Tag: carlo ancelotti

  • Milan nel caos: tanti pezzi da novanta con la valigia in mano

    Milan nel caos: tanti pezzi da novanta con la valigia in mano

    Milan che ti succede? Cercando di ricordare il passato a memoria non mi vien in mente un periodo cosi nero da parte dei rossoneri nell’era Berlusconi. Parliamo chiaro, la crisi non è solo di risultati (quelli ciclicamente arrivano e poi ti abbandonano) è lo “stile Milan” ad esser in crisi, manca la progettualità e la tempestività che l’ha contraddistinta nel mondo negli ultimi ventianni, come se il know how fosse stato resettato. KakàE’ caos in ogni ambito societario: rapporti con i tifosi non idialliaci, la contestazione a Maldini e alla società nel disastroso match con la Roma ne sono l’esempio, il silenzio sulla contestazione al capitano ed alla bandiera rossonera dell’era Berlusconi, la gestione del divorzio con Ancelotti, il calciomercato e chi piu ne ha ne metta. Appurato che sarà il talent scout Leonardo a guidare i rossoneri nella prossima stagione, si apprende da piu operatori di mercato che il Milan è immobile praticamente, il mercato per i rossoneri lo sta facendo praticamente la carta stampata affibiandogli trattative mai realmente iniziate. Se il mercato in entrata piange, quello in uscita potrebbe esser ancor piu doloroso per i rossoneri: in molti giurano di un imminente passaggio di Kaka al Real Madrid per ripianare il grosso buco di bilancio, ma potrebbe esser l’unica partenza illustre. Ancelotti infatti nella sua nuova avventura inglese potrebbe portarsi compagnia dall’Italia: come sappiamo il tecnico emiliano stravede per Clarence Seedorf mandandolo in campo anche in non perfette condizioni mentre è in aperta contestazioni con i tifosi rossoneri, il cambio in panchina potrebbe portarlo al divorzio. Ma l’abbandono piu doloroso potrebbe esser quello di Andrea Pirlo anch’egli contestato oltremodo dai tifosi rossoneri ma autentico faro del gioco ancellottiano. In ultimo c’è la grana Ambrosini: il centrocampista spodestato dalla fascia di capitano andrà in scadenza a fine 2010, resterebbe al Milan senza batter ciglio ma la società latita e una partenza a fine stagione non è piu cosi remota.

  • Ribery è il primo colpo per Ancelotti

    Ribery è il primo colpo per Ancelotti

    Il magnate Abramovic, vuol prender Carlo Ancelotti per la gola, è ormai chiaro che il tecnico del Milan il prossimo anno allenerà il Chelsea di Terry e Lampard. Dopo l’incoronazione attraverso la stampa inglese dello stratega Guus Hiddink “Carlo mi somiglia molto, l’unica differenza tra noi due è che lui è italiano, si troverà bene a Londra”, è Abramovic che vuol riservare un ottima accoglienza al tecnico che ormai corteggia da diversi anni. franck_riberySembra infatti che il Chelsea con un offerta da capogiro (43 milioni di sterline) abbia sbaragliato la concorrenza assicurandosi le prestazioni del fortissimo francese Ribery, quest’anno al Bayern Monaco. Secondo il tabloid The Sun, Ribery firmerà un contratto da 90mila sterline a settimane,l’affare sembra ormai in fase di definizione, l’unico colpo di scena potrebbe essere rappresentato da un rilancio del Manchester United che pare essere deciso a consolarsi per la sconfitta nella finale di Champions League con un grande colpo di mercato. Ribery potrebbe non essere l’unico regalo per il tecnico emiliano da parte di Abramovic, com’è noto Ancelotti ha un debole per Adebayor e qualora Drogba partisse per raggiungere il suo mentore Mourinho all’Inter, il congolese potrebbe trasferirsi ai Blue soffiandolo al Milan che sta virando su Luca Toni.

  • Leonardo lavora per il suo Milan: blitz in Francia per Gourcuff

    Leonardo lavora per il suo Milan: blitz in Francia per Gourcuff

    Definito lo staff tecnico, che come sappiamo sarà composto da Leonardo come responsabile tecnico affiancato da Mauro Tassotti nel ruolo di allenatore in seconda e da Filippo Galli come responsabile unico del settore giovanile in piu ci sarà l’aiuto di un tattico esperto di statistiche. leonardo-panchina-milanAdesso il brasiliano, in attesa dell’investitura ufficiale, che avverrà dopo la trasferta di Firenze, sta lavorando a fari spenti per la costruzione del suo Milan. In questo senso va letta la sua presenza insieme a Galliani a Bordeaux, per convincere Gourcuff al ritorno alla base perchè il Milan e Leonardo credono in lui. Il francese, autore di un ottimo campionato con la maglia del Bordeaux, è stato eletto miglior giocatore della Ligue 1 e vorrebbe garanzie per il futuro in modo da non perdere l’occasione di esser un sicuro protagonista con la sua Nazionale ai mondiali in Sud Africa. A quanto pare Leonardo, oltre gli acquisti necessari in attacco e difesa, voglia rinforzare il centrocampo, che potrebbe perdere Ambrosini e Seedorf, il primo in attesa di rinnovo e spodestato dalla fascia di capitano in favore di Gattuso, l’olandese potrebbe seguire Ancelotti nell’avventura inglese. E’ per questo che Leonardo vuole puntare sul genio di Gourcuff e vorrebbe soffiare all’Inter il brasiliano del San Paolo Hernanes. In difesa è sempre corteggiato Mexes mentre per l’attacco oltre ad Adebayor interessa Luca Toni in rotta con Bayern dopo la deludente stagione

  • Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo in casa Milan, dove al termine della partita di domenica pomeriggio a “San Siro” contro la Roma, l’ultima di Paolo Maldini con la maglia rossonera, il probabile allenatore per la prossima stagione Leonardo si è avvicinato al Paolo Maldinicapitano al termine del suo giro di campo per abbracciarlo, ma Maldini lo ha allontanato.
    Secondo alcuni, all’origine dell’attrito fra i due, sono i non più buoni rapporti tra Leonardo e la vecchia guardia rossonera legata ad Ancelotti; secondo altri invece il brasiliano, avvicinandosi a Maldini, ha cercato di tranquillizzare il capitano dicendogli “Lascia perdere quelli della Curva“,ottenendo come risposta “Io sono un uomo fino in fondo, ricordati…“.
    La verità la sanno in pochi. Dispiace solo vedere rovinata la festa ad una bandiera che ha dato tanto al nostro calcio e simbolo del nostro paese nella sua ultima partita in carriera nel suo stadio, dopo 901 presenze con addosso quella maglia a striscie vericali rossonere. Ci vuole più rispetto.

  • Ancelotti:”Preferisco la Coppa”

    Ancelotti:”Preferisco la Coppa”

    Esce oggi la prima autobiografia del tecnico emiliano

    carlo-ancelotti“Preferisco la Coppa” è il  libro autobiografico, scritto da Ancelotti con il coautore Alessandro Alciato, giornalista di Sky, i cui proventi saranno devoluti alla fondazione “Stefano Borgonovo” per la lotta contro la Sla. Nel libro l’ormai ex tecnico rossonero si racconta a 360° gradi, dagli splendidi trionfi, alle esperienze, gioie ed amarezze. Dall’infanzia emiliana, ai trionfi da allenatore e giocatore e l’obiettivo raggiunto di esser l’allenatore piu longevo sulla panchina rossonera, superando il record di Rocco. Racconta inoltre l’amore per il Milan e la fedeltà che lo ha portato a rinunciare milioni di sterline offerti lo scorso anno dal magnate Abramovic, il legame con la Roma e il sogno di allenare una nazionale africana.

    Durante la conferenza stampa un Ancelotti piu sereno rispetto a domenica, ha parlato dei problemi della stagione rossonera, dell’ingenuità commessa complicando il discorso qualificazione diretta alla prossima Champions. Per la prima volta apre ad un possibile(certo) addio al Milan, dopo Firenze, ma tiene a precisare “sarà un addio senza recriminazioni e polemiche“, scherza anche sul suo inglese:“lo studio da due anni con scarsi risultati, sarà colpa di Beckham che non sarà bravo come professore”.

  • Borsino Allenatori atto secondo: degli emergenti il migliore è Ballardini

    Prendendo spunto da un inchiesta oggettiva fatta da Maurizio Pistocchi per Sportmediaset scopriamo che tra gli emergenti il migliore è allenatore è Davide Ballardini. L’inchiesta ha fine statistico ed oltre a prender in considerazione parametri soggettivi, come qualità del gioco o adattabilità ai giocatori della rosa, pesa statisticamente i punti ottenuti nelle partite del campionato di serie A contando le presenze in panchina.
    ballardini davideAl primo posto per media punti, ma aggiungiamo noi come qualità di gioco e concretezza, seppur subentrato nelle ultime due stagioni è riuscito nell’impresa di conquistare 87 punti in 56 partite(media 1.55 a partita), pur dovendosi accontentare di organici non costruiti da lui. Dopo la storica salvezza con il Cagliari dello scorso anno, ha portato in questa stagione il Palermo ad un passo dall’Europa League valorizzando i talenti del club siciliano, Cavani e Kjaer sono l’esempio lampante.Ha ricevuto gli elogi speciali di Arrigo Sacchi ed è stato accostato molte volte alla panchina del Milan.

    Alle sue spalle si piazza Pasquale Marino(media 1.50), allenatore dell’Udinese nelle ultime due stagioni, è riuscito nell’impresa storica di portare il club friulano fino ai quarti, eliminato poi in modo immeritato dal Werder di Diego, pratica un calcio equilibrato ed è molto sagace tatticamente, il cambio di modulo dalla difesa a 3 a quella a 4 ha esaltato ulteriormente il frizzante attacco friulano ma nello stesso tempo ha portato una diminuzione di gol subiti. Dovrebbe restare ad Udine per continuare il progetto di crescita insieme ai Pozzo.

    Sul terzo gradino del podio si piazza Gian Piero Gasperini(media 1.41), è l’artefice insieme a Preziosi del miracolo genoano, in questa stagione ha inseguito a lungo il sogno Champions, ma alla fine si è dovuto inchinare ai viola di Prandelli. Attua un gioco aggressivo e dispendioso, è geniale il suo utilizzo della difesa a tre con un difensore che a turno accompagna l’azione d’attacco. Forse il suo gioco è difficile da applicare con dei big poco inclini al sacrificio, Preziosi continua a scommettere su di lui per i prossimi traguardi.

    Fuori dal podio Walter Mazzarri(media 1.40) alla seconda stagione con la Sampdoria dopo il miracolo ottenuto con la Reggina nell’anno della penalizzazione. Benissimo lo scorso anno (60 punti) un pò deludente l’ultima stagione (44 punti) ma c’è stata anche la finale di Coppa Italia e la partecipazione alla coppa Uefa a toglier energie a Cassano e compagni. La sua migliore qualità è adattare la propria squadra per limitare le squadre avversarie nel gioco, per poi sfruttare ciò a proprio vantaggio. Dovrebbe lasciare la Samp, promessa a Del Neri, si ipotizza un suo arrivo sulla panchina capitolina della Lazio, se cosi fosse sarebbe uno scontro focoso tra due caratteri forti tra Mazzarri e Lotito.
    Quinta posizione per Massimiliano Allegri(media 1.38), alla sua prima stagione con il Cagliari ha continuato nell’ottimo lavoro intrapreso da Ballardini nella scorsa stagione, abile a valorizzare i giovani e coraggioso nel giocarsi a viso aperto le partite al cospetto di qualsiasi avversario. Dovrebbe continuare il progetto Cagliari insieme a Cellino. Lontani dalle prime posizione, ma anche loro autori di un ottimo campionato meritano una citazione Walter Zenga (media 1.13) alla sua prima esperienza nel calcio italiano, ha ben figurato sulla panchina del Catania; nella prossima stagione potrebbe sostituire Delio Rossi nella capitale. L’eroe di Siena Marco Giampaolo (media 1,04), saggio didatticamente e tatticamente sul suo futuro sono in molti a scommettere.

  • Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Ancelotti è sempre più lontano dal Milan. A confermarlo è lo stesso presidente rossonero che intervistato da “Radio Radio“, spiega: “Ancelotti? Uno di famiglia, una persona grandemente seria, ci siederemo intorno a un Carlo Ancelottitavolo a fine campionato per prendere le migliori decisioni per lui e per il Milan”. Berlusconi rinvia tutto alla settimana prossima dopo la partita contro la Fiorentina che decreterà la terza squadra che si qualificherà direttamente, senza passare dai preliminari, in Champions League. Niente Leonardo, quindi, almeno per il momento: “Non abbiamo ancora scelto l’allenatore”.
    L’addio di Carlo Ancelotti è praticamente certo, in pole position sembra esserci la scommessa Leonardo, affiancato da Tassotti e Galli, ma non è da escludere l’affascinante pista Van Basten.
    Domenica prossima sapremo chi siederà sulla panchina rossonera.

  • Gasperini & Ancelotti vs Bargiggia: che scontro!

    Il dopo partita è focoso sulle reti Mediaset Premium, durante le interviste e i commenti nel post partita su SportMediaset, nella trasmissione condotta da Dezan, inevitabilmente si alzano i toni, dopo una 37° giornata ricca di colpi di scena. Il primo scontro della giornata è tra Gasperini e Bargiggia: il mister del Genoa(guarda il video) accusa il giornalista di Mediaset, di aver messo in dubbio l’impegno della sua squadra nella scorsa giornata contro il Chievo falsando in qualche modo la lotta salvezza. Bargiggia risponde a tono e gli animi si surriscaldano e nemmeno l’intervento di Dezan riesce a far placare i toni.

    Atto secondo è l’intervista ad uno scosso e mortificato Ancelotti, il trainer rossonero sembra vivere in prima persona l’agonia milanista e accetta le critiche mosse dagli opinionisti presenti la programma tra i quali l’amico Arrigo Sacchi. Ancelotti però trova la forza di replicare quando la palla balza a Bargiggia. Ancelotti rimprovera il giornalista di dire il falso, il giornalista infatti poco prima aveva messo in dubbio l’affetto e la stima che lega il tecnico ai colori rossoneri dicendo che “Ancelotti negli anni passati è rimasto al Milan grazie a due adeguamenti contrattuali”.

    Ancelotti lo accusa dicendo che l’unico adeguamento è stato dopo la vittoriosa finale di Champions e accusa il giornalista di non conoscere che persona è Carlo Ancelotti, invitandolo a comprare la sua biografia che uscirà nei prossimi giorni e la cui vendita servirà ad aiutare Borgonovo nelle sue cure.

  • Milan-Roma:Il talismano De Marco rimanda il discorso terzo posto

    La Curva Sud contesta Maldini nel suo giro d’addio

    Ultima di Maldini a San Siro sfortunatissima, la Roma per il terzo anno consecutivo esce indenne contro il Milan e inguia i rossoneri che adesso dovranno giocarsi tutto nel terribile scontro quarto posto di Firenze. Pubblico delle grandi occasioni per festeggiare l’addio al calcio di Maldini ma rossoneri che nel primo tempo sembrano in vacanza, anche se si rendono pericolosi con Pato che chiama al miracolo in die occasioni Artur. Il 4-4-2 studiato da Spalletti mette in crisi il Milan, i giallorossi chiudono al meglio e ripartono con ottime verticalizzazioni. Grazie ad un sinistro di Riise su punizione, gli uomini di Spalletti trovano il vantaggio. Il Milan cerca di ritornare in pareggio ma non riescono ad orchestrare un’azione degna di nota, anche se invocano il rigore su un contatto in area tra Inzaghi e Riise. Ripresa che inizia con Seedorf al posto di Beckham, i rossoneri sembrano piu in palla ma Arthur è in giornata di grazia e dove non arriva il giovane portiere giallorosso ci pensa De Marco, sorvolando su palese di Juan su Inzaghi diretto in porta. I rossoneri iniziano a schiacciare la Roma e su uno dei pochi spunti di Kaka trovano il pari con il solito Ambrosini abile a seguire l’azione e trovare la ribattuta vincente. I giallorossi fin a quel momento chiusi a contenere le azioni del Milan si riversano in attacco ed è Menez a trovare il gol del nuovo vantaggio su un pregevole contropiede nato da un errore di Pirlo. Palla a centrocampo e il Milan in azione fotocopia trova il pareggio. Ma è una giornata storta per i rossoneri ed è Totti con la complicità di Dida a regalare l’Europa League alla Roma, un altra settimana di passione per i rossoneri. Il Maldini-day è un fallimento anche per uno scioccante striscione contro il capitano del Milan, il calcio ancora una volta dimostra di non aver riconscenza per un suo degno interprete.

    IL TABELLINO
    MILAN–ROMA 2-3
    (36’ Riise, 75’, 82’  Ambrosini, 80’ Menez, 85’ Totti)

    MILAN (4-3-1-2): Dida ; Flamini, Maldini, Favalli, Jankulovski (59’ Zambrotta); Beckham (46’ Seedorf), Pirlo , Ambrosini; Kakà;  Pato (59’ Ronaldinho), Inzaghi A disposizione: Kalac, Senderos,  Gattuso,  Shevchenko All. Ancelotti
    ROMA (4-4-2): Artur; Motta, Mexes, Juan (69’ Diamoutene), Riise; Cassetti (63’ Filipe), Brighi, Pizarro, Taddei; Vucinic (76’ Menez), Totti 6.5 A disposizione: Julio Sergio, Loria,  Baptista, Montella All. Spalletti
    ARBITRO:  De Marco
    AMMONITI:  Ambrosini (M), Motta (R), Artur (R), Taddei (R)
    ESPULSI: Ambrosini (M)

  • Milan: il futuro è il presente! Ancelotti resta in panca.

    Milan: il futuro è il presente! Ancelotti resta in panca.

    carlo-ancelottiDa quanto si apprende da tuttomercatoweb.com, il futuro del Milan e quello di Ancelotti viaggeranno sullo stesso binario. Negli ultimi giorni, sopratutto dopo le presunte confidenze del presidente Berlusconi a Sharm el Sheik, il divorzio sembrava scontato e il toto panchina impazziva: si susseguivano in ordine sparso le candidature di Leonardo, Tassotti, Van Basten, Allegri, Spalletti e Ballardini, ma alla fine la dirigenza si è convinta sulla bontà di Ancelotti sia come allenatore che come uomo. Mentre tutti aspettavano lo scoop da Berlusconi per il nuovo tecnico è stato il tutto fare del Milan Adriano Galliani a stupire tutti lavorando sottotraccia e proponendo il rinnovo del contratto di due anni più il terzo che era già previsto. A propiziare il rinnovo sono stati i tanti attestati di affetto e di stima da parte dei giocatori tutti concordi nel continuare con il tecnico, ma anche la volontà dello stesso Galliani che ha legato il suo futuro a quello del tecnico dicendo a quanto pare “Quando Carlo andrà via, andrò via anche io con lui!”