Lorenzo Pasciuti: un nome che a tanti non conoscono, che tanti non hanno mai sentito. Ma, proprio per questo la sua storia da raccontare è ancora più bella, più appassionante, perché il lavoro quotidiano meticoloso e intrapreso da Lorenzo Pisciuti, ha portato il centrocampista del Carpi, a raggiungere un suo personale record: il centrocampista è andato in rete in tutte le categorie dalla Serie D fino alla Serie A con la maglia del Carpi.
Certe favole sono la fortuna del calcio, non solo business, non solo soldi e fama, ma bandiere, come Lorenzo Pasciuti: non può vantare scudetti e coppe, non può vantare un ingaggio da nababbo ma il suo record è entrato di diritto nella storia del calcio.
Lorenzo Pasciuti: la storia del record
Dai tempi della Serie D, stagione 2009/10 sino ad oggi, l’ arrivo di Lorenzo Pasciuti a Carpi è datato gennaio 2010, quando, all’epoca, la squadra rischiava la retrocessione in Eccellenza; a portarlo fu l’attuale direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli. Dai dilettanti fino ad arrivare in Serie A sempre con la stessa maglia: superando il portiere dell’Udinese Karnezis ha stabilito questo suo record personale.
Lorenzo Pasciuti ha scalzato sia Raffaele Rubino, che con il Novara si era fermato a quattro categorie, come la coppia del Mantova, anni ’50 composta da Giagnoni e Recagni. Nato a Carrara,Pasciuti è cresciuto nelle giovanili dell’Albinoleffe; è stato acquistato dal Carpi, qualche anno fa, mentre giocava nel Pisa, in Serie D. Cinque anni dopo la squadra ha vinto il Campionato di Serie B, raggiungendo per la prima volta la Serie A.
Il primo anno di Serie D ha segnato un solo gol; nel 2010/11 ha segnato cinque gol in Seconda Divisione; poi quattro reti in Lega Pro tra 2011 e 2013; cinque gol in Serie B tra il 2013 e il 2015 e uno in Serie A.
Carpi-Torino apre la 7ma giornata di Serie A, una sfida che potrebbe permettere alla squadra di Ventura, in caso di vittoria, di mettersi ancora in testa alla classifica e per un giorno guardare tutti glia latri dall’alto. Al tempo stesso la curiosità del match è legata all’esordio di Sannino sulla panchina emiliana dopo l’esonero in settimana di Castori, il tecnico che ha traghettato la squadra in Serie A.
Primo tempo giocato a ritmi blandi che mostra ben poche occasioni da rete per entrambe le squadre, proprio per il basso ritmo la partita risulta equilibrata. Parte meglio la squadra padrona di casa che va vicina al gol con Fedele dopo sette minuti, ma il suo calcio di punizione diretto viene respinto da Padelli.
Al 23° è ancora il Carpi che ci prova con un bel colpo di testa di Matos parato dal portiere granata a terra sugli sviluppi di un cross dalla fascia sinistra. Come detto poi il ritmo si allinea e le fiammate offensive del Carpi si attenuano ed inizia ad uscire il Torino.
Al 29° Maxi Lopez raccoglie un bel pallone in area e si gira per colpire a botta sicura, ma la sfera esce di poco a lato, mentre quattro minuti dopo Bovo prova un gran tiro da fuori area che esce alto sopra la traversa.
Nella ripresa i due tecnici non effettuano cambi, il ritmo all’inizio continua a non decollare fino al 54° quando il Carpi dopo un’azione insistita in avanti si porta i vantaggio. Fitta rete di passaggi al limite dell’area dove sia Cofie che Letizia provano a entrare nelle maglie della difesa granata, poi la sfera va dalle parti di Gabriel Silva che dalla fascia sinistra entra in area e calcia in porta in modo potente piegando le mani a Padelli. Il pallone smorzato entra in porta.
La reazione del Torino si inizia a concretizzare dopo cinque minuti quando su un bel lancio in area per Quagliarella l’ex juventino aggancia il pallone e poi tira da posizione defilata in porta, Belec respinge a terra di pugno e Bubnijc spazza l’area piccola.
Al 71° bella discesa di Acquah, subentrato a Gazzi, che al limite dell’area dopo essersi liberato del proprio marcatore tira verso la porta un diagonale insidioso che esce di pochissimo.
Un minuto dopo sul rovesciamento di fronte, c’è il raddoppio del Carpi con Matos. Borriello si defila sul lato sinistro dell’area e mette in mezzo un pallone perfetto per la testa di Ryder Matos che piazza il 2-0. Nemmeno il tempo di festeggiare che il Torino nel rovesciarsi in avanti guadagna un calcio di rigore per fallo in area su Maxi Lopez, calcia lo stesso argentino che accorcia le distanze.
Adesso la partita è viva con il Torino che va alla ricerca della rimonta. Ci provano in serie Benassi, Maxi Lopez e Bovo su calcio di punizione, ma per difetti di precisione o perché stoppati al momento del tiro da recuperi miracolosi degli avversari la palla non è mai pericolosa.
L’ultima occasione è di nuovo per Benassi che però ancora una volta servito da Glik effettua un bel tiro a girare verso la porta ma la sfera finisce la sua corsa tra le braccia di Belec. Il Carpi conquista tre punti importantissimi e vince nella sua storia la prima partita di Serie A.
I due anticipi della sesta giornata di campionato di Serie A dicono molto, non danno giudizi definitivi ma sono molto significativi e probabilmente, soprattutto per la Juventus pongono riflessioni che sanno di resa per i sogni scudetto.
La Roma alle 18:00 affrontava la vittima predestinata Carpi, ma c’erano diverse motivazioni che rendevano il match accattivante, come per esempio le capacità di gestione della pressione dopo una settimana complicata da parte della squadra di Rudi Garcia. Tutto come da programma i giallorossi affossano in sette minuti con tre reti ogni velleità toscana e poi chiudono al 90° con il risultato di 5-1. In prima serata il big-matchNapoli-Juventus, o meglio, uno spareggio per chi poteva ancora lecitamente pensare a vincere la Serie A. Il Napoli offre un’ottima prova, matura e gagliarda al punto giusto, la Juventus è rimasta come quella vista il 30 agosto a Roma, confusa e incapace di reggere l’urto alla pari con i partenopei e soprattutto di creare trame sensate e pericolose di gioco per offendere una rivale al titolo. Vince il Napoli 2-1 e se l’Inter facesse bottino pieno con la Fiorentina domani il distacco con la testa della classifica per la Juventus sarebbe di 13 punti, una voragine quasi pari al distacco che i bianconeri diedero alla Roma alla fine della scorsa stagione.
Una Roma chiamata a lavare la sconfitta di Genova contro la Sampdoria con una prova convincente e i giallorossi rispondono affermativamente alla chiamata delle aspettative. Fino al 24° succede poco ed è più merito del Carpi che anche se presenta solo Borriello davanti non si barrica e prova a giocare a viso aperto, poi un tiro da fuori area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, serve Manolas solissimo al centro dell’area di rigore e il greco non sbaglia infilando la porta per l’1-0. Passano tre minuti e Pjanic su calcio di punizione diretto beffa il portiere per il raddoppio. Poco dopo la mezz’ora del primo tempo Gervinho cala tris e sipario sul match, tiro da posizione angolata di Maicon e respinta maldestra di Brkic che serve l’attaccante giallorosso pronto a ribadire in rete. Prima della fine della frazione Borriello sfrutta una delle poche occasioni pulite che gli capitano e sul primo palo di testa supera De Sanctis accorciando le distanze.
Nella ripresa Dzeko acciaccato esce al posto di Totti. Proprio Totti al 51° scende in area di rigore dalla sinistra e con un tiro morbido prova a scavalcare Brkic il quale smorza la forza del tiro ma il pallone arriva a Salah il quale deve solo appoggiare in rete a porta vuota per il 4-1, nell’azione si fa male Totti che sarà costretto ad uscire. Il definitivo 5-1 lo firma Digne con un bel colpo di testa servito da Maicon . Prima della fine della partita Matos sbaglia un calcio di rigore a favore del Carpi, De Sanctis è strepitoso sia sul penalty che sulla ribattuta chiudendo la partita sul 5-1 definitivo.
Una bella Roma che mostra i muscoli placando ogni discussione, unica pecca della serata gli infortuni di Dzeko, Totti e Keita sostituito degnamente da Vainqueur all’esordio.
Il Napoli si costruisce e si amministra una bella vittoria, dove sia sul gioco che sulle occasioni è stata superiore alla Juventus. I partenopei partono con un ritmo alto, la Juveinvece cerca di addormentare il gioco e sembra riuscirci fino al 26° quando i limiti della squadra di Allegri si cedono tutti in una discesa di Insigne sulla sinistra, scambio rapido con Higuain che fa sponda al minuto attaccante non marcato da Hernanes, anche oggi schierato davanti alla difesa, e con un rasoterra batte Buffon.
La reazione bianconera c’è ma è molto debole, solo Zaza avrebbe un’occasione per pareggiare su un disimpegno errato della difesa azzurra ma Reina è bravissimo a chiuderlo in uscita. Nella ripresa Allegri prova le carte Cuadrado e Morata cambiando modulo in corsa ma il Napoli raddoppia con Higuain, che perentorio sulla sinistra supera Bonucci e poi in diagonale di sinistro infila Buffon.
Nemmeno il tempo di festeggiare che la Juventus in modo rocambolesco accorcia le distanze, cross dalla sinistra di Dybala bucato da Zaza e Cuadrado che trova pronto Lemina per la deviazione vincente. Gli ultimi assalti bianconeri sono sterili e anzi il Napoli potrebbe allungare ma preferisce amministrare sulla nobile decaduta.
In un colpo solo Sarri ottiene l’approvazione definitiva dei 50000 del San Paolo e lascia nell’oblio una diretta concorrente per lo scudetto ed una posizione in Champions League, Allegri invece dovrà ragionare ancora per trovare la dimensione di una squadra che pare svogliata e incapace di crearsi un’identità.
Il Carpi ce l’ha fatta, il calcio italiano scrive una altra storia bella da raccontare, che rimarrà negli annali di questo sport. Una storia iniziata nel 2009 ed è iniziata a Lamezia Terme quando il Carpi conquistava la certezza matematica di tornare nel calcio professionistico dopo 9 anni. E, ieri sera, è stata messa la ciliegina sulla torta, è arrivata la storica promozione in Serie A.
Bastava conquistare un punto alla formazione di Castori per poter festeggiare, anche se la sconfitta maturarata dal Vicenza al “Rigamonti” per mano del Brescia dava, anche in caso di sconfitta, la certezza di potere essere in Serie A.
Il secondo campionato in cadetteria del Carpi era cominciato, come lo scorso, con l’obiettivo di conquistare la salvezza, ma man mano che le settimane passavano, si aveva la consapevolezza di una squadra che prendeva sempre più coscienza dei propri mezzi e della propria forza: al termine del 2014 la squadra di Castori ha virato con 9 punti di vantaggio sulle seconde; c’è stato un piccolo passaggio a vuoto nei mesi di febbraio e di marzo per poi ripredere la cavalcata trionfale culminata nel mese di aprile con 7 vittorie su 8 gare disputate prima della sconfitta, indolore, di Frosinone.
Gran merito va dato al tecnico Fabrizio Castori, in estate scelte ben precise con la fiducia nella vecchia guardia, Pasciutti approdato dalla Serie D, Poli e Di Gaudio in C2; sono stati pochi gli innesti effettuati: sono arrivati in prestito Gabriel e Struna arrivati in estate insieme a Suagher; da sottolineare la rande stagione di Jerry M’Bakogu, autore di 14 reti, che il D.S. Guntoli ha prevelato in estate dopo il fallimento del Padova.
L’incognita per la prossima stagione è rappresentata dallo stadio, serve un ampliamento dei posti attualmente disponibili che sono 4200; cosi le destinazioni più probabili sono Modena o Pama, località temporanee per una piazza che vuole giocare al “Cabassi”, per una piazza che ha festeggiato una promozione, fino a un anno fa, impensabile.
Il Carpi sta volando verso la prima storica promozione in Serie A, il Carpi sta per entrare nell’elite del calcio, sta per sedersi nella stanza dei potenti, quei potenti i quali storcevano il naso qualche mese fa nel vedere la compagine di Castori regina della SerieB.
La favola del Carpi
In progetto sportivo del Carpi è iniziato circa nel 2009: anno della fusione tra la traballante squadra emiliana e la Dorando Pietri: da quel momento in avanti il borsino è andato sempre salendo. Ripescaggio in Serie C2 nonostante lo spareggio perso contro il Pianura, successivamente la vittoria immediata del Campionato e ritorno in C1: Nella stagione 2011 2012 il Carpi perde la finale playoff contro la ProVercelli nella doppia finale giocando la finale di ritorno allo stadio “Braglia” di Modena, ma la promozione arriva l’anno successivo con in panchina mister Fabio Brini superando nel doppio confronto il Lecce.
La storia recente parla di un gruppo, a livello dirigenziale, immutato dalla Serie D fino ad arrivare ai gironi nostri; a partire dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli: sue grandi intuizioni di mercato come Riccardo Gagliolo, Lorenzo Lollo, Jerry Mbakogu il quale è stato capocannoniere prima di subire l’infortunio, su tutti da citare Lorenzo Pasciuti, autore della prima rete nella gara di mercoledì sera contro il Bologna, il quale veste la maglia biancorossa dalla Serie D. Su tutti va citato il Presidente, patron Stefano Bonacini, titolare del marchio Gaudi e un allenatore come Fabrizio Castori autentico esperto di promozioni nelle varie squadre che ha allenato.
Il Carpi è la certificazione di come le idee possono essere più forti dei milioni di euro investiti da sceicchi, cinesi e company; la programmazione negli anni, la serietà, le spese oculate senza fare il passo più lungo della gamba possono ancora fare la differenza nel calcio del business, delle pay tv e degli arabi.
Il Pescara espugna il “Cabassi” di Carpi battendo 1-2 la capolista in una gara valida per la 31esima
giornata del Campionato di Serie B: le reti della squadra di Baroni portano la firma di Sansovini e Bjarnason mentre per la squadra di Castori è andato a segno Sabbione al 93′: gli ospiti salgono a 46 punti in classifica.
L’Avellino, terzo in classifica, è uscito sconfitto dal match di Lanciano per 1-0: a decidere la gara è stato Piccolo al 30′: la squadra di D’Aversa sale a 43 punti in classifica; Lanciano raggiunto in classifica dal Perugia che sconfigge la Pro Vercelli per 3-2: nonostante un dominio di più di un tempo la formazione di Camplone rischia di farsi raggiungere nei minuti finali, l’autorete di Bani e i gol di Fossati e Ardemagni per i padroni di casa; di Coly e Sprocati le reti della squadra di Scazzola.
Rocambolesco 3-3 tra Frosinone e Entella: la squadra di Prina va avanti per 0-2 con la doppietta di Sforzini; ma si fa raggiungere in superiorità numerica dalle reti di Dionisi e Ciofani nel finale del primo tempo. Nella ripresa la squadra di Stellone ribalta la situazione con Dionisi su rigore al 67′ ma , in pieno recupero, ancora Sforzini riagguanta la partita.
Il Bari, sale a 40 punti, battendo per 3-0 il Varese: a segno Sabelli nel primo tempo e Boateng e Galano nella ripresa; vittoria in trasferta del Latina che espugna Brescia per 1-2: apre Valiani al 47′ per la squadra di Iuliano, pareggio di Caracciolo e nuovo vantaggio ospite con Doudou al 76′: Latina che sale a 37 punti in classifica. Identico punteggio in classifica per il Trapani che supera la Ternana per 4-2. E’ finita 0-0 tra Cittadella e Crotone.
Nell’anticipo di ieri successo dello Spezia per 3-0 contro il Livorno. Domani due sfide in programma tra Bologna e Modena e tra Vicenza e Catania.
CARPI 59, BOLOGNA 51, AVELLINO 49, FROSINONE E VICENZA 48, LIVORNO 47, PESCARA E SPEZIA 46, VIRTUS LANCIANO E PERUGIA 43, BARI 40, MODENA, LATINA, TRAPANI E VIRTUS ENTELLA 37, TERNANA 36, CITTADELLA E PRO VERCELLI 35, BRESCIA 33, CROTONE 32, CATANIA 31 E VARESE 28
Il Carpi torna al successo dopo quattro 0-0 consecutivi nella ventinovesima giornata del Campionato di Serie B sconfiggendo per 2-0 l’Avellino grazie alle reti siglate da Lollo al 43′ e Lasagna al 94′.
I tre punti permettono alla formazione di Castori di portarsi a quota 56 punti, Avellino fermo a 46 punti, mandando a meno otto il Bologna fermato sullo 0-0 in casa dal Latina, per la quarta volta consecutiva, nelle gare casalinghe, il Bologna non è riuscito a siglare un gol e il pubblico, a fine gara, ha fischiato.
Con questo pareggio la squadra di Lopez mantiene il secondo posto a 48 punti mentre per la squadra di Iuliano un punto prezioso che la manda a quota 34 punti.
Al terzo posto, un gradino sotto il Bologna, c’è il Frosinone che ha battuto 2-1 il Perugia: a segno Dionisi e Frara per la squadra di Stellone mentre ha accorciato le distanze per gli ospiti Faraoni, terza vittoria consecutiva per il Frosinone che condivide quota 47 punti con il Vicenza fermato in casa, sul 2-2, dalla Virtus Lanciano, due volte in vantaggio la squadra di D’Aversa con Amenta e Piccolo su rigore, due volte raggiunti da Brighenti e Cocco per la formazione di Marino: le due squadre hanno chiuso in dieci per le espulsioni di Mammarella e Manfredini.
Si porta a 44 punti il Livorno che è stato fermato sullo 0-0 dal Trapani, brutto secondo tempo a fronte di una prima frazione giocata più a viso aperto. Siciliani che vanno a quota 34; sale a 42 punti il Pescara che ha battuto per 2-1 il Crotone: vantaggio della squadra di Baroni con Memushaj al 51′, pareggio degli ospiti con Ciano al 58′ e rete decisiva siglata da Sansovini. Vince lo Spezia sconfiggendo per 5-2 la Pro Vercelli: doppio vantaggio della squadra di Scazzola con la doppietta di Marchi, la seconda su rigore, poi inizia la rimonta della squadra di Bjelica: Daktovic, Situm, Brezovec, De Las Cuevas e Catellani su rigore. Per i piemontesi espulsi Fabiano e Cosenza ed ottava partita senza vittoria.
Bari e Catania si dividono la posta in palio pareggiando la gara per 1-1: vantaggio della squadra di Marcolin con il gol di Rossetti al 83′ e pareggio di De Luca al 90′; colpo esterno del Modena che espugna Brescia per 0-1 con il gol di Granoche al 47′ su rigore; con questi tre punti la squadra di Novellino sale a 33 punti; vittoria preziosa per la Virtus Entella che vince a Terni 0-1, a decidere la gara è stato Sforzini al 15′, liguri che salgono a quota 33 punti. Il Cittadella batte 3-0 il Varese e sale a 34 punti: Stanco, Coralli e Minesso su rigore decidono la gara.
CLASSIFICA: Carpi 56, Bologna 48, Frosinone e Vicenza 47, Avellino 46, Livorno 44, Pescara e Spezia 42, Virtus Lanciano e Perugia 39, Bari 37, Ternana 36, Cittadella, Latina, Pro Vercelli e Trapani 34, Modena e Virtus Entella 33, Brescia 32, Catania 29, Varese e Crotone 28
La Virtus Entella esce imbattuta dal “Cabassi” di Carpi dove riesce a strappare un prezioso 0-0: è il
terzo pareggio consecutivo a reti bianche per la capolista allenata da Castori. Buon punto per l’Entella che sale a quota 30 punti in classifica; rosicchia due punti il Bologna vincitore per 0-1 sul campo del Cittadella: a decidere la gara è stato Laribi al 41′ su assist di Masina, il quale ha colpito un palo, la squadra di Lopez sale a quota 47 punti. Sale al terzo posto, a quota 43 punti, il sempre più sorprendente Vicenza il quale, faticando, ha la meglio del Crotone, battuto al “Menti” per 1-0: il gol di Giacomelli al 72′ regala alla squadra di Marino il quinto successo consecutivo.
il Frosinone batte 3-2 la Pro Vercelli al termine di una rete scoppiettante e va a 41 punti: apre le marcature Soddimo al 11′, raddoppio di Gucher al 40′, accorcia le distanze per la squadra di Scazzola Luppi al 48′, terza rete siglata ancora da Soddimo al 60′ e gol di Castiglia al 81′ per una Pro dura a morire. Lo Spezia, in rimonta, riesce a sconfiggere il Modena per 3-2: è Fedato al 9′ ad aprire le marcature, pareggia Nenè al 35′, ancora avanti con Zoboli gli ospiti al 63′, nuovo pareggio realizzato da Giannetti al 87′ e definitiva terza rete, per la squadra di Bjelica, di Nenè al 90′. Spezia che sale a 39 punti in classifica.
Colpo in trasferta del Perugia che espugna Brescia per 1-2: vantaggio della squadra di Calori con Tonucci al 39′ ma la formazione di Camplone, alla seconda vittoria consecutiva, prima pareggia con Ardemagni e poi la vince con Falcinelli. Perugia che va a 36 punti. Vittoria importante del Latina che vince 0-2 in quel di Terni: Alhassan e Valiani decidono la gara per la formazione di Iuliano che va a quota 30 punti. E’ finita 0-0 tra Trapani e Varese. Galano e Donati regalano i tre punti al Bari nel match casalingo contro il Lanciano,
In programma domani Livorno contro Avellino e Pescara contro Catania.
CLASSIFICA: Carpi 52, Bologna 47, Livorno e Vicenza 43, Avellino 42, Frosinone 41, Spezia 39, Virtus Lanciano 37, Perugia 36, Ternana 35, Pescara, Pro Vercelli e Trapani 33, Modena, Latina, Cittadella, Bari e Virus Entella 30, Brescia 29, Catania e Varese 28, Crotone 25
Il Bologna, nella seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B, ha espugnato per 1-2 Chiavari andando a sconfiggere la Virtus Entella: vantaggio per i padroni di casa di Mazzarani al 40′, la rimonta del Bologna con prima il pareggio di Oikonomou al 45′ e il gol della vittoria è in realtà un autogol causato da Russo al 48′.Bologna secondo in classifica con 40 punti.
Vince anche il Livorno sconfiggendo per 4-2 il Brescia, ospiti in vantaggio al 7′ con Corvia, pareggio della squadra di Gautieri con Jelenic al 15′ e raddoppio di Siligardi al 29′, terza rete del livornese Gonnelli al 55′; accorcia le distanze il Brescia con Sestu al 58′ e la chiude definitivamente Djokovic al 90′. Livorno terzo in classifica con 37 punti. E’ finita in parità la sfida play off tra il Frosinone e lo Spezia, 1-1 il finale: vantaggio di Ciofani al 18′ e pareggio della formazione di Bjelica realizzato da Gagliardini al 55′.
Successo esterno della capolista Carpi vincitrice a Varese per 0-1, Mbakogu al 24′ decide il match, la squadra di Castori mantiene sei punti di vantaggio sul Bologna. Varese ora al penultimo posto con 23 punti a pari del Cittadella. Colpo della Ternana che espugna il campo del Pescara andando a vincere per 1-2: ospiti avanti con l’autorete di Zampano al 2′; Bjarnasson pareggia per la squadra di Baroni al 9′; al 70′ Ceravolo da la rete decisiva alla squadra di Tesser.
E’ finita 1-1 tra Perugia e Bari: gli ospiti di Nicola sono passati in vantaggio con De Luca al 12′ mentre la formazione di Camplone ha siglato il pari con Giacomazzi al 69′. Tris del Vicenza che al “Menti” ha battuto 3-0 il Trapani: Brighenti, Di Gennaro e Moretti per la squadra di Marino.
Si toglie dall’ultimo posto in classifica il Cittadella che espugna Avellino per 1-2, vantaggio di Stanco al 26′ e raddoppio su rigore di Gerardi al 42′, accorcia le distanze per la squadra di RastelliRegoli al 44. la sfida play out tra Crotone e Latina è terminata con la vittoria dei calabresi per 2-1: la squadra di Drago passa in vantaggio con Ciano su rigore al 40′; la formazione di Iuliano dopo 4 minuti ristabilisce la parità con la rete di Valiani ma è Torregrossa a fissare il punteggio finale con la rete al 73′. Crotone che sale a 24 punti in classifica mentre il Latina è ora ultimo con 21 punti.
Nell’anticipo disputato venerdì sera poker del Catania ai danni della Pro Vercelli: la doppietta di Calaiò, la seconda rete su rigore, Rosina e Maniero hanno dato la vittoria ai ragazzi di Marcolin.
Fabio Concas, centrocampista del Carpi, è stato trovato positivo a un controllo antidoping effettuato dopo la partita contro il Modena disputata il 13 dicembre del campionato di Serie B, per questo motivo la prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, accogliendo l’istanza dell’ufficio procura antidoping del Coni, ha provveduto a sospendere il giocatore del Carpi (tesserato Figc) in via cautelare. Il giocatore ha disputato 13 gare da titolare realizzando 3 reti e servendo 5 assist decisivi ai suoi compagni.
Nel campione che è stato analizzato nel laboratorio di Roma è stata rilevata Benzoilecgonina ovvero metabolina della cocaina; se il primo rilievo dovesse essere confermato e quindi risultare corretto
rischia una squalifica da uno a quattro anni; la società, invece, non sarà in alcun modo sanzionata.
In seguito ai fatti accaduti il Carpi ha deciso di prendere le distanze dal suo tesserato, uno dei più positivi nel girone d’andata, uno degli artefici del primo posto ottenuto dal Carpi al termine del girone con il conseguente titolo di campione d’inverno, con un comunicato rilasciato: “Il Carpi FC 1909 Srl ha preso atto, nella giornata odierna della positività alla Benzoilecgonina (metabolita della cocaina) del proprio tesserato Fabio Concas al test antidoping effettuato dopo la gara Carpi–Modena del 13 dicembre scorso. Nel precisare che, ove confermata la positività, non si tratterebbe di assunzione di sostanze volte a migliorare la prestazione, né di responsabilità ascrivibili allo staff medico, bensì di condotta afferente esclusivamente alla sfera personale dell’individuo e dunque del tutto estranea al controllo della società, il Carpi FC 1909 Srl si riserva la facoltà di tutelare la propria immagine e onorabilità nelle sedi opportune nei confronti del proprio tesserato”.
L’ultimo caso di doping in Serie B fu quello di Leonardo Pavoletti, poi scagionato. L’attaccante del Sassuolo aveva utilizzato in maniera eccessiva della Rinazina spray, un farmaco dell’influenza e questo aveva causato un’alterazione dei valori che lo fecero risultare positivo al controllo antidoping.