La storia d’amore tra Pavel Nedved e la Juventus potrebbe durare ancora un altro anno; infatti il centrocampista ceco ha cambiato idea sul suo ritiro a fine stagione e aspetta di incontrare i dirigenti bianconeri per mettere nero su bianco.
Il procuratore di Nedved, Mino Raiola, in un’intervista ha dichiarato che tutto dipende dalla volontà della società: “Nulla è impossibile, chiedete alla Juve“.
Il presidente bianconero Cobolli Gigli ha spiegato: “Non si ritira? E’ stato lui a dire addio più volte quest’anno. Io quando lo vedo in campo penso che sia ancora una grandissimo atleta. Se adesso vorrà rimanere dovrà venire a trovarci. Per il momento, però, a quanto ha detto si ritira“.
Decisivo per il ripensamento del “biondo” di Cheb l’accesso diretto in Champions League della Juventus; quella Champions League che sogna da anni e che manca nel suo palmares.
Noi facciamo il tifo per Pavel; dopo il ritiro di Maldini perdere un altro campione come lui darebbe molto dispiacere.
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Nedved e la Juve ancora insieme?
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Kakà parte, Kakà resta. La verità…..
Dalla Spagna rimbalzano voci che vorrebbero Kakà al Real Madrid; infatti il quotidiano spagnolo “As” titola che il fantasista brasiliano sarà presentato alla stampa spagnola giovedì prossimo.
Dall’Italia ci sono le smentite pronte dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “Tranquilli, Kakà resta“.
La verità? Sta nel mezzo. Perchè ancora non c’è niente di ufficiale, ma la volontà del giocatore che ha dichiarato più volte di voler giocare nel Real Madrid un giorno, la volontà di Florentino Perez che vuole l’ex Pallone d’Oro a tutti i costi e la necessità del Milan di fare cassa dalla sua cessione per costruire una squadra giovane in prospettiva futura, propendono per la chiusura dell’affare.
Infatti il futuro allenatore rossonero Leonardo nei giorni scorsi è partito alla volta della Francia insieme a Galliani per riportare a Milanello il centrocampista Yoann Gourcuff, erede di Kakà, fresco di nomina come miglior giocatore del campionato francese e attualmentein prestito al Bordeaux.
Il tormentone è ricominciato e l’incubo dei tifosi rossoneri di perdere il campione si fa sempre più reale. Lunedì se ne saprà di più. -
Leonardo lavora per il suo Milan: blitz in Francia per Gourcuff
Definito lo staff tecnico, che come sappiamo sarà composto da Leonardo come responsabile tecnico affiancato da Mauro Tassotti nel ruolo di allenatore in seconda e da Filippo Galli come responsabile unico del settore giovanile in piu ci sarà l’aiuto di un tattico esperto di statistiche.
Adesso il brasiliano, in attesa dell’investitura ufficiale, che avverrà dopo la trasferta di Firenze, sta lavorando a fari spenti per la costruzione del suo Milan. In questo senso va letta la sua presenza insieme a Galliani a Bordeaux, per convincere Gourcuff al ritorno alla base perchè il Milan e Leonardo credono in lui. Il francese, autore di un ottimo campionato con la maglia del Bordeaux, è stato eletto miglior giocatore della Ligue 1 e vorrebbe garanzie per il futuro in modo da non perdere l’occasione di esser un sicuro protagonista con la sua Nazionale ai mondiali in Sud Africa. A quanto pare Leonardo, oltre gli acquisti necessari in attacco e difesa, voglia rinforzare il centrocampo, che potrebbe perdere Ambrosini e Seedorf, il primo in attesa di rinnovo e spodestato dalla fascia di capitano in favore di Gattuso, l’olandese potrebbe seguire Ancelotti nell’avventura inglese. E’ per questo che Leonardo vuole puntare sul genio di Gourcuff e vorrebbe soffiare all’Inter il brasiliano del San Paolo Hernanes. In difesa è sempre corteggiato Mexes mentre per l’attacco oltre ad Adebayor interessa Luca Toni in rotta con Bayern dopo la deludente stagione
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Il Napoli su Quagliarella e Nilmar
Il nuovo Napoli di Roberto Donadoni potrebbe ripartire da Fabio Quagliarella e Nilmar.
Nella consueta conferenza stampa il tecnico partenopeo ha parlato di mercato: “Quagliarella, Nilmar, Cigarini, sono nomi che fanno sognare anche me. Sono giocatori da Napoli e di livello – ha spiegato l’ex commissario tecnico dellaNazionale – Poi, tra il dire e il fare ce ne passa. Però se si fanno questi nomi il sorriso ce l’ho stampato in faccia. Io pensavo a 7 nuovi innesti, ma non è così semplice, l’intenzione è di rinforzare la squadra, io sono molto positivista“.
Con l’ormai certa partenza di Lavezzi (destinazione Liverpool) Quagliarella potrebbe dare fantasia e allo stesso tempo dare più peso all’attacco, considerato che è più uomo da area di rigore dell’argentino.
L’attaccante dell’Udinese non ha mai nascosto la volontà di giocare con la maglia del Napoli (essendo tifoso partenopeo), quindi il matrimonio è possibile. C’è da superare però la concorrenza della Juve, che offrirebbe al giocatore una vetrina importante come la Champions League.
Il Napoli offre 13 milioni di euro più la metà del cartellino di Domizzi, offerta che soddisferebbe i friulani che investirebbero i soldi incassati dalla cessione del suo attaccante in giovani talenti per poterli valorizzare.
Solo a fine campionato se ne saprà di più, quando il mercato comincerà a decollare. -
Aquilani rinnova con la Roma fino al 2013
La firma tanto attesa è arrivata: Alberto Aquilani ha prolungato il suo contratto con la Roma fino al 30 giugno 2013, mettendo fine alle voci di un suo addio al club capitolino a fine stagione.
La notizia è stata ufficializzata sul sito della società giallorossa: “Al calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,2 milioni, per la stagione sportiva 2008/2009, 3,6 milioni di euro, per la stagione sportiva 2009/2010, 3,9 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010/2011, e di € 4,5 milioni per le stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.
Molto soddisfatto dell’accordo Aquilani che continuerà a giocare nella squadra della sua città ancora per molto tempo: “Da tanto eravamo d’accordo, io sono stato sempre convinto e oggi è arrivata l’ufficialità. Ora devo pensare solo a recuperare, da domani sarò di nuovo ad Amsterdam dove devo proseguire le cure alla caviglia“.
Il centrocampista della Nazionale era entrato nelle mira della Juventus (che poi ha ripiegato su Diego) e dell’Inter, che dopo l’acquisto di Thiago Motta dal Genoa è alla ricerca di un altro mediano in grado di inserirsi negli spazi proprio come Aquilani. -
Gourcuff eletto miglior giocatore del campionato francese: “Non torno al Milan”
Il centrocampista del Bordeaux Yoann Gourcuff è stato eletto miglior giocatore della “Ligue 1“, massima serie del campionato francese, precedendo Michel Bastos del Lille, Stephane Sessegnon del Paris Saint-Germain e
Andrè-Pierre Gignac, attaccante del Tolosa.
Il giovane fantasista, in prestito dal Milan, ha collezionato la bellezza di 12 reti e 7 assist in 36 partite disputate, incantando addetti ai lavori e il ct della Nazionale francese Raymond Domenech, che ormai lo considera un punto fermo della squadra.
Gourcuff ha già dichiarato di voler rimanere al Bordeaux, snobbando il Milan “Io vorrei rimanere, ma fin quando non c’è nulla di concreto non si puo’ dire niente. I miei rappresentanti hanno già incontrato i dirigenti del Bordeaux, ci sarà una riunione in settimana“.
Infatti si trova alla perfezione con le indicazioni dell’allenatore dei “Girondins” Laurent Blanc, ex difensore dell’Inter: “Mi ha fatto venire qui dandomi la fiducia di cui avevo bisogno – spiega il giocatore – la sua filosofia di gioco si adatta perfettamente al mio modo di vedere il calcio“.
Il Milan ha bisogno di giocatori come lui in questo momento, giovani e motivati, e certamente non può permettersi il lusso di perderli. -
Preso anche Quaresma.Che bel Genoa sta nascendo!
Presi anche Crespo, Kharja e Tomovic, adesso si tratta per De Silvestri
Una delle società piu attive sul mercato in questo ultimo scorcio di campionato è senza dubbio il Genoa: il patron Preziosi vuole consegnare al suo tecnico Gasperini ed ai tifosi del grifone una degna squadra per figurar bene nella nuova Europa League e se possibile riuscire a raggiungere un posto per la prossima Champions League. I tifosi sono liberi di sognare, la società dimostra di aver le idee chiare e di saper cosa necessita per rinfonzare una squadra già quest’anno competitiva. Chiuso il discorso prima punta con l’acquisto di Floccari e Crespo, e preso il bomber del futuro Acquafresca che verrà girato in prestito o in comproprietà ad un altra squadra, Preziosi è riuscito ad inserire nell’affare Milito e Crespo con l’Inter anche il portoghese Quaresma. Il pallino di Mourinho alla prima stagione in A ha deluso, ma il colpo è sensazionale e gioco e schemi di Gasperini sembrano adatti ad esaltare le sue qualità. Un altro pezzo pregiato è il marocchino Kharja, sembra quasi raggiunto l’accordo con il Siena per il centrocampista dai piedi buoni che sarà chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Thiago Motta. Per la difesa è stato raggiunto con il baby fuoriclasse serbo Tomovic Tomovic, 21enne difensore della stella rossa e della nazionale serba Under 21. Tramonta invece la pista Angeleri, Preziosi pressa per un altro giovane di sicuro avvenire: De Silvestri, ma ammette trattare con Lotito è difficile.
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Borsino Allenatori atto secondo: degli emergenti il migliore è Ballardini
Prendendo spunto da un inchiesta oggettiva fatta da Maurizio Pistocchi per Sportmediaset scopriamo che tra gli emergenti il migliore è allenatore è Davide Ballardini. L’inchiesta ha fine statistico ed oltre a prender in considerazione parametri soggettivi, come qualità del gioco o adattabilità ai giocatori della rosa, pesa statisticamente i punti ottenuti nelle partite del campionato di serie A contando le presenze in panchina.
Al primo posto per media punti, ma aggiungiamo noi come qualità di gioco e concretezza, seppur subentrato nelle ultime due stagioni è riuscito nell’impresa di conquistare 87 punti in 56 partite(media 1.55 a partita), pur dovendosi accontentare di organici non costruiti da lui. Dopo la storica salvezza con il Cagliari dello scorso anno, ha portato in questa stagione il Palermo ad un passo dall’Europa League valorizzando i talenti del club siciliano, Cavani e Kjaer sono l’esempio lampante.Ha ricevuto gli elogi speciali di Arrigo Sacchi ed è stato accostato molte volte alla panchina del Milan.
Alle sue spalle si piazza Pasquale Marino(media 1.50), allenatore dell’Udinese nelle ultime due stagioni, è riuscito nell’impresa storica di portare il club friulano fino ai quarti, eliminato poi in modo immeritato dal Werder di Diego, pratica un calcio equilibrato ed è molto sagace tatticamente, il cambio di modulo dalla difesa a 3 a quella a 4 ha esaltato ulteriormente il frizzante attacco friulano ma nello stesso tempo ha portato una diminuzione di gol subiti. Dovrebbe restare ad Udine per continuare il progetto di crescita insieme ai Pozzo.
Sul terzo gradino del podio si piazza Gian Piero Gasperini(media 1.41), è l’artefice insieme a Preziosi del miracolo genoano, in questa stagione ha inseguito a lungo il sogno Champions, ma alla fine si è dovuto inchinare ai viola di Prandelli. Attua un gioco aggressivo e dispendioso, è geniale il suo utilizzo della difesa a tre con un difensore che a turno accompagna l’azione d’attacco. Forse il suo gioco è difficile da applicare con dei big poco inclini al sacrificio, Preziosi continua a scommettere su di lui per i prossimi traguardi.
Fuori dal podio Walter Mazzarri(media 1.40) alla seconda stagione con la Sampdoria dopo il miracolo ottenuto con la Reggina nell’anno della penalizzazione. Benissimo lo scorso anno (60 punti) un pò deludente l’ultima stagione (44 punti) ma c’è stata anche la finale di Coppa Italia e la partecipazione alla coppa Uefa a toglier energie a Cassano e compagni. La sua migliore qualità è adattare la propria squadra per limitare le squadre avversarie nel gioco, per poi sfruttare ciò a proprio vantaggio. Dovrebbe lasciare la Samp, promessa a Del Neri, si ipotizza un suo arrivo sulla panchina capitolina della Lazio, se cosi fosse sarebbe uno scontro focoso tra due caratteri forti tra Mazzarri e Lotito.
Quinta posizione per Massimiliano Allegri(media 1.38), alla sua prima stagione con il Cagliari ha continuato nell’ottimo lavoro intrapreso da Ballardini nella scorsa stagione, abile a valorizzare i giovani e coraggioso nel giocarsi a viso aperto le partite al cospetto di qualsiasi avversario. Dovrebbe continuare il progetto Cagliari insieme a Cellino. Lontani dalle prime posizione, ma anche loro autori di un ottimo campionato meritano una citazione Walter Zenga (media 1.13) alla sua prima esperienza nel calcio italiano, ha ben figurato sulla panchina del Catania; nella prossima stagione potrebbe sostituire Delio Rossi nella capitale. L’eroe di Siena Marco Giampaolo (media 1,04), saggio didatticamente e tatticamente sul suo futuro sono in molti a scommettere. -
Il solito Moratti: Mourinho resta grazie all’aumento
10 Milioni di euro netti a stagione per rifiutare le avance del Real
Ecco perchè Moratti era infastidito, ancora una volta è stato costretto a metter le mani al portafogli per trattenere un suo dipendente sotto contratto. Neglio scorsi anni era stato Ibrahimovic che attraverso il suo procuratore Mino Raiola, bussava alle porte di via Durini per continui adeguamenti contrattuali. Questa volta è stato Jorge Mendes a recarsi in casa Moratti a chiedere denari per trasformare il 99.9% in un contratto fino al 2012. 10 milioni netti a stagione, l’annullamento della clauosola rescissioria da 7,5 milioni di euro ed al pagamento immediato di alcuni bonus che erano previsti dal prossimo anno. Ecco quanto recita il comunicato sul sito ufficiale del club: “Rispondendo alla volonta’ dell’allenatore di proseguire nel progetto avviato insieme un anno fa – si legge- volonta’ accolta con piacere dalla societa’ come segnale di attaccamento e spirito sempre vincente, F.C. Internazionale rende noto il prolungamento del contratto di Jose’ Mourinho fino al 30 giugno 2012”
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Moratti su Mourinho: “Sono infastidito”
“Sono un po’ infastidito, sicuramente non mi fa piacere leggere certe cose”. Così tuona il presidente dell’Inter Massimo Moratti, sul caso Mourinho; il tecnico portoghese è tentato dal Real Madrid e nei giorni scorsi aveva
dichiarato di rimanere all’Inter al 99.9% lasciando lo 0.1% di possibilità di andare ad allenare nella capitale spagnola.
“Sto monitorando la situazione, e’ una questione su cui arriveremo ad una fine” – aggiunge il numero uno nerazzurro.
Mourinho ha un contratto che lo lega alla società di via Durini fino al giugno del 2011 e ha spiegato come sia più vicino all’Inter che altrove: “Io sono molto, molto, molto più vicino all’Inter. E’ una società che mi ha fatto felice, quando ho firmato; è una società che ha sempre rispettato gli accordi; è una società che ha deciso di migliorare l’organico, il centro sportivo. Qui ormai ho un rapporto personale che va ben al di là dell’aspetto professionale. Qui ho uomini che sono diventati amici. Qui c’è un club che ha ha già acquistato due giocatori importanti, che ha già predisposto il programma sino alla gara di Pechino. E perché c’è tutto questo che parlo del 99,99%”.