la meglio è nettamente il Catania che si ritrova a condurre con 6 vittorie contro la nessuna del Parma, con i restanti 7 pareggi.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Catania-Parma
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.
    A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Augustyn, Biagianti, Salifu, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto, Castro, Doukara. All.: Maran
    Squalificati: Capuano
    Indisponibili: Terracciano, Keko, Spolli

    Parma (3-5-2): Mirante; Benaluoane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Biabiany, Amauri.
    A disp.: Pavarini, Bajza, Maceachen, Zaccardo, Fideleff, Morrone, Acquah,Musacci, Marchionni, Pabon, Ninis, Belfodil, Sansone. All.: Donadoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Santacroce, Palladino

  • Gilardino trascina i rossoblu, Bologna-Catania 4-0

    Gilardino trascina i rossoblu, Bologna-Catania 4-0

    Il Bologna voleva conquistare la prima vittoria davanti ai proprio tifosi e c’è riuscita nel migliore dei modi: contro il Catania i ragazzi di Pioli hanno infatti calato un poker importante che può segnare l’inizio della svolta di questa nuova stagione. Protagonista indiscusso della partita è Alberto Gilardino il quale, oltre ad una fantastica doppietta si è meritato il titolo di migliore in campo per l’ottima prestazione. Dall’altra parte a mettere definitivamente ko i rosazzurri è la difesa che non riesce a fermare i padroni di casa, decisi a conquistare i tre punti in palio e a regalare una vittoria ai propri tifosi.

    Nonostante la pesante sconfitta il Catania era partito con il piede giusto, mettendo in difficoltà l’intera formazione di Pioli e arrivando a sfiorare la rete più volte: proprio nel momento più importante del match i rosazzurri hanno però abbassato la guardia concedendo a Guarente di insaccare la rete superando Andujar grazie all’ottimo cross di Diamanti. Il Catania comunque non molla ma il Dall’Ara esplode incitando i propri beniamini e, a 5′ dal termine del primo tempo arriva il ritrovatissimo Gilardino a mettere a segno il parziale 2-0.

    Alberto Gilardino © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo si verificano solamente piccoli infortuni che costringono Curci e Antonsson a lasciare il campo ad Agliardi e Carvalho, capaci di disputare un ottimo match. Nonostante il pressing dei siciliani il Bologna ha fame di vittoria e di regalare al proprio pubblico emozioni a non finire: ecco quindi che al 60′ ci ripensa Gilardino a far scatenare i presenti con un colpo di testa che finisce proprio nell’angolo dove Andujar non riesce ad arrivare. Col passare dei minuti l’aria si rende tesa e a cadere nel tranello del nervosismo è Capuano che al 37′ viene espulso per gioco scorretto nei confronti di Kone, il quale allo scadere del tempo si prende la soddisfazione di segnare il 4-0.

    Bologna-Catania 4-0
    Bologna(4-3-2-1): Curci 5.5(45’Agliardi 7), Garics 6.5, Antonsson 5.5(49’Carvalho 6), Natali 6.5, Morleo 6; Taider 6.5, Perez 6(65’Pazienza 6), Guarente 7; Kone 6.5, Diamanti 6; Gilardino 8. Allenatore: Pioli
    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 5, Legrottaglie 5.5, Spolli sv(24’Bellusci 4.5), Capuano 4.5; Izco 6, Lodi 6.5, Almiron 6(58’Gomez 6); Barrientos 5, Bergessio 6, Castro 4.5(73’Ricchiuti). Allenatore: Maran

    VIDEO BOLOGNA-CATANIA 4-0

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  • Bologna-Catania, Maran vuole la terza vittoria

    Bologna-Catania, Maran vuole la terza vittoria

    Al via oggi la terza partita della settimana che vedrà in campo tra le altre anche Bologna-Catania: i precedenti vedono gli emiliani in vantaggio per tre vittorie a zero con un solo pareggio ma ad oggi tutto è possibile. Con due partite sulle gambe a farla da padrona in campo dovrà essere la mente e sicuramente ci potrebbero essere delle grandi sorprese: il Bologna fino a qui ha totalizzato tre sconfitte, una vittoria ed un pareggio e sta andando alla ricerca dei primi punti davanti ai proprio tifosi. L’inizio non è infatti stato dei migliori per la squadra di Pioli che vorrà di certo rifarsi dal brutto match contro il Siena e soprattutto risalire da quella brutta posizione in classifica. Dall’altra parte il Catania sta superando ogni tipo di ostacolo le si presenti davanti: ha conquistato due vittorie, due pareggi ed una sconfitta ma ha saputo fermare sul 2-2 la Roma e sullo 0-0 il Napoli, due tra le squadre quotate per la lotta ai primi posti.

    Per la partita di oggi, dove le squadre scenderanno in campo alle 15.00, il Bologna può contare nuovamente sul perno della squadra Alessandro Diamanti che andrà a fare coppia con un ritrovato Gilardino, mentre il Catania ritrova lo squalificato Alvarez che però sembra partire dalla panchina lasciando spazio a Bellusci.

    Gilardino e Diamanti © Paolo Bruno/Getty Images

    Nella conferenza stampa pre gara Maran ha specificato che il Dall’Ara è un campo sicuramente difficile da espugnare ma che tra le due squadre quella ad avere più difficoltà in questo inizio è stato di certo il Bologna, nonostante i giornali vedano i rosazzurri nettamente sfavoriti:

    Ovviamente Pioli è meno contento di questo avvio di campionato e si concede ai microfoni spiegando che contro il Siena meritavano la vittoria in quanto stanno letteralmente crescendo rispetto le gare iniziali.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna-Catania
    Bologna (4-3-1-2): Agliardi; Garics, Antonsson, Natali, Morleo; Pulzetti, Perez, Pazienza; Taider; Diamanti, Gilardino. A disp.: Curci, Sorensen, Carvalho, Cherubin, Motta, Abero, Kone, Guarente, Gimenez, Pasquato, Gabbiadini, Acquafresca. All: Pioli
    Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Capuano, Alvarez, Rolin, Biagianti, Salifu, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto, Castro. All: Maran
    Arbitro: Giacomelli di Trieste