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  • Folies Psg, 62 milioni per Pato e Kaka

    Folies Psg, 62 milioni per Pato e Kaka

    Il Psg piomba su Pato e Kaka, le due stelle di Milan e Real Madrid, storica coppia rossonera che ha scritto le pagine più belle del libro milanista. Quante sono le possibilità che i due brasiliani approdino alla corte dell’ex Ancelotti?

    Pato e Kaka | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Leonardo fa sul serio. Dal suo arrivo a Parigi ha iniziato a dare corpo ad un progetto ambizioso per portare il club francese sul tetto più alto d’Europa. La scorsa estate l’acquisto di Pastore infiammò i fan del Paris Saint Germain. Sei mesi dopo gli stessi tifosi in festa per l’argentino ex Palermo sono pronti ad entrare in paradiso. Sulla panchina non c’è più l’anonimo Kombuarè, ma quel Carletto Ancelotti che nel proprio curriculum può vantare due Champions League vinte nell’arco di 4 anni. Il regista Leonardo sta riavvolgendo il nastro del revival Milan, raccogliendo i fotogrammi più belli. Pato e Kaka reciteranno da attori protagonisti nella pellicola che andrà in onda al Parco dei Principi.

    La notizia di oggi è la mega offerta da parte del Psg per i due brasiliani di Milan e Real: 62 milioni di euro, 38 milioni per il “Papero” e i restanti 23 milioni per il trequartista dei Blancos. Non sarà però facile convincere le due società plurititolate  in Europa e nel mondo. L’attaccante rossonero è in rotta con l’allenatore Massimiliano Allegri e non ha fatto nulla per nasconderlo. Anche il procuratore Gilmar Veloz ha parlato dell’offerta parigina, definendola “affascinante”. Rimane comunque un’operazione molto complicata, soprattutto perché il Milan non può permettersi di cedere uno dei suoi attaccanti, considerata la situazione critica in ottica Champions. In caso di cessione del brasiliano la società rossonera avrebbe soltanto Ibrahimovic e Robinho arruolabili. Qualora arrivasse Tevez la situazione non cambierebbe, in quanto l’attaccante del City è già stato utilizzato da Mancini durante la fase a gironi della manifestazione europea. Più probabile invece un trasferimento di Pato a Parigi nella prossima estate.

    Discorso analogo per Kaka. Proprio ieri Josè Mourinho ha lanciato un messaggio forte alla propria squadra, dicendo di non volersi privare di alcun calciatore. Kaka ha sempre manifestato la sua felicità nel giocare in un club prestigioso come il Real Madrid ed è deciso a dimostrare tutto il proprio valore fin qui rimasto inespresso. L’ago della bilancia è rappresentato dall’ex maestro Ancelotti. La sua presenza sulla panchina del Psg è sinonimo di sicurezza e progetto ambizioso, con la concreta possibilità di essere al centro del progetto. L’attore Kaka continuerà a recitare la parte di comporsa al Bernabeu o vorrà tornare a essere il protagonista assoluto di un squadra giovane, ambiziosa e molto ricca?

  • Ancelotti ritrova Leonardo, coppia rossonera al PSG

    Ancelotti ritrova Leonardo, coppia rossonera al PSG

    Dopo giorni di indiscrezioni e di fumate grige arriva finalmente nella prime ore della mattinata la fumata bianca: Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Paris Saint Germain. L’accordo parla di 550 mila euro al mese per il plurititolato allenatore che è stato presentato ufficialmente alle ore 15 in un incontro con la stampa francese.

    Cercherò di fare un buon lavoro e di imparare nel breve tempo possibile il francese” – assicura Carletto – “ma per il momento preferirei continuare la conferenza stampa in italiano“.

    Così si presenta l’ex Mister di Milan e Chelsea:

    Sono fiero di allenare il Psg. E’ un club fantastico e lavorerò per prtarlo in alto non tanto in campionato, dove la squadrà è gia al vertice, ma per aiutarlo a diventare un grande club in Europa

    Alle parole del tecnico fa da eco la puntualizzazione di Leonardo:

    Quello che muove questa società è la passione, tutti parlano di soldi, ma qui muove tutto la passione. L’idea è che si arrivi in competizione europea e pe fare ciò dobbiamo pensare come le squadre che sono ai primi posti di prestigio in ambito europeo. Basti pensare allo stipendio di Carlo Ancelotti, perchè tante volte vengono riportare cifre più alte rispetto al vero, noi stiamo ragionando come in un mercato europeo, e questa è una cosa nuova per la Francia. Il denaro, oltretutto, crea economia e lavoro“.

    Carlo Ancelotti – presentazione ufficiale PSG | 6copy; BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images

    La stampa, entusiasta delle nuove prospettive che il team di Leonardo offre all’orizzonte, non perde tempo nell’affrontare il discorso mercato:

    Non c’è budget, c’è la volontà del club di migliorare la squadra già a gennaio. Insieme abbiamo il tempo per trovare la soluzione migliore, parlare oggi di nomi non è positivo, si va a parlare digiocatori che sono stabili nelle loro squadre e poi si rischia di alzare il prezzo del loro trasferimento“.

    Nella risposta di Ancelotti il riferimento è chiaramente rivolto alle voci di mercato che in questi giorni si sono susseguiti, ovvero quelle che vorrebbero un trasferimento di Pato alla corte di Ancelotti e Leonardo. E così nella domanda specifica sulla possibilità di vedere l’attaccante rossonero tra le fila del PSG il tecnico chiarisce:

    E un giocatore del Milan, per acquisirlo servono due condizioni. Una società deve cedere e un’altra deve acquistare. Se Pato è ancora al Milan, vuol dire che manca una di queste condizioni. O mancano entrambe. Con Pato ho mantenuto ottimi rapporti. Se tutti quelli con cui ho conservato buone relazioni dovessimo venire, dovremmo allargare il centro sportivo del PSG…

    Ma l’obiettivo dei francesi non è solo per il Papero ma anche per David Beckam, giocatore che Carletto ha più volte avuto modo di allenare al Milan; sul suo trasferimento Leonardo aggiunge:

    Io e lui abbiamo un ottimo rapporto, ma ancora non è fatto niente e non so cosa accadrà. Adesso abbiamo Carlo Ancelotti e valuteremo assieme al meglio l’arrivo di Beckham. Ha da valutare sulla sua vita personale, sul futuro della sua famiglia, e deve fare delle riflessioni importanti su un eventuale nuovo trasferimento. Una volta che ti sei abituato allo stile di vita di Los Angeles, non è così facile cambiare all’improvviso“.

    Ci sarebbe anche il centrocampista del Chelsea e della nazionale francese Florent Malouda tra gli obiettivi di Carlo Ancelotti, a confermare l’indiscrezione anche il quotidiano Le Parisien ma su ogni tentativo della stampa oggi di cogliere qualche dettaglio sull’affare il neo tecnico del club transalpino rimane sempre molto abbottonato, in fin dei conti, dice, “Io parlo di calcio, il mio obiettivo è giocare calcio dinamico che diverta e che sia naturalmente efficace, mi occupo di fare bene sul campo, il mercato è cosa della società“.

  • Ancelotti Psg seconda fumata grigia, domani il sì

    Ancelotti Psg seconda fumata grigia, domani il sì

    Ancelotti e Psg, il flirt continua. L’ex tecnico di Chelsea e Milan ancora non si è lasciato convincere definitivamente dal club parigino. La giornata di domani, venerdì, sembra quella decisiva. Infatti per le ore 15 è stata fissata una conferenza stampa al Parco dei Principi, dove al 99% Ancelotti sposerà il progetto degli sceicchi.

    Carlo Ancelotti | © Michael Regan/Getty Images

    Tutti quelli che si aspettavano la tanto sospirata firma di Ancelotti sul contratto faraonico offertogli da Leonardo (oltre 7 milioni di euro all’anno fino al 2014) non è arrivata. Habemus tecnicum tarda a diventare realtà. Seconda fumata grigia dopo la giornata interlocutoria di ieri che ha avuto identico esito. Gli scettici della vigilia brindano, sostenendo come lo sbarco dell’allenatore italiano alla corte di Tamim Al Thani sia un errore imperdonabile, che rischierebbe di rovinare il curriculum fin qui costruito.

    Perché Ancelotti dovrebbe declinare l’offerta del Paris Saint Germain? Domanda legittima che ciascun giornalista dovrebbe porsi.

    • Campionato minore: la Ligue One non è esattamente la Serie A, tanto meno la Premier League. In Italia ci sono Juve, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio, in Inghilterra Manchester, Chelsea, Arsenal, City, Tottenham. E in Francia? I due club di maggiore prestigio a livello internazionale sono Lione e Marsiglia, per il resto Lille, Montpellier e Bordeaux non sembrano reggere il confronto.
    • Quali calciatori arriverebbero: il progetto ambizioso di Leonardo e degli sceicchi è quello di convincere con i petroldollari i migliori calciatori ad approdare in Francia. Non è però così semplice. L’unico crac parigino è stato l’affare Pastore, per il resto la squadra non può ancora essere competitiva a livello europeo. E’ difficile che i calciatori più forti accettino le lusinghe di Parigi, come dimostrato da Tevez, che ha preferito il prestigio del club rossonero ai milioni degli sceicchi. Tutto questo ricorda il City del primo anno. La differenza sostanziale però è rappresentata dal Paese. Il City è in Inghilterra, e la Premier è il campionato più seguito nel mondo intero. In Francia il primo sport nazionale è il basket, con le prime pagine dei quotidiani sportivi che ritraggono molto più spesso i campioni della Nba piuttosto che le gesta calcistiche. Attualmente la Ligue One come bacino di utenza è al di sotto di Inghilterra, Italia e Germania, prestigio profondamente ridimensionato.
    • Durata progetto: dalle notizie che trapelano si evince che il progetto iniziale si basa sulla durata temporale di 30 mesi, durante i quali verosimilmente è richiesto ad Ancelotti la supremazia in terra francese e la presenza fissa tra le migliori dieci d’Europa. Mentre il primo obiettivo sembra ampiamente alla portata della squadra, il secondo è più complicato e richiederebbe una durata maggiore. Ancelotti è disposto ad aspettare oltre il Mondiale 2014 e magari rinunciare ad importanti offerte provenienti da Nazionali o club più prestigiosi del Psg?
    Perché sì:
    • Remunerazione contratto: 18 milioni di euro in 2 anni e mezzo rappresentano un’offerta irrinunciabile per chiunque, anche per Ancelotti, che diventerebbe uno degli allenatori più pagati d’Europa.
    • Presenza Leonardo e budget illimitato: la vecchia coppia del Milan capace di trasformare i rossoneri nella squadra europea più forte prima dell’avvento del Barça è sinonimo di sicurezza e affidabilità. Kaka e Pato non erano ancora fenomeni quando arrivarono a Milanello, e ciò dimostra che non è necessario comprare nomi già affermati, i quali molto probabilmente non accetterebbero Parigi. Il budget illimitato e il fiuto di Leonardo potranno trasformare il Paris Saint German in una corazzata.
    • Nuova avventura: Ancelotti ha già vinto tutto quello che un tecnico può vincere. Campionato italiano, Premier, FA Cup, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale. La Francia rappresenta una nuova sfida, portare un club di seconda fascia a vette mai immaginate può essere uno stimolo incredibile per il rilancio della carriera del tecnico di Parma, dopo esser stato licenziato dal Chelsea nell’estate 2010.
    Per conoscere il futuro di Carlo Ancelotti dovremo attendere fino alle ore 15 di domani. La conferenza stampa che si terrà nel pomeriggio, salvo colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe essere il primo atto ufficiale di Re Carlo a Parigi.
  • Agente Pato “Offerta Psg seducente”. E’ caos Milan

    Agente Pato “Offerta Psg seducente”. E’ caos Milan

    Caos organizzato al Milan. L’agente di Pato parla della trattativa Psg, definendo l’offerta francese “seducente”. E se il Papero avesse deciso seriamente di allontanarsi dalla società rossonera?

    Alexandre Pato | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Fino a ieri le quotazioni di Pato con la maglia del Paris Saint Germain erano date in forte ribasso. Ora però lo spread è tornato a salire vertiginosamente su livelli di guardia. Che cosa bolle in pentola a Milanello? Il cuoco Galliani ha forse in serbo un dessert indigesto per i tifosi milanisti proprio a Capodanno? Ancelotti e Leonardo sono seduti a tavola pronti ad assicurarsi un primo piatto da favola. Oltre all’amministratore delegato del Milan e al duo parigino, il tavolo si arricchisce di un nuovo invitato: Gilmar Veloz, procuratore del 22enne attaccante brasiliano.

    Di questa mattina la notizia delle pesanti dichiarazioni che il procuratore ha rilasciato al quotidiano francese “Equipe“:

    Ancelotti è un grande allenatore, Leonardo un dirigente molto competente e il Psg è un club che diventerà sempre più grande. E’ tutto molto affascinante, l’offerta è seducente, ma non siamo noi a decidere. Sono il Milan e Adriano Galliani che decideranno. Noi siamo dei professionisti, ci siederemo attorno a un tavolo, e se va bene per il Milan e per noi, allora..

    Parole che i tifosi rossoneri non avrebbero mai voluto leggere, ma la realtà parla di un Pato seriamente affascinato dalla proposta di Leonardo. E’ lecito pensare che nei prossimi giorni sarà lo stesso nuovo allenatore dei parigini, Carlo Ancelotti, a cercare di convincere il suo ex giocatore a seguirlo nella nuova avventura sotto la Torre Eiffel.

    Sembra un grande thriller degno dei migliori registi Hollywoodiani. Prima la bomba del brasiliano contro l’allenatore Allegri , in seguito il ni di Galliani, poi la presunta maternità della fidanzata di Pato, Barbara Berlusconi, con la puntuale smentita da parte della stessa figlia del presidente Berlusconi. In mezzo a tutto questo la regolare comparsa di Pato nell’elenco dei 29 convocati per il ritiro di Dubai.

    Pato-Milan, una storia d’amore destinata a interrompersi troppo frettolosamente?

  • Milan a Dubai con Inzaghi e Valoti. Il programma del ritiro

    Milan a Dubai con Inzaghi e Valoti. Il programma del ritiro

    Milan, i convocati per il ritiro di Dubai e il programma del ritiro di una settimana che vedrà i rossoneri sfidare il Paris Saint German degli ex Leonardo e Carlo Ancelotti.

    Nella lista dei 29 convocati figura anche Pippo Inzaghi, dato in partenza nei frenetici giorni di calciomercato che hanno preceduto le festività natalizie. Pace fatta quindi tra il tecnico Massimiliano Allegri (nella bufera per il caso Pato) e il Pippo nazionale, che torna quindi a disposizione del mister, smentendo le voci che lo volevano lontano da Milanello. Insieme al goleador rossonero sono stati convocati anche Ibrahimovic, Robinho, Pato ed El Sharaawy. Per Cassano invece continua il periodo di stop dopo l’ictus che l’ha colpito lo scorso fine ottobre. L’altra sorpresa nella lista dei convocati è rappresentata dal lieto ritorno del centrocampista Valoti, classe ’93, considerato uno dei talenti maggiori che l’Italia ha visto crescere negli ultimi anni.

    milan | © Getty Images

    Il Milan comincerà gli allenamenti nella giornata di venerdì, quando la squadra atterrerà all’aeroporto di Dubai. Sono previste due sedute di allenamento il 30 e il giorno di capodanno. Il primo dell’anno Allegri lascerà la mattina libera ai suoi giocatori per poi ritrovarli nel pomeriggio. Nei due giorni seguenti, 2 e 3 gennaio, la truppa rossonera svolgerà nuovamente un doppio allenamento. Mercoledì 4 gennaio è prevista una seduta mattutina che precederà la sfida contro il Paris Saint German valevole per il trofeo Emirates Challenge.

    L’amichevole contro i parigini sarà un tuffo nel passato per tutti i tifosi rossoneri. Sulla panchina dei francesi siederà quel Carlo Ancelotti che ha portato il Milan al trionfo europeo nel 2003 e 2007 contro Juve e Liverpool, da più parti considerato come uno dei migliori tecnici al mondo. Sarà anche interessante vedere come reagirà il gruppo storico nel vedere il maestro del passato, per la prima volta contro la sua ex squadra. Salvo clamorosi colpi di scena sarà l’occasione di valutare l’impatto che Pato avrà nella partita, dopo le recenti incomprensioni con l’attuale tecnico Allegri.

    Conclusa l’amichevole il Milan farà ritorno in Italia, in vista della ripresa del campionato. I rossoneri sono attesi dalla difficile sfida a Bergamo contro la rivelazione Atalanta . La settimana seguente la squadra di Allegri disputerà il derby contro l’Inter, sfida che potrebbe assegnare al Diavolo il titolo di Campione d’inverno.

    Ecco la lista dei 29 convocati per il ritiro di Dubai:

    Portieri: Abbiati, Amelia, Roma, Piscitelli;

    Difensori: Nesta, Thiago Silva, Mexes, Bonera, Rodrigo Ely, Abate, Zambrotta, Antonini, Taiwo, De Sciglio;

    Centrocampisti: Van Bommel, Ambrosini, Gattuso, Aquilani, Nocerino, Boateng, Seedorf, Emanuelson, Carmona, Valoti;

    Attaccanti: Ibrahimovic, Robinho, Pato, Inzaghi, El Sharaawy.

    Rimangono a casa, oltre al convalescente Cassano, anche gli infortunati Yepes e Flamini.

  • Pato al PSG realtà o finzione? Ecco perché non si farà

    Pato al PSG realtà o finzione? Ecco perché non si farà

    Nelle ultime ore il destino di Pato sembra non sposarsi più con quello del Milan. Il richiamo parigino dai maestri Ancelotti-Leonardo sembra farlo vacillare come mai prima d’oggi. Analizziamo i pro e contro dell’affare, che se andasse in porto rivoluzionerebbe l’intero emisfero boreale calcistico.

    Cinquanta milioni di euro e sette milioni all’anno per il giocatore, questa l’offerta che sarebbe stata presentata a Galliani dall’ex Leonardo. Un’offerta irrinunciabile oggettivamente, sia per la società che per lo stesso calciatore. Però il Milan ci ha abituato negli ultimi anni a clamorosi colpi di scena, non dando nulla per scontato. L’esempio di Kaka docet. Esattamente due anni fa c’era stato il contatto con il City, disposto a fare follie per l’ex numero 22 rossonero. La risposta del Milan? No, grazie. Si erano mossi i tifosi in prima persona, invocando all’asso brasiliano di restare. Sembra ieri quando Kaka si affacciò alla finestra della sua casa con la maglia del Milan in mano, quasi a dichiarare amore eterno per i colori rossoneri. Una favola che nel mondo moderno non aveva precedenti. Come andò a finire? Sei mesi dopo Kaka fu il primo acquisto della campagna faraonica del nuovo presidente dei galacticos Florentino Perez. Meno soldi nelle casse milaniste e prestigio centuplicato per il trequartista.

    pato © Claudio Villa/Getty Images

    Quanto converrebbe al Milan lasciare partire a gennaio Pato? Poco o nulla. Un aspetto fondamentale della vicenda, fin qui trascurato dai media francesi e italiani, riguarda la lista Champions del Milan. In attacco figurano Ibrahimovic, Robinho, Pato e Cassano, più altri due ragazzi della Primavera. Una dirigenza esperta come quella rossonera difficilmente può cadere in errori macroscopici, come ad esempio il caso Forlan di quest’estate. Nel caso Pato si trasferisse in Francia rimarrebbero arruolabili per le partite di Coppa Campioni soltanto 2 attaccanti, visto e considerato che Cassano non tornerà prima dell’inizio della prossima primavera. Può il Milan disputare la manifestazione europea più importante con soltanto Ibra e Robinho disponibili? Pura utopia. Ecco perché i conti non tornano. L’arrivo di Tevez è ininfluente, dal momento che è inutilizzabile in Champions, avendo già giocato con il City di Mancini. El Shaarawy e Inzaghi sono esclusi, chi rimpiazzerebbe Pato? Nessuno, nemmeno Maxi Lopez, come già dichiarato lo scorso weekend da Galliani (“Tevez o nessun altro”).

    Analizzando più a fondo la vicenda restano pochi pro e numerosi contro. Nulla ci lascia escludere che in Via Turati stiano pensando a un Kaka-bis, ovvero rispedire al mittente l’offerta importante del Psg durante la finestra di mercato invernale ed eventualmente cedere il brasiliano nella sessione estiva, quando però la situazione potrebbe essere notevolmente cambiata. Sono ormai noti i dissapori tra il tecnico Massimiliano Allegri e il giovane attaccante. Chi resisterà più a lungo al Milan? Il livornese, che giorno dopo giorno sta entrando sotto il mirino del presidente Berlusconi per il gioco poco spettacolare e l’assenza di Pato nell’undici titolare, oppure lo stesso brasiliano, fidanzato da ormai oltre un anno con la figlia del numero uno rossonero, che le cronache rosa danno in dolce attesa? Tutto lascia pensare che sarà Allegri la vittima di questo intrigo che sta scaldando gli ultimi giorni del 2011.

  • Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti è pronto a sbarcare in Francia dal suo amico Leonardo. Infatti l’attuale direttore sportivo del Paris Saint Germain ha deciso di affidare la squadra all’ex tecnico di Chelsea e Milan, dopo aver esonerato Antoine Kombuarè nella giornata di ieri.

    RIVOLUZIONE FRANCESE: Leonardo fa rivivere alla sua nuova città la rivoluzione del 1789. Questa volta però lo scenario è capovolto. A farne le spese è un tranquillo cittadino francese, Kombuaré, la cui colpa è quella di non possedere il sex appeal internazionale richiesto dal brasiliano. Protagonista assoluto del moto rivoluzionario è Re Carlo. Ancelotti rientra nel mondo del calcio due giorni prima di Natale, e lo fa in grande stile.

    Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    PRIMO POSTO? NON IMPORTA:  tutti pensavano di conoscere bene Leonardo: persona razionale, tranquilla, affabile. Ma da ora in molti si dovranno ricredere. Il solo Moratti era stato capace di un gesto simile nei confronti di Mancini, quando lo cacciò senza troppi complimenti dopo aver vinto il secondo scudetto consecutivo in Serie A. Nonostante il primo posto in classifica nella Ligue One, 40 punti in 19 partite e tre sole sconfitte, Kombuarè ha dovuto cedere il passo a Carletto Ancelotti. I parigini capiranno?

    LA NOTIZIA: stamattina sul Parisien campeggia l’ingrandimento del tecnico di Reggiolo con la mano alzata e un sorriso radioso. Sullo sfondo un triste Kombuarè nelle sue ultime partite da allenatore del Psg. Si parla di un accordo raggiunto sulla durata di due anni e mezzo, fino a giugno del 2014. Le cifre del contratto ancora non sono trapelate e per l’annuncio ufficiale si dovrà attendere l’inizio della prossima settimana.

    OBIETTIVI: il primo obiettivo per Ancelotti sarà quello di vincere il campionato francese.  Tra le varie squadre che possono creare difficoltà alla passerella trionfale di Re Carlo ci sono Lione, Montpellier, Lille e un ritrovato Marsiglia. Nelle ultime ore si rincorrono le voci di un possibile arrivo alla corte parigina di David Beckham, e dell’attaccante Soldado, ora in forza al Valencia. Leonardo spera di non doversi pentire nei prossimi mesi per questa scelta da molti giudicata sconsiderata. Comunque vada, evviva la Rivoluzione!

  • Il Psg esonera Kombouarè. Ancelotti in pole

    Il Psg esonera Kombouarè. Ancelotti in pole

    Vince in casa del Sant Etienne, squadra in piena corsa per l’Europa e dietro di appena 6 punti, vola solitario in vetta alla classifica con il suo Paris Saint Germain staccando il Montpellier che nel frattempo cade in casa dell’Evian, conquistando così il titolo di “campione d’autunno”. In teoria Natale migliore non poteva passare l’allenatore Antoine Kombouarè.

    Psg | © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images

    In teoria appunto perché in pratica, ed un po’ a sorpresa, la società pare gli abbia dato il benservito. Se ne parlava da tempo, in particolare dopo qualche passo falso in Francia ed in Europa che più volte aveva fatto traballare la panchina del Psg, in particolare dopo l’eliminazione in Europa League arrivata appena qualche giorno fa. Ed invece l’esonero è arrivato dopo un’importante vittoria. A comunicarglielo il direttore generale Leonardo.
    Adesso ovviamente c’è grande curiosità su chi sarà il sostituto. In cima alla lista c’è Carlo Ancelotti. L’ex tecnico di Milan e Chelsea già da quest’estate è stato accostato ai transalpini, ma non se ne è fatto mai nulla. Adesso però sembra arrivato il momento giusto, anche se ci sarebbe da battere la concorrenza di un’altra vecchia gloria del Milan: Frank Rijkaard. Terzo candidato, ma indietro rispetto agli altri, l’ex centrocampista Claude Makelele, unico francese tra i tre.

    Qualunque sia la scelta del nuovo tecnico però a gennaio sono previsti importanti colpi di mercato. In primis quello concernente David Beckham, il quale si sarebbe già accordato con i francesi per una cifra intorno agli 800mila euro mensili per una durata totale di 18 mesi. Ma l’obiettivo numero del mercato di metà stagione è quello relativo all’arrivo di un attaccante. Lo sceicco Thamim Al Thani, proprietario del club, sogna Tevez, ma l’affare come ben si sa difficilmente si concluderà poiché manca l’ok del giocatore nonostante ci sià da tempo quello del Chelsea. Marco Borriello non è in cima ai pensieri del presidente parigino che sogna un top player. Così come non sembra facile arrivare a Pato, anche perché il Milan pare abbia intenzione di tenerlo. Proprio per questo il nome nuovo che circola nelle ultime ore è quello di Roberto Soldado.

    Per il ventiseienne spagnolo a quanto pare il Paris Saint Germain sarebbe pronto a sborsare circa 30 milioni ma il Valencia, società proprietaria del cartellino del giocatore, potrebbe non privarsi del proprio capitano visto che con ogni probabilità cedere già Aduriz all’Athletic Bilbao e fare così cassa. Smentita invece la possibile cessione del difensore centrale Diego Lugano, dato per vicino ad un ritorno al Fenerbahce, squadra dove ha militato sino alla passata primavera. Lo stesso uruguayano infatti ha negato tutto, giurando fedeltà alla compagine francese. In ogni caso è lecito attendersi un mese di gennaio molto caldo a Parigi: il cambio di allenatore dopo una giornata di campionato apparentemente tranquilla e positiva lascia presagire una serie di colpi di scena importanti in tal senso.

  • Pirlo: “Felice alla Juve, Conte mi ricorda Ancelotti e Lippi”

    Pirlo: “Felice alla Juve, Conte mi ricorda Ancelotti e Lippi”

    L’importante vittoria di ieri della Juventus contro il Cesena ha riaperto una questione che Mister Antonio Conte si rifiuta di menzionare: la Juventus ha tutte le capacità di ambire allo scudetto. Di questo ne è convinto Andrea Pirlo, il grande assente nel match casalingo contro i romagnoli, che, come il tecnico preferisce tenere i piedi ben piantati a terra. Oggi nel corso di un’intervista rilasciata per il sito ufficiale della Fifa, il regista bianconero non nasconde il desiderio di tornare a vncere con una nuova maglia, dopo l’ultimo scudetto conquistato nella stagione passata con il Milan.

    Voglio vincere con questa squadra. -dice Pirlo – E’ presto per parlare di scudetto e francamente io non credo che sia arrivato il momento nemmeno di pensarci. La Juve è giunta al settimo posto nelle ultime due stagioni, quindi bisogna tenere i piedi per terra, continuare a lavorare e, soprattutto, continuare a giocare come abbiamo fatto fin dall’inizio della stagione“.

    Andrea Pirlo | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Il playmaker, che nella sua carriera ha vinto tutto quello che un giocatore può desiderare con la maglia rossonera, parla della scelta di vestire la maglia bianconera:

    La maglia della Juventus rappresenta anni di gloria e di storia, avverto un senso di legittimo orgoglio nel vestire questa casacca dopo aver giocato per tanti anni nel Milan, squadra paragonabile in termini di storia e tradizione, oggi sono contento, oserei dire felice” – spiega aggiungendo – “Dopo la fine del contratto con il Milan avevo bisogno di nuove motivazioni. Dopo nove o dieci anni nella stessa squadra, può succedere che si perde la motivazione, non si ha lo stesso desiderio. Sono stato io a prendere la decisione. Volevo vivere altre esperienze. Ho tanta voglia di vincere con la Juventus, di arrivare più in alto possibile. L’allenatore, la squadra, la società, lavoriamo tutti per lo stesso traguardo e secondo la mia esperienza possiamo riuscirci. La Juve vuole tornare ad essere regina d’Italia e d’Europa ed io voglio affrontare questa sfida“.

    Qualche parola spesa anche per Antonio Conte che, per Pirlo, è una sorta di “via di mezzo tra Carlo Ancelotti, per la sua filosofia di gioco e Marcello Lippi per il suo comportamento“.

    Tuttavia, per riconoscenza visto che i più grandi risultati li ha raggiunti con Carletto Ancelotti, Pirlo spende qualche lode in più verso il suo ex tecnico:

    Senza voler nulla togliere a tutti i grandi allenatori che ho incontrato nella mia carriera, penso che Ancelotti sia il migliore. E’ difficile da spiegare. Probabilmente per la semplice ragione che ci somigliamo. Qualche rimpianto in carriera? Sarebbe impossibile non averlo, ma questo fa parte del gioco. In ogni caso, credo che tutte le delusioni ed i rimpianti sono strettamente legati alla crescita umana, professionale e caratteriale di ognuno di noi“.

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  • Crolla l’Arsenal, Ancelotti sostiuirà Wenger?

    Crolla l’Arsenal, Ancelotti sostiuirà Wenger?

    Ancora una sconfitta dell’Arsenal in Premier League e i contorni di una crisi continuano ad allargarsi tanto che prende sempre più quota la possibilità di esonero per Arsene Wenger.

    Il tecnico francese sulla panchina dei Gunners dal lontano 1996 paga sicuramente la necessità del club di vender i suoi pezzi migliori ma anche forse un rapporto logoro e una crisi di gioco e risultati. La capacità dell’Arsenal in questi anni è stata sempre quella di rimpiazzare le pesanti partenze con giocatori giovani ma di grande prospettiva, basti pensare all’addio di Vieira sostituito allora da uno sconosciuto Fabregas o l’avvicendamento di Henry con Van Persie.

    La panchina dei Gunners traballa e al posto di Wenger potrebbe sedersi Carlo Ancelotti rimasto a spasso dopo il divorzio dai Blue ma speranzoso di una nuova poltrona in Premier League. La partita di ieri è lo specchio di un periodo per l’Arsenal sconfitta dal pericolante Blackburn Rovers denotando una scarsa attenzione in difesa a contraltare di un attacco sempre prolifico e spettacolare.