Tag: carlo ancelotti

  • Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Quando lo sceicco chiama è difficile non rispondergli. Il Paris Saint Germain torna ancora una volta in Italia a caccia di nuovi obiettivi per completare il già faraonico organico per puntare dritti alla vittoria della Champions League. La nuova richiesta di Carlo Ancelotti è un terzino destro e Leonardo, come sempre pronto ad accontentarlo, questa volta vuol far breccia nella dirigenza bianconera per strappare il si per Stephan Lichtsteiner. Il terzino, adattatosi egregiamente nella scorsa stagione al nuovo ruolo di esterno di centrocampo, è stato uno dei giocatori determinanti per la conquista dello scudetto abbinando al solito dinamismo grande qualità nei cross dal fondo e denotando un apprezzabile senso della posizione.

    Arrivato nella scorsa stagione dalla Lazio il ventottenne difensore svizzero potrebbe andare a completare il dream team costruito da Leonardo al Paris Saint Germain allettato oltretutto dalla faraonica proposta di un quadriennale da 4,8 milioni di euro a stagione.

    Stephan Lichtsteiner vicino al PSG | ©Getty Images
    La Juventus nonostante reputi il giocatore uno delle pedine cardine dello schieramento di Antonio Conte non sembra indifferente all’offerta del club francese tanto che in molti nelle ultime ore parlano di trattativa possibile. Marotta per strapparlo a Lotito nella scorsa stagione arrivò a pagare 10 milioni di euro per il cartellino e quindi adesso si aspetta dal Paris Saint Germain un’offerta congrua e come spesso si usa dire “irrinunciabile”. Le indiscrezioni che arrivano dagli ambienti vicini alla Juventus raccontano di un accordo possibile intorno ai quindici milioni di euro mentre tra il giocatore e il club transalpino l’intesa è praticamente totale.

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player Chi sostituirebbe Stephan Lichtsteiner nell’out destro della Juventus? Nelle idee della società (Conte che ne pensa?) l’organico bianconero dispone già delle alternative allo svizzero: Martin Caceres e Mauricio Isla. L’uruguaiano ha già dimostrato nella passata stagione di sapersi adattare anche al ruolo di esterno destro con una difesa a tre, mentre Isla dopo il brutto infortunio della scorsa stagione con la maglia dell’Udinese è dato finalmente in recupero. All’occorrenza poi potrebbero occupare quel ruolo Simone Pepe (squalifica permettendo) e Simone Padoin . Il ricavato dell’operazione Lichtsteiner allora verrebbe investito per arrivare al tanto agognato top player per l’attacco.

  • Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Mentre Mino Raiola finisce di mettere a punto la trattativa tra Ibrahimovic e il Paris Saint Germain, il calciatore svedese è volato a Formentera dove ha fatto visita agli ormai ex compagni di squadra Inzaghi e Abate, in vacanza in terra spagnola prima di iniziare a sudare sui campi da gioco. Ormai l’arrivo di Zatlan Ibrahimovic al club francese sembra infatti essere solamente questione di ore in quanto la società di Leonardo e Carlo Ancelotti ha accontentato la richiesta dell’attaccante.

    All’inizio il PSG aveva offerto 9 milioni di euro ma Raiola aveva avvertito che lo svedese non si sarebbe mosso per quella cifra e, senza tanti problemi, Leonardo ha presentato all’agente dell’attaccante un’offerta pari a 14 milioni di euro, due milioni in più di quelli percepiti a Milano, la quale sembra aver soddisfatto entrambe le parti. Inoltre, pur di far approdare a Parigi il giocatore del Milan, il Paris Saint Germain sarebbe disposto a togliere la maglia numero 9 a Hoarau per permettere ad Ibra di indossare il suo numero anche in questa stagione.

    Ibrahimovic © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Tutti i punti sono quindi attualmente a favore dell’arrivo di Ibrahimovic al PSG, che dovrebbe effettuarsi entro le prossime 48 ore, ma nel mercato estivo tutto può succedere e quindi il calciatore svedese potrebbe decidere di voltare le spalle al club francese all’ultimo momento, scegliendo di rimanere al Milan se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

    Ad essere invece certo è il passaggio del giovane azzurro Marco Verratti che, nelle prossime ore, sbarcherà a Parigi: al Pescara andranno infatti 11 milioni di euro più alcuni bonus per l’ingaggio del fantasista il quale firmerà un contratto di cinque anni con il club di Ancelotti e Leonardo. Non bastasse in questi giorni il PSG ha puntato un altro giocatore di alto livello: nel mirino dei francesi è infatti finito anche Luka Modric, centrocampista croato in forza al Tottenham per il quale il club ha richiesto 50 milioni di euro, cifra che la società di Parigi sarebbe disposta a spendere pur di portare a casa il giocatore conteso anche da Real Madrid e Manchester United.

  • Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ormai è quasi tutto pronto, dopo l’incontro a tre tra Mino Raiola, Leonardo e Ibrahimovic in terra svedese, l’acquisto dei due gioielli rossoneri sembra essere definitivo. Non bastassero i vari incontri a Parigi, a confermare il tutto arriva anche Silvio Berlusconi che ha così dato il via alla trattativa. Il patron del Milan ha dichiarato che con la vendita di Ibrahimovic e Thiago Silva il club di Milanello risparmierà una cifra attorno ai 170 milioni di euro, con la quale Galliani e compagni potranno ricostruire la squadra.

    In queste ore infatti Zlatan Ibrahimovic sta chiudendo la trattativa con il Paris Saint Germain: la squadra di Carlo Ancelotti aveva offerto al bomber svedese 9 milioni di euro a stagione ma Mino Raiola ha fatto intendere a Leonardo che la cifra era troppo bassa e stamattina il contratto è arrivato a toccare quota 12 milioni di euro per le prossime tre stagioni; un passo avanti vero la richiesta di Ibrahimovic ben salda a 15 milioni di euro.

    Zlatan Ibrahimovic © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda invece il brasiliano Thiago Silva,  lo stipendio sarà di 7,5 milioni all’anno, come era stato già dichiarato dal club francese durante la trattativa che aveva coinvolto il Milan all’inizio del mese. Sicuramente due grandi acquisti per il PSG che ora potrà competere nel migliori dei modi con le più grandi squadre nella prossima stagione: nei prossimi giorni lo svedese è  infatti atteso a Parigi per le visite mediche mentre per Thiago Silva si dovrà aspettare la fine delle Olimpiadi in quanto è impegnato a Londra 2012 con la squadra verdeoro.

    Dall’altra parte sono però due grandi perdite per il Milan che ora dovrà mettersi alla ricerca di giocatori in grado di prendere il posto di Thiago Silva e Ibrahimovic: nei giorni scorsi la squadra rossonera ha reso pubblica la propria volontà di ingaggiare come attaccante Carlos Tevez oppure Dzeko mentre è stata aperta anche la trattativa per il centravanti Destro e per il difensore del Porto Rolando. Quel che è certo è che grazie ai 65 milioni di euro più 9 di bonus che il PSG andrà a consegnare al Milan, permetterà alla squadra rossonera di mettere a segno alcuni colpi di mercato interessanti.

  • Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Poco meno di un mese fa, quando Adriano Galliani raggiunse Parigi per un primo contatto con il PSG in merito alla vendita del difensore brasiliano Thiago Silva, il club guidato da Carlo Ancelotti aveva messo ben 77 milioni di euro nella valigetta, pronto a portare nella propria società non solo il talentuoso verdeoro, ma anche Ibrahimovic. Quella fu infatti la prima vera grossa proposta che il Paris Saint Germain fece al Milan per acquistare i due rossoneri: 47 milioni sarebbero stati spesi per Thiago Silva ed i restanti 30 per lo svedese Ibrahimovic. Ma alla fine le due parti non sono riuscite a trovare un incontro ed il club rossonero si è così lasciato sfuggire la vera occasione di fare cassa.

    Insistenti però, Leonardo ed il suo staff, hanno continuato la caccia a Thiago Silva, facendo intervenire per ben due volte il presidente Silvio Berlusconi che ha dovuto alzare lo stipendio al giocatore per fare in modo che restasse anche nella prossima stagione a Milano per vestire la magliar rossonera. Nonostante tutto in questi giorni a riaprire i giochi è stato proprio Adriano Galliani che, in una intervista, ha dichiarato che nessuno è incedibile e che il mercato appare lungo e fatto di colpi di scena. Una tattica per rimettere in gioco sia Thiago Silva che Ibrahimovic quella di Galliani o forse solamente un modo per mettere benzina sul fuoco e riaprire le porte al PSG. In Francia le voci sono infatti arrivate in un batter d’occhio e stamattina l’offerta è arrivata bella pronta alle porte del Milan.

    Ibrahimovic e Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Questa volta il club degli ex rossoneri Carlo Ancelotti e Leonardo ha abbassato la cifra a 60 milioni di euro: un’offerta per mettere a segno un colpo doppio e provare a portarsi a casa nuovamente Ibrahimovic e Thiago Silva. Una somma sicuramente inferiore ai 77 milioni iniziali ma che permetterebbe comunque al club di Berlusconi di partire con gli acquisti e metterli a disposizione di Allegri e compagni che hanno già cominciato la preparazione estiva. L’allenatore del Milan oltre ad aspettare i giocatori che rientreranno più tardi causa la partecipazione agli Europei 2012, spera di poter aver presto sul campo anche i vari calciatori che il club rossonero vuole acquistare: tra tutti dovrebbe esserci l’attaccante Andy Carroll ed il famoso “Mister X” che sembra provenire sempre più dalla Spagna: gli occhi del Milan sono infatti puntati su Xabi Alonso e Lassana Diarra. Per quanto riguarda invece i possibile sostituti di Thiago Silva e Ibrahimovic, il ds rossonero ha voluto maggiori informazioni sul difensore della Nazionale azzurra Angelo Ogbonna, ora in forza al Torino, mentre per gli attaccanti mirino spostato tra Matri e Carlos Tevez.

    Dall’altra parte il PSG è alla ricerca continua di talenti e di giocatori che siano in grado di portare la squadra ad alti livelli e quindi, nonostante le continue risposte negative ottenute dal Milan alla richiesta dell’acquisto di Thiago Silva, ci riprova, sperando che questa volta il tutto vada a buon fine; se così fosse Ancelotti potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di grande per la stagione 2012/2013, contando anche che nei prossimi giorni potrebbe esserci la conferma dell’arrivo del giovane talento italiano Marco Verratti.

  • Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Come abbiamo più volte sottolineato la Juventus è ovviamente la regina di quest’inizio di calcio mercato con l’acquisto di buoni giocatori a completare una rosa già competitiva e l’arrivo di giovani talenti dal futuro sicuramente roseo.

    In una occasione la Vecchia Signora è sembrata, agli occhi dei più, indecisa e palesemente in difficoltà nella gestione della trattativa, la trattativa in questione è quella incentrata sul gioiellino del Pescara Marco Verratti.

    Ad inizio giugno, prima dell’inizio degli Europei, Beppe Marotta aveva in mano il giocatore, forte dei buonissimi rapporti con il club abruzzese e soprattutto dell’intenzione di Verratti di voler vestire la maglia bianconera, un sogno che coltivava sin da bambino. Sicura quindi di un esito felice della trattativa la Juventus consentiva al Pescara di tenere Verrattiun altro anno per poter giocare da titolare in serie A e farsi le ossa in previsione di un futuro alla guida del centrocampo bianconero.

    Marco Verratti ©Claudio Villa/Getty Images

    Ma ecco che iniziano le prime stranezze: arriva la convocazione di Prandelli nello stage pre- europeo, una chiamata che non ha nessuna utilità visto che Verratti non verrà convocato e che ha avuto come conseguenza l’innalzamento della valutazione del giocatore, poi ecco l’inserimento del Napoli che palesemente con Walter Mazzarri attua un modulo dove il regista non risulta essere presente e che quindi non si comprende quale poteva essere l’utilità di prendere Verratti e per giunta subito senza lasciarlo a Pescara un anno in prestito.

    Per finire ecco il Psg con Ancelotti che prima bolla Verratti come un buon giocatore ma che ha giocato solo in serie B e poi si scopre, insieme a Leonardo, vero estimatore tanto da offrire la bellezza di 14 milioni per l’intero cartellino ed un contratto faraonico considerata l’età ed i valori mostrati sul campo, sino a questo momento.

    Beh ci sembra chiaro che chi ha avuto da perdere in tutta questa stucchevole telenovela di inizio estate è stata proprio la Juventus che aveva puntato sul giovane talento lasciandogli la possibilità di giocare nella sua squadra del cuore dopo aver fatto un esperienza nella massima serie con la squadra della sua città. Bravo quindi risulta essere Marotta e tutto il suo entourage, molto criticato da chi vi scrive in passato, a non cedere a questi strani giochi di potere che si spera non nuocino alla carriera di uno dei talenti più puri del calcio italiano degli ultimi 20 anni.

  • Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, ci siamo – Il Paris Saint-Germain prende tutto. Anche Verratti. A meno di clamorosi colpi di scena Marco Verratti, centrocampista classe 1992 del Pescara, giocherà nei prossimi anni alla corte di Carlo Ancelotti. Nella serata di ieri il ds abruzzese Daniele Delli Carri e l’agente del calciatore Donato di Campli sono volati a Parigi per limare nella giornata odierna i dettagli di una trattativa che solo il no del giocatore può bloccare. La cifra messa sul piatto dal Paris Saint-Germain è di quelle da capogiro se si pensa che stiamo parlando di un giocatore che non ha ancora compiuto 20 anni e che non ha ancora totalizzato nessuna presenza nelle serie A italiana. Tuttavia il facoltoso Psg è pronto a strappare alla concorrenza italiana il centrocampista della nazionale italiana under21 versando al Pescara circa 14 milioni di euro, cifra impareggiabile sia da Juve che Napoli.

    I parigini allenati dall’ex allenatore di Milan e Juventus hanno sbaragliato la concorrenza di Juve e Napoli e sono pronti ad offrire al giocatore un contratto quinquennale da 1,5 milioni netti annui. Difficilmente il giocatore potrà rifiutare tanti soldi ed inoltre avrà a Parigi la possibilità di disputare la prossima Champions League al fianco di un campione come Ezequiel Lavezzi, recentemente presentato dal club di Parigi. Il Pescara che di recente aveva tolto il giocatore dal mercato con l’intenzione di farlo maturare un altro anno in Abruzzo non ha potuto declinare un’offerta del genere che dal punto di vista del bilancio rappresenta un’ottima plusvalenza visto che il 19enne centrocampista italiano è un prodotto del vivaio.

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Niente da fare quindi per la Juventus di Antonio Conte. La società bianconera era da mesi sulle tracce di Verratti ma nonostante la volontà bianconera di lasciare il giocatore un altro anno in Abruzzo, la Juve non è mai riuscita a trovare il giusto accordo con i dirigenti del club neo promosso in serie A. Neanche il Napoli di Walter Mazzarri, che aveva superato la concorrenza juventina offrendo 7 milioni al Pescara e circa 1 milione di euro di ingaggio al giocatore, potrà coccolarsi uno dei talenti migliori del calcio italiano. Un campionato di Serie B giocato da protagonista ha fatto rialzare e di tanto le sue quotazioni di mercato. Nessuna squadra italiana ha voluto investire i soldi richiesti dal Pescara, neanche la Roma quando l’anno scorso gli fu offerta la metà del giocatore per soli 2 milioni di euro. Adesso il futuro di Verratti non è in Italia a meno che il giocatore non decida di voler rimanere in Abruzzo.

    Il nazionale italiano under21, dopo la crescita esponenziale evidenziata negli ultimi mesi al Pescara e che gli è valsa anche la prima convocazione nella nazionale maggiore, è pronto a sbarcare sugli Champs-Élysées dove dovrà dimostrare le qualità fatte intravedere nel Pescara. Grande soddisfazione per il giocatore è l’aver mosso su di sè le attenzioni di grandi club italiani ed europei (vedi il Psg) ma il suo probabile approdo a Parigi genera grande rammarico per il calcio italiano che perde (prima di vederlo all’opera in serie A) un giocatore ribattezzato da tutti come il nuovo Pirlo.

  • Giallo Thiago Silva: Braida smentisce ma Galliani vola a Parigi

    Giallo Thiago Silva: Braida smentisce ma Galliani vola a Parigi

    Come preannunciato ieri, Thiago Silva è ormai ad un passo dal dire oui al Psg. Leonardo può già rilassarsi, mentre Ancelotti dovrà mettersi presto al lavoro per modellare una squadra che si preannuncia ricca di stelle. Il club parigino sta ripercorrendo le tappe del Manchester City, con cui ha in comune i petroldollari. Primo anno senza colpi di scena, mentre dal secondo in poi liberi tutti, i soldi ovviamente. Il difensore brasiliano è nella capitale francese già da ieri, dove ha avuto modo di incontrarsi con la dirigenza del Paris Saint Germain intorno alle 18, mentre la Francia sfidava i Leoni d’Inghilterra. Galliani arriverà invece oggi, pronto per chiudere l’affare. Bene, tutti d’accordo quindi, tranne uno. Braida infatti ha voluto smentire la cessione di Thiago. L’ultimo profeta?

    CONTRATTO DA ROI – Nella giornata di ieri, durante l’incontro con gli uomini di Nasser Al-Khelaïfi, Thiago Silva ha ricevuto un’offerta da Roi di Parigi, 10 milioni di euro, più del doppio di quanto guadagni ora a Milano, cose che soltanto Messi e altri pochi eletti possono capire. Ed evidentemente nella casta dei top-player rientra di diritto anche il difensore del Milan, dopo tre stagioni “discrete” in Italia e con la Nazionale verdeoro.

    thiago silva | ©Claudio Villa/Image Sport

    VOLO GALLIANI – Alla seconda offerta proveniente direttamente dalla Torre Eiffel Galliani non c’ha più visto e si è diretto in fretta e furia a Parigi per concludere l’affare. Non capita tutti i giorni, sopratutto di questi tempi, che un club bussi alla tua porta con un assegno da 40 milioni di euro (+ altri 10 in bonus) per un tuo difensore, sia esso il più forte del mondo. Cifra che se paragonata con gli altri trasferimenti nel reparto difensivo non trova eguali. Un’offerta irrinunciabile anche per una società come il Milan, la quale aveva più volte dichiarato in passato che nessun calciatore sarebbe stato venduto per questioni economiche. Un altro mito dei rossoneri è così crollato.

    FUORI TEMPO – In tutto questo è quasi paradossale la posizione di Ariedo Braida, che stamattina ha ribadito l’incedibilità di Thiago Silva, sebbene in contemporanea il numero due di Via Turati prendeva a Linate l’aereo con cui avrebbe raggiunto neanche un’ora dopo la capitale francese, e stavolta non per assistere al Roland Garros. Il tempo delle pallate è finito, il tifoso rossonero non vuole più riceverle, ha bisogno di altro. Altro che corrisponda alla voce rinforzi, e non l’ennesimo gioco del mago Houdini, con l’assegno degli sceicchi fatto scomparire misteriosamente così come accadde per Kaka, quando gli oltre 60 milioni di euro incassati vennero utilizzati per ripianare il debito.

    PSICOLOGIA – Tornando a Thiago Silva, perché ha accettato l’offerta del Psg? Perché quello che è considerato universalmente uno dei più forti difensori centrali al mondo accetta di andare in Ligue One, campionato discreto ma non eccelso? Solo per soldi? Difficile, anche perché il Barcellona volendo avrebbe potuto avvicinare, e di molto, la proposta parigina. E allora, c’è dell’altro? Oui. Non è la bellezza della città, chiariamo subito. E’ una scelta dettata da quella che rappresenta forse la scommessa più affascinante dell’intero continente europeo. Il Barcellona ha perso l’appeal che fino a qualche tempo fa lo rendeva unico dopo i successi dell’era Guardiola. In Inghilterra il City non è più una scommessa da vincere. Resta il Psg, con Carlo Ancelotti in panchina e Leonardo nei piani alti della Torre Eiffel. Per una sfida internazionale alle super-potenze del calcio. Oggi Thiago Silva, domani Lavezzi, e poi potrebbe arrivare anche il turno di Dani Alves. C’è dell’altro?

  • Addio Milan, Thiago Silva al Psg questione di ore

    Addio Milan, Thiago Silva al Psg questione di ore

    Anche le belle favole finiscono, e quella di Thiago Silva al Milan sembra proprio recitare il bad-end. Dalla Francia sono pronti infatti a strappare il brasiliano alla società rossonera. Sarà vero, o sarà una bufala estiva? La fonte è sempre quella, Le Parisien, ripreso poi a ruota da tutti gli altri quotidiani transalpini e non, compreso l’Equipe. Il Paris Saint Germain sarebbe a un passo dall’acquisto del difensore centrale per la modica cifra di 40 milioni di euro, sebbene non sia da escludere anche un eventuale rialzo delle ultime ore. A firmare l’operazione il duo Leonardo-Ancelotti, che non meno di un lustro fa aveva saputo conquistare l’ultimo grande successo a livello internazionale per il Diavolo. Galliani cederà di fronte ai petroldollari coniati vicino la Torre Eiffel?

    THIAGO SILVA A PARIGI – Se fosse vero Le Parisien ha fatto davvero il botto stavolta. L’offerta è quella ventilata da una settimana ormai, assegno da 40 milioni di euro, chiavi in mano. L’ad del Milan, tra un rovescio di Nadal e un dritto di Djokovic, vacilla sempre di più, tanto da ricevere in pieno lo smash del vecchio amico Leonardo, 40 milioni freschi freschi serviti con la racchetta dalle corde rosso-blu parigine. Non sarà il Roland Garros, non sarà Wimbledon, ma si tratta pur sempre di calciomercato. E Thiago Silva dov’è? Secondo i tabloid francesi proprio lì, sotto la Torre Eiffel, e non per fare una foto ricordo insieme al suo procuratore. Il brasiliano è sbarcato questa mattina sul suolo d’oltralpe, di rientro dalla sfortunata amichevole persa dal suo Brasile contro l’Argentina.

    thiago silva | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    MILAN, CHE FAI? – Quello che doveva essere un assedio strenuo, fino alla morte, paragonabile soltanto alla Maginot, è verosimilmente crollato. Destino ha voluto che sia stato proprio il territorio francese a raccogliere le macerie del muro eretto a Milanello. E a dire che riecheggiano ancora forti le parole di Adriano Galliani, pronunciate non meno di 10 giorni fa ai microfoni di mezza stampa italiana. Quel “faremo il possibile e l’impossibile” si è trasformato in breve tempo in si salvi chi può. Evidentemente in Via Turati non c’era tutta questa volontà espressa a voce nei giorni scorsi dal numero due del Milan. Anche la Linea Maginot prima di cadere aveva resistito per più di due settimane. Certe volte la storia si ripete d’accordo, ma con sfumature diverse.

    CONCORRENZA BARCELLONA – Non ci resta ora che aspettare l’ultima controffensiva del Barcellona, interessata già da oltre un anno a Thiago Silva. Si dirà, una rondine non fa primavera, però l’arrivo di Rosell a Milano potrebbe scompigliare i piani del Paris Saint Germain, con i vari Equipe e Le Parisien  che dovrebbero reimpostare nuovamente da capo le loro prime pagine. Anche se un eventuale offerta del Barca spingerebbe il Psg ad alzare ulteriormente la posta in palio, scatenando così una vera e propria asta tra due super potenze economiche del calcio mondiale. Galliani sorride, i tifosi un po’ meno. E dopo Thiago Silva toccherà ad Ibrahimovic? L’allarme dei 10 milioni di fan rossoneri su Facebook è già scattato.

  • Lavezzi al Psg è fatta, conferme da Sosa e Twitter

    Lavezzi al Psg è fatta, conferme da Sosa e Twitter

    Si avvia verso la conclusione la trattativa che porterà Ezequiel Lavezzi al Paris Saint Germain, le conferme arrivano da più fronti non solo dagli esperti di mercato e addetti ai lavori ma anche da amici e fidanzate di amici calciatori. E’ il caso di Roberto “El Pampa” Sosa, ex attaccante del Napoli e oggi opinionista di Sky Sport, che ha confidato di aver appreso la notizia direttamente da Lavezzi circa il suo imminente trasferimento a Parigi «Le indiscrezioni degli ultimi giorni erano giuste: il Pocho andrà al Psg, dopo aver chiuso in bellezza con il Napoli vincendo la Coppa Italia. Ho scambiato qualche sms con lui e mi ha confermato che l’affare è ormai fatto» e della fidanzata di Javier Pastore, Chiara Picone, che su Twitter, il social network più frequentato dai vip, ha inviato un tweet indirizzato alla fidanzata del Pocho, Yanina Screpante, dandole una sorta di benvenuto «Ciao Yanina mi fa piacere che venite a Parigi. Vi aspettiamo. Andrà tutto bene» cancellato prontamente dal profilo della ragazza siciliana una volta sparsa la notizia.

    Lavezzi dunque sarà accontentato dopo aver esternato al suo presidente la volontà di cambiare così come sarà accontentato Aurelio De Laurentiis il quale, per acconsentire alla partenza del Pocho, pretende che sia pagata per intera la clausola rescissoria inserita nel contratto dell’attaccante argentino. Il club parigino allenato da Carlo Ancelotti e guidato da Leonardo verserà così 27.5 milioni di euro in contanti nelle tasche di De Laurentiis, cifra che salirà con l’inserimento di alcuni bonus e, per raggiungere i 30.8 milioni stabiliti dalla clausola, francesi e partenopei giocheranno un’amichevole con intero incasso a favore del Napoli. Per Lavezzi è già pronto un contratto della durata di 5 anni a 5 milioni netti a stagione, uno stipendio di gran lunga superiore rispetto a quella percepito a Napoli (poco più di 2 milioni, ndr). Troppo allettante la proposta degli sceicchi per essere rifiutata.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nulla da fare per l’Inter che aveva coltivato a lungo il sogno di vestire Lavezzi con la maglia nerazzurra, proponendo diverse contropartite tecniche (Ranocchia, Obi, il baby Faraoni, Pazzini e il riscatto del cartellino di Pandev poi avvenuto in maniera separata dalla trattativa Lavezzi) a fronte di un conguaglio economico che non avrebbe superato i 10 milioni. De Laurentiis in questo senso era stato chiaro, rifiutando categoricamente le proposte che pervenivano da Milano continuando a pretendere il pagamento dell’intera clausola. Anche l’ultimo assalto portato da Moratti in persona era fallito miseramente dietro il no del produttore cinematografico.

    L’affare si chiuderà all’inizio della prossima settimana quando il procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, volerà nella capitale francese per definire gli ultimi dettagli e l’attaccante rientrerà a Napoli dall’Argentina, dove attualmente si trova impegnato con la sua nazionale, per mettere nero su bianco e cominciare la sua nuova avventura a Parigi. Dal Vesuvio alla Torre Eiffel, il tragitto del Pocho sarà comunque breve.

  • Milan, Pato – Psg ritorno di fiamma

    Milan, Pato – Psg ritorno di fiamma

    C’è fermento in casa Milan. Sembrava una storia ormai dimenticata, come un amore di qualche settimana naufragato poi con il classico sms di addio o scusa ma non sei il mio tipo. Invece ora la story Pato si ripresenta in tutte le sue sfaccettature. Tutti quanti si ricorderanno di quest’inverno, quando la Teveznovela aveva appassionato migliaia di tifosi, con il Papero protagonista non secondario dell’intero dramma. L’attaccante del Milan era praticamente già a Parigi, con l’argentino invece pronto a mettere nero su bianco la firma sul contratto del Diavolo. Sappiamo bene però che la storia ha avuto un andamento completamente diverso rispetto a quanto si leggeva nelle pagine del calciomercato. Ora ci risiamo, Gilmar Veloz riapre al Paris Saint Germain. La palla passa ai francesi.

    VECCHI AMORI – E’ stato lo stesso procuratore del brasiliano a riaprire la liaison con il Psg. E’ bastato pronunciare la frase “Se il Milan e i francesi trovassero un accordo…“, ad accendere nuovamente una trattativa sepolta nel mese di gennaio. Non è un mistero il fatto che Pato provi qualcosa di più di un semplice legame professionale con l’attuale tecnico parigino, Carletto Ancelotti, suo maestro fin da quando è arrivato a Milanello da Porto Alegre. E’ stato lo stesso allenatore di Reggiolo a scovarlo durante la rassegna iridata in Canada, quando con la Selecao si laureò campione del mondo U20. E sempre durante la gestione Ancelotti si è visto il miglior Pato, a tal punto da essere considerato l’erede di Careca e futuro Pallone d’Oro.

    alexandre pato | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    MILAN E PSG – Se da una parte ci sono le dichiarazioni di facciata dell’ad Adriano Galliani circa la ferma intenzione da parte della società rossonera di trattenere Alexandre anche per la prossima stagione, dall’altra rimane sotto gli occhi di tutti la trattativa per liberarsi di un Papero quasi sempre fermo ai box. Ora che gli esami strumentali hanno dato il semaforo verde, bisogna vedere se a Parigi siano ancora disposti a investire i 40 milioni di euro che ballavano sul piatto della bilancia gli scorsi mesi. Se fosse per Ancelotti l’investimento verrebbe fatto ad occhi chiusi, è lecito però pensare come gli sceicchi possano anche porre un veto all’operazione, oppure aspettare di rivederlo in azione quest’estate con la maglia della Selecao. Tra amichevoli internazionali e Olimpiadi, i provini del Papero non finiscono mai.