Il presidente Pulvirenti e il ds Lomonaco questa volta hanno veramente visto giusto, Vincenzo Montella ha fatto diventare il Catania una squadra vera capace di imporre le proprie qualità a chiunque inanellando risultati importanti che la proiettano nelle zone altissime della classifica. L’ex tecnico giallorosso un pò a sorpresa, ma azzeccando entrambe le mosse lancia nella sfida sin dall’inizio Ricchiuti preferito a Delvecchio e Gomez con il conseguente ritorno in panchina di Maxi Lopez. Nel Napoli continua la striscia negativa nelle gare pre Champions League a dimostrazione che la sfuriata estiva del presidente De Laurentiis era forse un pò troppo avventata. Mazzarri stravolge ancora una volta i suoi dando riposo a Campagnaro, Aronica, Maggio, Dzemaili e Hamsik dando una nova chance a Fideleff e Fernandez in difesa, a Santana nell’insolita posizione di mediano al fianco di Inler e all’ex Mascara. La partita parte subito in discesa per i partenopei con Cavani bravo a girare un cross di Dossena dopo appena trenta secondi. Il matador ritrova dopo tantissimo tempo il gol in trasferta e per il Napoli non poteva esserci avvio migliore. Sull’onda dell’entusiasmo poi prima Lavezzi e poi lo stesso uruguaiano vanno vicino al raddoppio, poi però il Catania carbura e inizia a spingere arrivando vicino al pari prima Gomez trovandolo poi meritatamente con Marchese dopo un tocco dubbio di braccio di Zuniga su cross di Ricchiuti. Il Catania spinge e potrebbe passare con Almiron che sbaglia praticamente un rigore in movimento. A 5′ dalla fine un ingenuo Santana regala la partita agli etnei commettendo un ingenuo quanto pericoloso fallo su Ricchiuti che gli vale il secondo giallo. Con un uomo in più l’undici di Montella passa in avvio di ripresa con Bergessio incredibilmente dimenticato in area. Mazzarri corre ai ripari mandando in campo l’arteglieria pesante con Maggio Dzemaili e Hamsik che provano ad alzare il tasso qualitativo dei partenopei. E’ però il Catania ad andare vicinissimo al tris con Gomez che sbaglia incredibilmente davanti a De Sanctis. Il Catania si conferma ammazzagrandi raggiungendo in classifica proprio il Napoli ed arrivando con il morale alle stelle al match contro il Milan di domenica prossima a San Siro. Per il Napoli l’ennesimo stop e una settimana che si preannuncia vibrante con gli scontri contro il Bayern Monaco e la Juventus. Video Youtube highlights Catania-Napoli 2-1 [jwplayer config=”120s” mediaid=”102495″]
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Catania-Napoli ultime sulle formazioni. Riposa Hamsik, Maxi Lopez con Bergessio
La serie A sposta le sue emozioni al sabato grazie ai match tra le big del nostro calcio all’Olimpico di Roma con in giallorossi che ospitano i campioni d’Italia del Milan mentre questa sera a San Siro ci sarà il vibrante match tra Inter e la capolista Juventus. Ma alle 18 in contemporanea con Roma-Milan al Massimino il Napoli di Mazzarri cercherà di sfatare il tabù contro gli etnei e metter altri tre punti in classifica prima del match di Monaco contro il Bayern. Un pò a sorpresa ma come manifesto sintomatico dell’atmosfera creata da Montella il Catania per oggi convoca tutta la rosa aggregando anche gli acciaccati Alvarez, Biagianti, Capuano, Gomez, Ledesma, Llama e Suazo. In campo invece dovrebbe esserci il 3-5-2 con Izco e Marchese esterni, Legrottaglie a guidare la difesa con Bellusci e Spolli ai lati. Centrocampo con Lodi a fingere da playmaker alla Pirlo, Almiron sul centrosinistra mentre per il ruolo di mezzala destra Delvecchio pare in vantaggio su Sciacca. In avanti coppia pesante con Maxi Lopez titolare al fianco di Bergessio. Il taciturno Mazzarri continua invece nel suo statistico turnover che questa volta dovrebbe coinvolgere la difesa con Aronica e Campagnaro a riposo per il Bayern e in campo al fianco di capitan Cannavaro giocheranno Fernandez e Fideleff. Scontato l’utilizzo di Inler e Dzemaili in mediana mentre suglie esterni Maggio, Dossena e Zuniga si giocano due maglie con Dossena “favorito” per la panchina. In avanti riposo per Hamsik mentre saranno della partita sia Lavezzi a rischio squalifica e Cavani. Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos. All.: Montella Squalificati: nessuno Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Mascara, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Grava, Maggio, Aronica, Hamsik, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno
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Catania-Napoli, Roma-Milan e Inter-Juventus, probabili formazioni live
Non c’è il tempo per rifiatare dopo il turno infrasettimanale si torna subito in campo con ben tre antici che coinvolgeranno le tre squadre italiane impegnate in Champions League, alle 18 il Napoli affronterà il Catania al Massimino, allo stesso orario l’OLimpico aprirà i battenti per Roma Milan mentre in notturna ci sarà il derby d’Italia a San Siro. Di seguito vi proporremo le formazioni di tutte le 10 partite in programma, aggiornandole seconde le indiscrezioni che arrivano dai ritiri. Sabato ore 18 Catania-Napoli Montella si affida ancora alla formazione tipo con Izco e Marchese sulle fasce, il trio Almiron-Lodi-Delvecchio a centrocampo mentre in avanti ci sarà Maxi Lopez. Gomez recupera e partirà dalla panchina. Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Gomez. All.: Montella Squalificati: nessuno Indisponibili: P. Ledesma, Capuano, Alvarez, Llama, Suazo, Biagianti. Mazzari questa volta può far meno ricorso al turnover sopratutto in mediana. Potrebbero riposare Aronica e Dossena al cui posto giocheranno Fideleff e Zuniga Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Aronica, Mascara, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev, Gargano Roma-Milan Ancora senza Totti e Pjanic Luis Enrique potrebbe dar una nuova chance in difesa a Juan al posto di Heinze. Ballottaggio tra Cicinho e Cassetti in difesa e tra Lamela e Osvaldo in attacco Roma (4-3-3): Stekelenburg; Cicinho, Burdisso, Juan, J.Angel; Perrotta, De Rossi, Gago; Bojan, Lamela, Osvaldo A disp.: Curci, Cassetti, Heinze, Caprari, Pizarro, Borriello, Borini. All.: Luis Enrique Squalificati: nessuno Indisponibili: Totti, Lobont, Rosi, Kjaer Ancora out Antonini Allegri dovrebbe preferire Bonera a Taiwo sulla sinistra. In mediana avvicendamento tra Ambrosini e Van Bommel in avanti potrebbe riposare Cassano. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Bonera; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia, Taiwo, Zambrotta, Ambrosini, Emanuelson, Cassano, El Shaarawy. All.: Allegri Squalificati: nessuno Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf, Antonini, Mexes Sabato ore 20:45 Inter-Juventus Oltre a Julio Cesar Ranieri perde anche Thiago Motta, confermata la difesa qualche dubbio a centrocampo dove a Stankovic, Zanetti e Cambiasso potrebbe aggiungersi anche Obi con il conseguente sacrificio di Zarate. Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Zarate, Pazzini. A disp.: Orlandoni, Cordoba, Jonathan, Muntari, Obi, R. Alvarez, Milito. All.: Ranieri Squalificati: nessuno Indisponibili: Poli, Ranocchia, Coutinho, Viviano, Samuel, Forlan, Julio Cesar, Thiago Motta Conte schiera quelle che è considerata da qualche settimana l’undici tipo. Conferma quindi per CHiellini a sinistra, centrocampo con Pirlo, Marchisio e Vidal in attacco con Matri ci saranno ancora una volta Pepe e Vucinic. Del Piero in panchina. Juventus (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Marchisio, Pirlo, Vidal; Vucinic, Matri, Pepe. A disp.: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Elia, Quagliarella, Del Piero. All.: Conte. Squalificati: nessuno Indisponibili: Iaquinta, Buffon, Giaccherini, Krasic
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Lazio-Catania pareggio giusto ma ricco di rimpianti. Le pagelle
Nel mercoledì di campionato, la Lazio aveva accarezzato il sogno del primato solitario in classifica, svanito poi con il pari del Catania firmato da Bergessio, ma l’ 1 a 1 dell’Olimpico è, comunque, un buon risultato che può accontentare entrambe le squadre. Gli uomini di Edi Reja conquistano, comunque, il secondo posto in classifica, al pari dell’Udinese fermata dal Napoli con quindici punti, ad una sola lunghezza dalla capolista Juventus; gli uomini di Montella, invece, salgono ad undici punti, e strappando un risultato prestigioso contro una delle squadre più in forma del momento, dimostrando carattere anche lontani dalle mura amiche del Massimino. Partita caratterizzata da un primo tempo di impronta biancoceleste, con il gol di Klose al 17′ su cross di Brocchi a suggellare un vantaggio meritato, anche se il portiere Catanese non è parso totalmente esente da responsabilità. Il secondo tempo, invece, si è aperto con la reazione del Catania, determinato a raddrizzare le sorti dell’ incontro: buone occasioni per Bergessio, con parata di Marchetti, e poi di Lodi, fino ad arrivare al pareggio dei rossoazzuri, sempre con Bergessio, che raccoglie una palla non ben controllata in area da Stankevicius, e batte Marchetti realizzando l’1 a 1 definitivo. Il risultato non cambierà più, soprattutto per merito degli etnei, attenti e concentrati in difesa, capaci di erigere un efficace muro contro gli attacchi laziali, con una prestazione importante dell’ intero reparto arretrato, con gran merito per Montella che sembra aver individuato l’assetto ottimale per schierare i suoi in campo, con i giusti equilibri di gioco. Le pagelle dell’incontro: Lazio: Marchetti 7 Buona prova, qualche buon salvataggio. Konko 5.5 Qualche sbavatura e disattenzione di troppo Biava 5 Non ottimale la sua gara, viene sostituito da Diakitè al 43′ Stankevicius 4.5 Distratto ed impreciso nell’ occasione del gol subìto dalla Lazio, ma anche nel corso della gara non sembra fornire le giuste garanzie Radu 6 Partita sufficientemente attenta Ledesma 6 Gara di sostanza, prezioso contributo Brocchi 6.5 E’ suo il perfetto cross che vale l’assist per il gol vincente di Klose che porta in vantaggio la Lazio Lulic 5 Molto sottotono Cissè 6 Non brilla ancora come dovrebbe, potrebbe incidere di più, sostituito da Hernanes Sculli 6.5 Meglio di Cissè in alcune giocate, ma non riesce a realizzare Klose 7 Ottima gara, si conferma un attaccante di grande spessore, per il gol realizzato e per molte giocate utili e precise. Catania: Andujar: 6.5 Partita attenta, contro il gol di Klose nulla può Izco, Bellusci, Legrottaglie, Spolli 6.5 Valutazione positiva per l’intero blocco difensivo rossoazzurro, capace di frenare le velleità di vittoria dei biancocelesti nel secondo tempo Marchese 5.5 Il meno brillante dei compagni di reparto, sostituito da Sciacca al 71′ Almiron 5 Potrebbe incidere di più sulla gara Delvecchio 6 Gara di buona sostanza ed intensità, ma viene sostituito da Lanzafame al 63′ Lodi 6 Il suo tiro dalla distanza spaventa un po’ tutte le squadre di serie A, che hanno imparato a conoscerlo. Una buona occasione per lui, ma finisce alta sopra la traversa. Lopez 6 Non incide sul risultato e neppure sulla gara, Montella lo sostituisce con Catellani al 71′ Bergessio 6.5 Preciso e furbo in zona gol, raccoglie un pallone vagante in area e realizza il pareggio, meritato, per i rossoazzuri. Si conferma fondamentale nel gioco di mister Montella-
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Lazio-Catania, probabili formazioni. Hernanes out, c’è Sculli
Lazio-Catania sarà un match che vedrà di fronte, questa sera all’Olimpico, una delle squadre più in forma del campionato, i biancocelesti di Edy Reja, reduci dalla vittoria nel derby con la Roma di due settimane fa e dalla vittoria contro il Bologna nel posticipo della scorsa settimana, ed i catanesi di Montella, reduci dal pari in casa della Fiorentna di Mihajlovic nell’anticipo di sabato scorso. La Lazio affronterà l’impegno in grande emergenza date le assenze di Matuzalem, Mauri, Gonzalez, Hernanes e Diaz. Niente alibi, però, per Reja, determinatissimo alla vigilia a trasmettere ai suoi l’importanza della continuità dei risultati, frenando i facili entusiasmi della piazza. L’imperativo è la vittoria, perchè – secondo il pragmatico tecnico friulano – soltanto con un ciclo di risultati positivi sarà possibile valutare correttamente le potenzialità dei suoi. Questa sera, il tecnico laziale disporrà i suoi in campo con un 4-3-3, con una novità nello schema offensivo poichè, pur confermando Klose, Cissè e Sculli, al tedesco toccherà un compito diverso dal solito, agendo anche da trequartista, arretrando per favorire gli inserimenti di Sculli e Cissè. Una partita che, in casa etnea, Vincenzo Montella sente molto, perchè significa ritorno all’Olimpico dopo i suoi felici trascorsi giallorossi, e perchè i suoi stimoli si trasmettono a tutto l’ambiente rossoazzurro. Mancherà però ancora il talento di Alejandro Gomez, anche se in avanti vi sarà spazio per la coppia Maxi Lopez – Bergessio. Montella riproporrà, così il suo modulo 3-5-2, che nelle ultime uscite ha ben figurato, portando ben 5 punti e fornendo gli equilibri necessari. LAZIO (4-3-3): Marchetti; Radu, Stankevicius, Biava, Konko; Ledesma, Lulic, Brocchi; Sculli, Klose, Cissè. CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Delvecchio, Marchese; Maxi Lopez, Bergessio.
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Fiorentina-Catania 2-2, le pagelle. Furia Jovetic
Pareggio al Franchi di Firenze tra Fiorentina e Catania, non basta un sontuoso Jovetic (doppietta) alla Fiorentina che si faraggiungere due volte, prima da del vecchio e poi dal redivivo Maxi Lopez. Fiorentina Jovetic 7,5 il montenegrino è imprendibile per tutta la partita, due gol ed altri due sfiorati. Un fuoriclasse forse non sfruttato a pieno da Sinisa Mihajlovic. Mihajlovic 4 l’allenatore serbo non riesce mai a far cambire il ritmo alla squadra, troppo dipendente dalle giocate di Cerci e Jovetic. Forse ultima panchina a Firenze? Catania Delvecchio 7 grande partita dell’ex giocatore della Sampdoria che segna a fine primo tempo e sfiora anche la doppietta nella ripresa. Montella 7 ottimo punto conquistato dall’aereoplanino dopo la vittoria sull’Inter ed una mentalità offensiva dimostrata anche in trasferta. Le pagelle Fiorentina: Boruc 5,5 ; De Silvestri 5, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6,5; Behrami 5,5, Montolivo 5, G. Munari 6 ( 61’Vargas 6); Cerci 6 (73’ Romulo 6), Santiago Silva 5,5 (84’ Gilardino s.v.), Jovetic 7,5. A disp.: Neto, Nastasic, Romulo, Kharja, Lazzari, Vargas, Gilardino. All.: Mihajlovic Catania: Andujar 5,5; Bellusci 5, Legrottaglie 5,5, Bellusci 5, Spolli 5,5; Marchese 6 (73’ Lanzafame 6), Almiron 5,5 (80’ Barrientos 6,5), Lodi 6; Delvecchio 7, Maxi Lopez 6, Catellani 5 (65’ Bergessio 6,5). A disp.: Campagnolo, Paglialunga, Sciacca, Ricchiuti, Lanzafame, Barrientos, Bergessio. All.: Giampaolo
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Fischi per Mihajlovic, Fiorentina – Catania 2-2. Doppietta Jovetic
Finisce 2-2 il primo anticipo della settima giornata di serie A con la Fiorentina che non va oltre un pareggio contro un ottimo Catania. Al Franchi di Firenze subito una sorpresa nelle formazioni, Montella è costretto a rinunciare al Papu Gomez con Maxi Lopez titolare al posto di Bergessio. Mihajlovic non rischia Gilardino dal primo minuto riproponendo lo stesso tridente visto a Cesena la scorsa settimana. Non c’e’ un clima sicuramente felice per il buon Sinisa al Franchi, con il pubblico che invoca a gran voce il nome di Delio Rossi ma l’undici viola parte molto bene con Cerci e Jovetic su tutti che iniziano sin da subito a mettere pressione sulla difesa catanese.Ed è proprio il montenegrino che sblocca il risultato al 20’, con un potente destro condito da numerose proteste dei giocatori del Catania per un presunto fallo a centrocampo non sanzionato da Giannoccaro. Il Catania si deve esporre e subisce le ripartenze viola, prima con Jovetic che innesca Pasqual, triangolo chiuso con il tiro a botta sicura del montenegrino, stoppato da Marchese. Ancora Fiorentina con Cerci che serve sempre Jovetic che spara sulle braccia di Andujar. Al 41’ primo sussulto del Catania con Catellani che spreca un perfetto cross di Izco spedendo fuori incredibilmente a due passi da Boruc, ma è il preludio al gol che arriva due minuti dopo con Delvecchio, che insacca, su azione da calcio d’angolo al secondo tentativo dopo un primo colpo di testa respinto. Finisce 1-1 il primo tempo dominato dalla Fiorentina fino 5’ minuti dalla fine, risultati fatali ma con la protesta su un fallo di mano di Lodi in area, proteste del tutto legittime. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con la Fiorentina, decisa a comandare di nuovo il gioco. È sempre Jovetic il più pericoloso e non può essere che il montenegrino a riportare la Fiorentina in vantaggio al 17’ con uno splendido tiro dal limite. Al 24’ Delvecchio tenta il bis ancora su calcio d’angolo ma questa volta Vargas respinge sulla linea, Montella fa entrare Bergessio ed è proprio l’argentino che al 31’ con un gran controllo ed un tiro velenosissimo con Gamberini a salvare la porta viola. Al 36’ Jovetic sfiora la tripletta personale con un colpo di testa su punizione di Vargas, ma invece è il Catania che raggiunge il pareggio con Maxi Lopez dopo il salvataggio di Pasqual su tiro di Barrientos che valeva il gol. Mihajlovic è un a furia per il pareggio catanese e viene espulso, Gilardino non riesce a riportare la Fiorentina in vantaggio che chiude la partita con un pareggio facendo esplodere il Franchi con una bordata di fischi a fine partita, fischi indirizzati tutti per l’allenatore serbo, reo di far subire sempre la rimonta alla squadra viola. Pareggio al Franche di Firenze tra Fiorentina e Catania, non basta un sontuoso Jovetic (doppietta) alla Fiorentina che si faraggiungere due volte, prima da del vecchio e poi dal redivivo Maxi Lopez.
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Fiorentina-Catania ultimissime e probabili formazioni
La Fiorentina al Franchi tre punti per riconciliarsi con i suoi tifosi e dar un pò di tranquillità all’ambiente scosso oramai da troppo tempo con le tante incomprensioni interne. Mihajlovic perde Cassani in difesa che sarà sostituito da De Silvestri poi, formazione praticamente fatta con Gamberini e Natali in difesa e Pasqual a sinistra. Centrocampo con i diffidati Behrami e Montolivo e Vargas preferito per l’occasione a Lazzari. Attacco con Silva punta centrale, Cerci e Jovetic ai lati. Novità assoluta in panchina dove si rivede il recuperato Gilardino. Nel Catania Montella tira un sospiro di sollievo per il recupero di Legrottaglie, Izco e Marchese giocheranno da esterni, in attacco ancora una volta Bergessio viene preferito a Maxi Lopez. FIORENTINA-CATANIA Fiorentina (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Cerci, S. Silva, Jovetic. A disp.: Neto, Romulo, Nastasic, Kharja, Munari, Lazzari, Gilardino. All.: Mihajlovic Squalificati: nessuno Indisponibili: Kroldrup, Cassani, Gulan Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Gomez. A disp.: Campagnolo, Sciacca, Ricchiuti, Lanzafame, Barrientos, Maxi Lopez, Catellani. All.: Montella Squalificati: nessuno Indisponibili: Capuano, Ledesma, Alvarez, Llama, Suazo, Potenza
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Verso Fiorentina-Catania, viola con un Gila in più. Enigma Maxi Lopez
Il primo anticipo dell’ottava giornata mette domani pomeriggio di fronte al Franchi la Fiorentina di Mihajlovic e il Catania di Montella. Una partita importante sopratutto per i padroni di casa alla ricerca di una giusta continuità e alla perenne ricerca di tranquillità. La settimana in casa viola non è stata delle migliori con la società che è dovuta ancora una volta intervenire a difesa dell’allenatore dopo i nuovi screzi con la tifoseria. A tener banco poi il solito tormentone Montolivo e quello ancora più attuale del peruviano Vargas messo in discussione in questo scorcio iniziale di stagione. La buona notizia per la tifoseria viola è invece il recupero di Alberto Gilardino e la possibilità di vederlo in campo nella partita contro gli etnei. Il bomber è l’unico in organico infatti a poter garantire i cosìdetti gol facili dall’interno dell’area di rigore finalizzando il lavoro di Jovetic e Cerci. Gila dovrebbe partire dalla panchina con il Tanque Silva in campo per giocarsi forse la sua ultima chance. Per il resto la formazione è praticamente fatta con Cassani, Gamberini, Natali e Pasqual davanti a Boruc, a centrocampo il ballottaggio potrebbe esser tra Lazzari e Montolivo mentre sembrano certi di un posto Berhami e Vargas. Cerci e Jovetic sosterranno l’argentino in attacco. Con un spirito diverso ma comunque alla ricerca di un risultato in trasferta il Catania di Montella proverà a ripetere la partita super disputata al Massimino contro l’Inter. In difesa il recuperato Legrottaglie condurrà la difesa a tre con Spolli e Bellusci, esterni Izco e Marchese in ballottaggio con Lanzafame. Centrocampo con Lodi regista e Delvecchio e Almiron ai lati. In attacco Gomez agirà a sostegno di Bergessio che dovrebbe esser preferito ancora una volta a Maxi Lopez diventato ormai un caso e pungolato anche oggi dal ds Pietro Lo Monaco a dar una svolta alla sua stagione.
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Inter, Moratti rivede i fantasmi ma Gasp e tifosi lo mettono sotto accusa
La classifica parla chiaro, l’Inter nonostante il cambio di panchina annaspa in fondo alla classifica acutizzando i segnali della fine di un ciclo. Il capitombolo di Catania ha fatto ancora più male di quello contro il Napoli giustificato, erroneamente, con le nefandezze di Rocchi. Massimo Moratti dopo aver fatto stemperare la delusione questa mattina attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport ha cercato di spiegare il suo punto di vista ma chi pensava a un segnale di consapevolezza e l’annuncio di un nuovo ritorno sul mercato a dicembre è rimasto deluso. Il patron nerazzurro infatti si scaglia, come nel periodo precalciopoli, contro gli arbitri accusati a suo dire di aver condizionato il cammino in campionato della sua squadra “Se devo pensare solo male mi viene in mente che abbiamo avuto contro quattro rigori e tre erano inventati. Due su tre tra l’altro sono stati decisivi. Speriamo che si abbia la coscienza di capire che finora è stato fatto qualcosa che non stento a definire esagerato”. I rigori contro Bologna, Napoli e Catania sotto accusa episodi che secondo Moratti hanno condizionato l’atteggiamento dei suoi facendo affiorare una insolita paura di perdere. Ma se in passato i tifosi sono sempre stati dalla parte del presidente adesso sui forum e social network i tifosi nerazzurri prendono consapevolezza degli errori di programmazione societaria mettendo all’indice proprio le scelte di Moratti. Sotto accusa l’organico troppo vecchio, (a Catania in campo solo due under 30), e gli innesti di questa stagione rivelatasi ancora una volta seconde scelte. La doppia sconfitta poi ha rivalutato la gestione Gasperini e proprio l’ex tecnico le usa per toglersi qualche sassolino dalle scarpe accusando la società di non aver avuto voglia di innovarsi. La classifica è obiettivamente corta e i nerazzurri hanno la possibilità di rientrare ma anche il tempo è poco e il ritmo forsennato non aiuta Ranieri.