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  • Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    In questa penultima giornata prima della sosta è la Canottieri Napoli a dimostrare tutta la sua forza. I giallorossi vincono anche contro la Bpm Sport Management, la superano, e sono terzi. La Pro Recco non ha difficoltà a superare il Trieste comunque autore di una buona prestazione, ma il Brescia con carattere non cede di fronte a un’Acquachiara che un’altra volta ha dimostrato il suo stato di forma. Torna alla vittoria il Posillipo che si riprende la quinta posizione superando proprio i cugini. Vittorie esterna per il Bogliasco che dà continuità ai suoi risultati contro una Florentia mai doma, bene Savona e Vis Nova in versione casalinga, sono tre i punti conquistati da entrambe contro Sori e Lazio.

    Darko Brglujan, montenegrino della Canottieri Napoli
    Darko Brguljan, montenegrino della Canottieri Napoli

    Sugli spalti della “Bruno Bianchi ” ha vinto la pallanuoto. Trieste ospitava i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco. Il pubblico delle grandi occasioni ha risposto presente, in acqua fin da subito gli ospiti hanno voluto imprimere il loro ritmo alla gara, partendo con un piede sull’acceleratore. Fino al 4 a 2 per i liguri qualcuno tra gli alabardati nutriva un barlume di speranza, subito spenta da un nuovo cambio di passo da parte degli uomini di Pomilio. Un buon test per la banda di Piccardo in vista del match fondamentale di sabato contro il Sori, un’occasione per provare invece per i recchelini, che mercoledì dovranno vedersela con l’Acquachiara in anticipo, prima di arrivare tirati a lucido per la sfida di Coppa contro lo Jug. E’ stato un Mandicshow, perchè il giovane serbo con quattro reti ha rubato la scena in una sfida terminata 10 a 2, in cui ancora una volta la Pro Recco ha dato un saggio della sua forza, solidità e cinismo. Complimenti al Trieste che ha giocato con molta determinazione cedendo come ci si poteva aspettare a cospetto di un avversario fortissimo.

    Passa da Santa Maria Capua Vetere la crescita del Brescia in una gara d’altri tempi, sia per il punteggio finale di 4 a 3, che per il clima respirato in piscina. Un’occasione persa per i padroni di casa dell’Acquachiara, capaci di vanificare nell’ultima frazione una prestazione in cui avevano saputo gestire bene il risultato. “Presunzione”, così De Crescenzo definisce l’atteggiamento dei suoi, spesso troppo individualisti e bramosi di risolvere la partita con lampi personali. Il gruppo del Brescia è uscito fuori nel momento di difficoltà, quando il match, in una fase di stanca, con il terzo tempo terminato con il parziale di 0 a 0, sembrava incanalato sui  binari campani. La determinazione della squadra di Bovo, l’incapacità di gestire dei padroni di casa, ed ecco che i lombardi hanno portato a casa un risultato molto importante, perché ottenuto senza offrire una prestazione da incorniciare sul piano del gioco, ma sicuramente efficace. Sono mancati un po’ gli attacchi da entrambe le parti, ma alla fine è Brescia a sorridere e l’Acquachiara a mordersi le mani.

    Una gara spettacolare anche quella tra Canottieri Napoli e Acquachiara. Una considerazione da fare, i giallorossi di Zizza ormai, nonostante la giovane età, sono una squadra vera e propria, un gruppo solido, che sa soffrire e che ha dimostrato di saper crescere in questi anni. Senza nulla togliere alla Bpm Sport Management, un ottimo collettivo con individualità importanti. Gara intensa, giocata a un ritmo elevato, sprazzi della bella pallanuoto che si vorrebbe vedere più frequentemente in piscina. Merito di due formazioni che giocano e non mollano mai, con due allenatori molto meticolosi. Il solito Brguljan e un Campopiano che non ti aspetti, con una tripletta a testa, rubano la scena e sono i veri protagonisti di una partita in cui la Canottieri riesce a sfruttare meglio le occasioni e a portarla a casa. 9 a 8 il risultato finale in favore dei napoletani che sfruttano la terza frazione per firmare il break decisivo e controllare fino alla fine. Il doppio delle espulsioni e due rigori a favore, sono queste le recriminazioni di Baldineti a fine gara, mala Canottieri nel complesso è stata migliore e ha meritato i tre punti.

    Il Posillipo torna alla vittoria e lo fa in una vasca ostica come quella di Siracusa. 11 a 5 alla fine per i ragazzi di Occhiello contro l’Ortigia. Solita prestazione, tutta cuore, dei siciliani, che a volte forse usano troppo l’istinto e sono traditi ancora una volta dal nervosismo eccessivo. I napoletani sanno mantenere la calma, difendono bene e sfruttano le occasioni, con un Klikovac quasi ritrovato e autore di una tripletta, così come Dolce, sempre tra i migliori in vasca in questo periodo. Un passivo troppo severo forse per l’Ortigia, in grado a tratti di dimostrarsi all’altezza dell’avversario. Paga la poca concentrazione in alcune fasi la formazione di Gino Leone, a volte troppo precipitosa, laddove i rossoverdi invece hanno mostrato la loro superiorità nei momenti decisivi dell’incontro.

    Vince e convince il Bogliasco a Firenze in una battaglia vero e propria in cui gli uomini di Bettini hanno saputo condurre dall’inizio alla fine. Profondo ematoma all’occhio per capitan Di Somma che però stringe i denti e gioca lo stesso, buonissima prestazione della Florentia, coriacea come il suo allenatore Vannini, galvanizzata dal pareggio contro la Lazio nella giornata precedente, ma il Bogliasco ha mostrato la sua superiorità, con un Ravina sugli scudi ma una prova encomiabile del collettivo dove, nonostante la rimonta tentata dai toscani, il risultato non è mai sembrato in bilico. Bogliasco che si conferma in un ottimo periodo, quarto risultato utile consecutivo e punti rosicchiati alle squadre davanti. La Florentia giocando così potrà dare fastidio.

    Non va bene alla Lazio. L’esordio di Formiconi sulla panchina capitolina sembrerebbe dolce visto che il primo tempo termina sul 3 a 1 in favore degli ospiti. Il rigore sbagliato è un brutto colpo e dà carica al Savona, capace di rientrare con un secco 4 a 0 nella seconda frazione. E’ una Lazio a due facce quella che non riesce a portare a casa un risultato che per come era iniziata la gara sembrava essere alla portata. I meriti vanno anche alla squadra di Angelini, trascinata dalle parate del suo portiere Antona e alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella con il Sori. Un po’ di attenzione in più e forse Colosimo e compagni avrebbero potuto portarla a casa, rimane la prestazione, a tratti positiva, ma per i punti si dovrà aspettare, magari la prossima, contro il Vis Nova nel derby romano. Il Savona con questa vittoria crea un primo solco con le ultime sei squadre, visto che il Vis Nova, seppur vincitore, è a quattro punti dai liguri.

    Il Vis Nova non sbaglia e porta a casa lo scontro diretto contro il Sori. Un Calcaterra in gran spolvero si dimostra l’uomo in più per la squadra di Ciocchetti, la partenza è sprint, mentre i granata entrano troppo tardi in partita, pur con una prestazione di orgoglio, ma non riescono a completare la rimonta. L’atteggiamento iniziale ha fatto la differenza, la prossima gara sarà importante per tutte e due le squadre, visto che i romani se la vedranno con la Lazio, mentre il Sori tra le mura amiche ospiterà il Trieste e dovrà cercare di portare a casa i tre punti in un week end che promette spettacolo ed emozioni.

  • C’è Posillipo-Canottieri. Lazio e Florentia per ritorvarsi

    C’è Posillipo-Canottieri. Lazio e Florentia per ritorvarsi

    Robertozeno Posillipo e Canottieri Napoli daranno vita al terzo derby campano stagionale. Una gara che promette emozioni, con i rossoverdi reduci dalla Supercoppa europea giocata contro la Pro Recco a Sori. I campioni d’Italia in questa decima giornata di campionato incontreranno il Vis Nova, ma la sfida in programma sul calendario per sabato sarà spostata, visto che la squadra di Pomilio giocherà in Ungheria nel week end. La Bpm Sport Management andrà a far visita al Brescia, cercando con un risultato positivo di ridurre il gap con i lombardi, mentre l’Acquachiara in casa con il Trieste proverà a guadagnare ulteriormente terreno. Chiudono gli incontri casalinghi di Bogliasco e Sori contro Ortigia e Savona, oltre alla sfida di bassa classifica tra Lazio e Florentia.

    Canottieri Napoli logo
    Canottieri Napoli logo

    Non iniziamo con la presentazione delle gare in ordine temporale, ma da quella che si candida come una delle sfide più avvincenti di giornata. Posillipo-Canottieri è più di un derby, la posizione in classifica occupata dalle due compagini campane ne è la dimostrazione. 18 punti per la squadra di Occhiello contro i 17 della truppa di Zizza, il tutto fa pensare a una posta in palio molto alta.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    Il Posillipo, reduce da due sconfitte consecutive, vuole i tre punti per tentare di riavvicnarsi al terzo posto attualmente di proprietà della Bpm; la Canottieri, dopo aver impattato contro il Bogliasco in un pareggio ottenuto più con i nervi che con il bel gioco, vuole superare in classifica proprio i cugini. Gallo e compagni avranno da smaltire la gara di Supercoppa, anche se a questo livello e in una sfida così importante la stanchezza non dovrebbe sentirsi. Spera di recuperare Velotto la Canottieri Napoli, con l’azzurrino che potrebbe scendere in vasca con la maschera protettiva in virtù della frattura al setto nasale. Tanti giovani in vasca, dall’una e dall’altra parte, diversi nazionali, ma un unico obiettivo: la vittoria.

    Andiamo però agli anticipi della decima giornata, che per stavolta saranno due. Venerdì alle 20.45 sarà di scena la gara tra il Brescia, capolista a pari punti con il Recco e reduce da un buon stato di forma consolidato dai risultati, e la Bpm Sport Management, sola al terzo posto in virtù dell’ultima vittoria ai danni del Posillipo.

    Sport Management
    Sport Management

    Una bella sfida alla Mompiano tra due squadre che fanno della fisicità il loro credo. Solidità difensiva e cura del dettaglio sono gli ingredienti che sia Bovo che Baldineti hanno sempre cercato di inculcare nella testa dei loro giocatori. Stanno dimostrandosi ostici i lombardi, ma anche i mastini si stanno rendendo protagonisti di una stagione fin qui positiva, al di là del pareggio a Bogliasco, che comunque per come si era messa la gara deve essere visto come un punto guadagnato più che come due punti persi. Vincerà chi sbaglierà meno, il Brescia ha dimostrato di saper sfruttare molto bene le occasioni in superiorità, e in questo senso sono i numeri dell’ultima partita vinta a Trieste a parlare, laddove la Bpm in queste prime giornate ha fatto più fatica a trovare la via della rete a uomo in più, sfruttando invece l’arma delle ripartenze. Due squadre toste da cui ci si aspetta tanto.

    L’altro incontro in programma sarà quello tra Sori e Savona. Non lineare il percorso dei biancorossi di Angelini in questa stagione, i 10 punti finora conquistati sono stati frutto di un cammino altalenante, alcune vittorie interne importanti, come quelle con Trieste e Canottieri, intervallate da prestazioni a metà, per ricordarne qualcuna il primo tempo di Napoli, lettteralmente regalata agli avversari, il pari con l’Ortigia a Siracusa e la prova non positiva al Foro contro il Vis Nova. Non si può dire bene del Sori, che fosse dura per i granata era preventivabile, il calendario non sorrideva a Ferrari e compagni,ma qualcosa in più forse si sarebbe potuto raccogliere, aggiungiamo con merito anche in alcune circostanze. La sconfitta con l’Ortigia avrebbe potuto far piombare la squadra in una situazione dove riacquistare morale sarebbe stato difficilissimo, ma il campionato è bello anche per questo. I tre punti di Firenze non fanno cambiare tutti i giudizi, ma sicuramente rappresentano una grande iniezione di fiducia in vista della gara di venerdì, la prima con il nuovo tecnico Temellini in panchina, che potrà essere preparata con un altro spirito, nonostante il Savona, se non altro per la posizone di classifica, parta con i favori del pronostico. Mai dire mai però.

    La Carpisa Yamamy Acquachiara si è tirata su; sono stati i risultati positivi a ridare nuova linfa alla compagine napoletana. Non vogliono fermarsi gli uomini De Crescenzo e sarà la Pallanuoto Trieste il loro prossimo banco di prova, una formazione quella di Piccardo da non prendere con le molle. I giuliani hanno fatto vedere di che pasta sono fatti anche nell’ultima gara casalinga contro il Brescia, non mollano mai Petronio e compagni e la loro compattezza potrebbe risultare come un punto di forza anche nella trasferta alla Scandone. Non sarebbe impossibile fare risultato lontano dalle mura amiche, avendo già gli alabardati dimostrato di avere carattere anche fuori casa. Dovrà migliorare la percentuale con l’uomo in meno il Trieste, perchè le bocche da fuoco acquachiarine potrebbero colpire e fare del male qualora fosse loro lasciato troppo spazio al perimetro. Una sfida tutta da gustare, dove le difese proveranno a sventare gli attacchi avversari e ad avere la meglio.

    Il Bogliasco gioca una pallanuoto semplice, difficilmente vedremo infatti la squadra di Bettini forzare, questo dimostra come il gruppo stia comunque crescendo e acquisendo sempre maggiore consapevolezza. I risultati ottenuti nelle ultime due gare, in cui i due punti raccolti, se si analizza tutto fino in fondo, sono meno di quelli che in acqua i liguri avrebbero meritato, certificano la maturità del gruppo. Sei punti nelle ultime due gare, come può cambiare l’inerzia di un campionato in una settimana, l’Ortigia è l’esempio più lampante di come vincere sia l’ingrediente più utile per riprendere vigore, per credere in sè stessi e ripartire senza pensare al passato.

    Stevie Camilleri | Foto Web
    Stevie Camilleri | Foto Web

    La vasca e l’avversario metteranno alla prova i siracusani, chiamati a un impegno difficile nel momento migliore della loro stagione, dall’altra parte il Bogliasco dopo due punti d’oro contro avversari sulla carta complicati vorrà fare bottino pieno e avvicinarsi alla zona che a fine anno varrebbe la final six. Tra le fila biancoverdi l’ex di turno, Stevie Camilleri, che cercherà di dare un dispiacere alla società che è stata la sua casa per diversi anni.

    Il Vis Nova ha un punto in meno del Bogliasco ma contro la Pro Recco per la squadra di Ciocchetti la sconfitta sembrerebbe più che un’ipotesi. Delle ultime due sconfitte rimane l’incapacità di saper sfruttare le occasioni, gestire i momenti clou all’interno della partita, ecco perchè quello con i Campioni d’Italia potrà essere un buon test per provare alcune situazioni e  confrontarsi con la squadra più forte al mondo. Non sottovaluteranno nemmeno i romani i giocatori di Pomilio, abituati a dare il cento percento contro qualsiasi avversario, perciò il risultato sembra almeno sulla carta scontato.

    Serve un solo risultato alla Lazio, che ormai è a secco da sette giornate, quando gli ultimi punti arrivarono in casa ai danni del Sori. Dopodichè una serie di sconfitte che hanno fatto piombare li capitolini in una crisi da cui sta faticando a uscire. La gara casalinga contro la Florentia, non in una situazione migliore, ma di certo ipotizzabile a inizio stagione, per la squadra di Vittorioso non ci saranno alibi. Si giocano tanto le due formazionni, perchè per gli uomini di Vannini quello del Foro potrebbe essere l’ultimo test dove poter sperare di trovare punti contro una diretta concorrente per la salvezza. Le motivazioni dovrebbero venir da sole, laddove un’altra stecca per i padroni di casa porterebbe ulteriori ombre a un campionato finora negativo.

     

  • Migliaccio e una Canottieri Napoli che cerca conferme

    Migliaccio e una Canottieri Napoli che cerca conferme

    Metti un gruppo di ragazzini ” terribili “, uno straniero di peso e una chioccia, non uno qualsiasi, a trasmettere i suoi consigli al gruppo. Questa è la Canottieri Napoli, la terza squadra campana, non certo per blasone e per fama acquisita nel corso degli anni, fino ad oggi, ma se si considera il piazzamento della formazione di Paolo Zizza nell’ultima stagione, quel quinto posto che ha un sapore particolare. Il Molosiglio, i campioni che si sono susseguiti, perchè bene o male la pallanuoto, quella vera, fatta di estro, giocate, divertimento e passione, è passata da lì e adesso, è pronta a riprendere il suo corso, proseguirlo forse è meglio dire, viste le ottime prestazioni sfornate dai giallorossi contro qualsiasi avversario.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    Prove di campionato per il team campano nel trofeo internazionale ” Cilento Costa Blu “, tanti assenti, con la maggior parte dei giocatori in rosa impegnati con le rispettive nazionali giovanili, quindi un test non tanto indicativo. Lo spirito, quello sì, si è già potuto vedere nello spettro d’acqua di Bandiera Blu di Castellabate, Pollica e Casal Velino, location straordinarie per ospitare un tre giorni cui hanno preso parte, oltre al Circolo Canottieri, anche Carpisa Yamamay Acquachiara, Pallanuoto Trieste, S.S. Lazio Nuoto, i croati del VK Posk Spalato e i tedeschi del Duisburg. Quarto posto per i giallorossi napoletani, che si apprestano ad affrontare il terzo campionato il terzo campionato consecutivo in A1, dove cercheranno di alzare l’asticella.

    Non cambia la rosa della squadra, saranno gli stessi dello scorso anno, con un’unica perdita, quella di Fabio Ronga, nato e cresciuto nella Canottieri, giocatore che lascia uno spazio vuoto, vista comunque la sua importanza. Rispetto per tutti, paura di nessuno, questo sembra essere il motto di una formazione infarcita di giovani che hanno vinto tutto a livello giovanile con il loro ” mentore ” Enzo Massa oltre ad aver recitato un ruolo da protagonisti con le rispettive nazionali. Umberto Esposito, marcatore del centro arcigno, giovane premiato come miglior giocatore alle ultime finali Under 20, Edoardo Campopiano, azzurrino di Nando Pesci, mancino, cresciuto molto in questi anni affrontando avversari di spessore, Biagio Borrelli, centroboa, anche lui nel giro delle Nazionali Giovanili e poi le aggiunte, quelle di Antonio Maccioni e Michele Baviera, altri due prospetti molto interessanti arrivati nel più alto palcoscenico.

    Veniamo ai veterani, tra cui non si può non dedicare lo spazio maggiore a chi ha vinto tutto ed è stato protagonista con la calottina del Posillipo e della Nazionale maggiore. Non servono tante presentazioni per Fabrizio Buonocore, per i compagni e gli amici semplicemente ” Fofò “, vera ” chioccia ” del gruppo, allenatore in vasca, dispensatore di consigli e uomo chiave quando la palla inizia a pesare. Squadra costruita intorno a lui, l’esperienza in persona, il fosforo di una formazione giovane ma con la giusta personalità, come mostrato l’anno scorso, unita alla ” faccia tosta ” degli scugnizzi tipicamente napoletana. Gabriele Vassallo, che perchè no, si candida come vice Tempesti per il futuro, anche se Del Lungo per ora sembra essere avanti rispetto all’estremo difensore campano. Lui ha giocato a Capri nell’ultima amichevole contro la Spagna, lui ha tutte le carte in regola per emergere, senso della posizione, reattività e altre qualità, oltre alla giovane età dalla sua parte. Dietro c’è Pasquale Turriello, un secondo portiere con i fiocchi. Veniamo agli altri, tra cui Gigi Di Costanzo, nato al Circolo e tornato proprio lì dove ha mostrato le cose migliori della sua carriera con un maestro come Enzo D’Angelo. Giuliano Mattiello è l’altro ex posillipino, uno dei cinque presenti nella rosa della Canottieri Napoli, ottima acquaticità, visione di gioco, furbizia, giocatore davvero molto interessante, ma non è una novità.

    Tanta ” napoletanità “, tutti giocatori nati in Campania, la maggior parte svezzati proprio dalla Canottieri fin dalle prime bracciate. Grande soddisfazione averne addirittura due reduci dall’ultimo Mondiale a Kazan con il Settebello, e parliamo del centroboa Fabio Baraldi e del difensore Alessandro Velotto, due scommesse diventate realtà a Napoli, il primo napoletano d’adozione, cresciuto moltissimo alla corte di Zizza, il secondo invece fatto in casa, giallorosso doc e un emblema, un esempio di come puntare sui giovani possa essere il pregio di una società. C’è poi Darko Brguljan, che non avrà fatto tanto bene con il suo Montenegro al Mondiale, ma per cui trafiggere il portiere avversario sembra essere il cavallo di battaglia, una garanzia per il tredici di Zizza.

    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli
    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli

    Abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con uno dei tanti ex posillipini del gruppo, Massimiliano Migliaccio. Ha giocato infatti nell’altra squadra napoletana ma è stato protagonista con la calottina giallorossa della promozione in A1 avvenuta due anni fa. In fase realizzativa ha dimostrato sempre di rispondere presente, in qualsiasi occasione fosse stato chiamato in causa, fin dalle giovanili, proprio con i rossoverdi, fino ad arrivare alla stagione scorsa, dove comunque le sue reti le ha fatte, nonostante un impiego ridotto.

    Massimiliano, le prime due stagioni in A1 sono servite a farvi guadagnare l’etichetta di giovani terribili. Ora non siete più una sorpresa, o almeno gli avversari vi vedranno con un altro occhio, rispettandovi in ogni gara. Quale obiettivo vi prefissate per il campionato che sta per iniziare?

    La parola d’ordine dev’essere riconfermarsi, il quinto posto dell’anno scorso è stato qualcosa di grandioso ma dovremmo dimostrare di valerlo anche in questa stagione. Abbiamo perso un giocatore importante e con più esperienza ma abbiamo inserito in rosi altri giovani che già si aggiungono a una rosa dall’età media molto bassa. Dovremo dare ancora di più “.

    Buonocore rappresenta tanto per questa squadra, per la pallanuoto campana e per voi, vi dà una mano nella gestione delle situazioni ed è la vera chioccia all’interno del gruppo. La sua esperienza, con la forza degli azzurri Velotto e Baraldi, insieme alla voglia di emergere degli altri giovani. Così la Canottieri Napoli si presenta come fucina di talenti italiani e napoletani. Che ne pensi e quali meriti senti di dare a una società pulita e sana come quella giallorossa?

    Noi siamo gli allievi, Fabrizio ( Buonocore ndr ) il maestro, non può che essere così. Ogni anno dà tutto sè stesso per noi e il suo obiettivo è quello di farci migliorare, farci fare il salto di qualità. Velotto e Baraldi accrescono le qualità della nostra rosa, gli altri sono giovani ma hanno più esperienza di quanto si possa pensare, per la loro età sono già veterani e il merito sono di una società che punta molto sul vivaio. Penso sarà un bell’anno “.

    Hai sempre il braccio caldo, indipendentemente da quanto il mister ti impieghi o meno, l’hai dimostrato anche nell’ultima stagione. Dietro a uno che Brguljan non si piò che imparare ma quanto credi sia importante, per un attaccante come te, il minutaggio oltre a quella ricerca del gol che contraddistingue tutti gli interpreti di quel ruolo, e come cercherai di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte?

    Il minutaggio per un attaccante è importante. Nella passata stagione ho avuto la bravura e fortuna di farmi trovare sempre pronto, così come quella di trasformare in gol la maggior parte dei palloni toccati. Siamo una squadra, un gruppo, dobbiamo aiutarci tutti, quindi il mio compito sarà quello di contribuire alla vittoria della Canottieri, non penso a me stesso. Poi personalmente proverò a mettere in difficoltà il più possibile il mister, ma fa parte del gioco questo “.

    Infine, dicci quale è il tuo sogno per la stagione che verrà, chi vedi come outsider in un campionato che cambia la formula e chi allo stesso tempo immagini come giocatore rivelazione.

    E’ dura fare un pronostico in un campionato che si appresta ad essere molto lungo. Mi piacciono i primi sette del Posillipo. La rivelazione? Spero faccia un gran campionato il mio amico Zeno Bertoli, anche se non sarebbe una rivelazione ormai, andato a Brescia per una nuova avventura “.

    Abbiamo presentato una delle formazioni con più giovani in rosa. L’appuntamento è in acqua. La Canottieri è pronta.