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  • Mercato NBA: Stojakovic lascia i Raptors e va a Dallas

    Mercato NBA: Stojakovic lascia i Raptors e va a Dallas

    E’ durata molto poco, e senza lasciare il segno, l’avventura di Peja Stojakovic ai Tornonto Raptors di Andrea Bargnani.

    Il gocatore serbo si è accordato con la franchigia canadese per un buy-out (sotto le pressioni dei Mavericks che intendono sostituire Caron Butler, out forse tutta la stagione, proprio con Stojakovic) e proprio poco fa si è accasato a Dallas.

    I Mavs, per “ripagare” in qualche modo Toronto, cedono ai canadesi il francese Alexis Ajinca e la scelta del secondo giro che i Raptors avevano dato in Estate per assicurarsi i diritti di Solomon Alabi ed in cambio ricevono i diritti di Printezis (che gioca in Europa) e lo stesso Alabi.

  • NBA: La Draft Lottery premia Washington, seconda scelta per Philadelphia, solo terzi i Nets che avevano il peggior record

    Nella notte c’è stata la Draft Lottery NBA, uno degli eventi più seguiti negli Stati Uniti, che rende ufficiali tramite un sistema di lotteria, l’ordine delle squadre che al Draft potranno scegliere i migliori giocatori provenienti dalle Università e dall’Europa. Ovviamente partecipano a questa selezione solo le 14 squadre non qualificate per la post season, che ovviamente hanno bisogno di “aiuto” per riemergere dopo un anno da dimenticare. Dopo queste 14 squadre, infatti, l’ordine di scelta per chi ha ottenuto la qualificazione ai playoff, segue l’ordine del record di vittorie-sconfitte in stagione (esempio i Cavaliers avranno la 30esima scelta perchè hanno ottenuto il miglior record, Orlando la 29esima visto che è stata la seconda migliore squadra della Lega in stagione regolare, i Lakers la 28 esima e così via)

    C’era tanta attesa per i Nets che avevano avuto in stagione il peggior record (12 vittorie e 70 sconfitte), pronti a rifondare la squadra con la possibile prima scelta e con il mercato dei giocatori free agent visto l’enorme spazio salariale a disposizione.
    Identica situazione per Minnesota, che in regular season aveva ottenuto qualche vittoria in più rispetto ai disastrati Nets.

    E invece la “follia” delle palline nell’urna ha premiato una delle squadre più sfortunate nell’intero anno cestistico, ovvero i Washington Wizards, che tra cessioni illustri per motivi di bilancio (Antawn Jamison ai Cavaliers di James e Caron Butler ai Mavericks di Nowitzki) e guai con la legge per l’esuberanza di alcuni giocatori della franchigia capitolina (vedi caso Gilbert Arenas per la famosa faccenda delle armi da fuoco portate nello spogliatoio dei Wizards durante gli allenamenti della squadra, gesto che è costato sospensione per tutto l’anno sportivo più multa e ore di servizi sociali al numero 0 di Washington) ha invece ricevuto in dote dalla fortuna la serie di numeri che dà la possibilità di sceglier per primi nel prossimo Draft del 24 giugno. I Wizards avevano il quinto peggior record e hanno compiuto quindi un prodigioso balzo in avanti avendo solo l’8,8% di aggiudicarsi il primo posto, scavalcando New Jersey Nets, Minnesota Timberwolves, Sacramento Kings e Golden State Warriors.
    Altra squadra baciata dalla buona sorte sono stati i Philadelphia 76ers che hanno ottenuto la seconda scelta assoluta benchè la posizione di partenza fosse la sesta. Troppo esigue le percentuali dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani (0,6%) di arrivare primi, veramente un’inezia al confronto degli altri.

    Poi nessun’altra sorpresa con i Nets appunto che sono scalati al terzo posto (con una grandissima delusione), Minnesota al quarto, Sacramento al quinto, Golden State al sesto e via dicendo.
    Grande opportunità quindi per Wizards e 76ers che si spartiranno i 2 migliori talenti Universitari, ovvero il fenomeno John Wall (talentuosissimo play-guardia di Kentucky University in odore di essere scelto come primo assoluto) ed Evan Turner (guardia-ala piccola tuttofare di Ohio State University che eccelle in ogni singola statistica di gioco, dai punti, agli assist, ai rimbalzi per finire alle stoppate e alle palle rubate). Sono loro i premi per Washington e Philadelphia che potranno tranquillamente ricostruire nel giro di pochi anni su questi 2 fenomeni!

    Di seguito riportiamo l’ordine di probabilità delle squadre di ottenere la prima scelta assoluta a seconda del loro (peggiore) piazzamento in stagione (che fa riferimento alla regular season 2009-2010):

    1 New Jersey Nets: 250 combinazioni, 25% di probabilità di poter avere la prima scelta
    2 Minnesota Timberwolves: 199 combinazioni, 19.9% di probabilità
    3 Sacramento Kings: 156 combinazioni, 15.6% di probabilità
    4 Golden State Warriors: 119 combinazioni, 11.9% di probabilità
    5 Washington Wizards: 88 combinazioni, 8.8% di probabilità
    6 Philadelphia 76ers: 63 combinazioni, 6.3% di probabilità
    7 Detroit Pistons: 43 combinazioni, 4.3% di probabilità
    8 Los Angeles Clippers: 28 combinazioni, 2.8% di probabilità
    9 Utah Jazz (ricevuta dai New York Knicks): 17 combinazioni, 1.7% di probabilità
    10 Indiana Pacers: 11 combinazioni, 1.1% di probabilità
    11 New Orleans Hornets: 8 combinazioni, 0.8% di probabilità
    12 Memphis Grizzlies: 7 combinazioni, 0.7% di probabilità
    13 Toronto Raptors: 6 combinazioni, 0.6% di probabilità
    14 Houston Rockets: 5 combinazioni, 0.5% di probabilità

    E ora riportiamo l’ordine del Draft dopo la “Lottery”:

    1. Washington Wizards
    2. Philadelphia 76ers
    3. New Jersey Nets
    4. Minnesota Timberwolves
    5. Sacramento Kings
    6. Golden State Warriors
    7. Detroit Pistons
    8. Los Angeles Clippers
    9. Utah Jazz
    10. Indiana Pacers
    11. New Orleans Hornets
    12. Memphis Grizzlies
    13. Toronto Raptors
    14. Houston Rockets

    Appuntamento al 24 giugno con il Draft, dunque, primo grande appuntamento per iniziare a capire i destini delle squadre per la stagione 2010-2011!

  • NBA playoff 2010, primo turno: Orlando OK, gli Spurs espugnano Dallas

    Tutto facile per Orlando in gara 2 contro i Bobcats. Anche con un Dwight Howard (a cui prima della partita viene consegnato il premio di difensore dell’anno) limitato dai falli e ridotto a giocare solo 28 minuti con 15 punti e 9 rimbalzi, i Magic trovano altre armi per scardinare la difesa della franchigia del North Carolina con Vince Carter sugli scudi (19 punti) e Jameer Nelson e Rashard Lewis che infilano 15 punti a testa. Buone le prove di Ryan Anderson e Mickael Pietrus che mettono insieme 15 punti (9 per il primo, 6 per il secondo) tutti da oltre l’arco. Ai Bobcats non è bastata l’ottima prestazione di Stephen Jackson da 27 punti (con qualche palla persa di troppo però) ed è mancato il fenomenale Gerald Wallace di gara 1 visto che il numero 3 ha chiuso con soli 15 punti e 6 rimbalzi. Come era prevedibile, Magic in vantaggio 2-0, ora la serie si sposta a Charlotte con gara 3 in programma sabato 24.

    San Antonio invece sbanca Dallas con una grande prova dei suoi veterani: Tim Duncan sembra risorto dal pessimo finale di stagione e piazza 25 punti, Ginobili prosegue nel suo momento d’oro e ne segna 23, Richard Jefferson, un oggetto misterioso durante tutta la regular season, riemerge dal nulla e aggiunge 19 punti. Tony Parker completa l’opera dalla panchina (viste le condizioni fisiche non ancora ottimali a causa dell’ultimo infortunio) con 16 punti. Dominio a rimbalzo per gli Spurs (51-42) con Duncan che ne prende ben 17. Dallas ha provato in tutti i modi a riaprire la partita ed è arrivata sul -5 a 7 minuti dalla fine (tripla di Terry), ma 4 tiri di Duncan consecutivamente a bersaglio hanno messo KO i Mavs. Non sono bastati i 27 punti di Jason Terry, nè i 24 di Dirk Nowitzki. Caron Butler ha cercato di fare il possibile (17 punti, 7 rimbalzi, 2 steal e 2 stoppate) ma le pessime percentuali di tiro di Dallas (37% scarso) e quelle ottime degli “Speroni” (oltre il 48% dal campo) hanno marchiato indelebilmente la partita. San Antonio pareggia la serie e ora ci si sposta sul parquet dei neroargento per gara 3 in programma venerdì 23 aprile.

    Risultati NBA del 21 aprile 2010

    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 92-77
    -<Orl: Carter 19, Howard 15, Lewis 13, Nelson 13 – Cha: Jackson 27, Wallace 15, Mohammed 10
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 88-102
    -<Dal: Terry 27, Nowitzki 24, Butler 17 – SA: Duncan 25, Ginobili 23, Jefferson 19

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 2-0
    Hawks – Bucks 2-0
    Celtics – Heat 2-0
    Nuggets – Jazz 1-1
    Lakers – Thunder 2-0
    Magic – Bobcats 2-0
    Mavs – Spurs 1-1
    Suns – Trail Blazers 1-1

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Dallas Mavericks – San Antonio Spurs

    Come già accaduto lo scorso anno, i destini di Dallas e San Antonio si incrociano nella post season. Nei playoff 2009 i Mavs eliminarono gli Spurs pur non potendo contare sul fattore campo in quanto i neroargento si classificarono terzi e i biancoblu sesti. Ma il 4-1 con cui sbatterono fuori Duncan e compagni fu eloquente e non lasciò dubbi sulla forza dei Mavs.
    Le due squadre texane si sono incrociate altre quattro volte nel corso degli ultimi 10 anni nei playoff, e il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità. 2 serie vinte da Dallas (nel 2006 e nel 2009), 2 serie vinte anche per San Antonio (2001 e 2003).
    La serie disputata nel 2006, in particolare, fu una serie epica, una vera e propria finale anticipata giocata solo al secondo turno. Dopo 7 gare a darsi battaglia prevalsero Dirk Nowitzki e compagni, e per loro la strada verso la gloria sembrava spianata. Anche se sul cammino non si era ancora arrivati a fare i conti con un certo Dwyane Wade.
    Le 2 squadre arrivano da un buon momento di forma e quindi saranno altri i fattori che saranno decisivi per l’aggiudicazione della serie.

    Dallas scenderà in campo con questo quintetto: Jason Kidd e Caron Butler come guardie, Dirk Nowitzki e Shawn Marion come ali e Brendan Haywood come centro. Dalla panchina si alzeranno Jason Terry (candidato principale assieme a Jamal Crawford di Atlanta come sesto uomo dell’anno), Eric Dampier, DeShawn Stevenson e gli stranieri Josè Barea e Rodrigue Beaubois.
    San Antonio risponderà con Tony Parker e George Hill (anche se un problema alla caviglia lo mette in dubbio) come guardie, Richard Jefferson e Tim Duncan come ali e Antonio McDyess come centro. Importante sarà l’apporto dalla panchina di Manu Ginobili che nell’ultimo mese ha tenuto medie quasi da MVP, di Dejuan Blair e di Roger Mason. Potrebbero trovare spazio e minutaggio anche i nuovi arrivati Garrett Temple e Alonzo Gee.
    La serie in stagione regolare è terminata 3-1 per i Mavs ma si sa che i playoff sono un’altra cosa e non si può dare niente per scontato.

    La chiave della serie sarà il duello nel ruolo di ala grande tra Dirk Nowitzki e Tim Duncan: il tedesco dei “Mandriani” sembra avere ancora molte cartucce da sparare, mentre il caraibico degli “Speroni” pare oramai in fase calante dopo aver dominato l’NBA per un decennio dando vita alla dinastia degli Spurs. Ma l’età (34 anni) sembra farsi sentire sulla schiena e si notano i primi scricchiolii a livello fisico. Se il duello dovesse terminare in parità potrebbe risultare decisivo l’apporto dei compagni di squadra e qui Dallas ci sembra più completa rispetto a San Antonio. Caron Butler è l’uomo su cui puntare visto che la trade che a febbraio ha portato lui e Haywood in Texas ha cambiato volto ai biancoblu portandoli al secondo posto ad ovest dietro ai soli Lakers. Punti, rimbalzi assist e difesa le prerogative di Butler che potrebbe ergersi a secondo violino dietro Nowitzki per aiutarlo ad arrivare  più in alto possibile.

    Il via di questa serie è fissato per domenica. Questo il programma completo:
    Gara 1: San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks domenica 18 aprile 8.00 pm (2.00 italiane)
    Gara 2: San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks mercoledì 21 aprile 9.30 pm (03.30)
    Gara 3: Dallas Mavericks @ San Antonio Spurs venerdì 23 aprile 9.30 pm (03.30)
    Gara 4: Dallas Mavericks @ San Antonio Spurs domenica 25 aprile 7.00 pm (1.00)
    Se necessarie:
    Gara 5: @ Dallas martedi 27 aprile
    Gara 6: @ San Antonio giovedi 29 aprile
    Gara 7: @ Dallas sabato 1 maggio

  • NBA: Serio infortunio per Josh Howard

    Brutto infortunio per Josh Howard: la 29enne ala piccola, appena passata ai Washington Wizards come contropartita nella trade Butler/Haywood con i Dallas Mavericks, ha infatti avuto il tempo di giocare solamente 4 misere partite con la sua nuova squadra prima di subire il serio infortunio ai legamenti crociati anteriori del ginocchio sinistro. Per lui, purtroppo, stagione finita (e rischio di dover chiudere anticipatamente anche la sua carriera NBA, visti i molteplici infortuni subiti negli anni!).
    Howard in questa stagione ha giocato 35 partite. Queste le sue medie: 12.7 punti (40% al tiro), 3.6 rimbalzi e 1.3 assist in 26.2 minuti di impiego medio. Era appena tornato da un infortunio abbastanza grave alle caviglie.
    La prossima Estate andrà in scadenza ma non siamo sicuri che qualche squadra voglia ancora scommettere su di lui vista la fragilità fisica. Staremo a vedere.

  • NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    Una super prestazione di Dwight Howard (33 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate!) permette agli Orlando Magic di avere la meglio sui Detroit Pistons ai quali non basta un grandissimo “Rip”Hamilton da 36 punti (season high).
    San Antonio si salva ad Indianapolis e ringrazia i suoi 2 “totem”: Parker segna 28 punti, Duncan (nonostante la pessima serata al tiro da 4/23 complessivo per 8 miseri punti) porta giù ben 26 rimbalzi. Non basta Granger ai Pacers, autore di 23 punti.

    I Raptors di Andrea Bargnani devono arrendersi dopo un overtime ai Memphis Grizzlies guidati dal trio Gay (29 punti), Randolph (24) e Mayo (22). Per Andrea invece doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (anche se la percentuale al tiro è da rivedere (7/19!), e non bastano neanche i 32 (e 10 rimbalzi) di Chris Bosh.
    I nuovi Washington Wizards (ceduti Butler a Dallas, Jamison molto probabilmente ai Cavs di LeBron James, e con Arenas squalificato tutto l’anno e in odore di rescissione contrattuale per via del suo comportamento) danno una “spazzolata” ai Minnesota Timberwolves, lanciando i giocatori che sostituiranno gli ormai ex-“Big Three”: super serata per Blatche da 33 punti e 13 rimbalzi, McGee ne aggiunge 14 (così come Josh Howard appena arrivato da Dallas nell’affare Butler), Mike Miller ne piazza 17. Una versione tutta nuova che non ha dato cattivi segnali anzi ha indicato come Washington voglia puntare sui suoi giovani per il futuro.

    Miami rischia grosso sul campo dei Nets (infortunio per Wade, MVP dell’ultimo All Star Game, dopo appena 8 minuti di gioco) ma alla fine riesce a spuntarla.
    Il “back to back” tra New York e Chicago se lo aggiudicano i Bulls per 2-0, dopo la vittoria (nettissima tra l’altro) di ieri a Chicago, ora arriva l’affermazione al Madison Square Garden di New York per i Bulls che sembrano aver ritrovato Derrick Rose in tutto il suo splendore. Per i Knicks Danilo Gallinari segna 19 punti, ma sono inutili visto che l’ennesima sconfitta sta facendo scivolare i Knicks nelle ultime posizioni dell’intera Lega.

    Houston seppellisce Milwaukee a domicilio grazie ad un redivivo Trevor Ariza da 22 punti: il parziale che fa la differenza è il terzo quarto dove i Rockets mettono in scena un clamoroso 43-14 che taglia le gambe ai Bucks.
    Utah continua a convincere e a rimanere nelle zone alte della classifica: la squadra è solida e di talento e può ovviare ad assenze ed infortuni (cosa accaduta spesso quest’anno) senza accusare il colpo. Ieri con Boozer gravato dai falli e richiamato in panchina ci ha pensato il suo sostituto naturale Paul Millsap a sistemare le cose sul campo dei New Orleans Hornets, ancora privi di Chris Paul, segnando 24 punti. i Jazz sono da tenere d’occhio quest’anno!

    Dallas vince la prima partita dopo lo scambio di giocatori effettuato con Washington, ma a brillare sono i vecchi, con Nowitzki in testa che segna 28 punti. Per il nuovo arrivato Butler solo 15 punti. Non bastano ai Suns i 30 punti e 14 rimbalzi di Amar’è Stoudemire (anche su di lui numerose voci di scambio imminente).
    Il massimo in carriera di CJ Watson (ben 40 punti) permette ai Warriors di travolgere i Sacramento Kings nel derby della California. Ottima anche la prova di Curry da 24 punti e 15 assist.
    Una grande prova di squadra degli Hawks permette di espugnare lo Staples Center di Los Angeles, sponda Clippers ovviamente!

    Risultati NBA del 17 febbraio 2010

    • Orlando Magic – Detroit Pistons 116-91
      (Orl: Howard 33, Carter 20, Nelson 14 – Det: Hamilton 36, Prince 13, Jerebko 13)
    • Indiana Pacers – San Antonio Spurs 87-90
      (Ind: Granger 23, Hibbert 14, Ford 14 – SA: Parker 28, Ginobili 18, Jefferson 13)
    • Toronto Raptors – Memphis Grizzlies 102-109 (overtime)
      (Tor: Bosh 32, Bargnani 14, Calderon 12 – Mem: Gay 29, Randolph 24, Mayo 22)
    • Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 108-99
      (Was: Blatche 33, Miller 17, Howard 14, McGee 14 – Min: Jefferson 18, Gomes 16, Flynn 15)
    • New Jersey Nets – Miami Heat 84-87
      (NJ: Lopez 26, Harris 18, Dooling 14 – Mia: Beasley 23, Richardson 16, Cook 11)
    • New York Knicks – Chicago Bulls 109-115
      (NY: Harrington 27, Chandler 26, Lee 23 – Chi: Rose 27, Deng 23, Miller 21)
    • Milwaukee Bucks – Houston Rockets 99-127
      (Mil: Mbah a Moute 18, Jennings 13, Ridnour 12, Bogut 12 – Hou: Ariza 22, Battier 20, Landry 19)
    • New Orleans Hornets – Utah Jazz 90-98
      (NO: Stojakovic 24, Collison 24, Thornton 14 – Uta: Millsap 24, Williams 16, Boozer 16)
    • Dallas Mavericks – Phoenix Suns 107-97
      (Dal: Nowitzki 28, Kidd 18, Terry 17 – Pho: Stoudemire 30, Richardson 19, Lopez 14)
    • Golden State Warriors – Sacramento Kings 130-98
      (GS: Watson 40, Morrow 25, Curry 24 – Sac: Thompson 17, Evans 17, Greene 15)
    • Los Angeles Clippers – Atlanta Hawks 92-110
      (Cli: Kaman 21, Butler 18, Gordon 18 – Atl: Horford 31, Josh Smith 20, Johnson 18)

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  • NBA: Gallinari non va, Knicks ancora KO

    Altra sconfitta per i New York Knicks, questa volta contro i Chicago Bulls. Gallinari continua nel suo momento di “introversione” e involuzione, sigla appena 10 punti. New York deve ormai dire addio al sogno playoff. Quinta vittoria stagionale invece per i Nets che battono i Bobcats per la seconda volta in stagione!
    Utah espugna Houston, Boston Sacramento e Oklahoma batte i rinnovati Dallas Mavericks di Caron Butler (un pò in ombra per la verità). Phoenix ha la meglio su Memphis, e nello scontro tra i protagonisti sul mercato nelle ultime ore, ovvero Portland e Clippers, i Trail Blazers trionfano sui losangelini. I Lakers ripartono con una vittoria da Oakland.

    • Charlotte Bobcats – New Jersey Nets 94-103
      (Cha: Wallace 21, Diaw 19, Felton 18 – NJ: Lee 21, Harris 17, Lopez 16)
    • Philadelphia 76ers – Miami Heat 78-105
      (Phi: Young 16, Iguodala 11, Dalembert 9, Holiday 9, Williams 9 – Mia: Wade 24, O’Neal 20, Haslem 13)
    • Detroit Pistons – Minnesota Timberwolves 108-85
      (Det: Jerebko 21, Hamilton 12, Villanueva 11, Prince 11 – Min: Love 22, Jefferson 14, Brewer 11)
    • Chicago Bulls – New York Knicks 118-85
      (Chi: Rose 29, deng 18, Hinrich 14 – NY: Lee 24, Harrington 15, Gallinari 10, Chandler 10)
    • Memphis Grizzlies – Phoenix Suns 95-109
      (Mem: Gay 21, Randolph 18, Mayo 15, Young 15 – Pho: Richardson 27, Stoudemire 21, Lopez 18)
    • Oklahoma City Thunder – Dallas Mavericks 99-86
      (Okl: Durant 25, Green 17, Westbrook 17, Harden 17 – Dal: Nowitzki 24, Terry 14, Butler 13)
    • Houston Rockets – Utah Jazz 95-104
      (Hou: Andersen 18, Brooks 18, Ariza 15 – Uta: Okur 21, Millsap 20, Williams 17)
    • Portland Trail Blazers – Los Angeles Clippers 109-87
      (Por: Webster 28, Aldridge 22, Fernandez 15 – Cli: Gordon 20, Butler 18, Jordan 14)
    • Sacramento Kings – Boston Celtics 92-95
      (Sac: Casspi 19, Evans 17, Thompson 14 – Bos: Pierce 17, Wallace 17, R. Allen 15)
    • Golden State Warriors – Los Angeles Lakers 94-104
      (GS: Morrow 23, Watson 20, Maggette 17 – Lak: Brown 27, Bynum 21, Artest 15)

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  • NBA, mercato: Caron Butler a Dallas

    Finalmente dopo tanta attesa è andata in porto la prima trade importante nella NBA.
    L’ala dei Washington Wizards Caron Butler passa ai Dallas Mavericks assieme ai compagni DeShawn Stevenson e Brendan Haywood. Percorso inverso invece compiono Josh Howard (stesso ruolo di Butler per rimpiazzarlo nel roster della franchigia della Capitale), Drew Gooden, Quinton Ross e James Singleton.
    La notizia è molto importante perchè trasforma i Mavs in una formazione competitiva sotto ogni punto di vista e ora Lakers e Nuggets dovranno guardarsi le spalle dalla temibile formazione texana.
    Ma questo potrebbe essere solo il primo di tanti scambi e il probabile effetto domino di questa trade potrebbe avere i primi risultati anche a distanza di poche ore. Infatti i Cleveland Cavaliers di LeBron James, per rafforzarsi ancora di più, stanno facendo di tutto per convincere i Phoenix Suns ad accettare un “pacchetto” di giocatori che saranno spediti in Arizona per avere i servizi del talentuoso Amar’è Stoudemire. Mentre a New York si cerca di “strappare” Tracy McGrady ai Rockets.
    Il “gran ballo” ha preso il via, resta da vedere se e come le trattative che si stanno sviluppando verranno portate a termine.

  • NBA: Bargnani non basta, Raptors KO a Boston

    Risultati NBA del 2 gennaio 2010

    Ben 12 le partite della notte NBA. Un ottimo LeBron James da 28 punti, 9 rimbalzi e 7 assist aiuta i Cavs a battere i New Jersey Nets (94-86) e mantiene Cleveland in testa alla Eastern Conference. Charlotte espugna Miami (107-97) grazie a Stephen Jackson particolarmente ispirato (35 punti), per gli Heat inutili i 29 punti di Wade. Indiana si impone su Minnesota 122-111. San antonio vince a Washington grazie al solito Tim Duncan (23 punti). Finisce 97-86 e ai Wizards non bastano Butler da 24 punti e Arenas da 23. Un grande Andrea Bargnani da 21 punti purtroppo non serve a Toronto per battere i Boston Celtics (103-96). Per l’altro italiano Marco Belinelli solo 5 punti. Occasione sprecata per i Raptors che affrontavano una delle 4 squadre candidate al titolo (assieme a Lakers, Orlando e Cleveland) ma priva di 3 giocatori importantissimi come Kevin Garnett, il capitano Paul Pierce e il super playmaker Rajon Rondo. E a sorpresa i Chicago Bulls fanno l’impresa battendo proprio gli Orlando Magic (101-93). Rose trascina i “Tori”, per Orlando invece sottotono tutti i “Big”. Houston cade a New Orleans (99-95) sotto i colpi di un grande Chris Paul da 28 punti che guida i “Calabroni” in una grande rimonta nell’ultimo periodo. I sorprendenti Oklahoma City Thunder si arrendono a Milwaukee dopo un overtime (103-97) e non basta un Kevin Durant da 31 punti. Continua il momento d’oro di Memphis, che espugna il parquet dei Phoenix Suns 128-103. I giovani Grizzlies stanno crescendo e imparando a vincere e grazie a tutto ciò possono ambire tranquillamente ad un posto nei play off. Brutto rovescio interno per Utah che viene sconfitta dai Denver Nuggets privi sia della punta di diamante Carmelo Anthony, sia del forte ed esperto playmaker Billups. Finisce 105-95 con i Jazz che devono ritrovare sè stessi e le loro convinzioni se vorranno uscire da questo piccolo momento di “empasse agonistica”. Portland non trova difficoltà contro Golden State (105-89) trascinata da super Roy da 37 punti. Ai Warriors non basta il solito Ellis da 30 punti. Dallas va a vincere a Sacramento 99-91 con 25 del “tedescone” Dirk Nowitzki.

    • New Jersey Nets – Cleveland Cavaliers 86-94
      (NJ: Harris 22, Lopez 20, Douglas-Roberts 16 – Cle: James 28, Williams 18, Varejao 15)
    • Miami Heat – Charlotte Bobcats 97-107
      (Mia: Wade 29, Richardson 20, Beasley 14 – Cha: Jackson 35, Wallace 15, Augustin 13)
    • Indiana Pacers – Minnesota Timberwolves 122-111
      (Ind: Hibbert 21, Head 21, Rush 16 – Min: Jefferson 23, Love 16, Ellington 16)
    • Washington Wizards – San Antonio Spurs 86-97
      (Was: Butler 24, Arenas 23, Jamison 17 – SA: Duncan 23, Mason 20, Parker 12)
    • Boston Celtics – Toronto Raptors 103-96
      (Bos: R. Allen 23, Wallace 16, Davis 15 – Tor: Bosh 25, Bargnani 21, Jack 14)
    • Chicago Bulls – Orlando Magic 101-93
      (Chi: Rose 30, Salmons 15, Deng 14 – Orl: Barnes 23, Anderson 12, Redick 11)
    • New Orleans Hornets – Houston Rockets 99-95
      (NO: Paul 28, West 15, Okafor 14 – Hou: Ariza 19, Brooks 17, Scola 15)
    • Milwaukee Bucks – Oklahoma City Thunder 103-97
      (Mil: Redd 27, Bogut 23, Warrick 14 – Okl: Durant 31, Westbrook 17, Sefolosha 9, Ibaka 9)
    • Phoenix Suns – Memphis Grizzlies 103-128
      (Pho: Stoudemire 29, Nash 19, Amundson 14 – Mem: Mayo 25, Young 22, Gasol 19)
    • Utah Jazz – Denver Nuggets 95-105
      (Uta: Boozer 18, Okur 16, Williams 16 – Den: Lawson 23, Nenè 22, Smith 18)
    • Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 105-89
      (Por: Roy 37, Miller 23, Webster 21 – GS: Ellis 30, Maggette 22, Randolph 15)
    • Sacramento Kings – Dallas Mavericks 91-99
      (Sac: Casspi 22, Thompson 15, Evans 14 – Dal: Nowitzki 25, Barea 17, Howard 16)

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