Tag: camerun

  • Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Il match tra Costa D’Avorio e Mali è terminato con il punteggio di 1-1; entrambe le nazionali restano ancora in corsa per la qualificazione ai quarti di finale; in classifica hanno entrambe 2 punti e si giocheranno le loro ultime chance nei match valevoli per la terza e ultima giornata del girone.

    i giocatori della Costa D'Avorio festeggiano dopo la rete realizzata
    I giocatori della Costa D’Avorio festeggiano dopo la rete realizzata

    Il Mali si è portato in vantaggio con Sako dopo 6′ con una conclusione violenta di contro balzo su cross di Yatabare; il pareggio della Costa D’Avorio, priva dello squalificato Gervinho, ha portato la firma di Gradel, al minuto 86, il quale, servito in profondità da Aurier ha calciato in porta di potenza superando il portiere Berthe che ha sfiorato la palla non riuscendola a bloccare. Da un lato il Mali organizzato e abile a saper sfruttare le ripartenze, mentre la Costa D’Avorio è stata più confusionaria ma il tasso tecnico posseduto da Tourè e compagni è decisamente elevato, permettendo di trovare la rete nel momento più difficile della gara.

    Identico risultato nel match tra il Camerun e la Guinea, 1-1. Al 13′ il vantaggio del Camerun è avvenuto grazie alla rete di Moukandjo: in mezzo a una mischia il camerunense stato bravo a colpire la palla di tacco e ha beffato Yattara. In precedenza il Camerun si era reso pericoloso con una conclusione effettuata da Aboubakar ma il portiere Yattara era stato bravo a respingere; pochi istanti dal termine del primo tempo, Traorè ha pareggiato per la Guinea con un gran sinistro il quale non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il secondo tempo non ha regalato particolari emozioni, ne da una parte ne dall’altra; entrambe le squadre sembrava non avessero la forza per cercare di superarsi e lo scendere in campo essendo già a conoscenza del risultato della precedente gara ha fatto si a entrambe le compagini andasse bene il pareggio per poi tentare di giocarsi la qualificazione nell’ultima gara.

    Nel girone D persiste un grande equilibrio tutte e quattro le squadre, dopo due giornate, hanno 2 punti in classifica.

    L’ultima giornata vedrà in programma Camerun-Costa D’Avorio e Guinea-Mali.

  • Messico-Camerun sotto il diluvio la decide Peralta

    Messico-Camerun sotto il diluvio la decide Peralta

    Un gol di Peralta al 61° permette al Messico di battere il Camerun e conquistare i 3 punti che permettono agli uomini di Herrera di agganciare in vetta al girone il Brasile.

    Oribe Peralta
    Oribe Peralta

    Un buon Messico che si è visto anche annullare due gol regolari per fuorigioco e che ha fatto la partita per quasi tutto l’arco della gara. Il Camerun invece è apparso fin troppo timido limitandosi ad un palo esterno di Eto’o nel primo tempo ed una grossa chance al 91° salvata dal portiere dei centramericani. Quello che preoccupa della squadra africana, oltre ad un atteggiamento troppo remissivo è stata la mancata reazione dopo il vantaggio di Peralta, Finke avrà molto da lavorare per tentare una difficile qualificazione.

    Per quanto riguarda le formazioni il Messico scende in campo con il 3-5-2 rinunciando almeno dall’inizio al Chicharito Hernandez e puntando sulla coppia d’attacco Peralta-Dos Santos.

    Il Camerun invece si schiera con un 4-3-3 confidando nel talento del capitano Eto’o al centro dell’attacco affiancato da Choupo-MotingMoukandjo.

    Si parte sotto una pioggia torrenziale ed è subito il Messico a fare la gara chiudendo nella propria metà campo il Camerun. Al 11° Herrera crossa in mezzo, Dos Santos gira di prima e trova il gol ma il guardalinee alza la bandierina ed annulla, fuorigioco dubbio. Al 16° Choupo-Moting segna, ma il gioco è fermo per il netto fuorigioco di Eto’o. Pian piano la squadra africana cresce e al 21° ha una grande chance: super giocata di Assou-Ekotto che serve in area Eto’o, il capitano del Camerun calcia di prima ma scheggia il palo. Il Messico passato lo spavento riprende a spingere e al 29° Dos Santos si vede annullare ancora un gol per fuorigioco, ma la palla giunta al messicano, su azione di corner, era stata toccata da Choupo-Moting, quindi la rete non era da annullare. Si va al riposo sullo 0-0.

    Nella ripresa il copione non cambia ed al 47° Peralta ha una grossa chance ma il portiere nigeriano è bravo a chiudere sulla conclusione del messicano. Al 58° si rivede anche il Camerun con una punizione di Assou-Ekotto deviata dalla barriera che spaventa Ochoa. La svolta della gara arriva al 61°: palla in verticale per Giovani Dos Santos che però non riesce a superare Itandje, sulla respinta del portiere però è lesto Peralta che deposita in rete a porta vuota. Ci si aspetta la reazione del Camerun ma a parte qualche mischia da corner non accade nulla sino al 91° quando Moukandjo gira di testa vedendo la risposta plastica di Ochoa che blocca. Al 92° avrebbe una chance anche  Hernandez, entrato al 73°, ma solo in area colpisce male calciando alto.  Non c’è più tempo al fischio finale, con la pioggia che continua a cadere, festeggia il Messico.

     

    MESSICO – CAMERUN 1-0 (0-0) (61° Peralta)

    MESSICO (3-5-2): Ochoa; Rodriguez, Marquez, Moreno; Layun, Herrera (91° Salcido), Guardado (68° Fabian), Vazquez, Aguilar; Peralta (73° Hernandez), Dos Santos.

    Allenatore: Herrera.

    CAMERUN (4-3-3): Itandje; Djeugoue (46° Nounkeu), Chedjou, Nkolou, Assou-Ekotto; Song (79° Webo), Mbia, Enoh; Moukandjo, Eto’o, Choupo-Moting.

    Allenatore: Finke.

    Arbitro: Roldan.

    Ammoniti: Moreno (M), Nounkeu (C)

  • Coppa d’Africa, il programma e i possibili protagonisti

    Coppa d’Africa, il programma e i possibili protagonisti

    Lo start della Coppa d’Africa 2013 avverrà questo sabato. Il prestigioso trofeo continentale, giunto alla sua ventinovesima edizione, vedrà impegnate le 16 squadre africane che hanno superato le fasi eliminatorie. L’ultimo torneo fu disputato nel 2012 e, nonostante la cadenza biennale della competizione, la Coppa d’Africa è stata riproposta anche per quest’anno. Il motivo è semplice: era necessario adeguarsi al calendario della FIFA. Lo stato che ospiterà il tutto sarà il Sud Africa, e lo farà negli stessi stadi nei quali sono state disputate le partite degli ultimi Mondiali di calcio. Ricordiamo che il detentore della Coppa d’Africa è lo Zambia, squadra che riuscì ad aggiudicarsi il titolo scorso contro ogni pronostico iniziale. Focalizziamo meglio l’attenzione su questa entusiasmante competizione spesso snobbata perchè rea di non avere abbastanza qualità. Quest’anno, coloro che sostengono tale tesi dovranno ricredersi visti i giocatori e le squadre presenti.

    Il trionfo dello Zambia lo scorso anno | ©ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Images
    Il trionfo dello Zambia lo scorso anno | ©ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Images

    MADE IN ITALY – Fra le sedici squadre presenti, ve ne sono alcune che hanno convocato giocatori “italiani”. La nostra Serie A, sarà ben rappresentata da una nutrita schiera di baldi giovani in questa edizione della Coppa d’Africa. Facciamo i nomi. In totale sono 9 i giocatori di proprietà di club italiani. La Juventus può vantare il cartellino di Kwadwo Asamoah, ventiquattrenne centrocampista del Ghana. Sempre nella stessa nazionale troviamo Badu, e Boakye: il primo è il centrocampista dell’Udinese mentre il secondo è il giovane attaccante del Sassuolo che tanto piace alla Juventus di Conte. Nel Marocco da segnalare le presenze del fiorentino El Hamdaoui e del difensore Benatia. In Nigeria ci sono Onazi (Lazio) e Nwankwo (Padova), nel Mali il clevense Samassa mentre in Algeria il milanista Mesbah. Le possibili sorprese e rivelazioni del torneo possono essere molte e non è detto che riguardino giocatori “italiani”. Fra questi segnaliamo il giovanissimo difensore dei campioni dello Zambia, Emmanuel Mbola, diciannove anni del Porto B anche se di proprietà del TP Mazanbe: il ragazzo è già alla terza partecipazione nonostante la sua età. Da tenere sotto stretta sorveglianza anche la coppia d’attacco dell’Algeria: Soudani e Slimani potrebbero fare davvero bene in tandem.

    IL PROGRAMMA – Per quanto riguarda il programma della competizione, la Coppa d’Africa 2013 inizierà sabato 19 gennaio: le due partite inaugurali saranno Sud Africa- Capo Verde e Angola-Marocco. Capo Verde è una sorpresa di questa edizione in quanto è la squadra più piccola che abbia mai partecipato a una Coppa d’Africa. Vedremo come se la caverà. Una grande nazionale che invece sarà costretta a guardare la competizione dalla tv sarà il Camerun: Eto’o e compagni non ce l’hanno fatta a qualificarsi. I favoriti sono Ghana e Costa d’Avorio, due squadre ricche di giocatori europei fra cui Drogba, Asamoah e molti altri ancora. Occhio però alle piacevoli sorprese: l’anno scorso toccò allo Zambia, quest’anno potrebbe toccare all’Algeria o al Marocco. Dal 19 gennaio fino al 30 gennaio spazio alla fase a gironi mentre per i quarti, a cui accedono solo le prime due di ogni gruppo, dovremo attendere il 2 e 3 febbraio. Semifinali il 6 febraio. La finalissima si giocherà invece il 10 febbraio mentre quella per il terzo posto sarà disputata il 9 febbraio. Le sedi, come detto, sono le stesse dei Mondiali scorsi e sono: Port Elizabeth, Nelspruit, Rustenburg, Durban e la sede della finale Johannesburg.

  • Londra 2012, si parte con le prime gare del calcio femminile

    Londra 2012, si parte con le prime gare del calcio femminile

    Nonostante le Olimpiadi si apriranno con la cerimonia d’apertura prevista per il 27 luglio, i Giochi olimpici di Londra 2012 cominceranno ufficiosamente oggi con le partite che vedranno scendere in campo le squadre del calcio femminile. Nel pomeriggio di oggi saranno le dodici squadre femminili dei giorni E, F e G a disputare le prime partite di queste Olimpiadi: ad aprire le danze sarà proprio la padrona di casa della Gran Bretagna che alle 17:00 dovrà vedersela con la Nuova Zelanda al Millennium Stadium di Cardiff. Un’ora dopo presso l’Hampden Park la Francia aprirà la sua avventura a Londra 2012 contro le campionesse olimpiche degli Stati Uniti, detentrici di 4 medaglie nel giro di soli sedici anni.

    In contemporanea al match tra le francesi e le americane si disputerà anche la partita tra il Giappone ed il Canada presso la Ricoh Arena di Coventry, valido come primo incontro del Girone F. Questo sarà un altro match importante in quanto il Giappone è vista come la seconda favorita dopo gli Stati Uniti per la vittoria finale: nei Campionati del Mondodell’anno scorso infatti le giapponesi hanno conquistato il primo posto del podio superando proprio le statunitensi.

    Alex Morgan © Drew Hallowell/Getty Images

    Alle 19:45 a scendere in campo saranno invece il Camerun ed il Brasile in un incontro tutto decisamente a favore della squadra sudamericana, vista come una possibile vincitrice del titolo olimpico: le brasiliane hanno infatti conquistato il secondo posto a Pechino 2008 quando vennero sconfitte da Hope Solo e compagne.

    A chiudere la prima giornata di gare saranno i due incontri delle 20:45 tra la Svezia ed il Sudafrica, incluse nel girone F, e tra la Colombia e la Corea del Nord, incluse nel girone G. Nella giornata di domani invece saranno le formazioni del calcio maschile a scendere in campo per le prime partite che vedranno i giovani campioni del futuro Under23 lottare per un posto nel podio di questi Giochi Olimpici di Londra 2012.

    Il programma della giornata:

    GIRONE E: A Cardiff presso il Millennium Stadium – Alle 17:00 Gran Bretagna – Nuova Zelanda
    GIRONE G: A Glasgow presso l’Hampden Park – Alle 18:00 Stati Uniti – Francia
    GIRONE F: A Coventry presso la Ricoh Arena – Alle 18:00 Giappone – Canada
    GIRONE E: A Cardiff presso il Millennium Stadium – Alle 19:45 Camerun – Brasile
    GIRONE F: A Coventry presso la Ricoh Arena – Alle 20:45 Svezia – Sudafrica
    GIRONE D: A Glasgow presso l’Hampden Park – Alle 20:45 Colombia – Corea del Nord

  • Mondiali Under 20: il Camerun elimina l’Uruguay. Brilla ancora la stellina Muriel. Video

    Mondiali Under 20: il Camerun elimina l’Uruguay. Brilla ancora la stellina Muriel. Video

    Anche i gironi A e B questa notte hanno concluso i propri impegni decretando i verdetti definitivi. I padroni di casa della Colombia vincono, senza affaticarsi troppo, la terza partita su tre disputate superando la modesta Korea grazie all’ennesimo acuto dell’Udinese Muriel. Il talento colombiano è alla terza rete nella rassegna e dimostra ancora una volta la validità della rete di scouting friulana. [jwplayer config=”120s” mediaid=”91469″]

    ©Guillermo Legaria/Getty Images
    La Francia dopo la batosta nella gara d’esordio contro la Colombia ha inanellato due vittorie consecutive facendosi apprezzare per la qualità del gioco e la coesione tra i reparti. Contro il roccioso ma acerbo Mali decidono la sfida nella ripresa Bakambu e Lacazette. I Blue si qualificano cosi come seconda del girone alle spalle della Colombia. [jwplayer config=”120s” mediaid=”91471″] Nel gruppo B il Portogallo chiude al primo posto superando di misura la sorprendente Nuova Zelanda. I lusitani, forti della qualificazione in tasca, non spingono molto limitandosi a controllare l’incontro e il gol vittoria segnato al 31′ da Mario Rui, baby acquistato dal Parma e girato in prestito al Gubbio. [jwplayer config=”60s” mediaid=”91474″] Il Camerun elimina una delle favorite per la vittoria finale. I leoni indomabili stravolgendo i pronostici vincono lo scontro decisivo contro un irriconoscibile Uruguay qualificandosi come seconda e relegando la Celeste in ultima posizione. Il gol partita porta la firma di Mbongo, per l’Uruguay pericolosi i genoani Polenta e Rodrguez. [jwplayer config=”120s” mediaid=”91476″] MONDIALI UNDER 20: RISULTATI E CLASSIFICA

  • Eto’o tradisce il Camerun ma l’Inter sorride

    Eto’o tradisce il Camerun ma l’Inter sorride

    gazzetta.it
    Eto’o, osannato dal popolo interista è, invece, sempre al centro delle contestazioni in Camerun. I Leoni indomabili erano impegnati ieri nel match di qualificazione alla Coppa d’Africa contro il Senegal, Eto’o e compagni per continua a nutrire speranze di qualificazione per ridurre il gap di cinque dagli sfidanti a due giornate dal termine.   Proprio Eto’o però a pochi minuti dalla fine manda sulla traversa un calcio di rigore chiudendo praticamente il discorso qualificazione e proprio come successo con Wome per le qualificazioni mondiali del 2006 il Camerun continua a pagare la maledizione dagli undici metri. Il fuoriclasse nerazzurro oltretutto durante la partita si è reso protagonista di un clamoroso siparietto bloccando la sostituzione del giovane Choupo-Moting da parte del c.t. Javier Clemente. L’errore dal dischetto di Eto’o farà felici i supporter nerazzurri non dovendosi privare del loro migliore giocatore per tutto il mese di gennaio.

  • Eto’o si scaglia contro un giornalista. Video

    Eto’o si scaglia contro un giornalista. Video

    La sconfitta del suo Camerun contro il Senegal e le continue accuse di non esser decisivo per la sua nazionale come per il club hanno fatto perder la pazienza a Samuel Eto’o che nella conferenza stampa post si scaglia contro un giornalista reo di avergli fatto una domanda non veritiera.

    “Lei non merita di esistere”, risponde piccato Eto’o “Quando giochiamo gare come questa dovreste solo dire grazie perché era da tempo che il Camerun non giocava così. Mi chiedo se lei è camerunense e se ha visto la stessa partita che abbiamo visto noi, perché secondo me lei non lo è. Parlerò con il patron di Equinoxe perché lei non si merita di lavorare per questa meravigliosa catena. Penso sia lei che si debba ritirare

    “Ho 30 anni, ho vinto tutto nella mia carriera tranne la Coppa del mondo, e penso di rappresentare validamente l’Africa e il Camerun mentre gente come voi non merita di esistere. Noi lottiamo per l’Africa, mentre voi non volete che l’Africa avanzi e che il Camerun avanzi. Siete sempre negativi ed è tempo di cambiare mentalità”
    [jwplayer mediaid=”106791″]

  • L’Olanda stende anche il Camerun. Ottavi con la Slovacchia

    Due reti, vittoria e primato. L’Olanda è una macchina perfetta che fa sua anche l’ultima partita del Gruppo E contro il già eliminato Camerun e vola (era già praticamente qualificata) agli ottavi di finale dove incontrerà la squadra che ha giustiziato l’Italia, la sorprendente Slovacchia del ct Vladimir Weiss e di capitan Marek Hamsik.

    La partita, che ha poco valore se non quello statistico, è ben controllata dai Tulipani che prima del gol del vantaggio hanno un paio di buone occasioni non sfruttate e capitate sui piedi di Sneijder e Kuyt. Al 35′ Van Persie non fallisce l’appuntamento con il suo primo gol Mondiale beffando il portiere africano, poi nella ripresa sono i Leoni Indomabili a pareggiare direttamente su calcio di rigore di Eto’o che fa 1-1.
    A 20 minuti dal termine il ct olandese Van Marwijk decide che è arrivata l’ora di Arjen Robben che fa il suo esordio mondiale: il centrocampista in forza al Bayern Monaco coglie un clamoroso palo all’85’ sulla cui ribattuta si avventa Huntelaar che mette dentro la palla del definitivo 2-1 che consente agli Orange di concludere al primo posto nel girone a punteggio pieno. Olanda promossa agli ottavi di finale a pieni voti, per il Camerun di Eto’o un Mondiale deludente e da dimenticare e chiuso con nessun punto conquistato. Come se non bastasse a fine partita il ct Le Guen annuncia l’addio alla nazionale africana.

    Il tabellino
    CAMERUN – OLANDA 1-2
    35′ Van Persie (O), 65′ rig. Eto’o (C), 83′ Huntelaar (O)
    CAMERUN (4-4-2): Souleymanou; Geremi, Mbia, Nkoulou (73′ R. Song), Assou-Ekotto; Makoun, Chedjou, Nguemo, Bong (56′ Aboubakar); Eto’o, Choupo-Moting (72′ Idrissou).
    A disposizione: Ndy, Bassong, Song, , Emana, Webo, Matip.
    Ct: Le Guen
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt (66′ Elia), Sneijder, Van der Vaart (73′ Robben); Van Persie (59′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Van der Wiel, Ooijer, Braafheid, Demy, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Maarwijk.
    Arbitro: Pozo (Cile)
    Ammoniti: Kuyt (O), Nkoulou (C), Van der Vaart (O), Van Bronckhorst (O),
    Espulsi: nessuno

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Il Giappone si regala gli ottavi di finale

    Il Giappone vola agli ottavi di finale di questo pazzo Mondiale dove le 2 finaliste di 4 anni fa, Italia e Francia, sono già fuori dopo il primo girone (e per ultime classificate per giunta!) battendo in una vera e propria sfida spareggio la Danimarca per 3-1.
    Esulta tutto il movimento asiatico che porta agli ottavi ben 2 formazioni con la Corea del Sud che accompagna i nipponici nel prosieguo del torneo. Onore dunque al Giappone che senza fronzoli per quello che si è visto nelle 3 partite disputate finora, ha fatto fuori prima il Camerun e poi la Danimarca, cedendo solo di misura allo schiacciasassi olandese. Ordine, disciplina, dedizione alla causa e azioni ragionate con quel pizzico di fortuna che aiuta talvolta gli audaci altre volte chi merita. I giapponesi corrono, giocano, sono rapidi, aggressivi, instancabili, altruisti, organizzati! I ragazzi di Okada impartiscono il ritmo della partita e sanno quando colpire: una vera e propria rivelazione di questo torneo!
    Torna a casa invece la Danimarca apparsa al di sotto degli scatenati orientali che hanno imperversato per tutto l’arco del match. I Danesi costretti a vincere alla vigilia per passare il turno, ci hanno provato ma dando sempre e comunque l’impressione di non potercela fare per evidenti limiti tecnici, anagrafici e qualitativi. Tanto possesso palla ma sterile poi sottoporta, la Danimarca ha scoperto di non saper fare gol. Se poi come finalizzatore si ha un Tomasson che ormai ha già dato tutto al calcio, e un Bendtner che si danna l’anima ma non viene assistito a dovere, ecco spiegata l’eliminazione ai gironi, senza possibilità di appello.

    Il primo gol arriva al 17esimo su calcio di punizione di Keisuke Honda che fulmina Sorensen. Il raddoppio è di Endo che ancora su punizione dipinge una parabola formidabile che batte ancora una volta l’estremo difensore danese: 2 calci di punizione splendidamente pennellati dagli artisti giapponesi che mettono al sicuro il risultato già nella prima frazione visto che alla Danimarca servirebbero ben 3 gol per passare il turno.
    La Danimarca appare lenta e macchinosa, sofferente il pressing alto degli avversari e le corse degli inesauribili nipponici. I ragazzi di Okada non occupano soltanto bene gli spazi, ma sanno anche giocare bene il pallone e Honda, là davanti, è un faro sempre pronto a illuminare.
    A inizio ripresa, il terzo gol sfiorato su punizione da Endo, sul quale Sorensen rischia una clamorosa papera (salvato soltanto dal palo) toglie finalmente la ruggine dalle gambe dei danesi. Olsen sbilancia la squadra inserendo Eriksen per Kroldrup, e i biancorossi, disordinatamente, ci provano. Kawashima si immola su Tomasson al 52esimo minuto, Jakob Poulsen ed Eriksen sparano senza fortuna da lontano, poi Tomasson si divora un’occasione clamorosa al 70esimo su assist al bacio di Rommedahl, e nove minuti dopo è ancora Eriksen a pungere con una gran traversa centrata su girata dal limite dell’area. Per sbloccare lo 0 ai gol segnati ci vuole un rigore, che arriva, all’80esimo, per una spinta sciocca di Hasebe ai danni di Agger che, da parte sua, non fa niente per restare in piedi. Tomasson va sul dischetto, conclude in maniera pessima e centrale, Kawashima respinge, ma lo stesso ex milanista si avventa sulla ribattuta per mettere in rete, guizzo, però, che gli costa un infortunio muscolare. Morten Olsen ha terminato però le sostituzioni, e Tomasson, con vistosa fasciatura alla coscia, è costretto a restare sul terreno di gioco, costringendo però la Danimarca a chiudere “virtualmente” la partita in 10.
    Ecco perchè il Giappone segna ancora, con una gran giocata ancora di Honda (una delle più belle del Mondiale!) che con un controllo spettacolare al limite dell’area, una finta che manda vistosamente fuori giri il povero Rommedahl, e l’ingresso in area con assist di pregio per il rimorchio del neo-entrato Okazaki (che non ha problemi nel mettere in rete il gol della sicura vittoria con Sorensen già a terra) suggella una partita perfetta!

    Giappone che si regala il Paraguay visto che si piazza secondo nel Gruppo E dietro l’Olanda che ha battuto il Camerun per 2-1. Ma stasera sarà gran festa per le strade del “Paese del Sol Levante”.

    IL TABELLINO
    Danimarca-Giappone 1-3
    Danimarca (4-4-2): Sorensen; Jacobsen, Kroldrup (11′ Larsen), Agger, S. Poulsen; Rommedahl, C. Poulsen, Jorgensen (34′ J. Poulsen), Kahlenberg (19′ Eriksen); Tomasson, Bendtner. A disposizione: Andersen, Christiansen, Mtiliga, Kvist, Jensen, Gronkjaer, Enevoldsen, Beckmann. All.: Olsen.
    Giappone (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Abe, Hasebe, Endo (46′ st Inamoto); Honda, Okubo, Matsui (31′ Okazaki). A disposizione: Narazaki, Kawaguchi, Uchida, Iwamasa, Konno, S. Nakamura, K. Nakamura, Tamada, Yano, Morimoto. All.: Okada.
    Arbitro: Damon (Sudafrica)
    Marcatori: 17′ Honda (G), 30′ Endo (G), 38′ st Tomasson (D), 42′ st Okazaki (G)
    Ammoniti: Kroldrup, C. Poulsen, Bendtner (D); Endo, Nagatomo (G)
    Espulsi: nessuno

  • Mondiali 2010: Giappone – Danimarca sfida da brividi, Olanda già tranquilla

    Tra poco meno di un’ora scenderà in campo il Gruppo E, che con le ultime 2 partite detrminerà chi accederà agli ottavi di Finale del Mondiale.
    Già tranquilla e qualificata l’Olanda che con un pareggio si garantirebbe anche il primo posto matematico affrontando il Camerun ormai estromesso dalla corsa agli ottavi. Il match potrebbe finalmente vedere tra i suoi protagonisti Arjen Robben. Il fuoriclasse del Bayern Monaco ormai si sta allenando con la squadra da una settimana e dovrebbe disputare almeno uno spezzone di gara contro i Leoni Indomabili.
    La certezza del passaggio agli ottavi di finale potrebbe infatti convincere Van Marwijk a mischiare un po’ le sue carte, ma il C.T. orange non esagererà al fine di oliare a dovere i meccanismi offensivi dei suoi che hanno funzionato solo a strappi nelle prime due partite.
    il Camerun da parte sua spera di poter salutare il Sudafrica degnamente. Eto’o e compagni hanno deluso profondamente perdendo le prime 2 partite contro Giappone e Danimarca e meritandosi così un’eliminazione prematura e inaspettata. Il quartier generale dei Leoni Indomabili, inoltre, è stato scosso dalle dichiarazioni di una leggenda del calcio camerunese come Roger Milla, che ha criticato aspramente la squadra definendo i giocatori “indisciplinati, disorganizzati e impreparati”.

    CAMERUN-OLANDA, PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Camerun-Olanda, terzo turno del gruppo E, in programma alle 20,30.
    Camerun (4-4-2): 16 Souleymanou, 19 Mbia, 5 Bassong, 3 Nkoulou, 2 Ekotto, 11 Makoun, 18 Eyong, 6 A. Song, 20 Mandjeck, 9 Eto’o, 13 Moting. (7 Nguemo, 4 R. Song, 8 Geremi, 10 Emana, 12 Bong, 14 Chedjou, 15 Webo, 1 Kameni, 17 Idrissou, 21 Matip, 22 Assembe, 23 Aboubakar). All.: Le Guen.
    Olanda (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 van Bommel, 10 Sneijder, 8 de Jong, 23 van der Vaart, 9 van Persie. (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All.: van Marwijk. Arbitro: Pozo (Cile).

    Nell’altro incontro invece Giappone e Danimarca si giocano praticamente tutto: ai nipponici, per andare avanti e centrare una storica qualificazione agli ottavi di finale, andrebbe bene anche il pari per via della differenza reti sin qui migliore rispetto agli avversari di stasera, mentre la Danimarca avrà un solo risultato a sua disposizione: la vittoria. Con qualsiasi punteggio.
    Insomma una sfida da vivere sino in fondo, una delle 2 squadre avrebbe dovuto essere l’avversaria dell’Italia agli ottavi di finale (nelle previsioni di molti addetti ai lavori) ma purtroppo non sarà così vista la prematura, incredibile e meritata eliminazione degli “Azzurri” dopo la sconfitta per 3-2 contro la Slovacchia alla prima partecipazione nella massima competizione per nazionali: un Mondiale che ci riporta indietro con gli anni, all’eliminazione del 1966 contro la Corea: si legge Slovacchia, ma si pensa alla Corea!

    DANIMARCA-GIAPPONE, PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Danimarca-Giappone, sfida valida per la terza giornata del Gruppo E, in programma alle 20,30.
    Danimarca (4-4-2): 1 Sorensen, 6 Jocobsen, 13 Kroldrup, 4 Agger, 15 S. Poulsen, 19 Rommedahl, 14 C. Poulsen, 8 Gronkjaer, 10 Jorgensen, 9 Tomasson, 11 Bendtner. (16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 14 J. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 18 Larsen). All.: Olsen.
    Giappone (4-3-3): 21 Kawashima, 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tanaka, 5 Nagatomo, 2 Abe, 17 Hasebe, 7 Endo, 18 Honda, 16 Okubo, 8 Matsui. (1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 10 S. Nakamura, 14 K. Nakamura, 15 Konno, 20 Inamoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano, 19 Morimoto). All.: Okada. Arbitro: Damon (Saf).

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010