Fabio Cannavaro tornerà a vestire la maglia della Juventus il prossimo anno. Questa la clamorosa voce di mercato riportata da Sky Sport 24. Per il difensore del Real Madrid sarebbe pronto un contratto di un anno. L’accordo con la società bianconera sarebbe già stato trovato, mancherebbe solo la firma. Per il capitano della Nazionale azzurra sarebbe inoltre pronto un futuro da dirigente nella società bianconera.
Per Fabio Cannavaro si tratterebbe di un ritorno alla Juventus, dove ha militato per due stagioni (2004-05 e 2005-06) prima di trasferirsi al Real Madrid dopo la retrocessione del club bianconero in serie B in seguito allo scandalo Calciopoli. Una decisione che i tifosi juventini non hanno mai del tutto digerito. Con la maglia del Real Madrid, Cannavaro ha vinto due volte la Liga, nel 2006-07 e nel 2007-08. Nel suo Palmares c’è anche il titolo mondiale conquistato con la Nazionale nel 2006 che gli valse l’assegnazione del Pallone d’oro. Il suo contratto con le merengues scade a giugno di quest’anno e il giocatore, che a settembre compirà 36 anni, si libererà a parametro zero.
fonte:Datasport.it
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Juve: è Cannavaro il primo rinforzo
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Milanisti siate Allegri!Kaka e Pato patto rossonero
Gourcuff all’Arsenal per Adebayor
E’ Kaka dalla pagine della Gazzetta dello Sport a smentire qualunque ipotesi di cessione a fine stagione. Dopo l’incertezza che durante il mercato estivo a piu riprese lo portò a prender in considerazione la possibilità di allontanarsi dal Milan, adesso si sente troppo legato ai colori rossoneri e per essi vuol tornare sul tetto del mondo “sentire tutto lo stadio che durante Milan-Fiorentina gridava ‘non si vende Kakà’ è stato fantastico, sono rimasto per questo, per la storia che ho fatto con questa squadra e che potrò ancora fare”. Poi traccia la ricetta per il nuovo Milan e con le stesse strategia di Pato indica la strada, ringiovanimento!!! Bisogna rinnovare il mix tra giovani ed esperienza per abbassare un pò l’età media della squadra. Su Ancelotti, pensa che sia l’allenatore ideale per questo Milan e poi il prossimo potrebbe raggiungere Rocco come numero di panchine e questo non può che esser un ulteriore stimolo. Ma sollecitato dal giornalista sul possibile accordo di Carlo Ancelotti con il Chelsea apre all’arrivo di Allegri”E’ giovane, ha una mentalità nuova, idee nuove. E’ la sorpresa del campionato. Se dobbiamo cambiare, può essere una buona soluzione”. Intanto le voci di mercato continuano a sussegursi e l’ultima ipotizza un interessamento dell’Arsenal per Gourcuff, questo consentirebbe al Milan di aprire un canale preferenziale per arrivare al pallino di Carlo Ancelotti Emmanuel Adebayor. L’attaccante togolese ha una valutazione sui 30 milioni di euro ma con l’inserimento del gioellino francese la quotazione potrebbe scendere ed arrivare alla portata del Milan. Pato invece sponsorizza un altro brasiliano, Keirrison sul quale qualche mese fa si era sbilanciato anche Leonardo e che in Brasile definiscono il nuovo Romario. Per la difesa si ipotizza un interessamento su Diego Lugano del Fenerbache, l’uruguayano non ha rispettato le attese di gioventù, ma ha 28 anni ed è un parametro zero.
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Mercato Juve: è fatta per Diego e Hamsik
Pare ormai conclusa la trattativa che porterà il brasiliano Diego dal Werder Brema alla Juventus. A confermarlo è lo stesso giocatore che ha dichiarato di preferire l’Italia e che la società bianconera sia uno dei club più forti al mondo: “Non so a che punto siano le trattative, quindi non posso dire nulla, anche se tutti mi chiedono quale sarà il mio futuro. La Juventus è una grande squadra, e il campionato italiano è quello che preferisco”.
Insomma sembrano proprio parole d’addio ai teutonici che comunque in cambio riceveranno da Torino un bel gruzzoletto (20-25 milioni) da rinvestire subito nel mercato per rinforzare la squadra, visto il flop di questa stagione.
Ma in casa Juve tiene banco anche la trattativa con il Napoli per Hamsik che giorno dopo giorno si avvicina sempre più a vestire il bianconero. De Laurentis si accontenterebbe di una somma in denaro pari ad una decina di milioni di euro più il cartellino di Criscito e Palladino.
La Juve vuole rinnovare il suo centrocampo, visto il ritiro di Pavel Nedved e sicuramente con gli arrivi del brasiliano e dello slovacco la linea mediana acquisterebbe fantasia, quello che è mancato per gran parte della stagione ai bianconeri.
Poi dovrebbe essere il turno della difesa ad essere rinnovata che oramai pare non convincere più; un centrale di spessore da affiancare a Chiellini e un paio di terzini. -
I 10 giovani piu promettenti di Europa
Calciomercato.com prova ad estrarre dal cilindro i nuovi talenti, sconosciuti ai piu, ma che sicuramente in futuro si faranno apprezzare. Per trovar un fuoriclasse bisogna metter in conto diverse peculiarità che prescindono dalla tecnica e dalle doti naturali, si pensi al grado di adattabilità a nuovi campionati, l’emotività di fronte a partite importanti. Tutti questi aspetti rendono ancor piu difficile la caccia ad un talento, ma
Ma quelli di calciomercato.com prendendo delle stesse variabili: età inferiore ai 23 anni, valore di mercato non ancora esageratamente elevato, ragazzi giovani che si devono affermare hanno stilato il loro elenco dei nuovi giovani più promettentiMarcus Berg (Svezia, 22 anni, FC Groninga): 66 gare sinora con 44 gol segnati nel campionato olandese
Dieumerci Mbokani (Congo, 23 anni, Standard Liegi): 62 gare, 34 reti (Belgio)
Nikola Kalinic (Croazia, 21 anni, Hajduk Spalato): 52 gare, 33 gol (Croazia)
Marcelo Bobadilla (Argentina, 21 anni, Grasshoppers): 46 gare, 25 gol (Svizzera)
Robert Lewandowski (Polonia, 20 anni, Lech Poznan) 19 gare, 9 reti (Polonia)
Sylvan Ebanks-Blake (Inghilterra, 22 anni, Wolverhampton): 124 gare, 55 reti (Inghilterra)
Baye Djiby Fall (Senegal, 23 anni, Odense): 60 gare, 31 reti (Danimarca)
Joseph Akpala (Nigeria, 22 anni, FC Bruges): 75 gare, 31 reti (Belgio)
Rade Veljovic (Serbia, 22 anni, CFR Cluj) 47 gare, 22 reti (Romania)
Tomás Necid (Repubblica Ceca, 19 anni, CSKA Mosca): 32 gare, 16 reti (Russia)
La maggior parte di questi nomi sono sconosciuti ai più, anche se alcuni si sono già fatti notare. Comunque sono tutti ragazzi che ancora devono raggiungere la notorietà.
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Da Kaka e Buffon i soldi per ridurre il gap dall’Inter
Buffon e Kaka potrebbero ritrovarsi nella Liga
Nelle ultime ore una sta prendendo consensi uno strano sviluppo del prossimo calciomercato. Come ben sappiamo non è un periodo facile dal punto di vista economico ed anche nel calcio, molte visto come Eldorado, le spese folli non possono esser piu fatte. Ed allora negli ambienti bianconeri e rossoneri sta balenando l’ipotesi di utilizzare il “sistema Moggi”: cedere un pezzo pregiato del proprio organico e con il ricavo rinforzare la squadra e tornare ad esser competitivi nella corsa allo scudetto. Dopo l’infortunio Buffon non sembra piu il super portiere che tutti conoscevano, Superman sembra distratto e non del tutto coinvolto nel progetto Juve. Lui stesso piu volte ha confessato di voler provare un esperienza lontano dalla Vecchia Signora, l’ipotesi italiana non è plausibile, all’estero però non mancano estimatori pronti a strappare l’assegno milionario per accaparrarsi le sue prestazioni. Il Barcellona sembra il team piu interessato al suo cartellino, nei blaugrana infatti sembra che l’unico punto di debolezza sia appunto in porta, dove Victor Valdes a volte mostra insicurezza. Il costo di Buffon si aggirerebbe sui 60 milioni di euro destinati a rinfonzare il centrocampo con la qualità di Diego e Silva e aver la possibilità di prender un difensore centrale per far coppia con Chiellini e in caso di partenza di Trezeguet arrivare a Quagliarella. In casa rossonera si naviga a vista, la società sembra non aver piu la sicurezza necessaria per programmare il futuro incrementando in questo modo le richieste per i pezzi pregiati. Il divorzio da Ancelotti sembra sicuro, il tecnico di Reggiolo sembra aver raggiunto l’accordo con il Chelsea per la prossima stagione, ma ieri anche da Madrid sono arrivate voci sempre piu insistenti di un accordo raggiunto tra Kaka e il futuro presidente del Real Madrid Florentino Perez. Questa strategia nell’era Berlusconi non è quasi mai stata applicata, di solito i grandi giocatori rossoneri si legano alla società a vita, il solo Shevchenko fece queste scelta per poi pentirsene amaramente. La partenza di kaka sicuramente aumenterebbe i mugugni di una tifoseria stanca della gestione societaria degli ultimi anni, ma gli 80 milioni della sua cessione potrebbero esser linfa vitale per ricostruire il nuovo Milan, investendo nei ruoli carenti di difesa centrocampo ed attacco.
E’ solo fantacalcio? Staremo a vedere nei prossimi mesi…. -
Il Napoli di Donadoni prende forma
Donadoni è alla sua terza presenza sulla panchina del Napoli ed al terzo pareggio, la scelta di De Laurentis di affidargli la panchina a metà stagione forse è azzeccata, la squadra inizia ad avere un identità di gioco e i giocatori iniziano ad assimilare gli schemi proposti dall’ex ct. Questo periodo di conoscenza può esser positivo per costruire al meglio la prossima stagione, Donadoni insieme al ds Marino avranno il tempo di valutare i singoli giocatori per poi effettuare le scelte per rinforzare l’organico in vista della prossima stagione dove De Laurentis sogna di competere per la lotta ad un posto in Champions. Ieri all’organico del Napoli mancavano elementi cardine come Lavezzi, Blasi e Gargano oltre ai lungodegenti Maggio, Iezzo e Vitale, come se non bastasse durante il match ad alzare bandiera bianca è stato anche Cannavaro per una distorsione alla caviglia, tutte queste assenze lasciavano presagire una debacle contro la coppia d’oro del momento, eppure Cassano e Pazzini sono stati imbriagliati a dovere dai partenopei e se non fosse stato per gli errori di Navarro (disastrosa la sua prova) forse si poteva sperare anche nella vittoria. La prima abilità di Donadoni è stata quella di recuperare i giocatori dimenticati da Reja, Grava sta fornendo ottime prove sull’out di destra sia in fase di copertura che di ripartenza. Amodio dopo aver contribuito alla risalita del Napoli dalla terza serie fino alla serie A era stato accantonato, trovando sempre posto in tribuna, ieri rispolverato da Donadoni ha aiutato i compagni di reparto in mezzo al campo dando un contributo notavole alla squadra. Pian piano quindi la nuova mentalità targata Donadoni viene assimilata dai giocatori e sicuramente arriverà il gioco spumeggiante e veloce che contraddistingue il suo credo tattico. Per il prossimo anno la società per continuare la crescita dovrà accontentare il tecnico nelle sue scelte, per prima cosa bisogna risolvere il rebus portiere, Navarro non offre le dovute garanzie e Iezzo è troppo spesso infortunato. Per la difesa la società ha riaperto al ritorno di Cannavaro, il capitano azzurro potrebbe aiutare con la sua esperienza e personalità a far crescere il reparto difensivo anche se Donadoni è abile a lavorare ed a motivare i giovani per questo si potrebbe puntare su un giovane centrale di buone prospettive in modo da crescere insieme a Santacroce e diventare nel giro di un paio di anni una delle coppie centrali piu forti in Italia. Per il centrocampo i nomi che circolano sono quelli di D’Agostino dell’Udinese e Cigarini in comproprità tra Atalanta e Parma, al primo è piu facile arrivarci poichè il prossimo anno andrà in scadenza di contratto e ancora non si è trovato il compromesso tra il giocatore e la società. In avanti il sogno resta Floccari.
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Galliani sperimenta la linea giovane
Il futuro del Milan sono i suoi giovani, Paloschi, Darmian, Albertazzi, Abate e Di Gennaro presto in prima squadra. Il momento del Milan non è facile, si è capito che sostituire giocatori importanti del vecchio Milan, è impossibile, prendere giocatori affermati per far aumentare i ricavi del marketing si è rivelata una strategia fallimentare, la squadra in questo modo ha perso punti di riferimento e certezze e nelle ultime due stagioni i giocatori determinanti nello scacchiere rossonero sono diminuiti notevolmente. Dalle parole di Ancelotti e Galliani di questi giorni si è intuito che la società voglia cambiar strategia, per questo sono state declinate le ipotesi Cannavaro e Trezeguet, puntando su bravi giovani che vorranno mettersi in mostra ed affermarsi piuttosto che giocatori che hanno gia vinto le loro battaglie. Negli ultimi anni la primavera del Milan ha sfornato bravi giovani che non sono riusciti ad entrare in pianta stabile nell’organico rossonero, è per questo che adesso si proverà a riportarli a casa dando loro una possibilità. Abate e Paloschi sembrano gia pronti per il grande passo, il primo dopo l’ottimo campionato con l’Empoli quest’anno si sta ripetendo con la maglia granata. Sull’out di destra grazie all’esplosività della sua corsa riesce sempre a crear pericoli e alla retroguardia avversaria arrivando con facilità sul fondo. Il bomberino ha il gol nel dna, si è integrato bene con il Parma, è stato autore di gol importanti per la corsa degli emiliani verso la serie A e si distinto pure come assistman, ha condito con un gol anche l’esordio con la maglia azzurra dell’Under 21, l’ambiente rossonero spera di aver trovato il nuovo Inzaghi. Per la difesa Galliani scarta l’ipotesi Mexes, l’ad del Milan confessa che Berlusconi non farebbe mai un torto alla Sensi, quindi per quel ruolo crediamo che i rossoneri guarderanno all’estero, il sogno di Ancelotti resta il brasiliano Alex, per l’attacco sfumato Kanoute che ha trovato l’accordo per il prolungamento del contratto con il Siviglia si fa sempre piu concreta l’ipotesi Adebayor.
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Milan è Ancelotti a dettare le regole
Rinnovo e due giocatori per restare al Milan:
Questa mattina in casa Milan non sarà stato un felice risveglio, troppi i nodi da sciogliere e la consapevolezza che dopo due anni di magra non si ha piu l’autorità per farlo. Nei giorni scorsi era sorto “il problema” Kaka,il brasiliano non aveva esitato nemmeno un momento a metter all’indice MilanLab, Galliani è riuscito a smorzare i toni ma sicuramente al rientro del brasiliano, previsto in giornata, ci sarà il faccia a faccia per chiarire le divergenze sui guai fisici che lo tormentano. Come se non bastasse anche il fedele Carlo Ancelotti fa la voce grossa, il Milan nei mesi scorsi lo aveva autorizzato a guardarsi intorno, Carletto ha scoperto di aver gran mercato. Almeno tre top club sono interessati a lui per la prossima stagione, anche se la sua prima scelta rimane il Milan e Milanello lo autorizza a chiedere delle garanzie. Con educazione e con il suo stile inconfondibile ha chiesto un rinnovo contrattuale (il suo contratto è in scadenza nel 2010) e garanzie sulla campagna acquisti, l’aziendalista Ancelotti si è deciso per la prima volta a far nomi ed esigenze precise per colmare le lacuen dell’organico. Come gia accennato in passato le richieste di Ancelotti sono due big, uno per la difesa con Alex preferito a Mexes e Agger, l’altro in attacco, la prima punta chiesta a piu riprese in questi anni che per bocca di Ancelotti serve per esser competitivi anche in campionato dove piu che la tecnica ci vuole il fisico. Sono prove di divorzio? Sicuramente ne sentiremo ancora delle belle, ma alla fine crediamo che ci sarà l’addio. Il Chelsea si Abramovic è alla finestra, e il buon Carlo da tre mesi studia inglese per farsi trovar pronto.
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Torino: Cairo cambia strategia “sono i giovani il nostro futuro”
Urbano Cairo dagli errori del passato vuol costruire il futuro del suo Toro. Dopo aver studiato il calcio per tutti questi anni si è deciso a cambiar strategia, in risposta a tutti quelli che ipotizzavano la vendita della società a fine stagione. Quello che si è visto in questi anni di sua presidenza granata è una gran voglia di esser a servizio del Torino e dei suoi tifosi, il presidente è sempre stato disposto a sacrifici e grossi investimenti per il suo amore granata ma alla fine i risultati non sono mai arrivati, di anno in anno solo rosicate salvezze. Adesso, confessa a Tuttosport, la struttura societaria è quella che sognavo da sempre, Rino Foschi è stato sempre un uomo che ammiravo e anche il lavoro di Pederzoli è ottimo seppur dietro le quinte. Insieme a loro si può costruire il futuro: in primo luogo la cosa fondamentale è la salvezza, Camolese insieme a tutti i ragazzi farà il massimo per centrarla, per il futuro sogno un Torino stabilmente nella colonna sinistra della classifica tra le prime dieci squadre del campionato italiano:”il senso di appartenenza sta crescendo: non solo tra i dirigenti, pure in squadra. Molti nostri giocatori hanno capito che cosa vuol dire giocare nel Toro: ci può dare quel quid in più, nel futuro. Intanto, però, dobbiamo essere tutti da Toro in queste nove partite”.
Per il futuro granata “siamo tutti convinti: non c’è investimento migliore che puntare sui giovani“. Passa per i vivai il futuro del calcio ed è per questo che abbiamo investito tanto in quel settore, i talent-scout granata cercano di scovare i giovani talenti in tutte le parti del mondo. Gia adesso il duro lavoro inizia a dar i suoi frutti con Ogbonna in pianta stabile in prima squadra,Suciu e Gomis stanno affacciandosi, D’Onofrio e Nitride hanno buone potenzialità. -
Ecco perchè Mourinho resta all’Inter
Sarà l’erede di Sir Alex Ferguson nel 2010
In questi mesi in Italia di Mourinho siamo riusciti a deliniare un profilo di Mourinho e in base a questo è facile intuire il perchè lo Special numero uno resti un altro anno in nerarazzurro. Orgoglioso, difficilmente attaccabile sulle sue scelte ed organizzazione di gioco, terribilmente mediatico e senza peli sulla lingua. E’ per tutto questo e per il suo ricco ingaggio che le società appetibili si contano sulle dita di una mano. Esclusa la pista italiana, panchine papabili potrebbero essere quelle delle spagnole Barcellona e Real Madrid e quelle inglesi del suo vecchio amore il Chelsea e quella dei petroldollari del Manchester City. Gli azulgrana con Pep Guardiola hanno trovato gioco, spettacolo e sopratutto i risultati: Eto’o, Messi e finalmente Henry si trovano a meraviglia e deliziano l’esigente pubblico spagnolo. Al Madrid la confusione regna sovrana, molto probabilmente Perez in estate tornerà ad esser il presidente e per questo attorno alle merengues si è innestato un gigantesco vortice di nomi, a turno Ancelotti, Wenger, Benitez e Mourinho sembrano i papabili per seder sulla calda panchina madrilena. Ma sicuramente Benitez e Wenger resteranno saldamente sulle panchine di Liverpool e Arsenal, Ancelotti sembra aver ritrovato l’entusismo nel progetto Milan, per questo sembrerebbe che l’unico disponibile potrebbe esser Mourinho, ma ci sono molte perplessità nei tifosi madrileni, come è ben noto per gli spagnoli non è importante vincere ma vincere e dar spettacolo, è per questo che venne dato il ben servito in passato a Capello e Del Bosque. Sulla robustezza e compattezza delle squadre di Mourinho nessuno può mette dubbi, sulla parte spattacolare qualche obiezione potrebbe sorgere. Il portoghese infatti attua un gioco maschio, basato piu sul fisico che sulla gestione della palla, è per questo che Juande Ramos sembra piu gradito a Madrid. Sfogliando la rosa sembra non esserci altra destinazione per lo Special One, ma è notizia di pochi giorni fa: Ferguson dopo decenni di Red Evil’ andrà in pensione e sostituire sir Alex sarà difficile per qualsiasi allenatore, non per Mourinho, acclamato dai tifosi dello United nel ritorno di Champions, che ha la personalità giusta per sfidare l’ingombrante confronto con il vincente Ferguson.