Tag: carlos checa

  • Oscar McIntyre, tragedia a Phillip Island. Cancellata la Superpole

    Oscar McIntyre, tragedia a Phillip Island. Cancellata la Superpole

    La Superpole in programma questa mattina è stata cancellata dopo la morte del 17 enne Oscar McIntyre durante la gara inaugurale della Superstock 600 valida per il campionato australiano. Nonostante il funesto evento gli organizzatori della Superbike hanno confermato la corsa di domani, con i posti in griglia congelati rispetto alle prove cronometrate del venerdì. Si corre a Phillipp Island per la prima prova del Mondiale di quest’anno, che vedrà ancora una volta i duellanti Checa e Biaggi sfidarsi per il titolo di campione. Davanti a tutti partirà l’inglese Sykes, che ha ottenuto il miglior tempo nelle due precedenti sessioni con la sua Kawasaki, superando a sorpresa proprio Max Biaggi e Carlos Checa. Completa la prima fila il ceco Smrz su Ducati.

    Un altro lutto colpisce il mondo delle due ruote. Stavolta è la Superbike a vivere quegli attimi di terrore già visti nelle ultime due edizioni del Motomondiale. Ancora vivo è il ricordo di Marco Simoncelli, spentosi nella penultima gara dell’anno scorso a Sepang, con il destino assurdo di essere investito anche dal suo più grande amico Valentino Rossi. L’altra morte che devastò gli animi degli appassionati di motociclismo fu quella di Tomizawa. Il giapponese era uno dei piloti più simpatici dell’intero circus delle due ruote, e ancora oggi la sua scomparsa rimane un vuoto incolmabile per chi come lui ha dato la vita per questo sport.

    max biaggi | © Robert Cianflone/Getty Images

    Come Simoncelli e Tomizawa, anche il giovane McIntyre è deceduto dopo essere stato travolto da due piloti, Luke Bergesse e Michael Lockhart, i quali non hanno riportato gravi conseguenze dopo il terribile incidente che ha coinvolto in prima persona lo sfortunato pilota 17 enne, morto sul colpo.

    Il beffardo “The show must go on” risuona tra le lande australiane più impetuoso che mai, superando e in alcune occasioni calpestando le fragili emozioni di una famiglia che ha perso il proprio figlio per una banale corsa di moto ad un’età assurda. Sarebbe bello se adesso McIntyre fosse insieme al nostro Simoncelli, magari su una nuvola, o perché no, su una moto con cui sverniciare il cielo e dire “eccoci, noi ci stiamo divertendo un mondo, e voi?”

  • Test Superbike, Sykes chiude primo a Phillip Island

    Test Superbike, Sykes chiude primo a Phillip Island

    Tom Sykes ha ottenuto il miglior tempo nella seconda e ultima giornata di prove sul circuito di Phillip Island in Australia dove già nel week-end la Superbike scenderà in pista per cominciare l’avventura 2012 del campionato delle derivate di serie. Il pilota della Kawasaki fa registrare il miglior crono nella mattinata con il tempo di 1.31:648, due decimi meglio del record fatto registrare da Troy Corser nel 2007 con la Suzuki GSX, e ottenuto con gomma leggermente più morbida rispetto al campione del mondo in carica Carlos Checa preceduto di soli 4 millesimi. Il pilota spagnolo ha preferito però non forzre la mano visto il prossimo impegno di campionato ma ha comunque mostrato già un buon passo facendo capire che ancora una volta i conti per il campionato bisognerà farli con lui e con la sua 1098R.

    Alle spalle dei primi due troviamo l’altra Ducati di Jakub Smrz, vicinissimo anche lui alla vetta della classifica con solo un decimo e mezzo di ritardo da Sykes. Il pilota ceco è riuscito con un guizzo a piazzarsi davanti alla Honda CBR 1000 di Johnny Rea per un decimo di secondo, dopo che il pilota britannico si è reso protagonista di una spettacolare caduta nel punto più veloce del circuito distruggendo la sua moto. Fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota che se l’è cavata solo con un grande spavento ed ha poi potuto proseguire il suo lavoro in pista con la moto di riserva.

    Per trovare il primo pilota italiano dobbiamo arrivare dunque fino alla quinta posizione, occupata da Max Biaggi conla sua Aprilia RSV4. Il tempo del corsaro non è da sottovalutare, considerando che da sempre il circuito di Phillip Island non è dei suoi preferiti e dei più digeribili per la sua moto, quindi i soli quattro decimi di distacco dalla prima posizione possono essere letti come una nota positiva piuttosto che negativa.

    Tom Sykes | © Quinn Rooney/Getty Images

    Più problemi del previsto invece per Marco Melandri in sesta posizione e alle prese con il problema del chattering che lo perseguita sin dai primi test con la nuova BMW in Germania. Il miglior crono di Macio è di 1.32:232, a sei decimi dalla verdona di Sykes, ma resta comunque di consolazione il fatto che la sua S1000RR viaggia e parecchio considerando i 312 km/h raggiunti sul rettilineo principale, e quindi il problema nel team sarà rendere la moto equilibrata in vista della prima gara, come da lui stesso richiesto.

    Al settimo posto troviamo la sorpresa Davide Giugliano in sella alla Ducati gemella di Carlos Checa, a soli sette decimi dalla vetta al suo primo test in Superbike. Il pilota italiano precede Leon Camier e Leon Haslam, che però è costretto a fare i conti con una frattutra alla tibia che lo costringerà con tutta probabilità a dare forfait alla gara inaugurale inprogramma domenica.

    Per il resto il campionato si presenta molto equilibrato, basti pensare che nella classifica finale troviamo ben 12 piloti racchiusi in un solo secondo, e a chiudere il gruppo troviamo il nostro Michel Fabrizio. Adesso l’ultima parola spetterà alla pista, sapremo qualcosa di più già da domenica nel weekend ke porterà al Gran Premio inaugurale della stagione.

  • Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Sono partiti oggi sul circuito di Phillip Island in Australia i primi veri test pre-stagionali della Superbike che hanno dato il via alla stagione 2012. Il circuito australiano sta ospitando per una tre giorni di prove che dureranno da oggi fino a mercoledi le nuove derivate di serie, quelle che prenderanno parte al prossimo mondiale, in un test svoltosi in forma privata e al quale stanno partecipando solo alcuni dei team e dei piloti impegnati al campionato del mondo.

    Questi test daranno ai piloti la possibilità di provare le nuove moto, che da quest’anno saranno 1200 cc (1198 per la precisione) e che da regolamento peseranno 6 kg in più rispetto alle precedenti. All’appello è presente Carlos Checa, campione del mondo in carica che ha deciso di prolungare il suo rapporto con la squadra che gli ha consentito di coronare questo sogno, il team Ducati Althea Racing, che, pur essendo team satellite, gode dell’appoggio del team ufficiale, che ha deciso da due anni a questa parte di ritirare la propria candidatura al mondiale. Lo spagnolo, che ha già conquistato le prime prove della mattina facendo segnare il miglior tempo, nonostante sia campione in carica sfoggerà anche quest’anno sulla sua carena il numero 7, restando fedele al suo portafortuna. Il pilota Ducati potrà contare sull’aiuto di un’altro campione del mondo, Davide Giugliano, proveniente dalla classe Superstock 1000 e che comporrà un duo tutto italiano conla moto di Borgo Panigale.

    Sarà impegnato al test anche Max Biaggi, sempre in sella alla sua Aprilia RSV4 che proprio da quest’anno ha cambiato parte del suo organigramma per rimpiazzare i membri dello staff partenti lo scorso fine anno. Il campione del mondo 2010 è chiamato a riscattare un’annata abbastanza deludente e non priva di problemi anche fisici che per gran parte della stagione hanno condizionato il suo cammino verso la riconferma al titolo iridato. Al suo fianco ci sarà Eugene Laverty, proveniente da una stagione molto promettente in Yamaha come compagno di Marco Melandri. Come si sa il team giapponese quest’anno non prenderà parte (almeno in forma ufficiale) al campionato del mondo a causa della crisi economica che ha colpito il paese, preferendo cosi concentrare i suoi sforzi solo nel campionato MotoGP.

    Per questi motivi Macio è emigrato in casa BMW nel team ufficiale Motorrad Motorsport. Il pilota ravennate dopo aver fatto benissimo in sella alla R1 al suo primo anno nelle derivate di serie chiudendo in seconda posizione, cerca l’anno della consacrazione e le premesse per migliorare il piazzamento della passata stagione ci sono tutte visto gli ottimi risultati ottenuti nei pre-test invernali. Assieme a lui ci sarà Leon Haslam, che in BMW ha già corso lo scorso anno ed anche lui è pronto al salto di qualità dopo una stagione di alti e bassi che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. I risultati di fine stagione perà hanno dato fiducia al team che si aspetta grandi cose dalla coppia. Tutto confermato anche nel team clienti che sarà composto dal promettente Ayrton Badovini e dal più esperto Michel Fabrizio.

    Squadra completata anche per la Suzuki che schiererà il rientrante John Hopkins, che dovrà dimostrarsi recuperato dopo l’amputazione della seconda e terza falange della mano destra, e Leon Camier, ex compagno di team di Max Biaggi e che ottime cose aveva fatto vedere lo scorso anno in sella alla moto italiana. Completa l’elenco delle moto ufficiali la Kawasaki. La verdona ha confermato anche quest’anno Tom Sykes e Joan Lascorz, mentre per il team clienti ci sarà David Salom, fratello di Luis Salom impegnato nel motomdiale nella classe Moto3, ex125, con il team Pedercini.
    Assente la Honda CBR di Jonny Rea e Hiroshi Aoyama. Il team  ha già fatto comparsa nei test sempre a Phillip Island dal 16 al 18 gennaio, e salterà questi attuali. Per rivederlo in pista bisognerà aspettare i test del 21 febbraio prossimo.

    Doverosa citazione anche per Noriyuki Haga, che dopo una vita passata in Superbike è stato costretto a scendere di categoria perchè non confermato dal team Pata con cui ha corso lo scorso anno. Il team della nota marca di patatine ha deciso di puntare su Lorenzo “Zorro” Zanetti, scaricando di fatto NitroNori che andrà a correre con la Yamaha del team Swan nel campionato BSB.

  • In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    Scenderà in pista oggi la nuova Ducati Desmosedici GP12 che prenderà parte al mondiale MotoGP nella stagione 2012. Il nuovo prodotto della casa di Borgo Panigale sarà svelato e testato sul circuito di Jerez de la Frontera dove percorrerà i primi chilometri con il neo iridato Superbike, sempre con Ducati, Carlos Checa e il collaudatore Franco Battaini che proveranno fino a giovedi.

    Ducati | © Wrooom 2012-Photo Service/AFP/Getty Images

    La moto viene definita come nuova al 90%, radicalmente rivoluzionata rispetto a quella dello scorso campionato, anche se a detta del Direttore Generale della Ducati Corse Filippo Preziosi la moto non dovrebbe presentare moltissime differenze estetiche rispetto alla sua precedente versione, e tutte le novità dovrebbero essere nascoste sotto la carena.
    Sembrerebbe dunque una moto in controtendenza rispetto a quelle degli anni scorsi, realizzata prevalentemente sotto i consigli di Valentino Rossi, che si spera abbia potuto dare indicazioni per diminuire il gap con le giapponesi, ed indirizzare tutto il team nella giusta direzione affinchè la nuova Ducati possa contendere il titolo alla Honda, dominatrice assoluta ed indiscussa dello scorso Mondiale.
    E cosi come il progetto della nuova moto, anche la scelta della presentazione è stata modificata, non più alla kermesse di Wrooom a Madonna di Campiglio come era consuetudine negli scorsi anni, ma direttamente in pista, come già detto, a Jerez.

    I piloti ufficiali Valentino Rossi e Nicky Hayden proveranno la nuova moto molto più avanti, agli inizi di febbraio, ma si troveranno comunque svantaggiati rispetto a Honda e Yamaha, che già a gennaio scenderanno in pista, ma “solo” per definire gli ultimi dettagli delle moto. Per lo statunitense sarà ancora più difficile presentarsi nelle migliori condizioni all’appuntamento a causa dell’infortunio occorsogli lo scorso 27 dicembre durante una sessione di allenamento in una struttura indoor di flack track nel Kentucky, suo Stato d’origine.
    Toccherà quindi a Valentino portare quante più indicazioni possibili al team per riportare la nuova Rossa ai risultati che tutti, Rossi e squadra in primis, auspicano da tempo.

  • A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    A Portimao Checa e Melandri lanciano gli ultimi due acuti

    L’ultimo appuntamento stagionale della Superbike sul circuito di Portimao, in Portogallo ha visto protagonisti i primi due piloti del mondiale Carlos Checa e Marco Melandri, che hanno vinto le ultime due manche dell’anno. GARA1

    Carlos Checa | © Glyn Kirk / Getty Images
    La conquista del titolo mondiale ottenuto la scorsa settimana sul circuito di Magny-Cours non ha evidentemente appagato Carlos Checa che ha voluto chiudere in bellezza l’anno del suo primo mondiale, andando a vincere la prima gara dell’ultimo appuntamento stagionale. Lo spagnolo di casa Ducati ha lottato a lungo con il francese Sylvain Guintoli fino a tre tornate dal termine quando il neo campione del mondo ha deciso di rompere gli indugi e di superare l’avversario staccandolo definitivamente andando a prendersi la 15esima vittoria dell’anno. Il Toro della Ducati, alla fine della gara, ha anche annunciato di voler continuare la sua avventura con la casa di Borgo Panigale, volontà messa in discussione nei giorni scorsi da un accordo che tardava ad essere trovato, ma alla fine le due parti hanno deciso di incontrarsi e di prolungare il loro rapporto. Guintoli dunque completa la doppietta Ducati mentre sul gradino più basso del podio troviamo il poleman Johnny Rea. Quarto un eroico Max Biaggi, che dopo tutte le difficoltà incontrate per tutto il week-end a causa dei noti problemi fisici dopo l’infortunio del Nurburgring riesce a chiudere con un importante quarta piazza ai piedi del podio davanti alla Kawasaki di Joan Lascorz. Sesto Marco Melandri che dopo un dritto nelle fasi concitate della corsa non è riuscito più a recuperare. Haslam con la BMW chiude in nona posizione. Michel Fabrizio chiude la sua gara con una 12esima posizione davanti a Leon Camier, dato partente dall’Aprilia. Il britannico precede la BMW dell’altro italiano Ayrton Badovini. Gara2
    Marco Melandri | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Marco Melandri riesce ad onorare la sua seconda posizione nella classifica mondiale andando a conquistare nella seconda manche la sua quarta vittoria stagionale nel suo primo anno in Superbike. Il pilota ravennate, che dall’anno prossimo correrà con la Bmw, vince il duello in famiglia con il suo ormai ex compagno di team Eugene Laverty, che l’anno prossimo affiancherà Max Biaggi all’Aprilia. Cosi come in gara1, anche gara2 si chiude con una doppietta, l’ultima in Superbike per la Yamaha che dall’anno prossimo non prenderà parte al mondiale salutando cosi il mondo delle derivate di serie. Si conferma invece la terza forza di giornata Johnny Rea, che come nella prima manche chiude in terza posizione. Solo quarto invece il vincitore di gara1 Carlos Checa, che precede Sylvain Guintoli. Alle spalle delle Ducati la coppia Aprilia formata da Camier e Biaggi. Il Corsaro chiude in classifica mondiale al terzo posto a pari punti con Laverty, ma in una migliore posizione in virtù delle maggiori vittorie ottenute in stagione e in questo modo dall’anno prossimo potrà nuovamente stampare sul cupolino il suo amato numero tre. Chiudono la top-ten Lascorz, Badovini e Berger. 12esimo Michel Fabrizio.

  • Superbike, in Francia Checa concede il bis. Anche la Ducati campione del mondo

    Superbike, in Francia Checa concede il bis. Anche la Ducati campione del mondo

    Gara 2 del Gran Premio di Francia, come al solito, emozionante che ha visto la vittoria ancora di Carlos Checa dopo il trionfo nella prima manche. Il pilota spagnolo, nonostante corra con il titolo di campione del mondo conquistato già in gara 1, non vuole regalare nulla agli avversari e centra la 14esima vittoria in una sola stagione, record per la categoria, e la 19esima in carriera. Inoltre i festeggiamenti sono doppi perchè la Ducati a Magny Cours conquista aritmeticamente il 17esimo titolo marche Superbike della sua storia. Una vera e propria impresa considerando che proprio da quest’anno la casa di Borgo Panigale aveva deciso di non partecipare più come team ufficiale ma appoggiarsi ad un team clienti.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Sul podio finiscono le due Yamaha di Marco Melandri e Eugene Laverty. Il ravennate è costretto, così come in gara 1, ad un’altra rimonta dalle retrovie superando poi il compagno di box all’ultimo giro e giungendo ad una manciata di secondi dal nuovo campione del mondo. Quarto transita un buon Leon Haslam su Bmw mentre è costretto al secondo ritiro odierno colui che ieri aveva conquistato con un giro record la Superpole, Jonathan Rea, questa volta andato ko per un problema tecnico sulla sua Honda mentre era in battaglia con Checa e Laverty per il primo posto. Bene anche il pilota di casa Sylvain Guintoli che porta la sua Ducati privata al quinto posto, poi seguono la prima Aprilia di Leon Camier, la Kawasaki di Joan Lascorz e le due Bmw di Ayrton Badovini e Troy Corser. Decimo Noriyuki Haga mentre Michel Fabrizio perde l’anteriore della sua Suzuki al secondo giro tornando a casa dalla trasferta francese con soltanto due punti in tasca. Prossimo e ultimo appuntamento del Mondiale 2011 Superbike a Portimao il 16 ottobre per il Gran Premio del Portogallo dove ritroveremo anche Max Biaggi, ormai recuperato dalla frattura al piede che non gli ha consentito di lottare fino all’ultimo con Checa e Melandri per il titolo per l’ultimo atto della stagione.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:17.851
    2. MELANDRI YAMAHA +1.267
    3. LAVERTY YAMAHA +2.043
    4. HASLAM BMW +6.506
    5. GUINTOLI DUCATI +7.843
    6. CAMIER APRILIA +8.360
    7. LASCORZ KAWASAKI +15.285
    8. BADOVINI BMW +15.549
    9. CORSER BMW +16.278
    10. HAGA APRILIA +22.996
    11. FORES BMW +43.132
    12. BERGER DUCATI +47.846
    13. ROLFO KAWASAKI RIT
    14. REA HONDA RIT
    15. AITCHISON KAWASAKI RIT
    16. FABRIZIO SUZUKI RIT
    17. SYKES KAWASAKI RIT
  • Superbike, Checa trionfa in gara 1 a Magny Cours e diventa campione

    Superbike, Checa trionfa in gara 1 a Magny Cours e diventa campione

    “Non è mai troppo tardi” recita un noto proverbio. All’età di 39 anni (li compirà il prossimo 15 ottobre) di cui 20 trascorsi sulle piste di tutto il mondo in sella ad una moto, Carlos Checa si laurea campione del mondo della Superbike, il primo spagnolo a centrare il titolo iridato nel campionato delle derivate di serie. Per il centauro della Ducati è la 13esima vittoria in stagione (su 23 gare) e la 18esima in carriera in Superbike.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Checa, al quale servivano soltanto 3 punti per ottenere la certezza aritmetica del titolo, ha vinto gara 1 del Gran Premio di Francia, disputatosi sul circuito di Magny Cours, facendo una gara a sè e precedendo il rivale numero uno al Mondiale Marco Melandri e Leon Haslam che completano il podio. In particolare il ravennate della Yamaha, che l’anno prossimo passerà in Bmw, si è reso protagonista di una strepitosa rimonta recuperando dall’ottavo posto risalendo fino alla piazza d’onore sfilando i suoi avversari uno dietro l’altro, per ultimo il compagno di squadra Eugene Laverty (quinto alla fine) che è andato in crisi di gomme negli ultimi giri cedendo il passo sia a Melandri e Haslam che a Leon Camier, giunto quarto con l’Aprilia ufficiale. Sesto e settimo posto per il beniamino di casa Sylvain Guintoli e Noriyuki Haga, completano la top ten le due Kawasaki di Joan Lascorz (ottavo) e Tom Sykes (decimo), in mezzo l’esperto Troy Corser su Bmw. E’ caduto invece nei primi minuti di corsa il favorito qui in Francia e titolare della superpole Jonathan Rea che, partito male, scivola all’ultima chicane danneggiando irrimediabilmente la sua Honda. Gara 2 prevista per le 15:30.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:16.465
    2. MELANDRI YAMAHA +2.201
    3. HASLAM BMW +3.218
    4. CAMIER APRILIA +3.796
    5. LAVERTY YAMAHA +5.602
    6. GUINTOLI DUCATI +9.634
    7. HAGA APRILIA +9.814
    8. LASCORZ KAWASAKI +11.387
    9. CORSER BMW +17.143
    10. SYKES KAWASAKI +24.523
    11. FORES BMW +34.523
    12. FABRIZIO SUZUKI +1:19.742
    13. ROLFO KAWASAKI +1 GIRO
    14. BERGER DUCATI RIT
    15. REA HONDA RIT
    16. BADOVINI BMW RIT
    17. SMRZ DUCATI RIT
    18. AITCHISON KAWASAKI RIT
  • Superbike, superpole Rea a Magnycours

    Superbike, superpole Rea a Magnycours

    Prima pole position stagionale per Johnatan Rea in Francia, sul circuito di Magnycours che domani ospiterà l’ultima gara dell’anno della Superbike. Il pilota britannico, dopo una stagione passata fra tante difficoltà in Honda, riesce a togliersi la consolazione di aver firmato anche il record della pista in 1:37.490, 110 millesimi meglio del nordirlandese della Yamaha Eugene Laverty, e 4 rispetto a Carlos Checa, al quale basteranno tre soli punti domani in gara per laurearsi campione del mondo. L’unica Aprilia superstite di Leon Camier chiude la quarta fila con il tempo di 1:38.006 a mezzo secondo dalla vetta.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Sylvain Guintoli apre la seconda fila con il quarto tempo precedendo Sykes e Haslam. Solo ottavo Marco Melandri, che domani in gara deve sperare in un’ecatombe del leader del mondiale e portare a casa due primi posti per sperare almeno di giocarsi il mondiale all’ultima manche di gara2. Impresa assai difficile quella del ravennate di fare bottino pieno sulla pista francese, con la quale non gode proprio di un’ottimo feeling. Terza fila per Nori Haga, con l’Aprilia clienti, davanti alla Kawasaki di Lascorz e alla Ducati di Berger. Corser chiude 12esimo con la Bmw. Rispettivamente 14esimo, 16esimo e 18esimo Michel Fabrizio, Ayrton Badovini e Roberto Rolfo mentre l’altro italiano, il campione del mondo in carica Max Biaggi non prenderà parte alla gara per via dell’infortunio occorsogli al piede sinistro al Nurburgring. Il campione romano dovrà abdicare in favore dell’avversario Carlos Checa proprio qui dove un’anno fa conquistava il primo titolo in Superbike, e dovrà farlo nel modo peggiore possibile per un pilota e cioè non prendendo parte alla gara. Superpole 1. Jonathan Rea?(Castrol Honda)?Honda CBR1000RR?1’37.490 2. Eugene Laverty?(Yamaha World Superbike Team)?Yamaha YZF R1?1’37.600 3. Carlos Checa?(Althea Racing)?Ducati 1098R?1’37.932 4. Leon Camier?(Aprilia Alitalia Racing Team)?Aprilia RSV4 Factory?1’38.006 5. Sylvain Guintoli?(Team Effenbert-Liberty Racing)?Ducati 1098R?1’38.094 6. Tom Sykes?(Kawasaki Racing Team Superbike)?Kawasaki ZX-10R?1’38.094 7. Leon Haslam?(BMW Motorrad Motorsport)?BMW S1000 RR?1’38.382 8. Marco Melandri?(Yamaha World Superbike Team)?Yamaha YZF R1?1’38.562 9. Noriyuki Haga?(PATA Racing Team Aprilia)?Aprilia RSV4 Factory?1’38.137 10. Joan Lascorz?(Kawasaki Racing Team)?Kawasaki ZX-10R?1’38.204 11. Maxime Berger?(Supersonic Racing Team)?Ducati 1098R?1’38.347 12. Troy Corser?(BMW Motorrad Motorsport)?BMW S1000 RR?1’38.516 13. Jakub Smrz?(Team Effenbert-Liberty Racing)?Ducati 1098R?1’38.524 14. Michel Fabrizio?(Team Suzuki Alstare)?Suzuki GSX-R1000?1’38.565 15. Mark Aitchison?(Team Pedercini)?Kawasaki ZX-10R?1’38.623 16. Ayrton Badovini?(BMW Motorrad Italia SBK Team)?BMW S1000 RR?1’38.687 17. Javier Fores?(BMW Motorrad Italia SBK Team)?BMW S1000 RR?1’39.230 18. Roberto Rolfo?(Team Pedercini)?Kawasaki ZX-10R?1’39.982

  • Superbike, le classifiche. Checa ad un passo dal titolo

    Superbike, le classifiche. Checa ad un passo dal titolo

    Vittoria e terzo posto nel Gran Premio d’Italia svoltosi a Imola e Carlos Checa si avvicina al titolo iridato. Mancano solo 3 punti ormai al ducatista per vincere il suo primo titolo Mondiale in Superbike, irraggiungibile anche per Marco Melandri e Max Biaggi che ce l’ha messa tutta in questa stagione per contrastare il dominio dello spagnolo.

    In classifica costruttori Ducati vicina al suo 17esimo titolo marche. Aprilia e Yamaha si giocheranno la piazza d’onore.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. CHECA DUCATI 417
    2. MELANDRI YAMAHA 320
    3. BIAGGI APRILIA 281
    4. LAVERTY YAMAHA 256
    5. HASLAM BMW 187
    6. CAMIER APRILIA 171
    7. GUINTOLI DUCATI 158
    8. HAGA APRILIA 155
    9. BADOVINI BMW 147
    10. FABRIZIO SUZUKI 141
    11. REA HONDA 138
    12. SYKES KAWASAKI 127
    13. LASCORZ
    KAWASAKI 125
    14. SMRZ
    DUCATI 118
    15. CORSER
    BMW 71
    16. XAUS HONDA 49
    17. BERGER
    DUCATI 45
    18. ROLFO
    KAWASAKI 39
    19. AITCHISON
    KAWASAKI 36
    20. HOPKINS
    SUZUKI 20
    21. VERMEULEN
    KAWASAKI 14
    22. TOSELAND
    BMW 13
    23. LANZI
    BMW 10
    24. WATERS
    SUZUKI 8
    25. SANDI
    DUCATI 7
    26. POLITA
    DUCATI 5
    27. BAIOCCO
    DUCATI 4
    28. KIRKHAM
    SUZUKI 3
    29. VENEMAN
    BMW 3
    30. FORES
    BMW 2
    31. KISPATAKI
    HONDA 1
    32. STARING
    KAWASAKI 1
    33. LOWES
    HONDA 1
    34. LAI HONDA 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. DUCATI 441
    2. APRILIA 376
    3. YAMAHA 375
    4. BMW 232
    5. KAWASAKI
    192
    6. HONDA
    162
    7. SUZUKI
    158
  • Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Con la vittoria in gara 2, la 12esima in stagione e la 17esima in carriera, e il terzo posto della prima manche del Gran Premio d’Italia Carlos Checa è a soli 3 punti dalla conquista del suo primo titolo mondiale in Superbike e della sua lunghissima carriera di motociclista. Sul tracciato di Imola lo spagnolo della Ducati allunga ulteriormente in classifica sul più immediato inseguitore Marco Melandri, che oggi termine le due manche in ottava e sesta posizione, portando il suo vantaggio a 97 punti quando mancano solo gli appuntamenti in Francia, a Magny Cours, e in Portogallo, a Portimao.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    In gara 1 si era affermato Jonathan Rea, tornato finalmente competitivo con la sua Honda dopo l’infortunio che ne ha condizionato il rendimento stagionale, che aveva prevalso su un grandissimo Noriyuki Haga. Solo un guaio al motore della sua Honda che lo ha costretto al ritiro non gli ha permesso di fare la doppietta sul circuito bolognese dove la Ducati è di casa. Il giapponese dell’Aprilia clienti, ma la prima vista l’assenza forzata di Max Biaggi ancora convalescente per una microfrattura al piede, torna a casa con due secondi posti e rinvigorito dopo la delusione del Nurburgring, caduto, seppur con condizioni della pista estreme e impossibili, quando era comodamente al comando della corsa nei giri finali. In gara 2 completa il podio l’Aprilia ufficiale di Leon Camier, compagno di squadra di Biaggi. Per quanto riguarda gli italiani, Melandri (Yamaha) ha chiuso con un sesto e ottavo posto, Ayrton Badovini (Bmw) nono e decimo mentre Michel Fabrizio è caduto nella prima manche e si è ritirato per un problema al cambio della sua Suzuki nella seconda. La Superbike non si ferma, settimana prossima c’è il Gran Premio di Francia a Magny Cours per il penultimo appuntamento della stagione che potrebbe incoronare re della Superbike Carlos Checa a quasi 39 anni. LE CLASSIFICHE