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  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    Viena dalla piscina ” Vassallo ” di Bogliasco il risultato più sorprendente di questa quarta giornata, dove è il Cosenza a battere le padrone di casa, infilando la sua seconda vittoria consecutiva. In vetta non si fermano Padova e Messina, che si impongono rispettivamente su Prato e Acquachiara. Ottimo colpo esterno del Rapallo, capace di andare ad espugnare la piscina ” Sterlino ” e di imporsi sulla Rari Nantes Bologna. Prosegue il momento nero dell’Imperia, sconfitta in casa dall’Ekipe Orizzonte, che ora è al terzo posto.

    Rapallo
    Rapallo

    Senza nulla togliere alle due capoliste, ovvero Padova e Messina, questa giornata ha regalato qualcosa di incredibile. Quello che si è consumato nella piscina di Bogliasco infatti ha dell’incredibile. Per i non addetti ai lavori, perchè fin dall’inizio avevamo ipotizzato che il Cosenza avrebbe potuto dare del filo da torcere a tante formazioni, e non solo in casa. Rabbia, orgoglio, fisicità, esperienza mischiata alla giovane età di molte delle giocatrici presenti nella rosa calabrese.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Squadra in crescita, consapevole dei propri mezzi, una mentalità che il tecnico Capanna ha saputo subito infondere, insieme alla voglia di fare risultato indipendentemente dall’avversario. Morale della favola Cosenza vince e convince contro una formazione che una settimana prima aveva rischiato il colpaccio a Padova. Nulla è scritto in questo campionato, lo dimostra il risultato della ” Vassallo “, dove una Dufour in formato goleador non è bastata alla Rarirosa di Sinatra per evitare una sconfitta casalinga dal sapore amaro. Tanti errori, una cattiva gestione contro un gioco molto fisico delle cosentine, che però hanno portato a casa i tre punti con merito, i secondi della gestione Capanna. Motta e Pomeri, insieme alla giapponese Koide, sono i rinforzi giusti di una formazione dove Nigro tra i pali è stata formidabile, ma dove a vincere è stato il gruppo. Mai dare una squadra per sconfitta in partenza, i risultati poi dimostreranno il contrario, il risultato di 10 a 8 in favore di Cosenza ne è stato l’esempio più lampante.

    Occhio a questo Cosenza quindi, che ha un progetto dietro, e si toglierà presto delle soddisfazioni, anche se pensare in grande adesso è un pò prematuro. Padova e Messina corrono, le siciliane in particolare lo fanno a suon di gol e sempre subendo relativamente poco, anche se le quattro reti dell’ultimo tempo, sintomo di una certa rilassatezza, possono essere l’unica pecca, proprio a guardare il ” pelo nell’uovo “, di una formazione che rispetto al solito è sembrata un pò meno concentrata.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le bocche da fuoco messinesi hanno trovato in Garibotti la ” woman of the match “, visto che i centri per l’azzurra di Rapallo sono stati addirittura sei a fine gara, dove l’arma della truppa di Mirarchi è stata soprattutto il contropiede. 16 a 8 e Acquachiara doppiata. La formazione campana è sempre ferma a zero, dato che le ragazze di Barbara Damiani non sono ancora riuscite a trovare i primi punti in questa stagione, confermando le buone cose già mostrate nelle ultime partite in fase offensiva, un pò meno dietro, dove qualcosa dovrà essere sistemato. Non era certo la gara da vincere per le napoletane, troppi errori, ma bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che di fronte, come all’esordio, c’era una seria candidata alla vittoria dello scudetto. Saranno altri i punti da non lasciarsi sfuggire ma gli otto gol rifilati a un portiere non qualsiasi come Gorlero possono essere un’importante spinta.

    Parte con l’handicap la sfida del Padova, che sta dimostrando in questo inizio di stagione di saper reagire bene alle difficoltà. L’ 1 a 0 per il Prato alla fine della prima frazione è solo un’illusione per le toscane allenate da Jacopo Bologna, che hanno le carte in regola per fare bene, ma che dovranno curare i dettagli se vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa stagione. La forza delle patavine esce fuori alla distanza, il ritmo alto, la freddezza e la voglia di non mollare sono il vero surplus di una formazione che non è Campione d’Italia in carica per caso. Come contro il Bogliasco sono tante le volte in cui le venete non sfruttano al massimo le occasioni, per una mancanza di lucidità o per una carenza di cattiveria sotto porta, ma quando si porta a casa il risultato si è sempre contenti. Finisce 11 a 7 per la compagine ospite, ma il Prato può essere comunque soddisfatto per una prestazione che ha sottolineato una poca efficienza soprattutto con l’uomo in più, la vera pecca di una gara giocata a tratti molto bene, tenendo testa alla squadra più forte del campionato. Un pò di sfortuna mischiata ai troppo errori hanno rallentato un pò il cammino delle toscane, ma i punti arriveranno.

    Vittoria che tarda ad arrivare alla Felice Cascione di Imperia, dove le padrone di casa e vice campionesse d’Italia incassano l’ennesima sconfitta, questa volta per mano dell’Ekipe Orizzonte. Un altro risultato negativo per le ragazze di Mercy Stieber ed etnee che invece si portano a quota 9, dimostrando di poter dire la loro in questa stagione, nonostante altre formazioni abbiano dalla loro i favori del pronostico. Una sfida salvezza, sulla carta almeno, perchè con la terza vittoria stagionale, la squadra di Martina Miceli ha mostrato un carattere che potrà portarla a soddisfazioni diverse.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Presto per parlare, ma con una Tania Di Mario sempre in grande spolvero, sarà difficile vedere le rossoblu nei bassifondi della classifica a fine stagione. Tabellone, tempo e 3o secondi che non funzionano, quantità di falli spropositata, ma la difesa catanese ha avuto la meglio, dando però le colpe anche ad un attacco imperiese sterile in superiorità numerica ( 3 su 20 ) nonostante alcuni miglioramenti si siano visti. Il risultato non è mai stato in discussione, dall’inizio alla fine l’Ekipe ha condotto la gara. Cercasi Imperia, la migliore Imperia, ma come ha detto Mercy Stieber a fine partita ” Finchè non verranno messe in pratica le cose fatte in allenamento sarà dura “. Dall’altra parte, diciamolo, l’Orizzonte è tornata, ora è terza, da sola, vedremo se continuerà così.

    Vince il Rapallo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa contro l’Imperia. Su un campo difficile come Bologna era difficile ipotizzare un risultato così netto. L’11 a 4 rifilato dalle gialloblu alle felsinee non lascia spazio a repliche.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    E’ stato il più bel Rapallo della stagione, cinico, spietato, fortunato in alcuni frangenti, dove le bolognesi spesso hanno beccato i legni della porta di una Lavi quasi perfetta, ma anche bello in altri frangenti della gara, dove a ergersi su tutte è stata la ” sempreverde ” Elisa Casanova, autrice di tre bellissime rovesciate dalla posizione di centroboa. Non ha mai mollato la formazione di casa, anche sotto di diverse reti, ma la squadra di Grassi non è stata aiutata dalla Dea bendata in molte situazioni d’attacco, come dimostrano le sole 4 realizzazioni in quattro tempi e la difficoltà nel trovare il bandolo della matassa. Per le liguri di Antonucci bel balzo in classifica, anche in virtù degli altri risultati, staccato il Bogliasco e superato proprio il Bologna.