Tag: calciomercato

  • Mancini ha scelto l’Inghilterra. Sostituirà Hughes al Manchester City

    Mancini ha scelto l’Inghilterra. Sostituirà Hughes al Manchester City

    roberto_mancini
    Mark Hughes non ha più la fiducia dello sceicco Mansour e la sua panchina al Manchester City inizia a traballare paurosamente dopo la lunga serie di risultati negativi che dopo un avvio di campionato ad alti ritmi stanno facendo precipitare verso l’anonimato del centro classifica.

    Lo sceicco però per ambizione personale e per la faraonica campagna acquisti estiva (inferiore solo a quella di Florentino Perez per il suo Real Madrid) vuole veder subito i risultati e per non gettare alle ortiche un altra stagione potrebbe optare per un cambio in panchina. I papabili sono l’italiano Roberto Mancini, pronto a rimettersi in gioco dopo l’esilio dorato del dopo Inter e lo stratega Guus Hiddink.

    L’olandese però sembra voler abbandonare la conduzione tecnica per occupare una posizione più defilata e meno stressante per questo Mancini non dovrebbe aver alternative e a quanto trapela dall’Inghilterra l’ex interista avrebbe già avuto i primi contatti raggiungendo un accordo di massima sfruttando i buoni rapporti con il presidente del City Khladoon.

  • Juve sentito Prandelli: “Felipe Melo non è un regista”

    A Felipe Melo affidavamo compiti semplici, sia a centro destra sia al centro, perché non è un regista. Ha forza fisica, ma deve sapere cosa fare quando ha la palla, senza iniziativa propria. Può giocare da vertice basso, ma se gli interni si aprono poco o se il vertice alto gli viene troppo incontro va in difficoltà. Ha fisicità, personalità e buona ma non ottima visione di gioco, abbiamo cercato di dargli dei punti di riferimento

    In un momento delicatissimo per le sorti della stagione bianconera le parole di Cesare Prandelli contribuiscono a creare polemiche intorno alle scelte estive della Vecchia Signora. Nell’ambiente juventino si inizia a mugugnare sulla scelta di Ciro Ferrara come tecnico e sopratutto la scelta dei giocatori. I brasiliani Diego e Felipe Melo sono i principali elementi sotto accusa, ma se sul fantasista c’è la sensazione che da un momento all’altro possa sbocciare su Felipe Melo le critiche sono più aspre e le parole citate sopra da Prandelli a Firenzeviola.it ne sono l’ennesima conferma.

    Con il passare delle giornate si ha sempre più l’impressione che i 25 milioni di euro siano un regalo alla premiata ditta Corvino Prandelli e manna dal cielo per le casse della Fiorentina.

  • Bronzetti: “il miglior acquisto del Milan è Pederzoli”

    L’agente FIFA Ernesto Bronzetti profondo conoscitore del calcio spagnolo e sempre presente nelle trattative importanti del Milan analizza dal suo blog Caffe Bronzetti la metamorfosi dei rossoneri nell’ultima stagione con l’avvento di Leonardo in panchina e il nuovo credo tattico societario basato sul contenimento dei costi e sulla valorizzazione del vivaio.

    In quest’ottica Bronzetti plaude il Milan per l’acquisto di Mauro Pederzoli Il Milan ha fatto un acquisto importante prendendo Mauro Pederzoli come capo degli osservatori e ds del settore giovanile, è uno specialista dello scouting e molto molto molto competente. Il settore govanile rossonero cresce, ci sono ragazzi già in rampa di lancio per la prima squadra, come Albertazzi, Strasser, Merkel e Verdi. Ecco, quest’ultimo in particolare – ha 17 anni – mi piace un sacco, è un attaccante esterno brevilineo, tecnico e rapido: lo vedi per un’intera partita e non capisci se è destro o sinistro perché calcia benissimo con entrambi i piedi e sapete quanto questo sia importante e raro…”.

    Bronzetti ammira anche il coraggio di Leonardo nel schierare in modulo a trazione anteriore, ma dimostra con questo modulo di esaltare le qualità di Pato e Ronaldinho, il valore aggiunto dei rossoneri “La filosofia di Leonardo è attaccare sempre, rischiare ma non rinunciare allo spettacolo, alle emozioni, alle giocate magiche dei suoi campioni. I secondi tempi di Dinho contro Cagliari e Marsiglia ci hanno davvero ricordato, finalmente, il fuoriclasse di Barcellona. Lui deve riuscire a giocare così per 90 minuti, ma nessuno può negare che le giocate sopraffine di domenica scorsa e gli assist di stasera siano qualcosa di speciale, di unico. Firmate Ronaldinho. Come quel tunnel di suola sulla linea laterae.”

  • Bologna: rivoluzione dei Menarini, dopo Baraldi arriva Perinetti?

    I Menarini dopo l’indecisione della scorsa estate hanno preso in mano le sorti del Bologna per cercar di dare una dimensione importante e decisa alla squadra e tentare cosi di evitare ogni anno di annaspare nei bassi fondi della classifica. Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio di Luca Baraldi nel ruolo di direttore generale con il chiaro intento di far quadrare i conti del club con un occhio esperto però alla gestione della squadra, con queste premesse è da capire la scelta del club di affidarsi all’esperto Baraldi per aver già ricoperto il ruolo al Parma e alla Lazio.

    Ma la rivoluzione decisa dalla proprietà a quanto pare non riguarderà soltanto il management economico dell’azienda ma anche quello tecnico e il colpo preparato dalla società è di quelli sensazionali. Pare infatti che a sostituire l’attuale ds Salvatori, con il quale i rapporti non sono idilliaci da tempo, con l’attuale ds del Bari Giorgio Perinetti.

    Perinetti può considerarsi a tutti gli effetti l’artefice del miracolo Bari, capace con sapienti scelte tecniche e di uomini di portare i pugliesi nelle zone alte della classifica pur con un budget notevolmente ridotti. I principali quotidiani emiliani oggi davano la trattativa ben avviata, anzi alcuni la davano addirittura per conclusa e sarà ufficializzate solo dopo la sessione di mercato invernale per consentire cosi a Perinetti di adempiere correttamente al suo lavoro nei confronti del presidente Matarrese e dei tifosi del Bari.

    C’è da capire però il perchè uno dei più quotati ds in Italia debba accettare un incarico al Bologna, che con tutto il rispetto e blasone non può offrire a Perinetti un importante salto in carriera come magari potrebbe esserlo accettando le lusinghe del presidente De Laurentis per il Napoli che verrà

  • Inter: è fatta per Obiorah Nwankwo, dall’Africa arriva il clone di Toure

    Dopo Milan e Udinese anche l’Inter e Parma sono partiti alla volta del Continente Nero in cerca di giovani talenti da inserire in organico. Il club di Moratti insieme a quello di Ghirardi hanno deciso di far un operazione congiunta per superare l’agguerrita concorrenza inglese per il giovane centrocampista nigeriano Obiorah Nwankwo.

    Nwankwo è un classe ’91 che ha ben figurato all’ultimo Mondiale Under 20 per solidità e dinamismo nel centrocampo ma non disdegna le sortite in attacco avendo una buona tecnica di base. Ricorda per il modo di stare in campo e la posizione in cui gioca l’ultimo pallino di casa Moratti Yaya Toure che guarda caso era stato accostato ai nerazzurri in caso di definitiva rottura con il Barcellona.

    Il costo dell’operazione pare sia di 650 mila pagati a metà dall’Inter e dalla società emiliana ed arriverà in Italia nella finestra invernale di mercato per iniziare gli allenamenti con i compagni. L’operazione congiunta tra Moratti e Ghirardi potrebbe aprire feeling interessanti anche per il prossimo mercato, l’Inter infatti è interessata ai giovani Galloppa e Mariga mentre il Parma potrebbe sfruttare “l’amicizia” per avere qualche campione nerazzurro.

  • Chelsea: c’è l’accordo per Aguero

    Sergio Aguero è vicinissimo a vestire la maglia del Chelsea. Lo riferisce l’emittente statunitense Espn secondo cui l’attaccante argentino in forza all’Atletico Madrid avrebbe trovato l’accordo economico con la società londinese.
    Aguero dovrebbe firmare un contratto da 60 milioni di euro dilazionati in 5 anni diventando così uno dei calciatori più pagati al mondo; alla società spagnola andranno invece 50 milioni.

    Il Chelsea ha deciso di anticipare l’operazione a gennaio evitando così il rischio di un nuovo blocco del mercato che la Uefa potrebbe imporgli nella prossima estate (attualmente il blocco è sospeso in attesa di una sentenza definitiva).
    L’ultima parola spetta all’Atletico Madrid che non vorrebbe privarsi del suo indiscusso campione in una stagione iniziata male e che potrebbe finire peggio (i madridisti infatti hanno subìto l’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League e occupano il terz’ultimo posto nella Liga).

  • Milan: l’infortunio di Oddo riabilita Gattuso?

    Massimo Oddo era riuscito a scalare tantissime posizioni nella graduatoria di preferenze di Leonardo passando da cedibile in estate a titolare del nuovo Milan disegnato dal tecnico brasiliano. Con qualche disattenzione di troppo l’ex capitano della Lazio era riuscito a trovar continuità nelle prestazioni ma l’infortunio rimediato mercoledi sera contro il Marsiglia nel tentativo di contenere le sgroppate di Niang lo terrà lontano dai campi da gioco per i prossimi due mesi lasciando scoperto un ruolo delicato nello scacchiere rossonero.

    Il Milan è ormai da più di un anno alla ricerca di terzini in grado di esser un valore aggiunto per la squadra ma il mercato non offre molto se non andando a prendere top player del ruolo con un ingente esborso economico. Da qui la scelta estiva di Leonardo e Galliani di reintegrare Oddo in rosa e dar fiducia ad Abate ed Antonini come sostituti dei titolari Jankulovski e Zambrotta.

    L’infortunio di Oddo in quest’ottica non dovrebbe far ricorrere la società rossonera al mercato di riparazione ma sembra più logica ad oggi la soluzione interna con Abate che diventa la prima alternativa e in attesa del recupero di Jankulovski ci sarà l’utilizzo in quella zona del campo dell’ormai recuperato Bonera e sopratutto quello di Flamini.

    L’utilizzo del francese in quella zona del campo potrebbe in qualche modo risolvere “il problema Gattuso”, Ringhio infatti resterebbe l’unica alternativa a centrocampo ai due stacanovisti Pirlo e Ambrosini scongiurando cosi una cessione dolorosa per la squadra e sopratutto per i tifosi.

  • Moratti deluso da Mourinho. Spunta Blanc per il futuro

    Massimo Moratti non ha ancora digerito la brutta prestazione dell’Inter al Camp Nou contro il Barcellona e a distanza di quattro giorni continua a manifestare il suo disappunto verso il non gioco espresso dai suoi giocatori invitando il tecnico ad una assunzione di responsabilità. Avendo imparato a conoscere Moratti in questi anni si ha l’impressione che al presidente più per la sconfitta o per la prova incolore dei suoi abbia dato fastidio quanto detto da Mourinho nelle interviste post gara.

    Il portoghese cosi come fatto lo scorso anno dopo l’eliminazione contro il Manchester United ha continuato a ripetere l’inconsistenza della squadra nerazzurra al cospetto dei quotati avversari evidenziando ancora il gap di gioco esistente tra Inter e Barcellona. Massimo Moratti da sempre non ha badato a spese per rinforzare l’organico accontentando in tutto e per tutto i capricci dei propri tecnici non per ultimo Mourinho al quale ha regalato Quaresma lo scorso anno e quest’anno Sneijder, Thiago Motta, Milito e Lucio.

    Parlare di divorzio sarebbe prematuro ma molto dipenderà dal cammino dei nerazzurri in Champions League e se il portoghese inizia a guardarsi attorno per il successivo step della sua carriera il presidente Moratti è entusiasta dalla classe e dal modo di condurre il Bordeaux da parte di Laurent Blanc

  • Milan: Gattuso e Galliani si danno un mese di tempo

    L’ad del Milan Adriano Galliani non ha perso tempo e subito dopo lo sfogo pubblico di Rino Gattuso c’è stato l’incontro chiarificatore nel quale Galliani ha fatto capire che il Milan non ha nessuna intenzione di privarsi del suo vice capitano.

    Gattuso però sembra irremovibile e non accetta un ruolo di secondo piano e per questo pare che i due si siano dati appuntamento tra un mese esatto per far il punto sulla considerazione che il tecnico milanista avrà avuto per il centrocampista campione del mondo. Le parole di Gattuso però hanno aperto una crepa alla quale Leonardo dovrà porre rimedio per evitare scompensi nel gruppo.

    Sul centrocampista campione del mondo è comunque scattata l’asta in Inghilterra con Chelsea, Manchester United e City disposte a duellare per assicurarsi le prestazioni del mastino di centrocampo rossonero a testimonianza che in Europa è ancora considerato uno dei migliori in quel ruolo.

  • Toni vuole la Roma ma Milan e Napoli non mollano

    Il divorzio tra Luca Toni e il Bayern Monaco è imminente: dopo averlo messo fuori rosa, l’allenatore dei bavaresi Louis Van Gaal ha consigliato al bomber di trovarsi un’altra sistemazione facendogli capire che ormai il rapporto tra i due è diventato insanabile.
    L’attaccante vuole riconquistare un posto in Nazionale per i prossimi Mondiali di Sud Africa e per questo ha deciso di fare le valigie e di lasciare il club a gennaio quando riaprirà il mercato di riparazione. Sulle sue tracce si sono mosse immediatamente Milan e Napoli ma pare che la preferenza di Toni sia ricaduta sulla Roma, alla ricerca disperata di un attaccante di peso.
    Il nodo da sciogliere è l’elevato ingaggio che percepisce al Bayern Monaco (oltre 3 milioni) ma su questo punto l’attaccante è stato chiaro e sarebbe disposto a decurtarsi parte dell’ingaggio pur di tornare nella capitale (ha trascorsi nella Lodigiani) e giocare al fianco del suo vecchio amico Francesco Totti. Resta da capire quanto Ranieri voglia puntare sul giocatore anche perchè il tecnico ha diversi obiettivi di mercato per quel ruolo: si parla di un clamoroso ingaggio di Van Nistelrooy, e degli interessamenti di Pavlyuchenko e di Zigic.
    Milan e Napoli non stanno di certo a guardare e proveranno a convicere uno degli attaccanti più appetibili sul mercato. Al Bayern i rossoneri darebbero in cambio Huntelaar che al momento è un oggetto non identificato; De Laurentiis sogna il trio d’attacco con Quagliarella e Lavezzi alle sue spalle ma per ora è più di un’utopia.