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  • Immensa Josefa Idem, ottava finale olimpica

    Immensa Josefa Idem, ottava finale olimpica

    In una giornata alquanto grigia per lo sport italiano, a fare tornare il sole ci pensa Josefa Idem: la quarantasettenne canoista azzurra è infatti riuscita a centrare la sua ottava finale ai Giochi Olimpici, andando a vincere la semifinale con un 1’52″232 che le ha consegnato il settimo tempo valido per la gara di giovedì dove potrà giocarsi una medaglia nella finale della canoa K1 500. Così facendo l’ex atleta tedesca entra nella storia essendo l’unica donna ad aver raggiunto questo traguardo: Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012 sono infatti le Olimpiadi nelle quali l’atleta azzurra ha conquistato una finale. Importante anche il dato che stabilisce che Josefa Idem dal 1996 è sempre riuscita a salire sul podio, conquistando una medaglia d’oro, due argenti ed un bronzo.

    E nella gara di giovedì che si disputerà alle 11.08 italiane, l’italo-tedesca scenderà in acqua per conquistare quell’oro che proprio a Pechino 2008 gli fù negato per soli 4 millesimi di secondo. A vincere infatti in quella finale maledetta fu l’ucraina Usypenko-Radomska, che per un nulla mise dietro l’azzurra che si dovette accontentare dell’argento. Sicuramente la Idem scenderà in acqua decisa a raggiungere l’obiettivo per cui lavora da quattro anni: la stessa atleta ha dichiarato che alla sua età sarebbe da pazzi mettere da parte i figli per poi arrivare all’Olimpiade e non salire sul podio.

    Josefa Idem © MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    Finita la gara infatti il cuor di mamma di Josefa Idem ha voluto dedicare la vittoria a Janek e Jonas, ed inevitabile è stato un pensiero ad Alex Schwazer che, vista l’età, potrebbe essere proprio il figlio da rimproverare per l’errore commesso: la canoista ha infatti dichiarato che in questo giorno di lutto sportivo non riesce a capacitarsi sul perchè un ragazzo come lui sia caduto in questi tranelli, spiegando di essere rimasta sotto shock appena è venuta a conoscenza di quanto accaduto. Ora però Josefa Idem dovrà liberare la mente da ogni pensiero in quanto giovedì scenderà in vasca contro atlete agguerrite che, come lei, vorranno conquistare il gradino più alto del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Molmenti d’oro nella canoa. Nona medaglia per l’Italia

    Molmenti d’oro nella canoa. Nona medaglia per l’Italia

    Finalmente Italia. Dopo l’inizio col botto nella prima giornata (5 medaglie) dei Giochi Olimpici di Londra 2012, la nostra pattuglia ha faticato e tanto negli ultimi 2 giorni non riuscendo a regalare a tutti i tifosi azzurri le gioie dei primi giorni. Oggi l’Italia riponeva grandi speranze in Daniele Molmenti, impegnato nella canoa specialità slalom K1. Il canoista friulano nato a Pordenone non ha deluso le aspettative italiane e si è regalato l’oro olimpico dopo una discesa finale degna di un vero campione. L’azzurro ha chiuso la finale con il tempo di 93.43, precedendo il ceco Hradilek (argento) e il tedesco Aigner (bronzo). Strepitosa la performance di Molmenti che nel giorno del suo 28esimo compleanno ha coronato il sogno di una vita ed ha regalato all’Italia la nona medaglia olimpica, la terza d’oro a Londra 2012.

    Daniele Molmenti medaglia d’oro nel K1 a Londra 2012 © Phil Walter/Getty Images

    Dopo aver superato la semifinale con il terzo tempo senza incorrere in nessuna penalità, Molmenti ha dimostrato grande lucidità in finale, dove a bordo del suo kayak rosso (come la sua grande passione per la Ducati) è sceso per terzultimo ma è arrivato al traguardo con il miglior crono. Grande rivincita per lui, che ai giochi olimpici di Pechino 2008 nella stessa gara finì soltanto 10°. Negli ultimi 4 anni è maturato alla grande conquistando per ben 3 volte il titolo di campione europeo più un titolo mondiale nel 2010. Insomma oggi era la grande occasione, e fortunatamente per lui e per noi, tutto è andato come doveva andare.

    Le prime parole di Daniele Molmenti da campione olimpico sono piene di gioia: “Era scritto. Ho vinto oggi nel giorno del mio compleanno e a 20 anni esatti dall’oro del mio allenatore a Barcellona”. In effetti sembra incredibile ma la vittoria di Molmenti è un vero e proprio segno del destino. L’allenatore del canoista friulano è Pierpaolo Ferrazzi, che alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 conquistò la medaglia d’oro nella stessa specialità (slalom K1). Inoltre il 47enne Ferrazzi conquistò una seconda medaglia olimpica (bronzo a Sidney 2000) 8 anni dopo. Chissà che Daniele in un prossimo futuro riesca a bissare la vittoria odierna, ma adesso sarà meglio godersi questi Molmenti di gloria.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012