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  • Brasile 2014, gruppo F con Argentina, Nigeria,Iran e Bosnia Herzegovina

    Brasile 2014, gruppo F con Argentina, Nigeria,Iran e Bosnia Herzegovina

    Nel Campionato del Mondo di Brasile 2014 il gruppo F vede la partecipazione dell’Argentina, la Nigeria, l’Iran e la Bosnia Herzegovina. L’Argentina, come da tradizione, è una delle favorite d’obbligo per la vittoria finale del Mondiale. Si è qualificata alla fase finale dominando il maxi-girone riservato alle squadre della Conmebol. Nove vittorie, cinque pareggi e due sole sconfitte, entrambe in trasferta, con un filotto di quattordici partite consecutive senza k.o. L’albiceleste non ha trovato grandi ostacoli nel suo cammino verso il Brasile, vantando anche il miglior attacco del Sudamerica con 35 gol realizzati in 16 partite. argentinaNominato C.t. dell’Argentina nel 2011, Alejandro Sabella è riuscito a costruire una squadra Messi centrica, con lui Leo è diventato capitano; ma che non sia solo esclusivamente dipendente dalle giocate della punta del Barcelona. Sabella è arrivato alla guida della Sellecion dopo aver portato l’Estudiantes sul trono argentino e alla conquista della Coppa Libertadores. Il C.t ha scelto il 4-3-3 come modulo. I Problemi per l’Argentina riguardano il portiere: tra i pali l’ex Sampdoria Romero che paradossalmente non è titolare nel suo club ma è intoccabile in nazionale, non garantisce piena sicurezza. Le riserve saranno Mariano Andujar e Agustin Orion: il trentaduenne nel giro della Nazionale dal 2007, che potrebbe giocare titolare se, in Brasile, Sabella avrà conferme sulla scarsa sicurezza della difesa con Romero tra i pali. In difesa al momenti i titolari inamovibili sono il terzino del Manchester City Pablo Zabaleta, Ezequiel Garay del Benfica. Un gradino sotto trovano posto Marcos Rojo del Benfica e Hugo Campagnaro dell’Inter. Da segnalare la presenza di Federico Fernandez titolare fisso nel Napoli di Benitez. Martin Demichelis arriva al Mondiale carico dalla conquista dello scudetto in Premier League con il Manchester City. Sono stati convocati e meritano attenzione Lisandro Lopez del Getafe, Jose Basanta del Monterrey. A centrocampo la qualità aumenta grazie alla presenza di Javier Mascherano del Barcelona e di Fernando Gago.Da osservare ci sarà Ricky Alvarez il quale potrebbe dare spessore al centrocampo: trequartista mancino, può essere impiegato anche come mezz’ala o in altri ruoli del centrocampo. Lucas Biglia può vivere un Mondiale da protagonista: è un regista dotato di notevole tecnica, personalità e visione di gioco. L’attacco dell’Argentina è semplicemente stellare. Lionel Messi, Angel Di Maria, Gonzalo Higuaín, Sergio Agüero: un attacco cosi forte non si trova nelle altre partecipanti al torneo. Il problema per Sabella sarà l’abbondanza della scelta, senza dimenticare gente del calibro di Ezequiel Lavezzi e Rodrigo Palacio. Ecco la lista dei convocati da parte del C.t Alejandro Sabella: Portieri: Mariano Andujar (Catania/ITA), Sergio Romero (Monaco/FRA), Agustin Orion (Boca Juniors) Difensori: Lisandro Lopez (Getafe/ESP), Hugo Campagnaro (Inter Milan/ITA), Federico Fernandez (Napoli/ITA), Pablo Zabaleta (Manchester City/ENG), Ezequiel Garay (Benfica/POR), Marcos Rojo (Sporting Lisbon/POR), Jose Basanta (Monterrey/MEX), Nicolas Otamendi (Atletico Mineiro/BRA), Martin Demichelis (Manchester City/ENG), Gabriel Mercado (River Plate) Centrocampisti: Javier Mascherano (Barcelona/ESP), Jose Sosa (Atletico Madrid/ESP), Augusto Fernandez (Celta Vigo/ESP), Ricky Alvarez (Inter Milan/ITA), Lucas Biglia (Lazio/ITA), Ever Banega (Newell’s Old Boys), Fernando Gago (Boca Juniors), Maxi Rodriguez (Newell’s Old Boys), Enzo Perez (Benfica/POR), Fabian Rinaudo (Catania/ITA) Attaccanti: Lionel Messi (Barcelona/ESP), Angel Di Maria (Real Madrid/ESP), Rodrigo Palacio (Inter Milan/ITA), Gonzalo Higuaín (Napoli/ITA), Sergio Agüero (Manchester City/ENG), Ezequiel Lavezzi (Paris SG/FRA), Franco Di Santo (Werder Bremen/GER) NIGERIA La Nigeria ha chiuso al primo posto il girone F con 12 punti davanti a Malawi, Kenya e Namibia frutto di tre vittorie e tre pareggi. Negli spareggi i nigeriani hanno avuto la meglio sull’Etiopia, vincendo per 2.1 la gara d’andata e per 2-0 il match di ritorno. Le “super aquile” arrivano al Mondiale da detentori della Coppa d’Africa, vinta nel 2013 in Sudafrica contro il Burkina Faso. Stephen Keshi è senza dubbio uno dei migliori tecnici africani in attività. L’ex difensore si impose all’attenzione del Mondo quando riusci a portare il Togo alla sua prima qualificazione della storia in un Mondiale nel 2006, pur non potendo poi seguire la squadra nella fase finale, essendo sostituito con Otto Pfister. E’ stato C.t. della Nigeria anche nella scorsa Confederation Cup. In porta ci sarà Vincent Enyeama. In alternativa saranno disponibili Austin Ejide, Daniel Akpeyi e Chigozie Agbim. La difesa è il punto debole della Nigeria e rischia di causare non pochi problemi ai Campioni d’Africa. Sull’esterno di destra ci sarà Efe Ambrose il quale con il Celtic sta maturando un pò di esperienza internazionale. Godfrey Oboabona e Kenneth Omeruo comporranno il pacchetto centrale arretrato mentre Elderson Echiejile sarà impiegato sulla fascia sinistra. A centrocampo John Mikel Obi è molto forte fisicamente e vanta una discreta esperienza in coppe europee. Se saprà crescere a livello di personalità, potrebbe essere l’uomo in grado di trascinare la Nigeria. Classe, intuito e forza fisica non mancano di certo a Ogenyi Onazi, giovane centrocampista di proprietà della Lazio: affronta in Brasile il primo Mondiale in carriera. Se riuscirà a trovare una continuità di rendimento e a reggere a livello temporamentale una manifestazione di questo livello, il torneo potrà rivelarsi per lui il trampolino di lancio per una brillante carriera. In avanti Victor Moses è una giovane ala ventitreenne del Liverpool. Da tenere d’occhio è il ventiseienne Emmanuel Emenike, gioca nel Fenerbache e in questa stagione ha realizzato 12 reti, ci si aspetta di vederlo emergere in questo torneo. Insieme a lui Ahmed Musa del CSKA Moscow. Ecco l’elenco dei convocati del C.t Stephen Keshi: Portieri: Vincent Enyeama (Lille , Francia), Austin Ejide (Hapoel Be’er Sheva, Israele), Daniel Akpeyi (Heartland), Chigozie Agbim (Gombe United) Difensori: Elderson Echiejile (Monaco, Francia), Efe Ambrose (Celtic, Scozia), Godfrey Oboabona (Rizespor, Turchia) , Azubuike Egwuekwe (Warri Wolves), Kenneth Omeruo (Middlesbrough, Inghilterra), Juwon Oshaniwa (FC Ashdod, Israele) Joseph Yobo (Norwich City, Inghilterra), Kunle Odunlami (Sunshine Stars) Centrocampisti: John Mikel Obi (Chelsea, Inghilterra), Ramon Azeez (Almeria, Spagna), Ogenyi Onazi (Lazio, Italia ), Joel Obi (Parma, Italia), Nnamdi Oduamadi (Varese, Italia), Ejike Uzoenyi (Enugu Rangers), Nosa Igiebor (Real Betis, Spagna), Domenica Mba (CA Bastia, Francia), Reuben Gabriel (Waasland – Beveren, Belgio), Michael Babatunde (Volyn Lutsk, Ucraina) Attaccanti: Ahmed Musa (CSKA Moscow, Russia), Shola Ameobi (Newcastle, Inghilterra), Emmanuel Emenike (Fenerbahçe, Turchia), Victor Obinna (Chievo Verona, Italia), Peter Odemwingie (Stoke City, Inghilterra), Michael Uchebo (Cercle Bruges, Belgio), Victor Moses (Liverpool, Inghilterra), Uche Nwofor (Heerenveen, Paesi Bassi). IRAN L’Iran, con l’arrivo in panchina dell’esperto Carlos Queiroz è stata riorganizzato e resa competitivo, tanto da arrivare prima nel gruppo A di qualificazione davanti alla più attrezzata Corea del Sud, battuta in casa nell’ultima gara di qualificazione. Mix di giovani ed esperti la squadra ha gli uomini migliori dalla cintola in sù mentre nel reparto arretrato emergono evidenti lacune. La Federazione Iraniana, di cui l’ex difensore del Messina Rezaei è responsabile del settore giovanile, ha scommesso sulla rinascita del C.t. portoghese Carlos Queiroz, reduce dalle esperienze non troppo felici con il Real Madrid e Portogallo. Carattere difficile, Queiroz è stato per anni il vice di Sir Alex Ferguson al Manchester United; il suo stile di gioco basato sul 4-2-3-1 è stato fino ad ora la carta vincente dell’Iran. In porta ci sarà Daniel Davari, giocatore che milita nella Serie B tedesca, oltre a lui Alireza Haghighi, Rahman Ahmadi e Sousha Makani Il pacchetto arretrato sarà composto da Steven Beitashour, Hossein Mahini e Pejman Montazeri comporranno il pacchetto centrale, Mehrdad Pooladi sarà il terzino sinistro. A centrocampo Javad Nekounam è sicuramente il giocatore più rappresentativo, dopo 6 stagione e 172 presenze con l’Osasuna è tornato in patria all’Esteghlal. Nelle qualificazioni mondiali è stato lui il vero trascinatore. l’Iran si affida al suo numero sei per stupire. In mediana insieme a lui Andranik Teymourian. Nel reparto offensivo occhio a Alireza Jahanbakhsh, nome da scrivere e soprattutto da imparare a leggere. Vent’anni, 183 centimetri, è un’ala destra naturale ma può essere impiegato su tutto il fronte d’attacco. Ha esordito lo scorso 15 ottobre in nazionale contro la Thailandia. Ashkan Dejagah era definito fino a qualche anno fa uno degli astri nascenti del calcio tedesco.Poi, però, dopo tutta la trafila nelle nazionali giovanili teutoniche, l’esplosione e la conseguente chiamata nella nazionale maggiore non sono arrivate, e allora ha deciso, nel febbraio 2012, di accettare la chiamata da parte dell’Iran. Ecco la lista dei convocati del C.t Carlos Queiroz : Portieri: Daniel Davari (Eintracht Braunschweig/Ger), Alireza Haghighi (Sporting Covilha/Por), Rahman Ahmadi (Sepahan Isfahan), Sousha Makani (Foolad Khuzestan); Difensori: Hosro Heidari (Esteghlal), Hossein Mahini (Persepolis), Steven Beitashour (Vancouver Whitecaps/Can), Pejman Montazeri (Umm Salal/Qat), Jalal Hosseini (Persepolis), Amir Hossein Sadeghi (Esteghlal), Mohammad Reza Khanzadeh (Zob Ahan), Ahmad Alenemeh (Naft), Hashem Beikzadeh (Esteghlal), Ehsan Hajsafi (Sepahan Isfahan), Mehrdad Pooladi (Persepolis); Centrocampisti: Javad Nekounam (Kuwait SC/Kuw), Andranik Teymourian (Esteghlal), Reza Haghighi (Persepolis), Ghasem Hadadifar (Zob Ahan Isfahan), Bakhtiar Rahmani (Foolad Khuzestan); Attaccanti: Ashkan Dejagah (Fulham/Ing), Masoud Shojaei (Las Palmas/Spa), Alireza Jahanbakhsh (Nec Nijmegen/Ola), Mohammad Reza Khalatbari (Persepolis), Mehdi Sharifi (Sepahan Isfahan), Reza Ghoochannejhad (Charlton/Ing), Karim Ansarifard (Tractor Tabriz), Sardar Azmoun (Rubin Kazan/Rus). BOSNIA HERZEGOVINA Cammino quasi perfetto quello effettuato dalla Bosnia Herzegovina nel gruppo G: 25 punti totali e primo posto in coabitazione con la Grecia frutto di 8 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta. Sono stati un rullo compressore capace di segnare 30 reti e di subirne soltanto 6. La rosa è composta da elementi di buon spessore abbinati ad un giusto livello di esperienza, è questa la caratteristica principale di una Bosnia la quale è stata capace di conquistare per la prima volta la partecipazione ad un Mondiale; e perchè no magari sognare un cammino da inattesa “outsider” in mezzo alle grandi potenze presenti al torneo. Tanta panchina in Turchia, poi l’approdo al timone della nazionale bosniaca nel 2010. Safet Susic, è il commissario tecnico capace di guidare i suoi fino alla storica qualificazione ad una fase finale dei Mondiali. Il suo curriculum da allenatore parla di Cannes e Al-Hilal. Oltre alle esperienze alla guida di Istanbulspor, Konyaspor, Ankaragucu, Rizespor e Ankaraspor. In porta ci sarà Asmir Begovic il quale vanta una buona dose di esperienza internazionale maturata in Premier Leagur. Con lui Jasmin Fejzić e Asmir Avdukic. In difesa Avdija Vrsajevic è un terzino destro molto veloce e all’occorrenza può fare anche l’ala destra. Ermin Bicakcic difensore dell’Hoffenheim vesta da poche partite la maglia della nazionale, classe 1990, può approfittare del Mondiale per farsi conoscere dagli osservatori presenti. Emir Spahic del Bayer Leverkusen e Sejad Salihovic ultimereranno il pacchetto arretrato. A centrocampo il romanista Miralem Pjanic, per cartà didentità e qualità tecniche, rappresenta la pedina di spicco in rapporto all’età e al talento; il centrocampista è il faro della Nazionale in grado di dettare i tempi della manovra e farsi trovare in zona gol, è reduce da una stagione da protagonista nella Roma, la Nazionale si attende molto da lui. In attacco nonostante il suo scarso impiego nel Manchester City Edin Dzeko è l’elemento più rappresentativo: è il terminale offensivo e la sua qualità unita ad una grande forza fisica è in grado di rendere competitivo il reparto avanzato; tecnicamente abile con entrambi i piedi abbina ha un grande senso del gol. Vedad Ibisevic è una punta forte fisicamente cn un buon senso del gol; è bravo con i piedi e si è specializzato nel segnare reti in acrobazia, ma anche gol da opportunista. Ecco la rosa del C.t Safet Susic: Portieri: Jasmin Fejzić (Aalen), Asmir Begovic (Stoke City), Asmir Avdukic (Borac Banja Luka) Difensori: Sead Kolasinac (Schalke), Ervin Zukanovic (Gent), Avdija Vrsajevic (Hajduk Split), Ermin Bicakcic (Braunschweig) Toni Sunjic (Zorya Lugansk) Ognjen Vranjes (Elazigspor) Mensur Mujdza (Friburgo), Emir Spahic (Leverkusen) Centrocampisti: Izet Hajrovic (Galatasaray), Sejad Salihovic (Hoffenheim), Haris Medunjanin (Maccabi Tel-Aviv), Senad Lulic (Lazio), Miralem Pjanic (Roma), Zvjezdan Misimovic (Dynamo Mosca), Edin Višća (Istanbul BB), Tino-Sven Susic (Hajduk Spalato), Muhamed Besic (Ferencvaros), Senijad Ibricic (Erciyesspor), Anel Hadzic (Sturm Graz) Attaccanti: Edin Dzeko (Manchester City), Vedad Ibisevic (Stoccarda),Edin Višća (Istanbul BB/TUR)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A Girone B Girone C Girone D Girone E Girone F Girone G Girone H

  • Ferguson esce allo scoperto: “Balotelli sarà il nuovo Ronaldo”

    Ferguson esce allo scoperto: “Balotelli sarà il nuovo Ronaldo”

    Sir Alex Ferguson è un uomo dalle sfide difficili ma è anche un arguto e lungimirante tecnico. Dalle sue intuizioni sono nate molte fortune del Manchester United e adesso l’ennesima scommessa si chiama Mario Balotelli.

    Dopo qualche indiscrezione, confermata tra l’altro anche da Moratti e Raiola, è proprio il navigato tecnico dello United a confessare la sua voglia di prender Balotelli.

    “Farò di Mario Balotelli il nuovo Cristiano Ronaldo” avrebbe confessato Ferguson all’amico e tecnico del Portogallo Queiroz. Per arrivare al colored azzurro si prospetta però un derby a Manchester, i Reds pare siano arrivati ad offrire 35 milioni di euro mentre il City di Mancini è fermo a 29. In casa nerazzurra, consci dell’orgoglio dello sceicco Mansour si aspettano un rilancio per arrivare ai 40 milioni richiesti dal giocatore.

    Sembra dunque che Moratti abbia ceduto alle pressioni dello spogliatoio e un altro talento del calcio italiano sia pronto ad espatriare per dimostrare il suo valore.

  • Lite Ronaldo – Queiroz. Mourinho sta con Cristiano, Figo con il ct

    L’eliminazione dal Mondiale del Portogallo non deve essere andata proprio giù al fuoriclasse della nazionale lusitana e stella del Real Madrid Cristiano Ronaldo che non è andato per il sottile nei confronti del ct Carlos Queiroz. A chi gli chiedeva motivazioni sulla sconfitta subita ieri sera, CR9 ha risposto: “Perché siamo usciti? Chiedete a Queiroz“.

    Il tecnico, venuto a sapere delle esternazioni di Ronaldo, ha replicato seccamente: “Il Portogallo ha bisogno di Cristiano Ronaldo e lui ha bisogno del Portogallo. Ma se questa maglia gli sta troppo stretta, non è necessario indossarla. Non siamo qui per essere amici dei giocatori e non bisogna permettere che qualcuno si metta al di sopra degli interessi della nazionale“.

    Inevitabile il commento sulla faccenda di due portoghesi doc, Mourinho e Figo. L’ex tecnico dell’Inter, ora al Real Madrid, difende a spada tratta il giocatore: “Cristiano adesso deve stare tranquillo. La prossima stagione non permetterò che abbia su di lui la responsabilità della squadra. Se vinceremo, vinceremo tutti. Se perderemo, perderò solo io“. Diverso invece il Figo pensiero, icona della nazionale portoghese, che attacca Ronaldo: “Non mi interessa quello che fa Cristiano – riferendosi allo sputo verso la telecamera a fine partita [guarda il video] – mi interessa l’immagine della Nazionale. Un capitano, indipendentemente che si vinca o si perda, deve sempre difendere il gruppo. Soprattutto nei momenti più difficili deve mettere sempre davanti a tutto il gruppo“.

  • Villa sfonda il bunker portoghese. Spagna ai quarti

    E’ ancora David Villa il grimaldello della Spagna di Del Bosque. Il neo giocatore del Barcellona, al suo quarto centro mondiale, al 17′ del secondo tempo sfonda il bunker creato da Queiroz e regala i quarti alle Furie Rosse.

    La partita è stata per il primo quarto d’ora un monologo spagnolo con Eduardo miracoloso in almeno tre occasioni. Il tragico avvio blocca i portoghesi limitandone l’azione e costringendo sia Simao che Cristiano Ronaldo alla fase difensiva.

    Gli accorgimenti di Queiroz però chiudono il gioco spagnolo e la partita perde d’intensità anche per la scarsa forma di Fernando Torres da un lato e la solitudine di CR9 per i lusitani. Quando la partita sembra destinata a prender un piega soporifera Del Bosque pesca dal cilindro Lloriente. Il giovane attaccante impegna subito Eduardo e qualche minuto dopo entra nell’azione spettacolare che porta Villa in gol.

    Spagna in vantaggio e padrona del campo, il Portogallo non cambia passo ed è ancora Eduardo a tener in partita i suoi. Nel finale espulso Ricardo Costa. Adesso il Paraguay e le possibilità di arrivare tra le prime quattro è finalmente concreta.

    IL TABELLINO
    Spagna-Portogallo 1-0
    Spagna (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila; Busquets, Xabi Alonso (48’st Marchena); Iniesta, Xavi, Villa (42’st Pedro); Torres (13’st Llorente). A disposizione: Valdes, Reina, Albiol, Arbeloa, Fabregas, Martinez, Silva, Mata, Navas. All.: Del Bosque.
    Portogallo (4-4-2): Eduardo; Bruno Alves, Ricardo Costa, Carvalho, Coentrão; Meireles, Pepe (27’st Mendes), Tiago, Simao (27’st Liedson); Ronaldo, Hugo Almeida (13’st Danny). A disposizione: Beto, Fernandes, Rolando, Miguel, Paulo Ferreira, Veloso, Amorim, Deco. All.: Queiroz.
    Arbitro: Baldassi (Arg)
    Marcatori: 17’st Villa (S)
    Ammoniti: Xabi Alonso (S), Tiago (P)
    Espulsi: 44’st Ricardo Costa (P) per gioco scorretto

  • Mondiali 2010: l’uragano Portogallo spazza via la Corea del Nord 7-0. In gol anche Ronaldo

    Mondiali 2010: l’uragano Portogallo spazza via la Corea del Nord 7-0. In gol anche Ronaldo

    Straordinaria vittoria per il Portogallo ed umiliante sconfitta per la Corea del Nord. Questo l’esito della prima gara della giornata in cui i lusitani hanno travolto sotto una valanga di reti, ben 7, i coreani che vengono così eliminati dal Mondiale (seconda squadra dopo il Camerun). Ronaldo, autore del sesto gol, e compagni
    invece ipotecano il passaggio del turno perchè anche in caso di sconfitta contro il Brasile (già qualificato) nell’ultima giornata del Gruppo G permetterebbe loro di continuare il cammino sudafricano, a meno che la Costa d’Avorio non batta gli asiatici con uno scarto di reti maggiore di quanto fatto dai portoghesi. Oltre a Ronaldo sono andati a segno Meireles, Simao, Almeida, Liedson e Tiago, quest’ultimo protagonista con una doppietta.

    Il Portogallo inizia bene colpendo una traversa dopo solo 5 minuti su colpo di testa di Carvalho ma si smarrisce ben presto; troppo macchinosa la manovra dei rossoverdi che subiscono le iniziative dei coreani, prima Eduardo deve distendersi per mandare in calcio d’angolo la conclusione rasoterra di Hong Yong Yo, poi è Pak Nam Chol ad andare vicino al vantaggio.
    Cristiano Ronaldo è ingabbiato e allora ci pensa Tiago a prendere le redini della partita: l’ex centrocampista della Juventus serve un perfetto assist per l’inserimento di Raul Meireles che porta in vantaggio i lusitani al 25′. Lo stesso autore del gol sfiora il raddoppio su uno svarione della difesa coreana, poi più nulla e si va al riposo sull’1-0 con gli asiatici che ripetono la buona prestazione fornita contro il Brasile.

    Nella ripresa la Corea rimane letteralmente negli spogliatoi e viene infilata minuto dopo minuto dai giocatori portoghesi; sono 6 le reti che arrivano nella seconda parte di partita: passano 8 minuti e Simao raddoppia facendo passare la sfera sotto le gambe del portiere Ri Myong-Guk, poi sono Hugo Almeida e Tiago ad arrotondare il punteggio sul 4-0 nel giro di 4 minuti. A quel punto mancherebbe soltanto la rete di Cristiano Ronaldo che, con il risultato al sicuro, tenta in tutti i modi di mettere la sua firma alla partita; gli assist forniti a Tiago e al nuovo entrato Liedson che all’81’ fa cinquina non gli bastano, la stella del Real Madrid prima colpisce la traversa e poi fa 6-0 all’86’ saltando il portiere coreano in uscita e mettendo in fondo al sacco a porta vuota. Infine, dopo 60 giri di lancette, arriva il definitivo 7-0 su un colpo di testa di Tiago, oggi ha fatto la differenza, che chiude definitivamente l’avventura Mondiale della Corea del Nord.

    Il tabellino
    PORTOGALLO – COREA DEL NORD 7-0
    25′ Meireles, 53′ Simao, 56′ Almeida, 60′ Tiago, 81′ Liedson, 86′ Ronaldo, 87′ Tiago
    PORTOGALLO (4-3-3): Eduardo; Miguel, Alves, Carvalho, Coentrao; Tiago, Mendes, Meireles (70′ Veloso); Simao (73′ Duda), Almeida (77′ Liedson), Ronaldo.
    A disposizione: Beto, Fernandes, Rolando, Ferreira, Costa, Veloso, Pepe, Amorim, Danny, Liedson.
    Ct: Queiroz
    COREA DEL NORD (4-5-1): Myong-Guk; Jong-Hyok (74′ Song-Chol), Chol-Jin, Nam-Chol (58′ Kim Kum II), Kwang-Chon; In-Guk, Jun-Il, Yun-Nam, Yong-Hak, Yong-Jo; Tae-Se.
    A disposizione: Myong-Gil, Myong-Won, Nam-Chol II, Kwang-Hyok, Yong-Jun, Chol-Myong, Kim Yong II, Sung-Yok, Chol-Hyok, Kum-Chol.
    Ct: Jong-Hun.
    Arbitro: Pozo (Cile)
    Ammoniti: Mendes, Almeida (P), Nam-Chol (C)

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  • Mondiali 2010: la Corea del Nord cerca l’impresa con il Portogallo di Ronaldo

    Mondiali 2010: la Corea del Nord cerca l’impresa con il Portogallo di Ronaldo

    Tra poco meno di un’ora aprirà l’11esimo giorno di partite la sfida tra Portogallo e Corea del Nord, valida per la seconda giornata del Gruppo G. Un match delicato per i lusitani che, dopo il pari con la Costa d’Avorio, sono costretti a vincere per assicurarsi almeno il secondo posto e poi, eventualmente, giocarsi il primato nella terza e ultima giornata del raggruppamento con il Brasile. E la stella Cristiano Ronaldo, forse un pò troppo sicuro di sè, pensa proprio alla sfida con la Selecao, snobbando in un certo senso la partita contro gli asiatici.
    I coreani hanno già vinto il loro Mondiale segnando un gol contro il Brasile 5 volte campione del Mondo e lo hanno fatto a coronamento di una prestazione convincente e che può dare quella fiducia in più nelle proprie capacità che permetterebbe, oggi, di strappare un risultato positivo; la squadra di Kim Jong Hun non ha niente da perdere, la sua bella figura l’ha già fatta ed è per questo motivo che Ronaldo e compagni dovranno stare attenti.

    In classifica un punto per il Portogallo, zero per la Corea alla quale basta un pari e poi giocarsi la qualificazione nell’ultima e decisiva giornata con la Costa d’Avorio; i portoghesi, se non vincono oggi, sono poi costretti a battere il Brasile per ottenere il pass per gli ottavi di finale.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo il ct lusitano Queiroz non potrà contare sull’apporto fondamentale di Deco che siederà in panchina per un fastidio muscolare mentre Liedson verrà supportato da Simao, dall’ex juventino Tiago e da Cristiano Ronaldo cui è affidata gran parte della responsabilità di questo Mondiale. Nei coreani soltanto conferme rispetto alla gara di una settimana fa, compresa la presenza dell’ “eroe” Ji Yun Nam.

    Probabili formazioni PORTOGALLO – COREA DEL NORD (ore 13:30)

    PORTOGALLO (4-2-3-1): 1 Eduardo, 3 Paulo Ferreira, 2 Bruno Alves, 6 Ricardo Carvalho, 23 Fabio Coentrao, 8 Pedro Mendes, 16 Raul Meireles, 7 Cristiano Ronaldo, 19 Tiago, 11 Simao, 9 Liedson.
    A disposizione: 12 Beto, 22 Daniel Fernandes, 13 Miguel, 4 Rolando, 21 Ricardo Costa, 5 Duda, 15 Pepe, 14 Miguel Veloso, 20 Deco, 10 Danny, 18 Hugo Almeida, 17 Ruben Amorim
    Ct: Queiroz.
    COREA DEL NORD (4-4-2): 1 Ri Myong Guk, 5 Ri Kwang Chon, 16 Nam Song Cho, 13 Pak Chol Jin, 3 Ri Jun-il, 8 Ji Yun Nam, 11 Mun In Guk, 17 An Yong Hak, 4 Chol Pak Nam, 9 Jong Tae-se, 10 Hong Jong Yo.
    A disposizione: 18 Kim Myong-Gil, 20 Kim Myong Won, 2 Cha Jong Hyok, 14 Pak Nam Chol, 7 An Chol Hyok, 21 Ri Kwang-Hyok, 22 Kim Kyong-il, 6 Kim Kum-il, 19 Ri Chol-Myong, 23 Pak Sung-Hyok, 12 Choe Kum-Chol, 15 kim Yong-Jun
    Ct: Kim Jong Hun.

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  • Mondiali 2010: Il pari senza emozioni tra Portogallo e Costa d’Avorio fa felice solo il Brasile

    Nel primo match del Gruppo G, il famoso “girone della morte” pari senza grandi emozioni tra le formazioni di Portogallo e Costa d’Avorio che si annullano a vicenda e lasciano al Brasile campo libero per la testa della classifica se stasera, secondo pronostico, batterà la Corea del Nord, vittima sacrificale designata del raggruppamento secondo molti addetti ai lavori.

    L’attesissima sfida dunque termina con un nulla di fatto, le 2 squadre quasi “giochicchiano” senza volersi fare del male, la tecnica portoghese si deve scontrare con la fisicità degli ivoriani. Ne esce quindi solo una misera azione pericolosa in 45 minuti, con un gran un tiro di Ronaldo che si stampa contro il palo. L’azione è veramente roba da stropicciarsi gli occhi, con il solito movimento del giocatore lusitano: dribbling, contro dribbling e siluro che il portierone africano Barry osserva senza nemmeno accennare la parata, ma troppo poco per mettere davanti la testa nella corsa alla qualificazione. Il resto, purtroppo per lo spettacolo che era stato annunciato nel pre-partita, è una specie di meeting di atletica in cui di calcio c’è solo il pallone: si vedono solo atleti che si impegnano nella corsa ma senza costruire un minimo di gioco. Un pò più intraprendente, ed è quasi paradossale, lo è la Costa d’Avorio, ma l’azione degli africani, liscia fino alla trequarti, si frena bruscamente di fronte agli evidenti limiti offensivi vicino all’area di rigore a causa dell’assenza dell’ariete Drogba. In poche parole tutto bene fino ai 25 metri, lì dove l’assenza dell’attaccante del Chelsea, in panchina dopo l’infortunio al gomito che quasi lo estrometteva dal disputare la competizione, si fa sentire parecchio.
    Nella ripresa la musica non cambia e le occasioni da gol, quindi, restano un’ipotesi molto vaga. Il Portogallo, già in difficoltà nella costruzione della manovra per il pressing forsennato della Costa d’Avorio, che a livello fisico non accusa neanche un minimo di fatica, “perde” pure per strada Cristiano Ronaldo che entra in un sonno lungo tutta la durata del secondo tempo, 45 minuti di black out che lo fanno sparire lentamente dal match (solo una punizione alta a 10 minuti circa dalla fine). Eriksson, da parte sua, comincia a prendere in considerazione la possibilità di vincere e decide, quindi, di giocarsi la carta Drogba al 21esimo del secondo tempo per dare una mano in attacco a Gervinho e provare a dare un senso al pomeriggio sudafricano dei suoi giocatori provando a prendersi tutta la posta in palio.
    I cambi, però, non producono molto e il pareggio (anche se il finale arrembante degli ivoriani mette i brividi ai portoghesi) arriva a destinazione. Sta di fatto che, com’era prevedibile, Costa d’Avorio e Portogallo dovranno ora guadagnarsi la qualificazione contro Brasile e Corea del Nord. La differenza tra le 2 squadre la faranno, come logico, dunque, i gol fatti ai malcapitati coreani, dando per scontate le vittorie del Brasile. Imprese contro la Seleçao infatti, alla luce di quanto si è visto oggi, non sono obiettivamente preventivabili. Ma nel calcio potrebbe sempre scapparci la sorpresa: in fondo domani è un altro giorno…

    IL TABELLINO
    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO 0-0
    Costa d’Avorio (4-3-3):
    Barry; Demel, K. Toure, Zokora, Tiene; Eboué (43′ st Romaric), Y. Toure, Tiote; Gervinho (36′ st Keita), Dindane, Kalou (21′ st Drogba). A disp.: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Doumbia, Gosso, Koné, Bamba. All: Eriksson
    Portogallo (4-3-3): Eduardo; Paulo Ferreira, B. Alves, Carvalho, Coentrao; Deco (17′ st Tiago), Mendes, Meireles (40′ st Amorim); Ronaldo, Liedson, Danny (11′ st Simao). A disp.: Beto, Fernandes, Rolando, Duda, Miguel, Miguel Veloso, Pepe, Almida, Ricardo Costa. All.: Queiroz
    Arbitro: Larrionda (URU)
    Ammoniti: Zokora, Demel (CA), C. Ronaldo (P)
    Espulsi: nessuno

  • Mondiali 2010: Portogallo – Costa d’Avorio apre il “girone della morte”

    E’ sicuramente il girone mondiale più interessante e difficile: stiamo parlando del Gruppo G che include il super Brasile di Dunga, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Costa d’Avorio di Didier Drogba e la povera e malcapitata Corea del Nord che avrà veramente da sudare le proverbiali 7 camicie per quantomeno limitare i danni contro le altre 3 super potenze mondiali!

    Alle ore 16.00 il tanto atteso via al girone con il match tra Portogallo e Costa d’Avorio, teoricamente una sfida che dovrebbe darci il nome della seconda forza dietro al Brasile, impegnato alle 20:30 contro la “Cenerentola” Corea del Nord.
    Per quanto riguarda gli africani c’è il recupero lampo per Didier Drogba che, operato all’avambraccio destro solo 10 giorni fa in Svizzera, potrà essere a disposizione di mister Sven Goran Eriksson grazie ad una speciale protezione, dichiarata regolamentare dalla Fifa:

    • L’arbitro ha dato l’OK al sostegno che il giocatore utilizzerà per giocare, la struttura è stata visionata anche da una delegazione portoghese se Drogba dovesse scendere in campo“.

    Queste le parole del portavoce Nicolas Maingot.

    A Port Elizabeth comunque Drogba non dovrebbe esserci, il dubbio, in teoria, è quasi inesistente. Ma Aruna Dindane garantisce:

    • Didier non vince le partite da solo. Lui è un buon giocatore all’interno del gruppo. È infortunato, ma la squadra è qui e può giocarsela. Ovviamente perdiamo qualcosa senza di lui, perdiamo l’uomo che può segnare in qualunque momento. Adesso dovremo contare su altri giocatori in grado di segnare, come Doumbia, e, come ho già detto, proveremo a iniziare la competizione nel miglior modo possible“.

    Sul fronte portoghese a parlare è stato il C.T. Carlos Queiroz:

    • “Non si può più sbagliare, siamo carichi e fiduciosi. Bisogna partire con il piede giusto, vincere da subito. Ma lo ripeto, in un Mondiale non si può sbagliare nulla. Se giocherà Didier Drogba? Non dovete chiederlo a me. Non solo io il medico della Costa d’Avorio e quindi è meglio che mi concentri soltanto sulla mia squadra. Ma sono nel calcio da trent’anni e so che può succedere di tutto“.

    Deco, dal canto suo, è onesto:

    • Conosco Drogba benissimo, abbiamo giocato insieme e posso garantirvi che spero che possa giocare. Darebbe qualcosa in più alla partita“.

    Lusitani che punteranno forte sul loro asso Cristiano Ronaldo, ancor di più dopo il forfait di Nani (anche se incombe l’ombra del doping su di lui) e che si sente pronto per la grande rassegna intercontinentale:

    • I gol arriveranno, arriveranno come sempre. Non sono preoccupato, continuerò a lavorare nello stesso modo, come ho fatto lungo tutta la mia carriera“.

    E intanto provengono ultime notizie dal ritiro degli ivoriani. Sembra che ci sia qualche speranza di vedere Drogba in campo!
    Il capitano degli “Elefanti” deciderà solo all’ultimo con il C.T. Eriksson.

    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Bamba, K. Toure’, Zokora, Eboue’; Y. Toure’, Fae’; Gervinho, Kalou, Tiote’; Keita’. Allenatore: Eriksson.
    Portogallo (4-2-3-1): Eduardo; Miguel, Carvalho, Alves, Coentrao; Meireles, Mendes; Ronaldo, Deco, Danny; Liedson. Allenatore: Queiroz.
    Arbitro: Larrionda (Uru)

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  • Mondiali 2010: tegola per il Portogallo. Nani salta il Sudafrica

    Anche il Portogallo ha la sua tegola Mondiale. A tre giorni dall’inizio della kermesse la selezione lusitana di Carlos Queiroz dovrà rinunciare a Nani bloccato costretto a dare forfait per un infortunio alla clavicola sinistra patito durante un allenamento.

    Il laterale del Manchester United sarà sostituito dal fresco campione di Portogallo con il Benfica Ruben Amorim 25 anni e alla sua prima convocazione della nazionale portoghese.

  • Portogallo: i 24 convocati per il Sud Africa. C’è Tiago escluso Quaresma

    A differenza dei suoi colleghi il commissario tecnico del Portogallo Carlos Queiroz dimostra di aver le idee chiare evitando le preconvocazioni ufficializzando di fatto i magnifici 24 pronti a volare in Sud Africa. Scontata la presenza di Cristiano Ronaldo, promosso a pieni voti Nani autore di un campionato straordinario con il Manchester United.

    Paga la scelta di abbandonare la Juve per Tiago, il passaggio all’Atletico Madrid vale un posto ai Mondiali. Resta a casa invece l’interista Quaresma pagando di fatto la cocciutaggine nel mercato invernale di voler restare ad ogni costo in Italia.

    Ecco la lista dei convocati portoghesi:

    Portieri:
    Eduardo (Sporting Braga), Beto (FC Porto) e Daniel Fernandes (Iraklis);

    Difensori:
    Duda (Málaga), Miguel (Valencia), Paulo Ferreira (Chelsea), Ricardo Carvalho (Chelsea), Bruno Alves (FC Porto), Rolando (FC Porto), Pepe (Real Madrid), José Castro (Deportivo), Ricardo Costa (Lille) e Fábio Coentrão (Benfica).

    Centrocampisti: Pedro Mendes (Sporting Lisbona), Tiago (Atletico Madrid), Deco (Chelsea), Raul Meireles (FC Porto) e Miguel Veloso (Sporting Lisbona).

    Attaccanti:
    Simão (Atletico Madrid), Danny (Zenit), Liedson (Sporting Lisbona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Nani (Manchester United) e Hugo Almeida (Werder Brema).