Tag: calcio scommesse

  • Calcio scommesse, i fischi a Paoloni e la ricetta di Pirani. Video

    Calcio scommesse, i fischi a Paoloni e la ricetta di Pirani. Video

    Dopo lo scoppio dello scandalo e gli arresti oggi è il giorno degli interrogatori a Cremona, attesissimo l’arrivo di Paoloni fischiato ed insultato dai tifosi della Cremonese, il portiere sarebbe l’uomo cardine dell’organizzazione ma a quanto pare si avarrà della facolta di non rispondere. Gli altri indagati però hanno comunicato di voler collaborare e spiegare la propria posizione all’interno dell’organizzazione.

    Significativa l’incontro con Pirani, il fisioterapista che fece la ricetta a Paoloni per alterare la partita tra Cremonese e Paganese. Pirani ha parlato per circa 4 ore fornendo risposte interessanti per tutti i capi di imputazione e a quanto pare dalle sue parole si evince che le gare incriminate sono superiori alle 18 agli atti e riguarderebbero la serie A. Sembrano disposti a collaborare anche Massimo Erodiani e il il commercialista Francesco Giannone

    L’arrivo di Paoloni

    La ricetta di Pirani

  • Calcio scommesse, adesso trema anche la serie A

    Calcio scommesse, adesso trema anche la serie A

    Lo scandalo scommesse rischia di stravolgere anche gli equilibri in serie A, dopo la partita tra Inter-Lecce infatti tra le intercettazioni raccolte dagli inquirenti gli indagati nominano altre partite “sicure” abbiamo già detto di Brescia-Bologna tolta dalle agenzie di scommesse per eccesso di puntate sulla vittoria dei lombardi e sopratutto sul risultato esatto, nella stessa giornata poi fece discutere il pari tra Sampdoria-Chievo.

    Lo stesso Chievo è protagonista di un altra intercettazione per un’altra combina con una non precisata squadra di Milano (Inter o Milan ovviamente).

    Come vi abbiamo anticipato questa notte nel polverone compare anche il nome di Daniele De Rossi anche se il centrocampista giallorosso non è indagato nella partita tra Genoa e Roma.

  • Anche De Rossi nello scandalo calcio scommesse

    Anche De Rossi nello scandalo calcio scommesse

    Un stagione tormentata, la mancata convocazione in nazionale ed un futuro incerto non bastano a Daniele De Rossi per chiudere la tormentata stagione, il centrocampista infatti entra ancora nell’occhio del ciclone per lo scandalo legato al calcio scommesse.

    Da quanto riferisce l’Ansa Capitan futuro sarebbe stato chiamato in causa da Marco Paoloni, il portiere di Cremonese e Benevento adesso in carcere per aver cercato di taroccare il risultato di diverse partite.

    Precisiamo subito che l’intercettazione, pur facendo parte dell’immenso faldone consegnato in procura dagli inquirenti è ritenuta irrilevante in quanto De Rossi nella partita incriminata, Genoa-Roma finita 4 a 3 con i giallorossi in vantaggio per 3-0 era assente in quanto squalificato.

    La società comunque non ha voluto prender una posizione ufficiale in attesa di nuovi riscontri.

  • Doni si difende “ho sempre rispettato le regole”

    Doni si difende “ho sempre rispettato le regole”

    Dopo la gioia della promozione il ciclone calcio scommesse ha portato il panico a Bergamo per il presunto coinvolgimento di Cristiano Doni. Il faro della Dea, secondo gli inquirenti, avrebbe alterato i risultati di alcune partite per agevolare l’organizzazione criminale che grazie alle combine ricavava grossi guadagni dalle scommesse.

    Doni però oggi ha voluto esprimere la sua incredulità sulla vicenda con una nota sull’Ansa“Alla luce delle notizie di stampa relative ad un suo coinvolgimento nelle indagini di Cremona. Cristiano Doni, nella certezza di aver sempre agito nel rispetto delle regole, ripone la massima fiducia negli organi di giustizia ordinaria e sportiva che è certo appureranno la sua assoluta estraneità a ogni fatto in contestazione”.

    Per il Siena, anch’esso toccato dallo scandalo, ha parlato invece il ds Perinetti ai microfoni di Radio Crc “Il Siena è estraneo a qualsiasi attività illecita. Tirare le conclusioni, come si sta già facendo, mi sembra affrettato. Bisogna usare cautela ed evitare di dare giudizi sommari. Per quanto riguarda la situazione del Siena fa male perchè nella società non c’è nessuna persona indagata. E’ ovvio che ci possano essere delle indagini, ma la società è tranquilla perchè mai abbiamo partecipato ad attività illecite. E’ giusto che la giustizia ordinaria e sportiva facciano il loro corso ed è giusto che si tiri fuori tutto il marcio che ci può essere. Il calcio ha bisogno di ricordare a qualcuno che ci vuole pulizia, attaccamento alla professione, al proprio dovere, quindi non bisogna partecipare ad attività di squadra e poi dimenticarsi che si è chiamati non solo ai propri diritti ma anche al dovere professionale. Il calcio è uno sport e lo sport richiama valori morali”.

  • Zeman si è dimesso per il calcio scommesse

    Zeman si è dimesso per il calcio scommesse

    Dopo la fine del campionato di Lega Pro fecero rumore le dimissioni da parte di Zeman dalla guida tecnica del Foggia. Il tecnico boemo aveva fallito il compito affidatogli dal presidente Casillo ad inizio stagione e in evidente contrasto con gli organi dirigenziali del calcio si era arreso.

    A Foggia però non si sono mai persi d’animo non accettando le dimissione e continuando l’opera di convincimento sul tecnico. Alla luce per dello scandalo scommesse saltato fuori ieri e che riguarda da vicino proprio il girone occupato dai pugliesi, e a tal proposito oggi è intervenuto il legale del club Ciarambino confessando che dietro i motivi dell’addio c’era proprio questo clima

    “Zeman è schifato da tutto quello che è venuto a galla oggi. E’ stanco di questo calcio. Noi avevamo già denunciato pubblicamente strani movimenti attorno a tante gare, tanti risultati di fine stagione non ci hanno convinto, sapevamo quello che stava accadendo, e l’indagine della magistratura non ha fatto altro che confermare tutto quello che già per noi era certo. Ed è proprio la consapevolezza di tutto questo, unita alla convinzione che contro di Zeman l’ostracismo non è finito, che ha portato il tecnico alla decisione di mollare”

  • Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Lo scandalo calcio scommesse potrebbe ampliare la sua portata, estendendosi ad altre partite di serie A, sopo i sedici arresti e le diciotto partite messe sotto inchiesta dalla procura di Cremona.
    Oltre ad Inter – Lecce del 20 Marzo, sulla quale gli indagati avevano scommesso sui tre gol di scarto dell’Inter, anche se poi finì soltanto 1-0, infatti, potrebbe esserci il coinvolgimento di Brescia – Bologna dello scorso 2 Aprile (“finirà 3-1” si diceva in un’intercettazione), ed anche di Milan – Chievo del campionato precedente.

    Brescia – Bologna, però, sarebbe stata inserita insieme ad altre tre partite dall’esito predetto, ossia Crociati Noceto – L’Aquila 0-1; Taranto – Nocerina 2-1; Lucchese – Benevento 1-2. Sulla partita di serie A i timori di combine da parte dei bookmakers vi erano già stati, anche perchè si era verificato un flusso anomalo di puntate (addirittura doppio rispetto a quelle su Milan – Inter) che li indusse a rivedere le quote e poi a chiudere le scommesse, anche perchè sul campo i sospetti della vigilia furono confermati da una prestazione imbarazzante del Bologna, che lasciò la partita al Brescia.

    In quell’occasione, poi, la Federazione avviò un’indagine preliminare con un’ispazione al centro di allenamento del Bologna, per ascoltare la versione dei protagonisti della gara, che però venne subito conclusa con la giustificazione di calo fisico e motivazionale per il Bologna ormai salvo. Ora, però, dopo l’esplosione del caso, non è più tempo di accertamenti sommari e sarà necessario fare luce al più presto.

    Foto: Rai Sport

  • Marco Paoloni, il portiere del calcio scommesse

    Marco Paoloni, il portiere del calcio scommesse

    Si chiama Marco Paoloni uno dei protagonisti finiti in manette per lo scandalo scommesse che ha scosso il calcio nostrano. In particolare secondo le prime ricostruzioni e le indagini condotta dalla magistratura di Cremona che hanno portato stamattina all’arresto di 16 persone tra ex calciatori e giocatori ancora in attività (Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Bettarini su tutti) sarebbero state falsate ben 18 gare tra Serie A, nela lista figura solo Inter – Lecce, Serie B e Lega Pro.

    Ed è proprio in quest’ultima serie che milita attualmente il portiere da cui è partita l’intera inchiesta: Paoloni, ad inizio stagione nelle fila della Cremonese e da gennaio a Benevento, avrebbe avuto un ruolo chiave nel truccare l’esito delle partite cercando di alterare le prestazioni dei compagni di squadra somministrando loro un medicinale che provoca lo stordimento. Ma non solo visto che in rete circolano dei video nei quali si vede che in alcune delle partite finite sotto inchiesta si rende protagonista di comportamenti alquanto strani come in Cremonese – Spezia 2-2 dello scorso 17 ottobre, Monza – Cremonese del 21 ottobre dello stesso anno e anche in un Benevento – Foggia 4-3 dell’1 maggio 2011 che non è al vaglio degli inquirenti ma che solleva qualche dubbio.

    E’ doveroso però ricordare anche che lo stesso Paoloni si è reso protagonista di gare eccellenti, ultima la prestazione maiuscola nonostante il Benevento sia stato sconfitto al Romeo Menti per 1-0 durante l’ultimo match disputato domenica scorsa e valido per i playoff contro la Juve Stabia con l’estremo difensore che ha evitato un passivo più pesante con i suoi interventi come il rigore parato a Corona nel primo tempo e il volo sul bolide di Raimondi al 93′.

    CREMONESE – SPEZIA 2-2 (17-10-2010)

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    MONZA – CREMONESE 2-2 (21-10-2010)

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    BENEVENTO – FOGGIA 4-3 (01-05-2011)

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    Foto: Campaniasuweb

  • Scandalo scommesse, le reazioni degli Azzurri

    Scandalo scommesse, le reazioni degli Azzurri

    Dopo le notizie trapelate sullo scandalo partite falsate in serie B e Lega Pro, non tardano ad arrivare le reazioni da parte dei giocatori convocati in Nazionale da Cesare Prandelli, in un clima di stupore ed indignazione generale. Soprattutto alla luce del coinvolgimento di molti nomi illustri fra gli indagati, come gli ex Azzurri Beppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano Doni.

    Il portierone Gigi Buffon, capitano e leader indiscusso dello spogliatoio Azzurro, usa parole all’insegna della cautela, andando con i piedi di piombo prima di lanciare accuse, anche se la delusione per questa ennesima vicenda non pulita che coinvolge il nostro calcio è evidente: “Decisamente non ci voleva, in questo momento, ma ora però aspettiamo. Finchè non si sa qualcosa di più definitivo, non è il caso di dare giudizi”.

    Più diretto e drastico, invece, Andrea Pirlo, usando poche parole ma molto sincere: “E’ uno schifo”. A lui fa eco l’altro Juventino Alessandro Matri, che aggiunge:Non so molto, ci stiamo informando, ma se davvero davano dei calmanti ai giocatori per far calare le prestazioni, questo è uno schifo, davvero uno schifo“. Impossibile dargli torto.

  • Partite falsate in B e Lega Pro, coinvolti anche Doni e Bettarini

    Partite falsate in B e Lega Pro, coinvolti anche Doni e Bettarini

    L’inchiesta sul calcio scommesse ritorna ad incombere sul nostro campionato, coinvolgendo nomi illustri e squadre di Serie A e non solo. Sono stati 16 gli arresti, tra cui quello di Beppe Signori, e fra i 28 indagati a piede libero compare anche il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura ed oggi commentatore televisivo, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva.
    L’operazione, che coinvolge le questure delle principali città italiane, potrebbe avere dei risvolti molto pesanti, anche stravolgendo i verdetti del campo e alla luce del fatto che alcune delle squadre coinvoltre – come l’Atalanta di Doni – sono state promosse in Serie A.

    Tra gli altri indagati anche Mauro Bressan, 40enne ex della Fiorentina ed ora residente in Svizzera, i calciatori dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, Gianfranco Parlato, e l’ex del Bari Antonio Bellavista: per tutti loro l’accusa è di aver scommesso tramite i circuiti di scommesse legali cospicue somme su partite truccate.

    Fra le partite dagli esiti manipolati, figurano soprattutto alcuni incontri di serie B e Lega pro, individuate da un indagine partita proprio dalla Questura di Cremona, scattata dopo la denuncia della Cremonese che al termine del campionato scorso avrebbe riscontrato un comportamento ad dir poco riprovevole di un calciatore della squadra avversaria, finito poi fra gli indagati: avrebbe, infatti, versato nelle bevande energetiche della Cremonese un calmante per addormentare i calciatori e peggiorarne il rendimento in campo.
    Oltre ai calciatori, fra gli arrestati vi sono alcuni titolari di agenzie di scommesse e tabaccherie, oltre che commercialisti, a Pescara così come in provincia di Chieti.

  • Scomesse: Milan favorito per la Coppa Italia

    Scomesse: Milan favorito per la Coppa Italia

    Sono state ufficializzate le date per le semifinali della Tim Cup, (ex Coppa Italia) con la sfida eterna in questa competizione, tra Roma – Inter in programma il 19 aprile mentre dall’altra parte del tabellone, si affronteranno invece il 20 di Aprile, il Milan di Allegri contro il Palermo di Cosmi, per una sfida che potrà avere il sapore della vendetta per i rossoneri (battuti in campionato al Barbera per 1 a 0 dai rosanero).

    Già pronte anche le immancabili quote dei bookmaker. La prima semifinale si terrà allo stadio Olimpico, nella tana dei  giallorossi. Calcolando il fattore casa, i lupacchiotti partono favoriti a 2,25, il pari si gioca a 3,25, mentre il successo dei nerazzurri vale 2,80. Nonostante questo vantaggio iniziale l’Inter è però favorita sulla Roma per il passaggio del turno: quota 1,60 per l’Inter in finale, mentre i giallorossi si giocano a 2,20.

    Milan e Palermo giocano la partita di andata a San Siro. Le quote danno un Milan vincente per la prima sfida con il segno 1 quotato – con fonte Agicos – a 1,50, contro il successo dei siciliani a 5,00. Non cambia stavolta il pronostico con la scommessa per il passaggio del turno, dove i rossoneri sono i  favorito a 1,50, mentre il Palermo è quotato a 2,50.

    Volendo invece fare un discorso sull’ipotetica vincente della Coppa, c’è molto più equilibrio. L’ago della bilancia cade sul Milan, con una schedina rossonera che gode della maggiore fiducia per il successo. I rossoneri si giocano a quota 3,00, ma Inter e Roma (rispettivamente a quota 3,50 e 3,75) non sono poi così lontane nelle quote. Meno chance per il Palermo, offerto a 5,50.

    (Fonte: Asca)