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  • Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Delusione e speranza, due sentimenti totalmente diversi aleggiano nella serata del Massimino, nel post partita fra Catania e Lecce: delusione per gli etnei che, sconfitti, “dicono addio ai sogni d’Europa“, come lo stesso Montella ha dichiarato, speranza per il Lecce di Serse Cosmi, che conquista tre punti pesantissimi, in un campo difficile, e che si proietta in chiave salvezza con la consapevolezza di aver il carattere necessario per ribaltare risultati pesanti, anche in extremis, come accaduto oggi.

    Un risultato beffardo per i padroni di casa, che per 87 minuti erano stati in vantaggio – controllando la gara in scioltezza e senza temere le iniziative di un Lecce a lungo troppo contratto – ma che devono arrendersi alle energie nervose ed alla tenacia della squadra di Cosmi. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno avuto qualche buona occasione con Barrientos, è nel secondo tempo che il match si infiamma: al 52′ il Catania passa in vantaggio con rete di Bergessio, in tap-in di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Barrientos e che aveva colpito la traversa, mentre qualche minuto dopo, al 59′, Bellusci avrebbe l’occasione di segnare il raddoppio, ma calcia alto. Al 71′, però, il Lecce avrebbe la possibilità di pareggiare la gara, con il calcio di rigore concesso dall’arbitro De Marco per fallo di mano di Marchese: Di Michele, però,  calcia al lato, lasciando sfumare la clamorosa opportunità.

    Quando tutto sembra ormai perduto per i salentini, al minuto 88 la difesa rossoazzurra sbaglia il fuorigioco, lasciando spazio per l’iniziativa di Muriel in favore di Corvia, che realizza il gol dell’ 1-1 a porta vuota. Il match si infiamma, con il portiere catanase Carrizo che protesta vivacemente con il direttore di gara, invocando un fuorigioco inesistente, rimediando l’espulsione: sarà questo l’episodio chiave della gara, con il Catania che resta  in inferiorità numerica e, a causa del fatto che Montella ha ormai esaurito i cambi, Lodi è costretto ad andare in porta. Così, il fantasista etneo, incassa al minuto 91 la rete dell’ 1-2 da parte del Lecce, firmata da Di Michele, sulla ribattuta del tiro di Corvia.

    Esultanza del Lecce dopo la vittoria | © Maurizio Lagana/Getty Images

    La squdra di Montella perde, così, tre punti preziosi quando pensava di averli ormai “in tasca”, e vede allontanarsi in classifica Roma ed Inter, dirette concorrenti per l’Europa League, che oggi hanno conquistato i tre punti. Il Lecce, invece, può ancora credere nella permanenza in A, salendo a quota 34 punti, a meno due dal Genoa quart’ultimo.

    Le pagelle di Catania Lecce:

    Catania

    Carrizo 4 Prima del pari del Lecce, quasi inoperoso. Poi perde la testa, facendosi ammonire due volte, e lasciando la sua porta a Lodi, condizionando pesantemente il match

    Motta 6 Gara positiva, più di contenimento che di spinta

    Bellusci 6 Può essergli rimproveraato il clamoroso errore che avrebbe portato al raddoppio il Catania, per il resto disputa una buona gara

    Legrottaglie 6 Serata tranquilla per la sua difesa, tranne che nei caldissimi minuti finali, in cui il reparto incassa due gol in tre minuti

    Marchese 5.5 E’ lui l’autore del fallo di mano che causa il rigore per il Lecce, poi sbagliato da Di Michele

    Izco 5 Poco lucido, appare stanco

    Lodi 6 Buona gara da centrocampista, nel finale è costretto ad andare in porta, ma lì subisce il gol della definitiva sconfitta

    Almiron sv Esce per infortunio dopo 30′, sostituito da Seymour autore di una gara sufficiente

    Barrientos 7 In gran serata, ispiratissimo: colpisce la traversa che fa da preludio al gol di Bergessio

    Bergessio 6.5 Segna il gol dell’ 1 a 0 in tap in

    Gomez 5.5 Accelera e frena, troppo incostante

    Lecce

    Benassi 6.5 Subisce un solo gol, ed è già un gran risultato considerando la mole di occasioni costruite dal Catania

    Oddo 5.5 Gara mediocre da laterale difensivo

    Miglionico 6 Generoso, si mostra il più sicuro dei suoi

    Tomovic 5.5 Soffre troppo la presenza di Barrientos

    Cuadrado 6 Straripante quando attacca, ma in difesa non rientra mai

    Blasi 5 Inconcludente, poco presente, fuori tempo nelle entrate

    Giacomazzi 6 Gara di buona sostanza: prezioso

    Delvecchio 6 Gara di sacrificio, generosa e molto positiva

    Brivio 5 Anche lui, come Blasi, è uno dei peggiori dei suoi

    Muriel 6 Sempre vivace, anche se meno pungente rispetto alla gara contro la Roma

    Di Michele 6.5 Sbaglia il rigore dell’ 1 a 1, ma realizza al 91′ il gol del vantaggio: gara ricca di emozioni per lui

  • Catania – Lecce: probabili formazioni

    Catania – Lecce: probabili formazioni

    Alle 20.45 è in programma Catania Lecce, match valido per il turno infrasettimanale della trentaduesima giornata di serie A, allo stadio Massimino della città etnea. Un match interessante per le caratteristiche delle due squadre in campo, capaci di mostrare – nei loro momenti migliori – sprazzi di gioco divertente e, a tratti, spettacolare. Gli uomini di Montella, padroni di casa, sono in una situazione di classifica tranquilla, con una salvezza ormai conquistata, che probabilmente li ha rilassati nella mente, portandoli ad allentare la tensione rispetto alle uscite di qualche settimana fa e, pertanto, nell’ultimo turno di campionato è giunta una sconfitta contro il Chievo, per 3 a 2 sul campo dei gialloblu. Gli uomini di Serse Cosmi, invece, sono in piena bagarre salvezza, anche se hanno mostrato nelle ultime uscite un ottimo stato di forma, che ne ha aumentato esponenzialmente le quotazioni in chiave permanenza in serie A.

    In occasione dell’ultimo turno di campionato, invece, gli uomini dell’aeroplanino hanno mostrato la solita capacità offensiva, realizzando due gol in trasferta, ma hanno patito troppe distrazioni in fase difensiva, probabilmente connesse alla minore vis agonistica, peraltro fisiologica dopo una stagione straordinaria. Contro il Lecce, Montella potrà schierare la formazione tipo, ad eccezione di Nicolas Spolli, il difensore argentino espulso sabato scorso che dovrà, quindi, scontare la squalifica.

    Al suo posto, nella coppia centrale difensiva, Legrottaglie sarà affiancato da Bellusci, che appare favorito su Capuano, mentre Montella potrebbe decidere di cambiare volontariamente qualcosa rispetto alla formazione anti-Chievo: fuori Ricchiuti e Llama, apparsi affaticati e fuorigiri, dentro Almiron e Barrientos. Vincenzo Montella, infatti, nonostante la sua squadra sia stata la rivelazione del campionato, non è soddisfatto dell’ultima uscita, e cerca di mantenere alta l’attenzione dei suoi cercando di stimolarli ad un maggiore impegno per tentare di ritagliarsi un posto in Europa league, obiettivo pienamente alla portata degli etnei al momento, se manterranno il ruolino di marcia finora mostrato.

    Serse Cosmi | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il Lecce di Serse Cosmi, invece, reduce dalla vittoria contro la Roma di Luis Enrique nel sabato pre pasquale, con il roboante risultato di 4 a 2 al Via del Mare, appare in condizione davvero eccellente, evidenziando un grandissimo protagonista in campo, il giovane Muriel, autore di un gol di straordinaria fattura: ecco, dunque, che mister Cosmi sembra intenzionato a lasciar immutato l’ undici titolare del suo Lecce per la gara contro il Catania, che lui stesso considera “la sorpresa del campionato”,  coerentemente con il motto “squadra che vince non si cambia” confermandola in tutti i reparti, optando per il suo modulo prediletto, il 3-5-2 e la coppia d’attacco da  17 gol in due, Di Michele-Muriel (rispettivamente dieci e sette reti stagionali, ndr), che appare attualmente in uno stato di grazia.

    Le probabili formazioni di Catania-Lecce:

    Catania (4-3-3) : Carrizo; Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez,  Bergessio, Barrientos. A disposizione: Kosicky, Capuano,  Seymour, Llama, Ricchiuti, Catellani, Lanzafame. Allenatore:  Vincenzo Montella

    Lecce (3-5-2) : Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado,  Giacomazzi, Delvecchio, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele. A  disposizione: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Bertolacci, Obodo,  Bojinov, Corvia. Allenatore: Serse Cosmi.

    Arbitro della gara sarà il signor De Marco della sezione di Chiavari.

  • Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo-Catania 3-2. E’ questo il risultato che assicura la quasi matematica salvezza agli uomini di Di Carlo e il tramonto del sogno Europa per i rossoazzurri di MontellaChievo-Catania 3-2.

    Partita avvincente, ricca di colpi di scena. Partono meglio i padroni di casa e al 7′ Bradley timbra il punto dell’1-0 grazie ad un diagonale che si insacca alla sinistra di Carrizo. Aumenta i giri il Chievo. Al 20′ episodio decisivo del match. Spolli stende in area Pellissier, per l’arbitro non ci sono dubbi. Calcio di rigore ed espulsione del difensore argentino. Dagli undici metri Pellissier non sbaglia, nonostante Carrizo intuisca la traiettoria del pallone, 2-0 Chievo. La gara sembra praticamente chiusa, ma così non è! Primo tempo appassionante, con le due squadre che si danno battaglia in ogni parte del campo. Al 32′ altra svolta. Lodi scodella un innocuo pallone in area di rigore veronese, Andreolli interviene goffamente depositando la sfera alle spalle del proprio portiere. Giochi riaperti, 2-1 Chievo, ma gara tutta de seguire. Termina così la prima frazione di gioco.

    Pellissier e Paloschi © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La ripresa inizia come la prima parte di gara. Chievo arrembante e Catania sulla difensiva. Al 50′ Pellissier lancia a rete Paloschi che dribblando Carrizo deposita nel sacco la palla del 3-1. Esplode il Bentegodi, si respira un’aria di salvezza matematica! Ma la gara non è ancora chiusa. Il match rimane piacevole e ricco di iniziative da entrambe le parti. Gli etnei provano a riversarsi nella matà campo veronese e al minuto 85′, sugli sviluppi di un traversone di Lanzafame, Almiron in mischia timbra il punto del 3-2, dando così un senso agli ultimi 5 minuti di gara. In pieno recupero etnei vicinissimi al pareggio, ma il Chievo sventa la minaccia portando così a casa 3 punti, che sanciscono la salvezza matematica e coronano l’ennesima stagione in Serie A, lasciando aperto un piccolo spiraglio Europeo. Sognare è lecito…

  • Chievo – Catania, le formazioni. Montella punta l’Europa

    Chievo – Catania, le formazioni. Montella punta l’Europa

    Chievo – Catania, match in programma alle ore 15:00, sarà il crocevia della stagione di entrambe le formazioni, sia per i veneti a caccia della salvezza matematica, sia per gli etnei in cerca di quel sogno chiamato Europa.

    Per la sfida di domani pomeriggio, gara valida per la 31^ di Serie A, Di Carlo dovrà rinunciare a diversi infortunati e squalificati. Out Moscardelli e Acerbi, squalificato Dainelli, formazione quasi obbligata dunque per il ct della formazione veneta. Tra le note liete va segnalato il rientro dal 1′ di Thereau e Sardo. Solito 4-3-1-2 dunque, in difesa sarà Andreolli a sostituire Dainelli. A centrocampo il solito punto fermo Bradley sarà affiancato da Luciano e Rigoni. In attacco confermata la coppia Paloschi e Pellissier.

    Il Catania, dal canto suo, vuole giocarsi tutte le carte per centrare l’Europa, oramai solido obiettivo stagionale. Montella in conferenza stampa è stato chiaro: “Il Chievo è un’ottima squadra ben organizzata. Noi non ci nascondiamo, ci giocheremo le nostre carte fino alla fine. Siamo consapevoli che chi sta dinanzi a noi ha un organico superiore al nostro, sarà difficile in queste 8 giornate, ma ci proveremo, per l’onore per questa maglia e per tutti i tifosi”.

    Vincenzo Montella © Giuseppe Bellini/getty Images

    Catania in formazione tipo. Carrizo trai pali, linea a quattro confermata con Motta e Marchese sugli esterni, solita coppia centrale Spolli e Legrottaglie. A centrocampo Almiron prenderà il suo posto davanti alla difesa, al suo fianco agiranno Izco e Lodi. In attacco solito tridente delle meraviglie GomezBarrientosBergessio.

    Probabili formazioni di Chievo – Catania (ore 15:00):

    CHIEVO (4-3-1-2):Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Dramé; Luciano, Rigoni, Bradley; Thereau; Paloschi, Pellissier.
    A disp.: Puggioni, Frey, Hetemaj, Vacek, Cruzado, Sammarco, Grandolfo.
    All.: Di Carlo

    CATANIA (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio,Llama
    A disp.: Kosicky, Bellusci, Capuano, Seymour, Ricchiuti, Barrientos, Lanzafame. All.: Montella

  • Volata Champions League, chi la spunterà?

    Volata Champions League, chi la spunterà?

    Quando mancano otto partite alla fine della stagione, la volata Champions League è più viva che mai. Nell’ultimo turno di campionato Napoli e Udinese non hanno approfittato del k.o. laziale nell’anticipo di sabato al Tardini, consentendo agli uomini di Reja di conservare il vantaggio di tre punti sulle due dirette inseguitrici. Attenzione però anche a Roma e Inter, entrambe vittoriose questa domenica e determinate nel centrare la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League.

    Vediamo squadra per squadra chi può avere le migliori possibilità per guadagnare il piazzamento tanto ambito, dando uno sguardo all’attuale condizione espressa e il calendario di ciascuna.

    LAZIO (51 punti) – La formazione biancoceleste non sta attraversando un periodo brillante. Complice anche l’infortunio del bomber tedesco Klose, la Lazio è incappata in tre sconfitte nelle ultime quattro gare di campionato, ottenendo i tre punti soltanto nella sfida casalinga contro il Cagliari grazie al gol in pieno recupero di Diakité. Senza Klose la squadra di Reja ha perso gran parte del proprio potenziale offensivo, e sia Rocchi che Kozak non sembrano in grado di sopperire all’assenza dell’ex Bayern. Inoltre il calendario non è dei migliori. Nelle prossime due partite i capitolini dovranno affrontare all’Olimpico il Napoli, in quello che si preannuncia come il primo scontro diretto per la Champions, mentre la settimana successiva saranno di scena a Torino contro una lanciatissima Juventus. Alla 35^ giornata ci sarà poi la seconda sfida Champions, al Friuli contro l’Udinese di Guidolin, che tra le mura amiche vanta un ruolino di marcia impressionante. Infine nella giornata conclusiva del torneo, il calendario propone Lazio Inter, dove per un giorno saranno dimenticati gemellaggi e alleanze spesso oggetto di feroci critiche nel recente passato. Da non sottovalutare per i biancocelesti anche le trasferte insidiose di Novara (33^) e Bergamo (37^). Strada in salita quindi per il club di Lotito.

    edinson cavani | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    NAPOLI (48 punti) – La squadra partenopea è reduce dalla pesante sconfitta contro la Juventus, ma nelle prossime otto partite potrà dire la sua per la volata al terzo posto. Complice un calendario relativamente facile, il Napoli è una delle candidate più serie per la partecipazione alla prossima Coppa Campioni. Fra meno di sette giorni gli uomini di Mazzarri hanno la ghiotta occasione di agganciare una Lazio che non è apparsa irresistibile ultimamente, avendo a disposizione lo scontro dell’Olimpico. Nei successivi tre incontri gli azzurri saranno impegnati rispettivamente contro Atalanta, Lecce e Novara, con due sfide su tre al San Paolo. Con ogni probabilità sarà decisivo il big match della 35^ giornata, quando il Napoli sarà di scena di nuovo all’Olimpico contro la Roma di Luis Enrique. Le ultime partite invece propongono sfide relativamente facili contro squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, con Palermo e Siena in casa e Bologna al Dall’Ara. L’eliminazione dalla Champions League ad opera del Chelsea sembra essere stata assorbita senza grossi traumi dal gruppo partenopeo, e la voglia di ripetere il sogno europeo anche il prossimo anno potrebbe rappresentare la molla decisiva per conquistare l’agognato terzo posto.

    UDINESE (48 punti) – Dopo un girone d’andata strepitoso, i friulani stanno attraversando un momento di flessione. Il successo in campionato manca ormai da cinque partite, nelle quali l’Udinese ha conquistato la miseria di 3 punti sui 15 disponibili. Attualmente la squadra di Guidolin sembra la meno quotata per un posto in Champions. Anche il calendario non pare sorridere ai bianconeri. Nelle prossime tre partite dovranno affrontare la Roma in trasferta e l’Inter al Friuli. Sempre tra le mura amiche Di Natale e compagni incontreranno la Lazio alla 35^ giornata. Inoltre l’Udinese sarà anche chiamata a due trasferte non facili sul campo di Chievo e Catania. Senza il proprio capitano i friulani hanno evidenziato grosse difficoltà nell’ottenere i tre punti, ed anche ora che è rientrato dall’infortunio, il solo Totò sembra non bastare più.

    ROMA (47 punti) – Dopo il largo successo per 5-2 contro il Novara, la squadra di Luis Enrique è tornata per l’ennesima volta in corsa per conquistare il terzo posto in classifica. Al momento sono quattro i punti che la separano dai cugini laziali. I giallorossi continuano a rappresentare il maggiore punto interrogativo della Serie A. Tanto spettacolari quanto discontinui, queste le due caratteristiche principali della compagine allenata dal tecnico spagnolo. Se nel finale del campionato riuscirà a far prevalere la prima qualità, la Roma potrebbe essere la sorpresa nella volatona per la terza piazza. La sfida più difficile che attende i capitolini è quella della 34^ giornata contro la Juventus a Torino. Insidioso anche l’ultimo impegno casalingo della stagione, che vedrà i giallorossi sfidare il Catania dell’ex Montella. Saranno due gli scontri diretti per un posto in Champions, entrambi all’Olimpico, contro Udinese (32^) e Napoli (35^).

    INTER (44 punti) – Il cambio in panchina ha dato una sferzata di entusiasmo ai nerazzurri. La scoppiettante vittoria per 5-4 contro il Genoa ha rilanciato l’Inter nella volata Champions. C’era grande curiosità nell’assistere al debutto di Andrea Stramaccioni, che ha confermato il proprio credo offensivo. Nonostante tutto, non bisogna dimenticare che il club di Moratti ha un distacco di sette punti nei confronti della Lazio. Però il calcio da sempre insegna che tutto è possibile. Nei prossimi quattro incontri la squadra milanese sarà impegnata nelle trasferte di Cagliari, Udine e Firenze, mentre più semplici le sfide casalinghe contro Siena e Cesena. Decisive le ultime due partite della stagione. Alla 37^ giornata Stramaccioni debutterà nel derby della Madonnina. Infine il 13 maggio l’Inter sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio.

    Appare invece quanto mai improbabile un ulteriore miracolo del Catania di Montella. Nonostante un solo punto separi gli etnei dall’Inter, la squadra dell’ex aeroplanino sembra essere fuori da qualsiasi discorso concernente il terzo posto in classifica, mentre è ancora pienamente in corsa per un piazzamento in Europa League.

  • “Inaccettabile!” Milan protesta ufficiale con tarocco?

    “Inaccettabile!” Milan protesta ufficiale con tarocco?

    Dalle parole ai fatti. Alle dichiarazioni di Allegri e Galliani nel post partita di Catania Milan, il sito ufficiale rossonero Acmilan.com è passato all’attacco, pubblicando il fermo immagine del gol fantasma di Robinho, rete regolare non assegnata dall’arbitro Bergonzi su segnalazione errata del guardalinee Ghiandai. L’episodio che ha visto come protagonista il brasiliano non è stato l’unico a sfavore della squadra di Allegri. Sempre sul portale del Diavolo è stato pubblicato un mini-dossier che illustrava tutti gli errori arbitrali subiti nel match contro gli etnei. Ormai è guerra aperta fra il Milan e la Juventus. Da questo momento in poi lo scudetto non si giocherà soltanto sul campo ma anche attraverso i media.

    Queste le dichiarazioni di Allegri rilasciate durante l’intervista concessa ai microfoni di Mediaset Premium, durante la trasmissione Serie A live:

    Dispiace perché abbiamo lasciato due punti contro un’ottima squadra, che ha giocato bene e ci ha messo in difficoltà. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo avuto dieci minuti di black-out dove abbiamo subito il gol di Spolli. Dopo ci siamo subito ripresi, abbiamo sprecato qualche occasione, e alcune decisioni arbitrali ci sono state sfavorevoli.

    massimiliano allegri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    La cosa che mi dispiace è che noi non abbiamo mai discusso un fuorigioco, falli, rigori, per lasciare sereni gli arbitri. Poi sollevare come ha fatto il signor Marotta da Torino il problema arbitri (in riferimento all’intervista rilasciata la mattina dal dirigente bianconero a Tuttosport), allora a questo punto lo solleviamo anche noi. Noi le uniche cinque partite che abbiamo giocato e che sono rimaste in equilibrio in tutto l’arco del campionato, abbiamo subito delle decisioni arbitrali sfavorevoli. Sono le gare contro Lazio, Fiorentina, Juventus, e quella di stasera contro il Catania. Dispiace che ogni volta viene tirata in ballo la serenità degli arbitri e poi alla fine della giostra siamo noi i più penalizzati.

    Io non so se alla Juventus non danno i rigori perché non ci sono o non entrano in area. Posso solamente dire che noi spesso abbiamo vinto partite con largo punteggio e in quei cinque match equilibrati abbiamo subito delle decisioni arbitrali contrarie. Questo non è per dire che gli arbitri sbagliano o gli assistenti sbagliano, però se da Torino cominciano di nuovo a fare polemica, allora anche noi ci comportiamo come  la Juventus.

    Dopo le esternazioni di fuoco del tecnico livornese, è giunta anche l’amarezza dell’amministratore delegato del Milan Galliani, registrata dal giornalista di Mediaset Carlo Pellegatti:

    Noi non commentiamo gli arbitraggi a differenza di altri, e quindi mi va bene tutto, fuorigioco, rigori non dati. Però quest’anno sta succedendo qualcosa di incredibile, la seconda volta che un pallone varca la linea, che sarebbero due gol del Milan, che non vengono convalidati. Questo francamente non è accettabile.

    Sebbene non ufficiale, è arrivata la risposta da parte dell’ambiente bianconero, attraverso la pagina di facebook “Juve orgoglio bianconero”. I tifosi della Vecchia Signora accusano il Milan di aver taroccato l’immagine del gol fantasma di Robinho, evidenziando alcune irregolarità che la foto postata sul sito della società rossonera presenta.

    Manca ancora un mese e mezzo alla fine del campionato, la sfida tra i due club sta vivendo un momento cruciale, chi la spunterà a maggio? Milan Juve, è qui lo spettacolo.

    LA FOTO DEL GOL FANTASMA SU ACMILAN.COM

    PARLA ALLEGRI AI MICROFONI DI MEDIASET PREMIUM

    PARLA GALLIANI AI MICROFONI DI MEDIASET PREMIUM

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    Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Tra Catania Milan spicca la prova del portiere argentino Carrizo, man of the match dell’anticipo pomeridiano della 30^ giornata di Serie A. Agli ospiti non basta un buon Ibrahimovic per conquistare i tre punti contro la squadra di Montella, che conferma di attraversare un grande periodo di forma. Maxi Lopez, entrato negli ultimi 10 minuti dell’incontro, non riesce ad incidere sull’esito finale. Da registrare l’ennesima prestazione positiva di Bonera. In vista della sfida di martedì contro il Barcellona, Allegri può essere felice per aver recuperato il terzino Abate, apparso durante tutti i 90′ minuti in ottima condizione. Nelle fila rossonere non brilla l’ex giallorosso Aquilani. Per Boateng un’ultima mezzora di gioco opaca.

    Catania Milan 1-1, pagelle.

    CATANIA
    Carrizo 7,5: il portiere argentino è autore di una prova strepitosa. Nel primo tempo nega il gol prima ad Emanuelson e poi ad Ibrahimovic. Nella ripresa compie altri tre interventi importanti che salvano il risultato. Spettacolare la presa in tuffo sul colpo di testa di Mexes, parata che a molti ha ricordato quella di Zoff ai Mondiali ’82 sul difensore centrale del Brasile Oscar. Imbattibile
    Spolli 6,5: grazie alla sua rete il Catania trova il meritato pareggio. L’argentino firma il secondo gol consecutivo nel giro di una settimana. Al San Paolo aveva dato il là alla rimonta sul Napoli, ieri un suo guizzo sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lodi ha fermato la corsa della capolista. Sentenza
    Lodi 7: è uno dei segreti di questa squadra. Dai suoi piedi passano tutte le azioni dei siciliani, alimenta il tridente d’attacco con verticalizzazioni degne del Pirlo di qualche anno fa. Non sarebbe una follia se Prandelli decidesse di portarlo agli Europei in programma fra due mesi. Genio
    Gomez 6,5: dalla sua fascia nascono i pericoli maggiori per la retroguardia rossonera. Sfortuna vuole che debba confrontarsi con il terzino migliore in Serie A. Esce sfinito nel corso della ripresa. Argento vivo
    Bergessio 5,5: meno lucido rispetto ad altre volte, va vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa che si spegne di poco alto sulla traversa. Contro Bonera e Mexes non riesce a trovare lo spunto vincente. Inspiegabile quando nella seconda frazione di gioco ruba una punizione da posizione ottima allo specialista Lodi, con risultati tutt’altro che invidiabili. Bischero

    zlatan ibrahimovic | © Marcello Paternostro/AFP/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 5,5: oltre al gol fantasma di Robinho, il portiere rossonero è l’altro giallo del Massimino. Esco, non esco? Alla fine decide di restare in campo, ma in occasione del gol di Spolli dimostra di non essere al 100%. Martedì al Nou Camp i tifosi del Milan si augurano che l’enigma sia risolto. Mistero
    Bonera 7: ultime partite da incorniciare per l’ex difensore del Parma. Al Cibali conferma l’ottimo periodo di forma che l’ha visto protagonista sia contro la Roma sabato scorso che nella sfida di Champions contro i blaugrana. Si candida seriamente per una maglia da titolare in terra catalana. Peter Pan
    Aquilani 5: rientrato due settimane fa da un lungo stop, il centrocampista rossonero non riesce ancora ad ingranare. Allegri gli concede 80′ minuti, nei quali l’ex giallorosso non combina nulla. Difficile rivederlo fra due giorni. Casper
    Ibrahimovic 7: non trova il gol, anche complice la prestazione monster di Carrizo, però l’assist che manda in porta Robinho vale da solo il prezzo del biglietto. Con un Ibra così il Milan può dormire sogni tranquilli. One man show
    Robinho 6,5: segna il momentaneo 1-0 per i rossoneri, dopo una pregevole finta che inganna il portiere avversario. Va a folate, non è ancora il giocatore dei primi mesi del 2012. Inoltre le notizie che giungono dagli Usa non sembrano portare liete novelle al brasiliano. Che sia giunta l’ora della panchina? Mister x

    Catania Milan 1-1, tabellino
    Catania (4-3-3): Carrizo 7,5, Motta 6,5, Legrottaglie 6, Spolli 6,5, Marchese 6, Lodi 7, Almiron 7 (92′ Seymour s.v.), Izco 6,5, Gomez 6,5 (85′ Lanzafame s.v.), Barrientos 5,5 (71′ Llama 6,5), Bergessio 5,5.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Ricchiuti, Catellani. Allenatore: Montella
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5, Abate 7, Bonera 7, Mexes 6,5, Antonini 7, Ambrosini 6, Nocerino 5,5, Aquilani 5 (84′ Maxi Lopez s.v.), Emanuelson 5,5 (53′ Boateng 5,5), Ibrahimovic 7, Robinho 6,5, (73′ El Shaarawy 5,5). –
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso.

    CATANIA MILAN 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Catania – Milan 1-1, Montella blocca la capolista

    Catania – Milan 1-1, Montella blocca la capolista

    Al Massimino il primo anticipo della 30^ fra Catania Milan termina con il punteggio di 1-1. Pareggio meritato per gli uomini di Montella, che rimediano al gol iniziale di Robinho (38′) con il gol del difensore Spolli ad inizio ripresa sugli sviluppi di un corner. I rossoneri sprecano così un match ball importante in chiave scudetto, dando la possibilità alla Juventus di avvicinarsi a meno due, con i bianconeri impegnati domani nel big match contro il Napoli. Gli etnei continuano a sognare, raggiungendo quota 43 punti in classifica, ad un solo punto dalla Roma di Luis Enrique che occupa l’ultima posizione utile per un posto in Europa League.

    PRIMO TEMPO – A sorpresa Allegri decide di schierare Robinho al fianco di Ibrahimovic, lasciando El Shaarawy in panchina. Per il resto confermate le formazioni della vigilia. Partono forte i padroni di casa ma è il Milan ad avere l’occasione da gol più importante con Emanuelson, che si fa ipnotizzare da Carrizo da posizione favorevolissima. Quando gli etnei ripartono creano più di un pericolo alla retroguardia rossonera, grazie alla velocità del trio d’attacco tutto argentino. E’ ancora il Diavolo però ad andare vicino al vantaggio con Zlatan Ibrahimovic al 16′, Carrizo dice no per la seconda volta nello spazio di dieci minuti. Sul capovolgimento di fronte Gomez da sinistra pesca la testa di Bergessio che non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Bella partita al Massimino.

    Al terzo tiro in porta il Milan passa. L’1-0 è firmato proprio dal brasiliano Robinho, ma il merito è tutto di Ibrahimovic che realizza un assist incredibile a favore del compagno di squadra. Minuto 34′, i rossoneri sono a +7 dalla Juventus. Il Catania però reagisce alla grande e due minuti più tardi gli etnei colpiscono la traversa con un tiro da fuori area di Gomez. Nei minuti finali del primo tempo i ritmi si abbassano e la difesa degli ospiti non deve affrontare alcuna minaccia. Da segnalare l’ottima prestazione di Abate nei primi 45′. Il recupero del terzino destro non può che rendere felice Allegri in vista del match di martedì contro il Barcellona.

    nicolas spolli | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Giallo nelle battute iniziali del secondo tempo, con l’arbitro Bergonzi che annulla il gol di Gomez su segnalazione dell’assistente di linea, per un fuorigioco di rientro di Bergessio. Decisione difficilissima, un’autentica perla della terna arbitrale. Il Catania continua a spingere e dopo una mischia furibonda nell’area rossonera conquista un calcio di punizione da ottima posizione. Quando tutti si aspettano la sentenza di Lodi, arriva Bergessio. L’argentino dimostra di avere un piede leggermente diverso rispetto allo specialista etneo. Gli sforzi della squadra di Montella vengono premiati al 57′ grazie alla rete di Spolli, che trova la deviazione vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Risultato in parità, tutto da rifare per il Milan.

    Nel giro di 60 secondi i rossoneri vengono fermati per due volte consecutive dal guardalinee Ghiandai, che cancella due ghiotte occasioni da rete per gli ospiti. Il Milan recrimina anche per un gol fantasma, stavolta di Robinho. La moviola non chiarisce se il pallone sia entrato del tutto o meno. Nonostante lo squillo del brasiliano gli uomini di Allegri appaiono in difficoltà, con i padroni di casa cresciuti in maniera esponenziale rispetto alla prima frazione. Dopo l’ingresso di Boateng al posto di Emanuelson, il tecnico livornese decide di far entrare El Shaarawy per Robinho, sperando in un’invenzione del Faraone negli ultimi 20′ minuti di gara. Carrizo si esalta sul colpo di testa di Mexes in seguito all’angolo calciato da El Shaarawy, negando il gol al francese.

    Il Milan ci crede, dando fondo alle ultime energie rimaste. Ci prova Ibrahimovic, il sinistro a incrociare dello svedese non trova però lo specchio della porta. Montella negli ultimi dieci minuti prova la carta Lanzafame. Allegri risponde inserendo il grande ex della partita, Maxi Lopez, che prende il posto di uno spento Aquilani. A un minuto dal termine Ibrahimovic prova la magia con un pallonetto sul secondo palo, Carrizo è attento. I rossoneri cercano in tutti i modi la rete del 2-1, è ancora l’estremo difensore etneo a dire no allo svedese. Finale thrilling per i tifosi del Diavolo, con Antonini che si immola sulla conclusione a botta sicura di Izco. Finisce 1-1, un pareggio che arresta la corsa del Milan. La Juventus domani ha l’opportunità di rientrare a due lunghezze di distanza, riaprendo così i giochi scudetto.

  • Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Oggi pomeriggio al Massimino si affrontano Catania Milan, match valido per la 30^ giornata di Serie A. Allegri pare intenzionato a fare un mini turnover in vista della sfida europea di martedì contro il Barcellona. Boateng dovrebbe partire dalla panchina, mentre Abate ha recuperato dallo stiramento ed è pronto a giocare titolare. I padroni di casa scendono in campo determinati ad accarezzare il sogno Europa League. I ragazzi di Montella son stati protagonisti di una stagione da record, e al momento occupano il settimo posto in classifica, a soli due punti dalla Roma di Luis Enrique. L’argentino Bergessio guiderà il tridente d’attacco etneo. Giornata speciale per Maxi Lopez, il grande ex della partita, che torna per la prima volta da avversario al Massimino.

    GARA DECISIVA – Il tecnico del Milan l’ha definito l’incontro cruciale per le sorti del campionato. Quando mancano 9 gare al termine della stagione, il vantaggio sulla Juventus è di 4 punti. Se i rossoneri riusciranno a mantenere inalterato il distacco sui bianconeri, apporrebbero un mattoncino fondamentale verso la conquista del titolo di campione d’Italia per il secondo anno di fila.

    NESTA RIPOSA – Nella lista dei 21 convocati per il match di Catania non figurano Nesta, Seedorf e Van Bommel. Non preoccupano le condizioni del difensore romano, tenuto a riposo precauzionale dopo il match di mercoledì scorso contro il Barca. Riposa anche Seedorf, titolare contro i blaugrana, mentre il connazionale Van Bommel potrebbe tornare di nuovo a disposizione per la sfida del Nou Camp in programma fra 4 giorni.

    BOATENG IN PANCA – I rossoneri scenderanno in campo con il consueto 4-3-1-2. In porta Abbiati. In difesa Bonera sostituisce Nesta, con Mexes al suo fianco. Con ogni probabilità Abate partirà sulla destra dal primo minuto, mentre Antonini verrà dirottata sulla corsia di sinistra. Solo panchina per Mesbah. A centrocampo confermato Massimo Ambrosini dopo l’ottima prova nella partita contro gli uomini di Guardiola. Ritorna tra i titolari l’ex giallorosso Aquilani, con Nocerino che completa il reparto dei centrocampisti. Prince Boateng, apparso non al meglio mercoledì,si accomoderà in panchina, al suo posto Allegri schiera Emanuelson. In attacco l’unico punto inamovibile è rappresentato da Zlatan Ibrahimovic. Dietro lo svedese la corsa a tre fra El Shaarawy, Maxi Lopez e Robinho è stata vinta dal brasiliano che necessita forse di minuti per recuperare la condizione in vista della Champions League.

    Curiosità Catania Milan sarà la prima di Stephan EL Shaarawy da giocatore del Milan a tutti gli effetti. Galliani e Preziosi da quanto svela Sky Sport hanno trovato l’accordo per la cessione a titolo definitivo per una cifra vicina ai 6 milioni di euro e l’intero cartellino di Merkel.

    stephan el shaarawy | © Valerio Pennicino/Getty Images

    CINQUINA – Il Milan è alla caccia della vittoria numero 20 in campionato,e arriva da 4 successi consecutivi. L’ultima partita contro la Roma ha messo in evidenza lo strapotere dell’attaccante numero 11 rossonero, attuale capocannoniere del campionato con 22 reti in 23 presenze. Negli ultimi 4 incontri Ibra è andato a segno sette volte, con una media di quasi 2 gol a partita. Lo svedese si ripeterà anche al Massimino?

    OCCHIO A QUEI TRE – Il Catania è in striscia positiva da sette giornate, con 15 punti guadagnati, frutto di quattro vittorie e tre pareggi. Numeri alla mano, la squadra di Montella è al momento una delle più in forma. Il pericolo più grande per la difesa del Milan è rappresentato dal tridente offensivo composto dagli argentini Gomez, Bergessio e Barrientos, che con la loro velocità possono mettere in crisi la retroguardia rossonera. Nel 4-3-3 dell’ex aeroplanino di Samp e Roma, a centrocampo troviamo Lodi, Almiron e Izco. In difesa invece torna Motta nel ruolo di terzino destro, con Marchese sul lato opposto. La coppia di centrali difensiva è composta dall’ex Legrottaglie e Spolli, mentre tra i pali ci sarà Carrizo. Una curiosità: nell’undici titolare anti-Milan, Montella schiera sette argentini e quattro italiani.

    PRECEDENTI – Le ultime sfide fra le due formazioni al Massimino sorridono ai rossoneri. L’anno scorso i ragazzi di Allegri superarono l’ostacolo etneo con un sofferto 2-0, di Robinho e Ibra le reti che decisero l’incontro a favore del Diavolo. Nella passata stagione, quando sulla panchina del Milan sedeva Leonardo, i rossoneri espugnarono con lo stesso punteggio di 2-0 i padroni di casa. Identico risultato anche nell’ultimo anno di Ancelotti, con il Milan che passò 2-0 sul campo del Catania grazie alle reti di Inzaghi e Kaka. In totale le due squadre si sono affrontate 14 volte. Il bilancio è a favore dei rossoneri, che hanno conquistato 6 vittorie, 6 pareggi e perso soltanto in due occasioni. L’ultimo successo del Catania al Cibali contro il Milan risale al 1963. Montella riuscirà a sfatare un tabù che prosegue da mezzo secolo?

    Catania Milan, probabili formazioni.

    Catania (4-3-3): Carrizo, Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Lodi, Almiron, Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Capuano, Seymour, Llama, Ricchiuti, Lanzafame. Allenatore: Montella

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Aquilani, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso, Boateng, Maxi Lopez, Robinho. Allenatore: Allegri

  • Napoli – Catania 2-2, Lanzafame ammutolisce il San Paolo

    Napoli – Catania 2-2, Lanzafame ammutolisce il San Paolo

    La partita del San Paolo fra Napoli e Catania è stata come la situazione meteorologica del cielo di Napoli: prima, un pomeriggio soleggiato e primaverile, poi un improvviso annuvolamento, con tanto di pioggia battente. In concomitanza con i raggi di sole sono giunti i due gol del Napoli, che conduceva  la gara per 2 a 0, in maniera apparentemente solida; d’improvviso, però, il cielo si è scurito, con il gol del 2 a 1 del Catania, prima che “piovesse” il pareggio definitivo degli etnei, per il 2 a 2 finale.

    Una gara che gli uomini di Mazzarri sembravano poter gestire in tranquillità, creando occasioni e pericoli continui alla porta di Carrizo, protagonista di una serie di interventi di grande valore già nel primo tempo, prima ancora che il Napoli andasse in vantaggio: al 27′ su tiro di Gargano ed al 30′ su grande botta di Marek Hamsik. Nel secondo tempo, poi, la squadra napoletana rientra in campo ancora più determinata, intenzionata a sbloccare la gara in breve tempo. Al 12′, buona punizione di Dzemaili, respinta ancora da Carrizo; al 14′ grandissima occasione per Edinson Cavani innestato da Pandev, che, in pallonetto, supera Carrizo ma non riesce ad inquadrare la porta, con la palla che esce a lato di poco. Due minuti dopo, però, il San Paolo esplode per la rete dell’ 1 a 0, firmata da Dzemaili, al terzo gol in stagione, con una botta da fuori, frutto di una perfetta coordinazione, imprendibile per Carrizo. Al 18′, la gara rischia di tornare in parità per una clamorosa papera di De Sanctis che, ingannato dal sole, perde la palla nell’area piccola, con Izco in agguato: Aronica, però, riesce a salvare il risultato deviando prontamente in calcio d’angolo. Al 21′, ancora pericolosissimo Cavani che si rende protagonista dell’azione del raddoppio partenopeo: prima colpisce un palo clamoroso e, poi, con la complicità dell’ errore di Spolli, riesce a colpire il palo interno e la palla va in gol: 2 a o. Al 27′, ancora pericolo Napoli: Pandev è protagonista di una grande azione sulla sinistra, riuscendo ad infilarsi nei pressi dell’area, ma il suo tiro colpisce il palo.

    Napoli – Catania | © Getty Images

    Improvvisamente, però, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al minuto 29, il Catania riesce ad accorciare le distanze, con il 2 a 1 firmato da Spolli su colpo di testa, che rimedia all’errore commesso sul secondo gol di Cavani. Al 32′, poi, il Napoli ha l’occasione di segnare il terzo gol, con Dzemaili, che riesce a dribblare il portiere in uscita ma non inquadra la porta. La gara sembra destinata ad essere controllata da parte del Napoli ma, contestualmente alla pioggia che inizia a cadere sul San Paolo, Vincenzo Montella decide il cambio che darà la svolta decisiva al match, fuori Gomez dentro Davide Lanzafame: al 40′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la difesa napoletana si lascia trovare nuovamente impreparata ed il neo entrato Lanzafame è libero di segnare il gol del definitivo 2 a 2.

    Il pareggio del San Paolo, dunque, blocca gli uomini di Mazzarri in chiave corsa al terzo posto, mentre regala al Catania di Montella un punto prezioso, che lo avvicina al sesto posto (valido per l’accesso in Europa League, ndr) distante solo due lunghezze, ma è parso chiaro come il Napoli debba fare mea culpa per i due punti lasciati sul campo, in una gara che aveva dimostrato di poter gestire senza problemi, che è sfuggita di mano a causa di due distrazioni (quasi fotocopia) su calci d’angolo, il vero punto debole della difesa azzurra.

    Le Pagelle di Napoli Catania:

    Napoli:

    De Sanctis 5.5 La sua papera al 18′ minuto potrebbe compromettere il risultato, regalando il pareggio per 1 a 1 ad Izco: per sua fortuna, Aronica salva la situazione. Sui due gol del Catania non ha colpe

    Aronica 6 Salva la porta in occasione della papera di De Sanctis, gioca una buona gara ma cala nel finale

    Campagnaro 6.5 Buona gara, il migliore della difesa

    Fernandez 6 Si rivela sicuro e preciso, poi viene sostituito da Paolo Cannavaro e, contestualmente al calo dell’intera squadra, vengono subiti i due gol

    Zuniga 6 Sostituisce Maggio, ma non lo fa rimpiangere

    Dzemaili 7 Protagonista della gara, con un gol (il primo), ed una grande occasione, in cui però non riesce a concretizzare. Per il resto, una gara di grande dinamicità e sostanza

    Gargano 7 Attento e concentrato a centrocampo, una diga insormontabile

    Dossena 6 Gara positiva in fase di spinta, soffre in fase di copertura

    Hamsik 5.5 Non la sua migliore gara, certamente. Prova il tiro da fuori nel primo tempo, non è fortunato. Viene sostituito da Pandev che incide molto di più sulla gara, regalando assist e giocate di grande livello

    Lavezzi 5.5 A corrente alternata, viene sostituito da Inler e sembra non gradire affatto

    Cavani 7 Segna il gol del 2 a o, ne sfiora un altro, ma è sempre protagonista delle azioni offensive

    Catania:

    Carrizo 6.5 Ottimi interventi nel primo tempo: si mostra sicuro e reattivo

    Bellusci 6 Una buona gara, ma qualche con qualche leggerezza di troppo

    Legrottaglie 6.5 Attento e sicuro, come sempre

    Spolli 6.5 La valutazione positiva è per il gol che riapre la partita, con il quale si fa perdonare il clamoroso errore sul 2 a 0 di Cavani

    Barrientos 5 Non in partita, molto sottotono. Sostituito da Ricchiuti

    Izco 6 Gara di sostanza, manca il gol in occasione della papera di De Sanctis

    Lodi 5.5 Anche per lui, una volta tanto, può capitare una giornata no

    Almiron 6.5 Gara positiva, tiene in mano il centrocampo etneo

    Gomez 6 Vivace e brioso, ma non concretizza: sostituito da Lanzafame (7) che entra e segna il gol del definitivo 2 a 2

    Marchese 6 Gara sufficiente, ma viene sostituito da Llama che ha un ottimo impatto sul match

    Bergessio 6 Anche per lui gara sufficiente, ma potrebbe creare di più