Tag: catania

  • Serie B: stoppate Catania e Livorno, bene il Bari

    Serie B: stoppate Catania e Livorno, bene il Bari

    Sabato 30 agosto si sono disputate otto partite della prima giornata del campionato di Serie B. Il Lanciano porta via un punto prezioso al “Massimino” di Catania costringendo gli uomini di Pellegrino al pareggio per 3-3. Anche il Livorno viene bloccato tra le mura amiche dal Carpi.

    AVELLINO-PRO VERCELLI 1-0: L’Avellino inizia con il piede giusto il suo campionato battendo all’ultimo respiro la neo promossa Pro Vercelli. La rete porta la firma di Castaldo il quale sblocca il match a un minuto dalla fine sfruttando di testa una punizione. La squadra di Scazzola ha disputato buona parte del match con l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ardizzone al 39′.

    CATANIA-LANCIANO 3-3: al Massimino è successo di tutto, tre rigori, sei gol e due espulsi. Vantaggio dei padroni di casa con Calaiò al 23′; il pareggio del Lanciano arriva su calcio di rigore ad opera di Davide Pinato al 51′; gli ospiti di mister D’Aversa passano in vantaggio grazie a un nuovo penalty questa volta realizzato da Leonardo Davide Gatto al 63′; al 74′ ristabilisce la parità Martinho. Al 87′ altro rigore, questa volta, a favore del Catania, rete di Rosina e 3-2 per gli etnei. Ma negli ultimi cinque minuti di recupero Spolli compie un errore sbagliando uno dei più semplici alleggerimenti e favorisce il pareggio di Cerri. Il finale è da far west con una rissa che coinvolge un po’ tutti a farne le spese sono Grossi e Calaiò che vengono espulsi.

    calciatori catania

     

    CROTONE-TERNANA 0-2:  le due reti di Viola e Avenatti affondano i calabresi. Una partita in cui è mancato il Crotone; gli uomini di Drago hanno giocato senza idee e filo logico. La Ternana ha sbloccato il match grazie alle marcature di Nicolas Viola al 42′ il quale ha trasformato una punizione calciando a foglia morta. al 69′ gli uomini di Tesser hanno raddoppiato grazie alla rete di Avenatti .

    ENTELLA-0-2: tutto esaurito al Comunale di Chiavari per la prima in Serie B dei liguri. L’Entella gioca un buon primo tempo ma è nella ripresa che si decide la gara: al 65′ Caputo mette a segno un preciso rasoterra su assist di Stefanovic. Il raddoppio è all’89’ con la rete realizzata da Galano dopo l’appoggio di De Luca.

    FROSINONE-BRESCIA 1-0: vittoria meritata quella degli uomini di Stellone; la rete porta la firma di Daniele Ciofani al 50′. Oltre alla rete Soddimo ha colpito un palo e ci sono state stati due salvataggi sulla linea di porta.

    LIVORNO-CARPI 1-1: il Carpi ha il merito di rimanere unito quando subisce la rete del Livorno. Il gol dei toscani arriva al 43′ con Galabinov che fa partire da dieci metri, su assist di Meola, un tiro che si insacca alla sinsitra dell’incolpevole Dossena. Il pareggio del Carpi è al minuto 62′: Mbakogu tutto solo in piena area, segna la più facile delle reti su cross di Gagliolo.

    PESCARA-TRAPANI 0-0: il Pescara deve accontentarsi degli applausi dei suoi tifosi e di una prestazione maiuscola. il Trapani strappa un punto importante, sono stati gli uomini di Baroni per buona parte del match.

    VARESE-SPEZIA 2-1: i lombardi annullano il meno 1 in classifica sconfiggendo gli uomini di Bjelica. I biancorossi, che riceveranno altri due punti di penalità per le inadempienze economiche relative ai mesi di marzo e aprile, sono passati in vantaggio al 67′ con il destro da fuori area di Corti; il pareggio dello Spezia è arrivato al 75′ con Catellani che ha risposto con un altro destro. Ma un minuto più tardi è stato Falcone su calcio di rigore a indirizzare, definitivamente, il match a favore dei padroni di casa.

     

     

     

  • Serie B: Perugia buono l’esordio, battuto il Bologna

    Serie B: Perugia buono l’esordio, battuto il Bologna

    Il match inaugurale del torneo di Serie B vede il trionfo del Perugia di Andrea Camplone che ha la meglio sul Bologna: finisce 2-1 al Curi, reti di Verre e Falcinelli per i padroni di casa, illusorio pareggio di Cacia per gli ospiti. 

    L’inizio del match vede un occasione per ambo le parti: Laribi impegna Provedel con un sinistro secco, ma cinque minuti più tardi, al 64′, Verre s’impadronisce di un pallone vagante al limite dell’area e scaglia un destro rasoterra che, favorito dalla deviazione di Morleo, s’infila nell’angolino alla destra di Coppola. Al 74′ l’episodio che indirizza il match: Garics riceve l’ammonizione e, non contento, applaude Gavillucci il quale lo espelle. Il Perugia assedia gli ospiti e trova il raddoppio con il sinistro di prima intenzione di Falcinelli . Cacia realizza il rigore da lui stesso procurato. Il Bologna rimane in 9 uomini a causa dell’espulsione di Zuculini, protagonista di un entrata killer ai danni di Falcinelli.

    perugia_bologna
    Perugia-Bologna

    Il piatto forte della giornata arriva sabato sera alle ore 20.30. Le retrocesse Livorno e Catania affrontano in casa Carpi e Lanciano, mentre il Bari della nuova presidenza Paparesta fa visita alla neo promossa Entella, alla prima apparizione assoluta in Serie B; altra sfida interessante è quella dell’Adriatico tra Pescara e Trapani, mentre il Brescia debutta tra le mura del Frosinone. La Ternana sarà ospite del Crotone in Calabria; la neo promossa Pro Vercelli debutterà in casa dell’Avellino. Lunedi sera chiude la prima giornata il posticipo allo stadio “Braglia” Modena-Cittadella. Ovviamente all’appello manca l’incontro Latina-Vicenza.

    La squadra veneta ha ottenuto il ripescaggio in cadetteria grazie all’errore commesso dal Pisa che ha consegnato un documento incompleto facendo cosi pendere l’ago della bilancia a favore del Vicenza. Una beffa vera e propria per la squadra di Piero Braglia che se avesse avuto tutti i documenti in regola sarebbe salita in Serie B ed invece a festeggiare è il Vicenza il quale, come logica, vede slittare a data da destinarsi il suo debutto in campionato a Latina. Via twitter il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi ha scritto: “documentazione dell’Ac Pisa 1909 carente”.

    La notizia del ripescaggio del Vicenza in serie B è arrivata allo stadio `Menti´ nel momento in cui era in corso la conferenza stampa della vigilia dell’esordio dei biancorossi nel campionato di Lega Pro, previsto sabato contro la Giana Erminio. La gara è stata, ovviamente, annullata. Avrebbe dovuto parlare il tecnico Giovanni Lopez, ma qualche minuto dopo è arrivato in lacrime il presidente Tiziano Cunico, che a fatica è riuscito ad iniziare il discorso. «È una felicità enorme che vogliamo condividere con tutti i tifosi e con l’intera città, è un momento davvero particolare. Nello stesso tempo vogliamo essere pacati perché ci rendiamo conto che la promozione in serie B arriva attraverso un ripescaggioTuttavia va sottolineato che alla fine questa grande possibilità è arrivata grazie alla tradizione storica del club, alle massicce presenze di tifosi anche in Lega Pro e grazie anche al fatto che questa società si è sempre comportata correttamente».

     

  • Serie B: a una settimana dal via le possibili favorite al salto in Serie A

    Serie B: a una settimana dal via le possibili favorite al salto in Serie A

    Ci siamo, quasi. Il tempo dei pronostici sta quasi per arrivare alla sua fine, il sipario sul campionato di Serie B 2014/2015 si sta per alzare. Venerdi 29 agosto il via con il primo anticipo Perugia-Bologna.

    Si dovrà attendere fino al 25 agosto, con l’inquietante rischio, tra un ricorso e l’altro, del rinvio della prima giornata di campionato, al momento previsto per il 30 agosto per conoscere l’identità della 22esima squadra. Si è persa l’ennesima occasione buona per snellire i campionati: non si è approfittato della riduzione delle squadre di Lega Pro e non si è approfittato della forzata rinuncia del Siena.

    seriebwinStando agli attuali organici presenti il Catania dovrebbe essere la squadra che farà la parte del leone. La squadra di mister Pellegrino  ha fatto una campagna acquisti di primo piano andando ad ingaggiare giocatori di grande esperienza come Emanuele Calaiò, Alessandro Rosina, Fabian Rinaudo e Michal Chrapek, centrocampista classe 1992 già nel giro della nazionale polacca under 21. Potendo contare in difesa sull’esperienza di Spolli e Rolin.

    Saranno molte le compagini vogliose di andare nella massima serie. La griglia di partenza vede nelle prime posizioni il Bologna. La compagine di Diego Lopez sta portando a termine una campagna acquisti in grado di ritornare subito in Serie A. Gli arrivi di Matuzalem, Domenico Maietta, Fernando Coppola, Gennaro Troianiello, nonostante la cessione di Konè all’Udinese, rendono il Bologna ampiamente competitivo. Daniele Cacia è un attaccante che in Serie B sa fare la differenza.

    Il Bari cercherà di raggiungere l’obiettivo sfumato pochi mesi fa: è cambiato l’allenatore, ora in panchina c’è Devis Mangia il quale si è visto arrivare il questo mercato Adrian Stojan, Giuseppe De Luca, Michele Camporese, Antonio Donnarumma, Alen Stevanovic e potrà contare su un San Nicola che sarà veramente, come visto nelle ultime gare stagionali, il dodicesimo uomo in campo.

    Il retrocesso Livorno ha un nuovo allenatore è Carmine Gautieri. Sono arrivati giocatori dcel calibro di  Jefferson, reduce da un gran campionato a Latina, Andrej Galabinov, un attacco che si prospetta essere molto prolifico, Luca Belingheri, Juan Surraco. La recente eliminazione in Coppa Italia per mano del Bassano ha fatto storcere il naso a qualcosa, ma i toscani restano ampiamente competitivi.

    Le due outsiders rispondono ai nomi di Perugia e Virtus Entella. Gli umbri di Mister Camplone si sono notevolmente rinforzati con gli arrivi di Taddei e Giacomazzi, giocatori di categoria superiore, sono arrivati Alessandro Crescenzi, Fabinho, Del Prete mentre Davide Lanzafame è un grosso punto interrogativo, ma il grifone può disputare un campionato più che dignitoso. In liguria la promozione storica dell’Entella in Serie B ha galvanizzato, e non poco, il patron Gozzi: l’arrivo di Sansovini offre ampie garanzie per il reparto offensivo, cosi come Gianluca Litteri e Andrea Mazzarani, l’arrivo di Leandro Rinaudo puntella la difesa.

    Il Latina, reduce da un gran campionato appena trascorso, sta cercando di mantenersi ad alti livelli: sono arrivati Pettinari e Viviani dalla Roma, Valiani dal Siena, Della Fiore svincolato e Petagna dal Milan. Acquisti che forniscono al tecnico Beretta una rosa pronta a ristupire. Nello Spezia c’è l’esordio assoluto da allenatore di cadetteria di Bjelica. Il Cittadella si è mosso bene sul mercato: sono arrivati Signorini , Gerardi, Valentini, Sgrigna e Scaglia. 

    Carpi, Varese, Ternana e Brescia fin ad oggi non hanno modificato di granchè il loro organico attuale. Ma alla fine della finestra estiva di mercato mancano ancora diversi giorni: si chiude il 1 settembre alle ore 23.

    Sappiamo come ogni anno la sorpresa che nessuno si aspetto venga poi fuori. Un campionato a 22 squadre è lungo, stancante. logorante, considerando che alcune squadre saranno impegnate in altre gare per garantirsi l’ultimo posto per salire in Serie A.

     

  • Lotta per la salvezza Serie A, cinque squadre nella zona calda

    Lotta per la salvezza Serie A, cinque squadre nella zona calda

    Sassuolo, Chievo, Bologna, Catania e Livorno. Cinque squadre che a due giornate dal termine si trovano a lottare per due posti che vorrebbero dire permanenza in Serie A. I neroverdi si sono rilanciati con la pazzesca vittoria al Franchi di Firenze e con una vittoria casalinga col Genoa andrebbero a San Siro col Milan già salvi. Stesso discorso per il Chievo a cui invece basta vincere a Cagliari per giocare con l’Inter con la salvezza conquistata. A quel punto ci sarebbero già i verdetti, ma le tre dietro non si arrendono.

    Bologna-Catania sarà la sfida che deciderà buona parte della corsa alla salvezza: gli etnei retrocederebbero sia pareggiando che perdendo, il Bologna con una sconfitta sarebbero penultimi. Vincendo le ultime due i ragazzi di Pellegrini potrebbero salvarsi, ma solo se il Chievo non fa più di un punto nei prossimi 180 minuti o il Sassuolo zero. Più probabile, anche se difficile, la prima ipotesi; e poi il Livorno, fanalino di coda del campionato che se la dovrà vedere con Fiorentina e Parma, non proprio una passeggiata. Se invece Chievo, Sassuolo, Catania e Bologna dovessero concludere la stagione appaiate a 32 punti, allora si andrebbe a guardare la classifica avulsa che premierebbe clivensi e neroverdi, con felsinei e rossazzurri in Serie B, a meno che questi ultimi non vincano a Bologna con almeno tre goal di scarto.

    Il Sassuolo, attualmente quintultimo
    Il Sassuolo, attualmente quintultimo

    Con solo Chievo, Bologna e Catania a pari punti, sarebbero invece gli etnei ad avere la meglio. A questo punto i favoriti sono Sassuolo e Chievo, ma nel calcio non si può mai dire, e chissà che magari il Catania possa fare una rimonta incredibile, il Livorno tappi improvvisamente i buchi difensivi e il Bologna si svegliasse in attacco. Ora però il Sassuolo ha (forse) ritrovato il suo attaccante goleador Mimmo Berardi, che per qualche tempo, dopo il poker al Milan del girone d’andata, era sparito dai tabellini dei marcatori.

  • La Juve mantiene le distanze dalla Roma, Catania quasi condannato

    La Juve mantiene le distanze dalla Roma, Catania quasi condannato

    Verdetti non ufficiali ma ormai molto probabili in questa 32° giornata di Serie A: la Juve vince con il Livorno nel monday night e torna a +8 dalla Roma; adesso ai bianconeri bastano 4 vittorie (contro Udinese, Bologna, Sassuolo e Atalanta) per conquistare aritmeticamente il terzo scudetto consecutivo. Dall’altra parte della classifica, in fondo, la sconfitta col Torino, oltre a condannare all’esonero Maran (secondo stagionale per lui), porta il Catania a una retrocessione ormai quasi certa: sette punti dalla zona salvezza occupata dal Bologna che nell’anticipo ha conquistato un punto importante a San Siro contro l’Inter. In generale, in alto alla classifica, sembrano già fatte le posizioni finali: tricolore alla Juventus, Roma seconda, Napoli terzo.

    Fernando Llorente
    Fernando Llorente

    Sono troppi ormai i 12 punti che i partenopei hanno in meno dei giallorossi. Come sono tanti i 14 punti tra Napoli e Fiorentina che ormai manderanno per il secondo anno consecutivo la viola in Europa League. Si fa invece molto più interessante e combattuta la lotta per quinto e sesto posto: in ballo Inter (5°), Parma (6°), Lazio (7°), Atalanta (8°), Verona (9°), Torino (10°) e, se si è davvero svegliato del tutto, anche il Milan (11°): tutti e 7 sono nell’arco di 5 punti. Si fa interessante anche la lotta per la salvezza: leviamo il Catania che ormai sembra occupare perennemente il 20° posto e rimangono nell’arco di tre punti 4 squadre: Chievo (16°), Bologna (17°), Livorno (18°) e Sassuolo (19°). Situazione stabile nel mezzo della classifica per Genoa, Udinese e Cagliari, ormai sicuri della salvezza.

    I risultati della 32° giornata di Serie A:

    Chievo-Verona 0-1 (Toni)

    Inter-Bologna 2-2 (Icardi [I], Pazienza [B], Icardi [I], Kone [B])

    Lazio-Sampdoria 2-0 (Candreva, Lulic)

    Atalanta-Sassuolo 0-2 (Sansone, Sansone)

    Catania-Torino 1-2 (Bergessio [C], Farnerud [T], Immobile [T])

    Fiorentina-Udinese 2-1 (Cuadrado [F], G. Rodriguez [F rig.], B. Fernandes [U])

    Cagliari-Roma 1-3 (Destro [R], Destro [R], Destro [R], Pinilla [C rig.])

    Parma-Napoli 1-0 (Parolo)

    Juventus-Livorno 2-0 (Llorente, Llorente)

    Genoa-Milan 1-2 (Taarabt [M], Honda [M], aut. Abbiati [G])

    La classifica di Serie A:

    Juventus 84, Roma 76, Napoli 64, Fiorentina 55, Inter 50, Parma 50, Lazio 48, Atalanta 46, Verona 46, Torino 45, Milan 45, Sampdoria 41, Genoa 39, Udinese 38, Cagliari 32, Chievo 27, Bologna 27, Livorno 25, Sassuolo 24, Catania 20.

  • Juventus, l’Apache decide il duello nervoso col Catania

    Juventus, l’Apache decide il duello nervoso col Catania

    La Juventus agguanta la terza vittoria consecutiva in una settimana attraverso il minimo scarto. Al “Massimino” batte il Catania con una rete di Carlitos Tevez mentre regna il nervosismo, nel primo tempo vengono espulsi i due tecnici, nel secondo Bergessio.

    Una Juventus in partenza con qualche rincalzo, in modo da dosare le energie, in vista della gara di mercoledì sera contro il Parma ma che parte comunque con il piglio giusto impostando la partita ed il gioco. Di fronte i rossazzurri di Maran sembrano i battaglieri spartani al comando di Leonida nell’epica battaglia delle Termopili, non cedono e non mollano un centimetro. Tanto, troppo determinati i padroni di casa che diventano ferocemente nervosi dopo una gomitata di Bergessio a Chiellini punita con il cartellino giallo. Da quel momento in poi il gioco diventa frammentato e denso di contrasti, veri e finti, nelle proteste finiscono fuori dal match sia Conte che Maran dopo un duro scontro tra Bonucci e Bergessio. L’arbitro Damato ha veramente il suo daffare per tenere le briglie sulla partita.

    Nella prima frazione Osvaldo sbaglia una rete clamorosa ed il Catania punzecchia Storari in ordinaria amministrazione ma il risultato è fermo sullo 0-0.

    Tevez realizza il gol partita | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Tevez realizza il gol partita | Foto Twitter / Il Pallonaro

    La ripresa parte sulla stessa falsa riga ma Tevez trova un pallone sulla trequarti, a grandi falcate entra in area e appena può con un rasoterra in diagonale supera Andujar che può solo intuire e sfiorare il pallone. Passano pochi minuti e Bergessio, ancora con il gomito alto su Chiellini si becca il secondo giallo, lasciando i compagni in dieci. Tuttavia il Catania proverà a ribattere colpo su colpo alla Signora che dal canto suo avrà altre tre clamorose occasioni per chiudere il match, con Osvaldo, Vidal e con Tevez a cinque minuti dalla fine.

    CATANIA-JUVENTUS 0-1 (0-0) – 59° Tevez (J)

    Catania (3-5-2): Andújar 6; Bellusci (66° Leto 6); Gyomber 5,5; Rolin 6; Izco 6; Plasil 5,5 (82° Peruzzi S.V.), Lodi 5,5; Rinaudo 6; Monzón 6,5; Bergessio 5; Barrientos 6,5 (84° Keko S.V.).

    All.: Maran

    Juventus (3-5-2): Storari 6;Caceres 6,5; Bonucci 6,5; Chiellini 6;Lichtsteiner 6;  Vidal 6; Pirlo 6,5; Padoin 6;  Isla (66° Asamoah 6); Tevez (87° Giovinco S.V.); Osvaldo (64° Llorente 6).

    All.: Conte

    Ammoniti: Gyomber (C), Osvaldo (J), Rolin (C). Espulsi: 27° Conte (J) e Maran (C) per proteste, 67° Bergessio (C) per doppia ammonizione.

  • Serie A: Juve ok, Parma corsaro. Punti d’oro a Livorno e Catania

    Serie A: Juve ok, Parma corsaro. Punti d’oro a Livorno e Catania

    24esima giornata di serie A ancora una volta all’insegna della Juventus. I bianconeri si sbarazzano facilmente del Chievo scacciando le proprie paure e facendo contento il proprio tecnico dopo la sfuriata in settimana con soppressione del giorno di riposo per un allenamento suplettivo dopo il pari contro l’Hellas. (altro…)

  • Catania: fatale il ko con il Siena, ritorna di Maran

    Catania: fatale il ko con il Siena, ritorna di Maran

    Sconfitta fatale quella di ieri per De Canio che ha visto la sua squadra soccombere con un passivo molto pesante (1-4) in casa ed in Coppa Italia ad opera della cadetta Siena.

    Tutto è andato storto, dal gioco al risultato e con entusiasmo i toscani hanno fatto il loro dovere, senza aver paura di affrontare un nemico ferito e morente sul proprio territorio.

    Così questa mattina è arrivato il comunicato ufficiale della società etnea:

    Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver affidato nuovamente l’incarico di conduzione tecnica della prima squadra al signor Rolando Maran, già alla guida dei rossazzurri nella scorsa stagione ed in occasione delle prime otto gare del campionato in corso. Torna a far parte dello staff tecnico anche Christian Maraner, allenatore in seconda. Mister Maran dirigerà la seduta d’allenamento in programma oggi alle 15.00“.

    Rolando Maran | © Maurizio Lagana / Getty Images
    Rolando Maran | © Maurizio Lagana / Getty Images

    Il Catania in questa sessione di mercato per’altro ha già operato investendo in qualche innesto, tuttavia senza trovare ancora la quadratura del cerchio e annaspando anche in questo settore. Maran conosce ovviamente l’ambiente essendo stato in primis colui che ha guidato la squadra ad inizio stagione ed è probabile che sappia anche su cosa si deve puntare per risollevare le sorti rossazzurre che al momento sembrano segnate.

    Dopo aver condotto il Varese ai playoff di Serie B, nella stagione 2011/12 poi persi contro la Sampdoria, Maran aveva trovato la sua nuova collocazione proprio a Catania, dove nel primo anno del suo operato, stagione 2012/13, aveva portato la squadra siciliana al record storico di punti in Serie A (56). Il 20 ottobre 2013 Rolando Maran era stato esonerato dal focoso presidente Pulvirenti che lo aveva sostituito con Luigi De Canio fino alla disfatta contro il Siena di ieri. Rolando Maran così torna a guidare il suo giocattolo con la grinta e la voglia di lasciare nuovamente il segno a Catania, oppure per ricostruire un ciclo ripartendo dalle origini.

     

  • Coppa Italia: Catania eliminato da un Siena incontenibile

    Coppa Italia: Catania eliminato da un Siena incontenibile

    Passa il Siena ai quarti di finale di Coppa Italia, imponendosi al Massiminoper 4-1.  Decisive le reti di Paolucci,Valiani, Pulzetti e Rosseti,  dopo l’illusorio vantaggio del Catania con  Leto.
    De Canio  sceglia di praticare un robusto turnover pensando al campionato, lasciando a riposo molti titolari e preferendo la “linea verde” in panchina. Il Siena, invece,  schiera una formazione d’esperienza, con Rosina dietro Paolucci e Giannetti.

    La partita si accende subito, dopo pochi secondi  è per il destro di Paolucci la prima palla gol, ma Andujar respinge con i pugni. Passano due e l’ incontro si sblocca: Dellafiore commette fallo al limite dell’ area su Maxi Lopez, calcio di punizione per i rossazzurri, batte Lodi, la barriera senese respinge e Leto lascia partire un bolide che si insacca all’ incrocio dei pali, Catania in vantaggio.

    Al 10° Farelli, lascia la porta sguarnita, ne approfitta Lodi dai 30 metri, ma il pallone è alto sulla traversa. La gara è frizzante, le due squadre giocano tranquille e l’ intensità agonistica è latente.
    Al 24° arriva il pareggio del SienaRosina  serve Angelo nello spazio, che crossa,  respinge  maldestramente l’ estremo difensore catanese  e Paolucci non ci pensa su due volte,  zampata vincente ed è 1-1.

    Michele Paolucci e Zouhair Feddal si abbracciano dopo il pareggio momentaneo del Siena | © Maurizio Lagana / Getty Images
    Michele Paolucci e Zouhair Feddal si abbracciano dopo il pareggio momentaneo del Siena | © Maurizio Lagana / Getty Images

    Non succede molto di più prima del termine del primo tempo, il Siena si spinge in avanti provando qualche tirpo dalla distanza, il Catania hanno una buona occasione nel finale, ma il primo tempo finisce così sul risultato di 1-1

    Il secondo tempo riprende con una cambio da parte del Catania, Keko prende il posto di Monzon. La partita va avanti e qunado tutto sembra che il pareggio sia il risultato finale, ecco Valiani, che sfrutta una pennellata di Rosina e con un tocco impercettibile batte Andujar.
    Il Catania reagisce furiosamente, ci prova Leto in acrobazia, ma il portiere bianconero è bravo a sventare il pericolo, pochi secondi dopo ci prova Keko che si libera in area e calcia di potenza, ma la palla si stampa sul primo palo ospite.

    Negli ultimi venti minuti ci provano anche Legrottaglie e ancora Keko,  poi Leto e Capuano ma il Siena eregge un muro insuperabile.

    Il forcing del Catania è inarrestabile, è praticamente un monologo rossoblu, ma proprio nel finale la squadra di Beretta sfrutta gli spazi lasciati dai siciliani e mette il sigillo sulla gara con il goal di Pulzetti.

    Nel recupero, mette la sua firma sull’ incontro anche Rossetti, la partita finisce 4-1 in favore dei bianconeri che guadagnano i quarti di finale che li vedrà affrontare la Fiorentina.

    CATANIA-SIENA 1-4 (1-1)

    Catania (4-3-3): Andujar; Peruzzi, Legrottaglie, Gyomber, Capuano; Guarente (60° Boateng), Lodi, Rinaudo (68° Garufi); Leto, Maxi Lopez, Monzon (46° Keko).
    All.: De Canio.

    Siena (3-4-3): Farelli; Dellafiore, Giacomazzi, Matheu; Angelo, Schiavone, Valiani, Feddal; Rosina (77° Vergassola), Paolucci (90° Scapuzzi), Giannetti (55° Rosseti).
    All.: Beretta.

    Arbitro: Peruzzo di Schio

    Marcatori: 4° Leto (C), 24° Paolucci (S), 60° Valiani (S), 91° Pulzetti (S), 93° Rossetti (S))

    Note: ammoniti: Feddal (S), Angelo (S))

  • Wanda Nara, Icardi e Maxi Lopez. Le corna ai tempi di Twitter

    Wanda Nara, Icardi e Maxi Lopez. Le corna ai tempi di Twitter

    Un vero e proprio triangolo amoroso è quello che vede al centro del gossip Mauro Icardi, Maxi Lopez e Wanda Nara. Il primo è il giovane talento argentino in forza al’Inter, il secondo l’attaccante argentino del Catania e la terza è l’ormai ex moglie di Lopez. La stampa italiana (e non solo) nelle ultime ore si sta scatenando alla ricerca di ultimi scoop che vanno a chiarire i pettegolezzi che circolano da qualche giorno: tra Icardi e la bella modella è scoccato l’amore. Nulla di male se non fosse che la storia tra i due sarebbe sfociata ai tempi in cui Icardi era l’astro nascente della Sampdoria nonchè compagno di squadra dell’ex marito di Wanda, Maxi Lopez. Le voci di un sentimento diverso dalla semplice amicizia tra la bionda modella e Icardi circolavano negli ambienti da diverso tempo e quando Wanda ha annunciato la fine del suo matrimonio con Lopez il giovane nerazzurro non ha perso tempo nel dichiarare i suoi sentimenti su Twitter:

    Wanda Nara ti amo. Non è facile spiegare questa sensazione perché ho scoperto che queste due parole portano con sé un sentimento senza limiti

    Icardi su twitter dichiara il suo amore per Wanda Nara
    Icardi su twitter dichiara il suo amore per Wanda Nara

    In un primo momento alla  pubblicazione del post Wanda Nara ha replicato con freddezza:

    Non penso che si riferisca a me. Tra di noi c’è solo una bella amicizia. Forse gli hanno hackerato l’account, non posso crederci, Mauro è stato il mio confidente, anche lui si è separato dalla moglie. Mi ha vista piangere, mi ha ascoltato, io gli ho dato dei consigli. Ci siamo visti spesso, non ho mai notato nulla di strano” – e per spegnere le malelingue ha anche prontamente rilasciato un’intervista ad alcune riviste argentine chiarendo i veri motivi che hanno portato alla fine del suo matrimonio con Lopez:

    Io e Maxi non facevamo sesso ormai da tre mesi – ha detto la modella – Mio figlio Valentino la notte ha paura e per me è stata la scusa perfetta per dormire sempre nel letto con lui. Vivevo nel lusso, ma cercavo di trattenere il dolore. Ho provato in tutti i modi a salvare la mia famiglia, ma Maxi mi ha trascurato e mi ha detto che se avevo preso la decisione di lasciarlo era meglio se tornavo in Sudamerica con i bambini. Adesso però bisogna ricostruire le nostre vite, io voglio essere di nuovo felice“.

    Icardi - Wanda Nara e Maxi Lopez | Foto Web
    Icardi – Wanda Nara e Maxi Lopez | Foto Web

    Sembra ormai questione di ore per l’arrivo della conferma ufficiale da parte della modella sulla love story con Icardi, infatti un tweet recente dalla stessa pubblicato recita:

    La mia storia è soltanto mia e posso raccontarla come mi pare. Se conoscessero la storia, nessuno dubiterebbe della mia decisione“.

    E Maxi Lopez, che finora non aveva nè smentito nè confermato le voci sull’intera vicenda, ai microfoni di Sky fa sapere:

    Non commento e non devo rispondere a nessuno. Io da padre in questo momento voglio pensare solo alla serenità dei miei figli, la cosa più importante che esista. Loro sono la mia priorità. Il resto per me non conta