Tag: Carlitos tevez

  • Milan-Juve, al diavolo ci pensa Tevez

    Milan-Juve, al diavolo ci pensa Tevez

    In un Milan-Juve bloccato, dai rossoneri che ostinatamente hanno cercato di portare a casa un pareggio, ci ha pensato l’Apache che si prende il suo secondo scalpo in questa Serie A 2014/15. Il Milan è stato buono solo a tratti dimostrando però di poter stare tranquillamente in piedi di fronte ai primi della classe e di poter ribattere a tono alla mole di gioco sviluppata dai bianconeri.

    Chi si aspettava un match ricco di gol è rimasto deluso, tante emozioni, qualche polemicuccia ma una sola rete, di Carlitos Tevez appunto.

    Inzaghi modifica poco della sua tattica, recupera El Shaarawy e conferma davanti a fare il falso nueve Ménez. Dietro il tecnico rossonero schiera, per sostituire gli infortunati Lopez e Alex, Abbiati e Zapata. La Juventus invece recupera part-time Vidal, ma preferisce non rischiarlo così ripone Asamoah sulla fascia sinistra ed al centro in mezzo al campo schiera Pereyra.

    Dopo soli due minuti di gara si capisce il canovaccio del match, Juve che fa possesso palla allargandosi e Milan che aspetta per poi ripartire in contropiede. La Juventus ha la prima occasione con Pereyra che lasciato troppo solo al limite dell’area prova a piazzare il destro ma il tiro è alto sopra la traversa, la risposta del Milan però è decisamente più pericolosa, colpo di testa di Honda e grande risposta di Buffon che respinge d’istinto.

    Entrambe le formazioni per buona parte del primo tempo pensano a non scoprirsi per subire le ripartenze altrui e così bisogna aspettare la mezz’ora di gioco per sussultare, Pereyra mette in spaccata in mezzo il pallone dalla destra, Llorente stoppa in corsa mettendo fuori gioco il suo marcatore, ma l’uscita di Abbiati evita la rete dello spagnolo. Marchisio prima della fine della prima frazione con un gran tiro rasoterra di sinistro da fuori area prende il palo e si rimane sullo 0-0.

    Carlitos Tevez festeggia la rete | Foto Twitter
    Carlitos Tevez festeggia la rete | Foto Twitter

    Il secondo tempo fa vedere meno ritmo da parte della Juve, ma che si muove in modo più ragionato, in questo modo i bianconeri rischiano meno e creano più occasioni da rete. Al 71° Tevez è caparbio a recuperare un pallone in scivolata sulla trequarti e servirlo a Pogba che è di spalle rispetto alla porta, poi l’argentino si rialza e scatta dentro l’area di rigore con il francese che riesce a girarsi ed a servirlo. Carlitos non può fare altro che di piatto battere Abbiati proteso in una disperata uscita per il vantaggio juventino.

    Il vantaggio è meritato per la mole di gioco sviluppata e colpisce il Milan che per qualche minuto pare abbattuto. Tuttavia sul finale i rossoneri ci provano, con la Juve che rincula forse troppo, solo un paio di episodi da rivedere su Ménez e Torres in area di rigore ma per impensierire i Campioni d’Italia ci vuole ben altro ed ora in attesa della Roma impegnata in casa contro il Cagliari la Juventus è in testa a punteggio pieno da sola. Milan-Juve finisce 0-1.

    MILAN-JUVENTUS 0-1 (0-0) – 71° Tevez.

    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 5,5; Rami 6,5; Zapata 6,5; De Sciglio 6,5; Poli 6 (76° Torres S.V.); De Jong 7; Muntari 5; Honda 5,5 (83° Pazzini S.V.); Ménez 7; El Shaarawy 6 (67° Bonaventura 6).

    All.: Filippo Inzaghi 6

    Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Cáceres 6 (34° Ogbonna 6); Bonucci 6; Chiellini 5,5; Lichtsteiner 5,5 (82° Romulo S.V.); Pereyra 7 (76° Vidal S.V.); Marchisio 7; Pogba 6,5; Asamoah 6; Llorente 6,5; Tevez 7.

    All.: Massimiliano Allegri 6,5

    Ammoniti: Muntari (M), Torres (M), Marchisio (J), Ogbonna (J), Asamoah (J). Espulsi: –

  • Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Che siano 30, che siano 32, ormai la Juve è a un passo dal terzo campionato di fila della Serie A. Letteralmente un passo, perché nella sfida casalinga con l’Atalanta il 5 maggio, non proprio una data qualsiasi per i bianconeri, la squadra di Antonio Conte avrà a disposizione due risultati su tre. Volendo essere pignoli, effettivamente con una vittoria sarebbe tutto chiuso, con un pareggio non del tutto, perché se la Juve pareggiasse con l’Atalanta e perdesse 4-0  o più con la Roma non avrebbe lo scontro diretto.

    Lasciando stare i minimi particolari, lo scudetto è vicinissimo e si evince anche dall’esultanza di tutta la squadra a fine partita, da Tevez a Rubinho fino a un Antonio Conte che in stile Mourinho è entrato in campo a festeggiare il terzo gol.  In realtà, però, a inizio partita non c’era tanto da esultare per la Juve: al 9° Sansone recupera palla, va in contropiede, serve Zaza che di mancino (con deviazione di Ogbonna) trova il gol del vantaggio. Poi la Juve si sveglia (un po’ com’era successo a Lisbona) e al 34° Tevez mette dentro con deviazione di Longhi. Ripresa a senso unico, la Juve attacca e trova il gol con l’inserimento di Marchisio (assist fantastico di Pirlo) che continua a segnare poco ma fa sempre gol importanti. A chiudere la partita ci pensa Llorente: cross di Lichtsteiner appena entrato al posto di Isla, splendido colpo di tacco del re leone e 1-3 che chiude la partita. Ora per i bianconeri testa al ritorno col Benfica, per i neroverdi la salvezza è ancora da raggiungere.

    L'esultanza dei giocatori bianconeri
    L’esultanza dei giocatori bianconeri

    Le pagelle:

    SASSUOLO: Pegolo 5.5, Gazzola 5.5, Longhi 5.5, Cannavaro 5.5, Antei 5.5; Ziegler 6 (dal 65° Floccari 6), Magnanelli 6.5, Chibsah 6.5 (dal 78° Brighi sv); Zaza 7, Floro Flores 5.5, Sansone 6.5 (dall’ 83° Masucci SV)

    JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 5.5, Chiellini 6, Ogbonna 4.5 (dal 74° Bonucci 6); Isla 5.5 (dal 63° Lichtsteiner 6.5), Marchisio 6.5, Pirlo 6 (dall’ 80° Vidal sv), Pogba 6, Asamoah 6; Tevez 7, Llorente 6.5

  • Juventus, l’Apache decide il duello nervoso col Catania

    Juventus, l’Apache decide il duello nervoso col Catania

    La Juventus agguanta la terza vittoria consecutiva in una settimana attraverso il minimo scarto. Al “Massimino” batte il Catania con una rete di Carlitos Tevez mentre regna il nervosismo, nel primo tempo vengono espulsi i due tecnici, nel secondo Bergessio.

    Una Juventus in partenza con qualche rincalzo, in modo da dosare le energie, in vista della gara di mercoledì sera contro il Parma ma che parte comunque con il piglio giusto impostando la partita ed il gioco. Di fronte i rossazzurri di Maran sembrano i battaglieri spartani al comando di Leonida nell’epica battaglia delle Termopili, non cedono e non mollano un centimetro. Tanto, troppo determinati i padroni di casa che diventano ferocemente nervosi dopo una gomitata di Bergessio a Chiellini punita con il cartellino giallo. Da quel momento in poi il gioco diventa frammentato e denso di contrasti, veri e finti, nelle proteste finiscono fuori dal match sia Conte che Maran dopo un duro scontro tra Bonucci e Bergessio. L’arbitro Damato ha veramente il suo daffare per tenere le briglie sulla partita.

    Nella prima frazione Osvaldo sbaglia una rete clamorosa ed il Catania punzecchia Storari in ordinaria amministrazione ma il risultato è fermo sullo 0-0.

    Tevez realizza il gol partita | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Tevez realizza il gol partita | Foto Twitter / Il Pallonaro

    La ripresa parte sulla stessa falsa riga ma Tevez trova un pallone sulla trequarti, a grandi falcate entra in area e appena può con un rasoterra in diagonale supera Andujar che può solo intuire e sfiorare il pallone. Passano pochi minuti e Bergessio, ancora con il gomito alto su Chiellini si becca il secondo giallo, lasciando i compagni in dieci. Tuttavia il Catania proverà a ribattere colpo su colpo alla Signora che dal canto suo avrà altre tre clamorose occasioni per chiudere il match, con Osvaldo, Vidal e con Tevez a cinque minuti dalla fine.

    CATANIA-JUVENTUS 0-1 (0-0) – 59° Tevez (J)

    Catania (3-5-2): Andújar 6; Bellusci (66° Leto 6); Gyomber 5,5; Rolin 6; Izco 6; Plasil 5,5 (82° Peruzzi S.V.), Lodi 5,5; Rinaudo 6; Monzón 6,5; Bergessio 5; Barrientos 6,5 (84° Keko S.V.).

    All.: Maran

    Juventus (3-5-2): Storari 6;Caceres 6,5; Bonucci 6,5; Chiellini 6;Lichtsteiner 6;  Vidal 6; Pirlo 6,5; Padoin 6;  Isla (66° Asamoah 6); Tevez (87° Giovinco S.V.); Osvaldo (64° Llorente 6).

    All.: Conte

    Ammoniti: Gyomber (C), Osvaldo (J), Rolin (C). Espulsi: 27° Conte (J) e Maran (C) per proteste, 67° Bergessio (C) per doppia ammonizione.

  • Fiorentina-Juventus, l’Europa in una notte

    Fiorentina-Juventus, l’Europa in una notte

    Fiorentina-Juventus significa Europa, prestigio, superiorità sull’avversaria storica. La notte del Franchi (il tardo pomeriggio, a dir la verità considerando il fischio d’inizio delle 19) porterà con sè tutto questo, e anche di più. (altro…)

  • Serie A, Gomez e Toni fermano la Signora smemorata

    Serie A, Gomez e Toni fermano la Signora smemorata

    In attesa di vedere come l’Inter cercherà di uscire dalle sabbie mobili questa sera contro il Sassuolo, ultimo tassello di questa 23esima giornata di Serie A, la Juventus impegnata a Verona in casa dell’Hellas (altro…)

  • Copenaghen-Juventus, Conte pensa a Quaglia-Tevez

    Copenaghen-Juventus, Conte pensa a Quaglia-Tevez

    Il tanto atteso giorno dell’esordio Champions è arrivato per la Juventus di Antonio Conte, reduce dal pareggio contro l’Inter di sabato scorso che è costato alla Signora la perdita del primato in classifica dopo una lunghissima permanenza in vetta alla serie A. (altro…)

  • Juventus, le bugie di Marotta su Stefan Jovetic

    Juventus, le bugie di Marotta su Stefan Jovetic

    In un contesto di calciomercato per le squadre italiane veramente noioso e per certi versi anche imbarazzante, la Juventus è l’unica squadra capace di movimentare le trattative soprattutto in entrata con gli acquisti di Carlitos Tevez, Fernando Llorente ed Angelo Ogbonna. (altro…)

  • Juventus, finalmente Carlitos Tevez

    Juventus, finalmente Carlitos Tevez

    Il Calciomercato italiano dopo tante parole inizia a prendere colpo, infatti proprio in queste ore la Juventus sta per chiudere il primo grande colpo del calciomercato 2013 con l’acquisizione dell’attaccante argentino Carlitos Tevez dal Manchester City. L’amministratore Delegato della Juventus Beppe Marotta è volato in Inghilterra per chiudere l’affare dopo aver appreso la disponibilità del Manchester City alla conclusione positiva dell’accordo. Infatti il Manchester City vorrebbe cedere “l’apache” per una cifra intorno ai 15 milioni mentre la società di Corso Galileo Ferraris è disponibile ad offrirne 12 forte della scadenza del contratto di Tevez nel 2014. E’ molto probabile quindi che si riesca a trovare l’accordo definitivo per l’acquisto del tanto agoniato Top Player nelle prossime ore per una cifra di 13 milioni con Tevez che guadagnerà per i prossimi 3 anni 5 milioni di euro.

    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images
    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images

    Chiuso l’affare Carlitos Tevez e con l’acquisizione a  parametro zero di Fernando Llorente la Juventus inserisce due pedine fondamentali nel suo già forte organico e proprio nel reparto, quello offensivo, dove tutti i tifosi richiedevano a gran voce un forte cambiamento. Adesso Beppe Marotta puntellerà la difesa con l’arrivo di Angelo Ogbonna dal Torino per poi aspettare sino alla fine del calciomercato per sfiancare la resistenza viola per il primo grande obiettivo di Antonio Conte, il montenegrino Stefan Jovetic che potrebbe approdare a Torino per una cifra intorno ai 20 milioni con qualche contropartita tecnica rappresentata da Fabio Quagliarella e Luca Marrone.

    Con l’arrivo di Tevez si aprono le porte per l’addio di Alessandro Matri che con ogni probabilità tornerà in rossonero per una cifra intorno agli otto milioni di euro per la gioia di Massimiliano Allegri ed Adriano Galliani. Dovesse arrivare anche Jovetic sarebbe pronta anche la cessione di un fedelissimo di Antonio Conte, infatti Mirko Vucinic è molto corteggiato all’estero e specialmente in Inghilterra con il Manchester United pronto a staccare un assegno da 15 milioni di euro.

  • Juventus, ecco Carlitos Tevez. Addio Matri

    Juventus, ecco Carlitos Tevez. Addio Matri

    Dopo una decina di giorni pieni di scaramucce e di forte’imbarazzo di una lotta fra poveri, Juventus e Milan sono uscite finalmente allo scoperto, con la squadra bianconera decisa più che mai a centrare l’obiettivo Carlitos Tevez ed il Milan che vorrebbe far ritornare a casa il figliol prodigo Alessandro Matri. Infatti il disturbo rossonero attuato da Adriano Galliani nelle passate giornate con addirittura il blitz dell’Amministratore Delegato rossonero a Milano con l’agente dell’”Apache”, ha sortito gli effetti sperati con la Juventus che ha accelerato la trattativa con la telefonata odierna di Beppe Marotta al Manchester City, con la conseguenziale dipartita di Alessandro Matri e con appunto il Milan in pole position per l’acquisto della punta bianconera.

    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images
    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images

    Infatti con l’arrivo di Llorente e l’approdo di Carlitos Tevez il primo sacrificato in attacco è proprio l’ex giocatore del Cagliari che non avrebbe tate possibilità di giocare considerate le scelte ben precise fatte da Antonio Conte dopo il famoso incontro con la dirigenza bianconera a fine Campionato. Ancora una volta Adriano Galliani si è dimostrato il numero uno in Italia dei dirigenti sportivi forzando la trattativa Tevez – Juventus di modo che Massimiliano Allegri possa riabbracciare il suo pupillo con cui ha fatto grandissime cose durante l’esperienza a Cagliari.

    Oggi Beppe Marotta ha fatto la telefonata ufficiale al Manchester City comunicando l’interesse del club di Corso Galileo Ferraris per Carlitos Tevez con cui la Juventus ha già trovato un accordo di massima con un triennale da cinque milioni di euro all’anno. Adesso la palla al City che parte da una cifra di 15 milioni per il cartellino dell’argentino, cifra che molto probabilmente potrà essere abbassata a 12 milioni in forza della scadenza del contratto di Tevez nel 2014. Intanto la Juventus è impegnata sulle comproprietà dove si registra l’acquisto definitivo di Federico Peluso per 4,8 milioni di euro versati all‘Atalanta e del ghanese Asamoah che verrà riscattato domani dopo l’incontro che ci sarà in serata con l’Udinese mentre per quanto riguarda Isla si va verso il rinnovo della comproprietà con l’Inter sempre alle porte.

  • Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    “Ibra ha dichiarato che resta al Milan”. Queste le parole pronunciate ieri da Massimiliano Allegri. Notizia dell’ultima ora: il tecnico del Milan e Adriano Galliani avrebbero chiesto al presidente Berlusconi di poter cedere il campione svedese. Infatti Zlatan Ibrahimovic, secondo ANSA, non si parlerebbe più con il tecnico livornese e sarebbe al centro di continui dissidi all’interno dello spogliatoio rossonero. Arriva subito la smentita della società attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale: “Il Milan, attraverso l’ufficio comunicazione, smentisce la notizia secondo cui ci sarebbe incompatibilita’ fra Zlatan Ibrahimovic e l’allenatore Massimiliano Allegri perche’ destituita di ogni fondamento e non vera”.

    ADDIO IBRA?  – Nonostante la smentita repentina della società rossonera in merito alla possibile cessione di Zlatan Ibrahimovic, non possiamo escludere che lo svedese lasci Milano. Innanzitutto la storia ci insegna che Ibra difficilmente resta più di 2-3 anni nello stesso club vedi Ajax, Juventus, Inter, Barcellona. In effetti 2 stagioni al Milan potrebbero anche bastargli soprattutto se si pensa allo stato d’animo dello svedese. Il numero 11 del Milan non ha mai segnato come quest’anno(28reti in campionato) eppure si ritrova con zero titoli, verdetto difficile da mandare giù per un giocatore che negli ultimi 10 anni ha vinto sempre il titolo nazionale in qualsiasi squadra abbia giocato. Inoltre il progetto Milan non sembra più stuzzicare le fantasie dell’ex barça ed ecco allora possibile una sua imminente partenza. Perchè? L’attaccante della Svezia ha superato i 30 anni e con i  2-3 anni che gli restano per giocare ad alti livelli vorrebbe coronare il suo sogno, o per meglio dire la sua “ossessione”: vincere la Champions League.

    Zlatan Ibrahimovic © Claudio Villa/Getty Images

    DOVE ANDARE? – Restare al Milan significherebbe dire addio a questo obiettivo, mentre andare a giocare al Manchester City dove Roberto Mancini lo aspetta a braccia aperte o andare al Real Madrid di Mourinho, suo ex allenatore all’Inter, potrebbero essere le giuste mete per giocarsi le proprie carte da protagonista anche nell’Europa che conta. Il Milan con una sua cessione perderebbe tanto ma risparmierebbe altrettanto e aspetto da non trascurare è che il Manchester City ha 3 carte giuste per far vacillare Galliani ovvero Carlitos Tevez, Mario Balotelli e i soldi dello sceicco Mansour se a questo aggiungiamo la stima che il Mancio ha per Ibra possiamo cominciare a credere che non sia un’ipotesi impossibile.