Il Chelsea di Carlo Ancelotti supera con un netto due a zero lo Stoke City conquistando le semifinali di Fa Cup grazie alle reti di Lampard e di capitan Terry. Singolare l’esultanza del difensore dopo il gol, forse per far capire di esser forte, si alza le maniche per mostrare i muscoli. I Blue dimostrano di esser in condizione e pronti alla rivincita contro i nerazzurri.
In semifinale il Chelsea se la vedrà con l’Aston Villa, trascinato da una tripletta di Carew al successo esterno per 4-2 sul Reading. Nell’altro incontro il Portsmouth (2-0 sul Birmingham sabato) affronterà la vincente della sfida tra il Fulham, prossimo avversario della Juventus in Europa League, e il Tottenham, costrette alla ripetizione dopo lo 0-0. Le semifinali sono in programma il 10 e l’11 aprile a Wembley.
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Fa Cup: Lampard-Terry, doppio squillo all’Inter. Il Chelsea raggiunge le semifinali
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Carlo Ancelotti: “pari tra Roma e Milan, scudetto all’Inter”
Carlo Ancelotti, dall’Inghilterra analizza il posticipo che vedrà di fronte le due squadre che si contenderanno il titolo di Anti-Inter ovvero Roma e Milan:
“se vince il Milan il discorso scudetto sarebbe definitivamente aperto, in caso di vittoria della Roma invece lo scudetto si riaprirà in caso di vittoria nello scontro diretto contro l’Inter, in caso di pareggio invece il campionato sarebbe definitivamente chiuso, ed è il risultato peggiore per entrambe le squadre, tranne che per l’Inter ovviamente”
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Premier League: Mancini sbanca Stamford Bridge, per Ancelotti è incubo nerazzurro
Il Manchester City di Roberto Mancini sbanca il fortino di Stamford Bridge infliggendo la seconda sconfitta “nerazzurra” al Chelsea di Carlo Ancelotti. La differenza tra le due squadre in campo la fanno gli estremi difensori, Given si traveste da uomo ragno volando da un palo all’altro respingendo ogni conclusione dei Blue, Hilario, sostituto di Cech, è imbarazzante.
Prima parte di gara a favore del Chelsea, Drogba e Anelka impegano serieamente Given ma a trovare il gol del vantaggio è Lampard su un delizioso assist di Joe Cole. La rete subita sveglia i Citizens che dopo appena tre minuti subiscono il pari, Tevez sfrutta al meglio di una dormita colossale di Terry e Carvalho e beffa l’immobile Hilario.
Nella ripresa il City allunga, fuga solitaria dell’attaccante gallese sulla sinistra: Bellamy entra in area e poi calcia da posizione defilata, Hilario allunga la manona, ma non ci arriva: incredibile incertezza dell’estremo difensore del Chelsea. Un ingenuità di Belletti chiude la partita, il difensore falcia Bellamy in aria di rigore costringendo l’arbitro a decretare la massima punizione e l’espulsione. Tevez realizza spiazzando Hilario.
Il Chelsea perde la testa e anche Ballack va anzitempo sotto la doccia, il City tenta la goleada mandando a segno ancora Bellamy su un pregevole assist di Wright Philliphs. Allo scadere il Chelsea trova con un rigore di Lampard la rete del 2-4. Finisce, il Manchester torna a -1, i Blue perdono l’imbattibilità casalinga.
IL TABELLINO
CHELSEA – MANCHESTER CITY 2-4
CHELSEA (4-1-3-2): Hilario; Ivanovic, Carvalho (24’st Kalou), Terry, Malouda; Mikel (15’st Belletti); Ballack, Lampard, Cole (15’st Sturridge); Anelka, Drogba. A disposizione: Turnbull, Ferreira, Alex, Matic. All:. Ancelotti.
MANCHESTER CITY (4-3-3): Given; Richards, Kompany, Lescott, Bridge (32’st Santa Cruz); Zabaleta, De Jong, Barry; Johnson (15’st Wright-Phillips), Tevez, Bellamy; A disposizione: Taylor, Tourè, Onuoha, Sylvinho, Ibrahim. All:. Mancini.
MARCATORI: 42′ Lampard (C), 46′ Tevez (M), 6’st Bellamy (M), 30’st rig. Tevez (M), 41’st Bellamy (M), 46’st rig. Lampard (C)
ARBITRO: Dean
AMMONITI: Terry, Ivanovic, Ballack (C), Zabaleta (M)
ESPULSI: 30’st Belletti (C) , 36’st Ballack (C) -
Premier League: Chelsea – Manchester City. Probabili formazioni e live streaming
Carlo Ancelotti e Roberto Mancini si trovano un altra di fronte dopo aver disputato tantissimi derby a San Siro nel catino di Stamford Bridge. Partita importantper entrambe le squadre smaniose di punti per rimpinguare la propria classifica e respingere gli attacchi delle rispettive pretendenti.
I due tecnici dovranno fare a meno di molti uomini, ma la partita sarà comunque tirata e vissuta sul filo del rasoio. Rientra Tevez nel City ma il Mancio perde Adebayor per 4 giornate, nel Chelsea speranze per Deco a sinistra giocherà Ferreira.
Probabili Formazioni:
Chelsea (4-4-2): Hilario; Ivanovic, Carvalho, Terry, Ferreira; Obi Mikel, Lampard, Ballack, Malouda; Anelka, Drogba.
Manchester City (4-2-3-1): Given, Caballero, Kompany, Lescoot, Bridge; De Jong, Barry; Wrigt-Philliphs, Ireland, Johnson; Tevez.Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3
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Premier League: c’è Chelsea – Manchester City. Ancelotti vs Mancini, Terry vs Bridge
Lo Stamford Bridge all’ora di pranzo sarà teatro di un remake tra gli italianissimi Carlo Ancelotti e Roberto Mancini, i due per lungo tempo timonieri dei derby milanesi son volati Oltremanica in cerca di nuove fortune. I Blue volano in testa alla classifica e dopo la delusione in Champions League contro l’Inter cercano di replicare allo United per non compromettere il vantaggio in vetta, per Mancio è un periodo di magra dopo la Carling il City perde anche FA Cup e i Citizens iniziano a mugugnare.
Sarà un remake Ancelotti vs Mancini ma lo sarà sopratutto in campo tra John Terry e Wayne Bridge dopo la tormentata vicenda che ha scosso l’Inghilterra destabilizzando l’ambiente della Nazionale. Mancheranno molti giocatori da entrambe le parti ma lo spettacolo è assicurato.
Probabili Formazioni:
Chelsea (4-4-2): Hilario, Ivanovic, Carbalho, Terry, Ferreira, Ballack, Mikel, Lampard, Deco, Anelka, Drogba. All. Ancelotti.
Man. City (4-3-3): Given, Richards, Lescott, Kompany, Bridge, Zabaleta, De Jong, Barry, Writgh Phillips, Bellamy, Tevez. All. Mancini. -
Caos arbitri: Mejuto Gonzales bestia nera di Ancelotti
In Italia ancora c’è l’eco delle polemiche contro lo scandaloso arbitraggio di Ovrebo nella partita dell’Allianz Arena, si è chiesto l’intervento della Figc, si è parlato di complotto e di scandalo. In Italia il week end è andato ancora peggio, con le plateali proteste di Mourinho e il “famoso” gesto dell’arresto che gli è costato tre giornate di squalifica. Anche le direzioni di Rosetti e Trefoloni nei recuperi di Fiorentina-Milan e Udinese-Cagliari hanno dato adito a polemiche e sospetti, ma la decisione più assurda è quella dello spagnolo Mejuto Gonzales in Inter-Chelsea.
Il fischietto “sui generis”, poco amato in Spagna per i suoi plateali favori all’Atletico Bilbao, fuori dai prossimi mondiali si è rivelato ancora una volta bestia nera di Ancelotti. L’ex tecnico rossonero incontrò Gonzales nella finale di Istanbul con il Liverpool e anche in quella occasione la sua direzione fu costellata da errori, il più clamoroso fu il rigore concesso a Gerrard per la rete del 3 a 3, ma anche sul triplo vantaggio rossonero non punì con il rosso un intervento da ultimo uomo di Hyppia su Shevechenko.
Questa sera ad Ancelotti manca un rigore sul finale di primo tempo per un fallo da ultimo uomo di Samuel su Kalou lanciato a rete. Se avesse concesso il fallo l’Inter sarebbe stata costretta a a giocar il secondo tempo in inferiorità numerica.
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Champions League: Inter – Chelsea 2-1. A Mourinho il primo round
Vince il primo round l’Inter grazie alla caparbietà di Cambiasso. Nerazzurri subito avanti grazie all’ennesimo acuto del Principe Milito dopo appena 2′ minuti, l’Inter potrebbe metter la partita sui piani più congeniali ma inspiegabilmente si arrocca in difesa lasciando completamente al Chelsea l’opportunità di far la partita.
E’ sul binario di sinistra che i Blue trovano i migliori spunti grazie alla coppia Malouda Kalou, ma è di Drogba il pericolo maggiore con una punizione magistrale che si va a stampare all’incrocio dei pali con Julio Cesar battuto. Nelle poche sortite offensive l’Inter potrebbe raddoppiare, ma Eto’o spreca incredibilmente. Allo scadere, un errore di Zanetti lancia Kalou a tu per tu con Julio Cesar, Samuel in un disperato recupero atterra l’ivoriano, sarebbe rigore ed espulsione ma Mejuto Gonzales lascia correre.
Nella ripresa il Chelsea parte forte e con una bella sgroppata di Ivanovic, che taglia in due la difesa nerazzurra, la palla arriva a Kalou, tiro e rete con Julio Cesar non esente da colpe. E come capita spesso, i nerazzurri dopo il gol preso si trasformano. E’ l’argentino Cambiasso a suonare la carica con un doppio tiro al volo che trova il nuovo vantaggio. Il coraggioso Mou mette in campo anche Balotelli al posto di Thiago Motta e riesce a contenere la reazione degli uomini di Ancelotti, l’unica occasione capita sulla testa di Lampard, ma questa volta Cesar è attento.
IL TABELLINO
INTER-CHELSEA 2-1
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Stankovic (39′ st Muntari), Cambiasso, T. Motta (13′ st Balotelli); Sneijder; Eto’o (22′ st Pandev), Milito. A disp.: Toldo, Cordoba, Mariga, Quaresma. All.: Mourinho
Chelsea (4-3-3): Cech (17′ st Hilario); Ivanovic, Carvalho, Terry, Malouda; Ballack, Mikel, Lampard; Kalou (33′ st Sturridge), Drogba, Anelka. A disp.: Bruma, Alex, Belletti, J. Cole, Borini. All.: Ancelotti
Arbitro: M. Gonzalez
Marcatori: 3′ Milito, 10′ st Cambiasso (I), 6′ st Kalou (C)
Ammoniti: T. Motta, Milito (I), Kalou (C)
Espulsi: nessuno -
Champions League, ottavi: Inter – Chelsea, Mourinho vs Ancelotti ma non solo
Ci siamo. Stasera finalmente dopo varie dichiarazioni, conferenze stampa e battutine si affrontano Inter e Chelsea nell’ottavo di finale più interessante. La sfida mette a confronto due tecnici di altissimo livello: sponda nerazzura Mourinho, tre stagioni passate sulla panchina dei londinesi dove ha conquistato 2 campionati inglesi, il tecnico portoghese tenterà l’assalto alla Champions League con l’Inter dopo essergli sfuggita di mano con il Chelsea.
Sulle rive del Tamigi è sbarcato quest’anno Ancelotti, una vita trascorsa con la maglia rossonera, prima da giocatore, poi da allenatore. Con il Milan ha praticamente vinto tutto e il proprietario dei Blues Abramovic, non a caso, ha scelto uno degli allenatori più vincenti per affermarsi nella massima competizione europea. Tra i due, si è capito, non corre buon sangue.Ma Inter – Chelsea non è solo Mourinho contro Ancelotti: infatti nelle due squadre giocano i due attaccanti africani più forti. Il nuovo acquisto nerazzurro Eto’o, arrivato a Milano nell’affare Ibrahimovic, può riscattare una stagione dominata da luci e ombre. Questa è la sua partita.
Sull’altro lato della barricata Drogba, stagione super per lui, si presenta a San Siro con un biglietto da visita che recita 21 reti in 25 partite, media altissima per l’ivoriano del Chelsea.
Ma non dimentichiamo anche che nei due club militano due dei più forti portieri al mondo: Julio Cesar, dopo lo spavento dell’incidente di domenica sera, è arruolato e sarà in campo dal primo minuto. Il numero dei Blues Cech è stato nominato miglio portiere della Champions League per ben 3 volte.Concludiamo con Sneijder e Lampard, che a tecnica, sono inferiori a pochi. La bandiera del Chelsea e della nazionale inglese non è mai riuscito ad arrivare in finale di Champions League, stessa sorte per il fantasista olandese dell’Inter.
Mancano poche ore al fischio d’inizio del match, i colpi di genio stasera sono assicurati. Basta con le chiacchiere, la parola passa in campo a Inter e Chelsea. Accomodiamoci in poltrona e godiamoci lo spettacolo. -
Ancelotti non replica a Mou: “Abramovic come Berlusconi”
“Non ho mai detto che tutta l’Italia tiferà contro l’Inter – ha detto il tecnico del Chelsea – I tifosi italiani saranno molto interessati a questo match, ma non so se supportino il Chelsea e non mi interessa. Voglio solo che la mia squadra faccia la migliore partita”.
Smentisce di aver rilasciato quelle dichiarazioni ed evita di rispondere alla provocazione di Mourinho ed alla sua illusione al clan, sugli avversari:
“L’Inter è stata per tanti anni un’avversaria di rispetto e lo sarà anche per questa volta, sappiamo che ha tanta voglia di vincere questa coppa, ma anche il Chelsea lo vuole – ha proseguito – Vogliamo giocare questa partita con il massimo del fair play e la massima intensità possibile. Per passare il turno dobbiamo dare il 100% e lo stesso dovrà fare l’Inter”.Sulla vicenda Terry e sulla formazione?
“Ogni paese ha la sua cultura, prima mi sono sorpreso, adesso ci ho fatto l’abitudine. In Inghilterra, però, non mi chiedono al formazione. Qualche problema per domani c’è, da questo punto di vista: L’unico problema è che ci mancano i due terzini sinistri, Belletti ha poco allenamento nelle gambe, comunque vedremo se può giocare, altrimenti troveremo un’altra soluzione”.Le differenze tra Abramovic e Berlusconi?
“E’ una bella lotta’ a chi da più consigli tattici. Ma Berlusconi ha avuto molto più tempo. Abramovich è solo all’inizio, ma spero di avere con lui tutto il tempo che ho avuto con Berlusconi”. -
Mourinho: “Ancelotti informato dal clan”
Mou dopo il silenzio stampa imposta da Massimo Moratti torna a parlare nella conferenza stampa di preparazione alla sfida contro il Chelsea, il portoghese non fa riferimento alla squalifica e precisa che parla solo perchè gli è imposto dall’Uefa. Tra le righe pero lancia un altra sua provocazione, rispondendo ad una battuta di Ancelotti (“tranne gli interisti tutti tifano Chelsea” ndr) “se lo sa lui… magari l’avrà informato qualcuno del clan….“. Chiaro riferimento al palazzo e al complotto che spesso tira in causa.
Sulla partita di domani:
E’ una Partita che può durare 180′ ma anche di più. La prima partita è sempre importante ma la seconda ancora di più perché decide tutto. Di solito si esce dalla prima senza sapere chi va ai quarti di finale.Conosco il Chelsea molto bene ma questo non vuol dire che sia più facile se non seleziono le informazioni giuste. Ancelotti conosce allo stesso modo molto bene l’Inter. Quindi conoscere il Chelsea non vuol dire avere un vantaggio a priori. Ho visto il Chelsea giocare in due modi, col 4-4-2 e col 4-3-3. Sono forti, hanno giocatori adatti a questo tipo di sistema e credo che giocheranno così. Sono orgoglioso che Lampard e Terry siano migliorati così tanto. Sono come il vino di Oporto, con il tempo la qualità migliora. La maggior parte del merito è loro, lavorano sempre duro, se parlo con qualcuno del Chelsea mi dicono sempre bene di loro.