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  • Premier League: Vittoria di Mancini all’esordio sulla panchina del Manchester City, Chelsea bloccato dal Birmingham

    Debutto vincente quello di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City; nella 19esima giornata i Citizens dominano e si impongono in casa per 2-0 sul modesto Stoke City, chiudendo i conti già a fine primo tempo con i gol di Petrov e Tevez portandosi così in sesta posizione in classifica.
    Ancora una frenata per il Chelsea di Ancelotti che viene bloccato sullo 0-0 dal Birmingham; nei Blues espulso Malouda al 90′. E’ il secondo pari consecutivo dopo quello rimediato nel derby di pochi giorni fa contro il West Ham che invece riesce a trovare un’importantissima vittoria: la squadra di Zola annienta il Portsmouth 2-0 con in gol ancora Diamanti su calcio di rigore.
    Pareggi invece per 1-1 tra Burnley e Bolton, Sunderland ed Everton e Wigan e Blackburn mentre pari a reti inviolate tra Fulham e Tottenham.
    E’ in corso la partita tra Liverpool e Wolverhampton mentre Arsenal e Manchester United saranno impegnate domani rispettivamente contro Aston Villa e Hull City per dare l’assalto al Chelsea.

    Risultati e marcatori della 19 Giornata di Premier League

    • Arsenal – Aston Villa (domani)
    • Birmingham – Chelsea 0-0
    • Burnley – Bolton 1-1
      29′ Taylor (Bo), 56′ Nugent (Bu)
    • Fulham – Tottenham 0-0
    • Hull City – Manchester United (domani)
    • Liverpool – Wolverhampton (ore 18:30)
    • Manchester City – Stoke City 2-0
      28′ Petrov, 48′ Tevez
    • Sunderland – Everton 1-1
      17′ Bent (S), 85′ Fellaini (E)
    • West Ham – Portsmouth 2-0
      23′ rig Diamanti, 89′ Kovac
    • Wigan – Blackburn 1-1
      30′ McCarthy (B), 53′ Rodallega (W)

     

  • Premier League: Zola rallenta la fuga di Ancelotti. A Diamanti risponde Lampard

    Premier League: Zola rallenta la fuga di Ancelotti. A Diamanti risponde Lampard

    Carlo Ancelotti

    Non riesce l’allungo al Chelsea di Carlo Ancelotti che è costretta al pari sul campo del West Ham di Gianfranco Zola. Nonostante la costante pressione dei Blue sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie alla rete di Diamanti su calcio di rigore concesso per fallo di Cole su Parker. Nella ripresa il Chelsea cerca da subito il pari e per poco non ci riesce con un invenzione del solito Drogba che si inventa una conclusione impossibile, il pari arriva su l’ennesimo calcio di rigore (questa volta dubbio) segnato da Lampard per tre volte consecutive per l’eccessivo protagonismo dell’arbitro. Il Chelsea guadagna un punto sul Manchester e vola +4

    IL TABELLINO
    West Ham-Chelsea 1-1
    44′ Diamanti rig. (W.H.), 16’st Lampard rig. (C)
    West Ham (4-4-2): Green; Faubert, Gabbidon (18’pt Tomkins), Upson, Ilunga; Noble, Kovac, Parker, Collison; Franco, Diamanti. All. Zola
    Chelsea (4-3-1-2): Cech; Ivanovic, Carvalho, Terry, A. Cole; Joe Cole (20’st Zhirkov), Ballack, Malouda (1’st Mikel); Lampard; Kalou (1’st Sturridge), Drogba. All. Ancelotti
    Arbitro: Dean

     

  • Roberto Mancini nuovo tecnico del Manchester City. La Premier League sempre più italiana.

    Non è bastata la rocambolesca vittoria a Mark Hughes sul Sunderland per conservare la panchina del suo Manchester City, dopo smentite e tanti rinvii è arrivato l’annuncio del tanto atteso cambio in panchina. A seder sulla panchina del secondo club di Manchester sarà l’ex interista Roberto Mancini che avrà il compito di rilanciare il club dello sceicco Mansour dopo i facoltosi investimenti della scorsa estate. L’accordo è stato trovato fino al 2013 a circa 4,5 milioni a a stagione.

    Mancini dunque riparte dalla Premier League e in qualche modo si prende una rivincita su Jose Mourino suo successore sulla panchina nerazzurra. E’ certo infatti che sotto traccia Jorge Mendes, procuratore del portoghese, stava preparando le basi per il ritorno in Inghilterra del suo assistito e proprio sulla panchina del City che per compensi, ambizioni e voglia di vincere del suo proprietario sembrava la destinazione ideale.

    E’ comunque una bella rivincita del calcio italiano sugli inglesi con Mancini infatti salgono a quattro i nostri allenatori nel campionato inglese con Fabio Capello e Carlo Ancelotti che in pochi mesi sono diventati degli idoli anche per il patriottico popolo inglese. Al West Ham invece seppur in brutte acque c’è Gianfranco Zola osannato dagli inglesi ai tempi del Chelsea e ribattezzato Magic Box.

  • Gourcuff è il miglior giocatore francese del 2009

    Gourcuff è il miglior giocatore francese del 2009

    Yoann Gourcuff
    E’ senza ombra di dubbio il più grande rimpianto della dirigenza milanista degli ultimi dieci anni e il peggior errore di valutazione di Carlo Ancelotti nella sua gloriosa gestione milanista, stiamo parlando di Yoann Gourcuff che da quando ha fatto il ritorno in patria ha dimostrato in toto il suo valore trascinando il Bordeaux di Laurent Blanc a vincere il titolo francese nella scorsa stagione e agli ottavi di Champions League in quella attuale.

    Dopo le vittorie arrivano i riconoscimenti, l’ex fantasista rossonero è stato eletto giocatore francese dell’anno superando di gran lunga Anelka e Lloris sul podio. I riconoscimenti per il Bordeaux non sono finiti, Laurent Blanc ha invece ricevuto il premio di allenatore dell’anno superando il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger.

    Ecco la classifica:

    Gourcuff (Bordeaux 127 punti)
    Nicolas Anelka (Chelsea, 72)
    Hugo Lloris (Lione, 61)
    Thierry Henry (Barcellona, 55,5)
    Franck Ribéry (Bayern Monaco, 42)
    André-Pierre Gignac (Tolosa, 26)
    Lassana Diarra (Real Madrid, 25,5)
    Patrice Evra (Manchester United, 24)
    Karim Benzema (Lione e Real Madrid, 23)
    Jérémy Toulalan (Lione)
    Eric Abidal (Barcellona, 16)

  • Premier League: Cech disastroso con l’Everton, il Chelsea rallenta ancora

    Dopo la sconfitta con il Manchester City e il pari di Champions League il Chelsea è costretto al pareggio allo Stanford Bridge da un coriaceo e coraggioso Everton. Ma sul tre a tre a finale c’è molto della sciagurata giornata di Peter Chech che ha praticamente vanificato l’ennesima doppietta di Drogba e la rete di Anelka. Non approfittano del pari dei Blue il Tottenham e il City, la prima addirittura sconfitta tra le mura amiche dal Wolverhampton, mentre il City è bloccato sul 3 a 3 sul campo del Bolton con doppiette d’autore di Klasnic e Tevez. Cade ancora il West Ham di Zola, lo United ha la possibilità conquistare la vetta in casa con l’Aston Villa.

    RISULTATI 17° GIORNATA
    Stoke City-Wigan 2-2

    15′ Boyce (W), 37′ Tuncay Sanli (S), 72′ Figueroa (W), 74′ Shawcross (S)
    Birmingham-West Ham 1-0
    52′ Bowyer (B)
    Bolton-Manchester City 3-3
    12′ Klasnic (B), 28′ Tevez (M), 44′ Cahill (B), 45′ Richards (M), 53′ Klasnic (B), 77′ Tevez (M)
    Burnley-Fulham 1-1
    50′ Zamora (F), 60′ Eliott (B)
    Chelsea-Everton 3-3
    12′ Cech aut. (C), 17′ Drogba (C), 23′ Anelka (C), 45′ Yakubu (E), 59′ Drogba (C), 64′ Saha (E)
    Hull-Blackburn 0-0
    Sunderland-Portsmouth 1-1
    23′ Bent (S), 90′ Kaboul (P)
    Tottenham-Wolverhampton 0-1
    3′ Doyle (W)
    Manchester United-Aston Villa ore 18.30
    Liverpool-Arsenal DOMANI ore 17.00

  • Liscio & Sbalascio: il derby a Juve e Roma. Il fair play voluto e poi condannato

    Con il derby della capitale si conclude la 15 giornata di campionato che ci ha riservato molti promossi e altrettanto bocciati.
    Prima di passare ad analizzare i promossi del big match tra Juve ed Inter, promuoviamo il coraggio ed il fair play di Giuseppe Pillon, il quale ha intimato ai suoi ragazzi di resistuire il goal subìto dalla Reggina mentre cercava di mandare fuori il pallone per consentire le cure ad un giocatore infortunato.

    Per prima promuoviamo la Juventus, com’è ovvio che sia, per la vittoria contro l’acerrimo rivale nerazzurro. In settimana Ferrara aveva chiesto una Juve perfetta per battere l’Inter, la perfezione non c’è stata, ma sabato serà la determinazione e il cuore hanno prevaricato sulla tecnica. Nello specifico è doveroso promuovere sul gradino più alto del podio lo splendido capolavoro di Claudio Marchisio, giocatore la cui assenza in campo in questo periodo ha fatto la differenza. Ma sabato per una conferma come Marchisio, è arrivata anche la sorpresa Caceres, giocatore partito in sordina e per questo criticato. L’uruguaiano è stato perfetto in campo, nella fase di chiusura come in fase offensiva.

    Per dovere di cronaca promuoviamo la Roma alla quale va il primo derby stagionale contro la Lazio. Un derby è sempre una partita che ha un significato che va oltre i tre punti, e i giallorossi hanno il merito di aver concretizzato nell’ultimo quarto rispetto alla Lazio che è addirittura sembrata a tratti più bella. Dopo l’avvio disastroso in campionato, i giallorossi risalgono in quinta posizione ad un punto dal Parma.

    Bentornato a Fabio Quagliarella, che con i due goal messi a segno riporta il Napoli alla vittoria con rimonta, come da abitudine. Scatenato il partenopeo, ha si è visto parare il destro da Gillet, poi si vede salvare un goal fatto sulla linea di porta da Ranocchia, poi mette a segno il goal del pareggio con un colpo di testa; c’è spazio per lui anche di un tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Sul 2-2 Quagliarella, evidentemente stanco dai tanti tentativi falliti, decide di far segnare Maggio servendogli un assist disegnato con pennello. Ma non basta, perchè per tornare ad essere l’acclamato giocatore dei tempi dell’Udinese, è tempo di calarsi nelle vesti dell’idolo del San Paolo e portare a casa i tre punti. Ecco servito per la palla del 3-2 che questa volta non fallisce. Anche per lui a fine partita non sfuggiranno i segnali di fumo a Lippi.

    Se guardiamo la classifica ad oggi, tra i grandi nomi: Inter, Milan e Juve, troviamo la “cenerentola” del campionato italiano, il Parma, che punta ad obiettivi importanti come la Champions. Nessuno forse avrebbe scommesso ad Agosto di vedere gli emiliani come la quarta forza del campionato capace di esprimere uno del più bel calcio visto finora.

    Siccome è stato più volte criticato ad inizio campionato, promuoviamo quest’oggi anche Leonardo, l’allenatore rinato del Milan che continua l’inseguimento all’Inter (che ora si trova a -4 dai cugini) e che nelle ultime 10 giornate ha registrato numeri che neanche Ancelotti era riuscito a fare. Il Milan travolge la Sampdoria in soli 23 minuti, anche se ancora (stesso discorso che vale per la Juve) non si parla di squadra perfetta (considerandone il significato relativo del termine).

    Di personaggi e situazioni da bocciare ce ne sono tanti in questa settimana. Innanzitutto cominciamo con il bocciare i Campioni d’Italia in carica, che escono sconfitti dall’Olimpico di Torino. Non è stata una bella partita ma sicuramente è stata una partita molto dura sia sul piano dei muscoli che dei nervi.
    E il primo che perde i nervi durante la partita è proprio Mourinho (che si chiuderà in un silenzio stampa molto criticato), che si fa espellere per un applauso ironico all’arbitro sul fallo concesso a Del Piero da cui scaturisce il primo vantaggio bianconero.

    Bocciato l’arbitro Saccani che in un primo momento sembra non voglia fare il protagonista sanzionando troppi scorrettezze. E allora si lascia correre sull’intervento scomposto di Muntari su Sissoko in piena area di rigore, fino alla trattenuta di Cannavaro su Samuel per poi vedere quest’ultimo nel rovesciamento di fronte trattenere per la maglietta Chiellini. Poi tocca all’Inter reclamare il rigore per un dubbio intervento di Caceres ai danni di Milito. Ancora mancata espulsione di Samuel che ferma un Del Piero lanciato sulla fascia. Infine espulso (giustamente anche se per doppia ammonizione) Felipe Melo per gomitata alla spalla su Balotelli, che pensa bene di conquistare le simpatie di quanti in questi giorni lo criticano per i suoi comportamenti, simulando di aver ricevuto una gomitata in pieno volto. Recita che andrebbe premiata con un oscar come “Miglior attore non protagonista“.
    Infine, e si raggiunge davvero il massimo del sopportabile per una partita a grandi livelli, la rissa che vede protagonisti Chivu che rifila una testata (non si capisce bene se finta, visto i miglioramenti in recitazione dei nostri calciatori) e Buffon (che poco prima in campo si era comportato da campione riferendo all’arbitro di aver messo la palla in calcio d’angolo nonostante non fosse stato ravvisato) e Thiago Motta che se ne promettono di tutti i colori. La tattica del lasciar correre di Saccani non ha funzionato evidentemente.

    Altro spiacevole episodio da condannare è il teatrino nel dopo partita tra Genoa e Parma. Partita che ha regalato belle emozioni, è stata macchiata dal nervosismo tra i dirigenti. Preziosi che rifiuta di stringere la mano a Ghirardi per vecchi rancori, Panucci che minaccia Preziosi per non averlo ingaggiato al Parma (dovrebbe essere contento e soprattutto riconoscente verso la società emiliana per avergli concesso un’opportunità di rinascita). I tifosi di Roma e Lazio che anticiapno i botti di fine anno con petardi e quant’altro, portando alla sospensione della partita per oltre 6 minuti (e qui ci chiediamo l’efficienza dei tornelli, delle tessere del tifoso e simili, se poi si possono tranquillamente portare in campo fumogeni e bombe carta)

    Per ultimo bocciamo la reazione dei sostenitori dell’Ascoli che non hanno gradito il gesto di fair play di allenatore e giocatori, tanto da far gridare Pillon al “Non lo rifarei più, Siamo stati 2 ore negli spogliatoi“. E in questo caso ci sentiamo di comprendere il mancato fair play di Henry che ha eliminato l’Irlanda di Trapattoni e che tutto il mondo ha condannato.

    Come dire, siamo davvero lontani dal vero calcio…

  • Kaka saudade rossonera: “al Real Madrid non ci divertiamo”

    Kaka al Real Madrid non è riuscito ancora ad esprimersi ai livelli delle meravigliose annate e con lui è tutto il Real Madrid Galattico che stenta a dar spettacolo, il Barcellona nella Liga vola e diverte e sepper i Blancos sono ancora in scia e niente è compromesso è evidente che nel paragone escono inesorabilmente sconfitti. Il brasiliano è alle prese con un infortunio che gli costringerà a saltare il match di Champions League contro il Marsiglia e sembra in qualche modo rimpiangere l’eccessiva voglia estiva di accasarsi al Real Madrid a dimostrazione che le grandi squadre non si creano prendendo solo i migliori giocatori in circolazione, ma ci vuole armonia, il gruppo e sopratutto il tempo per affiatarsi.

    “Stiamo cercando un’identità di gioco. Ma non è facile, non riusciamo a divertirci e ci dispiace. Il Barcellona gioca insieme da tanti anni, noi abbiamo 8/9 nuovi elementi e per creare un gruppo ci vuole tempo. Non è facile creare una squadra, non basta prendere solo i giocatori”.

    Il Milan di quest’anno è il migliore esempio per le parole di Kaka, i rossoneri con Leonardo stanno vivendo una seconda primavera pur avendo perso in estate proprio il brasiliano oltre che a capitan Maldini e Ancelotti.

  • Premier League: highlights Manchester City – Chelsea 2-1. Adebayor e Tevez fermano Ancelotti

    Con una bella vittoria in rimonta il Manchester City batte il Chelsea capolista di Carlo Ancelotti ritrovando una vittoria che mancava da tantissimo tempo. Blue in vantaggio grazie ad una fortunosa carambola che sbatte su Adebayor prima di finire in rete. Il togolese trova il pari in mischia e Tevez su calcio d’angolo lanciano la squadra di Hughes

  • Premier League: Tevez ferma la fuga del Chelsea. Poker del Manchester al West Ham di Zola

    Il Manchester City di Mark Hughes si ritrova al cospetto del quotato Chelsea di Carlo Ancelotti e con una reazione rabbiosa nel secondo tempo ribalta l’1-0 della prima frazione con i Blue avanti per una autorete di Adebayor. E’ proprio l’attaccante togolese a trovare il pari prima che Carlitos Tevez trovi la rete della vittoria facendo un favore alla sua ex squadra. Lo United non lascia scampo a Gianfranco Zola e al suo West Ham con un secco quattro a zero. Bene l’Arsenal, il Liverpool non va oltre il pari sul campo del Blackburn.

    15° Giornata: Risultati e Marcatori
    Portsmouth-Burnley 2-0
    65′ Hreidarsson (P), 83′ Dindane (P)
    Arsenal-Stoke City 3-0
    26′ Arshavin (A), 79′ Ramsey (A), 88′ Carew (A)
    Aston Villa-Hull City 2-0
    13′ Dunne (A), 29′ Milner (A)
    Blackburn-Liverpool 0-0
    West Ham-Manchester United 0-4

    45′ Scholes (M), 61′ Gibson (M), 71′ Valencia (M), 72′ Rooney (M)
    Wigan-Birmingham 2-3
    33′ N’Zongbia (W), 61′ Larsson (B), 66′ Benitez (B), 73′ Larsson (B), 89′ Gomez (B)
    Wolverhampton-Bolton 2-1
    3′ Craddock (W), 63′ Milijas (W), 79′ Elmander (B)
    Manchester City-Chelsea 2-1
    8′ aut. Adebayor (M), 37′ Adebayor (M), 56′ Tevez (M)
    domani
    Fulham-Sunderland ore 16.00
    Everton-Tottenham ore 17.00

     

  • Galliani perde la pazienza: “Il Milan non è un hotel, Gattuso ha un contratto”

    Le parole di Galliani potrebbero accentuare il distacco tra il Milan e Gennaro Gattuso, l’ad dopo aver provato con la via del dialogo e con la proposta di contratto di fronte ai continui mugugni riportati dalla stampa sul malcontento del centrocampista sbotta e fa la voce grossa.

    «Ho parlato con Ancelotti e mi ha detto che non è interessato all’acquisto del giocatore. Io con Ringhio ci parlo tutti i giorni ed eventualmente vi posso dire che c’è una proposta del Mancester City anche se attualmente non c’è ancora nessun tipo di accordo o qualcosa di scritto. Il Milan non è un albergo dove puoi fare il check-out quando vuoi»