Tag: catania

  • Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Andrà a caccia di quella vittoria che manca da oltre un mese la Fiorentina di Vincenzo Montella in casa del Catania. Una sfida particolare per l’Aeroplanino che ritrova cosi la squadra con la quale è stato protagonista nello scorso campionato, anche se è da capire quale sarà l’accoglienza che gli verrà riservata dopo qualche polemiche estiva. Un match tutt’altro che semplice però per i viola, reduci dal pareggio interno contro il Napoli. I siciliani, che domenica scorsa hanno superato in trasferta il Genoa, sono in un ottimo stato di forma e sognano quei tre punti che potrebbero ingolosire ancor di più la tifoseria rossoazzurra. Maran in difesa recupera Legrottaglie e rilancia dal 1’ anche Marchese.

    Tuttavia le note negative, dovute alle defezioni, ci sono, specie da centrocampo in sui. Lodi e Bergessio devono scontare un turno di squalifica, Almiron, Sciacca e Rolin sono infortunati e non prenderanno parte nemmeno loro alla contesa del Cibali. Recupererà con ogni probabilità Spolli, colpito nei giorni scorsi dalla febbre mentre in mezzo al campo Salifu dovrebbe far spazio a Biagianti. In avanti c’è Castro. Dall’altra parte Montella va verso la rinuncia a Pizarro. Out anche El Hamdaoui, impegnato in Coppa d’Africa, mentre Vecino non ha ricevuto il transfer. In avanti è ballottaggio sul partner di Jovetic: il testa a testa è tra Toni e Ljajic con il primo che sembra essere in leggero vantaggio, anche se non sono da escludere sorprese dell’ultim’ora.

    Vincenzo Montella
    Vincenzo Montella © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le probabili formazioni di Catania-Fiorentina:
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Paglialunga, Biagianti; Barrientos, Castro, Gomez. In panchina: Frison, Terracciano, Capuano, Augustyn, Potenza, Bellusci, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran.
    FIORENTINA (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni. In panchina: Viviano, Lupatelli, Tomovic, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Ljajic, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella.

     

  • Alejandro Gomez punisce una Roma sprecona

    Alejandro Gomez punisce una Roma sprecona

    Dopo la sconfitta al San Paolo contro il Napoli, la Roma perde anche sul campo del Catania. Per gli etnei tre punti d’oro, che li avvicinano al sesto posto occupato proprio dalla squadra giallorossa, distante ora soltanto tre punti. Zeman invece vede allontanarsi sensibilmente il terzo posto, con 8 punti da recuperare su Napoli e Inter. PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco dominata dalla Roma di Zeman, colpevole però di non aver trovato la via del gol. Almeno tre le occasioni da gol limpide per la squadra giallorossa, due capitate sui piedi di Mattia Destro, sprecate entrambe malamente dall’attaccante ex Siena. Prima col sinistro e poi col destro, sempre a pochi passi dalla porta difesa dall’estremo difensore Andujar, il prodotto del vivaio interista ha confermato di attraversare uno scarso periodo di forma, mostrando preoccupando limiti dal punto di vista della finalizzazione, e dando così voce ai critici che ad oggi lo considerano semplicemente un discreto attaccante e nulla più.

    Ma la chance più clamorosa nel primo tempo è quella che vede come protagonista, in negativo, l’americano Bradley, che a due passi si divora un gol già fatto calciando sopra la traversa. E questi errori verranno pagati a caro prezzo dalla squadra giallorossa nel corso del secondo tempo, quando il Catania troverà quasi subito la rete del vantaggio.

    SECONDO TEMPO – Che la musica sia cambiata rispetto ai primi 45 minuti lo si capisce da subito, con il Catania più intraprendente e la Roma invece gravemente in difficoltà nel mantenere le distanze tra i reparti, finendo per subire a più riprese le ripartenze dei padroni di casa. Zeman è preoccupato e cerca di rimediare alla situazione mandando in campo il 18 enne Marquinhos, autentica sorpresa della prima parte della stagione romanista al posto di Piris, con il brasiliano che va ad occupare la posizione di terzino destro anziché quella di centrale difensivo.

    Alejandro Gomez mata la Roma | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Alejandro Gomez mata la Roma | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Il cambio però non migliora le cose, anzi. Un minuto dopo l’ora di gioco infatti gli etnei passano avanti grazie alla rete di Alejandro Gomez, imbeccato ottimamente dal passaggio illuminante di Bergessio. Inutili le proteste dei giocatori della Roma, che chiedevano un fuorigioco in realtà inesistente, come mostrato dalla moviola.

    Da qui in avanti la gara diventa nervosa. Il primo a poterne fare le spese è il difensore dei capitolini Castan, autore di un’entrataccia su Bergessio che l’arbitro Damato punisce con il cartellino giallo, sebbene il gesto meriti qualcosa di più di una semplice ammonizione. Nonostante lo svantaggio, la Roma non riesce più a rendersi pericolosa dalle parti di Andujar, e nemmeno l’ingresso di Dodò al posto del connazionale Marquinho cambia gli equilibri della partita. Dopo gli errori nel primo tempo, Mattia Destro sparisce completamente nel corso della ripresa, aggravando quindi la sua prestazione già di sua estremamente negativa.

    Negli ultimi scampoli di partita, Dodò ha tra i piedi la palla del pareggio ma Andujar salva il risultato. Al momento del tiro però Barrientos ha ostacolato in maniera evidente l’ex Corinthians, e quindi sono giustificate le proteste della panchina giallorossa che chiedeva il calcio di rigore. Finisce quindi tra le polemiche, sebbene la Roma debba comunque interrogarsi sulla ripresa sconcertante dell’undici di Zeman.

    Pagelle Catania-Roma 1-0 (20 giornata Serie A)
    Gomez 7: frenato nel primo tempo, straripante nella ripresa. L’argentino trova il jolly al 61° minuto che regala i tre punti al Catania.
    Barrientos 6,5: suo l’assist per la rete che decide l’incontro. La sua fisicità manda in crisi tutta la difesa ospite.
    Legrottaglie 6: prova matura del difensore etneo, che in Sicilia sta vivendo una seconda giovinezza.
    Marquinho 6: il brasiliano sostituisce Totti, restato sempre in panchina. In attacco è il migliore dei suoi. Desta quindi perplessità il fatto che Zeman scelga di toglierlo nel finale con la Roma sotto di un gol.
    Bradley 5: come al San Paolo contro il Napoli, l’americano si divora nel primo tempo una rete già fatta quando il risultato era ancora sullo 0-0.
    Destro 4: sono due le occasioni letteralmente mangiate nel corso della prima frazione di gioco dall’ex attaccante di Siena e Inter. Nella ripresa sparisce. Ha ragione Zeman, è questione di mentalità.

    Tabellino Catania-Roma 1-0 (20 giornata Serie A)
    Catania (4-3-3): Andujar 6,5, Bellusci 6, Legrottaglie 6, Spolli 6, Marchese 6, Izco 6, Almiron 6 (37′ Castro), Salifu 5,5 (60′ Paglialunga), Gomez 6,5 (78′ Ricchiuti 6), Bergessio 6,5, Barrientos 6.
    Allenatore: Maran
    Roma (4-3-3): Goicoechea 5,5, Piris 5,5 (57′ Marquinhos 5,5), Burdisso 5,5, Castan 5, Balzaretti 5,5, Bradley 5, Tachtsidis 5, Florenzi 6, Lamela 5,5, Destro 4, Marquinho 6 (71′ Dodo 6). Allenatore: Zeman

    VIDEO CATANIA-ROMA 1-0 (20 giornata Serie A)

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  • La Roma cerca di ripartire a Catania

    La Roma cerca di ripartire a Catania

    Mentre Nico Lopez continua a fare il fenomeno al Sudamericano Under 20 con l’Uruguay (di stanotte la notizia del successo della Celeste contro la Canarinha per 3-2), la Roma è chiamata a rispondere alla vittoria di ieri dell’Inter a San Siro contro il Pescara, per continuare a sperare quanto meno nel terzo posto, ultima piazza utile per un ingresso in Champions League, ora distante sei lunghezze. La squadra allenata da Zdenek Zeman è reduce da due sconfitte esterne sui campi di Chievo e Napoli, ko che hanno interrotto una striscia positiva di cinque vittorie consecutive inziata la settimana successiva al derby perso contro la Lazio. L’impegno di questo pomeriggio per i giallorossi non sarà dei più semplici, dal momento che in Sicilia il Catania non perde dal 30 novembre scorso, giorno in cui gli etnei vennero costretti allo stop da parte del Milan, in una partita che comunque fece suscitare più di una polemica dopo il fischio finale. Se escludiamo le sconfitte contro Juventus e Milan, il Catania in casa non ha mai perso, vincendo sei incontri e pareggiandone due, conquistando quindi 20 punti in 10 partite, due in meno della Juve per intenderci. Gli ingredienti iniziali parlano di una partita tutt’altro che semplice per la squadra giallorossa.

    Mattia Destro in cerca di riscatto | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Mattia Destro in cerca di riscatto | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    ROMA – Nel pomeriggio di ieri Zeman ha diramato la lista dei 19 convocati per la trasferta di Catania. Non c’è Osvaldo, infortunato al ginocchio destro, la cui assenza era comunque stata largamente preventivata dall’ambiente capitolino. Non ci sarà nemmeno Pjanic, squalificato. Recupera invece capitan Totti, in dubbio fino all’ultimo. Ha smaltito la febbre anche Marquinhos, altro giocatore in forse per la sfida odierna, con il brasiliano che sarà dunque regolarmente titolare in difesa al fianco del connazionale Castan. Sugli esterni agiranno Piris e Balzaretti, mentre in porta giocherà l’uruguaiano Goicoechea. A centrocampo De Rossi dovrebbe partire dal primo minuto nella posizione di regista, con Bradley e Florenzi accanto. Qualora Zeman scegliesse di affidare le chiavi di centrocampo al greco Tachtsidis, De Rossi sarebbe comunque titolare come interno, e Florenzi mezzala. In attacco spazio dal primo minuto a Mattia Destro, nell’occhio del ciclone dopo un girone d’andata al di sotto delle aspettative, ed anche ieri difeso a spada tratta dal tecnico boemo. A completare il tridente ci saranno poi Francesco Totti ed Erik Lamela, ormai completamente recuperato dopo l’infortunio subito a novembre.

    CATANIA – I padroni di casa non vincono da quattro partite, quando lo scorso dicembre batterono al Cibali la Samp per 3-1, risultato che segnò di fatto la panchina di Ciro Ferrara, esonerato dalla dirigenza blucerchiata. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio, il Catania vuole conquistare la sua prima vittoria del 2013 proprio ai danni della Roma. Maran per oggi dovrà fare a meno di Francesco Lodi, squalificato per tre turni dal giudice sportivo. Dovrebbe quindi essere Almiron a sostituirlo in mezzo al campo, con Izco ed il giovane Salifu a proteggerlo. In attacco il trio delle meraviglie Gomez, Bergessio, Barrientos. Completa invece la difesa la coppia centrale Legrottaglie-Spolli con Bellusci e Marchese terzini. In porta Andujar.

    PRECEDENTI – Nel girone d’andata la Roma e Catania avevano pareggiato 2-2. Successo sfiorato per gli uomini di Maran, che avevano visto svanire il sogno dei tre punti allo scadere per colpa del gol di Nico Lopez, da poco entrato. Per quanto riguarda invece le sfide al Massimino, il bilancio nei quattordici confronti disputati è a favore dei siculi, che vantano 4 vittorie a fronte di due sconfitte e 8 pareggi.

    Probabili formazioni Catania-Roma (20 giornata Serie A)
    Catania (4-3-3): Andujar, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Almiron, Salifu, Gomez, Bergessio, Barrientos. Allenatore: Maran
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti, De Rossi, Bradley, Florenzi, Totti, Lamela, Destro. Allenatore: Zeman

  • Lazio-Catania, Petkovic lancia Floccari-Kozak

    Lazio-Catania, Petkovic lancia Floccari-Kozak

    La gara dei quarti di Coppa Italia in programma questa sera alle ore 21 allo Stadio Olimpico, Lazio-Catania, per i padroni di casa è un match per sperare di continuare nel momento d’oro, per coltivare il sogno dei tanti biancocelesti che, nella Lazio di Vladimir Petkovic, intravedono quella squadra che, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e il 2000,riuscì a conquistare con Eriksson il secondo scudetto della sua storia, oltre che brillare anche fra le diverse competizioni nazionali ed europee. In quella squadra di Cragnotti figuravano nomi illustri, da Nedved a Salas a Vieri, portati dai miliardi facili di allora mentre oggi, in tempi di crisi, la gestione del presidente Lotito è orientata all’oculatezza ed alla prudenza, senza però trascurare l’obiettivo fondamentale nel calcio: i risultati.

    In campionato il cammino finora intrapreso è stato quasi impeccabile e, se non fosse stato per la marcia forsennata della Juventus, la squadra di Petkovic sarebbe stata capolista; questa sera, inoltre, contro gli etnei si gioca la possibilità di accedere alla semifinale del trofeo Nazionale, una competizione che nessuno intende sottovalutare, per il suo valore e perchè permette di aggiungere mattoni importanti nel processo di crescita intrapreso finora. La squadra laziale, dunque, proverà a far leva sulla testa e sulle gambe, per calcare le ali dell’entusiasmo diffuso ormai in tutto l’ambiente che ha dimostrato di aver acquisito una “mentalità nuova, che le consente di avere una forza mentale superiore e ribaltare perfino le situazioni più complicate”, come sottolinea lo stesso mister Petkovic che, in tal senso, evidenzia proprio la crescita della sua squadra sotto il profilo caratteriale, una crescita che le permette di reagire alle difficoltà, anche se il tecnico preferisce volare basso e rimandare al mittente ogni riferimento ai sogni tricolore, anche perchè l’obiettivo prioritario – per oggi – resta la concentrazione massima alla sfida contro il Catania di questa sera, per passare il turno.

    Dal punto di vista delle questioni di campo, mister Petkovic dovrebbe far rifiatare Miro Klose in avanti, lasciando spazio alle due punte Floccari e Kozak, mentre in porta vi sarà Carrizo, con Marchetti a rifiatare per il campionato, mentre a centrocampo è imprescindibile la presenza del profeta Hernanes.

    Lazio-Catania, Petkovic lancia Kozak-Floccari | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Lazio-Catania, Petkovic lancia Kozak-Floccari | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    In casa Catania, invece, il tecnico Rolando Maran sente l’importanza della gara, che potrebbe regalargli uno spazio importante nella storia recente del club etneo in caso di passaggio del turno ed approdo alle semifinali, ma le necessità impongono di ricorrere al turnover e, dunque, Bergessio sarà a riposo e lascerà spazio a Castro, così come il portiere Andujar che lascerà spazio a Frison, mentre mancherà anche Spolli, che risente di un problema muscolare e che, pertanto, è rimasto in Sicilia.

    Le probabili formazioni del quarto di Coppa Italia Lazio-Catania:

    Lazio (4-4-2): Carrizo; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Cana, Hernanes, Lulic; Floccari, Kozak. In panchina: Bizzarri, Strakosha, Biava, Konko, Scaloni, Zauri, Ledesma, Gonzalez, Brocchi, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
    Catania (4-3-3): Frison; Bellusci, Legrottaglie, Rolin, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Castro, Barrientos. In panchina: Andujar, Terracciano, Augustyn, Capuano, Potenza, Paglialunga, Ricchiuti, Salifu, Bergessio, Doukara, Gomez, Keko. Allenatore: Maran.

    Allo Stadio Olimpico di Roma, Lazio-Catania sarà diretta dal signor Celi di Bari.

  • Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Prima del match tra Catania e Torino sui maggiori siti sportivi nazionali era apparsa la notizia di un’offerta ufficiale dell’Inter per Francesco Lodi. Il Pirlo del Catania sembra aver convinto definitivamente una big ad affidargli le chiavi del centrocampo dopo aver dimostrato in Sicilia di aver la qualità e la giusta determinazione per occupare il cuore nevralgico di una squadra di calcio. Il centrocampista arrivato in Sicilia nello scorso mercato invernale ha conquistato a suon di gol e grandi prestazioni l’appellativo di vice Pirlo attirando su di se gli occhi attenti delle big di serie A e soprattutto l’Inter alla ricerca di qualità nella linea mediana.

    Francesco Lodi
    Francesco Lodi torna al centro del mercato | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Offerta ufficiale? L’Inter fa sul serio e da quanto trapela al Massimino ha recapitato nelle ultime ore l’offerta ufficiale per portare Francesco Lodi in nerazzurro nella sessione di mercato invernale. La società di via Durini avrebbe offerto 2,5 milioni di euro più la comproprietà di Lorenzo Crisetig e Marko Livaja due stelline della Primavera nerazzurra.

    Pulvirenti blocca tutto. Il patron del Catania intervistato prima del match da Sky Sport smentisce ogni trattativa togliendo tutti i big etnei dal mercato fino alla prossima estate “L’Inter su Lodi? Io non so nulla di questa offerta. – ha affermato – Da Catania non si muove nessuno fino a giugno. Il Catania ha un progetto preciso, c’è una società serie alle spalle che programma il futuro. L’interesse di grandi squadre sui nostri giocatori fa comunque piacere”.

    Francesco Lodi cosa vuole? Il centrocampista napoletano vuole cimentarsi in una realtà diversa e più competitiva? Sicuramente si e forse la volontà della società di bloccare i suoi big ad ogni costo lo ha reso nervoso e poco concentrato rovinando di fatto la sua partita e in parte quella del Catania con una manata ingenua e incomprensibile rifilata a Meggiorini dopo appena 13′ dall’inizio dell’incontro.

  • Togni al 95′ regala tre punti d’oro al Pescara di Bergodi

    Togni al 95′ regala tre punti d’oro al Pescara di Bergodi

    All’Adriatico finisce 2-1 Pescara-Catania, anticipo della 18^ giornata di Serie A. Sesto punto sotto la gestione Bergodi per i padroni di casa, che agganciano la Samp al quattordicesimo posto. Prima è lo svedese Celik (classe ’90) a portare in vantaggio gli abruzzesi. Dopo la mezzora però l’argentino Barrientos ristabilisce il risultato di parità, firmando il momentaneo 1-1 su assist di Izco. Quando tutto sembra finito, ecco arrivare la gemma su calcio di punizione a tempo ormai scaduto di Togni, che regala tre punti pesantissimi in ottica salvezza al Pescara. Il Catania può recriminare avendo giocato per lunghi tratti meglio del Delfino, collezionando la prima sconfitta esterna dopo due successi consecutivi contro Siena e Parma. Classifica che comunque sorride ancora agli etnei, sempre all’ottavo posto a quota 25 punti.

    PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco piacevole. E’ il Catania a farsi preferire sotto il profilo del gioco, sfiorando la rete del vantaggio con l’argentino Castro che centra il palo alla destra di Perin al 14° minuto. Dopo la paura iniziale viene fuori il Pescara. A sorpresa sono proprio i padroni di casa a sbloccare l’incontro grazie alla seconda rete stagionale dello svedese Celik su assist di Weiss, che di destro dal limite beffa Andujar per il momentaneo 1-0. Nel momento migliore però la squadra del Delfino subisce la rete dell’1-1 per opera di Barrientos al 35′. L’argentino è bravo a finalizzare un’ottima azione corale rifinita intelligentemente da Izco. Trovato il pareggio, gli etnei continuano a spingere senza però riuscire ad impensierire Perin prima dell’intervallo, con l’arbitro Romeo che manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.

    Bergodi alla sua seconda vittoria con il Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Bergodi alla sua seconda vittoria con il Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    RIPRESA – Il secondo tempo si apre con la pressione iniziale dei padroni di casa. E’ ancora Celik a rendersi pericoloso, ma lo svedese trova pronto Andujar. Rispondono gli uomini di Maran al 55′, quando Spolli chiama al grande intervento Perin. Nella respinta Marchese deposita in rete ma il gioco è fermo per il fuorigioco del terzino. L’arbitro annulla, sebbene la moviola indichi la posizione regolare del calciatore siculo. Nella parte centrale della ripresa i ritmi si abbassano notevolmente. Sono gli infortuni a tenere banco, con Modesto e Gomez costretti ad abbandonare il terreno di gioco, sostituiti rispettivamente da Zanon e Morimoto. Nel finale Bergodi si gioca anche la carta Caprari, che entra in campo al posto di Weiss. Per lo slovacco prestazione altalenante, nonostante l’assist per il vantaggio momentaneo di Celik nel corso del primo tempo. Ed è proprio l’ex giallorosso ad avere tra i piedi la clamorosa chance per il raddoppio, ma Andujar dice no. Le emozioni però non sono ancora finite all’Adriatico. Il pubblico di casa esplode al 95′, quando Togni su calcio di punizione regala un insperato successo.

    Pagelle Pescara-Catania
    Perin 5,5: qualche sbavatura di troppo per il giovane portiere del Pescara, forse distratto dalle incessanti voci di mercato degli ultimi giorni.
    Weiss 5,5: non brilla nemmeno stavolta la stella del talentuoso calciatore slovacco ex Manchester City. Anche lui risente di radio-mercato?
    Celik 6,5: il più in palla dei suoi. Lo svedese classe ’90 segna il gol del momento vantaggio ed è l’unico reale pericolo per la retroguardia ospite.
    Gomez 6,5: il trio tutto argentino ha in Gomez l’elemento più quotato. Insieme a Castro fa letteralmente ammattire la difesa pescarese.
    Barrientos 6,5: segna la rete che illude la truppa di Maran, terza rete stagionale per il 27 enne argentino.
    Castro 6,5: insieme a Celik è il giocatore più brillante tra quelli scesi in campo all’Adriatico. Tanta corsa e qualità su entrambe le fasce. Colpisce anche un palo in avvio di partita.

    Tabellino Pescara-Catania
    Pescara (4-3-1-2): Perin 5,5, Balzano 6, Terlizzi 5,5, Capuano 6, Modesto 5,5 (67′ Zanon), Nielsen 6, Togni 7, Bjarnason 5,5, Weiss 5,5 (79′ Caprari), Celik 6,5, Abbruscato 5. Allenatore: Bergodi
    Catania (4-3-3): Andujar 6,5, Alvarez 6 (43′ Bellusci 6), Legrottaglie 6,5, Spolli 6, Marchese 6, Lodi 6,5, Almiron 5, Izco 6,5, Gomez 6,5 (75′ Morimoto s.v.), Castro 6,5, Barrientos 6,5. Allenatore: Maran

  • Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Allo stadio Adriatico va in scena il match Pescara-Catania, valido per la 18^ giornata di Serie A. Sulla carta gli ospiti affrontano la trasferta in terra d’Abruzzo con l’opportunità di conquista  l’intera posta in palio, sebbene non sia da sottovalutare il recente periodo di forma attraversato dai padroni di casa allenati da Cristiano Bergodi. Va detto che dall’arrivo del nuovo tecnico il Pescara ha raccolto soltanto una vittoria in cinque partite (Pescara-Genoa 2-0, ultima partita casalinga giocata dal Delfino), ma le prestazioni delle ultime settimane testimoniano una reale inversione di tendenza rispetto all’avvio di stagione. In classifica Terlizzi e compagni occupano attualmente il terzultimo posto a quota 14 punti, posizione che conferma i pronostici di inizio stagione.

    WEISS TREQUARTISTA – Bergodi ripropone il 4-3-1-2 delle ultime uscite, lo stesso modulo con cui gli abruzzesi hanno centrato la vittoria contro il Genoa lo scorso 9 dicembre. Nel ruolo di trequartista il tecnico schiera lo slovacco Weiss. Davanti l’ex Manchester City la coppia d’attacco Celik-Abbruscato. Indisponibile Vukusic. A centrocampo ancora panchina per il colombiano Quintero, con Nielsen Togni e Bjarnason che dovrebbero partire dal primo minuto. Tutto confermato anche in difesa. Terlizzi-Capuano coppia centrale, Balzano e Modesto esterni, Perin in porta.

    Sarà ancora festa Pescara questa sera all'Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sarà ancora festa Pescara questa sera all’Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    VOLARE – Per continuare a sognare. Il Catania si presenta all’Adriatico con l’obiettivo di proseguire lo splendido stato di forma mostrato nelle ultime quattro partite (due di Coppa Italia ndr) culminate tutte con una vittoria. Ormai anche il tabù trasferta sembra essere superato, dopo il successo a Siena e Parma. Ottavi in classifica a soli 4 punti dal sesto posto occupato dalla Roma, gli etnei vogliono proseguire il loro cammino cercando tre punti fondamentali sul campo del Pescara. Mancherà Bergessio, quindi spazio a Morimoto insieme a Gomez e Barrientos. Al centro Lodi Almiron e Izco, con Legrottaglie e Bellusci in difesa e Andujar chiamato a dirigere la linea a quattro del reparto difensivo.

    Probabili formazioni Pescara-Catania (21-12-2012)
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Togni, Nielsen, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Celik. Allenatore: Bergodi
    Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Marchese, Legrottaglie, Bellusci, Lodi, Izco, Almiron, Gomez, Morimoto, Barrientos. Allenatore: Maran

  • Ferrara contro Maran “pressioni sull’arbitro”

    Ferrara contro Maran “pressioni sull’arbitro”

    Non è andata giù a Ciro Ferrara la sconfitta rimediata a Catania questo pomeriggio, maturata nel corso della ripresa dopo che i primi 45 minuti di gioco si erano chiusi con gli ospiti blucerchiati in vantaggio per 1-0 grazie al calcio di rigore trasformato da Maresca. Il finale di gara è stato particolarmente caotico, con il tecnico della Sampdoria che ha mandato a quel paese il collega etneo Rolando Maran, rifiutando la classica stretta di mano al termine del match. Sconfitta che mantiene il club doriano al tredicesimo posto a quota 17 punti, mantenendo un vantaggio di tre lunghezze sulla zona retrocessione, con il Pescara che occupa attualmente la terzultima posizione. Ma qual è stato il motivo scatenante che ha reso Ferrara furioso?

    PRESSIONICiò che ha fatto scattare Ferrara contro Maran sarebbero state presunte pressioni operate dal tecnico di casa Maran nei confronti della terna arbitrale al rientro negli spogliatoi durante l’intervallo, pressioni che si sarebbero prolungate anche nel post intervallo. Da qui la considerazione da parte di Ferrara su come il secondo tempo sia stato pesantemente condizionato da una direzione di gara non più serena come invece era stata nel corso della prima frazione di gioco.

    Ciro Ferrara è una furia al termine di Catania-Sampdoria | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Ciro Ferrara è una furia al termine di Catania-Sampdoria | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    CHIARIMENTO – Pochi minuti dopo la plateale protesta di Ferrara contro lo stesso Maran, i due allenatori si sono chiariti come testimoniano le dichiarazioni del post-partita rilasciate ai giornalisti presenti al Massimino. Ferrara ha spiegato come avesse frainteso un gesto del collega etneo, per poi sottolineare come non fosse sua intenzione attribuire la sconfitta della sua squadra alle decisioni della terna arbitrale. Anche Maran ha voluto ribadire come il tutto fosse rientrato nella normalità, confermando il suo rispetto verso tutti gli altri allenatori, ricordando il match contro il Milan e la stretta di mano finale con Massimiliano Allegri.

  • Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Iniziano oggi con la partita tra Roma e Atalanta gli ottavi di finale di Coppa Italia. Gli incontri prevedono la formula ad eliminazione diretta, ovvero chi perde viene automaticamente escluso dalla competizione. In caso di parità il  match verrà prolungato ai tempi supplementari. Se neanche l’extra-time avrà dato il suo verdetto definitivo, le due squadre si giocheranno il passaggio al turno successivo attraverso la lotteria dei calci di rigore. Come detto, la prima sfida in programma per gli ottavi di finale è Roma-Atalanta, che si disputerà questa sera all’Olimpico in diretta televisiva su Rai due, che trasmetterà anche tutti gli altri incontri di Coppa Italia. Tra oggi e giovedì si giocheranno le prime quattro gare, mentre fra sette giorni avranno luogo i restanti match.

    QUESTA SETTIMANA– Oltre a Roma e Atalanta, unica partita di questo martedì, domani sarà il turno di Parma-Catania e Juventus-Cagliari. Match aperto a qualsiasi soluzione quello che si giocherà al Tardini, con i ducali leggermente favoriti sugli etnei, sebbene quest’ultimi siano reduci dal bel successo di domenica sul campo del Siena. A Torino invece andrà in scena un match che sulla carta non dovrebbe avere storia, con i bianconeri allenati da Antonio Conte super favoriti nei novanta minuti contro i rossoblu. Giovedì poi toccherà al Milan, che nel lotto degli ottavi avrà sicuramente l’impegno più agevole dovendo incontrare a San Siro la Reggina, unica squadra di Serie B rimasta oltre al Verona.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Zeman e la sua Roma daranno il via agli ottavi di Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FRA SETTE GIORNI – La prossima settimana infine verrà scritta la parola fine per questi ottavi di finale. Inizierà l’Inter, che a San Siro ospiterà i veneti di Mandorlini. Mercoledì sarà la volta invece di Lazio-Siena e Udinese-Fiorentina, quest’ultimo forse il match più intrigante del turno in corso. Sempre nella giornata di mercoledì al San Paolo il Napoli affronterà il Bologna, fin qui autentica bestia nera del tecnico Mazzarri.

    Il programma degli ottavi di finale
    Roma-Atalanta 11-12-2012 (ore 21)
    Parma-Catania 12-12-2012 (ore 17.30)
    Juventus-Cagliari 12-12-2012 (ore 21)
    Milan-Reggina 13-12-2012 (ore 21)
    Inter-Verona 18-12-2012 (ore 21)
    Lazio-Siena 19-12-2012 (ore 15)
    Udinese-Fiorentina 19-12-2012 (ore 17.30)
    Napoli-Bologna 19-12-2012 (ore 21)

  • Siena-Catania 1-3, prima vittoria in trasferta per i siciliani

    Siena-Catania 1-3, prima vittoria in trasferta per i siciliani

    Primo ed importante successo in trasferta per il Catania che, nel match contro il Siena, si è imposto con un 1-3 finale andando a vincere in rimonta e scacciando il detto non c’è due senza tre visto le precedenti partite dove hanno subito due sconfitte. I ragazzi di Cosmi raccolgono così il secondo 1-3 consecutivo dopo la sconfitta subita con la Roma ed ora sono costretti a guardare tutte le altre squadre dal basso visto che si trovano a fare da fanalino di coda della classifica fermi a quota 11 punti.

    La partita si apre con i toscani che davanti al proprio pubblico cominciano nei migliori dei modi: dai primi tocchi di palla infatti sembra che a farla da padrona siano proprio Vergassola e compagni. Non a caso il Siena riesce ad andare a rete e a portarsi in vantaggio grazie alla rete di Alessandro Rosina il quale riesce a superare Andujar dopo uno scambio con Valiani. In questi primi 45′ di gioco in campo si può dire che si vede solamente il Siena con Calaiò che sbaglia la palla del raddoppio e con i tifosi bianconeri illusi di una vittoria che viene a mancare nella ripresa.

    AC Siena v Calcio Catania - Serie A
    Bergessio e Castro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Tornati in campo infatti i ragazzi di Cosmi si spengono e si lasciano manipolare dal Catania che insacca non una, non due, ma ben tre volte il pallone ai danni di Pegolo: il primo avviene al 5′ del secondo tempo ed è firmato Castro il quale, dopo aver sbagliato praticamente a porta vuota, si fa perdonare grazie all’assist di Bergessio. Proprio quest’ultimo poi si concede una fantastica doppietta che chiude definitivamente la gara e mette ko per l’ennesima volta il Siena.

    IL TABELLINO:

    Siena-Catania 1-3 (p.t. 1-0)
    Siena (3-4-3): Pegolo, Neto, Contini, Felipe, Sestu, Vergassola (7′ st. Rodriguez), Bolzoni, Del Grosso (34′ st. Mannini), Rosina, Valiani (25′ st Larrondo), Calaiò. A disposizione: Farelli, Marini, Coppola, D’Agostino, Dellafiore, Verre, Paci, Rubin, Reginaldo. All. Cosmi
    Catania (4-3-3): Andujar, Castro, Rolin, Legrottaglie, Marchese, Alvarez, Lodi, Almiron, Gomez (45′ st. Paglialunga), Bergessio (41′ st. Doukara), Salifu (46′ st Capuano). A disposizione: Frison, Morimoto, Augustyn, Terracciano, Addamo, Aveni, Cabalceta. All. Maran
    Arbitro: Doveri
    Marcatori: 10′ Rosina (S), 5′ st. Castro (C), 21′ st. Bergessio (C), 36′ st. Bergessio (C)
    Ammoniti: Legrottaglie, Almiron (C), Rodriguez, Sestu (S)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DEL MATCH SIENA-CATANIA

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