Mistero in casa Chelsea; Didier Drogba non rinnova con i Blues: “Prima di firmare il rinnovo preferisco conoscere direttamente quali sono i progetti di Ancelotti e decidere poi cosa è meglio per me – ha dichiarato l’attaccante ivoriano – Ho un contratto con il Chelsea e nessuno mi ha detto di cercarmi un altro club. I miei procuratori hanno avuto qualche contatto informale con la società nei giorni scorsi, voglio però parlare con Ancelotti per capire cosa di aspetta da me. Ho sentito parlare bene di lui, è un grande allenatore che ha vinto molto e che ha un buon rapporto con i giocatori, ha uno stile che è quello che piace a me”
Dietro questa scelta potrebbe celarsi la voglia del nuovo tecnico Ancelotti di portare a Londra, sponda Chelsea, il suo pupillo di sempre, quel Emmanuel Adebayor corteggiato e ricorteggiato per lungo tempo quando allenava il Milan.
Ma fonti inglesi hanno affermato che dietro il rifiuto del rinnovo del contratto di Drogba ci sia l’allenatore dell’InterJosè Mourinho che, rassegnato ormai a perdere Ibrahimovic destinazione Barcellona, ha chiamato l’attaccante allenato ai tempi del Chelsea proponendogli di giocare ancora per lui.
All’ivoriano, che nella seconda metà della stagione ha espresso tutto il suo potenziale trascinando la sua squadra in semifinale di Champions League, piace l’idea e per questo sta attendendo gli sviluppi che arrivano da Milano riguardanti Ibrahimovic e prende tempo prima di porre la firma sul rinnovo: se l’attaccante svedese decidesse una volta per tutte di cambiare aria, allora Drogba sarebbe in cima alla lista della spesa fatta da Mourinho e consegnata al presidente nerazzurro Massimo Moratti.
Ma in tutto questo spunta il terzo incomodo: Samuel Eto’o che ogni anno è sempre sul piede di partenza e poi alla fine decide di rimanere sempre in Blaugrana. Infatti l’Inter ha chiesto espressamente l’attaccante camerunense al Barcellona per l’affare Ibrahimovic, ma in passato è stato cercato anche dal Chelsea.
Insomma è un intrigo di mercato vero e proprio, e ne capiremo di più quando la prima società o il primo giocatore (a seconda dei punti di vista) farà la prima mossa.
Tag: carlo ancelotti
-
Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”
Girovagando sui vari forum e blog dei tifosi rossoneri è possibile il mal contento di essi dopo l’addio del loro giocatore simbolo e futuro capitano Kaka. Il tifoso milanista per definizione era stato abituato dalla dirigenza Berlusconi sin dall’esordio a voler esser il club piu forte al mondo ma allo stesso tempo è capace di capire scelte societarie se queste son fatte per il bene del club. Quello che i tifosi non riescono piu a sopportare sono le continue bugie a cui la dirigenza sta sopponendo tifosi stampa ed appassionati in perfetto stile Moggi. Nell’ultimo mese Berlusconi e Galliani hanno giocato a chi la spara piu grossa, il presidente ha piu riprese confermato e poi messo alla porta Carlo Ancelotti, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha gridato che Leonardo non sarebbe stato mai il tecnico del Milan, per poi annunciarlo domenica sera, l’ultima ai danni del piu importante quotidiano italiano di sport la Gazzetta: ieri raggiunto da un giornalista della rosea aveva smentito la sua presenza a Madrid per vendere Kaka, quando Marca ed As, quotidiani spagnoli, davano la trattativa gia per conclusa con buona pace degli italiani, milanisti, sportivi ed addetti ai lavori. Quello però che chiedono i tifosi è la dimissione dell’amministratore delegato come da lui stesso promesso la scorsa settimana dicendo “il mio futuro è legato a quello di Ancelotti e Kaka quando andranno via loro dal Milan lo farò anche io”. Il ridimensionamento, la crisi possono esser capiti dai tifosi quando c’è chiarezza ma non quando vengono ingannati da una dirigenza senza piu idee.
-
E’ la notte dell’asta tra Real e Chelsea per Kakà [breaking news]
Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni dieuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.Alle 19:40 il Milan conferma che Galliani si trova a Madrid perchè invitato da Florentino Perez per festeggiare la sua rielezione come presidente del Real Madrid.
Alle 20:30 il presidente del Milan Silvio Berlusconi interviene sulla vicenda: “Non so se potremo trattenere al Milan Kakà perchè gli offrono talmente tanti soldi…comunque ancora non ho parlato ne con Galliani ne con Leonardo“.
Nel frattempo la radio spagnola “Cadena Ser” da per conclusa la trattativa, al Milan 65 milioni di euro.Alle 20:45 “Marca” sostiene che Kakà sarà presentato la prossima settimana.
La telenovela non finisce qui perchè alle 21:00 la trattativa si complica; Ancelotti, nuovo tecnico del Chelsea, piomba sul giocatore brasiliano. Secondo i quotidiani spagnoli però è soltanto una mossa del Milan per prendere tempo.
Alle 21:45 quando tutto sembrava fatto nell’ordine di 65 milioni di euro piu il passaggio in rossonero di Robben è intervenuto Ancelotti a bloccare tutto. Il Chelsea è disposto ad offrire 80 milioni di euro e forse anche una contropartita tecnica, piu i 12 milioni a salire per il giocatore contro i 9,5 offerti dal Real Madrid. Il sorpasso non c’è ancora stato ma è ovvio che adesso Florentino Perez deve alzare la posta per controbbatere l’impennata dell’offerta ad opera degli inglesi. Quel che ormai sembra certo è che l’ex pallone d’oro lascierà il Milan, l’opera di smobilitamento come preannunciato da qualche giornalista sembra adesso evidente, ed è palese che la società non voglia piu risanare il bilancio mettendo mano al portafoglio.
Alle 22:30 dal Brasile parla il portavoce del giocatore che conferma l’esito andato a buon fine della trattativa e che si aspetta solo l’annuncio sul sito del Milan per rendere ufficiale il trasferimento. Il Milan incasserebbe 64.5 milioni di euro mentre Kakà percepirà uno stipendio di 9 milioni a stagione per i prossimi 5 anni.
24:00 Non ci sono piu fughe di notizie, Kaka è del Real Madrid l’annuncio arriverà nei prossimi giorni, l’attacco del Chelsea seppur piu allettante è arrivato troppo tardi
-
Galliani a Madrid per cedere Kakà…o in Romagna al mare?
Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni dieuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.Seguono aggiornamenti
-
Il Chelsea ai milanisti: la lista della spesa di Ancelotti
Solo adesso iniziamo a capire le pretese di Mourinho durante il calciomercato, con l’ormai famosa lista per la spesa con i cinque nomi consegnati a Moratti e la pretesa dell’adeguamento di contratto, il motivo? Facile quando si è in una società che non pensa a far quadrare il bilancio perchè ci pensa la tasca del patron è tutto maledettamente piu semplice. E deve esser ancor piu stupito Ancelotti, abituato a dover ragionare tra il suo volere ed il potere dalla parte della società. Abramovic vuol far di tutto per metter in condizione l’ex tecnico milanista di vincere la Champions League, si parla di un budget per rinforzare la squadra vicino ai 200 milioni di euro. Adesso è Ancelotti a far la lista della spesa, e parafrasando la frase di Galliani vuole portare mezzo Milan alla corte di Abramovic oltre a tutti i pezzi pregiati del mercato: il suo pallino Adebayor, Xabi Alonso, Glen Johnson del Portsmouth. Ancelotti cerca di pescare anche nel suo Milan giocatori utili alla sua causa si parla di un offerta gia fatta per Pato (35 milioni di euro), potrebbero trasferirsi oltremenica Andrea Pirlo ed il fedelissimo di Ancelotti Clarence Seedorf. Il sogno resta Kaka, che stima tantissimo Ancelotti, ma sembra che se il brasiliano dovesse lasciar il Milan la sua destinazione annunciata sarebbe quella del Real Madrid di Florentino Perez
-
Il Milan riparte dall’aziendalista Leonardo
Il modulo sarà il 4-3-1-2, serve spinta sulle fasce
Far dimenticare ai tifosi ma sopratutto ai giocatori l’immagine di Ancelotti sarà un impresa ardua. Il tecnico emiliano, osannato dallo spogliatoio, è stato l’unico a vincere sulla panchina del Milan senza lasciare uno screzio con qualche giocatore, segno di stima da parte di tutto l’organico nei suoi modi di fare. Oggi si volta pagina, inizia l’era di un uomo della società Leonardo, designato a ripercorrere le tappe di Fabio Capello. Il compito sarà difficile, i tifosi pensano ad un ridimensionamento da parte della società affidandosi a un uomo interno capace di capire ed assecondare le scelte del club. Leonardo alla sua prima intervista da gestore( come gli piace definirsi) presenta la sua squadra: “Il viceallenatore è Tassotti, il preparatore atletico è Tognaccini, Filippo Galli responsabile del settore giovanile piu l’ausilio di due tattici due persone che portino a me e Tassotti informazioni scientifiche su cui io e Tassotti lavoreremo. Poi parla della nuova impronta di gioco:“Voglio fare una preparazione atletica nuova, impostata già sul lavoro con la palla. Voglio allenamenti mirati, per avere una squadra veloce e abile nel possesso palla“.Sul modulo dice: “Vogliamo lavorare più scientificamente sulla tattica, nostra e degli avversari. Il modulo sarà molto legato a quello che avremo a disposizione. Sicuramente c’è una base, il 4-3-1-2 che è la nostra identità da molto tempo. Io penso ad un gioco offensivo, che sia divertente. Voglio sfruttare al meglio il talento dei miei giocatori”. Sul mercato: “La base c’è e sarà la stessa, poi possiamo ragionare su alcune pedine. Sulle fasce laterali abbiamo bisogno spinta, questo sì. I nomi verranno col tempo“. Infine sul brasiliano Kakà: “Sei mesi fa l’offerta c’è stata e lo sapete, ora non ci sono offerte . Solo manifestazioni di interesse da parte di top club europei”
-
Adesso è ufficiale: Carlo Ancelotti presentato dal Chelsea ecco il video.
Carlo Ancelotti volta pagina parlando di “great opportunity” allenare la squadra di Abramovic, e sarà una grossa opportunità per il tecnico di dimostrare il suo valore anche in un campionato diverso e con nuovi stimoli.
Il tecnico ha firmato un contratto triennale a partire dal primo luglio di quest’anno ed ho oggi ha rilasciato la prima intervista in lingua inglese al sito ufficiale del club chelseafc.com, dimostrandosi subito con le idee molto chiare:”voglio vincere la Champions”, poi analizza il trasferimento dal Milan al Chelsea come il passaggio tra due società ambiziose, ed il fatto che il Chelsea non abbia ancora vinto la Champions mi dà un ulteriore stimolo per far bene, poi il mio rapporto con la Champions è ottimo avendone vinto due da giocatore e due da allenatore. Abramovic per rinforzare la squadra per il nuovo tecnico sembra aver messo a disposizione 65 milioni di euro ed il primo acquisto potrebbe esser il francese Ribery.
Guarda la prima intervista di Ancelotti in lingua inglese -
Serie A 38 Giornata: Milan terzo, Torino in Serie B
L’ultima giornata di campionato, mai cosi ricca di gol (42 reti realizzate), scrive gli ultimi verdetti: il Milan, vincendo a Firenze per 2-0, arriva terzo e si qualifica direttamente in Champions League proprio ai danni della Fiorentina che andrà a giocare i preliminari; la partita si sblocca solo nel secondo tempo con il gol Kakà a cui raddoppia Pato con una splendida giocata. A fine partita c’è l’abbraccio di tutto il “Franchi” a Paolo Maldini, nella sua ultima apparizione sui campi di calcio e l’annuncio dell’addio di Ancelotti sulla panchina del Milan, che verrà sostituito da Leonardo.
Il Torino retrocede mestamente in Serie B, dopo una stagione tribolata:i granata si piegano anche alla Roma per 3-2: Torino in vantaggio con Vailatti con una sventola da fuori area e Menez agguanta il pareggio; finale emozionante con la Roma che passa a 15′ dal termine con Vucinic e poi arrotonda il risultato con capitan Totti su calcio di rigore. Il Torino accorcia definitivamente le distanze con Ventola. La stagione granata è stata un fallimento totale e bisognerà ripartire dalla Serie B con un progetto serio. I capitolini l’anno prossimo giocheranno in Europa League.
Salvo dunque il Bologna che rifila tre reti al Catania e può festeggiare una salvezza sofferta: nel 3-1 finale reti di Mingazzini e Terzi nei primi minuti di gioco che spaccano in due il match, poi alla fiammata di Morimoto risponde Di Vaio che però non riesce ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della Serie A.
A Milano l’Inter campione d’Italia chiude in bellezza il campionato vincendo 4-3contro l’Atalanta. Nei primi 25 minuti vengono segnati 4 gol: Muntari porta in vantaggio i nerazzurri, pareggio orobico di Doni, Ibrahimovic riporta in vantaggio l’Inter e Cigarini fissa il punteggio sul 2-2. Nella ripresa la squadra di Del Neri passa in vantaggio con una punizione di Doni, ma vengono raggiunti e sorpassati prima dal gol di Cambiasso e poi da quello di Ibrahimovic, di tacco, che con la doppietta realizzata, vince il titolo di miglior marcatore del nostro campionato a quota 25 gol. A fine primo tempo c’era stato l’ultimo saluto di Luis Figo che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, mentre a fine partita Ibrahimovic dichiara che deciderà in settimana se cambiare aria o rimanere.
La Juventus accontenta il suo nuovo tecnico Ciro Ferrara, in attesa di sapere le scelte della società, e mette la ciliegina sulla torta al suo campionato. Una doppietta di Iaquinta stende la Lazio nel giorno dell’addio di Pavel Nedved che cerca in tutti i modi di segnare, aiutato dai compagni, ma Carrizo gli nega la gioia del gol in più occasioni.
Il Genoa affonda il già retrocesso Lecce 4-1: Milito, autore di una doppietta, non riesce a raggiungere Ibrahimovic nella classifica marcatori e saluta il pubblico di “Marassi” in lacrime (a fine stagione approderà all’Inter insieme a Thiago Motta). Dopo 18 anni il “Grifone” torna in Europa con Gasperini ancora in panchina.
Il Napoli si congeda dal “San Paolo” con una vittoria per 3-0 sul Chievo che aveva già raggiunto la salvezza la scorsa giornata. Le reti di Montervino, Bogliacino e Pià però non servono a calmare i tifosi partenopei, imbestialiti per la possibile cessione del loro idolo Lavezzi.
Bella partita tra Palermo e Sampdoria; entrambe volevano la vittoria ma alla fine ne è uscito un pareggio per 2-2 che saluta i due tecnici (Ballardini e Mazzarri) considerato che lasceranno la guida tecnica della squadra a fine stagione. Miccoli e Succi portano avanti di deu lunghezze i rosanero, Pazzini e Stankevicius riportano il risultato in parità.
L’Udinese rifila 6 reti al Cagliari e chiude nel migliore dei modi il suo campionato: 3 gol per tempo e sigillo di Quagliarella che probabilmente gioca la sua ultima partita con i friulani (l’anno prossimo giocherà nel Napoli); per il Cagliari, a parte il risultato, stagione da incorniciare e vera rivelazione di questo campionato.
Infine pareggio per 1-1 tra la Reggina già retrocessa e il Siena: i calabresi volevano salutare la massima serie con una vittoria ma il gol di Maccarone fissa il punteggio in parità.Risultati 38 giornata Serie A
Bologna-Catania 3-1
5´ Mingazzini (B), 26´ Terzi (B), 50´ Morimoto (C), 68´ Di Vaio (B)
Fiorentina-Milan 0-2
55´ Kaka’, 76´ Pato
Genoa-Lecce 4-1
23´ Jankovic (G), 33´ Tiribocchi (L), 53´ Criscito (G), 55´ Milito (G), 66´ Milito (G)
Inter-Atalanta 4-3
6´ Muntari (I), 10´ Doni (A), 12´ Ibrahimovic (I), 25´ Cigarini (A), 53´ Doni (A), 80´ Cambiasso (I), 81´ Ibrahimovic (I)
Juventus-Lazio 2-0
3´ Iaquinta, 59´ Iaquinta
Napoli-Chievo 3-0
3´ Montervino, 7´ Bogliacino, 19´ Pia’
Palermo-Sampdoria 2-2
7´ Miccoli (P), 40´ Succi (P), 45´ Pazzini (S), 60´ Stankevicius (S)
Reggina-Siena 1-1
45´ rig. Stuani (R), 76´ Maccarone (S)
Roma-Torino 3-2
9´ Vailatti (T), 35´ Menez (R), 74´ Vucinic (R), 83´ rig. Totti (R), 88´ Ventola (T)
Udinese-Cagliari 6-2
10´ Asamoah (U), 13´ Pepe (U), 16´ Floro Flores (U), 55´ rig. Acquafresca (C), 57´ Parola (C), 58´ Pasquale (U), 83´ Quagliarella (U), 90´ Ighalo (U)Classifica
1 Inter 84 11 Atalanta 47 2 Juventus 74 12 Napoli 46 3 Milan 74 13 Sampdoria 46 4 Fiorentina 68 14 Siena 44 5 Genoa 68 15 Catania 43 6 Roma 63 16 Chievo 38 7 Udinese 58 17 Bologna 37 8 Palermo 57 18 Torino 34 9 Cagliari 53 19 Reggina 31 10 Lazio 50 20 Lecce 30 Classifica marcatori
25 Ibrahimovic 24 Di Vaio, Milito 19 Gilardino 16 Kakà 15 Pato 14 Acquafresca, Cavani, Miccoli 13 Del Piero, Inzaghi, Mutu, Pellissier, Quagliarella, Totti, Zarate 12 Amauri, Cassano, Di Natale, Floccari, Iaquinta, Mascara, Pazzini -
Finalmente esce fuori lo stile Milan.
Ancelotti a cena con Galliani, Leonardo, Tassotti e Braida
Per settimane lo abbiamo invocato, speravamo sempre di ritrovarlo per non perdere quella dimensione che amiamo del Milan, l’esser all’avanguardia e punto di riferimento. Stasera forse lo abbiamo ritrovato: il presidente del Parma Ghirardi, ha confessato di aver trovato nello stesso suo ristorante a cena come amici a ridere e scherzare:Ancelotti, Galliani, Leonardo, Tassotti e Braida. Questo testimonia che tra il Milan ed Ancelotti non ci sono stati attriti e le incomprensioni hanno lasciato il posto alla stima reciproca ed una amicizia che ha coronato, prima da giocatore e poi in otto anni di allenatore, momenti indimenticabili della storia rossonera. Carlo Ancelotti dimostra ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, è andato via in grande stile, magari ingoiando qualche boccone amaro ma regalandoci un altra pagina di vittorie e classe. Grazie Ancelotti, good luck.
- Il Palmares in otto anni di Milan:
2 Champions League (2003-2007)
2 Supercoppa Uefa (2003-2007)
1 Coppa del Mondo per club (2007)
1 Scudetto (2004)
1 Supercoppa Italiana (2004)
1 Coppa Italia (2003) -
38 Giornata serie A: Fiorentina-Milan a chi i preliminari?
Il Milan si affida al recuperato Gattuso. Nei viola è Gila l’ex con il dente avvelenato
Il match clou della 38° Giornata di Serie A si gioca al Franchi: Fiorentina e Milan si giocano la possibilità di allungare le vacanze e preparare al meglio la prossima stagione. I rossoneri paradossalmente possono giocare per tre risultati: sarebbero terzi naturalmente in caso di vittoria e pareggio ma anche la sconfitta con minimo scarto premierebbe gli uomini di ancelotti per una migliore differenza reti.
Se l’aritmetica favorisce il Milan, mentalmente gli uomini di Prandelli stanno decisamente meglio: il loro obiettivo è stato gia centrato il terzo posto potrebbe esser la ciliegina sulla torta dell’ennesimo miracolo viola. Il Milan è alle prese con tantissimi problemi interni che destabilizzano l’ambiente e che fanno propendere la bilancia verso i viola: la contestazione di San Siro contro Maldini, il silenzio della società, il futuro di Ancelotti, i rumors sull’imminente passaggio di Kaka a Madrid rischiano di esser una zavorra per una partita che importante. Ai rossoneri mancheranno Ambrosini squalificato e Beckham infortunatosi in allenamento, si rivede tra i titolari Gattuso dopo il brutto infortunio e in panchina si rivede Alessandro Nesta. Nella Fiorentina mancheranno l’irascibile Felipe Melo e Dainelli squalificati, Prandelli si affida all’ex con il dente avvelenato Gilardino con lui Jovetic e Semioli.
Probabili Formazioni:
Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Gamberini, Zauri, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic, Vargas; Gilardino. A disposizione: Storari; Jorgensen, Almiron, Kroldrup, Gobbi, Maritato, Kuzmanovic. All.: Prandelli.
Indisponibili: Santana, Mutu, Bonazzoli, Felipe Melo (squalificato, 2), Dainelli (squalificato, 1)Milan (4-3-1-2): Dida; Zambrotta, Favalli, Maldini, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Seedorf, Kakà; Inzaghi. A disposizione: Kalac, Senderos, Nesta, Beckham, Ronaldinho, Shevchenko, Pato. All.: Ancelotti
Indisponibili: Borriello, Abbiati, Kaladze, Bonera, Ambrosini (squalificato, 1)