Tag: calcio femminile

  • Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Manuela Giugliano, giovane talento di Torres e Nazionale

    Giovane, 18 anni ancora da compiere, ma già con 43 presenze in Serie A, un terzo posto al mondiale U17 del 2014 con la nazionale italiana. Sei presenze e 5 gol con la maglia dell’U19 e anche una presenza e diversi raduni con la nazionale maggiore, stiamo parlando di Manuela Giugliano.

    Nata il 18 agosto 1997  Manuela esordisce in Serie A con la maglia del Pordenone prima del passaggio nell’estate 2014 alla Torres. 

    Conosciamo meglio questo giovane talento, cercando di capire come mai ha scelto il calcio e quali sono i suoi sogni ed i suoi obiettivi.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Già in pancia di mia madre scalciavo! Avevo 6 anni quando un giorno andai a giocare in un campetto del mio paese con mio fratello Gennaro, contro i suoi amici che erano tutti maschietti, io ero l’unica femminuccia. Proprio quel giorno c’era un signore che mi vide e riportò alla società di Calcio Istrana che c’era una ragazzina che giocava molto bene! Quel giorno mi contattarono e andai a giocare li! Ho scelto comunque di praticare questo sport perché ce l’avevo nel sangue, ed è ancora là, è rimasta la mia passione tutt’ora!

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Un idolo al maschile direi Alessandro del Piero, invece nel femminile c’è ne sono due: Pamela Conti e Alice Parisi!

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Una giocatrice molto forte è l’attaccante degli Stati Uniti Abby Wambach, con lei vorrei tanto giocarci!

    Sei stata tra le protagoniste con la nazionale U17 del trionfale mondiale concluso al 3° posto, come è stata l’esperienza azzurra in Costarica?

    Andare in Costarica per giocare un mondiale e stato molto emozionante, mi ha fatto crescere un sacco, sia in campo che fuori. Giocare con tutta quella gente allo stadio mi venivano i brividi. Al primo inno mi è scesa una lacrima che poi si è trasformata in determinazione. Un’esperienza indimenticabile sotto tutti i punti di vista!

    Rimanendo in tema nazionale, dopo l’Under17 hai brillato anche nell’Under19 ed hai anche una presenza con la nazionale maggiore, qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Ho fatto ben 4 raduni con la Nazionale maggiore e anche una partita internazionale, dove il mister mi ha dato l’opportunità di entrare negli ultimi 15 minuti di gioco! Anche li è stata un’emozione forte e molto importante per me! Sono partita dalla U17 impegnandomi sempre di più, cercando di imparare e crescere. Lo stesso in U19 ma già avevo un po di esperienza che mi ha aiutata.

    Venendo all’attualità, quest’anno sei arrivata alla Torres, dopo una partenza non certo brillante pian piano la vostra squadra è cresciuta, quali sono ora l’obiettivo di squadra e il tuo personale per questo finale di stagione?

    Sì, non siamo partite nel migliore dei modi, a causa di vari problemi societari. Non è stato il massimo, però dopo siamo riuscite a creare un gruppo ed è stato fino ad ora il nostro punto di forza. Il nostro obiettivo e arrivare più in alto possibile. Il mio invece è quello di CRESCERE, GIOCANDO, quindi continuerò ad allenarmi al massimo per giocare quest’ultime partite da titolare e far bene!

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Passiamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    A me piace giocare sulla trequarti, mi reputo più un trequartista, però in qualsiasi ruolo decida di farmi giocare il mister io mi adeguo a tutto, non è un problema. Il mio punto forte diciamo che è la tecnica, però penso che devo migliorare la fisicità.

    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna
    Manuela Giugliano | © Alessandro Sanna

    Con la Torres hai avuto modo di sfidare avversarie internazionali, purtroppo i risultati parlano di una distanza abissale tra l’Italia ed il resto d’Europa, cosa pensi che manchi al calcio italiano per poter competere?

    Qui c’è il dilettantismo e bisogna crescere sotto tutti i punti di vista. Bisogna dare più visibilità e serve più collaborazione da parte di tutti!

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Mi ricordo il goal su punizione contro l’Inghilterra dove abbiamo vinto 4 a 1 , e sicuramente tutti i goal al mondiale U17, in particolare mi ricordo quello sotto la traversa forte, senza pensarci, stop e tiro, contro il Venezuela!

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe tornare in Costa Rica a San Jose, lì c’era uno stadio stupendo. Invece se devo dire uno stadio dico assolutamente lo Juventus Stadium.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Io penso che il calcio sia uno sport non solo per maschi. Diciamo che i maschi giocano per i soldi noi giochiamo per PASSIONE !

  • Calcio Femminile: Verona rimonta la Torres e tiene la testa

    Calcio Femminile: Verona rimonta la Torres e tiene la testa

    Una rimonta incredibile in soli 3 minuti.

    Nella 23° giornata il Verona, sotto per 2-1 in casa della Torres vede lo spettro del sorpasso da parte del Brescia ma nel giro di soli 3 minuti ribalta completamente la gara chiudendo poi con un netto 6-2. Come detto il Brescia ha ottenuto il successo nel derby con il Mozzanica.

    Prosegue il buon momento del Tavagnacco che s’impone, con qualche sofferenza nel finale, a Bari. Vittoria in trasferta anche per il Firenze che espugna il campo del Riviera. La Res Roma non riesce a trovare il gol a Pordenone e chiude sullo 0-0. Il San Zaccaria batte fuori casa l’Orobica e sorpassa il Cuneo che cade in casa per 1-0 contro il Como che proprio non vuole mollare.

    Veniamo al racconto delle gare di oggi.

    TORRES – VERONA

    Emozioni a non finire a Sassari nella sfida tra Torres e Verona. Si parte subito fortissimo con Gelmetti che al 2° minuto trova il gol del vantaggio ospite. Vantaggio che dura solo 3 minuti perchè Marchese trova subito la parità. Il primo tempo si chiude così, ma non appena si riparte Domenichetti lascia partire il tiro che vale il vantaggio per la Torres. Il Verona sembra prossimo al ko ma in 3 minuti le scaligere ribaltano tutto: al 68° Bonetti trova il pareggio, palla al centro e Sipos trova il gol del 2-3. La Torres incassa il pesante colpo e al 71° deve inchinarsi nuovamente a Bonetti che sigla il 2-4. Non è finita qua, il Verona vola e Fuselli trova la 5° rete per le gialloblu. In pieno recupero c’è gioia anche per Baldo che segna il gol del definitivo 6-2 per il Verona.

    BRESCIA – MOZZANICA

    Il Brescia fa suo il derby lombardo e continua la rincorsa al Verona. Le Leonesse partono forte e trovano subito il vantaggio con Girelli che gira in rete un corner battuto da Cernoia. Nel resto del primo tempo il Mozzanica si vede solo con un tiro debole di Mason. La ripresa parte con le ospiti in attacco con una Giacinti che prova ad impensierire un paio di volte la porta di Marchitelli. Al 81° arriva il raddoppio di Sabatino che gira di teste in rete un bel cross di Alborghetti. Sembra finita ma Giacinti non è d’accordo, l’attaccante del Mozzanica al 84° sfrutta un’errore della difesa di casa e con un pallonetto accorcia le distanze. Il Mozzanica potrebbe provarci ma non riesce a trovare il pari, il Brescia vince e rimane a 1 punto dalla vetta.

    PINK SPORT TIME BARI – TAVAGNACCO

    Il Tavagnacco non vuole fermarsi più e anche a Bari conquista i tre punti. Le padrone di casa rimangono in 10 al 15° per il fallo, fuori area del portiere Di Bari che prende il rosso, Brumana trasforma il calcio di punizione. Nella ripresa la stessa Brumana trova il raddoppio e poco dopo Camporese firma lo 0-3. Sembra finita ma la Pink si sveglia e accorcia con Conte al 79°. Passano due minuti e Clelland conquista e trasforma un rigore che costa il rosso a Peressotti. La rimonta però si ferma qua, vince 3-2 il Tavagnacco.

    RIVIERA DI ROMAGNA – FIRENZE

    Il Firenze espugna il campo del Riviera di Romagna per 2-0. Un successo maturato nella ripresa dopo una prima frazione che ha visto un salvataggio sulla linea della difesa del Riviera, ed una mischia sventata dalla difesa delle viola. Si riparte e le ospiti trovano subito il vantaggio con Razzolini che riceve un tiro cross di Rodella e supera il portiere avversario. La reazione delle padrone di casa non produce quasi niente e a due minuti dal termine Vigilucci trova il gol del definitivo 0-2.

    PORDENONE – RES ROMA 

    Il Pordenone doveva vincere per avere ancora qualche speranza, la Res Roma per cercare di distanziare le avversarie. Alla fine è uscito uno 0-0 che non serve in sostanza a nessuna delle due compagini.

    OROBICA – SAN ZACCARIA

    Il San Zaccaria vince in casa dell’Orobica e consolida la propria posizione nella corsa ai playout. Il primo tempo della gara vede le ospiti creare qualche chance ma senza trovare il gol. Nella ripresa al 52° il San Zaccaria passa con la conclusione vincente di Cimatti. Passano pochi minuti ed un tiro perfetto di Longato permette alle romagnole di raddoppiare. Il San Zaccaria pare in controllo, l’Orobica rimane anche in 10 ma ha la forza di cercare di riaprirla trovando il gol al 84° con Massussi. E’ solo un’illusione perchè dopo 3 minuti ancora Cimatti mette al sicuro i 3 punti per il San Zaccaria. 

    CUNEO – COMO

    Vittoria pesante in zona salvezza per il Como che espugna il campo del Cuneo grazie ad un autogol di Librandi al 14°.  Subito il gol il Cuneo fatica a reagire, nel primo tempo il Como non rischia quasi niente. Nella ripresa le piemontesi provano a cercare il pari che però non arriva.

     

    Logo femminileRISULTATI 23° GIORNATA

    BRESCIA – MOZZANICA 2-1 (8° Girelli (B), 81° Sabatino (B), 84° Giacinti (M))

    CUNEO – COMO 0-1 (14° aut Librandi)

    OROBICA – S.ZACCARIA 1-3 ( 52°, 87° Cimatti (S), 56° Longato (S), 86° Massussi (O))

    PINK SPORT TIME BARI – TAVAGNACCO 2-3 (17°, 64° Brumana (T), 74° Camporese (T), 79° Conte (P), 81° rig.Clelland (P))

    PORDENONE – RES ROMA 0-0

    RIVIERA DI ROMAGNA – FIRENZE 0-2 (48° Razzolini, 88° Vigilucci)

    TORRES – VERONA 2-6 (2° Gelmetti (V), 5° Marchese (T), 46° Domenichetti (T), 68°, 71° Bonetti (V), 69° Sipos (V) 74° Fuselli (V), 94° Baldo (V))

     

    CLASSIFICA DOPO 23 GIORNATE

    Verona 58, Brescia 57, Mozzanica 50, Tavagnacco 46, Firenze 45, Torres 41, Res Roma 32, Riviera di Romagna 28, San Zaccaria 24, Cuneo 21, Como 17, Pink Sport Time Bari 15, Pordenone 14, Orobica 7

  • Priscilla Del Prete: tecnica e duttilità per il Firenze

    Priscilla Del Prete: tecnica e duttilità per il Firenze

    Attaccante, o centrocampista offensivo, duttile e tecnico ed abile nel cogliere il momento giusto dell’inserimento e con buon senso del gol, questo è il ritratto tecnico di Priscilla Del Prete.

    Nata a Prato il 25 febbraio 1987, dopo gli inizi nella primavera di Agliana e Prato, Priscilla passa giovanissima al Firenze conquistando l’immediata promozione dalla Serie A2 alla Serie A. L’esordio nella massima serie arriva l’anno successivo con l’Aglianese, maglia che vestirà per un solo anno prima di passare alla Reggiana dove giocherà per tre stagioni vincendo una Coppa Italia. Chiusa l’esperienza in Emilia Romagna disputa tre stagioni al Chiasellis prima di passare al Tavagnacco dove rimane un anno, con altra Coppa Italia vinta, prima del ritorno della scorsa estate a vestire l’attuale maglia viola del Firenze.

    Conosciamola meglio, cercando di capire come mai ha scelto di giocare a calcio, quali sono i suoi punti di forza quali i suoi idoli e i suoi obiettivi.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Mi sono avvicinata al calcio grazie a mio fratello che mi ha trasmesso questa passione. All’inizio mi metteva in porta ma poi ha capito che ero in gamba e mi faceva giocare con i suoi amici.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Nel mondo maschile il mio idolo in assoluto è Zinedine Zidane. Tecnica infinita ed eleganza.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi sarebbe piaciuto giocare con Birgit Prinz, attaccante tedesca che ora non gioca più. Attaccante di razza, potente, tecnica e che non molla mai.

    Vedendo i risultati della nazionale maggiore e dei nostri club all’estero, si nota un abisso tra l’Italia ed il resto d’Europa e del mondo, cosa pensi che manchi al nostro movimento per poter crescere e competere?

    C’è poca notorietà e si pensa solo al maschile. Gli altri paesi hanno investito tanto e, se prima ce la giocavamo a pari armi, adesso c’è un abisso. L’unica soluzione per migliorare il nostro movimento e’ obbligare i club maschili ad avere un settore femminile come succede all’estero e quindi permetterci di diventare professioniste. Le giocatrici del nostro campionato studiano e lavorano, si allenano solo la sera, perché nonostante l’impegno quotidiano, non possiamo permetterci di “fare le calciatrici” a tempo pieno, come succede nel resto dell’Europa.

    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini
    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini

    Venendo all’attualità, quest’anno sei tornata al Firenze, squadra con cui avevi iniziato la tua carriera. Quali sono state le tue sensazioni al ritorno in maglia viola?

    E’ stato come tornare a casa. La maggior parte delle ragazze le conosco da tempo e con alcune ho raggiunto obbiettivi importanti come portare il Firenze in serie A. E’ un gruppo sano e unito e con le esperienze passate ho capito che è un fattore fondamentale e che porta sicuramente qualcosa in più in mezzo al campo.

    L’inizio stagione vi ha visto partire molto bene, poi c’è stato un calo che vi ha portato a perdere qualche posizione in classifica. Qual è adesso l’obiettivo tuo personale e della squadra nella restante parte di campionato?

    Abbiamo iniziato bene e con l’entusiasmo di una squadra importante e sicura dei propri mezzi ma allo stesso tempo umile. Avevamo messo in preventivo un calo dovuto alla giovane età del 90% della rosa e quindi poca esperienza e malizia. L’allenatore e’ bravissimo a compensare queste lacune, ma in campo scendiamo noi. La società aveva come obbiettivo iniziale la salvezza, poi con il tempo il gruppo ha acquisito la convinzione di poter fare bene e di raccogliere il massimo. Abbiamo perso qualche punto con le squadre di bassa classifica altrimenti potevano giocarci il terzo posto con il Mozzanica. Mancano ancora 4 giornate e tutto può succedere. La salvezza matematica e’ raggiunta e ora cerchiamo di fare il meglio da qui al 9 maggio per toglierci qualche soddisfazione in più e a questo punto ci possiamo giocare il 4° posto. Questo Firenze ha fatto tanto e può fare molto di più ed e’ solo l’inizio!

    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini
    Priscilla Del Prete | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Ufficio Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini

    Veniamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Nasco come centrocampista, ma in ogni squadra in cui ho giocato, ho ricoperto vari ruoli. Sono una giocatrice abbastanza duttile e questo e’ un vantaggio per l’allenatore e uno svantaggio per me, perché alla fine non gioco mai dove mi piace. Nonostante ciò sono sempre disposta al sacrificio se può servire alla squadra. Penso di avere una buona tecnica e tempi d’inserimento importanti, sono duttile e tatticamente intelligente; almeno e’ quello che mi hanno sempre detto gli allenatori che ho avuto. Penso anche di non essere un fulmine di guerra e dovrei migliorare sui colpi di testa e sono troppo generosa.

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Se penso ai gol, mi vengono in mente quelli di quest’anno con la maglia viola. E’ stato un anno positivo per me e non mi piace vivere di ricordi e guardo sempre avanti cercando sempre di migliorarmi.

    Tra le tue compagne c’è qualche giovane talentuosa che a tuo parere può avere un futuro brillante?

    Penso che il più forte talento tra le giovani, militi proprio nella mia squadra: Alice Tortelli. Fisico importante, intelligenza tattica, furbizia, umiltà , voglia, sacrificio. Spero che continui su questa strada perché un giorno vederla tra le file della nazionale maggiore sarebbe per me motivo di orgoglio.

    C’è uno stadio in cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe giocare al “Signal Iduna Park”, lo stadio del Dortmund, solo per il tifo, mamma che spettacolo.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    La passione e il sacrificio che ci mette una donna e’ di lunga superiore rispetto a quella messa dagli uomini. Il nostro e’ un calcio pulito e dove non si gioca sicuramente per soldi e non ci sono accordi pre-partita. Un calcio tecnico e piacevole da guardare. Invito sempre gli appassionati di calcio a vedere le nostre partite, almeno una volta, per poi magari fargli cambiare idea o almeno provarci a prescindere che poi possano rimanere dello stesso pensiero, cioè il calcio e maschio. Sono riuscita a convincere tanti uomini di tutte le età che magari sono finiti a diventare dirigenti, si sono abbonati e ci seguono tutti i sabati casalinghi. Continuerò a farlo perché vuol dire che poi non siamo così tanto male.

  • Calcio Femminile: goleade di Verona e Brescia

    Calcio Femminile: goleade di Verona e Brescia

    La 22° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto le due grandi sfidanti, Verona e Brescia, ottenere il successo in goleada rispettivamente contro Pink Bari e Como, con il medesimo risultato 7-1 (anche se il Brescia l’ha ottenuto in trasferta).

    Alle loro spalle il Mozzanica vince il derby contro l’Orobica (che saluta matematicamente la Serie A). Successi anche per Tavagnacco, proprio negli ultimi istanti contro il Pordenone, e Firenze che con un tris di Rinaldi ha sconfitto 3-1 il Cuneo. Vittoria importante anche per la Res Roma sul Riviera di Romagna. S.Zaccaria-Torres concluderà domani il programma.

    Veniamo al racconto delle gare.

    VERONA – PINK SPORT TIME BARI

    Il Verona, privo del Bomber Panico assente per un grave lutto familiare, s’impone nettamente su una Pink Bari che rischia di aver perso l’ultimo treno playout. Le padrone di casa partono fortissimo e sbloccano la gara al 29° con il colpo di testa di Gabbiadini. Neanche il tempo di ripartire che arriva il raddoppio con la conclusione vincente di Gelmetti. Il primo tempo si chiude sul 3-0 perchè al 41° arriva la rete di Carissimi. Nella ripresa le ospiti provano a riaprirla con il gol di Clelland. La rete risveglia il Verona che trova in successione i gol di Gabbiadini, Carissimi, Sipos e Gelmetti. 

    COMO – BRESCIA

    Il Brescia cala il settebello a Como ma non è stato così semplice. Le Leonesse non hanno giocato un bel primo tempo ma hanno sbloccato la gara al 39° con un Girelli. Nella ripresa poi il Brescia ha dilagato, trovando altri sei gol con Girelli, che ha completato la propria doppietta, le doppiette di Bonansea e Tarenzi ed il gol di Boattin. Per il Como la rete della bandiera l’ha firmata Cama.

    MOZZANICA – OROBICA

    Il Mozzanica vince il derby contro l’Orobica e si mantiene nella scia delle prime due. La gara viene decisa nel finale dalle reti della rientrante Mason al 75° e da Cambiaghi in pieno recupero. Per il Mozzanica rimane vivo il sogno di sorpassare Verona e Brescia, l’Orobica invece saluta matematicamente la Serie A.

    TAVAGNACCO – PORDENONE

    Un tocco di Brumana nel recupero consegna il successo al Tavagnacco contro il Pordenone. Le padrone di casa sbloccano la partita al 30° con un gran tiro di Parisi, su assist di Brumana. Passa un minuto e Veritti, al primo gol in Serie A, di testa in mischia sigla il 2-0. Le ospiti non crollano ma anzi reagiscono e prima accorciano con Paroni su assist di De Val, e poi addirittura pareggiano al 43° con Lotto. Il pari si mantiene sino al 91° quando Brumana pesca il Jolly che vale 3 punti.

    FIRENZE – CUNEO

    Firenze e Cuneo prima del calcio d'inizio
    Firenze e Cuneo prima del calcio d’inizio

    Una tripletta di Rinaldi permette al Firenze di battere il Cuneo. L’attaccante gigliata sblocca la gara dopo pochi secondi con un bel colpo di testa su cross di Vicchiarello. Il primo tempo si mantiene vivo e frizzante con continue e potenziali azioni da rete. Si riparte e dopo 3 minuti il Cuneo pareggia con Sodini abile a presentarsi davanti a Matsubayashi e batterla con un rasoterra. Passano però pochi minuti che la coppia Vicchiarello-Rinaldi regala il nuovo vantaggio al Firenze. Il Cuneo ci prova, cerca il pari ma si espone agli attacchi delle viola che non riescono a chiuderla sino al 88° quando Rinaldi da vera opportunista segna la rete del definitivo 3-1.

    RES ROMA – RIVIERA DI ROMAGNA

    Vittoria importantissima per la Res Roma che sul campo amico sconfigge nettamente il Riviera di Romagna. Un successo tutto costruito nel primo tempo, partendo dal 1-0 siglato da Villani che arriva dopo solo un minuto. La reazione ospite è debole e le padrone di casa raddoppiano al 21° con Simonetti servita da Pirone e trovano il definitivo 3-0 al 36° con Palombi.

     

    RISULTATI 22° GIORNATA

    COMO – BRESCIA 1-7 (39°, 60° Girelli (B), 50°, 80° Bonansea (B), 65° Boattin (B), 72° Cama (C), 81°, 85° Tarenzi (B))

    FIRENZE – CUNEO 3-1 (1°, 55°, 88° Rinaldi (F), 48° Sodini (C))

    MOZZANICA – OROBICA 2-0 (75° Mason, 94° Cambiaghi)

    RES ROMA – RIVIERA DI ROMAGNA 3-0 (1° Villani, 21° Simonetti, 36° Palombi)

    TAVAGNACCO – PORDENONE 3-2 (30° Parisi (T) 31° Veritti (T), 36° Paroni (P), 43° Lotto (P), 91° Brumana (T)

    VERONA – PINK SPORT TIME BARI 7-1 (29°, 71° Gabbiadini (V), 30°, 89° Gelmetti (V), 41° 78° Carissimi (V), 64° Clelland (P), 80° Sipos (V)

    S.ZACCARIA – TORRES domenica 12/4 h. 13.00

     

    CLASSIFICA DOPO 22 GIORNATE

    Verona 55, Brescia 54, Mozzanica 50, Tavagnacco 43, Firenze 42, Torres* 40, Res Roma 31, Riviera di Romagna 28, Cuneo 21, S.Zaccaria* 20, Pink Sport Time Bari 15, Como 14, Pordenone 13, Orobica 7

    * una partita in meno

    Orobica matematicamente retrocesso in Serie B

  • Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Attaccante con il gol nel sangue, 50 reti segnate nella massima serie di calcio femminile italiano, giovane bomber, classe 94, che con i suoi gol vuole provare a portare il Mozzanica sempre più in alto in classifica, stiamo parlando di Valentina Giacinti.

    Valentina Giacinti | copy; www.AsdMozzanica.it
    Valentina Giacinti | © www.AsdMozzanica.it

    Nata a Bergamo il 2 gennaio del 1994, Valentina cresce nelle giovanili dell’Atalanta, squadra con la quale esordisce in Serie A ancora sedicenne. Dopo 3 stagioni con le nerazzurre passa al Napoli, maglia con la quale disputa solo la stagione 2012/2013. A giugno del 2013 prova l’avventura statunitense, in prestito, con il Seattle dove conquista il campionato di Washington e la Evergreen Cup. A metà luglio dello stesso anno viene annunciato il suo trasferimento al Mozzanica, sua attuale squadra.

    Conosciamo meglio Giacinti, cercando di capire come si è avvicinata al calcio e quali sono i suoi obiettivi personali e di squadra.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Il merito è stato di mio padre, che anche lui giocava a calcio, insomma è una passione di famiglia. Oltre a questo mi sono appassionata vedendo le partite della Juventus, squadra per cui tifo, in tv. Tra l’altro ho sempre amato giocare a calcio, addirittura da piccola quando mi regalavano una bambola le toglievo la testa per usarla come palla.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Ce ne sono tanti, mi piace molto German Denis, ma anche Tevez, Ronaldo, Alvaro Morata e anche Claudio Marchisio, che non è attaccante come me, ma che ho anche avuto il piacere di conoscere.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi piace molto l’attaccante del Brasile Marta.

    Veniamo al tuo ruolo, tu sei un’attaccante che ha grande capacità di trovare il gol, dove ti trovi meglio, al centro dell’attacco o come punta esterna di un potenziale tridente offensivo?

    Mi trovo meglio come prima punta. Ho giocato anche da attaccante esterno ma giocando in quel ruolo facevo fatica e mancavo di lucidità sotto porta. Giocando al centro dell’attacco riesco anche a segnare più gol.

    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti
    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi la mia progressione ed il fatto che non voglio arrendermi mai. Vorrei migliorare invece nel modo di proteggere il pallone e far salire la squadra.

    Tra le tante reti da te segnate, ce n’è una che ti ricordi con particolare piacere?

    Direi la rete di testa segnata lo scorso anno contro il Verona in Coppa Italia.

    Possiamo dire che sei un po’ la bestia nera del Verona, visto che giusto sabato scorso hai segnato il gol decisivo che è valso al Mozzanica il passaggio in semifinale di Coppa Italia proprio ai danni delle Scaligere?

    Beh evidentemente sì, tra l’altro il Verona è anche una squadra che mi piace.

    Qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Mi sono trovata sempre bene in nazionale. Anche quest’anno quando sono stata chiamata per la Cyprus Cup ho notato un gruppo unito.

    Veniamo all’attualità, quest’anno con il Mozzanica siete partite molto  forte, avete anche guidato il campionato per alcune giornate. C’è stata poi una flessione che vi ha fatto scendere mentre adesso pian piano siete tornate a far bene, qual è a questo punto l’obiettivo della tua squadra e quale il tuo personale?

    Come obiettivo di squadra cercare di togliersi soddisfazioni con la Coppa Italia e cercare di raggiungere la zona Champions, impresa difficilissima ma non impossibile visto che in programma abbiamo ancora gli scontri diretti contro le prime due. Per quanto riguarda il mio obiettivo personale, voglio continuare a migliorare e cercare di portare il Mozzanica sempre più in alto.

    Piccola curiosità, com’è la vita da calciatrice?

    E’ una vita tranquilla, magari quando vai in giro per il paese ti riconoscono, ti fermano e ti chiedono come va, tutto però sempre nella massima tranquillità.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    E’ un calcio pulito, sano fatto con passione. Sono certa che chi viene a vedere per la prima volta dal vivo una partita di calcio femminile poi il sabato successivo ritorna. E’ un calcio che sa essere più emozionante di quello maschile.

     

     

     

     

     

     

  • Ilenia Zangari, cuore e grinta nella difesa dell’Orobica

    Ilenia Zangari, cuore e grinta nella difesa dell’Orobica

    Difensore centrale, ma all’occorrenza anche terzino sinistro, Ilenia Zangari è una calciatrice tutta grinta e passione che veste i colori dell’Orobica.

    Nata a Bergamo il 28 settembre 1989, Ilenia è cresciuta nelle giovanili dell’Atalanta, esordendo anche in Serie A a soli 17 anni, poi nel 2007/08 ha vestito la maglia del Brescia. Con le Leonesse ha disputato solo una stagione, l’anno dopo infatti si trasferisce all’Orobica dove rimane sino al 201o/11 quando passa all’Atalanta. Anche con le nerazzurre la sua avventura dura solo una stagione, dall’anno dopo ritorna all’Orobica con la quale la scorsa stagione conquista una storica promozione in Serie A.

    Conosciamo meglio questo esperto difensore, cercando di capire come è nata la sua passione, chi è il suo idolo e com’è stata questa stagione con la maglia dell’Orobica.

    Ilenia Zangari | © www.asdorobicacf.com
    Ilenia Zangari | © www.asdorobicacf.com

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Tutto è iniziato quando avevo 8 anni, avevamo cambiato paese, e mio fratello gemello si doveva iscrivere alla scuola calcio. Anche io volevo iscrivermi ed ho cercato di convincere i miei genitori a farmi giocare a calcio, loro non erano molto convinti e cercavano di convincermi a praticare altri sport come il nuoto o la danza. Alla fine sono riuscito a convincerli, mio fratello ha smesso con il calcio mentre io gioco ancora. Ho iniziato a giocare con i maschi, perchè non c’erano scuole calcio per bambine.

    Hai un idolo o un calciatore che è per te fonte d’ispirazione?

    Beh come idolo in assoluto, Francesco Totti. Se però devo scegliere un difensore allora dico Thiago Silva.

    Se tu potessi scegliere, c’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Direi l’attaccante del Brasile Marta, ho avuto modo di vederla in diversi video e mi ha impressionato.

    Come abbiamo già detto tu sei difensore centrale, ma ti abbiamo visto in azione anche sulla fascia, qual è il ruolo che preferisci?

    Quest’anno ho fatto il terzino e mi sono trovata bene. E’ un ruolo diverso in cui c’è decisamente da fare più spinta. Giocando da difensore centrale c’è molta più responsabilità, e a me piace. Comunque dipende dalla partita.

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi il colpo di testa, tant’è che l’anno scorso ho segnato un gol importante proprio di testa. Vorrei migliorare invece nella parte atletica, anche dal punto di vista della resistenza.

    Visti i risultati di nazionale e dei Club al di fuori dei nostri confini, cosa pensi che manchi all’Italia per poter competere con le altre grandi d’Europa?

    Direi che il problema principale è la mentalità. Sarebbe anche importante che le società maschili si avvicinassero a quelle femminili. Detto tutto questo però ho notato che alcuni passi in avanti sono stati fatti.

    Veniamo all’attualità, dal punto di vista strettamente numerico per voi dell’Orobica è stata una stagione negativa. Cosa ci puoi raccontare di questo 2014/15 che sta andando a chiudersi?

    La stagione è stata tutta in salita. Ci siamo buttati in un campionata nel quale sapevamo che avremmo fatto fatica. Indipendentemente dai risultati però le partite disputate ti permettono di crescere e maturare.

    Qual è stata l’avversaria più difficile da marcare in questo campionato?

    Direi Giulia Domenichetti della Torres e Alia Guagni del Firenze, due avversarie difficilissime, nell’uno contro uno mi hanno messo in difficoltà. A loro due aggiungerei anche Tatiana Bonetti del Verona.

    C’è tra le tue compagne una giovanissima che ha le potenzialità per divenire un futuro talento?

    Non ho nomi da dire, però ci sono ragazze giovani che, se continueranno ad avere la passione che hanno adesso, potranno avere una lunga e positiva carriera.

    Prima di salutarti e ringraziarti, volevamo chiederti un’ultima cosa. Secondo te perché i nostri lettori dovrebbero appassionarsi e seguire il calcio femminile?

    E’ uno sport fatto con passione, non siamo da meno rispetto al maschile. Negli altri sport, pallavolo, basket, maschile e femminile sono considerate allo stello livello d’importanza e di visualizzazione, noi no. Dovrebbero seguirci perchè sono di alto livello e ci si diverte. La presenza di più tifosi potrebbe anche fare da input per dare fiducia alle giovani nel praticare il calcio.

     

  • Calcio Femminile: Brescia scatenato, campionato riaperto

    Calcio Femminile: Brescia scatenato, campionato riaperto

    La 21° giornata della Serie A di Calcio Femminile aveva in programma il big match tra seconda, Brescia, e prima, Verona, che avrebbe comunque dovuto dare un verdetto, campionato chiuso o riaperto?

    La risposta è immediata, campionato riaperto! Le Leonesse del Brescia infatti sono riuscite a reagire da un momento difficilissimo, al gol di Bonetti il Verona si era infatti portato sul +7, e grazie alle doppiette di Tarenzi e Girelli hanno conquistato i 3 punti e si sono così portate sul -1 dalla vetta. Ci aspettano 5 giornate entusiasmanti.

    Prosegue l’ottimo momento del Mozzanica, vincente in casa del Riviera, e del Tavagnacco che fa sua la posta piena in trasferta con la Torres. Finisce in parità la sfida tra Res Roma e Firenze mentre in coda successo pesante del Cuneo che batte 2-1 il San Zaccaria. Pareggi che non servono a nessuno in Orobica-Pink Bari e Pordenone-Como.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    BRESCIA – VERONA

    La sfida tra le prime due della classe vede un primo tempo molto combattuto che viene chiuso in vantaggio dalle ospiti. Al 28° infatti Bonetti riceva una sponda di Sipos e batte Marchitelli. Ad inizio ripresa le Leonesse trovano la parità con Tarenzi abile a girare in gol un cross di Rosucci. Il pari carica il Brescia che nel giro di 8 minuti, tra il 59° ed il 67°, chiude il match. Prima è Tarenzi a completare la personale doppietta risolvendo una mischia, poi tocca a Girelli che sigla il 3-1 di testa su azione di corner e poi trasforma il rigore, che costa il rosso a Di Criscio, del 4-1. Nel recupero c’è tempo per la rete della solita Panico che rende solo meno amara la prima sconfitta stagionale del Verona.

    RIVIERA DI ROMAGNA – MOZZANICA

    Il Mozzanica conquista 3 punti importantissimi su un campo difficile come quello di Cervia. Dopo un primo tempo equilibrato, ma senza gol, le ospiti trovano il vantaggio ad inizio ripresa con la rete di Sandy Iannella. Il Riviera non ha una grande reazione e rimane anche in 10 al 74° per il doppio giallo a Tucceri. Nel finale di gara Iannella colpisce una traversa, Caccamo avrebbe la chance del pari ma non riesce a segnare e sull’azione susseguente arriva il tap-in vincente di Cambiaghi che segna il gol dello 0-2 al 93°.

    TORRES – TAVAGNACCO

    La serie positiva della Torres si ferma contro il Tavagnacco che riesce per la prima volta nella sua storia a vincere a Sassari. Il primo tempo della gara è frizzante ed equilibrato con occasioni da ambo le parti. Nel secondo tempo al 57° arriva la svolta con Parisi che trasforma un rigore per mano di Piacezzi. Poco dopo la Torres rimane in 10 per il rosso a Bartoli ma le stesse rossoblu, dopo aver rischiato lo 0-2, hanno alcune occasioni per pareggiare ma il portiere del Tavagnacco Copetti dice di no.

    RES ROMA – FIRENZE

    Ci si aspettava una sfida divertente e così è stato, con la Res Roma che può avere il rimpianto di aver sprecato un doppio vantaggio. Le capitoline infatti hanno trovato tra il 21°, con il gol di Villani in mischia, e al 24°, con un perfetto tocco di Simonetti, un uno-due che avrebbe steso parecchie avversarie. Il Firenze invece è uscito nella ripresa con la voglia di ribaltare la gara ed al 63° le viola hanno trovato la rete che ha accorciato le distanze con Venturini. Dopo solo 10 minuti ci ha pensato Vicchiarello a piazzare la punizione che non ha lasciato scampo ad un’ottima Pipitone. Nel finale entrambe le squadre avrebbero potuto trovare il gol vittoria ma non sono riuscite a concretizzare, il match si chiude sul 2-2.

    CUNEO – SAN ZACCARIA

    Il delicato scontro salvezza va al Cuneo che s’impone in rimonta e scavalca il San Zaccaria in classifica. Primo tempo piacevole ed equilibrato con miglior partenza ospite ed un ritorno delle piemontesi, la frazione si chiude a reti bianche. Ad inizio ripresa il San Zaccaria passa con la solita Piemonte che batte il portiere di casa. Il Cuneo cresce e nel giro di 4 minuti ribalta la gara: al 67° Sodini serve Librandi che di testa trova il pareggio, al 71° corner della stessa Sodini che viene girato in rete da Tudisco. Il San Zaccaria accusa il colpo e non riesce a reagire, il Cuneo potrebbe trovare il terzo gol ma Errico, su punizione, colpisce il palo.

    OROBICA – PINK SPORT TIME BARI

    Tra Orobica e Pink Sport Time Bari finisce 1-1, un pareggio che non serve a nessuna delle due compagini, complica infatti la rincorsa playout della Pink e vede diminuire quasi al minimo le speranze salvezza delle bergamasche. Venendo alla gara, le padroni di casa trovano il vantaggio al 28° con Picchi e subiscono la reazione ospite concretizzata dal gol del definitivo 1-1 siglato da Anaclerio al 60°.

    PORDENONE – COMO

    Tra Pordenone e Como era una sfida delicata, fondamentale per cercare di continuare a sperare di raggiungere i playout. L’unico obiettivo erano i 3 punti ed invece le due squadre non sono riuscite a surclassarsi dividendosi la posta con uno 0-0 che a conti fatti non serve a niente.

    Serie A Calcio Femminile
    Serie A Calcio Femminile

    RISULTATI 21° GIORNATA

    BRESCIA – VERONA 4-2 (28° Bonetti (V), 48°, 59° Tarenzi (B), 63°, 67° rig. Girelli (B), 92° Panico (V))

    CUNEO – SAN ZACCARIA 2-1 (48° Piemonte (S), 67° Librandi (C), 71° Tudisco (C))

    OROBICA – PINK SPORT TIME BARI 1-1 (28° Picchi (O), 60° Anaclerio (P))

    PORDENONE – COMO 0-0

    RES ROMA – FIRENZE 2-2 (21° Villani (R), 24° Simonetti (R), 63° Venturini (F), 73° Vicchiarello (F))

    RIVIERA DI ROMAGNA – MOZZANICA 0-2 (48° Iannella, 93° Cambiaghi)

    TORRES – TAVAGNACCO 0-1 (57° rig. Parisi)

     

    CLASSIFICA DOPO 21 GIORNATE

    Verona 52, Brescia 51, Mozzanica 47, Torres e Tavagnacco 40, Firenze 39, Res Roma e Riviera di Romagna 28, Cuneo 21, San Zaccaria 20, Pink Sport Time Bari 15, Como 14, Pordenone 13, Orobica 7

  • Alice De Val, la “locomotiva” del Pordenone

    Alice De Val, la “locomotiva” del Pordenone

    Un vero e proprio treno sulla fascia, sia che giochi arretrata nel ruolo di terzino, sia che giochi come centrocampista esterno, stiamo parlando della calciatrice del Pordenone Alice De Val. 

    Alice De Val | © Alice De Val
    Alice De Val | © Alice De Val

    Classe 1992, 23 anni da compiere il 29 giugno, Alice indossa da 5 anni la casacca del Pordenone, con tanta grinta e tanta corsa da sembrare una vera e propria freccia sulla sua fascia di competenza. Negli ultimi tre anni di Serie A è arrivata a collezionare ben 70 presenze ed in questa stagione ha realizzato il suo primo gol nella massima serie.

    Conosciamola meglio, dai suoi inizi, alla stagione in corso.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Il calcio è l’unico sport che mi è sempre piaciuto. Ho iniziato a giocare a 10 anni, perché prima ho dovuto superare qualche resistenza dei miei genitori.

    Hai un idolo o un calciatore che è per te fonte d’ispirazione?

    Essendo tifosa della Roma, il mio idolo è certamente il Capitano Francesco Totti. Dovendo prendere un calciatore che posso vedere come ispirazione e che ricopre il mio ruolo allora dico lo svizzero della Juventus Stephan Lichtsteiner.

    Se tu potessi scegliere, c’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Mi piacerebbe giocare con la statunitense Alex Morgan, la considero tra le più forti per le sue doti e le caratteristiche tecniche.

    Come abbiamo anticipato, tu sai ricoprire tutta la fascia, qual è il ruolo in cui ti trovi meglio? 

    Io sono un esterno di difesa, però mi piace molto spingermi in avanti, fare la fase offensiva, propormi spesso con sovrapposizioni.

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Miei punti di forza sono sicuramente la velocità e la progressione palla al piede. Dovrei migliorare invece nell’impostazione.

    Alice De Val | © Luca Schiavon
    Alice De Val | © Luca Schiavon

    Veniamo all’attuale stagione che per il Pordenone, per diversi motivi, non è stata brillante e vi vede al penultimo posto. Qual è al momento l’obiettivo della squadra ed il tuo personale?

    La situazione non è delle migliori dal punto di vista della classifica, fino a quando però ci sarà la matematica a tenerci in corsa noi cercheremo di raggiungere quel disperatissimo Playout. Il mio obiettivo coincide perfettamente con quello della squadra, in più vorrò fare sempre del mio meglio per cercare di raggiungere quel sogno chiamato nazionale.

    C’è tra le tue compagne una giovanissima che ha le potenzialità per divenire un futuro talento?

    Senza dubbio Sara Mella, difensore classe 1998, che ha conquistato il 3° posto al mondiale con l’U17. E’ molto brava e decisamente molto matura per la sua età, in campo non ha paura nemmeno nell’affrontare attaccanti più esperte e quotate.

    Tornando a te, com’è la vita da calciatrice in Italia? 

    Sicuramente piena di sacrifici. E’ la passione per questo sport il motore fondamentale che permette di andare avanti.

    Secondo te sarebbe positivo se le società professionistiche di calcio maschile italiane avessero anche il settore femminile, o quantomeno avessero una collaborazione con quelle femminili?

    Sarebbe la svolta per il calcio femminile. Ad una società maschile non costerebbe praticamente niente gestire una femminile. Sarebbe un importante aiuto economico. Siamo l’unico paese in Europa ancora a non farlo. Sarebbe importante anche perché permetterebbe alle ragazze di potersi allenare in strutture adeguate.

    Prima di salutarti e ringraziarti, volevamo chiederti un’ultima cosa. Secondo te perché i nostri lettori dovrebbero appassionarsi e seguire il calcio femminile?

    Beh è certamente un mondo pulito, si vede il vero gioco del calcio senza interessi o secondi fini. Purtroppo esistono i pregiudizi per i quali una donna non sarebbe in grado di giocare a calcio, non è così. A parte la fisicità, dal punto di vista tecnico non ha nulla di diverso da quello maschile. Avvicinatevi al calcio femminile e ve ne innamorerete!

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Calcio Femminile: tonfo del Brescia, Verona allunga

    Calcio Femminile: tonfo del Brescia, Verona allunga

    La 20° giornata della Serie A di calcio femminile ha visto il Verona, vincente nel testa coda con l’Orobica, allungare a +4 sul Brescia caduto nettamente sul campo del San Zaccaria. 

    Netto successo del Mozzanica sul Cuneo mentre il Firenze, sul proprio campo, batte in rimonta il Pordenone. Vincono anche il Tavagnacco, nella sfida con la Res Roma, la Torres, 2-1 a Bari, ed il Riviera di Romagna, che espugna Como.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    VERONA – OROBICA 

    Tutto facile per la capolista Verona che rifila una cinquina al fanalino di coda Orobica. Gara sostanzialmente a senso unico che viene sbloccata, dopo un paio d’occasioni mancate dalle gialloblu, al 12° da Sipos. Il Verona spinge e trova il raddoppio con Fuselli al 28° in mischia. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Gabbiadini che, servita da Bonetti, entra in area e batte il portiere. Nella ripresa arriva il poker firmato da Bonetti. Al 74° arriva la doppietta di Fuselli per il 5-0 finale che, sommato al ko del Brescia a San Zaccaria, lancia il Verona a +4.

    SAN ZACCARIA – BRESCIA

    Martina Piemonte, bomber del San Zaccaria, qua in maglia azzurra | Foto Twitter
    Martina Piemonte, bomber del San Zaccaria, qua in maglia azzurra | Foto Twitter

    La sorpresa di giornata arriva da San Zaccaria dove le padrone di casa sconfiggono nettamente il Brescia. Una scatenata Martina Piemonte al 12°, sfrutta un errore della retroguardia ospite e sigla il vantaggio. Tutti si attendono la reazione delle Leonesse ed invece Azzurra Principi lascia partire il tiro che vale il raddoppio per il San Zaccaria al 28°. Nella ripresa ancora una strepitosa Piemonte calcia al volo per il gol del 3-0 al 58°. A rendere meno amara la sconfitta per il Brescia ci pensa Alborghetti al 90°.

    MOZZANICA – CUNEO

    Una Giacinti scatenata realizza il poker che permette al Mozzanica di sconfiggere il Cuneo e, visto il contemporaneo ko del Brescia, provare ad avvicinarsi al secondo posto. L’attaccante delle bergamasche inizia il suo show al 13° andando a tramutare in gol un assist di Iannella. La doppietta arriva al 24° su cross di Riboldi. Il Cuneo ci prova ma al riposo si va sul 2-0 Mozzanica. Nella ripresa in 3 minuti tra il 65° e il 68° Giacinti cala il poker. Al 91° arriva il gol della bandiera del Cuneo ed è un gran gol di Sodini.

    PINK SPORT TIME BARI – TORRES 

    Importante successo della Torres che espugna il campo della Pink Bari. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ed il protagonista è il portiere della Pink che in un paio d’occasioni dice no agli attacchi delle sarde. Nella ripresa la gara si sblocca al 53° con Marchese che trova il gol del vantaggio su azione di corner. Al 59° Bartoli, servita da Domenichetti sigla lo 0-2. A rendere meno amara la sconfitta ci pensa Anaclerio con un gran gol in acrobazia al 92°.

    FIRENZE – PORDENONE

    Il Firenze era costretto a reagire dopo lo 0-3 a tavolino inflitto per la gara di Tavagnacco, ma contro il Pordenone, per parecchi minuti ha rivissuto l’incubo della sconfitta subita sabato scorso contro il Como ma alla fine è riuscito a portare a casa i 3 punti. La gara vede le viola prendere in mano il pallino del gioco sin dall’inizio ma non riuscire a concretizzare. Al 40° arriva l’inaspettato vantaggio ospite con Piazza da azione di corner. Gli spettri visti con il Como si ripresentano ma stavolta la squadra toscana riesce a ribaltare il risultato con il rigore trasformato da Guagni al 73° e con la conclusione vincente di Vicchiarello al 80°. Il Pordenone ci prova, cerca il pari, che però non arriva.

    TAVAGNACCO – RES ROMA

    Il Tavagnacco, che ha visto la sua classifica migliorare grazie al ricorso vinto per la gara con il Firenze, non lascia scampo alla Res Roma e porta a casa 3 punti molto importanti. Nella prima frazione dopo un occasione per Pittaccio, crescono le padrone di casa che vanno vicine al gol ma trovano sulla loro strada Pipitone. Nella ripresa il portiere della Res è protagonista subito al 48°su Parisi ma non può nulla sul tap-in vincente di Camporese. La stessa Camporese si ripete, con un colpo di testa, al 54°. La gara la chiude Brumana al 57° con una punizione dal limite. Al 73° Pirone s’inserisce nella difesa del Tavagnacco e segna il gol che vale solo a rendere meno dura la sconfitta.

    COMO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Il Riviera di Romagna ottiene 3 punti importantissimi, in rimonta, sul campo del Como. Le padrone di casa, che arrivavano da un buon periodo, vanno in vantaggio al 16° con Cama lesta a ribadire in gol una respinta del portiere Vincenzi. Passano solo 4 minuti e Pugnali, servita da Caccamo, riporta la situazione in parità. La partita piacevole ed equilibrata, viene decisa da un gran tiro di Linda Tucceri Cimini al 57°.

     

    RISULTATI 20° GIORNATA

    Como – Riviera di Romagna 1-2 (16° Cama (C), 20° Pugnali (R), 57° Tucceri Cimini (R))

    Firenze – Pordenone 2-1 (41° Piazza (P), 73° rig. Guagni (F), 80° Vicchiarello (F))

    Mozzanica – Cuneo 4-1 (13°, 24°, 65°, 68° Giacinti (M), 91° Sodini (C))

    Pink Sport Time Bari – Torres 1-2 (53° Marchese (T), 59° Bartoli (T), 92° Anaclerio (P))

    San Zaccaria – Brescia 3-1 (12°, 58° Piemonte (S), 28° Principi (S), 90° Alborghetti (B))

    Tavagnacco – Res Roma 3-1 (48°, 54° Camporese (T), 57° Brumana (T), 73° Pirone (R))

    Verona – Orobica 5-0 (12° Sipos, 28°, 74° Fuselli, 41° Gabbiadini, 66° Bonetti)

     

    CLASSIFICA DOPO 20 GIORNATE

    Verona 52, Brescia 48, Mozzanica 44, Torres 40, Firenze 38, Tavagnacco 37, Riviera di Romagna 28, Res Roma 27, San Zaccaria 20, Cuneo 18, Pink Sport Time Bari 14, Como 13, Pordenone 12, Orobica 6

  • Carmela Anaclerio: “Voglio dare di più per aiutare la Pink Bari”

    Carmela Anaclerio: “Voglio dare di più per aiutare la Pink Bari”

    Centrocampista di grinta ma anche con le capacità di far ripartire l’azione, stiamo parlando di Carmela Anaclerio.

    Nata a Bari il 30 aprile 1985,  sorella del calciatore ex Bari Michele Anaclerio, dopo due anni giocati a Firenze, nel 2011 Carmela ha scelto di tornare nella sua città, per giocare con la Pink Sport Time Bari, compagine con la quale gioca tuttora.

    Nella sua carriera Anaclerio vanta anche una doppia esperienza estiva negli Stati Uniti, nella Wpsl (la serie B americana) con la maglia di Seattle.

    Conosciamola meglio.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Ho sempre giocato in casa, in cortile con gli amici o in casa con mio fratello. In realtà ho praticato diversi sport, come la danza la pallavolo, poi però ho deciso di optare per il calcio, non perché non mi divertissi negli altri sport ma perché il calcio è stata la mia passione.

    Hai un idolo, un calciatore che ti è stato d’ispirazione?

    Un calciatore che posso dire sia stato d’ispirazione è stato lo svedese che ha giocato nel Bari Daniel Andersson. Tra quelli attuali mi piace Daniele De Rossi.

    C’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?

    Megan Rapinoe, anche lei come me è centrocampista, ed oltre ad avere doti tecniche, ammiro molto il suo spirito.

    Veniamo alla tua esperienza americana a Seattle, cosa porti con te? Hai notato tante differenze rispetto all’Italia?

    Sono stati 2 anni molto belli, un esperienza bellissima giocare in quel campionato. La differenza che si nota subito è che tutte le ragazze, sin da bambine giocano a calcio. In America è normale che una donna giochi a calcio, ci sono i negozi che vendono le maglie delle calciatrici e le bambine chiedono l’autografo alle loro beniamine.

    Secondo te come mai c’è ancora tutta questa distanza tra il calcio femminile in Italia rispetto a quello del resto d’Europa?

    E’ una questione culturale, tecnicamente in Italia non abbiamo niente da invidiare al resto d’Europa. Purtroppo qua le ragazzine iniziano tardi a giocare. Va anche aggiunto che spesso mancano strutture adeguate e anche allenatori.

    Veniamo al tuo ruolo, tu sei centrocampista, rendi meglio in fase di costruzione o in quella d’interdizione?

    Non ho preferenze, mi piacciono entrambe le fasi, sia offensiva che difensiva. Io non posso giudicare, sta agli altri dire dove rendo meglio.

    Carmela Anaclerio | © Foto Ricciolo
    Carmela Anaclerio | © Foto Ricciolo

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi la fisicità. Vorrei invece migliorare nello scatto nel breve.

    Veniamo all’attualità, la stagione della Pink Sport Time Bari è parsa piuttosto altalenante, quali sono adesso gli obiettivi della squadra e quali i tuoi personali?

    L’obiettivo della squadra è quello di fare più punti possibili, la classifica al momento non è bella, ma noi non dovremo guardarla, dovremo giocare partita dopo partita provando a conquistare più punti possibili. Personalmente voglio provare ad aiutare la squadra, ultimamente ho avuto un calo, devo ritrovare la forma migliore e provare a segnare qualche gol.

    A proposito di gol, ce n’è uno che ricordi con particolare piacere?

    Direi che, limitandomi alla stagione in corso, ricordo volentieri quello in mezza rovesciata all’andata con il Cuneo o quello contro il Verona da fuori con il sinistro, che non è nemmeno il mio piede perché sono destra.

    Tornando alla tua squadra, c’è una giovane che tu pensi potrà diventare un futuro talento? 

    Ce ne sono alcune che potranno far bene, se devo fare un nome però dico Debora Novellino (nipote di Walter ex calciatore ed attualmente allenatore). E’ un difensore che ha possibilità di far molto bene, ha talento ma sopratutto ha grande caparbietà.

    Un’ultima domanda prima di salutarti e ringraziarti, secondo te perché i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il calcio femminile?

    Chi decide di seguire il calcio femminile non deve aspettarsi di vedere le stesse cose del maschile, anche negli altri sport c’è differenza tra maschile e femminile. Il nostro però è un calcio pulito, divertente, fatto con passione e tanti sacrifici.