Tag: calciomercato

  • Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    E’ tutto pronto in casa Real Madrid per sferrare l’attacco decisivo ai danni dell’Inter; infatti Florentino Perez vuole a tutti i costi il tecnico nerazzurro Josè Mourinho.
    Il portoghese gradisce (e molto) la destinazione e se ne avesse la possibilità scapperebbe a gambe levate dall’Italia. Josè MourinhoLapossibilità c’è e si trova nel contratto che ha firmato l’estate scorsa: esiste una clausola che permette a Mourinho di liberarsi per 7 milioni di euro.
    Clausola che il tecnico di Setubal vuole sfruttare, anche se dalle ultime dichiarazioni d’amore verso l’Inter e dagli acquisti da lui voluti di  Milito e Thiago Motta, potrebbero far pensare ad una sua permanenza a Milano.
    Ma Madrid lo affascina e pare che il tecnico campione d’Italia abbia già informato il presidente Massimo Moratti dell’interessamento del Real.
    Mourinho non è l’unico a poter andare via dall’Inter: nella lista della spesa di Florentino Perez ci sono anche Ibrahimovic e Maicon. Per l’attaccante svedese ormai è risaputo che non rimarrà un’altra stagione a Milano senza Champions League, quindi preferirebbe un club che abbia proprio la mentalità da coppa; per lui sarà un’estate infuocata, conteso da Barcellona e Real Madrid, per non dimenticare il Manchester Utd.
    Il laterale destro brasiliano è il nome nuovo che circola da pochi giorni; lui ha giurato fedeltà ai nerazzurri, ma più che giurarla ai nerazzurri l’ha giurata a Mourinho.
    Quindi se dovesse partire il tecnico portoghese, porterebbe con se Maicon e tenterebbe il tutto per tutto per Ibrahimovic.

  • Mercato in entrata Cosenza: Vicinissimo Stefano Fiore, si tratta Pellicori

    Mercato in entrata Cosenza: Vicinissimo Stefano Fiore, si tratta Pellicori

    Dopo aver perfezionato nei giorni scorsi gli accordi con Fabio Roselli, centrocampista cosentino del Ravenna classe ’86, e di Fabio Ceccarelli, ventitreenne attaccante del Monopoli, il Cosenza è sempre attivo sul mercato, in attesa del CdA del 29 maggio per conoscere i nuovi assetti societari che programerranno la Prima Divisione.
    Stefano FioreIl sogno si chiama Stefano Fiore (34) che tornerebbe molto volentieri a giocare nella squadra della sua città; per l’ex centrocampista della Nazionale, reduce da un anno di inattività, si parla di un contratto biennale con opzione sul terzo per un ingaggio di circa 200-250 mila euro a stagione: “E’ stato un anno difficile e la mia voglia di ritornare a giocare è tanta. Farlo con il Cosenza? Non nascondo che potrebbe essere una probabilità ed anche molto suggestiva. E’ mia intenzione terminare la carriera nella mia città” – spiega Fiore – “Le due promozione negli ultimi due anni del Cosenza sono frutto di un progetto vincente. Sono state messe le basi per un futuro”.
    L’obiettivo numero uno al momento è portare a casa un altro cosentino doc; si tratta di Alessandro Pellicori (27), attaccante del Grosseto ma di proprietà dell’Avellino, che però ha alzato un muro perchè vorrebbe monetizzare al massimo la sua cessione. Ma l’eventuale retrocessione in Prima Divisione degli irpini potrebbe far scendere il costo del suo cartellino, rendendolo abbordabile per le casse silane.
    Per la difesa si fanno i nomi di Unniemi (24), quest’anno protagonista nel Gela (per poter intavolare una trattativa con lui bisognarà aspettare la fine dei playoff), e di Sandro Porchia (32) del Grosseto, che andrebbe ad arricchire la già ricca colonia di cosentini in squadra.
    Altre trattative, ma ancora in alto mare, sono Suriano (33) terzino sinistro del Gallipoli neo promosso in Serie B, Piro, ventenne del Chievo, e Mario La Canna (32) attualmente al Bassano, che tornerebbe a giocare nella squadra della sua città dopo tanti anni.

  • Milan-Roma:il match degli addii. Berlusconi ammette la cessione di Kaka

    Milan-Roma:il match degli addii. Berlusconi ammette la cessione di Kaka

    kakàL’importante incontro tra Milan e Roma della prossima giornata potrà esser ricordato come il giorno degli addii. Quello piu commovente ma anche piu scontato è quello di Paolo Maldini, il capitano dopo 21 anni di Milan abbandona il calcio giocato, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei tifosi e di tutti gli appassionati di calcio. Quello di Maldini però non sarà l’unico addio a San siro ed al Milan, ormai è chiaro il divorzio con Ancelotti, quasi sicuro il suo passaggio al Chelsea in compagnia di Tassotti e Filippo Galli potrebbe trasferirsi alla corte del magnate Abramovic anche Clarence Seedorf, l’olandese viene oramai sempre contestato dai tifosi ma resta un fido di Ancelotti e non esiterebbe un secondo a seguirlo nella nuova avventura. Tra gli altri addii ci saranno alcuni meno dolorosi: quello di Shevchenko scontato e non certo doloroso come il primo divorzio e Senderos che non  ha mai entusiasmato. Ma è la cessione di Kaka che farà venire il magone ai milanisti: dopo aver superato l’assalto del City nel mercato invernale chi pensava al brasiliano come nuova bandiera del Milan si sbagliava e le parole di oggi del presidente Berlusconi non fanno che aumentare le certezze di una possibile cessione.
    “Questa volta penso proprio che venderò Kakà”, queste le parole del presidente, che evidenziano la possibilità di una cessione, il futuro presidente del Real Florentino Perez starà preparando l’attacco, con buona pace dei tifosi milanisti.

  • Mercato allenatori: solo Mourinho e Donadoni sicuri del posto

    Solo il 10% degli allenatori di serie A conosce la panchina sulla quale siederà nella prossima stagione, le altre sono tutte traballanti per motivi diversi: quelle di Ancelotti, Spalletti, Ferrara (Ranieri), sono messe in discussione per non aver raggiunto gli obiettivi prefissati nella stagione attuale o per ormai divergenze croniche con l’interesse delle loro società. Poi c’è (per fortuna) una folta schiera di allenatori in rampa di lancio dopo aver affrontato con le rispettive squadra un ottima stagione: è l’esempio di Gasperini a Genoa che pur avendo sfiorato il quarto posto ha riportato gli uomini di Preziosi in coppa dopo un decennio praticando un gioco piacevole e concreto, esaltando le caratteristiche degli uomini a disposizione; Ballardini è l’eroe di Palermo dopo l’impresa salvezza dello scorso campionato con il Cagliari era chiamato alla riconferma nel Palermo del vulcanico Zamparini, e lui pur perdendo fior di giocatori nel mercato estivo è riuscito a far il record di vittorie per il Palermo in serie A ed è corsa per un posto nella nuova coppa Uefa. Allegri aveva un eredità pesante a Cagliari ma con il suo entusiasmo e la voglia di dimostrare il suo valore è riuscito a portare il Cagliari alla salvezza con estrema tranquillità giocando un buon calcio e valorizzando i tanti giovani della rosa. Qui sotto proviamo a fare un borsino degli allenatori, ipotizzando gli eventuali sostituti ma il compito è difficile perché il mercato seguirà un effetto domino: una volta che le big hanno scelto il loro tecnico le altre si regoleranno di conseguenza e allora tutto sarà più chiaro.

    Società Allenatore Possibile Sostituto
    Atalanta Del Neri (0%) Beretta
    Bari Conte 50%
    Cagliari Allegri 70% Bisoli 50%
    Catania Zenga 50% Marino 50%
    Chievo Di Carlo 30%
    Fiorentina Prandelli 80%
    Genoa Gasperini 60% Zenga 20%
    Inter Mourinho 100%
    Juventus Ferrara 20% Spalletti 40%,Gasperini 20%,Ancelotti 10%, Conte10%
    Lazio Rossi 30% Mazzarri 40 %, Zenga 20%,10% Marino
    Milan Ancelotti 25% Van Basten 20%, Tassotti 25%, Ballardini 20 %, Allegri 10 %
    Napoli Donadoni 100%
    Palermo Ballardini 60%
    Parma Guidolin 100%
    Roma Spalletti 10% Giampaolo 50%, Allegri 20%,Ancelotti 10%,
    Sampdoria Mazzarri 10% Del Neri 70%
    Siena Giampaolo 30%
    Udinese Marino 50% Zenga 30%
  • Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Lucescu si affida ai brasiliani per l’impresa. Werder senza Diego spera in Pizarro e Ozil

    Ad Istanbul domani sera va in scena l’ultima finale della storica Coppa Uefa che il prossimo anno diventerà Uefa Europa League a contendersela due debuttanti: lo Shaktar Donetzk di Mircea Lucescu e del magnate Rinat Akhmetov e il Werder Brema mattatore delle italiane del neo juventino Diego.Sia i tedeschi che gli ucraini sono entrate in lizza dopo essersi piazzati al terzo posto nei rispettivi gironi, venendo così ripescate in Uefa per i 16esimi di finale.

    Il Werder ha eliminato Milan, St.Etienne, Udinese e Amburgo mentre lo Shakhtar ha prevalso su Tottenham, CSKA Mosca, Olimpique Marsiglia e Dinamo Kiev.

    Gli ucraini arrivano carichi ed in formazione tipo vogliosi di entrare nella storia portando il primo trofeo in patria dal crollo del blocco sovietico e dopo aver spodestato la Dinamo Kyev dal campionato vuole diventar il club ucraino piu importante d’Europa. Lucescu si affiderà al quartetto verdeoro formato da Fernandinho, Ilsinho, Jadson e Adriano. L’allenatore del Werder Schaff è costretto a rivoluzionare la formazione per la pesantissima assenza di Diego, giocatore simbolo, squalificato oltre che infortunato; non saranno della partita nemmeno l’attaccante Hugo Almeida e il difensore Mertesacker.

    Si gioca al  Sukru Saracoglu Stadium di Istanbul, stadio del Fenerbache con una capienza da 50000 posti, arbitrerà Luis Medina Cantalejo ore 20:45.

  • Messi shock: “Se Florentino Perez chiamasse…”

    Messi shock: “Se Florentino Perez chiamasse…”

    Rivelazione shock del fuoriclasse argentino del Barcellona Lionel Messi: “Se Florentino Perez mi chiamerà, ovviamente lo ascolterò. La correttezza prima di tutto”.
    Lionel MessiI tifosi catalani si sono presi un bello spavento ascoltando le parole del loro idolo, ma “La Pulce” ha poi spiegato meglio: “Non mi aspetto questa chiamata, non credo che arriverà. Non penso che lo farà, perché pensa ad altri giocatori, tutti molto bravi, e io voglio restare al Barça. La mia intenzione è quella di rimanere qui, sono arrivato da bambino e questa società mi ha dato tutto. Qui sto bene, perciò non credo che Perez mi chiamerà, perché conosce già tutti questi aspetti che mi riguardano”.
    Sembra improbabile (ma non impossibile) una sua cessione del suo club di appartenenza agli acerrimi rivali del Real Madrid, anche perchè il presidente blaugrana Joan Laporta è innamoratissimo del suo gioiello. Però in questo mercato pazzo può succedere di tutto e staremo a vedere se il futuro numero uno delle “Merengues” non colga l’assist fornitogli proprio da Messi.

  • Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Inter e Milan, nel prossimo mercato, si contenderanno, a suon di euro, il forte attaccante togolese dell’Arsenal Emmanuel Adebayor. Infatti secondo il “Daily Mail”, il tecnico nerazzurro Mourinho avrebbe individuato in lui la spalla giusta per Ibrahimovic o, in alternativa, il suo sostituto ideale se lo svedese dovesse partire per altri lidi a fine stagione.
    Emmanuel AdebayorSempre secondo quanto riporta il tabloid inglese, Adebayor avrebbe superato la concorrenza di Didier Drogba perchè più giovane (25 anni contro i 31 dell’attaccante del Chelsea) e quindi un acquisto in prospettiva futura, nonostante il prezzo alto fissato dai “Gunners” (non verrà ceduto per meno di 30 milioni di euro).
    Il Milan è alla caccia dell’attaccante togolese da oltre un anno; infatti Carlo Ancelotti non ne ha mai fatto mistero e lo vorrebbe con se in squadra a partire dalla prossima stagione, a patto che il presidente rossonero Silvio Berlusconi decidesse di puntare ancora sulla sua gestione tecnica.
    Quindi prepariamoci ad uno dei tanti derby di mercato che ci attendono quest’estate.

  • Tutti pazzi per Arnautovic. Il nuovo Ibra?

    Tutti pazzi per Arnautovic. Il nuovo Ibra?

    Marko Arnautović(89) austriaco di origini serbe si è messo il luce con la maglia degli olandesi del Twente, tanto da sentirsi a piu riprese accollarsi il lusinghiero appellattivo di nuovo Ibrahimovic, stesse origini, stessa nazione di consacrazione e lo stesso -vic come desinenza finale del cognome.marko-arnautovic Ma non è solo per questo che Marko Arnautovic è corteggiato da club di mezza Europa: Robert Groener, agente del giocatore, confessa a Calciomercato.it che il suo assistito è seguito da molte squadre inglesi( Arsenal, Manchester U. e Tottenham) ed italiane (Fiorentina, Genoa,Inter ,Juventus e Roma), per questo potrebbe palesarsi nel prossimo mercato estivo un “duello” italo-inglese per questo giocatore che sembra avere tutte le caratteristiche per imporsi su palcoscenici importanti. Arnautovic ha un fisico da corazziere, alto 193 cm per 83 kg, longinineo e ben attrezzato muscolarmente, ma quello che stupisce di Marko è la grande qualità di palleggio che denotano un buon bagaglio tecnico: il suo piede migliore è il destro. E’ cresciuto giocando come prima punta nelle giovanili, segnando tantissimi gol. Nel Twente il tecnico Steve Mclaren lo schiera come terzo attaccante di destra nel suo consueto 4-3-3, ha gia debuttato nella nazionale austriaca convocato dal selezionatore Bruckner. Ha un contratto che lo lega agli olandesi fino al 2011, ma gia la scorsa estate aveva avuto numerose proposte di trasferimento sarà la prossima la stagione della consacrazione?

  • E’ ufficiale: Cannavaro firma per la Juve

    E’ ufficiale: Cannavaro firma per la Juve

    Ora è ufficiale: Fabio Cannavaro è di nuovo un giocatore della Juventus. L’ufficialità arriva all’ indomani della notizia dell’ esonero del tecnico Claudio Ranieri, sostituito da Ciro Ferrara che ha il compito di traghettare la squadra alla qualificazione diretta in Champions League.
    Fabio CannavaroCannavaro ha firmato un contratto che lo legherà alla società bianconera fino a giugno 2010 con l’opzione per il 2011.
    Il capitano della Nazionale azzura spiega: “Sono felice di essere tornato alla Juventus. Mi spiace che in una parte della tifoseria prevalga il rancore sull’apprezzamento per le stagioni gloriose che abbiamo vissuto insieme. Sono convinto però di poter convincere anche i più scettici attraverso il lavoro, la professionalità e la passione con cui affronterò la nuova avventura”.
    Anche il direttore sportivo Alessio Secco spende due parole per lui: “E’ un campione del mondo, un Pallone d’oro e un grandissimo uomo di spogliatoio – e aggiunge – Durante l’estate 2006 la società ha dovuto cederlo per far fronte ad esigenze economiche urgenti. Quest’anno abbiamo sfruttato la scadenza naturale del contratto per riportarlo a Torino e siamo sicuri che il suo apporto tecnico renderà la Juventus più competitiva”.

  • L’Inter oggi chiude per Milito e Thiago Motta. Preziosi: “Difficile che restino”

    L’Inter oggi chiude per Milito e Thiago Motta. Preziosi: “Difficile che restino”

    L’Inter nel pomeriggio chiuderà la trattativa con il Genoa che porterà a vestire la maglia nerazzurra l’attaccante argentino Diego Milito e il centrocampista brasiliano Thiago Motta; infatti oggi ci sarà un incontro tra i presidenti dei rispettivi club per perfezionare l’accordo.
    Diego MilitoL’Inter verserà nelle casse genoane una cifra che va dai 15-16 milioni di euro più l’intero cartellino di Acquafrescae i prestiti di Viviano e Bonucci, che in questo momento sono parcheggiati a Brescia e al Pisa.
    Milito, che era già a Milano ieri per mettere nero su bianco, firmerà un contratto che lo logherà alla società di via Durini per i prossimi 4 anni a 3.5 milioni di euro a stagione, mentre per il brasiliano è pronto un contratto quinquennale da circa 3 milioni all’anno.
    Il presidente del “Grifone”, in un’intervista rilasciata a “Radio Radio”, ha di fatto confermato la partenza dei suoi due pezzi pregiati: “Non abbiamo il supermercato, le dichiarazioni dell’Inter sono state fatte probabilmente in base a programmi che hanno in mente loro. Io non ho ancora avuto il piacere di incontrare l’Inter: credo che in settimana ci possa essere un incontro, adesso lasciamo smaltire la festa per lo scudetto e poi avremo tutto il tempo di parlare. Per Milito c’è una probabilità di restare del 10%, mentre per Thiago Motta direi del 50%”. Nessun dubbio, invece, su Gasperini: “Rimane al 110%”.
    Preziosi, poi, girerà la metà del cartellino di Robert Acquafresca al Parma per 7 milioni di euro e potrà ufficializzare successivamente l’acquisto di Sergio Floccari, già bloccato da tempo, dall’Atalanta per sostituire il bomber argentino.