Ad un passo dal mondiale e con le vacanze estive in corso le squadre di Serie A non stanno a dormire ed il calciomercato propone nuovi volti, in questo caso parliamo di un nuovo acquisto del Torino, l’attaccante venezuelano Josef Martinez e quello della Fiorentina, il portiere rumeno Ciprian Tatarusanu.
Ciprian Tatarusanu e Josef Martinez
Dallo Young Boys al Torino è stato il tragitto fatto dal giovane centravanti venezuelano Josef Martinez. Classe 93, rapido nelle ripartenze con grande sprint, Martinez è una seconda punta dal fisico compatto e con grande abilità nel tiro sia su azione che da fermo ed è capacissimo di mettere in mostra giocate di gran classe che potrebbe far felici i tifosi granata.
Oggi è stato presentato alla stampa e si è descritto raccontando tutte le impressioni dal suo arrivo in Italia e precisando di non essere il sostituto di Ciro Immobile partito in direzione Dortmund:
Josef Martinez
E’ per me un vero piacere essere qui, sono molto emozionato. Non vedo l’ora di dare il mio contributo alla squadra. Sono un attaccante che può giocare in tutte le posizioni dell’attacco, ma se devo dirla tutta preferisco giocare da seconda punta. In ogni caso, deciderà il mister, con cui a breve mi confronterò. Ho visto molte partite del Toro di quest’anno. E’ una squadra che mi piace molto, soprattutto quando gioca in casa, davanti al suo grande pubblico. Ho visto molti video con le giocate di Cerci, la coppia con Immobile era veramente fantastica. In ogni caso io non sono il sostituto di Immobile ma solo Josef Martinez. Con Alessio vorrei trovarmi bene e arrivare a grandi traguardi insieme. Sono piccolo di statura? Una piccola statura ha degli svantaggi ma anche dei vantaggi. Tanti grandi giocatori hanno un fisico simile al mio, come ad esempio Miccoli. Non temo il calcio italiano, anche se so che la fisicità conta molto”.
Se a Torino sponda granata si è pensato a rinforzare l’attacco, a Firenze dalla Steaua Bucarest è arrivato un nuovo portiere, che già da tempo la società di Della Valle stava cercando, Ciprian Tatarusanu.
Questo l’annuncio con cui la società viola, tramite il proprio sito ufficiale, ha comunicato l’arrivo di Tatarusanu:
ACF Fiorentina comunica di aver tesserato il calciatore Ciprian Tătărușanu. Tătărușanu è nato a Bucarest (Romania) il 9 Febbraio 1986. Nelle ultime 5 stagioni ha giocato con la maglia dello Steaua Bucarest vincendo 2 Campionati rumeni, 1 Coppa di Romania e 2 Supercoppa di Romania. Il nuovo portiere viola ha inoltre indossato 23 volte la maglia della sua nazionale.
Ciprian Tatarusanu
Tatarusanu, 1.94 per circa 90 kg, oltre a 133 presenze con la Steaua Bucarest vanta anche 24 presenze con la maglia della sua nazionale e si giocherà il posto da titolare con l’attuale portiere violaNeto.
Queste le prime parole di Tatarusanu relativamente a questa nuova avventura che si appresta ad affrontare:
Non vedo l’ora di iniziare la mia nuova esperienza professionale. Ho sempre voluto la Fiorentina per i programmi ambiziosi della società. Una squadra che gioca per divertire, tifosi passionali che sono tutt’uno con squadra e città, una delle più belle e culla dell’arte italiana.
Cominciano a scaldarsi i motori del Calciomercato, dopo il capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile che ha lasciato l’Italia per trasferirsi in Bundesliga al Borussia Dormtund, un altro azzurro è entrato nel mirino di un grande club europeo, secondo la stampa inglese infatti l’Arsenal avrebbe messo gli occhi sull’attaccante napoletano Lorenzo Insigne.
Lorenzo Insigne
L’allenatore dei GunnersArsene Wenger avrebbe messo nel taccuino degli acquisti lo scugnizzo del Napoli durante la doppia sfida di Champions League tra l’Arsenal ed i partenopei. Per esser certo però dell’acquisto ed aver maggiori informazioni, il tecnico francese avrebbe mandato in Brasile alcuni suoi osservatori per tenere d’occhio Insigne durante i mondiali. Se tutto andrà bene si potrà procedere con un’offerta che secondo i media d’oltremanica si aggirerebbe sui 20 milioni di euro.
A questo punto prenderebbero anche quota i rumors che vorrebbero l’interesse del presidente De Laurentiis per l’ex giallorossoErik Lamela adesso al Tottenham.
In entrata comunque per il Napoli pare vicino l’arrivo del terzino olandese Daryl Janmaat, la società partenopea avrebbe offerto una cifra sui 6 milioni di euro ed è in attesa di una risposta da parte del Feyenoord.
Scatenata sul mercato anche la Lazio che è pronta a rinforzare la rosa per cercare una stagione di rilancio dopo quella non positiva appena conclusa.
Il primo nodo da sciogliere sarebbe quello dell’allenatore, il futuro dell’attuale tecnico Edy Reja è ancora in bilico, non è certo se rimarrà o se lascerà la società biancoceleste. Per la sua eventuale sostituzione sembrava in pole position il tecnico della primavera Simone Inzaghi, negli ultimi giorni però sono spuntati i nomi di Massimiliano Allegri e Roberto Donadoni che paiono destinati a fare corsa a due per la guida tecnica.
Tornando al mercat0 la prima questione è quella di riscattare Antonio Candreva dall’Udinese, Lotito non vuole perdere il pezzo pregiato dell’attuale rosa e sarebbe disposto a versare 10 milioni nelle casse della società friulana per portarsi a casa anche l’altra meta del cartellino del nazionale italiano.
Tra Udinese e Lazio però non si parla solo di Candreva, i biancocelesti avrebbero anche chiesto Dusan Basta. I bianconeri chiedono sui 6-7 milioni, la Lazio aveva pensato all’inserimento di Cavanda come contropartita ma il difensore ha detto no e quindi per Basta, a cui secondo i rumors sarebbe stato offerto un quadriennale da circa 700mila euro, servirà solo un esborso di contante. Le società sicuramente si troveranno per venirsi incontro nei prossimi giorni.
Le trattative della Lazio però non finiscono qua, anzi secondo alcune voci sarebbe ormai questione di poco tempo l’ingaggio del centrocampista del Parma e della nazionale, Marco Parolo, per una cifra intorno ai 5 milioni di euro più Bonus.
Si accende il calciomercato degli svincolati e dei parametro zero in Serie A, Roma e Milan hanno infatti messo a segno un colpo a testa nella giornata di oggi. I giallorossi hanno ingaggiato il centrocampista maliano svincolato dal Valencia Seydou Keita mentre i rossoneri hanno praticamente chiuso il contratto con il difensore brasiliano del Paris Saint Germain Alex.
Seydou Keita
Si chiama Seydou Keita il primo rinforzo per la Roma di Rudi Garcia per la prossima stagione, il centrocampista del Mali classe 1980 arriva, fortemente voluto dal tecnico francese, come svincolato dal Valencia ed avrà un contratto da circa un milione di euro sino al 30 giugno 2015.
Keita che con la maglia del Barcellona di Guardiola ha vinto 2 Champions League ha così parlato ai microfoni del canale tematico giallorossoRoma Channel:
Cercherò di portare la mia esperienza in un gruppo di giocatori forti. Combatterò in campo, farò assist, ma il gruppo di sicuro c’è già ed è solido. Ottimo per me che sono un giocatore da collettivo, che si batte per la squadra e che non rinuncia mai a battersi per i compagni. Forse per questo anche Guardiola mi ha apprezzato così tanto.
Poi un saluto per i tifosi giallorossi:
Sono felice di essere qui. Spero di esultare e gioire con loro. Se Allah vorrà, saremo felici tutti insieme.
A Roma però non c’è solo un movimento in entrata ma ce n’è anche uno in uscita. Sabatini infatti ha trovato l’accordo per il prestito del difensore Jedvaj con il ds del Leverkusen, l’ex giallorossoRudi Voeller che ha così commentato:
Sono qui per fare un bell’affare sia per la Roma sia per il Bayer. Siamo interessati a Jedvaj, che ha giocato poco ma è un grande talento. Cercheremo di farlo giocare di più nei prossimi due anni.
Alex
L’altro affare di giornata arriva da Milano sponda rossonera con il difensore brasiliano Alex che è ad un passo dalla firma con il Milan. Alex che compirà 32 anni a giugno, arriva dal Paris St Germain a parametro zero con un contratto da due anni con un opzione fino al giugno 2017, un operazione chiusa rapidamente dal Milan che ha fatto tutto in pochi giorni.
Il difensore brasiliano si è rivelato subito entusiasta ed ha rilasciato queste dichiarazioni a Milan Channel:
Sono molto contento di essere qui, mi hanno parlato molto bene del club. Sono davvero felice di essere in una squadra importante come il Milan. La prima impressione è meravigliosa, qui è tutto organizzato molto bene. Sono stato con Adriano Galliani fino adesso, abbiamo parlato tantissimo, sono molto emozionato. Quando ero al PSV Eindhoven,c’è stata la possibilità di venire qui al Milan con Ancelotti in panchina, che poi ho incontrato al Chelsea e mi ha voluto anche al PSG. Ancelotti è una persona fantastica, è come un padre per me, lo ringrazio per le belle parole che ha speso per me. Dobbiamo iniziare al meglio la stagione per riportare il Milan nelle posizioni che merita, cioè in Champions League. Dobbiamo lottare vincere il campionato e tornare così in Champions. Un messaggio ai tifosi? Grazie a tutti, confermo il mio impegno di lottare duramente per vincere con il Milan. Forza Milan!!!.
Svolta incredibile oggi nel calcio italiano, il Consiglio Federale, riunitosi oggi a Roma, ha stabilito che dalla stagione 2014/15, dalla prossima finestra di calciomercato, fra i club non sarà più possibile stipulare contratti di comproprietà, viene così messa fine ad un istituto intorno al quale, nei primi anni duemila, aveva indagato il Fisco andando a sollevare diversi dubbi sulla legittimità di alcuni contratti.
Resta la possibilità di rinnovare per un anno quelle ancora in essere, ma si tratta di una norma transitoria, l’istituto viene meno fino a esaurimento.
Così ha chiarito la situazione il Presidente Federale Giancarlo Abete che ha anche aggiunto che si è trattato di una decisione imposta dalla FIGC visto che non tutte le società erano d’accordo:
Giancarlo Abete
Non tutte le società della Lega di Serie A erano favorevoli, anche se la maggioranza era d’accordo. Non è stata una proposta della Lega, bensì una proposta diretta da parte della Federazione. Nei prossimi mesi verrà fatto un censimento della situazione sulle compartecipazioni ancora vigenti ma era evidente l’atipicità di questo istituto nel quadro normativo europeo, e anche in quello fiscale. Le comproprietà non saranno più possibili.
Dunque si tratta di una vera e propria svolta che permette all’Italia di andare ad adeguarsi alla volontà dell’UEFA e seguire il passo che avevano già fatto in Inghilterra e Francia. Lo stesso massimo esponente del calcio europeo, Michel Platini, lo scorso inverno si era espresso sulla questione comproprietà:
Le comproprietà inibiscono la volontà di un calciatore di scegliere il suo destino. Agente e opachi investitori determinano patti e scelte. E’ ora di dire basta.
Oltre a questa decisione sulla fine delle comproprietà, il Consiglio Federale oggi a Roma ha anche stabilito le date di apertura delle prossime due sessioni di calciomercato per la stagione calcistica 2014/2015: i tesseramenti in ambito professionistico saranno possibili da martedì 1 luglio a lunedì 1 settembre, fino alle ore 23 per quanto riguarda la sessione di calciomercato estiva, e da lunedì 5 gennaio a lunedì 2 febbraio, sempre fino alle ore 23 per quanto riguarda la sessione invernale.
La Juventus vuole rinforzarsi sul mercato per cercare di competere in Europa oltre che in Italia, Antonio Conte l’aveva fatto capire al termine della scorsa stagione e il suo rinnovo pare probabilmente collegato all’accontentare, almeno dove possibile, le richieste del tecnico.
Ovviamente essendo a fine maggio il festival dei nomi si fa ricco giorno dopo giorno, si passa da Sanchez a Morata, senza dimenticare il quasi impossibile Di Maria, Didier Drogba ed il più abbordabile ma duttile Roberto Pereyra dell’Udinese.
Proviamo quindi a fare un resoconto, su tutti quei nomi che sono stati accostati alla Juventus e che potrebbero vestire bianconero o rimanere utopia.
La super prestazione fornita nella finale di Champions contro l’Atletico Madrid ha cancellato, se per caso ce ne fosse stata la minima possibilità, la speranza di vedere Angel Di Maria con la maglia della Juventus, l’argentino viene considerato assolutamente incedibile dalle Merengues e al momento la Juventus, ed il calcio italiano non avrebbero nemmeno il potere economico per ingolosire il Real.
Alexis Sanchez
Situazione decisamente opposta quella di Alexis Sanchez. Il neotecnico dei blaugranaLuis Enrique, secondo il portale spagnolo Sport.es, non riterrebbe fondamentale nel suo gioco il cileno che quindi dopo i mondiali potrebbe finire sul mercato. El Niño Maravilla sarebbe uno dei primi nomi sulla lista che Conte avrebbe presentato a Marotta, il problema però è l’accordo economico da trovare con il Barcellona. I catalani chiedono 25 milioni, la Juventus non è intenzionata a salire oltre i 20, si tratterà.
Il nome di Drogba è senza dubbio affascinante ma ha i suoi pro ed i suoi contro, l’ivoriano sarebbe quel tocco d’esperienza in più in vista della prossima Champions League ma gli anni passano anche per lui e quindi potrebbe non garantire le presenze e la continuità di un tempo. Il nodo principale però è legato alla durata del contratto, si dice che Drogba vorrebbe un biennale ma la Juventus sarebbe disposta ad un anno di contratto, ne sapremo di più dopo l’incontro previsto in questi giorni tra la dirigenza bianconera e lo staff del calciatore.
Il nome delle ultime ore è quello di Morata, il Real Madrid sembra si sia fatto avanti con la Juventus per avere Vidal, nell’eventuale cessione del centrocampista cileno potrebbe venir inserito il giovane attaccante dei Blancos.
Veniamo quindi al caso Pereyra, l’argentino dell’Udinese sembrava ad un passo dal vestire il bianconero della Juventus ma ancora pare ci sia da lavorare, Pozzo pare interessato ad uno tra Zaza e Berardi e la Juventus sarebbe disposta ad inserire Zaza nella trattativa Pereyra e a lasciare Berardi un altro anno al Sassuolo.
Per quanto riguarda gli altri rientri continua a far notizia il caso Immobile, con il Borussia Dortmund pronto ad alzare l’offerta, Juventus e Torino attendono fiduciose di incassare liquidità da investire nel mercato. Anche Boakye e Gabbiadini rientreranno quasi certamente alla base ma è il secondo che ha le maggiori possibilità di restare a Torino.
Hanno certamente fatto rumore e lasciato qualche perplessità in casa Roma le parole rilasciate dal difensore Medhi Benatia ad una televisione marocchina.
Medhi Benatia
Come riporta Sportmediaset infatti, il centrale difensivo dei giallorossi, reduce da una stagione di alto livello in Serie A e attualmente in ritiro con la sua nazionale per alcune amichevoli, avrebbe voluto esprimere alcuni dubbi sul suo futuro:
Alla Roma sto bene ho un contratto di altre quattro stagioni e stiamo trattando per l’adeguamento. Non c’è accordo, fino a questo momento. E io, a 27 anni, ho raggiunto quell’età nella quale è lecito guardarsi attorno e verificare se l’interesse dei grandi club come il Bayern, il Manchester City e il Barcellona è reale. Il mio agente si sta preoccupando di queste cose. Io sono con la mia Nazionale, quando sarà il momento vi farò sapere di più.
Sicuramente un pensiero diretto, preciso, sincero e senza giri di parole, la Serie A dei giorni nostri, purtroppo, non ha più l’appeal o la certezza di competitività in Europa che aveva un tempo e quando un grande Club, con alle spalle tanta potenza economica, bussa alla propria porta, per calciatori e società diventa davvero difficile dire di no.
La Roma però non vuole perdere il forte difensore marocchino prelevato la scorsa estate dall’Udinese, lo stesso Rudi Garcia, prossimo alla stipula del nuovo contratto, ha dichiarato che la sua Roma futura non può permettersi di rinunciare facilmente a Medhi Benatia.
La vicenda del difensore marocchino giunge subito dopo alle indiscrezioni del giornale francese “L’Equipe” secondo il quale l’attaccante ivoriano Gervinho avrebbe chiesto di andare via dopo la decisione della società giallorossa di non ritoccargli l’attuale ingaggio, tutto questo sarebbe possibile anche per la presenza di una clausola rescissoria che gli permetterebbe di liberarsi dal club capitolino.
Uno degli agenti di Gervinho ha prontamente smentito la notizia del giornale francese e la Roma stessa, come rivela il ‘Corriere dello Sport’, ha avviato un’indagine interna per capire chi ha fatto scoppiare il caso, senza alcuna paura di perdere uno dei protagonisti dell’ottima stagione dei giallorossi. Esiste una clausola rescissoria di 20-25 milioni, che funziona soltanto se è il giocatore a volersene andare.
Il Milan cerca di ripartire dopo una stagione deludente culminata con la mancata qualificazione alla Europa League. Un altro anno cosi nessuno lo vuole ripetere. Dopo 16 anni di competizioni europee può arrivare uno scivolone clamoroso, ma deve essere solo un episodio isolato.
Dopo l’inaugurazione della sede in casa rossonera si dovrà costruire ora una rosa competitiva per cercare di tornare presto in Europa: non sarà semplice e soprattutto non avverrà in tempi brevi. Questo è l’anno dove il Milan deve cercare di rilanciarsi. Va fatta chiarezza ai piani alti sulla giuda tecnica e andrà cambiata mezza squadra; tanti giocatori dovranno essere ceduti, in primis perchè non all’altezza di un progetto di rinascita, ma anche per questioni economiche. Il bilancio viene prima di tutto, dicono, ma senza vittorie e trofei il Milan non riuscirà ad incrementare il proprio fatturato.
La dirigenza entro la fine del mese dovrà incontrarsi per rilanciare la squadra. Berlusconi e Galliani stabiliranno le linee giuda del prossimo mercato, un incontro in cui si deciderà anche se tenere o meno Seedorf; le quotazioni dell’olandese oscillano quotidianamente, l’incertezza regna sovrana, il Milan non dovrebbe buttare dalla finestra un bel po’ di milioni in una fase della stagione in cui il budget è limitatissimo.
La settimana resta importante per i riscatti di Rami e Taarabt: venerdi Adriano Galliani incontrerà i dirigenti del Valencia per capire se ci sono i margini di una trattativa. Dopo la scadenza del termine ultimo per il riscatto a 7.5 milioni ora la dirigenza punta a chiudere la trattativa a cifre più basse.
Per questo la pista Alex resta in stand-by. Il difensore del Psg resta in attesa del destino di Rami: qualora il difensore franco-marocchino non sarà riscattato allora la società rossonera virerà su Alex.
Anche per Taarabt le parti sono molto vicine: il marocchino non vuole tornare al Qpr e gli incontri continui con Kia Joorabchian, il suo procuratore, testimoniano che il riscatto è vicino.
La novità fresca, di giornata, è il rinnovo fino al 30 giugno 2015 per Christian Abbiati il quale rimarrà dunque anche per la prossima stagione. Michael Agazzi sarà il nuovo portiere rossonero, a 29 anni, arriva a Milanello a parametro zero. Con lui a formare il nuovo reparto 2014/2015 ci saranno appunto Abbiati e Gabriel. Ai saluti come noto Marco Amelia che chiude dunque la sua avventura in rossonero.
“Visite mediche a CastelVolturno per Koulibaly, il difensore francese ha incontrato De Laurentiis e Benitez.”
Primo acquisto ormai quasi ufficiale (anche se per l’ufficialità vera e propria bisogna aspettare l’apertura del mercato il 1° luglio) del Napoli: il difensore francese Kalidou Koulibaly svolgerà le visite mediche e poi diventerà un giocatore della rosa di Benitez. Era nell’aria già da tempo il trasferimento del 22enne (23 anni a giugno) del Genk, che potrebbe essere un buon tassello per la difesa del Napoli che questa stagione ha mostrato grosse lacune.
Koulibaly
Koulibaly è un difensore centrale molto alto (1.95 metri) che all’occorrenza può fare anche il terzino destro e ha giocato anche per la Francia U-20. Nella sua carriera partita a livello professionistico nel 2008 ha esordito nel Saint Dié, per poi giocare nel Metz B e nel Metz prima squadra. E’ stato venduto nel 2013 al Genk per 700 mila euro + 1.3 milioni di riscatto.
In questa stagione ha collezionato 44 presenze (27 in campionato, 9 in Europa League, 6 ai play-off del campionato (in Belgio dopo i due gironi regolari le prime 6 giocano i play-off) e 2 in coppa di Belgio, mettendo a segno 2 reti (entrambe in campionato, la Jupiler Pro League) e servendo anche un assist nei play-off.
Il numero 5 ha giocato in tutto 3806 minuti, trovando il gol ogni 1903. Nel suo palmarés non ci sono trofei, ma può vantare una presenza con la Francia ai Mondiali U-20 2011 in Colombia, in cui i galletti sono stati eliminati in semifinale dal Portogallo, che poi avrebbe perso la finale col Brasile, mentre Koulibaly, insieme a Lacazette, Griezmann e Fofana, che ora sono calciatori affermati, perdeva con la sua nazionale la finale 3° e 4° posto (3-1 col Messico). Lacazette arrivò anche primo in classifica marcatori con 5 gol insieme al brasiliano Henrique (ora al Botafogo, omonimo del difensore proprio del Napoli) e allo spagnolo Alvaro Vasquez.
La Lazio del patron Claudio Lotito, sempre più contestato dai tifosi, avendo perso ogni velleità di classifica pensa già al futuro e cercherà nell’estate una bella scossa sul mercato con la speranza di ricompattare l’ambiente e ridare verve ad un gruppo che mai come in questa stagione è apparso così spento.
Edy Reya che si era auto-confermato tecnico biancoceleste anche per la prossima stagione sicuramente non avrà preso bene l’interessamento della Lazio verso Sinisa Mihajlovic, tuttavia ha dato alcune linee guida per la finestra di mercato prossima. La rivoluzione partirà dalla difesa, infatti Federico Marchetti, Lorik Cana, Luis Cavanda e Michael Ciani sono i quattro nomi eccellenti che probabilmente saranno sacrificati per fare un po’ di cassa e permettere i nuovi innesti.
Federico Marchetti | Foto Twitter / Il Pallonaro
Inoltre sono quasi certi i non rinnovi di Biava e di Dias che così giungono alla naturale scadenza dei rispettivi contratti e i mancati riscatti di Kakuta e di Postiga che torneranno ai club di appartenenza. Possibile inoltre un prestito per Perea, per farlo crescere visto che non ha convinto molto in questa stagione.
Poi ci sono le sirene che suonano per alcuni gioiellini. Senad Lulic, accostato spesso alla Juventus, ha già manifestato la sua volontà di, in caso di club a lui gradito, voler andare via e la sensazione è che in caso di un’offerta congrua la Lazio alla fine lo lascerà andare. Proprio con i bianconeri c’è una pista rimasta aperta da gennaio per fare in modo che Quagliarella possa vestire biancoceleste e Lulic il bianconero, anche i due valori di mercato collimano (10 milioni) anche se il centrocampista bosniaco ha giocato decisamente di più della punta juventina.
Onazi è richiestissimo da più parti e siamo certi che non lascerà la Lazio se non per un’offerta che preveda tanto cash, si profila una mini-asta quindi.
Insomma la mission di Lotito è chiara da sempre, vendere, a tanto, e comprare a poco tenendo sempre il bilancio del club in positivo e questo ha sempre permesso di tenere in linea di galleggiamento il barcone che però perde consensi dalle curve.
In entrata i biancocelesti si sono già mossi eccome, oltre all’affaire Quagliarella, che si sa come inizia ma non si sa come andrà a finire, e all’acquisto di Djordjevic, sono già stati presi diversi contatti soprattutto per la difesa, reparto dal quale partirà la rivoluzione biancoceleste.
La Lazio cercherà di prendere Astori cercando di difendersi dall’altissima concorrenza ma i nomi “caldi” sono anche quelli di Martin Hinteregger, difensore centrale del Salisburgo di 21 anni che con un paio di milioni si potrebbe prendere, Fabian Schar poderoso difensore del Basilea che però costa caro e con gli svizzeri coltiva ambizioni europee ed infine si batte anche la pista belga per il gigante Alexander Scholz del Lokeren che è molto giovane e sarebbe un’operazione low-cost.
A centrocampo la Lazio segue da anni, senza mai affondare la zampata vincente, il giovane centrocampista centrale svizzero Granit Xhaka del Borussia Monchengladbach che costa non meno di 10-12 milioni, oppure si battono le alternative Hunt del Werder Brema che potrebbe arrvare a parametro zero, ma che ha un ingaggio elevato e su cui si sono posati gli occhi di qualche club di Premier League.
Inoltre, sempre per il centrocampo, l’entourage di Tare sembra aver posato lo sguardo per Jonathan Pitroipa, ala destra del Rennes non più giovanissimo che farebbe da alternativa in caso di improvvise offerte indecenti per Candreva o solo per sostituirlo.
Insomma per la Lazio il mercato è iniziato in anticipo, cercando di bruciare la concorrenza, ricostruendo e svecchiando la rosa a cominciare dalla difesa. Sarà un’estate calda per Igli Tare e Claudio Lotito, ma prima di ogni tipo di congettura sarà necessario scegliere e definire la guida tecnica.
Nel periodo nero del Barcellona arriva finalmente una buona notizia per i blaugrana: la UEFA ha annullato il blocco del mercato che qualche settimana fa aveva inflitto ai catalani per tesseramento irregolare di giocatori minorenni. Sospiro di sollievo per il Barça che allora potrà acquistare Ter Stegen senza rimanere con Pinto in porta. Il mercato è però riaperto finché non ci sarà più chiarezza: è quasi certo quindi che il Barça potrà comprare nella sessione estiva e a settembre, quando dovrebbe arrivare la sentenza effettiva, se saranno confermate le accuse ai catalani sarà vietato operare sul mercato nell’inverno e nell’estate 2015. Per il presidente della Commissione d’Appello sono complessità della materia, data di inizio del prossimo periodo di iscrizione e impossibilità di presentare ulteriori ricorsi a causa della vicinanza della riapertura del mercato le motivazioni per cui c’è stata la sospensione del provvedimento. La Commissione ha anche tenuto a precisare come il caso continuerà ad essere studiato e come la vicenda sarà analizzata in tutte le sue sfumature per garantire che le leggi dello sport vengano rispettate.
Alexis Sanchez
La notizia fa piacere anche a due club italiani: il Napoli può provare il colpo Mascherano, che tempo fa aveva detto che “se dovesse andare in Italia andrebbe al Napoli“; ma soprattutto la Juve può puntare Alexis Sanchez. Come riporta Gianluca di Marzio, il cileno ha detto “sì” alla Juve. L’unico ostacolo è il Barcellona, che però ora potrebbe acquistare un sostituto o semplicemente far ritornare dal prestito all’Everton Gerard Deulofeu. Sanchez prende al Barcellona 3 milioni di euro più bonus (che variano in base ai gol, le presenze, e gli obiettivi raggiunti), per un totale di cinque milioni. L’intento della Juve è quello di limare i bonus e di aggiungere un fisso più ampio, intorno ai quattro. Per quanto riguarda la trattativa con il Barcellona, invece, la speranza è quella di strappare 15-18 milioni, ma resta da decidere la formula.