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  • Superbike, Biaggi il migliore a Donington

    Superbike, Biaggi il migliore a Donington

    E’ di Max Biaggi il giro più veloce nella prima delle due sessioni di qualifiche a Donington, dove domenica si correrà il Gran Premio d’Europa, valida per decretare i 20 piloti che potranno disputare la Superpole prevista per domani a partire dalle 16:00. Il Corsaro ha stampato un tempo di 1:28.794 precedendo di un soffio (solo 47 millesimi) Marco Melandri al termine di un bel duello a distanza tutto italiano tra l’Aprilia RSV4 del romano e la Yamaha YZF R1 del ravennate.

    Terza piazza per il dominatore di Phillip Island Carlos Checa. Il ducatista leader della classifica iridata dopo la doppietta australiana, segue a 4 decimi esatti da Biaggi; quarta l’altra Yamaha di Eugene Laverty, settimo Troy Corser con la Bmw mentre è più staccato Noriyuki Haga (11esimo). Male Jonathan Rea su Honda e Michel Fabrizio su Suzuki rispettivamente 16esimo e 17esimo.
    Domani alle 11:45 l’ultima sessione di qualifica e poi alle 16:00 il via alle tre manche della Superpole.

  • SBK, Phillip Island: la prima Superpole va a Checa.

    SBK, Phillip Island: la prima Superpole va a Checa.

    Carlos Checa ha conquistato la prima Superpole dell’anno sul circuito australiano di Phillip Island. Il pilota di casa Ducati ha fatto registrare il miglior tempo in 1.30.882, dando vita ad una vera e propria battaglia sul filo dei millesimi con il campione del mondo in carica Max Biaggi, che alla fine deve accontentarsi della seconda piazza staccato di soli 13 millesimi.
    La prima fila è chiusa da Sylvain Guintoli e dalla Bmw di Leon Haslam staccati rispettivamente di 4 e 6 decimi.

    Qualche problema, invece, per Marco Melandri che non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione. L’italiano della Yamaha, alla sua prima esperienza in Superbike, è riuscito ad arrivare sino all’ultima manche ma ha chiuso ultimo a quasi due secondi dal leader. Domani partirà dall’ultima piazza della seconda fila.

    La nuova formula della Superpole ha subito mietuto vittime illustri: Toseland e Haga sono rimasti fuori già nella prima manche, mentre non sono riusciti a qualificarsi per la Q3 Michel Fabrizio e Johnatan Rea. Nono il pilota italiano della Ducati, addirittura 12esimo l’americano della Honda.

    Si riparte, dunque, come si ci era lasciati. Cosi come le ultime gare della scorsa stagione, queste prime qualifiche hanno subito evidenziato che Checa e Biaggi hanno qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Ed infatti sono stati gli unici due piloti a scendere sotto il muro dell’ 1.31.
    La battaglia per il mondiale scatterà questa notte all’ 1.55 ora italiana con Gara1.

    Griglia di partenza

    1. Carlos Checa1’30.882 (Althea Racing)
    2. Max Biaggi1’30.895 (Aprilia Alitalia Racing Team)
    3. Sylvain Guintoli1’31.293 (Team Effenbert-Liberty Racing)
    4. Leon Haslam1’31.429 (BMW Motorrad Motorsport)
    5. Eugene Laverty1’31.858 (Yamaha World Superbike Team)
    6. Jakub Smrz1’31.980 (Team Effenbert-Liberty Racing)
    7. Troy Corser1’32.182 (BMW Motorrad Motorsport)
    8. Marco Melandri1’32.662 (Yamaha World Superbike Team)
    9. Michel Fabrizio1’32.153 (Team Suzuki Alstare)
    10. Tom Sykes1’32.204 (Kawasaki Racing Team Superbike)
    11. Joshua Waters1’32.240 (Yoshimura Suzuki Racing Team)
    12. Jonathan Rea1’32.708 (Castrol Honda)
    13. Joan Lascorz1’32.346 (Kawasaki Racing Team)
    14. Noriyuki Haga1’32.391 (PATA Racing Team Aprilia)
    15. James Toseland1’32.547 (BMW Motorrad Italia SBK Team)
    16. Ruben Xaus1’32.788 (Castrol Honda)
    17. Leon Camier1’32.847 (Aprilia Alitalia Racing Team)
    18. Bryan Staring1’32.883 (Team Pedercini)
    19. Maxime Berger1’33.079 (Supersonic Racing Team)
    20. Ayrton Badovini1’33.161 (BMW Motorrad Italia SBK Team)
    21. Roberto Rolfo1’33.286 (Team Pedercini)
    22. Mark Aitchison1’33.413 (Team Pedercini)

  • Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Dopo la pausa invernale torna il campionato delle moto derivate di serie, ovvero la Superbike. Stanotte, ore 5:30 italiane, il Mondiale 2011 partirà con le prime prove libere da Phillip Island valide per il Gran Premio d’Australia, appuntamento inaugurale della nuova stagione ormai da due anni, in programma domenica quando in Italia saranno le 2:00, per Gara 1, e le 5:00, per Gara 2.
    Inutile dire che il pilota e moto da battere sono Max Biaggi e la sua Aprilia campioni del mondo in carica e che hanno dominato la stagione 2010 grazie alle 10 vittorie conquistate (tra le quali 4 doppiette) nell’annata appena messa in archivio. Il 40enne centauro romano, alla sua prima affermazione in Superbike alla quinta partecipazione, dovrà difendersi dagli “affamati” Leon Haslam, dominatore della prima parte della passata stagione e che ha cambiato sella passando dalla Suzuki alla Bmw, e dal compagno di team nonchè due volte campione del mondo della categoria Troy Corser, Jonathan Rea sulla nuova Honda del team Castrol, Carlos Checa sulla Ducati 1098 del team privato Althea e Marco Melandri pronto alla nuova avventura in sella alla Yamaha YZF R1 senza dimenticare Noriyuki Haga, il funambolo giapponese eterno secondo che non è riuscito mai a vincere un titolo iridato sfuggito diverse volte per una manciata di punti, che archiviata l’avventura sulla Ducati ufficiale ripartirà dalla Aprilia del team Pata così come ripartirà dalla Suzuki Michel Fabrizio, l’altro ex pilota ufficiale della casa bolognese.

    Già, la Ducati. La casa di Borgo Panigale, la Regina della Superbike, ha deciso di prendersi un periodo di pausa per far ripartire un nuovo progetto nel prossimo futuro non presentandosi ai nastri di partenza del Mondiale 2011 ma allo stesso tempo fornendo appoggio, telai e pezzi ai team privati. Un’assenza che si sentirà molto visto che la Rossa nell’ancora breve storia della Superbike, istituita solo nel 1988, può vantare in bacheca ben 13 titoli piloti e 16 costruttori.
    Lo spettacolo nonostante ciò non dovrebbe mancare in una categoria che di spettacolo ne ha sempre regalato in quantità industriale prospettando per questa stagione 2011 una battaglia fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio a cominciare dalle varianti veloci e dai sali e scendi del bellissimo e suggestivo circuito australiano situato su di un’isola alla punta dell’Australia sud-orientale proprio a ridosso del mare dove si incontrano le acque dell’Oceano Pacifico e di quello Indiano.

  • Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Dopo aver conquistato il titolo piloti sul circuito di Imola la settimana scorsa, arriva anche il titolo marche in casa Aprilia. In gara 1, nell’ultimo appuntamento della stagione, infatti, è bastato il quarto posto di Max Biaggi per portare a casa il primo titolo della casa italiana nelle derivate di serie. La categoria si è cosi dipinta di tricolore grazie ai successi tutti italiani di Biaggi e dell’Aprilia.

    Gara 1
    La prima manche sul circuito di Magnycours è andata a Cal Crutchlow, che ha dominato dall’inizio alla fine. Il pilota britannico, partito dalla pole, ha subito staccato i suoi inseguitori arrivando sul traguardo con circa 4″ di vantaggio sul vice campione del mondo Leon Haslam, che all’ultimo giro ha dato vita ad un bel duello, ai limiti del regolamento, con Max Biaggi. Il campione romano è poi finito largo ad una curva ed è stato cosi sopravanzato anche da Carlos Checa.
    Sylvain Guintoli è invece stato squalificato al termine della gara, per non aver rispettato il drive throught a seguito di un taglio di chicane. Il pilota francese era terminato quinto e ha dovuto cosi lasciare la sua posizione a Jakub Smrz, che ha chiuso davanti alle due Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga. La nuova Kawasaki di Tom Sykes chiude al settimo posto.
    Decimo e 11esimo Scassa e Lanzi mentre male vanno le Bmw di Corser e Xaus, entrambe ritirate.

    Gara 2
    In gara 2 è stato Max Biaggi a trionfare davanti al pubblico francese mettendo asegno il suo decimo successo stagionale. Il pilota romano è scattato bene al via ed ha conquistato subito la testa della corsa superando il poleman Cal Crutchlow. I due sono subito andati via, con il pilota britannico che dava l’impressione di poter dare l’attacco al romano, senza però mai riuscirci, ma arrivando pressochè insieme sul traguardo:sono solo 87, infatti, i millesimi che hanno diviso i due piloti.
    In terza posizione Michel Fabrizio, che ha dovuto fare non poca fatica per tenere dietro Sylvain Guintoli, che ha provato a soffiargli negli ultimi giri il posto sul gradino più basso del podio.
    Staccatissimo in quinta posizione Nori Haga, che l’anno prossimo guiderà l’Aprilia RSV-4 (al fianco di Biaggi?), davanti a Smrz e Scassa.
    Solo nono Carlos Checa, mentre Haslam delude arrivando in decima posizione.

    LE CLASSIFICHE FINALI

  • Superbike, GP Italia: vince Checa, ma Biaggi è nella storia

    Superbike, GP Italia: vince Checa, ma Biaggi è nella storia

    Gara 2 sul circuito di Imola è stata teatro del trionfo di Max Biaggi, che vince il campionato del mondo con una gara d’anticipo, e porta per la prima volta nella storia un titolo piloti Superbike in Italia. Per il campione romano quinto titolo, dopo i quattro ottenuti in 250, che arriva dopo 9 successi stagionali e 13 podi.
    Leon Haslam si arrende soltanto all’undicesimo giro, a causa della rottura del motore della sua Suzuki, ed è costretto a parcheggiare la sua moto e a dire addio alle speranze mondiali. Il risultato del pilota britannico permette al pilota italiano di non andare oltre la quinta posizione nonostante avesse corso una gara tutta all’attacco a differenza di gara 1.
    Con il titolo piloti arriva anche il titolo marche per l’ Aprilia, che per la prima volta si aggiudica il mondiale delle derivate di serie.
    In questo modo passa in secondo piano la vittoria di Carlos Checa, che bissa il successo di gara 1, staccando tutti gli avversari. Week-end perfetto per lui, dopo che nel Warm-up di stamattina sull’asciutto aveva dimostrato di avere un altro passo rispetto agli avversari.
    In seconda posizione Haga, a dimostrazione dei buoni progressi della Ducati, mentre sul gradino più basso del podio si piazza Crutchlow.
    Quarta la Kawasaki di Sykes, mentre Lorenzo Lanzi termina settimo.
    Chiude la top-ten Luca Scassa. Ritirato Michel Fabrizio.

    GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

  • Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    In gara 1 del Gran Premio d’Italia ad Imola Max Biaggi deve rimandare la festa titolo piloti al termine di una corsa sfortunata. Il pilota italiano, infatti, non è andato oltre l’undicesima posizione a seguito di molti errori causati da un nervosismo inaspettato del binomio moto-pilota.
    Gara subito ricca di emozioni: alla partenza scatta subito bene Tom Sykes che tenta subito un allungo seguito da Jakub Smrz. Il pilota della Kawasaki resta in testa per molti giri ma poi viene ripreso da Lanzi e Haslam.
    Il pilota più veloce in pista però è Carlos Checa, che a suon di giri veloci si riporta sul duetto di testa, formando un terzetto che andrà a giocarsi la vittoria negli ultimi 8 giri della gara.
    Max Biaggi perde terreno e finisce nella ghiaia alla curva Rivazza nel tentativo di superare Scassa.
    La lotta fra i tre di testa entra nel vivo: Checa supera Lanzi e tenta la fuga, Haslam capisce che per non perdere terreno deve seguire la scia del pilota spagnolo e dopo poche curve gli è subito alle spalle, mentre l’italiano della DFX-Corse perde terreno anche sulle due Ducati di Haga e Fabrizio che gli si portano sotto.
    Ultimo giro al cardiopalma con Haslam che diventa l’ombra di Checa e alla fine della Rivazza tenta l’attacco, ma finisce lungo perdendo la seconda posizione ai danni di Lanzi, e punti preziosissimi per il campionato mondiale: termina quinto, dietro ad Haga e Smrz e davanti all’ottima Kawasaki di Sykes e a Fabrizio.
    Con questo errore la brutta prestazione di Biaggi ha un sapore meno amaro, ed ora il campione romano potrà laurearsi campione del mondo già dall’appuntamento di gara 2 in caso di miglior piazzamento rispetto ad Haslam.

    Ordine d’arrivo

    01. Carlos Checa (Althea Racing) 38’27.631
    02. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 38’28.802
    03. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 38’29.103
    04. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing) 38’34.322
    05. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 38’37.215
    06. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 38’38.610
    07. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 38’42.654
    08. Shane Byrne (Althea Racing) 38’43.544
    09. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare) 38’44.656
    10. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team) 38’48.426

  • Superbike, Biaggi in pole a Nurburgring

    Superbike, Biaggi in pole a Nurburgring

    Il fulmine Max Biaggi è inarrestabile: il pilota dell’Aprilia è stato il più veloce di tutti sul circuito del Nurburgring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania, l’11esima e terz’ultima prova del Mondiale Superbike, fermando il crono su uno strepitoso 1’54”595 che gli vale anche il record della pista. Biaggi potrà cercare così di chiudere la pratica Mondiale già domani perchà se il romano dovesse centrare la vittoria in entrambi i round metterebbe una serie ipoteca sul campionato con l’unico contendente rimasto, Leon Haslam, che attualmente si trova distanziato di 60 punti in classifica.

    Al fianco di Biaggi in prima fila domani scatteranno anche Carlos Checa, davvero in forma su questo tracciato, e la Suzuki di Sylvain Guintoli, compagno di squadra di Haslam che partirà dalla seconda fila in quinta posizione; in mezzo la Honda di Rea mentre Haga da segnali di vita con la Ducati ufficiale, che ha comunicato l’abbandono delle corse per quanto riguarda le derivate di serie a partire dal prossimo anno, piazzandosi sesto dopo un campionato disastroso e da dimenticare. Infine la prima Yamaha è quella di James Toseland che domani partirà dall’ottava posizione in griglia.

    Programma Superbike GP Germania, Nurburgring

    Gara 1 ore 12:00
    Gara 2 ore 15:30

    Griglia di partenza

    1. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 1’54.595
    2. Carlos Checa (Althea Racing) 1’54.621
    3. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  1’54.934
    4. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  1’55.138
    5. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 1’55.161
    6. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 1’55.276
    7. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1’55.378
    8. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  1’54.909
    9. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 1’55.264
    10. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team)  1’55.295
    11. Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport)  1’55.375
    12. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 1’55.524
    13. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing)  1’55.577
    14. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport)  1’55.599
    15. Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda)  1’55.735
    16. Luca Scassa (Supersonic Racing Team)  1’55.908
    17. Shane Byrne (Althea Racing) 1’56.457
    18. Roger Lee Hayden (Team Pedercini) 1’57.613
    19. Ian Lowry (Kawasaki Racing Team) 1’57.669
    20. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  1’56.825
    21. Fabrizio Lai (ECHO CRS Honda) 1’58.812
    22. Matteo Baiocco (Team Pedercini) 1’59.875

  • Superbike Gara 1, GP Repubblica Ceca: Rea davanti a Biaggi

    In gara 1 è il britannico Johnatan Rea ad imporsi sul circuito di Brno, nona tappa del mondiale Superbike. Il pilota della Honda conquista la sua terza vittoria stagionale davanti a Max Biaggi, che riesce a superare nel finale il poleman Cal Crutchlow, che ha accusato problemi di gomme proprio nella seconda metà di gara.
    Con questo risultato il Corsaro di casa Aprilia incrementa il suo vantaggio in classifica su Leon Haslam, soltanto ottavo al termine dei 20 giri, portandolo a 49 punti.
    Ai piedi del podio Sylvain Guintoli con la Suzuki che precede Ruben Xaus, con l’unica Bmw superstite: Troy Corser infatti è stato costretto al ritiro a causa di problemi procuratigli dopo una caduta nelle prove del venerdi.
    Sesta la prima Ducati ufficiale con Noriyuchi Haga, davanti a James Toseland.
    Lorenzo Lanzi chiude in decima posizione dietro a Carlos Checa, nono.
    Ritirato Michel Fabrizio, scivolato invece Luca Scassa.

    Ordine di arrivo Gara 1

    1 Rea J. (GBR) Honda 40′16.037
    2 Biaggi M. (ITA) Aprilia +2.518
    3 Crutchlow C. (GBR) Yamaha +4.071
    4 Guintoli S. (FRA) Suzuki +7.160
    5 Xaus R. (ESP) BMW +8.602
    6 Haga N. (JPN) Ducati +11.379
    7 Toseland J. (GBR) Yamaha +11.513
    8 Haslam L. (GBR) Suzuki +16.487
    9 Checa C. (ESP) Ducati +20.829
    10 Lanzi L. (ITA) Ducati +25.164

  • Superbike, GP Misano: l’ottava meraviglia di Biaggi in Gara 2

    Max Biaggi trionfa da dominatore assoluto nel week-end sanmarinese di Misano, e porta a casa una favolosa doppietta che gli permette di consolidare il suo primato in classifica.
    Nella seconda manche il romano di casa Aprilia si è imposto con largo margine sugli avversari, dopo una scatenata rimonta che gli ha permesso di rimontare a suon di sorpassi nell’ordine Checa, Crutchlow, Haslam, Fabrizio e Corser, terminando con circa 4″ di vantaggio sul suo diretto avversario nel mondiale Leon Haslam. Sul gradino più basso del podio Michel Fabrizio, che nelle battute finali ha acceso un bel duello con il britannico della Yamaha, mentre Corser paga un errore nel finale e termina la gara in decima posizione, dietro ad un evanescente Nory Haga.
    Ottimo ottavo posto per Luca Scassa, che gara dopo gara sta facendo emergere il suo grande valore, che, chissà, potrebbe portarlo nel giro della Ducati ufficiale.
    Male Rea, tredicesimo. Caduto invece James Toseland.
    La doppietta ottenuta permette a Biaggi di conquistare l’ottava vittoria in campionato e portare a 37 i punti di vantaggio su Leon Haslam. I punti di vantaggio sono tanti e sembrano essere ancora di più considerando il fatto che quest’anno Biaggi e l’ Aprilia non sembrano avere rivali.

    Ordine di arrivo Gara 2

    1. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing)  38’58.149
    2. Leon Haslam (Suzuki Alstare)  39’02.244
    3. Michel Fabrizio (Ducati Xerox)  39’02.780
    4. Cal Crutchlow (Yamaha)  39’03.163
    5. Carlos Checa (Althea Racing)  39’04.405
    6. Sylvain Guintoli (Suzuki Alstare)  39’05.826
    7. Shane Byrne (Althea Racing)  39’08.293
    8. Luca Scassa (Supersonic)  39’09.091
    9. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 39’11.789
    10. Troy Corser (BMW)  39’14.428

  • Superbike, GP San Marino: A Misano vale la legge del Corsaro

    Max Biaggi festeggia al meglio i 39 anni compiuti nella giornata di ieri andando a vincere la prima manche del GP di San Marino sul circuito di Misano Adriatico.
    Il pilota romano ha preceduto sul traguardo, dopo una bella lotta, Carlos Checa e Troy Corser, arrivati vicinissimi alla sua Aprilia, ma incapaci di sferrare l’attacco decisivo.
    Il duello fra il terzetto di testa, capitanato per oltre metà gara dalla Bmw del pilota australiano, ha caratterizzato tutta la gara, in cui Biaggi ha saputo aspettare il momento giusto per sfruttare l’errore di Corser, che poi nel finale cederà anche a Checa, e prendere la testa della classifica per poi non lasciarla più.
    Dietro poche emozioni, con Michel Fabrizio che chiude quarto davanti a un ottimo Sylvain Guintoli. Ottavo Haslam che perde in volata il duello con Noriyuchi Haga e vede il suo distacco in classifica nei confronti di Biaggi aumentare ancora. Più indietro Toseland e Rea. Caduto Cal Crutchlow.
    Biaggi porta a sette i successi stagionali e consolida cosi il suo primato in classifica portando a 32 i punti di vantaggio sul secondo in classifica, anche se i punti a disposizione restano ancora tanti.

    Ordine di arrivo Superbike, Gara 1

    1 M. BIAGGI ITA Aprilia
    2 C. CHECA ESP Ducati +0.387
    3 T. CORSER AUS BMW +0.822
    4 M. FABRIZIO ITA Ducati +4.911
    5 S. GUINTOLI FRA Suzuki +5.916
    6 L. CAMIER GBR Aprilia +8.658
    7 N. HAGA JPN Ducati +11.872
    8 L. HASLAM GBR Suzuki +11.907
    9 S. BYRNE GBR Ducati +16.490
    10 J. TOSELAND GBR Yamaha +18.458