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  • Catania Inter 2-3: solo un Super Palacio salva Stramaccioni

    Catania Inter 2-3: solo un Super Palacio salva Stramaccioni

    Catania Inter 2 a 3: non più clamoroso al Cibali, ma clamoroso al Massimino! L’Inter di Stramaccioni strappa 3 punti con le unghie e con i denti a un Catania che solo nel finale di primo tempo sembrava essere assoluto dominatore del campo. Una partita spettacolare, che regala emozioni ( e infarti) a tutti gli spettatori, lasciando molta amarezza agli etnei che avanti di due reti all’intervallo, non riescono a mantenere il vantaggio e si fanno rimontare dalla cattiveria e dalla grinta dei nerazzurri e di un Palacio in forma strepitosa. Sembra una partita già finita, con Bergessio e Marchese che puniscono una difesa interista fin troppo vulnerabile. Stramaccioni nella ripresa cambia Rocchi per Palacio, e l’Inter ritrova il suo punto di riferimento davanti, ritrovando quei 3 punti lontano da San Siro che mancavano da troppo tempo. Risultato? Terzo posto a -1 punto e morale alle stelle in vista della sfida contro il Tottenham.

    LA PARTITA

    Nessuna novità alla lettura delle formazioni con Stramaccioni che lancia Rocchi dal primo minuto con alle sue spalle Alvarez e Guarin in mediana, mentre Maran si affida alla colonia argentina con i soliti noti, Bergessio, Castro e Gomez.

    Javier Zanetti © Maurizio Lagana Getty Images Sport
    Javier Zanetti © Maurizio Lagana
    Getty Images Sport
    Sale subito in cattedra il Catania di Maran, che fa capire nel giro di pochi minuti chi abbia il pallino del gioco. Al 7’ arriva il primo gol dei padroni di casa: complice un erroraccio di Juan Jesus, che cercando la protezione del fallo di fondo, agevola il rientro di Bergessio. L’attaccante argentino in maniera molto furba gli soffia il pallone e anticipa Handanovic, portando i suoi in vantaggio. Inizio da incubo con un gol regalato e partita in salita. Reazione pressoché nulla, con il Catania che ribadisce la superiorità in campo trovando il gol del 2 a 0: Lodi calcia una punizione trovando sul secondo palo Marchese, che di testa incrocia e batte Handanovic. I nerazzurri sono totalmente in bambola, e solo nel finale di primo tempo c’è un accenno di reazione, dettato più dalla voglia di rimettere in piedi la partita che dalle idee di gioco.

    La ripresa è un film con il finale più a sorpresa che non t’aspetti. Stramaccioni attua un doppio cambio con Stankovic al posto di Kuzmanovic e Palacio a subentrare per un impalpabile Rocchi. L’Inter comincia meglio e al 7’ riesce a trovare la rete del 2 a 1 con Palacio che si beve Rolin e trova la zuccata vincente di Ricky Alvarez. Partita riaperta e Inter che prova a crederci con più convizione. E’ proprio l’ingresso di Palacio a cambiare il volto della partita dei nerazzurri, con un calo fisico vistoso da parte del Catania. Sembrava impossibile, ma al 25’ l’Inter rimette il match sul pari, trovando la rete del 2 a 2, con Pereira che serve il cross perfetto a Palacio, e l’argentino anticipa Andujar trovando la via del gol. Non bastasse nei minuti di recupero succede l’impensabile, con Palacio che nelle vesti di vero uomo trascinatore, scambia con Cambiasso e trasforma la rete del 3 a 2, facendo impazzire le coronarie dei tifosi e di Stramaccioni.

    PAGELLE CATANIA INTER

    Bergessio 6,5 Furbissimo e rapace d’area nell’occasione del primo gol, con beffa ai danni di Juan Jesus. Meno preciso sull’occasione del 3 a 0 sprecata contro Handanovic. Troppo nervoso nel finale.

    Gomez 6,5 è letteralmente la spina del fianco di tutta la retroguardia interista. Accelerazioni e dribbling sono il suo marchio di fabbrica. Nella ripresa cala come tutti i compagni.

    Rolin 5,5 Marcare Rocchi è un conto, marcare Palacio è un altro. Rimandato.

    Rocchi 4,5 Impalpabile. Vuoi che non tocca molti palloni, ma nemmeno se li va a cercare. Il cambio con Palacio è la fotografia della partita.

    Palacio 8 L’argentino è l’ago della bilancia nerazzurra. Entrato lui si spostano tutti gli equilibri. Assist per il 2 a 1 e doppietta che ribalta il risultato. Tottenham avvisato.

    Cambiasso 6,5 Intelligenza calcistica d’altri tempi. Entra nel finale, gioca appena 15 minuti e risulta decisivo, sfiorando un gol e servendo l’assist perfetto per Palacio.

    Catania (4-2-3-1): Andujar 5; Alvarez 5,5, Spolli 5, Rolin 5, Marchese 6; Biagianti 6 (Almiron 77′ s.v.), Lodi 6,5; Izco 6,5, Castro 6,5, Gomez 6,5; Bergessio 6,5 (85′ Cani 5).

    Inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 6, Juan Jesus 5, Chivu 5, Pereira 6; Guarin 6,5 (Cambiasso 77′ 6,5) , Kuzmanovic 5 (46′ Stankovic 6), Gargano 5,5; Schelotto 6, Rocchi 4,5 (46′ Palacio 8), Alvarez 6.

    Video Gol e Highlights Catania Inter

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  • Catania Inter, Stramaccioni senza Cassano lancia Rocchi

    Catania Inter, Stramaccioni senza Cassano lancia Rocchi

    Catania Inter: non poteva esserci partita più difficile per l’Inter, in un momento così delicato, come la trasferta di Catania con la squadra di Maran lanciatissima in classifica. I nerazzurri guidati da Stramaccioni stanno lottando contro il fattore interno, culminato nella lite scoppiata tra il tecnico e l’attaccante barese Antonio Cassano. Momento peggiore non si poteva scegliere per alimentare ulteriormente i malumori interni, e far salire il livello di tensione in un ambiente che privo di risultati ha sempre dimostrato di non rendere come dovrebbe. La questione interna, ha infastidito molto il tecnico nerazzurro, con la stessa ammissione in conferenza stampa della presenza di una ‘talpa’ all’interno dello spogliatoio, che faccia arrivare ai giornalisti notizie contro il bene dell’Inter. Spione o no, il caso Cassano rimane, e la non convocazione sommata all’assenza di Milito, lascia vuoti imbarazzanti davanti, dove l’intero peso dell’attacco dovrà ricadere sulle spalle di Palacio, e Rocchi ancora in cerca di un posto da titolare.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa Getty Images Sport
    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    CATANIA- Maran risultati alla mano, con il suo Catania argentino ha fatto miracoli, portando gli etnei a quota 42 punti a sole due lunghezze dall’Inter, (in caso di vittoria ci sarebbe il clamoroso soprasso) e in piena corsa per l’Europa. Continuare a nascondersi dietro la parola salvezza ormai è solo una questione di scaramanzia, poiché questo Catania può realmente sognare in grande. Contro l’Inter per continuare a macinare risultati utili positivi, Maran dovrebbe schierare un 4-2-3-1, dovendo fare a meno degli squalificati Bellusci e Le Grottaglie, e degli indisponibili Barrientos e Capuano alle prese con dei guai muscolari. Linea difensiva ridisegnata con Rolin affiancato a Spolli e Alvarez con Marchese ad agire sulle corsie laterali; in mediana rientra Biagianti che agirà a supporto di Lodi e Izco, mentre più avanzati agiranno Castro e Papu Gomez a supporto dell’unica punta Bergessio. Torna a disposizione anche Almiron, che dovrebbe però partire dalla panchina.

    INTER- Out Milito, squalificato Ranocchia, Nagatomo alle prese con un infortunio ai legamenti, e con il caso Cassano, la squadra nerazzurra sembra essere veramente nel suo periodo peggiore. Stramaccioni dovrà realmente tirar fuori il coniglio dal cilindro, e fare magie per ridisegnare un undici valido per contrastare il Catania di Maran. L’idea è quella di far tirare anche un po’ il fiato a chi dovrà scendere in campo contro il Tottenham giovedì sera, quindi Palacio potrebbe fare un piccola staffetta con Rocchi, non avendo più sostituzioni a disposizione. Spazio quindi a un modulo speculare a quello degli etnei, con Chivu e Juan Jesus centrali, Zanetti e uno tra Pereira e Jonathan a sinistra; a centrocampo sicuro di un posto Kuzmanovic, che non può giocare in Europa League, affiancato da Gargano, con gli esterni di ruolo Schelotto e Alvarez chiamato all’ennesima prova di qualità che ancora manca. Più avanzato Guarin, in una posizione a supporto dell’unica punta Tommaso Rocchi, con tantissima voglia di realizzare il gol numero 100 in serie A.

    CATANIA INTER PROBABILI FORMAZIONI :

    CATANIA: (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Rolin, Spolli, Marchese, Biagianti , Lodi, Izco, Castro, Gomez, Bergessio. A disposizione : Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Almiron, Salifu, Ricchiuti, Doukara, Keko, Cani. Allenatore: Rolando Maran.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic, Zanetti , Chivu, Juan Jesus, Pereira, Kuzmanovic, Gargano, Schelotto, Alvarez, Guarin, Rocchi. A disposizione : Carrizo, Belec, Jonathan, Pasa, Benassi, Stankovic, Cambiasso, Kovacic, Palacio. Allenatore: Andrea Stramaccioni.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 2-3 marzo

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 2-3 marzo

    Nuovo e immancabile appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero” che ormai ci accompagnano da inizio anno. Questo week regala sfide molto interessanti, sia dal punto di vista degli obiettivi delle società sia per le rivalità tra club. Il match di punta di questo fine settimana è sicuramente Real Madrid-Barcellona, gara che si giocherà sabato 2 marzo alle ore 16. Probabilmente non avrà alcun valore ai fini della classifica finale ma è pur sempre il “clasico” spagnolo. Sempre in Spagna interessante derby ai fini del quarto posto (utile per la Champions) tra Valencia-Levante. In Inghilterra grande attesa per il posticipo della domenica Tottenham-Arsenal, per i Gunners è l’ultima possibilità per rientrare in gioco per qualificarsi ai preliminari di Champions League. Per gli Spurs, obiettivo fuga!

    In Italia, oltre allo scontro scudetto Napoli-Juventus, si guarda anche al match Milan-Lazio, valevole per il terzo posto in classifica (qualificazione Champions).

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Jasper Juinen/Getty Images
    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Jasper Juinen/Getty Images

    Schedina 1

    Catania – Inter: Avete voglia di rischiare? Perfetto, allora seguite il mio consiglio. Puntate sulla vittoria del Catania, che in casa ha avuto il cammino più redditizio di tutte le formazioni di Serie A. Il Massimino ormai è diventato una fortezza per i siciliani e questo week end arriveranno i nerazzurri in un periodo piuttosto difficile. Nel calcio tutto può succedere, ma se i ragazzi di Maran continueranno ad esprimere il solito gioco tra le mura amiche, per l’Inter le possibilità di tornare a casa con una vittoria sono davvero poche. Pronostico: 1 (2,40)

    Valencia – Levante: Un Derby dal sapore speciale visto che le due squadre sono in lotta per il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League seppur passando dai preliminari. Le due formazioni sembrano in discreta salute con i padroni di casa avvantaggiati dal calore del proprio pubblico. Pronostico: 1 (1,50)

    Tottenham – Arsenal: Il posticipo della domenica della Premier League. Anche qui ci si gioca un posto in Champions League con gli Spurs che oltre a giocare in casa, partono con 4 punti di vantaggio in classifica e potrebbero puntare anche ad un pareggio. Per i Gunners invece è l’opportunità per rientrare nettamente in corso per il terzo-quarto posto e non può lasciarsi sfuggire l’occasione. Solitamente queste gare finiscono con tante reti e ci auguriamo per lo spettacolo che anche questa continui la statistica. Pronostico: Over (1,62)

    Schedina 2

    Cobresal – Universidad de Chile: questa partita è da seguire con molta attenzione. La “U”, nonostante non vinca da tre trasferte consecutive, dovrebbe tornare al successo proprio nella serata di domani, quando difronte a lei avrà il non irresistibile Cobresal. I padroni di casa sono in crisi nera, avendo perso quattro degli ultimi cinque incontri disputati, e attualmente occupano l’ultimo posto nel campionato cileno. Pronostico: 2 (1,75)

    Coventry – Swindon: occasione da prendere al volo. Dopo l’addio di Paolo Di Canio, lo Swindon sembra un lontano parente della squadra potuta apprezzare durante tutto il campionato. Sebbene il Coventry non abbia recentemente brillato in casa (due sconfitte nelle ultime due gare di League One), considerato lo stato psicologico attraversato dallo Swindon, siamo abbastanza sicuri nel puntare sui padroni di casa. Pronostico: 1 (2,60)

    Alianza Lima – Real Garcilaso: scontro d’alta classifica nella Primera Division peruviana. I padroni di casa comandano la classifica a quota 7 punti dopo 3 partite disputate. Gli ospiti, reduci dalla giornata di Copa Libertadores, hanno ancora una partita da recuperare, ma possono ugualmente contare sui sei punti guadagnati nelle prime due gare. Domani prevarrà la paura di vincere? Pronostico: x (3,25)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Catania – Inter — 1
    Valencia – Levante — 1
    Tottenham – Arsenal — Over

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 58.

    Cobresal – Universidad de Chile — 2
    Coventry – Swindon — 1
    Alianza Lima – Real Garcilaso — x

    Puntando 10 euro se ne vincono circa  148.

    Listone

    Chelsea – West Bromwich — 1
    Everton – Reading — 1
    Southampton – Qpr — 1
    Real Madrid – Barcellona — Over
    Wigan – Liverpool — 2
    Milan – Lazio — 1
    Torino – Palermo — 1
    Fiorentina – Chievo — 1
    Sampdoria – Parma — 1x

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 100.

  • Clamoroso al Cibali compie 52 anni

    Clamoroso al Cibali compie 52 anni

    Il calcio si sarà anche fortemente modernizzato, ma certe sue icone e certe sue abitudini non avranno mai il tempo di scomparire del tutto. Esattamente 52 anni fa la voce gracchiante di Sandro Ciotti ai microfoni di Tutto il calcio minuto per minuto coniò una frase nel mondo del pallone a dir poco intramontabile e che sarebbe diventato un vero e proprio slogan: Clamoroso al Cibali. Infatti, il 4 giugno del 1961 il Catania superò con un netto 2-0 l’Inter di Helenio Herrera in un Cibali stracolmo ed il grande radiocronista, di fede interista peraltro, definì in questi termini il passo falso dei nerazzurri. La sconfitta alle falde dell’Etna, infatti, costò all’Inter la perdita dello Scudetto in favore della Juventus, che ottenne il punto decisivo impattando con il Bari.

     

    Clamoroso al Cibali
    Clamoroso al Cibali

    La sconfitta registrò, ad ogni modo, grande clamore. In quanto il Catania non aveva più nulla da chiedere alla classifica del campionato, in quanto si era già salvato senza eccessivi patemi. Mentre l’Inter aspirava ancora concretamente a legittime ambizioni per lo Scudetto. Ma nella gara di andata di Milano, conclusasi per 5-0 in favore dell’Inter, Herrera aveva oltremodo dileggiato i volenterosi giocatori del Catania, definendoli come una squadra di postetelegrafonici. Il Catania, dunque, giocò quel pomeriggio per lavare l’onta di quella sconfitta, ma soprattutto per quell’offesa indelebile. I rossazzurri regolarono gli increduli interisti per 2-0, con un gol per tempo che portavano le firme di Mario Castellazzi e dell’argentino Salvador Calvanese. Gli uomini di Herrera, frustrati nel gioco e nel morale, chiusero la partita in 10 uomini per l’espulsione di Balleri.

    L’Inter, che di lì a poco avrebbe dominato la scena calcistica italiana ed internazionale, si arrese a Catania di fronte alla veemenza e alla foga dei calciatori etnei. Clamoroso al Cibali si sarebbe trasformata in una frase intramontabile, buona in tante occasioni. Ogni qual volta si registra un risultato clamoroso la si usa abitualmente, proprio come se fosse successo ieri.

  • Vamos Catania, dall’Argentina all’Europa League

    Vamos Catania, dall’Argentina all’Europa League

    Con la vittoria di misura maturata tra le mura amiche al cospetto dell’ostico Bologna di Pioli,  il Catania consolida il 7° posto in classifica e si spinge neanche troppo inconsapevolmente verso una posizione in graduatoria in grado di garantirgli addirittura un posto nella prossima Europa League: unambizione neanche più nascosta dal Presidente Antonino Pulvirenti, che rivendica legittimi proclami di grandezza. Del resto il Catania non costituisce nemmeno più una sorpresa per il nostro campionato. La squadra ha assorbito senza sbavature il passaggio di consegne da Vincenzo Montella a Rolando Maran, proseguendo un progetto tattico ambizioso e a quanto pare duraturo.

    Il club non ha accusato oltre il dovuto l’addio in estate di Pietro Lo Monaco, colui che ha creato dalle basi il miracolo Catania, capace poi di proseguire anche senza le sue preziose indicazioni di mercato; il Catania può vantare un ruolino di marcia in campionato regolare, facendo del Massimino il proprio invalicabile fortino e rivendicando in più di un’occasione il ruolo di autentica ammazza-grandi. In classifica gli etnei tallonano nientemeno che l’Inter e la Fiorentina e almeno per il momento precedono sia la Roma che l’Udinese.

    Antonino Pulvirenti | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Antonino Pulvirenti | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Rolando Maran, tecnico 40enne di Rovereto, è giunto alle falde dell’Etna con un bagaglio di esperienza importante forgiato nel difficile torneo cadetto alla guida di Cittadella, Brescia, Bari, Triestina,Vicenza e Varese, con cui ha sfiorato la promozione in Serie A lo scorso anno, sfuggita nei play-off soltanto di fronte alla Sampdoria. Da giocatore Maran, dopo gli esordi nel Benacense di Riva del Garda, è stato un pilastro del Chievo che si affacciava timidamente verso il grande calcio dal 1986 al 1995. La sua forza è costituita dall’umiltà, dalla capacità di fare gruppo e di saper gestire al meglio un ricco organico. La vera forza del Catania, ad ogni modo, è rappresentata dalla colonia argentina: ben 10 giocatori provenienti da Buenos Aires e dintorni che costituiscono l’ossatura di una Catania sudamericano tra tanto talento e “garra”. Alejandro “Papu” Gomez, Pablo Barrientos e Gonzalo Bergessio sono i veri oggetti del desiderio del calciomercato, ma fino a questo momento il Catania non ha ceduto alle tentazioni; tutti e tre provengono, seppur tra varie esperienze, da una significativa militanza nel San Lorenzo de Almagro, squadra di grande carattere e tradizione,  mentre il portiere Andujar nel 2009 ha vinto la Copa Libertadores con l’Estudiantes de La Plata, il centrale Nicolas Spolli è stato una colonna del Newell’s Old Boys, mentre Pablo Alvarez è stato anche al Boca Juniors. Almiron è diventato più solido e continuo alle falde dell’Etna dopo un passaggio poco proficuo alla Juventus, mentre Lucas Castro (’89) è l’ultima scoperta e proviene dal Racing Avellaneda. Mariano Izco è al Catania dal 2006. Adrian Ricchiuti è invece un argentino fatto in casa: nato a Lanus, ma è in Italia dal 1994 quando esordì in Serie D con la Ternana. Anche se Pulvirenti ed i suoi collaboratore lavorano tantissimo e con risultati proficui anche con i giovani ed i meno giovani italiani, come testimoniano le scoperte di Marchese, Capuano, Bellusci, Biagianti e Lodi e di un Legrottaglie, ripartito dalla Sicilia con nuova linfa vitale.

    Il vero artefice del miracolo rossoblu è comunque il Presidente Antonino Pulvirenti, alla guida del club etneo dal 2004, anche se la sua esperienza nel calcio è cominciata prima. Infatti, aveva negli Anni Novanta assunto al presidenza del Belpasso, la squadra del paese in cui vive. Quindi nel 1999 ha cominciato la propria esperienza con l’Acireale, condividendo idee e startegie con Pietro Lo Monaco. Tuttavia, nel 2004 ha abbandonato improvvisamente il club acese prima della semifinale dei play-off per la B contro la Viterbese per acquisire la società del Catania. In compagnia di Lo Monaco Pulvirenti ha conosciuto risultati esaltanti: promozione in Serie A e 7 campionati consecutivi in massima divisione, migliorando di stagione dopo stagione il proprio posto in classifica.

    Il Catania festeggia la vittoria sul Bologna | ©  Maurizio Lagana/Getty Images
    Il Catania festeggia la vittoria sul Bologna | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il suo Catania è una società modello, con un centro sportivo costruito in proprio: il Torre del Grifo Village a Mascalucia. Del resto Pulvirenti è un imprenditore di non poco conto con svariati interessi in vari settori, dai supermercati Fortè ad un’industria chimica a Gela passando per gli alberghi di lusso, ma soprattutto presiede la holding Finaria con cui detiene la compagnia aerea Wind Jet ed il Catania Calcio appunto. Con lui il Catania ed i suoi tifosi possono sognare progetti ambiziosi, magari pensando di migliorare l’ottavo posto in classifica del ’61, del ’64 e del ’65 e questa volta, ne siamo sicuri, non ci sarà niente di clamoroso al Cibali.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero, le nostre proposte

    Pronostici Serie A e Calcio Estero, le nostre proposte

    Amici delle scommesse, eccoci nuovamente qui per un nuovo appuntamento con i Pronostici Serie A & Calcio Estero. Un week end spezzatino con partite dal venerdì al lunedì, ma come sempre noi andiamo ad analizzare e consigliare solamente le gare del sabato e della domenica. Questo fine settimana la Premier vedrà scendere in campo pochissime squadre, vista la concomitanza con la Fa Cup che sarà al centro del week end inglese. Per il resto, vi offriamo i soliti consigli sui campionati europei più importanti e su quelli mondiali meno conosciuti. La proposta sarà formata dalle solite due triple più un listone finale. Vi ricordiamo inoltre che i nostri sono consigli da appassionati sulle scommesse sportive e che trattandosi di gioco d’azzardo vi invitiamo a non utilizzare fondi utili per le esigenze di prima necessità. Le quote sono prese dal sito internet di bwin.

    I Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Schedina 1

    Catania – Bologna: Campionato perfetto per i siciliani, soprattutto in casa dove hanno raccolto 26 punti sui 36 conquistati al momento (frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). Il periodo non brillantissimo degli emiliani dovrebbe consentire al Catania di ottenere una facile vittoria che possa mettere ancora più pressione alle squadre impegnate nella conquista di un posto in Europa League, approfittando anche di qualche passo falso delle formazioni sopra in classifica. Pronostico: 1 (1,95)

    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Oleg Nikishin/Getty Images
    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Oleg Nikishin/Getty Images

    Liverpool – Swansea: Gara della verità per i Reds che si ritrovano in nona posizione, ben distante da un posto in Champions League, obiettivo primario del club inglese ad inizio stagione. I padroni di casa non possono più sbagliare e la sfida contro lo Swansea diventa decisiva per il futuro del club. Gli ospiti in trasferta hanno sempre messo in difficoltà gli avversari di turno e al momento si posizionato due posizioni sopra i padroni di casa (due punti di distacco). Ma noi diamo fiducia al Liverpool e alla loro voglia di riscattarsi. Pronostici: 1 (1,57)

    Real Valladolid – Atletico Madrid: I ragazzi di Simeone si ritrovano con un secondo posto meritatissimo e vorranno proteggerlo il più a lungo possibile dal ritorno dei cugini del Real che stanno incontrando non poche difficoltà in questa stagione. Per la sfida contro il Valladolid, il tecnico argentino si affiderà alla vena realizzativa di Falcao e la vittoria non è scontata ma molto probabile. Pronostico: 2 (2,00)

    Schedina 2

    Montpellier – Nancy: tutte e due le squadre stanno attraversando un ottimo periodo di forma, nonostante il ko di entrambe nell’ultima giornata, rispettivamente contro Saint Etienne fuori casa e il Reims di fronte al proprio pubblico. Per quanto fatto vedere in casa nelle ultime partite, diamo fiducia ai campioni in carica della Ligue 1, credendo alquanto improbabile una seconda vittoria esterna del Nancy, dopo il clamoroso successo al Velodrome di sette giorni fa. Pronostico: 1 (1,50)

    Sochaux – Psg: la vittoria del Mestalla a Valencia segna forse uno dei momenti più importanti di tutta la stagione per i parigini. Storicamente però la Champions dà e toglie, e la trasferta di Sochaux potrebbe nascondere qualche insidia agli uomini di Ancelotti, per di più orfani di Thiago Silva. Nonostante la difesa del Psg sia la meno battuta del campionato (13 reti subite in 24 partite), diamo fiducia ai padroni di casa. Pronostico: goal (2,00)

    Flamengo – Botafogo: in queste prime giornate del Campionato brasiliano Carioca, Flamengo e Botafogo stanno dando spettacolo con partite ricche di reti. Il fatto che si incontrino due delle squadre dal potenziale offensivo più letale di per sé basta per puntare all’over. Entrambe sono in testa ai loro rispettivi gironi, ed entrambe vantano il miglior attacco (28 reti complessive, 15 il Botafogo, 13 il Flamengo). Pronostico: over (1,75)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Catania – Bologna — 1
    Liverpool – Swansea — 1
    Valladolid – Atletico Madrid — 2

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 60.

    Montpellier – Nancy — 1
    Sochaux – Psg — goal
    Flamengo – Botafogo — over

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 52.

    LISTONE

    Bayer Leverkusen – Augsburg — 1
    Chievo Verona – Palermo — 1x
    Malaga – Athletic Bilbao — 1
    Osasuna – Real Saragozza — 1
    Real Sociedad – Levante — Over 1.5
    Genoa – Udinese — 1x
    Napoli – Sampdoria — 1
    Pescara – Cagliari — x2
    Torino – Atalanta — Under 2.5
    Valencia – Maiorca — 1

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 160.

  • Il Napoli supera facilmente l’ostacolo Catania. Il sogno continua…

    Il Napoli supera facilmente l’ostacolo Catania. Il sogno continua…

    Aggancio riuscito! Ok, la Juve deve ancora scendere in campo (lunch match contro il Chievo), però vedere il Napoli a pari punti con i bianconeri in cima alla classifica fa un certo effetto. Sia per i partenopei che accarezzano questo sogno e sembrano aver raggiunto una maturità tale da provare a realizzarlo, sia per i Campioni d’Italia mai in difficoltà da due anni a questa parte come in questo periodo. Al San Paolo, per la 23esima giornata di Serie A, si è giocato Napoli-Catania finita 2-0 a favore dei padroni di casa. In rete due perni della squadra, due leader della formazione di Mazzarri: Hamsik e Paolo Cannavaro. Soprattutto per quest’ultimo, il gol ha un sapore particolare, viste le ultime vicende relative al calcio scommesse che l’hanno visto protagonista, con tanto di squalifica di 9 mesi, successivamente eliminata.

    LA PARTITA – Si decide tutto nei primi quarantacinque minuti con le reti di Hamsik (al 31′) e al Cannavaro (al 44′) che portano il Napoli sul 2-0. Nella ripresa diventa tutto fin troppo semplice amministrare la partita e portare a casa tre punti preziosi che permettono ai partenopei di agganciare in vetta alla classifica la Juventus. Da sottolineare anche una clamorosa traversa di Cavani su calcio di punizione (al 37′). Il Catania prova a reagire nel secondo tempo, ma trova un De Sanctis attento e una difesa organizzata e concentrata, aiutata anche dal cambio del modulo operato da Mazzarri, passando da un offensivo 4-3-2-1, ad un più prudente 4-4-2 per bloccare le azioni lungo le fasce dei catanesi, sempre pericolosi con i due folletti imprevedibili Barrientos e Gomez.

    Hamsik, esulta dopo aver realizzato la rete del vantaggio © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Hamsik, esulta dopo aver realizzato la rete del vantaggio © Giuseppe Bellini/Getty Images

    POLEMICHE – Qualche polemica a fine gara per due episodi a sfavore del Catania. Nel primo caso, si tratta di un rigore non concesso ai siciliani per fallo di mano in area da parte di Zuniga (il risultato al momento era di 1-0), nel secondo caso invece una decisione arbitrale dubbia, con Grava che si becca solamente il cartellino giallo per una manata di reazione ai danni di un avversario.

    SOGNO SCUDETTO – Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, predica calma e invita i propri giocatori a non guardare la classifica ma per i tifosi questo viene davvero difficile ed a fine partita scoppia la festa. Il campionato ha finalmente trovato la sua anti-Juve e intanto i bianconeri si ritrovano costretti a vincere a Verona per riprendersi i tre punti di vantaggio…

    PAGELLE NAPOLI-CATANIA
    Hamsik 7.5: Gol e assist. Sempre presente in ogni azione del Napoli. Leader indiscusso della formazione partenopea. Mazzarri non può fare a meno di lui. Fondamentale.
    Cannavaro 7: Dopo il periodo buio che l’ha costretto a guardare i compagni dalla tribuna (colpo della scandalo scommesse), si prende la rivincita, prendendo per mano i compagni di reparto e realizzando il gol della sicurezza.
    Barrientos 6.5: Il più pericolo dei suoi. Si divora un gol praticamente fatto nel primo tempo, con il Napoli sopra di una sola rete. Solite invenzioni, ma poco lucido sotto porta.
    Lodi 5.5: Pericoloso solo su calcio piazzato, per il resto soffre la grande pressione partenopea e le tre giornate di squalifica appena scontate gli hanno fatto perdere il ritmo partita.

    TABELLINO NAPOLI-CATANIA 2-0
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6.5; Grava 5.5, Cannavaro 7, Gamberini 6.5; Mesto 7, Dzemaili 6.5, Behrami 6 (62′ Inler 6), Zuniga 7 (83′ Armero sv); Hamsik 7.5 (77′ Insigne 6), Pandev 6.5; Cavani 6.5. Allenatore: Mazzarri 7
    Catania (4-3-3): Andujar 6; Bellusci 5.5, Rolin 6, Spolli 5.5, Capuano 6; Izco 6, Lodi 5.5 (87′ Doukara sv), Biagianti 6 (72′ Almiron 6); Barrientos 6.5, Bergessio 5, Gomez 5.5. Allenatore: Maran 6
    Marcatori: 31′ Hamsik, 44′ Cannavaro

    Ecco le azioni salienti dell’incontro Napoli-Catania 
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  • Caccia al primo posto, Mazzarri vuol far tremare la Juve?

    Caccia al primo posto, Mazzarri vuol far tremare la Juve?

    L’anticipo del sabato sera vedrà contrapposte Napoli-Catania in una sfida affascinante per le posizioni in classifica e per il gioco espresso dalla due squadre. I partenopei, dopo aver recuperato i due punti tolti per lo scandalo scommesse, si ritrova a sole tre lunghezze dalla Juve (che in questa 23esima giornata di Serie A dovrà affrontare la difficile trasferta contro il Chievo Verona), mentre i siciliani confermano di anno in anno l’ottima programmazione societaria e si ritrovano a ridosso della zona Europa League, che (pur con le smentite di rito) è diventato il vero obiettivo dei catanesi. Ecco allora che la sfida del San Paolo si annuncia spettacolare e molto emozionante, con possibili sorprese sul risultato finale. Il Napoli continuerà la corsa sulla Juve? Il Catania si inserirà nella lotta per un posto in Europa?

    QUI NAPOLI – Qualche problema in difesa per Mazzarri che dovrà fare a meno di Campagnaro, Britos e Maggio. Non si escludo un cambio tattico da parte del tecnico livornese, schierando la squadra con il 4-3-2-1. In porta la certezza è De Sanctis, in difesa da destra a sinistra dovrebbero giocare Zuniga, Cannavaro, Gamberini e Armero. A centrocampo certamente tornerà dal primo minuto Behrami in coppia con Dzemaili, per la terza maglia è ballottaggio tra Mesto e Inler con l’ex Genoa leggermente favorito (darebbe una mano in difesa vista la propensione offensiva dei due terzini). Il trio offensivo sarà composto da Hamsik, Pandev e il bomber Cavani. Solo panchina per Insigne. In tribuna il neo acquisto Rolando, arrivato da poche ore e ancora fuori condizione a causa delle poche partite disputate in questi sei mesi al Porto.

    Mazzarri vuol mettere paura alla Juve © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Mazzarri vuol mettere paura alla Juve © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    QUI CATANIA – Qualche assenza anche per Maran che dovrà rinunciare ad Alvarez e Castro, entrambi squalificati. Sullo schieramento tattico pochi dubbi per il tecnico dei siciliani che confermerà il suo consueto 4-3-3 (variabile a seconda dell’avversario in un 3-4-3 o 3-5-2). I pali saranno difesi da Andujar, la linea difensiva sarà composta dagli esterni Bellusci e Capuano, al centro spazio a Legrottaglie e Spolli. In cabina di regia torna Lodi, che scontati i tre turni di squalifica si riprende in mano la formazione catanese, in suo aiuto ci saranno Biagianti (in ballottaggio con Almiron) e Izco. il tridente offensivo sarà formato da Bergessio centrale e Gomez-Barrientos larghi.

    ANALISI TATTICA – Riuscirà il Napoli con i suoi terzini offensivi, ad arginare la velocità, fantasia ed inventiva delle due ali catanesi. Da una parte la sfida Barrientos-Armero, dall’altra Gomez-Zuniga. In questi due confronti si deciderà il match, poi il tridente offensivo dei partenopei non ha bisogno di presentazioni con Cavani pronto a castigare alla prima occasione Andujar. Potrebbe rivelarsi interessante un inserimento a gara in corso di Insigne.

    STATISTICHE – In Napoli negli undici incontri giocati al San Paolo ha conquistato 26 punti, frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta. Il Catania, nelle dieci gare disputate lontane dal Massimino ha portato a casa solamente 9 punti, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI-CATANIA
    Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Zuniga, Cannavaro, Gamberini, Armero; Mesto, Dzemaili, Behrami; Hamsik, Pandev; Cavani. Allenatore: Mazzarri
    Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Capuano; Izco, Lodi, Biagianti; Barrientos, Bergessio, Gomez. Allenatore: Maran

  • Norbert Gyomber, nuovo acquisto del Catania. Scopriamolo insieme

    Norbert Gyomber, nuovo acquisto del Catania. Scopriamolo insieme

    Il Catania ha appena ufficializzato l’acquisto, a partire dalla prossima stagione, di un giovane difensore proveniente dalla lontana (o vicina, dipende dai punti di vista) Cecoslovacchia. Si tratta del classe ’92 Norbert Gyomber (si tratta dello stesso Norbert Gyoember che troverete in giro per il web), attualmente in forza al Dukla Baska Bystrica, dove rimarrà fino al termine di questa stagione. La dirigenza catanese ha voluto chiudere l’operazione in queste ore per evitare pericolosi inserimenti di altre società europee che avrebbero potuto soffiare il giocatore dell’Under 21 slovacca. Il difensore ha firmato un contratto fino a giugno 2017, a testimonianza della grande fiducia del Catania nei confronti di questo giovane calciatore. Adesso proviamo a presentarlo ai tifosi siciliani, curiosi sulla carriera e sulle caratteristiche del giocatore in questione.

    Carriera & caratteristiche – Norbert Gyomber muove i primi passi nella squadra della sua città natale, il Revuca, allenato dal padre che gli insegna i primi segreti del mestiere. All’età di 14 anni passa al Dikla Baska Bystrica ed esordisce nel calcio professionismo. Nella stagione 2011-2012 (anno d’esordio) è stato nominato rivelazione del campionato slovacco che gli ha permesso di prendersi un po di visibilità tra gli osservatori di alcune squadre europee. Nella stagione in corso conferma quanto di buono fatto l’anno prima, suscitando l’interesse del Catania che chiude l’affare e lascia il giocatore in prestito alla sua attuale squadra per i prossimi sei mesi.

    Norbert Gyomber, neo catanese a partire dalla prossima stagione © Toussaint Kluiters/EuroFootball/Getty Images
    Norbert Gyomber, neo catanese a partire dalla prossima stagione © Toussaint Kluiters/EuroFootball/Getty Images

    Difensore centrale dall’ottimo fisico (189 centimetri d’altezza) che viene sfruttato per dominare nel gioco aereo, caratteristica riconosciuta dallo stesso giocatore. Buon senso della posizione e discreta capacità di leggere l’azione avversaria che gli permette di sopperire ad una velocità di base piuttosto bassa (le lunghe leve lo aiutano nei primi metri).

    Visita per la firma – Norbert Gyomber ha già avuto modo di visitare il nuovissimo centro sportivo del Catania, rimanendo piuttosto stupido dall’ottima organizzazione e professionalità all’interno del club catanese. Il difensore, una volta firmato il contratto, ha lanciato messaggi d’amore verso il calcio italiano e la sua mania per la tattica.

    Nome e cognome: Norbert Gyomber
    Data e luogo di nascita: 03-07-1992, Revuca
    Ruolo: Difensore Centrale
    Altezza: 189 cm
    Squadra attuale: Dikla Baska Bystrica

  • Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Irrefrenabile Catania. I siciliani, di rimonta, stendono anche la Fiorentina e continuano a scalare la classifica. Un momento pessimo per la compagine di Montella che cade a 3’ dalla fine per opera di Castro, ma resta il rammarico per due legni colpiti sull’1-1 e per l’espulsioni di Aquilani che ha lasciato i compagni in 10’ nel momento più delicato dell’incontro. Il botta e risposta tra Migliaccio e Legrottaglie aveva infiammato una gara che ha entusiasmato i tifosi presenti, specie quelli di fede rossoazzurra. Poche novità nei due undici scesi in campo: nella Fiorentina il ballottaggio per quanto riguarda il reparto offensivo lo vince Ljajic che la spunta su Toni. In avvio meglio il Catania che già al 2’ potrebbe passare ma Alvarez manda a lato da ottima posizione. La Fiorentina sembra non eccellere ma alla prima occasione passa: assist di Pasqual per Migliaccio che di testa insacca.

    La Fiorentina a questo punto si limita a gestire, il Catania fa la partita ma di pericoli non ne crea. Almeno sino ad inizio ripresa quando sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez ci pensa Legrottaglie, di testa, ad anticipare tutti, sfruttando anche una brutta uscita di Neto. La formazione viola si scuote e nel giro di pochissimo va vicina al nuovo vantaggio: prima Cuadrado e poi Ljajic incocciano la traversa. I due tecnici si giocano il tutto per tutto nei rispettivi reparti offensivi tanto che fanno il loro ingresso in campo Ricchiuti e Toni. Cuadrado, ancora lui, si procura due ghiotte chance ma non le concretizza. Aquilani è ingenuo e si becca un rosso diretto per proteste e i padroni di casa, con un uomo in più, trovano il gol vittoria quando alla fine mancano 3’ grazie a Castro il quale salta più in alto di tutti e supera Neto. Catania alle stelle, momento di crisi per la Fiorentina.

    Lucas Castro
    Lucas Castro, match winner contro la Fiorentina © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Catania-Fiorentina
    Legrottaglie 7: Bravo in difesa ma anche in avanti: con il suo gol riapre un match che alla fine si tingerà di rossoazzurro.
    Castro 7: Sale in cielo e trova una marcatura pesantissima per la gara e per la classifica.
    Gomez 6,5: Dai suoi piedi nasce la rete che permette al Catania di tornare in gioco.
    Neto 4,5: La sua uscita, sciagurata, sul gol di Legrottaglie, spiana la strada agli etnei.
    Aquilani 5: Nel momento decisivo si mette a protestare e l’arbitro lo sbatte fuori. Ingenuo, e non poco.
    Ljajic 5,5: La traversa non lo aiuta, ma nel primo tempo combina comunque poco. Sale di tono nel secondo tempo ma non riesce comunque a gonfiare la rete.

    Il tabellino di Catania-Fiorentina
    CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 7, Spolli 6, Bellusci 6; Izco 6,5, Capuano 5 (12′ st Ricchiuti 6), Biagianti 6 (39′ st Paglialunga sv); Barrientos 6,5, Castro 7, Gomez 6,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran 7
    FIORENTINA (3-5-2): Neto 4,5; Roncaglia 5, Rodriguez 5, Savic 5; Cuadrado 6, Aquilani 5, Migliaccio 6,5, Borja Valero 6, Pasqual 6,5 (36′ st Tomovic sv); Jovetic 5, Ljajic 5,5 (24′ st Toni 5,5). In panchina: Viviano, Lupatelli, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella 5,5

    Le immagini video di Catania-Fiorentina
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