L’esonero da parte del Chelsea proietta Carlo Ancelotti sul mercato allenatori anche se in Inghilterra il tecnico pare aver trovato la dimensione ideale, al punto da dichiarare inequivocabilmente la sua volontà di restare ad allenare in Premier League per la prossima stagione, allontanando le ipotesi che lo volevano come prossimo allenatore della Roma.
Le big inglesi al momento appaiono “coperte”, in considerazione della longevità delle panchine di Manchester Utd ed Arsenal, e dell’idillio attuale fra Roberto Mancini ed il Manchester City.
Arriva, così, sulla scia della dichiarazione di voler restare in Premier, la proposta ad effetto di Flavio Briatore di sedere sulla panchina del suo Queens Park Rangers, appena promosso nella massima divisione inglese.
Carlo Ancelotti andrebbe così a sostituire il tecnico Neil Warnock che ha condotto i Qpr alla promozione. Dopo la proposta si attendono sviluppi nei prossimi giorni.
Chi mi legge ha forse intuito le mie simpatie rossonere, pur cercando di esser più obiettivo possibile mi rendo conto che la fede calcistica è difficile placarla e tenerla da parte. Son rossonero perchè mi innamorai di Van Basten, dei movimenti perfetti e sincronizzati del Milan di Sacchi prima, della consistenza del Milan di Capello, delle invenzioni geniali di Ancelotti.
Ad inizio stagione ero perplesso sulla scelta di Allegri, in fondo veniva da un esonero al Cagliari e a un confronto in cui lo si vedeva sempre perdente con il presidente Cellino. Pensai, Allegri non riuscirà a sopportare la personalità di Berlusconi, non riuscirà a dir di no alle sue idee tattiche e la conferenza stampa di presentazione me ne dava ragione.
Il tempo però mi ha fatto ricredere, obiettivamente ha sbagliato la gestione di qualche partita, ma le sue scelte sono state insindacabile sia dai nuovi che dal gruppo storico. Dalle panchine a Seedorf nella prima parte della stagione alle valigie a Ronaldinho la sua personalità è cresciuto esponenzialmente fino al culmine nel post scudetto.
Allegri infatti è parte integrante del calciomercato del Milan molto più dei suoi illustri predecessori. Il tecnico livornese ieri assisteva al match tra Galliani e Preziosi per Boateng e le altre tantissime comproprietà, oggi era li al momento della firma di Seedorf, ieri sera parlava con l’agente di Asamoah.
Ha influito tantissimo il suo parere sull’addio a Pirlo e allo stesso modo sarà per i prossimi arrivi. Anche a livello dialettico è cresciuto e forse adesso il confronto con Mourinho (definito patetico e insicuro alle Iene) avrebbe entusiasmato ancor di più il derby milanese.
In molti lo avevano preventivato già da qualche tempo, lui sperava ancora di convincere Abramovic ma da questa sera Carlo Ancelotti non è più il tecnico del Chelsea. A darne l’annuncio ufficiale è la stessa società con un comunicato:
“Il Chelsea Football Club, conferma che le strade del club e di Carlo Ancelotti si sono divise. La proprietà ed il consiglio d’amministrazione ringraziano Carlo per il suo contributo e le sue vittorie che comprendono il primo ‘Double’ della storia del Chelsea. I risultati di questa stagione, sono stati al di sotto delle aspettative ed il club ritiene che questo sia il momento giusto per cambiare. Carlo sarà sempre il benvenuto allo Stamford Bridge, dove gli verrà riservata l’accoglienza che il suo posto all’interno della storia del club merita. Ora concentreremo i nostri sforzi sulla scelta del nuovo manager e non ci saranno ulteriori commenti sulla decisione odierna”
Il nuovo tecnico dei Blue potrebbe esser Guus Hiddink che proprio questa mattina aveva confessato il suo lavoro continuato nei Blue anche dopo l’abbandono della panchina con il ruolo di consulente.
Per Carlo Ancelotti si potrebbero riaprire le porte per un ritorno in Italia con la Roma a nutrire ancora qualche speranza ma come lui stesso ha confessato potrebbe scegliere ancora l’Inghilterra dove l’Arsenal vorrebbe offrirgli la panchina per cercare di togliersi l’etichetta di belli ma senza vittorie cercando di convincere i tanti giocatori desiderosi di nuove sfide.
Al momento sembra più un ipotesi fantasiosa che realtà ma nel calcio non bisogna dare mai nulla per scontato: Carlo Ancelotti potrebbe essere il nuovo tecnico dell’Arsenal se il proprietario dei Gunners, Stan Kroenke, dovesse decidere di interrompere il rapporto con lo storico manager francese Arsene Wenger.
Wenger, che siede sulla panchina dei londinesi da 15 anni, sarebbe ad un passo dal chiudere la sua era a Londra pagando a caro prezzo le ultime prestazioni della squadra e soprattuto un’altra annata senza trofei quando solo fino a pochi mesi fa l’Arsenal poteva combattere ancora su tutti i fronti.
Ancelotti, ad un passo dal divorzio con il Chelsea, cambierebbe in questo modo squadra ma non città spostandosi praticamente nel quartiere nord della capitale inglese. Ricordiamo che al momento sono solo rumors anche perchè la voglia di Carletto di allenare la Roma è ancora forte ma i matrimoni, come si sa, si fanno in due e se la nuova proprietà americana ancora non ha sciolto le riserve in questo senso, l’allenatore del Chelsea prenderebbe in serie considerazione l’ipotesi di allenare i rivali cittadini biancorossi.
Arsene Wenger è un’icona dell’Arsenal: in 15 stagioni disputate ad Highbury, prima, e all’Emirates Stadium, poi, ha conquistato 3 Premier League, 4 FA Cup (Coppe d’Inghilterra) e 4 Charity Shield (Spercoppa inglese) andando vicino anche alla conquista della Champions League nella stagione 2005-2006 quando il trofeo sfumò per la rimonta del Barcellona negli ultimi minuti della finalissima disputata al Parco dei Principi di Parigi. Se dovesse chiudere realmente la sua lunga e grande avventura all’Arsenal, tutti i più grandi club europei gli farebbero la corte.
E’ ancora una volta Twitter a rivelare interessanti e possibili sviluppi di mercato. Questa volta l’annuncio è di Simone Leite, la mamma di Kakà che scrive sulla sua pagina del social network “Miei cari, il prossimo anno predicheremo la parola di Dio a Londra”.
La notizia si è subito divulgata e per i quotidiani spagnoli è la risposta all’acquisto del Real Madrid di Yuri Sahin che per caratteristiche può sostituire Kaka nel centrocampo dei Galatticos. Il brasiliano, negli ultimi giorni accostato nuovamente al Milan non ha mai fatto mistero della sua stima per Carlo Ancelotti e la rivelazione della mamma potrebbe spingere Kaka verso i Blue anche se il futuro dell’ex tecnico milanista non è più cosi certo