Tag: Caroline Wozniacki

  • WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    La Halep ha fatto un regalo a Serena Wlliams e vincendo un set ha eliminato la Ivanovic. Maria Sharapova ha vinto ma è stata eliminata dal girone. La Kvitova ha perso contro la Wozniacki e quindi la Radwanska, sconfitta, ha l’accesso in semifinale assieme alla danese. A vincere il girone è stata Caroline Wozniacki, che ha battuto senza problemi Petra Kvitova per 6-2 6-3, aumentando i rimpianti di Maria Sharapova che, se avesse solamente messo a segno uno dei tre match point sciupati, si sarebbe qualificata al posto della Radwanska, che si è qualificata in semifinale come seconda classificata.

    La Wozniacki, nel terzo match del girone, è stata abile a giocare un match molto accorto in difesa, sfruttando la progressività dei colpi e l’aggressività in risposta. La Kvitova non ha mostrato il suo gioco migliore, forse a cui della pressione da match dentro o fuori. Nei primi giochi del primo set si sono susseguiti break e contro break finché, sul 3-2, la danese allungava fino a chiudere sul 6-2. Nel secondo parziale la Wozniacki ha accelerato nel settimo gioco portandosi sul 4-3, in suo favore chiudendo 6-3. Quindi il gruppo bianco si è chiuso con la Wozniacki al primo posto a punteggio pieno mentre la Radwanska è passata, nonostante la parità con le altre due tenniste, per quoziente di set.

    In apertura di giornata si è disputato il match tra Radwanska e Sharapova; perso nettamente il primo set e sotto nel secondo, la polacca ha sfruttato il crescendo degli errori della russa, anche sui due match point falliti, due sul 5-1 e uno sul 5-3, la Sharapova ha molto da recriminare andando nel pallone, riuscendo a tenere il servizio e aggrappandosi al tie break; questo veniva giocato, male dalla russa che sbagliava molto e la Radwanska chiudeva per 7-4. Il terzo set ha visto un allungo sul 3-2 della Sharapova, arrivando al match point sul 5-2. Una risposta vincente le consentiva di portare a casa la prima e unica vittoria del gruppo bianco.

    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship
    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship

    Nel girone rosso Ana Ivanovic ha sconfitto Simona Halep 7-6; 3-6; 6-3, ma si sapeva che il match era solo tale nei primi due set, dato che la serba doveva per forza vincere nei primi due set. La Halep, nel primo set, si era portata avanti per 5-2, mostrandosi in completo controllo del match salvo soffrire il ritorno della Ivanovic la quale ha salvato un set point che l’avrebbe esclusa dalle semifinali, chiudendo poi alla prima occasione. Nel secondo set la Halep era scappata nel punteggio, salvo poi farsi recuperare, ma questa volta la rumena ha tenuto i nervi saldi e ha chiuso i conti del girone rosso. La Ivanovic si è poi assicurata la seconda vittoria in questo Master, sfruttando un calo della rumena ma non è bastato.

    Oggi dunque sono in programma le semifinali: Simona Halep se la vedrà contro Agnieszka Radwańska mentre l’altra sfida vedrà Serena Williams opposta a Caroline Wozniacki.

  • WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    Petra Kvitova ha sconfitto Maria Sharapova con un perentorio 6-3 6-2, sempre più difficile per la russa ottenere la qualificazione. Caroline Wozniacki, la testa di serie più bassa del torneo, vince anche il secondo match del suo girone e si porta in testa, La danese ha battuto 7-5 6-3 Agnieszka Radwanska.

    Caroline Wozniacki ad un passo dalle qualificazioni alle semifinali delle WTA Finals; dopo aver sconfitto la Radwnaska, 7-5, 6-3 al termine di un incontro di altissimo livello di intensità ed equilibrio per la prima ora e un quarto, salvo poi finire con un assolo della danese che ha sofferto una  Radwnaska ispirata e sicura del proprio gioco, la polacca ha subito trovato il primo allungo del match portandosi avanti di un break grazie alle solite variazioni di ritmo, su cui la danese ha trovato fatica a trovare profondità e accelerazioni.

    Dal settimo gioco la qualità si è alzata da parte della Wozniacki che ha trovato una spinta maggiore dai colpi di fondo e dal servizio, la parità si è protratta fino al cinque pari. A quel punto la danese ha messo pressione alla risposta e ha trovato il break decisivo per le sorti del set. Nonostante un gioco più efficace e vario la Radwanska si è dovuta arrendere ad un gioco più efficace e vario della danese che ha chiuso il primo set con autorità.

    La Radwanska non ha mollato tanto da recuperare un break di ritardo ad inizio secondo set e portandosi sul 3-2 in suo vantaggio. A questo punto la  Wozniacki ha ripreso sicurezza ed aggressività, forzando la polacca a snaturare il suo gioco; il cambio di gioco non ha dato i risultati sperati anzi, ha fatto aumentare gli errori della polacca che ha cosi subito quattro giochi consecutivi da parte della  Wozniacki. 

    Petra Kvitova ha annientato la resistenza di Maria Sharapova, lasciandole solo 5 giochi e riaprendo così la

    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova
    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova

    competizione per la qualificazione alle semifinali. In un match in cui entrambe le giocatrici erano chiamate al riscatto dopo la brutta partenza è stata la russa a partire con il piglio giusto, prendendo subito un break di vantaggio. Il suo match è stato però improvvisamente spento dal repentino risveglio della Kvitova che ha mostrato il meglio del suo repertorio a suon di vincenti e servizi imprendibili. Dal 2-o per la Sharapova la Kvitova ha vinto 11 dei successivi 12 game. Ma la russa ha dimostrato tutta la sua grandissima forza mentale e ha dato il tutto per tutto per provare un disperato rientro mentre la ceca serviva per chiudere sul 6-0: La russa ha trovato la via per un inaspettato break e poi, salvando due match point in un game di intensità e qualità assoluta, ha tenuto il servizio. Però, nel game successivo, la sua rincorsa si è fermata quando la Kvitova ha ritrovato il servizio e con un vincente con dritto incrociato.

    Questa è l’attuale classifica:

    Wozniacki 2-0 (4-1) Radwanska 1-1 (2-2) Kvitova 1-1 (2-2) Sharapova 0-2 (1-4)

  • WTA Championship: per Serena Williams ottima partenza

    WTA Championship: per Serena Williams ottima partenza

    Serena Williams, numero uno del mondo, ha aperto nella giornata di ieri il gruppo rosso superando con un doppio 6-4 Ana Ivanovic. Per l’americana è stata un ottima dimostrazione, soprattutto al servizio con cui ha totalizzato 12 ace a fronte di soli quattro doppi falli.

    In un primo set  dal’andamento altalenante Serena ha dimostrato le solite grandi doti atletiche di potenza e velocità; anche la Ivanovic ha dimostrato di essere in un ottimo momento psico fisico, solida e aggressiva anche con il suo tallone d’Achille: il rovescio. La serba si è procurata delle palle break nel primo parziale ma Serena è stata brava a non concedergliele. L’americana ha quindi reagito alzando il ritmo e, dall’uno pari, ha infilato un filotto di tre game

    Serena Williams, impegnata in una risposta di dritto
    Serena Williams, impegnata in una risposta di dritto

    consecutivi, con cui sembrava destinata a mettere un’ipoteca sul set grazie al suo servizio preciso e potente. La serba però non si è lasciata intimorire e ha recuperato lo svantaggio grazie a degli ottimi colpi da fondo campo; la Williams ha avuto di che preoccuparsi, nel nono gioco la Ivanovic ha continuato a spingere e a mettere in crisi Serena che ha dovuto fronteggiare  una palla break sulla quale però il braccio della serba si è fatto tremolante non chiudendo un dritto da metà campo e poi sbagliando una volé ed  infine ha ceduto il set con un doppio fallo.

    La Ivanovic ha trovato la forza di mettere da parte un set perso, partendo alla grande con un ottimo game in risposta, che le ha dato un game di vantaggio. Ma, nuovamente, è stato il servizio a tradirla nel momento migliore, Serena ha riagguantato la parità immediatamente. Negli otto game successivi, la qualità del gioco di entrambe è aumentata e, così, anche il match ha vissuto il suo momento migliore. Anche gli scambi si sono allungati e per lungo tempo solo i vincenti potevano mettere fine ad ogni punto.Serena è riuscita a tenere il proprio servizio per portarsi sul 5-4, mentre poi è stata la tensione della Ivanovic a fare il resto; con due errori di dritto, la serba ha consegnato il match a Serena, che dunque parte nel migliore dei modi in questo girone rosso.

    Simona Halep ha vinto l’altro match del gruppo rosso di questi WTA Championships di Singapore, battendo con facilità Eugenie Bouchard 6-2 6-3. La francese è stata troppo fallosa, soprattutto nella risposta, solo un calo della Halep ha permesso, alla più giovane delle otto giocatrici di questo torneo, di rimanere aggrappata a una lieve speranza.

    La Buochard ha iniziato il match con nervosismo e ne ha subito approfittato la Halep grazie ad un tennis molto solido e aggressivo tenendo testa dell’avversaria. La rumena ha chiuso il primo set con sette vincenti e solamente due errori mentre la Buochard ha chiuso il set con sedici errori.

    Nel secondo set la Halep ha mostrato, al momento di mettere la parola fine alla gara, segni di tensione comprensibili data la difficoltà incontrata nella seconda parte della stagione. La rumena è riuscita a catturare un break che non è mai stato a rischio  e la Buochard  con un doppio fallo ha messo, per 6-3 Halep, la parola fine alla gara.

    Il WTA Finals è un torneo di tennis il quale viene disputato a Singapore al Singapore Indoor Stadium; ed è un master femminile dotato di un montepremi di 6.500.000 dollari e vede in campo le migliori otto giocatrici di singolare della stagione. divise in due gironi. Le otto in questione sono:  Serena Williams; Marija Šharapova; Petra Kvitová; Simona Halep; Eugenie Bouchard; Agnieszka Radwańska; Ana Ivanović  e Caroline Wozniacki.

  • Serena Williams troppo forte, è suo lo Us Open

    Serena Williams troppo forte, è suo lo Us Open

    E’ sempre lei la più forte; e, a dirla tutta, la novità non c’è. In tutto il torneo le sue avversarie non sono riuscite a portare via più di tre game a set. Serena Williams conquista lo US Open vincendo 6-3; 6-3,  schiantando in finale  Caroline Wozniacki  e conquistando il diciottesimo Slam in carriera, andando ad eguagliare due leggende del tennis femminile come Chirs Evert e Martina Navratilova.

    Uno US Open sta dominato con una finale a senso unico; Caroline Wozniacki non ha potuto davvero nulla. Quando Serena Williams sfodera le due condizioni principali che hanno costruito i successi della sua straordinaria carriera , ovvero integrità fisica e freschezza mentale, non ce n’è per nessuno: come è stato anche oggi, quando le condizioni sono queste commentare i match dell’americana rischia di diventare un compito monotono e noioso. Dopo una partenza contratta di entrambe,

    La vincitrice dello US Open in azione
    La vincitrice dello US Open in azione

    il match è stato preso di mano dalla tennista di casa, la danese ha giocato malino rispetto ai precedenti incontri; preoccupata da una prima da non poter sbagliare causa eccessiva aggressività della Williams sulla seconda, la Wozniacki ha finito per giocare male anche quella; con il dritto poi ha sbagliato più del solito.

    Serena Williams ha cosi dominato l’incontro vincendo una finale gestita alla perfezione e aggiornando un invidiabile record: il sesto titolo conquistato a New York, il terzo consecutivo. E, per il secondo anno consecutivo inoltre la statunitense, grazie ai successi dell’estate, si porta a casa le US Open Series aggiungendo ai tre milioni di dollari dell’assegno destinato alla vincitrice un milioncino extra di bonus. E poi dicono i calciatori….

    La Wozniacki ha fatto sicuramente progressi in questo torneo ma ancora non basta per poter trionfare, almeno quando Serena è come in questo torneo.  Scesa lo scorso marzo fino al 18esimo posto del ranking WTA, la danese ha saputo reagire al meglio alle vicissitudine della sua vita privata giocando, in estate, forse il tennis migliore della sua carriera e da oggi ritorna tra le prime dieci del ranking WTA.

     

  • Serena Williams in finale, strapazzata la Makarova

    Serena Williams in finale, strapazzata la Makarova

    Ha impiegato soltanto un’ora esatta, nella prima semifinale, per avere la meglio sulla russa Ekaterina Makarova e prenotare la finale dello US Open. Serena Williams è stata semplicemente perfetta, un’imbarazzante prova di superiorità: a farne le spese la russa sconfitta con il punteggio di 6-1; 6-3. In finale, a caccia del diciottesimo slam e del terzo consecutivo qui a Flashing Meadows, troverà Caroline Wozniacki.  Troppo forte , concentrata, concreta. L’americana ha dominato la russa Makarova dal primo all’ultimo scambio; quest’ultima non ha potuto proprio nulla; è riuscita a conquistare un misero break quando ormai il match si era incanalato in una maniera precisa.

    Le due finaliste dello US Open femminile 2014
    Le due finaliste dello US Open femminile 2014

    In una seconda semifinale molto combattuta, fin a quando si è giocata, Caroline Wozniacki ha la meglio, causa ritiro, di Shuai Peng che, dopo aver perso il primo set al tie break, nel secondo è costretta al ritiro sul 4-3 e viene portata via sulla sedia a rotelle a causa di problemi respiratori con il conseguente ritiro forzato. Il caldo e il tennis battagliero hanno costretto la tennista cinese ad alzare bandiera bianca. In finale ci va, meritatamente, la danese che ha giocato un primo set con altissimo livello d’intensità. La Peng ha venduto cara la pelle andando due volte avanti di un break grazie alle sue prime di servizio e a traiettorie molto alte e profonde con il rovescio.  La Wozniacki ha avuto il merito di non farsi mai scappare l’avversaria giocando un grande tie break nel primo set chiuso per 7/1 nel quale la cinese ha evidenziato i primi segni di calo fisico, nonostante nel secondo set ci sia stato un suo iniziale break ma, come nel primo set, la danese non ha permesso alla avversaria di scappare via, infilando 4 giochi consecutivi alla Peng in evidente difficoltà. Dall’ottavo gioco in poi i crampi, la ripresa del gioco ma dopo soli due punti la cinese è crollata a terra ormai senza forze.

    E cosi domenica le due amiche si troveranno di fronte per contendersi lo scettro americano: la Williams è alla prima finale dello Slam di questo 2014 ma può prendersi il terzo titolo consecutivo in terra di casa. La Wozniacki cercherà di provare a levarsi una soddisfazione fin ad ora mai raggiunta 5 anni dopo la sconfitta con Kim Clijster.

  • US Open: la Errani si deve inchinare, troppa Wozniacki

    US Open: la Errani si deve inchinare, troppa Wozniacki

    Nel tabellone femminile dello US Open con una prestazione di autorità Caroline Wozniacki sconfigge Sara Errani con il punteggio di 6-0; 6-1. L’italiana ha potuto davvero poco; cosi come poco, pochissimo ha da recriminare; dall’altra parte c’era una giocatrice nettamente superiore.

    La Errani ha provato tutto quello che poteva ma primo game escluso, dove ha avuto quattro palle break, non c’è mai stata partita. La danese ha conquistato 26 vincenti: è stata una grande prova di forza. Caroline prenota, dopo tre anni, le semifinali dello US Open, troverà la Peng.

    errani us openLa cinese Shuai Peng regola in un’ora di gara Belinda Bencic: 6-2; 6-1. Il tennis cinese ha una nuova interprete che centra la prima semifinale in un Grande Slam. Questo era il quarto di finale delle sorprese e delle prime volte: l’unico senza teste di serie ed è stato praticamente un monologo. La cinese ha cancellato con la prima vincente 2 palle break nel terzo game e di occasioni per la Bencic non ce ne saranno più mentre la Peng è riuscita a ottenere 4/5 break point a partire dal 3-1 nel primo set. Dal punteggio di 4-2 saranno ben sette  i game consecutivi vinti dalla Peng, fino al 5-0 del secondo set.

    Nel tabellone maschile Gael Monflis sconfigge in tre set Grigor Dimitrov in 3 set con il finale 7-5; 7-6 (6); 7-5. Il tennista bulgaro commette molti errori: poche prime di servizio, 2 set point sprecati nel tie break del secondo set. Monflis sorprende Dimitrov con un break alla prima palla utile: 6-5 con il bulgaro sorpreso dalla profondità del suo avversario che lo porta a chiudere il primo set per 7-5. Nel secondo set il francese cancella subito una palla break avversaria e sale 4-2 con 2 doppi falli del bulgaro in un game. Il bulgaro strappa l’unico break del match al francese pareggiando il conto, 4-4, Monflis serve solo ace e prime vincenti guadagnandosi il tie break, Dimitrov spreca tutto con 4 errori diretti e consecutivi.  Nel terzo set Monflis palle break in rimonta da 0/30; il bulgaro chiude il match con un doppio fallo abbastanza emblematico dopo che il francese si era garantito un tie break senza troppi patemi.

     

  • US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    Nel tabellone femminile dell US Open Sara Errani batte Mirjana Lucic-Baroni 6-3; 2-6; 6-0. Il match della tennista italiana è una fotocopia, nei primi due set, del match disputato contro Venus Williams: un parziale siglato da numerosi errori dell’avversaria e uno perso nettamente senza mai dare segno di reazione. La Errani parte forte nel primo parziale si porta sul 3-0 e vince il primo set con il 100% di prime in campo e un solo errore diretto contro i 24 della sua avversaria. Nel secondo set esce fuori la Lucic che domina il parziale approfittando delle difficoltà in uscita dal servizio dell’italiana. Nel terzo parziale la croata perde fisicamente, si è dovuta fermare a fine primo set per un medical time-out, e cede senza mai dare la sensazione di poter reagire.

    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.
    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.

    Ora nei quarti la Errani se la vedrà con Caroline Wozniacki che, dopo 2 ore e 37 minuti di vera lotta, ha la meglio su Maria Sharapova. In questa seconda parte di 2014 la danese sembra essere tornata in forma splendida come nel 2010 e 2011 quando si posizionò in cima ranking. La Sharapova ha da recriminare i 21 non forzati del primo set che sono stati un regalo all’avversaria. Nel secondo set, tutto rischio e spinta, la russa ha scritto un 5-1 piuttosto netto con 22/12 di parziale tra vincenti e non forzati. La Wozniacki ha avuto il merito di no mollare: la russa è stata costretta a giocare al limite per portare via punti, e la fase difensiva della danese ha, a quel punto, fatto la differenza; Sharapova che continuava a sbagliare e break della Wozniacki nel quarto gioco che è riuscito a tirare fuori tutto il meglio del suo repertorio per approdare ai quarti di finale. 6-2; 4-6; 6-2 il punteggio finale.

    Avanzano anche Peng e Bencic. La cinese ci ha preso gusto e impone la sua legge anche alla numero 14 Lucie Safarova. In 1 ora e 11 minuti di gara la Peng regola 6-3; 6-4 la tennista ceca. Nella sfida Jankovic-Bencic viene eliminata la testa di serie numero 9 del tabellone femminile che spreca come al solito molto. Nel primo set la serba è andata andata due volta a servire per chiudere il set, 5-4; 6-5,  e per ben due volte è stata breakkata. Al tie-break erroraccio della Jankovic che, a campo aperto, manda a fuori uno schiaffo al volo. Nel secondo set la svizzera gioca ancora più forte e carica del vantaggio, imponendosi cosi per 7-6; 6-3.

    Nel tabellone maschile Roger Federer ha un avvio complicato, si fa sfuggire un set in maniera inaspettata. Granollers è molto attento, quadrato. Lo spagnolo arriva fino al 5-2 quando il cielo di New York decide di chiudersi e di stravolgere la giornata e, dopo un’oretta, i due tennisti riprendono il match. Lo svizzero, al rientro, è un altro giocatore e ritrova sè stesso, da li in poi è show dello svizzero: 4-6; 6-1; 6-1; 6-1 in meno di due ore.

    Domic Thiem, per la prima volta in carriera, vola agli ottavi di finale di un grande slam e fa fuori in tre set Feliciano Lopez che cede in meno di due ore: 6-4; 6-2; 6-3 il finale. Agli ottavi ci sarà Thomas Berdych.

    Simon sconfigge David Ferrer. Bravo e fortunato a partire dalla prima palla break dall’incontro baciata dal nastro. Ferrer va fuori misura con il rovescio e il francese va sul 5-3 chiudendo il primo parziale in 43 minuti. Ferrer rimonta subito il break di svantaggio al termine di una partita dura pareggia i conti nello score dei set. Simon però sale sul 2-1 anche a inizio terzo set infilando 9 punti consecutivi, 5-1 e 2 set a 1. Molto efficace il tennista francese che sul 2-2 e sotto 0/30 risale difendendo il servizio facendo affondare Ferrer: 6-3; 3-6; 6-1; 6-3 in 2 ore e 46 minuti. Ora ci sarà Cilic.

    Gael Monflis supera il connazionale Richard Gasquet in meno di due ore e si prende l’ottavo di finale con il punteggio di 6-4; 6-2; 6-2 con più comodità del previsto. Goffin spaventa Grigor Dimitrov partendo alla grande nel primo set con un 6-0. con il bulgaro assolutamente incapace di reagire. Ma Dimitrov si sveglia nel secondo parziale e costruisce una nuova partita, sfruttando gli aumenti degli errori da parte del suo avversario. La chiave di volta sono stati gli ultimi tre game del terzo set, Goffin ha recuperato il break di svantaggio volando sul 4-4 ma, nel turno successivo, a di nuovo perso il servizio a favore di Dimitrov. Il bulgaro ha poi chiuso il set e nel quarto ha portato a casa la qualificazione: 0-6; 6-3; 6-4; 6-1.

  • Indian Wells: Nadal torna alla vittoria, Sharapova ingiocabile

    Indian Wells: Nadal torna alla vittoria, Sharapova ingiocabile

    Lo spagnolo Rafa Nadal vince il torneo di Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione grazie alla vittoria in tre set sull’argentino Juan Martin Del Potro con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Lo spagnolo con questa vittoria balza in testa nella classifica all time dei Masters 1000 conquistati in carriera portandosi a quota 22 e superando Roger Federer che rimane a 21. Ritorno alla vittoria in un torneo sul cemento per Nadal dopo quasi più di due anni con l’ultimo torneo vinto in questa superficie che è datato Tokyo 2010 dopo la vittoria degli Us Open. Non è riuscita invece la tripletta di scalpi illustri a Del Potro che aveva eliminato dal torneo sia Murray che Djokovic arrendendosi forse più alla fatica che ai colpi di Nadal.

    La gioia di Nadal ad Indian Wells ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    La gioia di Nadal ad Indian Wells ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Il primo set per Del Potro inizia nel quarto game, Nadal va avanti 3-0 ed ha anche due palle per il 4-0 ma l’argentino riesce a tenere un turno di servizio molto complicato che cambia faccia praticamente a tutto il set. Nadal non riesce più a muovere l’argentino che con il suo dritto sontuoso sfonda praticamente in ogni quindici conquistando la prima frazione con il punteggio di 6-4. Nel secondo parziale lo spagnolo rischia il tracollo cedendo subito il servizio nel primo game ma Del Potro, sul 3-2 e servizio, inizia ad accusare la fatica facendosi recupera il break e finendo con il perdere il parziale con il punteggio di 6-3. Nel terzo è Del Potro a rischiare di essere brekkato al primo game, ma l’argentino riesce a salvarsi rimandando però la perdita della battuta che avviene sul punteggio di 1-1 consentendo a Nadal di involarsi verso la sua terza affermazione in carriera sul deserto californiano di Indian Wells dopo i successi del 2007 su Djokovic e del 2009 su Andy Murray.

    In campo femminile la finale non c’e’ mai stata con Maria Sharapova che annichilisce da tutti i punti i vista Caroline Wozniacki e con la danese mai in partita e mai avanti nel punteggio. La vittoria con un doppio 6-2 è lo specchio più fedele di una superiorità dimostrata dalla russa nei confronti della danese che ha sì disputato un ottimo torneo, ma che non è assolutamente ai livelli della bella siberiana. Secondo vittoria ad Indian Wells e primo titolo del 2013 per Maria Sharapova che torna a vincere un torneo dopo la finale del Roland Garros vinta contro la nostra Sara Errani.

  • Indian Wells: Nadal batte Federer, Azarenka out

    Indian Wells: Nadal batte Federer, Azarenka out

    La super sfida dei quarti di finale ad Indian Wells fra Rafael Nadal e Roger Federer vede prevalere lo spagnolo ai danni dello svizzero in due set con il punteggio di 6-4 6-2. Grandi attese per questa partita per verificare il ritorno a pieno regime dello spagnolo dopo il lungo stop per infortunio e dobbiamo dire che l’infortunato questa volta era lo svizzero che ha evidenziato dei dolori alla schiena che gli hanno sicuramente precluso di esprimere la meglio il suo fantastico tennis. Nell’altro quarto di finale vittoria per il ceco Tomas Berdych che ha superato con un doppio 6-4 il sudafricano Kevin Anderson denotando una buonissima condizione psico – fisica e che troverà in semifinale proprio Nadal. Fra le donne da registrare i ritiri della bielorussa Azarenka e dell’australiana Samantha Stosur.

    Rafa Nadal ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Rafa Nadal ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Ma andiamo ad analizzare nello specifico l’ennesima sfida fra due dei giocatori più forti di tutti i tempi, Federer non si è arreso subito al mal di schiena ed al suo avversario facendosi brekkare solamente nel corso del sempre decisivo settimo game grazie ad un passante incrociato al bacio dello spagnolo che ha fulminato la discesa a rete dello svizzero. Nel secondo parziale la voglia di dimostrare a tutti dello spagnolo di essere tornato finalmente ai suoi standard di eccellenza ha preso il sopravvento nei confronti di un Federer che è andato spegnendosi quindici dopo quindici.

    In campo femminile altra delusione per il pubblico californiano che ha dovuto assistere ai forfait per infortunio sia di Viktoria Azarenka che di Samantha Stosur che hanno consentito l’accesso in semifinale rispettivamente alla danese Carolina Wozniacki ed alla tedesca Angelique Kerber.

    Oggi ultimi due quarti: alle ore 21.30 italiane Djokovic-Tsonga e a seguire (ma non prima delle 23.30) Murray-Del Potro. Fra le donne, alle 2.30 Caroline Wozniacki contro Angelique Kerber e, non prima delle 4.30, Maria Sharapova contro Maria Kirilenko.

  • Australian Open, eliminata Sara Errani. Vinci e Seppi ok

    Australian Open, eliminata Sara Errani. Vinci e Seppi ok

    Inizia malissimo la stagione 2013 per Sara Errani eliminata al primo turno degli Australian open per mano della spagnola Suarez Navarro, numero 33 Wta. Vincono invece sia Andreas Seppi che Roberta Vinci mentre abbandonano Melbourne, rispettando le previsioni della vigilia che li vedevano sfavoriti, sia Francesca Schiavone che Filippo Volandri.

    Bruttissima battuta d’arresto per la numero 7 del Mondo Errani che perderà molti punti dato che l’anno scorso riuscì a conquistare i quarti di finale dando inizio ad un 2012 assolutamente da incorniciare per la romagnola.

    Ed invece la piccola Sara è scesa in campo con tutta la tensione che può portare nell’essere la numero sette del ranking ed ha pagato anche un insolita involuzione tattica intestardendosi sulla diagonale di rovescio che non le ha dato i frutti sperati per tutta la durata di un match conclusosi con il punteggio di 6-4 6-4 per la spagnola. Proseguono invece il loro cammino sia Roberta Vinci che Andreas Seppi che hanno vinto i loro incontri rispettivamente contro la spagnola Soler (6-3 7-5 lo score) e l’argentino Zeballos (6-2 6-4 6-2). Escono con onore invece Filippo Volandri e Francesca Schiavone che avevano obiettivamente dei match fuori pronostico rispettivamente contro il francese Gilles Simon e la ceca, vincitrice di Wimbledon 2011, Petra Kvitova.

    Sara Errani - Australian Open 2013 | © Chris Hyde/Getty Images
    Sara Errani – Australian Open 2013 | © Chris Hyde/Getty Images

    Negli altri match esordio convincente per lo svizzero Roger Federer che si sbarazza facilmente del francese paire con il punteggio di 6-2 6-4 6-1. Tutto facile anche per lo scozzese Andy Murray che aveva un primo turno non certo comodo contro un ottimo giocatore, l’olandese Robin Hasse, soprattutto nel fondamentale del servizio. Jo Wilfried Tsonga fa suo il derby francese contro Llodra ed avanzano anche gli astri nascenti Milos Raonic e Bernard Tomic.

    Nel tabellone femminile nessun problema per la bielorussa Viktoria Azarenka (6-1 6-4 alla rumena Niculescu) con Serena Williams che imita Maria Sharapova rifilando anche lei un cappotto alla malcapitata rumena Gallovits. Il match più interessante della giornata ha visto prevalere la danese Wozniacki sulla tedesca Sabine Lisichi e con la russa Nadia Petrova, a rappresentare l’uscita illustre del primo turno per mano della giapponese Kimiko Date con un sonoro 6-2 6-0.