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  • Casms vieta 10 trasferte. Divieto anche per Juve – Roma di Coppa Italia

    Casms vieta 10 trasferte. Divieto anche per Juve – Roma di Coppa Italia

    Sono ben 10 le trasferte che il Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale, ha vietato ai tifosi ospiti in relazione alla 22esima e alla 23esima giornata di Serie A che si svolgeranno nel weekend tra il 29 e il 30 gennaio e nel turno infrasettimanale del 2-3 febbraio.
    Divieti in Catania – Milan, Lazio – Fiorentina, Napoli – Sampdoria e Bologna – Roma (22esima) e Milan – Lazio, Parma – Lecce, Cesena – Catania, Chievo – Napoli, Fiorentina – Genoa e infine Roma – Brescia della 23esima giornata.

    Pugno duro in particolare per i tifosi della Roma che non potranno seguire la propria squadra in occasione della gara dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus all’Olimpico di Torino il prossimo 26 gennaio. Sono esclusi da tutti i divieti i possessori della contestatissima tessera del tifoso.

  • Il Casms esagera. Trasferta vietata per Lazio – Inter

    Il Casms esagera. Trasferta vietata per Lazio – Inter

    Una decisione assurda, ridicola e ai limiti della comprensione umana: il Casms, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ha annunciato, su segnalazione dell’Osservatorio, che in occasione della gara del 3 dicembre prossimo tra Lazio e Inter è vietata la vendita dei biglietti per i tifosi ospiti residenti nella regione Lombardia, cioè quelli nerazzurri, che non potranno così seguire la propria squadra in trasferta.
    E’ davvero difficile comprendere tale provvedimento dell’organo che dovrebbe controllare, regolare e prendere decisioni in merito alle partite considerate ad elevato rischio di ordine pubblico considerato che, lo sanno anche le pietre, le due tifoserie, quella laziale e interista, sono legate da un gemellaggio storico e che hanno dimostrato in più occasioni di vivere il match che li vede contrapposti come una giornata di festa.

    Stessa decisione per Milan – Brescia del 4 dicembre anche in questo caso incomprensibile visto che tifosi bresciani e milanisti sono gemellati di vecchia data. Restrizioni pure per Catania – Juventus, Lecce – Genoa e Cesena – Bologna tutte del 5 dicembre.

  • Casms, Palermo – Catania: trasferta vietata ai tifosi ospiti

    Il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) ha decretato il divieto di trasferta per i tifosi del Catania nella partita contro il Palermo al Barbera in programma il prossimo 22 novembre.
    Inoltre l’organo ha indicato come partite ad alto rischio le seguenti gare:

    • Inter – Roma dell’8 novembre (vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti)
    • Milan – Cagliari del 22 novembre (vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti)
    • Atalanta – Juventus del 7 novembre (Biglietto singolo per tutti gli spettatori)

    Per quanto riguarda le Serie minori il Casms ha deciso quanto segue:
    svolgimento a porte chiuse della partita Angri – Sant’Antonio Abate (Serie D dell’8 novembre). Decisa poi la chiusura del settore ospiti per le gare Taranto – Cavese (Prima Divisione Girone B del 9 novembre), Battipagliese – Ippogrifo Sarno (Dilettanti del 15 novembre), Tm Valdagno – Viareggio (Hockey su pista del 21 novembre), Prima Veroli – New Basket Brindisi (Basket) dell’1 novembre, Juve Stabia – Isola Liri (Seconda Divisione Girone C dell’1 novembre), Messina – Hinterreggio (Serie D dell’ 1 novembre), Lottomatica Roma – Angelico Biella (Basket dell’8 novembre), Scafatese – Siracusa (Seconda Divisione Girone C dell’8 novembre), Aversa Normanna – Catanzaro (Seconda Divisione Girone C dell’8 novembre)

  • Catanzaro-Cosenza: è il giorno della resa dei conti

    Catanzaro-Cosenza: è il giorno della resa dei conti

    E’ arrivato il momento di mettere da parte le parole e dare vita ai fatti. Quelli concreti. Di fronte, due nemici di sempre: Cosenza e Catanzaro. Un derby che racchiude molteplici significati: dall’orgoglio delle tifoserie, passandro per i play-off (Catanzaro) fino ad arrivare alla promozione (Cosenza). Sarà il derby numero 40 in campionato (il Danti in azione nel derby d'andata20esimo al “Ceravolo”). E, la notizia arriva dal quotidiano, c’è mancato poco che il derby saltasse a causa dei lavori che stanno interessando lo stadio giallorosso. La ditta incaricata di completare i lavori di restyling del “Ceravolo” ha abbattuto un muro perimetrale dello stadio (così come si apprende questa mattina dal Quotidiano della Calabria) tanto da far venire qualche dubbio agli organi deputati a garantire l’incolumità pubblica. Alla fine l’area è stata recintata e non dovrebbero esserci problemi. Per quanto riguarda la partita sono due i dubbi che hanno caratterizzato la vigilia dei due tecnici. Per Provenza quello Corapi-Mangiacasale, per Toscano quello Occhiuzzi-Danti. Sembra che i primi partano con avvantaggiati. Infine da segnalare che la prevendita, nel capoluogo, non è stata esaltante. Soltanto tremila i tagliandi venduti. Ragion per cui dovrebbero essere circa cinque-seimila gli spettatori presenti questo pomeriggio al “Ceravolo”. Intanto, tra le linee nemiche, si muovono tifosi rossoblù che raggiungeranno ugualmente Catanzaro visto il divieto di trasferta imposto dal Casms.

    fonte Cosenza channel

  • Niente diretta in chiaro per Catanzaro-Cosenza: diritti a Conto Tv

    Niente diretta in chiaro per Catanzaro-Cosenza: diritti a Conto Tv

    Un vero smacco per i tifosi del Cosenza che, oltre a non poter seguire la propria squadra del cuore per il divieto di trasferta imposto dal Casms (il Comitato di Analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive), non potranno assistere alla diretta televisiva in chiaro del derby contro il Catanzaro in programma domenica prossima allo stadio Curva Sud Cosenza“Ceravolo”, dove il Cosenza potrebbe festeggiare la promozione in Prima Divisione con 3 giornate d’anticipo.
    Diversamente da quanto fatto all’andata per i tifosi giallorossi dalla Rai (allora fu consentita la visione in chiaro su Rai Sport Più), i sostenitori rossoblu potranno guardare la partita solo a pagamento sulle frequenze dell’emittente televisiva pisana Conto Tv (sul canale ContoTV 1 sul satellite e sul digitale terrestre nelle zone coperte dal segnale) che ha acquistato i diritti in esclusiva, come conferma l’amministratore delegato Marco Crispino: “Sottolineo che non ci sarà alcuna partita in chiaro perché per eventi del genere la Rai deve comunicare un mese prima l’intenzione di trasmettere il tutto, cosa che non ha fatto. Per quanto riguarda le ragioni di ordine pubblico, invece, il problema non sussiste. Vale lo stesso principio adottato per i canali SKY. Un Roma-Lazio è ugualmente a rischio, ma la diretta (come per Catanzaro-Cosenza) sarà garantita comunque, soltanto che sarà  a pagamento. Non si potranno prendere decisioni in senso contrario perché si andrebbe a ledere gli interessi di un’azienda”.
    Nei giorni scorsi la Lega aveva messo in vendita i diritti della partita con una base d’asta a partire da 5000 euro più Iva. Circa tre mesi fa, il direttore di Raisport, Massimo De Luca, aveva affermato che la Rai era pronta a trasmettere anche il derby di ritorno, rincuorando così tutto il popolo cosentino, ma a distanza di 90 giorni è cambiato qualcosa.
    Intanto, tramite un comunicato stampa, il Cosenza Calcio ha chiesto ai Prefetti delle due città e al presidente della Lega Macalli di consentire la visione in chiaro della partita almeno per quanto riguarda la provincia di Cosenza.
    Due pesi e due misure insomma in questo calcio che oramai è solo business e non viene più considerato il vero spirito di questo sport.
    A pagare sono sempre gli stessi e i tifosi del Cosenza questo lo sanno fin troppo bene. Stendiamo un velo pietoso…