Tag: catania

  • Juventus sfida il Catania con Buffon, giallo Sissoko

    Juventus sfida il Catania con Buffon, giallo Sissoko

    E’ la sera di Gigi Buffon, il portierone bianconero debutta in questa stagione a Catania per il match valevole per gli ottavi di Coppa Italia. In un momento difficile la Juventus ritrova uno dei giocatori di maggior carisma e società e tifosi sperano arrivi la svolta.

    Dopo un avvio di 2011 da brividi la Vecchia Signora gioca contro il Catania in cerca di un risultato positivo che le permetta di continuare la a disputare la Coppa Italia.

    Senza Iaquinta, Quagliarella ed Amauri la Juventus si affida a capitan Del Piero e Toni in attacco. A centrocampo dovrebbe riposare Aquilani al cui posto giocherà Felipe Melo, è giallo Sissoko non convocato da Del Neri nonostante il chiarimento dei giorni scorsi.

    Giampaolo rivoluziona il Catania lasciando in Sicilia Alvarez, Biagianti, Izco, Morimoto, Potenza e Bellusci alle prese con acciacchi vari, attacco affidato ad Antenucci con Mascara a supporto. Si gioca alle 21 con diretta su Rai Tre.

  • Juve, Marotta annuncia: “Arriverà un attaccante”. E scocca l’ora di Buffon

    Juve, Marotta annuncia: “Arriverà un attaccante”. E scocca l’ora di Buffon

    Alla vigilia dell’impegno casalingo degli ottavi di Coppa Italia contro il Catania (match ad eliminazione diretta a gara unica) il direttore generale della Juventus Beppe Marotta annuncia l’imminente acquisto di un altro attaccante prima del termine di questa sessione di mercato di riparazione:

    • Ogni giorno si rincorrono voci diverse per quanto riguarda il mercato. Sappiamo che abbiamo una situazione di difficoltà in attacco. E’ venuto a mancare Quagliarella, il nostro goleador, un’assenza pesante. Il nostro obiettivo è sostituirlo. Se abbiamo fatto un’offerta per Diego Forlan? Posso solo dire che cercheremo di valutare fino alla fine il meglio che può offrire questo mercato“.

    L’infortunio di Quagliarella (stagione finita) e quello meno grave di Iaquinta (un mese di stop) e l’inesistente vena realizzativa di Amauri, costringono la dirigenza bianconera a mettere mano al portafogli per non buttare via un’altra stagione che può essere aggravata da un’eventuale non qualificazione alla prossima Champions League e che andrebbe ad incidere inevitabilmente sul bilancio societario (meno introiti dalla partecipazione alla competizione) anche per gli anni a venire.
    Per questo, oltre all’acquisto di Toni, a Torino arriverà un altro bomber, si parla insistentemente di Forlan, capace di garantire i gol di cui ha bisogno una squadra che ambisce a certi obiettivi.

    Per quanto riguarda la partita di domani sera, nella conferenza stampa Marotta e il vice di Del Neri, assente perchè colpito da un grave lutto familiare, Francesco Conti hanno individuato nella Coppa Italia un obiettivo da raggiungere: “Assolutissimamente importante” – la definisce il dg – “Vogliamo superare il turno. Abbiamo la forza per riuscirci. Giocherà la formazione adatta per raggiungere l’obiettivo” – gli fa eco il tecnico.

    Come aveva annunciato tempo fa Del Neri nell’undici titolare si rivedrà Gianluigi Buffon, pienamente recuperato dopo l’operazione subìta alla schiena i giorni seguenti l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale sudafricano. Il numero uno bianconero e al mondo, dopo le polemiche scoppiate qualche mese fa circa una sua polemica con allenatore e dirigenza, ritornerà così a difendere i pali della Juventus dopo quasi 8 mesi di assenza.

  • Juve, la maledizione infortuni continua. Si fermano Toni e Amauri

    Juve, la maledizione infortuni continua. Si fermano Toni e Amauri

    Deve esserci una sorta di maledizione intorno alla Juventus che continua a collezionare infortuni su infortuni. Dopo che il 2011 si era aperto con i guai capitati a Iaquinta e quello ben più grave di Quagliarella, la società bianconera era corsa subito ai ripari acquistando dal Genoa Luca Toni per sopperire alle assenze in attacco.

    L’ariete ex Roma, Bayern Monaco e Fiorentina, acquistato venerdì, ha già assaggiato la maledizione riportando una contusione al polpaccio nello sfortunato esordio di Napoli e salterà gli ottavi di finale di Coppa Italia giovedì contro il Catania. E l’emergenza attacco è totale considerato che per l’impegno non ci sarà neanche Amauri, al suo quinto infortunio stagionale, che è stato operato al naso per la frattura del setto nasale riportato in uno scontro di gioco con un avversario durante la disfatta del San Paolo.
    Entrambi dovrebbero rientrare però per la gara di campionato contro il fanalino di coda Bari in programma domenica allo stadio Olimpico. Intanto l’unico attaccante di ruolo a disposizione di Del Neri è Del Piero e su di lui il tecnico riporrà la fiducia per queste due imminenti partite vitali per uscire dalla crisi che il nuovo anno ha riservato alla Juventus.

  • Le pagelle di Catania – Inter 1-2

    Le pagelle di Catania – Inter 1-2

    Le pagelle ai protagonisti di CATANIA – INTER 1-2

    CATANIA

    Capuano 5: è sua la responsabilità in occasione del pareggio nerazzurro non seguendo il movimento dei compagni di reparto tenendo così in gioco Cambiasso che di trova a tu per tu davanti ad Andujar. Nella ripresa Maicon lo tartassa su quella fascia.

    Gomez 6.5: il suo gol poteva regalare al Catania un altro prezioso successo dopo quello dello scorso anno, l’esterno argentino s’intende a meraviglia con il connazionale Maxi Lopez.

    Martinho 7: gioca solo 45 minuti ma risulta il migliore dei suoi. E’ infatti con il suo ingresso che la partita assume più verve agonistica. Chivu ha il suo gran da fare.

    Maxi Lopez 6: se fosse riuscito a concretizzare l’occasione capitatagli sui piedi prima del gol a quest’ora forse staremmo parlando di un’altra partita. L’attaccante resta sempre uno dei maggiori pericoli per le retroguardie avversarie.

    INTER

    Castellazzi 7: il vice di Julio Cesar si esibisce in 2-3 interventi che salvano il risultato. Se l’Inter torna a Milano con i tre punti in tasca parte del merito va sicuramente anche a lui.

    Maicon 7: è ancora lontano il Maicon travolgente dell’anno scorso ma il terzino brasiliano è sulla giusta strada per ritrovare equilibrio mentale e fisico. Ottima spinta offensiva, un pò meno bravo quando deve contenere Gomez in fase di ripiego. Splendido l’assist d’esterno per il gol vittoria di Cambiasso.

    Cambiasso 7.5: come si suol dire è il match winner della partita. La doppietta parla da sola, in mezzo al campo giganteggia; è tornato ad inserirsi alle spalle degli attaccanti come ai tempi di Mourinho e i risultati si vedono.

    Thiago Motta 5.5: definito come il miglior “acquisto” a centrocampo dell’Inter dopo essere rientrato dall’infortunio, il brasiliano ex Barcellona e Genoa tradisce un pò le attese e viene richiamato in panchina da Leonardo.

    Leonardo 6.5: seconda vittoria in altrettante gare sulla panchina dell’Inter. La nuova avventura sull’altra sponda del Naviglio è iniziata come meglio non poteva cominciare. E dopo la crisi nell’ambiente nerazzurro si torna a parlare di scudetto.

    CATANIA (4-1-4-1): Andujar 6; Alvarez 6 (82′ Spolli sv), Bellusci 5.5, Silvestre 5.5, Capuano 5; Carboni 6; Gomez 6.5, Ledesma 6, Pesce 6 (82′ Antenucci sv), Llama 5.5 (51′ Martinho 7); Maxi Lopez 6.
    Allenatore: Giampaolo 6
    INTER (4-3-1-2): Castellazzi 7; Maicon 7, Lucio 6.5, Cordoba 6.5, Chivu 5.5 (66′ Pandev 6); Zanetti 6, Cambiasso 7.5, Thiago Motta 5.5 (82′ Mariga sv); Stankovic 6.5; Milito 6 (91′ Ranocchia sv), Eto’o 5.5.
    Allenatore: Leonardo 6.5

  • Inter, paura prima della rimonta. Risolve Cambiasso contro il Catania

    Inter, paura prima della rimonta. Risolve Cambiasso contro il Catania

    Leonardo fa due su due e rilancia le ambizioni scudetto della sua Inter. I nerazzurri infatti fanno bottino pieno nell’arco di pochi giorni e raccolgono a Catania la seconda vittoria consecutiva dall’avvento del tecnico brasiliano in panchina che è riuscito nel poco tempo a sua disposizione a motivare una squadra già sazia del triplete della scorsa stagione con l’aggiunta poi della conquista del Mondiale per Club e che agli ordini del suo precedessore Benitez sembrava piatta.
    Ma prima dei sorrisi finali la paura di una nuova ricaduta dopo la brillantissima vittoria sul Napoli di 3 giorni fa. Al Massimino gli attaccanti del Catania fanno vedere nella ripresa i sorci verdi alla retroguardia nerazzurra che prima della doppietta – partita di Cambiasso vanno sotto di una rete siglata dal “piccolo” Gomez.

    C’è Eto’o al fianco del Principe Milito in attacco, che rientra dopo la squalifica delle tre giornate inflittagli dalla disciplinare per la testata rifilata a Cesar durante Chievo – Inter del 21 novembre scorso, ma l’attaccante camerunense si vede poco perchè costretto ad una partita di grande sacrificio sulla sinistra. Il primo tempo è a dir poco penoso per i ritmi blandi delle due squadre in campo nel quale non succede praticamente nulla se non una zuccata debole di Stankovic dritta nelle braccia di Andujar.

    Più vivace la ripresa grazie alla spinta offensiva degli uomini di Giampaolo che trovano in Gomez e Martinho, appena entrato, due frecce che sia Maicon, da una parte, che Chivu, dall’altra, faticano a contenere. Maxi Lopez si divora una colossale occasione facendosi respingere la conclusione ravvicinata da Castellazzi poi al 71′ è Stankovic che gli nega la gioia del gol respingendo di testa sulla linea ma sulla ribattuta si avventa come un falco Gomez che buca le maglie interiste, oggi in tenuta bianca, per il vantaggio etneo.
    Tornano così in un baleno i fantasmi di un tempo non troppo lontano ma la paura dura solo pochi minuti perchè a decidere il match è la doppietta dell’onnipresente Esteban Cambiasso che prima, al 74′, tenuto in gioco da Capuano che non si alza insieme al resto della difesa, beffa Andujar sul secondo palo poi lo trafigge per la seconda volta di testa 5 minuti più tardi su un cross a giro vellutato di Maicon per il 2-1 finale, ma è davvero imbarazzante la marcatura degli etnei nell’occasione. Ci sarebbe anche il tempo di triplicare con Milito ma l’argentino non riesce ad inquadrare lo specchio della porta; un gol, fosse stato l’anno scorso, che non avrebbe sicuramente sbagliato. Nel finale esordio del nuovo arrivato Ranocchia. E ora il Milan non è più un miraggio.

    Il tabellino
    CATANIA – INTER 1-2
    71′ Gomez (C), 74′ Cambiasso (I), 79′ Cambiasso (I)
    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Alvarez (82′ Spolli), Bellusci, Silvestre, Capuano; Carboni; Gomez, Ledesma, Pesce (82′ Antenucci), Llama (51′ Martinho); Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Delvecchio, Mascara, Sciacca.
    Allenatore: Giampaolo.
    INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu (66′ Pandev); Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta (82′ Mariga); Stankovic; Milito (91′ Ranocchia), Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Muntari, Materazzi, Biabiany.
    Allenatore: Leonardo.
    Arbitro: Damato di Barletta
    Ammoniti: Martinho (C), Cordoba, Lucio (I)

    LE PAGELLE

  • Serie A 19 Giornata: Catania – Inter. Streaming e formazioni

    Formazioni CATANIA – INTER (ore 15:00)

    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; P. Alvarez, Silvestre, Bellusci, Capuano; Carboni; Gomez, P. Ledesma, Pesce, Llama; Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Spolli, Marchese, Sciacca, Martinho, Mascara, Delvecchio.
    Allenatore: Giampaolo
    INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; J.Zanetti, Cambiasso, T.Motta; Stankovic; Milito, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Ranocchia, Materazzi, Santon, Mariga, Biabiany, Pandev.
    Allenatore: Leonardo

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  • Vucinic e Borriello trascinano la Roma. Catania ko 4-2

    Vucinic e Borriello trascinano la Roma. Catania ko 4-2

    Inizia con una vittoria sofferta il 2011 della Roma targata Borriello e Vucinic. E’ infatti grazie alla doppietta a testa dei due attaccanti giallorossi che la Roma piega le resistenze di un buon Catania che era stato capace di andare al riposo in vantaggio per 2-1 all’Olimpico. In particolare l’attore principale è il montenegrino che entra a 10 minuti dal termine del match e realizza le due reti che lanciano i capitolini al quarto posto in classifica infliggendo una punizione troppo severa alla squadra etnea.

    La Roma guidata dal tridente Menez, Totti e Borriello passa subito avanti al 5′ grazie all’attaccante ex Milan al suo centro numero 8 in campionato che mette alle spalle di Andujar dopo la ribattuta del portiere ospite su una staffilata dalla distanza di De Rossi. Si paventa una goleada facile ma il Catania si sveglia immediatamente dal torpore e nel giro di 10 minuti, dal 29′ al 38′, da due mazzate pesanti alla squadra di Ranieri che subiscono prima la rete di Silvestre di testa sugli sviluppi di un corner con Simplicio che rilancia la sfera quando questa aveva già oltrepassato la linea di porta e poi quella di Maxi Lopez che, scattato sul filo del fuorigioco, scarta Julio Sergio e deposita in rete.

    Borriello ristabilisce la parità dopo appena 2 giri di lancette dall’inizio del secondo tempo ma l’azione è viziata da un evidente irregolarità: la palla con la quale Riise serve l’ariete giallorosso infatti aveva oltrepassato nettamente la linea di fondo ma le proteste della squadra di Giampaolo servono a poco.
    Si arriva così al momento decisivo del match quando all’80’ Ranieri decide di giocarsi la carta Vucinic: l’attaccante montenegrino entra in campo e fa 3-2 all’86’ per poi scrivere la parola fine in pieno recupero su assist di Totti in contropiede.

    Il tabellino
    ROMA – CATANIA 4-2
    5′ Borriello, 29′ Silvestre (C), 38′ pt Maxi Lopez (C), 47′ Borriello (R), 86′ Vucinic (R), 93′ Vucinic (R)
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Taddei (80′ Vucinic), De Rossi (46′ Perrotta), Simplicio (47′ Greco); Menez; Totti, Borriello.
    Panchina: Doni, N. Burdisso, Cicinho, Brighi, Vucinic.
    Allenatore: Ranieri
    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Bellusci, Capuano; Carboni; Gomez, Ledesma (73′ Delvecchio), Pesce (88′ Mascara), Llama (68′ Martinho); Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Marchese, Antenucci, Sciacca.
    Allenatore: Giampaolo
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Ledesma (C), Alvarez (C), Andujar (C), Silvestre (C), Cassetti (R)

  • Gila tratta con la Juve, Mihajlovic coccola Maxi Lopez

    Gila tratta con la Juve, Mihajlovic coccola Maxi Lopez

    Con Milan e Inter attivissime sul mercato la Juventus deve, per forza di cose, dar qualche sussulto importante per risolvere i buchi d’organico e non perder troppo terreno dalle maggiori pretenti allo scudetto. Il nodo principale in casa bianconera è l’acquisto di un finalizzatore capace di finalizzare la grande mole di occasioni create dal gioco di Del Neri.

    Perso Dzeko, Marotta in completa sintonia con Agnelli vuole anticipare l’acquisto della punta già a gennaio e nelle ultime ore Alberto Gilardino sembra aver scalzato Pazzini dall’indice di gradimento. L’affare è complicato ma non impossibile, la Fiorentina infatti sta caldeggiando l’ipotesi Maxi Lopez grazie alla mediazione di Mihajlovic che nella scorsa stagione lo ha rivalorizzato nel Catania.

    Se i viola arrivassero all’argentino per la Vecchia Signora sarebbe cosa fatta, l’accordo con il giocatore è totale e i soldi dovrebbero arrivare dalle cessioni di Sissoko, vicinissimo allo Schalke, e di uno tra Amauri e Iaquinta quest’ultimo con tanto mercato in Premier League e corteggiato anche dallo Zenit di Spalletti.

  • Serie A 17 Giornata: Catania – Brescia. Streaming e formazioni

    Formazioni CATANIA – BRESCIA (ore 15:00)

    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Bellusci, Capuano; Carboni; Gomez, Izco, Ledesma, Sciacca; Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Marchese, Ricchiuti, Delvecchio, Antenucci, Pesce, Nicastro.
    Allenatore: Giampaolo
    BRESCIA (4-3-3): Sereni; Zambelli, Bega, Mareco, Dallamano; Vass, Budel, Hetemaj; Diamanti, Possanzini, Eder.
    Panchina: Arcari, Berardi, Daprelà, Martinez, Baiocco, Filippini, Feczesin.
    Allenatore: Beretta

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  • Le pagelle di Catania – Juventus 1-3

    Le pagelle di Catania – Juventus 1-3

    Le pagelle ai protagonisti di CATANIA – JUVENTUS 1-3

    CATANIA

    Andujar 5.5: prende tre gol ma effettua un paio di buoni interventi, si evidenzia soprattutto quando ci mette la manona sul colpo di testa di Iaquinta.

    Silvestre e Terlizzi 5: male la coppia centrale etnea stasera. Iaquinta e Quagliarella sono immarcabili.

    Biagianti 5: paga a caro prezzo l’errore in fase difensiva che consente a Quagliarella di siglare il terzo gol della Juventus.

    Martinho 6.5 e Gomez 6.5: le ali rossoazzurre metteno in seria difficoltà i terzini bianconeri. Martinho fa impazzire Sorensen sulla destra con la sua velocità, Gomez sull’altra fascia impensierisce Grosso.

    Morimoto 6.5: molto fortunato in occasione del gol dell’immediato pareggio quando “strozza” la sfera che finisce in rete, altrettanto sfortunato quando Storari nella ripresa gli nega il gol da due passi con un grande intervento.

    JUVENTUS

    Sorensen 5: non riconferma le ottime precedenti apparizioni, stasera soffre tantissimo la velocità di Martinho che lo salta regolarmente. Ha comunque l’alibi di giocare in un ruolo che non è il suo.

    Krasic 6: non eccelle come al suo solito ma non sfigura neanche. Una gara da sufficienza per l’esterno serbo che a tempo scaduto sciupa anche una clamorosa occasione anche a causa dell’assist non perfetto di Del Piero.

    Pepe 6.5: dovrebbe trovare una maggiore continuità nelle sue prestazioni, troppi alti e bassi. Stasera, come la settimana scorsa segnando il pareggio definitivo contro la Fiorentina, è decisivo, corre tanto sulla sinistra e segna il gol del vantaggio.

    Quagliarella 7.5: con la doppietta al Catania porta innanzitutto la Juventus, al momento, da sola al terzo posto in classifica permettendo ai bianconeri di ristabilire le distanze dal Milan capolista e, in secondo luogo, porta a 8 il suo bottino di reti in campionato. In realtà stasera ne avrebbe segnati tre se l’arbitro gli avesse convalidato quel gol , comunemente definito “fantasma”.

    Iaquinta 7.5: non segna ma fa tanto di quel movimento in attacco che stasera potrebbe fare reparto da solo. Sforna l’assist a Pepe per il gol del vantaggio juventino, ne confeziona un secondo per il 2-1 di Quagliarella. E potrebbe mettere anche lui la sua firma alla partita se Andujar non si fosse esaltato sul suo colpo di testa.

    Del Neri 6.5: si nota la mano dell’allenatore in questa Juve che, però, se vuole lottare per lo scudetto deve ancora crescere e tornare necessariamente sul mercato a gennaio vista la miriade di infortuni. Il tecnico di Aquileia, chiamato in estate a ricostruire dalle fondamenta la squadra bianconera, sta facendo, al momento, un buon lavoro.

    CATANIA (4-3-1-2): Andujar 5.5; Potenza 5.5, Silvestre 5, Terlizzi 5, Alvarez 5.5; Ledesma 5, Biagianti 5, Martinho 6.5 (88′ Carboni sv); Gomez 6.5 (71′ Ricchiuti sv); Morimoto 6.5 (68′ Antenucci 5.5), Maxi Lopez 5.
    Allenatore: Giampaolo 5.5
    JUVENTUS (4-4-2): Storari 6.5; Sorensen 5, Bonucci 5.5, Chiellini 5.5, Grosso 5; Krasic 6, Felipe Melo 6, Aquilani 5 (56′ Sissoko 5.5), Pepe 6.5 (82′ Salihamidzic sv); Quagliarella 7.5 (80′ Del Piero sv), Iaquinta 7.5.
    Allenatore: Del Neri 6.5