Tag: catania

  • Inter, pressing su Silvestre ma Zamparini…

    Inter, pressing su Silvestre ma Zamparini…

    Si fa sempre più calda la trattativa Inter-Palermo per Matias Silvestre, centrale rosanero con il vizio del gol. L’Inter è sempre più propensa ad acquistare il 27enne difensore argentino, per il quale si era mosso anche il Milan prima che i rossoneri confermassero Thiago Silva e virassero le loro mire su Acerbi o la conferma per un altro anno di Alessandro Nesta. A disturbare i nerazzurri adesso c’è lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, pronto a ricevere in Russia l’ex difensore del Catania. Proprio per questo l’Inter sta intensificando i discorsi con il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che per lasciare andar via il suo difensore pretende una cifra superiore ai 7 milioni pagati da lui un anno fa al Catania. Presupposto più che giusto quello del presidente rosanero che vuole monetizzare al meglio la cessione di uno dei migliori difensori in termini realizzativi del campionato di Serie A 2011/2012.

    La richiesta del Palermo per la cessione di Matias Silvestre si aggira intorno ai 13 milioni di euro, cifra che in questo momento l’Inter non è disposta a spendere. L’ultima offerta nerazzurra per il centrale argentino è rappresentata da 4 milioni di euro più l’altra metà di Emiliano Viviano (in comproprietà tra Inter e Palermo). Zamparini non propenso a questa soluzione chiede più cash per il suo difensore e l’Inter adesso spera di abbassare la richiesta economica del vulcanico presidente rosanero e chiudere la trattativa intorno ai 9 milioni. Il club di Massimo Moratti potrebbe essere la prossima destinazione di Silvestre che all’Inter andrebbe a formare insieme a Walter Samuel una coppia di centrali ex Boca Juniors.

    Matias Silvestre in azione contro Diego Milito © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    L’ex difensore del Catania infatti è cresciuto nelle giovanili del Boca sino ad arrivare in prima squadra nella stagione 2002/2003. Quella fu la prima di 5 stagioni al Boca per Silvestre che nel gennaio del 2008 fu acquistato dalla squadra catanese per 1,5 milioni di euro grazie a Pietro Lo Monaco, direttore sportivo passato poche settimane fa al Genoa di Preziosi. In 3 stagioni e mezzo a Catania, Matias Silvestre totalizza in Serie A ben 118 presenze andando in rete in 7 occasioni. La miglior stagione in termini realizzativi è proprio quella del 2010/2011 con 36 presenze e 6 gol. Nell’estate del 2011 avviene il trasferimento in un’altra squadra siciliana ovvero il Palermo. Con la maglia dei rosanero totalizza 29 presenze e 5 reti e confermandosi difensore goleador si guadagna la stima di grandi società italiane (Inter e Milan su tutte) e europee (Tottenham e Zenit per citarne due).

    L’avventura palermitana di Silvestre sta per chiudersi dopo una sola stagione, per lui si preannuncia un meritato salto di qualità in una società dalle ambizioni ben diverse con tutto il rispetto per il Palermo. L’Inter fa sul serio e l’acquisto del centrale argentino andrebbe a colmare l’imminente partenza di Lucio, sempre più vicino all’approdo in Turchia tra le fila del Fenerbache. Il 27enne argentino troverà una concorrenza agguerrita in nerazzurro dove, oltre a Samuel che sembra essere il primo nelle gerarchie di Andrea Stramaccioni, ricordiamo Andrea Ranocchia e Christian Chivu, fresco di rinnovo contrattuale con la società di Corso Vittorio Emanuele. La colonia argentina nerazzurra è pronta ad ampliarsi ulteriormente.

     

  • Lo Monaco acquista il Messina, smacco al Catania

    Lo Monaco acquista il Messina, smacco al Catania

    Pietro Lo Monaco, sino al mese scorso amministratore delegato del Catania e adesso sbarcato a Genova, sponda rossoblu, ha acquisito, insieme alla sua famiglia, le quota di maggioranza dell’Acr Messina, nobile decaduta del calcio italiano attualmente in Serie D, categoria dove quest’anno ha disputato i play off. La notizia, nell’aria ormai da qualche giorno, si è concretizzata nella serata di ieri quando la famiglia Lo Monaco ha acquisito il pacchetto di maggioranza del club, il 67%, mentre la restante parte verrà definita tra qualche giorno a causa di un ritardo nella trasmissione di una procura.

    La cessione, da parte degli ex proprietari, è avvenuta a costo zero per gli acquirenti, visto che i soci hanno deciso di rinunciare alle somme versate nella stagione 2011/2012 con Lo Monaco che così provvederà a pagare i debiti sin qui maturati. Ad attendere fuori dallo studio del notaio la conclusione dell’operazione vi erano anche una cinquantina di tifosi vogliosi di conoscere il futuro della propria squadra. A rappresentare la cordata Lo Monaco vi era Vincenzo, ex direttore generale del Milazzo.

    Pietro Lo Monaco © Maurizio Lagana/Getty Images

    A presiedere la nuova società sarà invece Antonio Morgante. Per qualcuno la mossa di Lo Monaco è come una sorta di smacco nei confronti del Catania, squadra che ha visto Pietro Lo Monaco grande protagonista per diversi anni nel ruolo di amministratore delegato, considerata anche la forte rivalità tra le due piazze ma anche per il modo, polemico, in cui si sono lasciati con il presidente dei rossoazzurri Antonino Pulvirenti dopo un anno di dissidi che avevano portato già nel 2011 alle dimissione, poi respinte, dell’attuale general manager del Genoa. Lo Monaco ha comunque annunciato che è intenzione della loro famiglia quella di riportare la formazione giallorossa a grandi livelli. In particolare si comincerà a lavorare sin da subito con riferimento allo stadio San Filippo apportandone le migliorie necessarie. Insomma, per i tifosi dello Stretto è tempo di tornare a sognare.

  • Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Il Catania ha annunciato il tecnico per la prossima stagione. Sarà Rolando Maran, in arrivo dal Varese, ad allenare gli etnei nell’annata calcistica 2012/2013. Secondo quanto si apprende sul sito ufficiale dei siciliani, il nuovo trainer verrà presentato alla stampa già nel corso della settimana. La società presieduta da Antonino Pulvirenti ha atteso la giornata odierna per l’annuncio in quanto sino a sabato il Varese, ormai ex squadra di Maran, era impegnata nei play off di Serie B poi persi contro la Sampdoria.

    Il 49enne allenatore era legato ai lombardi ancora per un anno, cosi come Vincenzo Montella lo era al Catania sino a qualche ora fa, ma alla fine entrambe le situazioni si sono risolte, con Maran che sbarca in Sicilia e l’aeroplanino che vola in Toscana. Battuta la concorrenza di Pasquale Marino, dato vicino al ritorno in rossoazzurro nelle scorse ore. Ma alla fine la società ha deciso di virare sul trainer che bene ha fatto in Serie B quest’anno, giungendo quinto al termine della regular season ed eliminando il Verona in semifinale play off prima di perdere nella finalissima con la Sampdoria.

    Rolando Maran | © Dino Panato/Getty Images

    Per Maran si tratta delle dodicesima stagione di fila su una panchina, considerando solo le esperienze in prima squadra. In passato ha allenato per tre stagioni il Cittadella, il Brescia, il Bari, per due stagioni la Triestina, per altre due stagioni il Vicenza e nell’ultima annata il Varese, sfiorando di un soffio il salto in Serie A. Categoria, questa, che lo vedrà all’esordio in questa stagione. E nel frattempo, con l’arrivo del nuovo allenatore, ci sono anche le prime mosse per quanto riguarda il parco giocatori. In arrivo dal Torino c’è Sgrigna. E proprio con i piemontesi si sta parlando anche dell’attaccante Antenucci: si vogliono evitare le buste, e la sensazione è quella che si troverà in accordo con il giocatore che rimarrà in granata.

  • Montella nuovo allenatore della Fiorentina

    Montella nuovo allenatore della Fiorentina

    Vincenzo Montella è ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina. La notizia era nell’aria da tempo e stamani è arrivata l’ufficialità attraverso il seguente comunicato apparso sul sito ufficiale della società toscana: “ACF Fiorentina comunica che Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della prima squadra viola. E’ stato firmato un contratto biennale, con opzione per la stagione successiva. Montella, nato a Castello di Cisterna il 18 giugno 1974, nella sua carriera da allenatore ha guidato la Roma e, nella stagione appena conclusa, il Calcio Catania, portando la squadra siciliana a ottenere il proprio record di punti in Serie A. Il nuovo tecnico viola sarà presentato alla stampa oggi, lunedì 11 giugno, alle ore 13:00, presso la Sala Stampa “Manuela Righini” dello Stadio Artemio Franchi.

    Vincenzo Montella © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Dopo tante peripezie e tante voci di mercato che l’hanno accostato prima al Napoli e dopo a Roma, l’ex calciatore di Roma e Sampdoria ha trovato in Firenze una sistemazione molto gradita. Sarà lui nei prossimi due anni a guidare la rinascita del club toscano, autore nell’ultima stagione di un campionato ben al di sotto delle aspettative di società e tifosi. Dopo una stagione più che positiva alla guida del Catania, Vincenzo Montella, 50 presenze da allenatore in Serie A (18 vittorie, 17 pareggi, 15 sconfitte), è pronto a fare il salto di qualità in una piazza molto importante e calda come quella di Firenze. A farlo compagnia in questa avventura viola ci sarà anche il direttore sportivo Daniele Pradè che ha già lavorato insieme a Montella alla Roma. I due sperano di riuscire a trattenere la punta di diamante della rosa viola ovvero Stevan Jovetic, sempre più attratto dall’idea di cambiare aria. L’ex allenatore del Catania si premurerà innanzitutto di parlare con il giocatore (attualmente in vacanza) per capire le sue reali intenzioni e solo dopo aver fatto questo si farà il punto con il ds Pradè per impostare il mercato viola. La nuova Fiorentina inizia a prendere forma.

  • Borsino allenatori Serie A, Zeman Roma. Petkovic Lazio

    Borsino allenatori Serie A, Zeman Roma. Petkovic Lazio

    Nonostante tutta l’attenzione, in questi giorni, sia rivolta al ciclone scommessopoli e alla Nazionale azzurra che si sta preparando per gli Europei di Polonia ed Ucraina, le società continuano a lavorare sia per quanto riguarda il calciomercato, al fine di rafforzare gli organici da mettere a disposizione degli allenatori sin dall’inizio della preparazione estiva. Ed a proposito di allenatori, cercheremo adesso di far un borsino allenatori serie A provando ad intuire i movimenti sulle ancora tante panchine vuote o le cui società non hanno sciolto le riserve. Ma partiamo dalle certezze. E qui vi rientrano le prime tre classificate dell’ultima stagione.

    La Juventus, nonostante l’avviso di garanzia della Procura di Cremona, ha difeso ma spada tratta e confermato Antonio Conte, l’uomo che ha riportato i bianconeri sul tetto d’Italia dopo diversi anni. Resterà sulla panchina del Milan Massimiliano Allegri, nei cui confronti sembrava mancare la fiducia della società rossonera che invece ha deciso di dare un’altra chance all’allenatore toscano nonostante la non brillante annata appena trascorsa. Sembra aver smaltito la stanchezza che si era palesata dopo l’ultimo turno di campionato Francesco Guidolin, il quale guiderà l’Udinese sin dai preliminari di Champions League.

    In zona Europa League al momento l’unica panchina certa è quella dell’Inter, affidata ad Andrea Stramaccioni che ha avuto il compito di guidare i neroazzurri nel’ultima parte dell’annata appena trascorsa. Discorso diverso invece per Napoli e Lazio. De Laurentiis come al solito non ha sciolto le riserve con Mazzarri, il quale pretende alcune garanzie tecniche ben precise. Al momento c’è circa il 70% delle possibilità che resti, mentre il restante 30% è da dividere tra Reja (20%) e Montella (10%), tecnici gli ultimi due molto graditi dal patron dei campani. La Lazio sembra aver sciolto ogni dubbio: sarà il serbo Vladimir Petkovic il nuovo tecnico.

    Zdenek Zeman © Giusepep Bellini/Getty Images

    Tecnico straniero anche per la Roma, ormai vicinissima a Zdenek Zeman. Il boemo (90%) sembra aver battuto la concorrenza sia di Vincenzo Montella (5%) che di Andrè Villas Boas (5%). E a proposito di Montella (60%), sembra essere lui il prescelto di Pradè per guidare la Fiorentina, ma ancora il discorso è tutt’altro che concluso. La società infatti sta valutando anche altre soluzioni, come quella che porta a Claudio Ranieri (30%) e Fulvio Pea (10%), mentre per Zeman ormai c’è poco da fare. Se l’aeroplanino risolverà il rapporto con il Catania, allora l’affare potrebbe concludersi in fretta. Ed a proposito degli etnei, il patron Pulvirenti sembra orientato su Marino (70%), il quale dovrebbe battere la concorrenza di Maran (20%) e Ficcadenti (10%). Quest’ultimo infatti sembra orientato alla riconferma in quel di Cagliari.

    Tanto per cambiare nuovo allenatore a Palermo: si tratta di Giuseppe Sannino, reduce da un’ottima stagione in quel di Siena. I toscani, per la sua successione, stanno seriamente pensando all’attuale tecnico del Sassuolo Pea (60%), ma molto dipenderà anche dall’eventuale promozione degli emiliani in Serie A e dal futuro dei bianconeri implicati nella vicenda scommessopoli. L’alternativa sembra essere rappresentata da Davide Dionigi (30%) del Taranto, mentre sembra da escludere l’ipotesi Devis Mangia (10%). Non cambieranno nulla Atalanta, Bologna, Chievo e Parma, le quali proseguiranno rispettivamente con Colantuono, Pioli, Di Carlo e Donadoni, autori di ottime stagioni.

    Preziosi ha deciso di dare fiducia a Gigi De Canio, il quale ha guidato il Genoa alla salvezza nelle ultime giornate del campionato appena trascorso. Capitolo neo promosse: Giampiero Ventura non si muoverà da Torino, mentre il Pescara cambierà, con Zeman destinato alla Roma. In pole sembra esserci Delio Rossi (40%), ma la concorrenza è davvero tanta. Da non escludere però un ritorno di Eusebio Di Francesco (30%) o la scommessa Giacomo Modica (30%), pupillo di Zeman.

  • Montella scaricato anche dal Catania. Ora resta l’opzione Fiorentina

    Montella scaricato anche dal Catania. Ora resta l’opzione Fiorentina

    Da settimane ormai sembrava ad un passo dal ritorno sulla panchina della Roma, dopo l’ottima stagione di Catania. Ma dopo che la società giallorossa ha deciso di puntare decisa su Zdenek Zeman, per lui le possibilità di allenare Totti e compagni la prossima stagione sono crollate. E Vincenzo Montella ha deciso di virare su altre realtà. Lazio, Napoli e Fiorentina sarebbero interessate a lui, ma proprio la soluzione viola sembra la più fattibile. Una cosa che ha indispettito e non poco però il Catania rimasto in silenzio nel corso delle ultime settimane ma che si è fatto sentire nelle ultime ore proprio attraverso il presidente Antonino Pulvirenti, il quale sembra aver chiuso definitivamente le porte in faccia all’aeroplanino.

    «Al Catania non c’è spazio per gente che non sia straordinariamente motivata e orgogliosa di lavorare per questa società, in questa città e per i nostri tifosi». Queste le parole con cui il presidente degli etnei, dalle colonne de La Sicilia, ha liquidato il trainer che tante soddisfazioni ha regalato nel corso della stagione appena trascorsa ai propri tifosi. I margini per recuperare il rapporto sembrano davvero minimi, anche se nel calcio i colpi di scena clamorosi non sono mai mancati, vedi ad esempio l’anno scorso con la querelle tra Mazzari e De Laurentiis a Napoli.

    Vincenzo Montella e Antonino Pulvirenti © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le avances della Roma avevano fatto maturare in Montella l’idea di lasciare il Catania, con il tacito accordo di Pulvirenti che non si era opposto ad una scelta di cuore dell’ex bomber giallorosso. «A fine stagione – ha dichiarato il presidente del Catania – mi ha detto che era felice di restare e che l’unica tentazione che poteva fargli fare una scelta diversa era la sua debolezza: la Roma». Adesso che la Roma è saltata su Montella ci sarebbero altre squadre, e ciò ha fatto andare su tutte le furie il numero uno del Catania. E proprio su tale questione verte tutto il disappunto di Pulvirenti.

    «Una volta che l’opzione Roma è saltata davo per scontato che Montella restasse sulla panchina del Catania non soltanto per il contratto che lo lega ancora per un anno ai rossoazzurri – afferma –. Se fosse davvero così, ovvero se Montella sia attratto da altre società all’infuori di Catania e Roma, sarei profondamente deluso, perché dovrei dedurre che la questione della famiglia, della sfera degli affetti, delle esigenze personali, oltre che della piazza, cioè Roma, non erano effettivamente le motivazioni per avere il nulla osta e andarsene a dispetto dell’accordo esistente. Sarebbe un peccato – per il rapporto che avevamo creduto di avere instaurato con il tecnico e che lui aveva stabilito con una città che lo ha rispettato come allenatore».

    Parole quelle di Pulvirenti che di fatto sembrano indirizzare Montella verso altri lidi, ma la pista più calda come detto sembra quella relativa alla Fiorentina, squadra che arriva da un’annata da dimenticare ed è vogliosa di riscattarsi. Un po’ come la Roma, con un’evidente differenza di budget a disposizione e soprattutto di ambizioni. Per il Catania invece tutto da rifare, a partire da un nuovo allenatore: chissà che non si punti ancora una volta su un giovane così come accaduto con Montella.

  • L’aeroplanino Montella sta per atterrare a Roma

    L’aeroplanino Montella sta per atterrare a Roma

    La Roma e Vincenzo Montella sono sempre più vicini. Nonostante le resistenze del presidente catanese Nino Pulvirenti, l’ex giocatore e allenatore della Roma è pronto a far ritorno alla base dopo appena 12 mesi. Grande soddisfazione per il tecnico napoletano che non ha mai nascosto e lo ha sottolineato a fine campionato che alla Roma non potrebbe dire mai di no. Vincenzo Montella ha salutato la squadra nella cena di fine stagione tenutasi lo scorso giovedì sera e nella giornata di ieri è atterrato nella Capitale dove a breve dovrebbe firmare secondo indiscrezioni un contratto di tre anni con opzione per il quarto.

    PULVIRENTI BLEFFA – Nella giornata di ieri il presidente del Catania Nino Pulvirenti ha parlato ed ha voluto smentire le voci che girano da molti giorni intorno al suo allenatore: “A livello personale siamo contenti del rendimento di Montella, quel che si è costruito attorno a lui è pura fantasia. Stiamo facendo ipotesi sul nulla, dal mio punto di vista il Catania ha già il suo allenatore per l’anno prossimo”. Poi continua chiarendo meglio la situazione: “Su Montella abbiamo costruito una squadra. Abbiamo fatto investimenti su questo allenatore. Io parto da qui. La cena? Non c’è stato sicuramente un addio, comunque andranno le cose ci rivedremo per forza. Montella scontento di rimanere? Qualsiasi allenatore è un professionista, che deve sapere fare il proprio mestiere. Certo, serve l’entusiasmo, magari all’inizio non si è contentissimi ma poi si riprende bene. Ad oggi, Montella sarà l’allenatore del Catania al 100%”.

    Vincenzo Montella e Antonino Pulvirenti © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nonostante le dichiarazioni rilasciate dal presidente del club siciliano, ci appare molto difficile immaginare Montella sulla panchina catanese anche nella prossima stagione, ma una cosa si è intuita nella parole di Pulvirenti ovvero l’intenzione di farsi da parte ma solo a certe condizioni. Nelle ultime ore si parlerebbe di un indenizzo (circa 3 milioni) che la società capitolina dovrebbe versare al Catania per liberare l’aeroplanino. Nei prossimi giorni potrebbe esserci la svolta definitiva anche perchè è impensabile trattenere un allenatore che ha voglia di andare da un’altra parte. Questione di ore o di giorni ma l’aeroplanino sta per atterare a Roma.

  • Catania – Udinese 0-2 friulani in Champions League

    Catania – Udinese 0-2 friulani in Champions League

    Catania Udinese 0-2. Finisce così il match del Massimino. Ultima gara di questo campionato, il Catania, virtualmente già in vacanza, lascia strada all’ Udinese di Guidolin, a caccia di un punto per la matematica certezza del terzo posto, sinonimo di preliminare di Champions League.

    Vincere per non pensare agli altri. E’ questo il messaggio di Guidolin alla vigilia del match decisivo. Partono forte i friulani. Contropiede del solito Di Natale, ma l’ attaccante, fresco di convocazione in Nazionale, spedisce incredibilmente a lato. Passato pochi minuti e lo stesso numero 10 bianconero da origine ad uno dei goal più belli di questo campionato. Contropiede fulmineo, dribbling sullo stretto ad illudere l’ intervento del diretto marcatore, dribbling in corsa sul portiere e geniale tocco sotto che vanifica l’ intervento in scivolata di Spolli. 1-0 Udinese.

    Udinese Calcio © Maurizio Lagana Getty Images Sport

    Il Catania prova a chiudere gli ombrelloni e le sedie sdraio per una manciata di minuti. A metà primo tempo Catellani viene atterrato in area di rigore da Pereyra. Per l’ arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore. Dagli undici metri si incarica dell ‘esecuzione El Papu Gomez, il quale però spedisce incredibilmente a lato. Il Catania torna in vacanza e l’ Udinese ritorna a macinare gioco e occasioni. Ci provano Di Natale e Asamoah, ma Carrizo è bravo a neutralizzare i tentativi dei giocatori friulani.

    Nella ripresa l’ Udinese amministra il risultato concedendo pochissime occasioni agli uomini di Vincenzo Montella. Al 58′   Fabbrini, rigenerato dall cura Guidolin, si mette in proprio, siglando, con un perfetto tiro rasoterra sul primo palo, il goal del 2-0 in favore dei bianconeri. Esplode la gioia dei friulani, consapevoli del traguardo oramai raggiunto. Finisce così. L’ Udinese accede ai preliminari di Champions League per il secondo anno consecutivo, forse in maniera inaspettata.

    Guidolin a fine gara ha però gelato gli animi dei supporters bianconeri: “Non so se allenerò il prossimo anno, ho bisogno di riposare, questi ritmi sono insostenibili”. 

    Le pagelle di Catania Udinese:

    Catania (4-3-3): Carrizo 6; Bellusci  5(79′ Calapai), Spolli 5,5, Legrottaglie 6, Marchese 5,5; Izco 5,5, Almiron 6, Seymour 5,5; Ricchiuti 5,5 (59′ Suazo5), Catellani 6 (85′ Wellington), Gomez 5  All.: Montella.
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 7; Benatia 6, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6,5, Pereyra 5,5 (70′ Fernandes 6), Pinzi 6 (69′ Pazienza 6), Asamoah 6,5, Pasquale 6,5; Fabbrini 7(83′ Torje); Di Natale 7. All.: Guidolin.

    Video Catania Udinese 0-2 highlights
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  • Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania Udinese, per la storia, per la città, per non perdere l’ abitudine a stare in Europa. L’ Udinese oggi sarà di fronte alla prova del nove, basterà un solo punto agli uomini di Guidolin per accedere al turno preliminare di Champions League, conseguendo così la matematica certezza del terzo posto.

    Gli etnei, non staranno di certo a guardare. Vincenzo Montella, all’ ultima apparizione sulla panchina rossoazzurra, vorrà incrementare il record di punti del Catania nella massima serie, congedandosi così dal pubblico siciliano con un grande traguardo, impensabile ad inizio stagione. Gli etnei dovranno rinunciare al bomber Bergessio, al suo posto partirà dal 1′ Catellani. Per il resto solito 4-3-3 con Motta e Marchese esterni di difesa e Spolli e Legrottaglie coppia centrale. A centrocampo ancora out Biagianti, spazio a Seymour nell’ undici titolare. Tridente offensivo composto da Gomez-Barrientos e Catellani.

    Francesco Guidolin © Marco Luzzani Getty Images Sport

    Guidolin propone un inedito 3-5-1-1. Solita difesa a tre con Domizzi, Danilo e Benatia. Centrocampo folto, con Basta e Pasquale, ancora preferito ad Armero, sugli esterni e mediana affidata a Asamoah e Pinzi. In attacco Fabbrini agirà a sostegno dell’ unica punta  Di Natale.

    Non ci sarà spazio per errori o cali di concentrazione. Guidolin nella rifinitura di ieri pomeriggio, ha caricato i suoi  uomini, sottoponendoli ad un duro lavoro psicologico. L’ Udinese sa benissimo di avere il destino nelle proprie mani. Basterà un solo punto certo, ma non sarà facile. I bianconeri potranno contare anche su eventuali passi falsi delle dirette concorrenti. Il Napoli reduce dalla disfatta di Bologna non avrà vita facile contro un ottimo Siena. Lo scontro diretto tra Lazio e Inter eliminerà automaticamente una delle due pretendenti al terzo posto, o nelle migliori delle ipotesi (sotto il punto di vista bianconero) entrambe, in caso che il match dell’ Olimpico si concluda con il segno X in schedina. Ma il destino passa dalle mani bianconere. Il futuro dell’ Udinese dipenderà esclusivamente dai mezzi propri. Buona lotta Campions…

    Le Probabili Formazioni di Catania Udinese:

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Almiron, Seymour; Gomez,Catellani, Barrientos.
    Panchina: Terracciano, Bellusci, Capuano, Calapai, Ricchiuti, Ebagua, Suazo. All.: Montella.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. Panchina: Padelli, Coda, Armero, Fernandes, Pazienza, Torje, Floro Flores. All.: Guidolin.

  • Roma, torna Montella? Aeroplanino alternativa a Villas Boas

    Roma, torna Montella? Aeroplanino alternativa a Villas Boas

    Montella Roma , un binomio pronto a tornare in auge. Scaricato al termine della scorsa stagione, l’Aeroplanino è volato a Catania, accettando la corte del duo Pulvirenti-Lo Monaco. Dopo 12 mesi ha reso grande gli etnei, portandoli a sognare un piazzamento in Europa ad aprile inoltrato. Non meno di una settimana fa è stato il “killer” dei giallorossi, estromettendoli di fatto dalle competizioni europee (avvenimento che nella capitale non accadeva da 15 anni). Ha anche accelerato il processo attraverso il quale Luis Enrique ha preso consapevolezza della volontà di lasciare già da domenica prossima, certificando così il fallimento di un progetto che aveva fatto sognare i tifosi della Magica. Montella però dovrà superare la temibile concorrenza di Villas Boas.

    PREDESTINATO – A volte il destino appare già come un libro scritto dove vige il divieto di utilizzare qualsiasi oggetto che abbia qualche similitudine con una gomma. Nove anni nella capitale, 194 presenze con la maglia della Roma, 83 reti segnate sotto la curva giallorossa. Pochi giorni dopo il ritiro di nuovo in campo, stavolta come tecnico dei Giovanissimi, sempre all’ombra del Colosseo. La promozione in Prima squadra nella stagione 2010-2011, un piazzamento in Europa League che può valere tanto e non valer nulla. La nuova proprietà americana propende più per la seconda ipotesi, salvo poi ricredersi con un anno di ritardo.

    vincenzo montella | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    CATANIA – Lo sbarco in Sicilia viene visto con diffidenza dai critici. Ben presto però Montella riuscirà a convincere anche i più scettici riguardo le sue qualità. Spinge il Catania ben oltre le aspettative di inizio stagione, stupendo gli stessi dirigenti siciliani. Oltre ai risultati arriva anche il bel gioco, che fanno della squadra etnea una delle più belle sorprese di quest’anno. Il ds Lo Monaco non è intenzionato a perdere il suo tecnico già da quest’estate. Difficilmente però è ipotizzabile un rifiuto da parte dell’ex giallorosso qualora arrivasse una chiamata dalla sua vecchia società.

    VILLAS BOAS – L’Aeroplanino dovrà vincere la concorrenza di un altro allenatore accostato negli ultimi giorni alla panchina della Roma, ovvero il portoghese Andre Villas Boas. L’ex tecnico di Chelsea e Porto godrebbe infatti della stima del direttore generale Franco Baldini, che lo avrebbe già voluto la scorsa estate, salvo desistere a causa della costosa penale da pagare al club lusitano. Secondo quanto riportato dal sito Sportmediaset le quotazioni del portoghese sarebbero in forte ribasso, mentre prenderebbero decisamente quota quelle di Montella Roma. Destino già scritto?