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  • Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Sono state 29 le reti segnate in questo turno di campionato che ha regalato mille emozioni a partire dal derby scudetto di sabato sera tra le due milanesi e che ha visto il trionfo del Milan sull’Inter dell’ex Leonardo alla terza sconfitta su altrettante stracittadine, due sulla panchina del Milan e una su quella dell’Inter. Ai desideri interisti di sorpasso sui cugini hanno prevalso quelli rossoneri che sono scesi in campo con la giusta concentrazione e motivazione per “zittire”, almeno per il momento, i propositi tricolori nerazzurri riportando le distanze in classifica a +5. Orfano della sua stella Ibrahimovic, ci ha pensato Pato a caricarsi sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco del Milan, è sua infatti la doppietta che apre al tripudio rossonero dimostrando che, nonostante i recenti infortuni che lo hanno tenuto blocatto nell’ultimo periodo, resta uno degli attaccanti più forti in circolazione.

    Da un derby ad un altro, il Catania umilia 4-0 un Palermo alla deriva e che dopo aver offerto una prestazione deludente, ha convinto il vulcanico presidente rosanero Zamparini a ritornare sui suoi passi e richiamare alla guida tecnica della squadra Delio Rossi esonerando Serse Cosmi che aveva preso il suo posto soltanto un mese fa. Tutto troppo facile per gli etnei di Simeone che giocano sul velluto e prendono una bella boccata d’ossigeno tenendosi a debita distanza dalla zona calda della classifica.

    Cuore, entusiasmo, determinazione e grande fiducia nei propri mezzi. Questi sono gli ingredienti della ricetta Mazzarri che con il suo Napoli vince una rocambolesca partita con la Lazio (4-3), fondamentale per tenere ancora aperta la porta che conduce allo scudetto, trascinato da un immenso Cavani che infrange il record di gol segnati in un singolo campionato con la maglia azzurra detenuto da Antonio Vojak che durava dal campionato ’32-’33 con la tripletta che lo spedisce in testa alla classifica marcatori al fianco di Totò Di Natale, rimasto a secco invece nel ko di Lecce della sua Udinese dopo 13 risultati utili che hanno spedito i friulani in piena zona Champions League. Carnefice della squadra di Guidolin il giovane Andrea Bertolacci, un classe ’91 proveniente dalle giovanili della Roma che si sta ritagliando uno spazio importante in Salento, autore della doppietta nel 2-0 finale.

    Identico risultato ma a punteggio invertito nel posticipo domenicale tra Roma e Juventus. I bianconeri tirano fuori l’orgoglio per tenersi aggrappati all’Europa League e sbancano l’Olimpico con le reti di Krasic e Matri dando il primo dispiacere al futuro presidente giallorosso, l’americano Thomas DiBenedetto. Secondo successo consecutivo per la squadra di Del Neri che in questo campionato ancora non è riuscita a calare il tris di vittorie consecutive. Domenica in casa contro il Genoa sarà la volta buona? E Proprio il Grifone compie un passo falso in casa con il Cagliari grazie alla rete decisiva dell’ex Acquafresca.

    Infine chiudono la vittoria di un Bari quasi spacciato a Parma (1-2) che causa l’esonero del tecnico ducale Marino, quella del Brescia nel primo anticipo del sabato 3-1 nei confronti del Bologna e i pareggi di Cesena – Fiorentina (2-2), al termine di un match divertente, e di Chievo – Sampdoria (0-0) davvero scialbo.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Serie A

    BRESCIA – BOLOGNA 3-1
    3′ Hatemaj (Br), 9′ Zoboli (Br), 30′ Di Vaio (Bo), 67′ rig Caracciolo (Br)
    CATANIA – PALERMO 4-0
    50′ aut Balzaretti (P), 63′ Bergessio (C), 69′ Ledesma (C), 78′ Pesce (C)
    CESENA – FIORENTINA 2-2
    18′ Jimenez (C), 35′ Gilardino (F), 70′ Montolivo (F), 87′ Caserta (C)
    CHIEVO – SAMPDORIA 0-0
    GENOA – CAGLIARI 0-1
    16′ Acquafresca
    LECCE – UDINESE 2-0
    49′ Bertolacci, 66′ Bertolacci
    MILAN – INTER 3-0
    1′ Pato, 62′ Pato, 90′ rig Cassano
    NAPOLI – LAZIO 4-3
    29′ Mauri (L), 57′ Dias (L), 60′ Dossena (N), 62′ Cavani (N), 68′ aut Aronica (N), 82′ rig Cavani (N), 88′ Cavani (N)
    PARMA – BARI 1-2
    65′ Parisi (B), 82′ Amauri (P), 94′ Alvarez (B)
    ROMA – JUVENTUS 0-2
    60′ Krasic, 74′ Matri

    Classifica

    1. MILAN 65 31
    2. NAPOLI 62 31
    3. INTER 60 31
    4. UDINESE 56 31
    5. LAZIO 54 31
    6. ROMA 50 31
    7. JUVENTUS 48 31
    8. PALERMO 43 31
    9. FIORENTINA 42 31
    10. CAGLIARI 42 31
    11. BOLOGNA (-3) 40 31
    12. GENOA 39 31
    13. CHIEVO 36 31
    14. CATANIA 35 31
    15. SAMPDORIA 32 31
    16. PARMA 32 31
    17. LECCE 31 31
    18. CESENA 30 31
    19. BRESCIA 29 31
    20. BARI 20 31

    Prossimo turno 9-10 aprile 2011

    BARI – CATANIA
    BOLOGNA – NAPOLI
    CAGLIARI – BRESCIA
    FIORENTINA – MILAN
    INTER – CHIEVO
    JUVENTUS – GENOA
    LAZIO – PARMA
    PALERMO – CESENA
    SAMPDORIA – LECCE
    UDINESE – ROMA

    Classifica marcatori

    25 Cavani (Napoli), Di Natale (Udinese)
    19 Di Vaio (Bologna), Eto’o (Inter)
    17 Matri (Juventus)
    14 Ibrahimovic (Milan)
    13 Pato (Milan)
    12 Pazzini (Inter), Sanchez (Udinese)
    11 Gilardino (Fiorentina)
    10 Borriello (Roma), Pastore (Palermo), Pellissier (Chievo), Robinho (Milan)
    9 Caracciolo (Brescia), Crespo (Parma), Hamsik (Napoli), Quagliarella (Juventus), Totti (Roma)
    8 Ilicic (Palermo), Vucinic (Roma)
    7 Cassano (Milan), Hernanes (Lazio), Jimenez (Cesena), Maxi Lopez (Catania), Miccoli (Palermo)

  • Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Torna il nostro appuntamento settimanale Liscio e Sbalascio, col quale analizziamo i protagonisti in positivo e in negativo del nostro campionato, a sette giornate dalla conclusione del campionato di Serie A:

    Il migliore di giornata è indubbiamente (e nuovamente) il bomber del Napoli Edinson Cavani, ma poichè è sempre presente nella nostra rubrica e non volendo essere monotoni, andando alla ricerca di altri aggettivi per descrivere il suo talento, preferiamo dare spazio a chi in questa giornata si è rivelato una lieta sorpresa. Quindi assegnamo la palma del migliore dei nostri Lisci al Milan, che tanto sorpresa non è, essendo capolista e padrone indiscusso del campionato, ma la vittoria (e che vittoria) nel derby contro i cugini nerazzurri dell’Inter ha sempre un sapore particolare, specie se il risultato è un roboante 3-0 che mancava dai tempi della coppia Sheva-Kakà, e parlando di derby speciali, in concomitanza con i rossoneri collochiamo un’altra squadra ammazza-derby, il Catania, che ha steso il Palermo per 4-0. Stavolta il leader indiscusso è stato Pato, dato in dubbio per tutta la settimana per un fastidio alla caviglia ma che non ha di certo fatto rimpiangere l’assenza sicura, quella di Ibrahimovic, di cui tanto si è parlato alla vigilia e quella a cui dopo il match nessuno ha fatto caso. Mattoncino importante nella corsa allo scudetto. Per quanto riguarda il derby siciliano, i rossazzurri hanno ottenuta una vittoria incredibile come già accaduto 2 anni fa al Barbera quando si imposero per 0-4. Questa sconfitta per il Palermo fa ancora più male della scoppola subita dall’Udinese qualche domenica fa. Catania da applausi.

    Al secondo posto si colloca la strana coppia della 31esima giornata, il “vecchio e il nuovo”, ovvero Fabio Grosso e Andrea Bertolacci. Il primo ha giocato un match perfetto ieri sera contro la Roma, condito da due preziosissimi assist per le reti di Krasic e Matri: era dai tempi dei Mondiali giocati in terra tedesca che non si vedeva un Grosso simile, quello che ci ha fatto gridare di gioia a Dortmund prima e a Berlino poi; dopo tante (meritate) critiche, un pò si soddisfazione per il terzino campione.
    Il nuovo che avanza, Andrea Bertolacci, ha steso la formazione più in forma della nostra Serie A, l’Udinese, rispedendola sulla Terra e smorzandole tutto l’entusiasmo creatosele attorno. 7 presenze e 3 reti in A, chissà che questa giovane promessa non possa realmente diventare un campione. Juve e Udinese ne sanno qualcosa…

    Al terzo posto dei nostri Lisci, e per la prima volta quest’anno, collochiamo il Bari fanalino di coda, perchè nonostante la Serie B sia a un passo, ci colpisce la voglia e l’impegno con cui questi ragazzi, con la testa già rassegnata alla retrocessione, onorano il loro campionato, senza fare sconti a nessuno. E invece c’è chi ha la faccia tosta di rimproverare questo “Signor” comportamento, vedi il capitano del Parma Morrone che, frustrato dall’esito del match, se la prende con il difensore Marco Rossi, “reo” a suo avviso di essersi impegnato troppo. Che tristezza…

    Tra gli Sbalasci di giornata troviamo il vulcanico presidente rosanero Zamparini, il quale non contento della situazione in cui versa la sua società, e non contento inoltre della batosta subita nel derby dal Catania, esonera Cosmi e richiama all’ordine il suo ex tecnico Rossi, dopo che al momento dell’esonero ne aveva denigrato pubblicamente il lavoro svolto in questi anni di collaborazione. Farebbe bene a spendere più soldi per rinforzare l’organico della sua squadra e non a collezionare stipendi con gli allenatori.

    Secondo Sbalascio per la partita più brutta di tutto il campionato, Chievo – Sampdoria. Oltre ad essere stata avara di emozioni, il match è stato messo in discussione per via della presunta combine secondo la quale le due squadre averebbero optato per un pareggio già “parlato”. Infatti le aziende di scommesse calcistiche hanno eliminato l’X dall’esito finale della partita, in quanto si era già vociferato di un possibile pari al Bentegodi. Non avendo prove concrete di questo “caso”, non possiamo permetterci di giudicare in malo modo questa situazione, però il poco impegno mostrato dalle due squadre ieri pomeriggio ci fa pensare a qualcosa di strano, e per giunta Chievo e Samp devono ancora lottare per salvarsi.

    L’ultimo posto dei peggiori se l’aggiudica Leonardo, uscito malamente KO dal derby di Milano contro la sua ex società, che tanto lo ha fatto apprezzare nel mondo del calcio. Tre stracittadine su tre da allenatore perse malamente, la prima da quando siede sulla panchina nerazzurra, segno che questo evento per Leo significhi veramente una maledizione.

  • Il Parma esonera Marino, Delio Rossi torna a Palermo

    Il Parma esonera Marino, Delio Rossi torna a Palermo

    “E’ stata una decisione molto difficile, ma a nostro avviso necessaria. Dovevamo responsabilizzare la squadra, volevamo evitare ulteriori alibi. Per il sostituto non c’è fretta, dobbiamo decidere con calma”

    Con queste parole il ds Leonardi annuncia l’esonero di Pasquale Marino dopo la cocente sconfitta del Parma al Tardini contro il quasi retrocesso Bari. Non ci sono ancora indiscrezioni sul possibile successore anche se la ricerca di Leonardi “più che un motivatore serve qualcuno che responsabilizzi” lascia propendere verso un uomo di esperienza.

    Anche Zamparini dopo l’ennesima debacle del Palermo a Catania ha annunciato di poter richiamare Delio Rossi sulla panchina rosanero, anche se non è escluso che l’allenatore rifiuti.

  • Palermo, il giocattolo si è rotto. Poker del Catania

    Palermo, il giocattolo si è rotto. Poker del Catania

    Il derby di Sicilia arride al Catania di Simeone. Gli etnei in un Massimino stracolmo surclassano il malcapitato Palermo facendo un passo importante verso la salvezza. Per i rosanero, illusi dalla vittoria contro il Milan, è la sesta sconfitta in sette partita e la netta convinzione che le astruse decisioni del vulcanico Zamparini hanno contribuito a romper lo splendido giocattolo di qualche mese fa.

    Se con Delio Rossi il Palermo aveva si qualche problema in difesa ma un attacco super, con Serse Cosmi anche gli avanti iniziano a trovare difficoltà e oltretutto fanno discutere le scelte di non utilizzare Pastore e Miccoli.

    Il primo tempo è noioso con le due squadre timorose e chiuse a difender lo 0-0. Nella ripresa è tutt’altra musica, una sciagurata topica di Balzaretti beffa Sirigu facendo esplodere il Massimino. Il Palermo perde la testa e il Catania dilaga, Bergessio decide finalmente di diventar protagonista superando l’incolpevole, questa volta, Sirigu su assist di Ricchiuti. Ledesma, appena entrato, sigla il 3-0; Pesce realizza il poker con un pallonetto che sorvola Sirigu.

  • Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Catania – Palermo: lo scudetto della Sicilia

    Non solo derby al vertice della classifica fra Milan ed Inter: il ricco programma della trentunesima giornata di serie A prevede anche il derby siciliano fra Catania e Palermo, al Massimino.

    Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti: le previsioni di una giornata di sole, con clima quasi estivo, una ritrovata cornice di pubblico, con il ritorno dei tifosi rosanero a Catania per la prima volta dopo gli scontri del 2007, le motivazioni delle due squadre in campo, con diverse finalità ma con un unico obiettivo, i tre punti.

    Il Palermo vuole delle conferme, per testare se il cambio in panchina voluto da Zamparini sia stato veramente una mossa giusta. I segnali dell’ultimo match giocato, la vittoria al Barbera con il Milan, appaiono più che incoraggianti, ma il derby è sempre una partita a sè, che può riservare risvolti imprevedibili.

    Un protagonista di assoluto rilievo, in casa Palermitana, sarà il fantasista Javier Pastore, che così si è espresso, non nascondendo la grande voglia di vincere, per la classifica e per il predominio dell’isola: “Quella di domenica sarà una partita molto importante. Dobbiamo affrontarla con molta concentrazione. L’anno scorso a Catania abbiamo sbagliato qualcosa e credo che questa volta non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo vincere, perchè è troppo importante per la città e per questo nostro momento che non è tanto buono“.

    Ed, in merito alla vittoria dell’andata, Pastore aggiunge un personale auspicio: “La vittoria dell’andata? La ricordo benissimo e spero che la partita di domenica sia uguale a quella dell’andata“.

    L’allenatore, Serse Cosmi, ha preparato meticolosamente la partita, consapevole di quanto un derby possa essere sentito dai tifosi. A tal proposito, in conferenza stampa, ha affermato di aver percepito dall’ambiente circostante l’importanza del match, paragonabile per la piazza Palermitana alla vittoria di uno Scudetto: “Non ho incontrato un paio di tifosi che mi hanno chiesto la vittoria. Ho incontrato tantissimi tifosi che me lo hanno chiesto. La gente vuole assolutamente questo risultato in quanto a questa partita viene dato un valore diverso. Tutti mi hanno fatto questa domanda, ma con serenità, sottolineando come rappresenti quasi uno Scudetto. Credo che sia non legittimo, ma naturale per la gente rosanero tener tanto a questo derby”.

    In merito alla formazione da schierare in campo, Cosmi non nasconde le carte, parlando del’importanza del ruolo di Miccoli nel suo 3-5-1-1 ed elogiandone le qualità:Miccoli centravanti nel 3-5-1-1? Solo in Italia pensiamo che il centravanti debba essere un attaccante grande e possente, basta guardare il Barcellona. Io impazzivo quando lo allenavo le prime volte, perché volevo che facesse altro. Lui si muoveva da prima punta anche quando volevo che facesse altro. Non e’ facile trovarlo in quanto lui ha una maniera sofisticata di muoversi, ma se lo trovi la palla la mette giu’ in qualsiasi modo possibile ed immaginabile”.

    Per quanto riguarda il capitolo infortuni, una buona ed una cattiva notizia. La prima riguarda il recupero di Pinilla, tornato acciaccato dagli impegni con la Nazionale, ma recuperato in extremis, garantendo abbondanza nel reparto d’attacco. “Pinilla è a disposizione, e sicuramente l’attacco è il reparto in cui ho più possibilità di scelta e sicuramente dovrò prendere delle scelte, alcune anche dolorose, dato che c’è abbondanza” . La cattiva notizia, invece, riguarda l’assenza dello sloveno Ilicic a centrocampo, per un infortunio muscolare riportato il Nazionale. Al suo posto, Cosmi sembra intenzionato a schierare Migliaccio: “Migliaccio a centrocampo? È una situazione che ho provato. Il tutto e’ legato anche all’assenza di Ilicic. In quel ruolo di interno lo vedo molto bene, con il Milan ha anche fatto una grande prestazione, quindi questo infortunio non ci voleva. Migliaccio in questo contesto può tornare a fare il suo ruolo”.

    Infine, un pensiero generale sul derby, e sull’importanza del fattore psicologico: ” Una partita è segnata da tanti altri fattori ma se entriamo in campo con la giusta mentalità possiamo far risultato”.

    In casa Catania, l’allenatore Diego Simeone (che con tutta probabilità potrebbe essere riconfermato per il prossimo anno) in settimana ha provato diverse opzioni tattiche, ma sembra probabile la presenza in campo della coppia d’attacco Lopez Bergessio supportati dal trequartista Ricchiuti, con Andujar in porta, Alvarez, Silvestre, Spolli, Marchese in difesa e Schelotto, Carboni e Lodi a centrocampo.

    La voglia di vincere il derby è fortissima anche in casa rossazzurra, anche in relazione alla salvezza. Obiettivo che il Catania non vuol nascondere, esprimendolo tramite le parole del direttore generale Lo Monaco: ” Vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Proclami dal Palermo? Hanno voglia di conquistare i 3 punti, mi sorprenderebbe il contrario. Le nostre motivazioni sono al massimo. Il Palermo ha ormai poco da chiedere al campionato, mentre noi abbiamo ancora un obiettivo molto importante da raggiungere”.

  • Il punto sulla salvezza: Sette squadre per due posti

    Il punto sulla salvezza: Sette squadre per due posti

    Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato che nel prossimo turno vedrà come eventi principali il derby di Milano e lo scontro tra Juventus e Roma. Ma oltre alle sfide di vertice ci sono anche le importantissime partite delle formazioni invischiate nella lotta salvezza, con tante squadre coinvolte in quella che sarà una volata dall’esito più che incerto. Andiamo dunque ad analizzare un pò quello che succede nella zona calda della classifica e quali sono le speranze delle varie squadre in chiave salvezza.

    CHIEVO-SAMPDORIA – Al Bentegodi va in scena lo scontro diretto tra i padroni di casa del Chievo e la Sampdoria, incredibilmente sprofondata nei bassifondi della classifica ed impegnata in una lotta non preventivabile ad inizio campionato. I clivensi avranno sicuramente il vantaggio di essere abituati a lottare per il traguardo salvezza a differenza dei più blasonati avversari doriani, reduci peraltro da 4 sconfitte consecutive. I veneti dal canto loro hanno vinto solo 1 partita delle ultime 5, contro l’ormai retrocesso Bari, e devono fare punti per allontanarsi definitivamente dal terz’ultimo posto anche perchè nelle prossime giornate dovranno affrontare Inter, Roma, Juventus, Udinese e Palermo oltre a Lecce (diretta concorrente) e Bologna. I blucerchiati hanno un calendario relativamente più abbordabile visto che devono ancora giocare col Bari e hanno la possibilità di disputare in casa le sfide fondamentali contro Lecce e Brescia.

    LECCE – I salentini sono attualmente terz’ultimi ad un solo punto dal Cesena e domenica affrontano in casa la lanciatissima Udinese. Per i giallorossi l’impresa sembra quasi impossibile, ma in casa hanno già dimostrato di poter fare punti contro le grandi, nonostante il trend negativo delle ultime giornate (3 sconfitte consecutive). La salvezza della squadra di De Canio passa proprio dai punti che riuscirà a conquistare al Via del Mare contro formazioni più forti, visto che nelle ultime giornate dovrà ospitare Lazio e Napoli, ma anche formazioni più abbordabili come Parma e Cagliari. Fondamentale sarà centrare il bottino pieno nel derby pugliese contro il Bari.

    CESENA – Squadra rivelazione all’inizio dell’anno e ridimensionatasi man mano che il campionato proseguiva, il Cesena è sicuramente una delle compagini che gioca meglio tra quelle in lotta salvezza. I romagnoli hanno messo in difficoltà tantissime squadre e devono cercare di fare bottino pieno in casa contro la Fiorentina che però non perde da 5 partite e con un Mihajlovic che non ha intenzione di fare regali. Il calendario dei bianconeri sembra abbastanza abbordabile visto che affronterà squadre che non hanno particolari ambizioni di classifica, ad accezione della gara casaliga contro l’Inter.

    CATANIA – Forse non varrà lo scudetto, ma il derby tra CataniaPalermo è sicuramente uno tra i più sentiti in Italia. Senza andare a ripescare il tragico “caso Raciti”, il confronto tra le due formazioni siciliane sarà una partita combattutissima sino all’ultimo minuto con le tifoserie pronte a una battaglia sportiva che potrebbe decidere la salvezza della squadra di Pulvirenti. Nelle successive giornate il tecnico Simeone dovrà  vedersela contro Inter, Roma, Juventus e Lazio, ma i punti che peseranno doppio saranno quelli che riuscirà ad ottenere contro Bari e Brescia.

    PARMA – I gialloblù giocano domenica contro il Bari e vorranno sicuramente capitalizzare al massimo la brutta situazione dei “Galletti”. Ma per salvarsi i ducali avranno bisogno di un Giovinco “formato nazionale” per tutto il resto del campionato visto che il calendario li vede opposti a Lazio, Inter, Udinese, Palermo e Juventus nelle prossime giornate, e nel mezzo il derby contro il Bologna che sicuramente non disdegnerebbe di dare una spallata verso la B ai cugini parmensi.

     

    BRESCIA – Il Brescia è impegnato nell’anticipo di sabato in casa contro il Bologna e le Rondinelle dovranno cercare una vittoria che manca da 6 turni. Nella partita contro la Juventus gli uomini di Iachini hanno dimostrato di essere in buona forma ma di soffrire tantissimo l’imprecisione sotto porta dei suoi attaccanti, un pò come successo contro Napoli ed Inter, gettando al vento punti preziosissimi. Se le punte riusciranno a concretizzare la grande mole di gioco prodotta dalla squadra la salvezza per i lombardi non è un utopia. Sulla strada del Brescia verso la permanenza in A ci sono Cagliari, Genoa, Milan e Fiorentina oltre alle rivali Sampdoria, Cesena e Catania.

    Insomma considerando ormai impossibile la salvezza del Bari, ci sono ben 7 squadre in lotta per evitare gli ultimi due posti che portano nella serie cadetta. Le maggiori possibilità di salvezza le hanno probabilmente la Sampdoria, quantomeno per il valore dell’organico, e il Cesena che ha un calendario un pò più semplice delle rivali e si sta esprimendo su buoni livelli di gioco. Il Chievo che vanta comunque 7 punti sul Lecce deve stare attento a non rilassarsi e a portare a casa la salvezza nel più breve tempo possibile.

    CLASSIFICA SALVEZZA

    Chievo 35
    Parma 32
    Catania 32
    Sampdoria 31
    Cesena 29
    Lecce 28
    Brescia 26
    Bari 17

  • Derby siciliano: ritornano i tifosi del Palermo a Catania. Infortunio Pinilla, dubbi per Ilicic

    Derby siciliano: ritornano i tifosi del Palermo a Catania. Infortunio Pinilla, dubbi per Ilicic

    I Derby, è noto, sono una partita a sè, esulano dalle logiche e dalle previsioni, senza possibilità di pronostico. Il derby siculo numero 80 della storia, Catania – Palermo, non sfugge alla classificazione di partita ad alta tensione. Gli spunti d’interesse sono molteplici: il Palermo vuol proseguire la sua fase di ripresa, completando il rilancio della gestione Cosmi, dopo l’exploit della precedente giornata contro la capolista Milan; il Catania, invece, è alla ricerca di preziosi “punti tranquillità“, che lo possano allontanare dalle zone calde della bassa classifica. 

    Ci si augura, però, che l’importanza del match generi solo una positiva tensione agonistica, e che l’incontro possa disputarsi all’insegna della correttezza sugli spalti, soprattutto in occasione della riapertura del Massimino ai tifosi palermitani, dopo i folli scontri del 2007 che portarono alla morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti.

    Dalle tifoserie ci si aspetta, dunque, una reale prova di maturità, ed un’ulteriore conferma dei buoni segnali registrati in occasione della gara di andata a Palermo, quando -con la presenza dei Catanesi al Barbera – non si riscontrò alcuna problematica di ordine pubblico: d’altronde, come recitavano alcuni striscioni “Non ci può essere derby senza rivali!”.

    Che sia una partita corretta sugli spalti è – fra gli altri – anche l’auspicio del patron del Palermo, Maurizio Zamparini: ”Spero sia una partita di calcio, un evento sportivo con la giusta rivalità ma all’insegna della correttezza; mi auguro che la violenza sia lontanissima dal Massimino. Chi è favorito? Dico 60% Catania, il fattore campo è molto importante in queste sfide. Tra i rossoazzurri non temo nessuno in particolare, quello che mi inquieta è la loro voglia di combattere. Noi tecnicamente siamo una buona squadra. Se scenderemo in campo con la loro stessa determinazione avremo grandi possibilità di ottenere un risultato positivo”.

    In casa rosanero, l’allenatore Serse Cosmi sta preparando meticolosamente la sfida, anche se costretto a ranghi ridotti fino ad oggi. Da domani, avrà a disposizione tutti i Nazionali, ma dovrà monitorare la situazione infortuni.

    Mauricio Pinilla, durante un allenamento con la sua nazionale cilena, ha riportato una lesione di primo grado al vasto mediale della coscia sinistra, che – con grande probabilità – lo costringerà a saltare il derby di domenica.

    Apprensione, inoltre, per le condizioni dello sloveno Ilicic, uscito solo dopo 30 minuti di gioco della partita di ieri fra Irlanda del Nord e Slovenia, terminata 0-0, valida per le qualificazioni ad Euro 2012 del gruppo C (quello dell’Italia). Lo staff medico palermitano attende il rientro del giocatore per svolgere gli esami di controllo, anche se dalle dichiarazioni del procuratore di Ilicic, è trapelato un po’ di ottimismo: “Ho sentito Josip ieri e mi ha confidato che, fin dall’inizio dell’incontro, aveva avvertito una fitta alla parte posteriore della coscia, che non gli aveva impedito comunque di proseguire la sua partita. Successivamente però nel corso del match si è ripresentato il dolore e il ragazzo ha optato per richiedere il cambio per evitare ulteriori possibili complicazioni. Peccato perché ho visto la partita ed era partito molto bene sfiorando la rete in un paio di occasioni”.

    Buone notizie, invece, per Migliaccio, Cassani e Miccoli, che nell’allenamento pomeridiano delle 15 (a porte chiuse), si alleneranno in gruppo, avendo recuperato completamente dai rispettivi infortuni.

    In casa Catania, buone notizie per l’allenatore Diego Simeone da Izco e Biagianti, tornati ad allenarsi in gruppo dopo una lunga assenza, così come in via di miglioramento sono le condizioni di Capuano, Martinho e Sciacca, che hanno svolto ieri una seduta differenziata.

    Intanto, è partita forte la prevendita per il match, con cinquemila tagliandi venduti in soli due giorni: si preannuncia il record stagionale di presenze al Massimino di Catania. I tifosi etnei, forse, sperano nel precedente positivo dello scorso anno, quando – esattamente nella stessa data, il 3 Aprile – il Catania vinse per 2 a 0 con doppietta dell’argentino Maxi Lopez, nel giorno del compleanno dell’attaccante rossoazzurro.

  • Udinese – Catania 2-0, perchè non pensare allo scudetto?

    Udinese – Catania 2-0, perchè non pensare allo scudetto?

    L’Udinese trova la quarta vittoria consecutiva agganciando temporaneamente il Napoli al terzo posto a -6 punti dala vetta. La vittoria di oggi dimostra che i friulani agiscono finalmente da grande squadra riuscendo ad esser ermetici in difesa e cinici in avanti nonostante una partita non sui soliti standard.

    Il gol del vantaggio porta la firma di Inler con un tiro alla sua maniera dalla distanza, poi è Sanchez “Maravilla” e scusate il gioco di parole per commentare l’ennesiam prestazione sontuosa del cileno determinante in tutte le azioni friulane e si procura il rigore che Di Natale sfrutta per incrementare il suo bottino in vetta alla classifica marcatori.

    UDINESE – CATANIA 2-0
    Udinese (3-5-2):
    Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale (87′ Corradi). A disp.: Belardi, Coda, Pasquale, Badu, Abdi, Denis. All.: Guidolin.

    Catania (4-2-3-1): Andujar; Augustyn, Silvestre, Spolli, Marchese; Carboni, Lodi; Schelotto (dal 23′ Morimoto), Ricchiuti, Gomez (68′ Llama); Bergessio (62′ Maxi Lopez). A disp.: Kosicky, Terlizzi, Pesce, Ledesma. All.: Simeone.

    Arbitro: Russo di Nola
    Marcatori: 21′ Inler, 74′ Di Natale (rig)
    Ammoniti: Gomez, Pinzi

  • Serie A 30 Giornata: Udinese – Catania. Streaming e formazioni

    Formazioni UDINESE – CATANIA (ore 15:00)

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale.
    Panchina: Belardi, Coda, Pasquale, Cuadrado, Abdi, Denis, Corradi.
    Allenatore: Guidolin.
    CATANIA (4-3-2): Andujar; Augustyn, Silvestre, Spolli, Marchese; Ledesma, Lodi; Schelotto, Morimoto, Ricchiuti; Maxi Lopez.
    Panchina: Kosicky, Terlizzi, Carboni, Pesce, Gomez, Llama, Bergessio.
    Allenatore: Simeone.

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  • Serie A 29 Giornata: Catania – Sampdoria. Streaming e formazioni

    Formazioni CATANIA – SAMPDORIA (ore 15:00)

    CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Marchese; Lodi, Carboni; Gomez, Ricchiuti, Bergessio; Maxi Lopez.
    Panchina: Kosicky, Potenza, Terlizzi, Ledesma, Schelotto, Llama, Morimoto.
    Allenatore: Simeone
    SAMPDORIA (3-5-1-1): Curci; Zauri, Volta, Martinez; Mannini, Dessena, Poli, Tissone, Lackzo; Guberti; Maccarone.
    Panchina: Da Costa, Perticone, Ziegler, Koman, Padalino, Biabiany, Macheda.
    Allenatore: Cavasin.

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