Oggi potrebbe esser il giorno decisivo per il passaggio di Edin Dzeko dal Wolfsburg al Milan, è previsto infatti il colloquio tra la società tedesca e il corazziere bosniaco. La volontà del giocatore di trasferirsi in rossonero potrebbe dar l’impennata decisiva all’operazione che i tedeschi ritengono incedibile per rovinare la deliziosa coppia d’attacco formata da Dzeko e Grafite che è stata decisiva per la conquista del Meisterschale. Venerdi scorso il bosniaco non si è presentanto agli allenamenti motivando l’assenza con la volontà di voler prima definire il suo futuro perchè in questo momento non ha la giusta tranquillità per gli allenamenti. Trovare un compromesso con il Wolfsburg sarà comunque difficile in quanto i tedeschi sono una società solida e non hanno necessità di vender ad ogni costo per questo il Milan dovrà alzare il prezzo dai 20 milioni offerti in un primo momento, l’accordo con il giocatore è comunque stato raggiunto. Dal Brasile intanto arrivano voci di un possibile interessamento del Milan per il centrocampista del San Paolo Hernanes ma il brasiliano non potrà esser tesserato dal Milan visto che la norma sugli extracomunitari(i posti disponibili dalla cessione di Shevchenko e Viudez saranno occupati da Thiago Silva e Dzeko) non è stata modificata dalla FIGC, sembra concreto invece l’interessamento per il centrocampista goleador del Livorno Alessandro Diamanti.
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Dzeko – Milan: è il giorno del si. Questo matrimonio s’adda fare
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Livorno: il ritorno del figliol prodigo Cristiano Lucarelli
Siamo ai dettagli per il ritorno di Cristiano Lucarelli al Livorno dopo il burrascoso addio di due stagioni fa che lo fece addirittura volare prima in Ucraina allo Shakthar Donetsk e poi al Parma di Ghirardi.
Lucarelli è un idolo dei tifosi livornesi per la sua grande mole di gol segnati (101 in 158 partite tra Serie A, Serie B, Coppa UEFA e Coppa Italia) ma sopratutto per il suo grande carisma. La frattura con il presidente Spinelli sembra ricomposta e adesso per Cristiano è giunta l’ora di riprendersi la sua Livorno e chiudere con essa una carriera ricca di gol.
Il Livorno riparte da Lucarelli ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere il primo è la questione allenatore: Ruotolo seppur con il grande merito di averci riportato in A non convince Spinelli conscio delle difficoltà e delle pressioni che mette la piazza livornese sul proprio tecnico, si pensa a Beretta ma non è escluso il ricongiungimento con Walter Mazzarri, il condottiero della prima promozione in A, anch’esso fuggito dalla sua Livorno per incomprensioni con il vulcanico Spinelli. C’è da capire anche se la società riuscirà a trattenere Tavano e Diamanti dalle avances di tantissime pretendenti, sul bomber sembra che abbia preso informazioni anche il Napoli nel caso non riuscisse ad arrivare al macedone Pandev, sul centrocampista dai piedi fatati sembra che ci sia la Roma ma nelle ultime ore è circolata la voce di un possibile interessamento del Milan di Leonardo. -
D’Agostino sbotta: “Juve o niente ritiro”
Gaetano D’Agostino scende in campo e dice la sua dopo la fumata nera di ieri pomeriggio nell’incontro tra dirigenti della Juventus e dell’Udinese.
Le parti sono ancora distanti, c’è una differenza tra domanda e offerta di 6 milioni di euro che il patron friulanoPozzo non è disposto a trattare.
Ieri sera, nella trasmissione “Calciomercato” di “Mediaset Premium”, è intervenuto telefonicamente il giocatore spiegando la delusione per il mancato trasferimento ai bianconeri ma anche mantenendo fiducia nel suo presidente: “Con Pozzo ci siamo dati la mano e abbiamo fatto un patto: se fosse arrivata l’offerta di una grande squadra, e la Juventus lo è, la società mi sarebbe venuta incontro dandomi così la possibilità di misurarmi in una grande club. Io sono fiducioso“.
Quando gli chiedono se lui dovesse, a questo punto, accettare l’offerta di una squadra estera o un’altra big italiana, ecco pronta la risposta: “Ho rifiutato offerte più vantaggiose economicamente di Napoli e Atletico Madrid. Io voglio solo la Juve che è sempre stata la mia prima scelta“.
Poi D’Agostino va all’attacco: “Se dovessi rimanere ad Udine non andrei in ritiro con la squadra perchè ho la testa altrove, per rispetto dell’allenatore e dei miei compagni“.
Il centrocampista è stato chiaro: vuole solo la Juve. Siamo certi che la telenovela D’Agostino non finisce certo qui; si attendono sviluppi in merito nelle prossime ore. -
Eliseu l’ennesima scommessa di Lotito aspettando Pavel Nedved
Pereira dos Santos Eliseu è la nuova scommessa di Lotito per la sua nuova Lazio, il patron biancazzurro è riuscito a strapparlo al Malaga dove si è messo in luce nel corso dell’ultima stagione. Eliseu(26) a detta degli spagnoli è stata una delle rivelazioni dell’ultima Liga,
segnando 7 reti e portando il neo promosso Malaga del presidente Sanz a ridosso delle grandi. E’ un laterale che non ha molti problemi a giocare sia a destra che a sinistra dotato di grandissima velocità e tecnica, ma quello che entusiasma di lui è la facilità nel trovare la posizione a seconda del momento della partita. Le sue straordinarie prestazioni gli hanno permesso la convocazione nella Nazionale portoghese e quindi di esordire insieme a Cristiano Ronaldo contro l’Estonia. Se la scommessa è Eliseu, Lotito vuol regalare una certezza a Ballardini ed ai tifosi laziali: Pavel Nedved sembra sempre piu convinto di cambiar ancora idea e ritornare a giocare a calcio nella sua ex squadra. Dopo le parole del suo procuratore Mino Raiola che per certo la continuazione della carriera della furia ceca arrivano le conferme da parte di Lotito con la frase sibillina “Siamo sempre attenti a chi ha scritto la storia della Lazio” ammette che ci sono i contatti con l’ex Pallone d’Oro, per lui si prospetta un altro anno sui campi per poi passare ad un ruolo dirigenziale al fianco di Lotito e Tare.
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Napoli: Presi De Sanctis e Zuniga. Ora si punta a Pandev
Il Napoli è scatenato: dopo gli acquisti onerosi di Quagliarella e Cigarini e quello del difensore della Sampdoria Campagnaro, Pierpaolo Marino ha messo a segno due altri colpi di mercato: si tratta del portiere della Nazionale italiana Morgan De Sanctis e del laterale destro del Siena Juan Camilo Zuniga.
L’estremo difensore è stato prelevato dal Siviglia per 1.7 milioni di euro mentre al giocatore andranno 700 mila euro netti a stagione. De Sanctis è stato soffiato al Genoa che aveva raggiunto l’accordo con la società spagnola, ma alla fine ha prevalso la volontà del giocatore di indossare la maglia azzurra del Napoli: “Potevo firmare venti giorni fa, ma sono serio e sono venuto prima qui a discutere. Napoli è sempre stata la mia priorità“.
L’accordo con Zuniga è stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi per una cifra di quasi 9 milioni di euro mentre il giocatore colombiano guadagnerà 900 mila euro all’anno per le prossime 5 stagioni. Al giocatore erano interessate ancora il Genoa, l’Udinese e l’Atletico Madrid.
Sistemata la fascia destra, tocca perfezionare quella di sinistra: in pole c’è sempre il terzino della Juventus Paolo De Ceglie, ma i bianconeri prima di cederlo devono prendere uno tra Grosso e Dossena.
Per quanto riguarda il discorso Pandev è ancora tutto bloccato: De Laurentiis offre 10 milioni mentre il presidente della Lazio Lotito ne vuole almento quanto speso per Quagliarella (20 milioni). Molto probabile che l’accordo si chiuda a metà strada anche perchè Lotito ha preso il centrocampista offensivo portoghese del Malaga Eliseu che firmerà il nuovo contratto con i capitolini in serata e sta per chiudere per l’attaccante francese dell’Arezzo Allan Pierre Baclet.
D’altro canto De Laurentiis vuole a tutti i costi Pandev, consapevole che se continuerà a tentennare perderà il macedone destinazione Lione (si parla di uno scambio tra Lazio e Lione con Pandev in Francia e Ederson alla corte di Ballardini). -
Salta definitivamente il passaggio di D’Agostino alla Juve
Potrebbe essere finita qui la telenovela D’Agostino-Juve: il centrocampista dell’Udinese sembra che non approderà alla corte di Ciro Ferrara.
Questo è quanto si è appreso all’uscita dell’Ata Hotel di Milano dai dirigenti juventini (Secco e il suo vice Castagnini)e friulani (il dg Gasparin e il patron Pozzo) che non hanno voluto lasciare nessuna dichiarazione. Ciò fa presuppore alla fumata nera tra le due società.
L’incontro tra le due parti si è concluso poco fa; la Juventus offriva i soliti 14 milioni di euro tra contanti e contropartite, l’Udinese non si smuove dai 20 milioni richiesti.
A questo punto Secco dovrà trovare una valida alternativa per il centrocampo bianconero a meno che Pozzo non abbassi le sue pretese, cosa che farà difficilmente.
In lizza ci sono il centrocampista maliano del Real Madrid Diarra, il regista della Lazio messo sul mercato Ledesma e, ultima indiscrezione, Felipe Melo che lascerà quasi sicuramente Firenze. -
Corvino mette le ali a Prandelli ma su Felipe Melo piomba anche il Milan
Della Valle e Corvino stanno lavorando per metter a disposizione di Prandelli sin dall’inizio del ritiro un organico per ben figurare in Champions League e se possibile per esser ancor piu competitiva nella serie A che il prossimo anno vedrà tantissime squadre in lotta per il quarto posto. Obiettivi precisi per i viola per far il salto di qualità, un centrale difensivo, due ali che garantiscano spinta e crosso per Gilardino un terzino destro. Per il ruolo di difensore sembra esser in dirittura d’arrivo la firma di Cristian Panucci allettato dall’idea di poter giocare ancora la Champions League e la sua esperienza sarà molto utile a far diminuire le sbavature difensive della squadra di Prandelli.
Sulle fasce si avranno gli arrivi piu importanti: TMW dà per concluso l’accordo per il passaggio di Marco Marchionni dalla Juventus alla Fiorentina, l’esterno bianconero è un pallino di Prandelli e dopo l’ottima stagione in bianconero sarà utile alla causa dei toscani, per la fascia sinistra invece il colpo sarà Royston Drenthe, per l’olandese i Della Valle sono riusciti a battere la concorrenza di Ajax e Bayern Monaco. L’annuncio arriverà nella prossima settimana al Real Madrid dovrebbero andare 10 milioni di euro e Drenthe ne prenderà 1,5 per 3 stagioni. L’arrivo di Marchionni e Drenthe favorirà i traferimenti di Gobbi e Semioli, sul primo c’è un forte interessamento del Napoli mentre il secondo raggiungerà Del Neri alla Sampdoria. Resta da sciogliere il nodo per il vice di Gilardino: Prandelli vorrebbe Rolando Bianchi del Torino ma su di lui Cairo e Foschi vorrebbero costruire il nuovo Toro e anche il costo elevato del suo ingaggio sarebbe un problema, un altra pista porta a Paolucci lanciato da Zenga al Catania in questa stagione.
Nel bel mazzo di rose composto da Corvino c’è una spina che rischia di far saltare i piani viola: Felipe Melo ha avuto la consacrazione di Dunga durante la Confederations Cup affidandogli l’importante ruolo di metronomo del centrocampo verdeoro, Felipe ha risposto bene e vorrebbe un adeguamento al suo reale valore, la Fiorentina non può sforare di molto il badget e sul brasiliano è in atto un autentica asta. Dalla Premier alla Budensliga tutti chiedono informazioni sul suo cartellino l’ultima richiesta in ordine di tempo è quella del Milan, i rossoneri sono in cerca di un centrocampista che sostituisca Pirlo sempre piu lontano dal Milan e Leonardo vorrebbe Felipe Melo per la sua capacità di ricoprire il doppio ruolo di ruba palloni e costruttore di gioco in mezzo al campo. -
Juve: Lapo Elkann nuovo presidente
Il 30 giugno scade il cda bianconero e per quella data Cobolli Gigli potrebbe lasciare la carica di presidente dopo tre anni; il suo sostituto sarà Lapo Elkann che, già interpellato in merito ha spiegato come sia onorato di tale investitura.
La decisione comunque spetta agli azionisti, ma quello che trapela dall’ambiente Juve è che l’amministratore delegato bianconero Laurent Blanc ha avuto un incontro con John Elkann, presidente di Exor (ex Ifil) società che detiene il controllo sulla Fiat e sulla Juventus nonchè fratello di Lapo, per decidere a chi affidare la presidenza della società al posto di Cobolli Gigli. E pare che Lapo sia proprio il candidato numero uno.
Non tutti i tifosi bianconeri saranno felici di questa decisione, perchè le scelte (a volte discutibili) della sua sfera privata non precludono che possa essere un buon manager, soprattutto di società importanti come la Juventus. Altri ne rimarrebbero soddisfatti visto che è un grandissimo tifoso della Vecchia Signora e magari vedono in lui il nuovo Giovanni Agnelli