Tag: Calcio estero

  • Liga, Barcellona facile sul Santander. Poker Real al Betis

    Liga, Barcellona facile sul Santander. Poker Real al Betis

    Vittorie in scioltezza per le due big del calcio spagnolo: nell’ottava giornata della Liga il Barcellona e Real Madrid si sbarazzano del Racing Santander e del Betis Siviglia.

    Lionel Messi | © Jasper Juinen/Getty Images
    Al Camp Nou i blaugrana, trascinati dal solito Messi, chiude la gara già nella prima mezz’ora con la prima rete del Pallone d’Oro e con quella del regista Xavi. Poi la Pulce costringe ad un passivo più pesante i biancoverdi che restano ancorati al penultimo posto in classifica; al Santiago Bernabeu tutti si aspettano Cristiano Ronaldo e invece il mattatore è Higuain che mette a segno una tripletta. L’asso portoghese, anche se non va in rete, confeziona gli assist per i primi due gol dell’ttaccante argentino e del ritrovato Kakà. Le merengues continuano così a tallonare da vicino, ad un solo punto, il nemico Barça che però deve dividere il primato con la sorpresa Levante che con 5 vittorie consecutive, filotto iniziato dal successo ottenuto contro il Real, guarda le altre dall’alto al basso. La seconda squadra di Valencia mette in cassaforte i 3 punti durante i primi 45 minuti di gioco battendo l’ambizioso Malaga dello sceicco Al-Thani 3-0. Il Valencia invece viene bloccato sul pari a Palma de Maiorca con un rigore a tempo scaduto di Hemed, nessun problema per il Siviglia che supera 2-1 uno Sporting Gijon che piange in fondo alla classifica con un solo punto fatto nelle 7 giornate giocate. Pari a reti inviolate per il Villarreal di Giuseppe Rossi (a Getafe) e dell’Atletico Madrid di Falcao, Diego e Reyes. Infine colpo dell’Espanyol, seconda squadra di Barcellona, che vince in casa del Rayo Vallecano, terza squadra di Madrid e successo del Saragozza sulla Real Sociedad grazie alla doppietta di Helder Postiga. Risultati e marcatori 8 Giornata Liga 2011-2012 BARCELLONA – RACING SANTANDER 3-0 11′ Messi, 28′ Xavi, 68′ Messi GETAFE – VILLARREAL 0-0 GRANADA – ATLETICO MADRID 0-0 LEVANTE – MALAGA 3-0 14′ Barkero, 30′ Juanlu, 41′ Konè MAIORCA – VALENCIA 1-1 39′ Rami (V), 90′ rig Hemed (M) RAYO VALLECANO – ESPANYOL 0-1 56′ Romaric REAL MADRID – BETIS SIVIGLIA 4-1 46′ Higuain (R), 59′ Kakà (R), 69′ Molina (B), 70′ Higuain (R), 73′ Higuain (R) SARAGOZZA – REAL SOCIEDAD 2-0 11′ Helder Postiga, 49′ Helder Postiga SIVIGLIA – SPORTING GIJON 2-1 15′ Manu de Moral (Si), 57′ Caceres (Si), 64′ Barral (Sp) stasera ore 21:00 ATHLETIC BILBAO – OSASUNA

    CLASSIFICA

    Pos Squadre Pt G
    1. BARCELLONA 17 7
    2. LEVANTE 17 7
    3. REAL MADRID 16 7
    4. SIVIGLIA 15 7
    5. VALENCIA 14 7
    6. MALAGA 13 7
    7. BETIS SIVIGLIA 12 7
    8. ATLETICO MADRID 9 7
    9. SARAGOZZA 9 7
    10. ESPANYOL 9 7
    11. MAIORCA 8 7
    12. REAL SOCIEDAD 7 7
    13. VILLARREAL 7 7
    14. OSASUNA 7 6
    15. RAYO VALLECANO 6 7
    16. ATHLETIC BILBAO 5 6
    17. GETAFE 5 7
    18. GRANADA 5 7
    19. RACING SANTANDER 4 7
    20. SPORTING GIJON 1 7
  • Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Nonostante le molteplici assenze – Aguero per infortunio e Dzeko, Kolarov, Nasri e Silva per turnover in vista della gara di Champions con il Villarreal – il Manchester City di Mancini continua la sua corsa in Premier League macinando la settima vittoria in 8 partite disputate (solo il Fulham, al momento, è riuscito a bloccare sul pareggio i Citizens).

    Mario Balotelli | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Ad affondare l’Aston Villa ci pensano Balotelli, Johnson, Kompany e Milner che permettono così alla squadra del Mancio di essere quella più prolifica dell’intera Premier League con 27 reti all’attivo e lasciandosi dietro, con i 22 punti in classifica, i cugini dello United che ha impattato a Liverpool per 1-1 nel match di cartello dell’ottava giornata del campionato inglese, i Reds assaporano il colpaccio andando in vantaggio con un gol del capitano Gerrard ma a 10 dal termine ci ha pensato il messicano Hernandez ad evitare il ko ai Red Devils. Con il 3-1 impartito all’Everton, il Chelsea di Villas Boas si conferma terza forza del campionato seguendo da vicino i due club di Manchester. Di sturridge, Terry e Ramires le reti dei Blues. Pari pirotecnico tra Newcastle e Tottenham, londinesi in vantaggio per due volte con Van der Vaart e Defoe e per due volte riacciuffati dalle reti di Ba e Ameobi. Boccata d’ossigeno per l’Arsenal che riesce ad avere la meglio, soltanto nel finale, sul Sunderland, Van Persie fa 1-0 dopo pochi secondi, il pareggio è opera dell’ex Sebastian Larsson, poi è lo stesso attaccante olandese a punire i Black Cats. Per la squadra di Wenger, che nella scorsa giornata aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro per la sconfitta nel derby con il Tottenham dopo l’umiliante 8-2 impartito dal Manchester United ad inizio stagione, tre punti che portano i Gunners a centro classifica. Infine, nella gara tra due neopromosse, bella vittoria del Norwich allo Swansea, si risolleva dopo le 4 sconfitte consecutive il Bolton a Wigan, 2-0 per Stoke City e West Bromwich rispettivamente a Fulham e Wolverhampton, pari invece tra Queens Park Rangers e il fanalino di coda Blackburn. Risultati e marcatori 8 Giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SUNDERLAND 2-1 1′ Van Persie (A), 31′ Larsson (S), 82′ Van Persie (A) CHELSEA – EVERTON 3-1 31′ Sturridge (C), 46′ Terry (C), 61′ Ramires (C), 81′ Velios (E) LIVERPOOL – MANCHESTER UNITED 1-1 68′ Gerrard (L), 81′ Hernandez (M) MANCHESTER CITY – ASTON VILLA 4-1 28′ Balotelli (M), 47′ Johnson (M), 52′ Kompany (M), 65′ Warnock (A), 71 Milner (M) NEWCASTLE – TOTTENHAM 2-2 40′ Van der Vaart (T), 48? Ba (N), 68? Defoe (T), 86? Ameobi (N) NORWICH – SWANSEA 3-1 1′ Pilkington (N), 10′ Martin (N), 12′ Graham (S), 63′ Pilkington (N) QUEENS PARK RANGERS – BLACKBURN 1-1 16′ Helguson (Q), 24′ Samba (B) STOKE CITY – FULHAM 2-0 80′ Walters, 87′ Delap WEST BROMWICH – WOLVERHAMPTON 2-0 8′ Brunt, 75′ Odemwingie WIGAN – BOLTON 1-3 4′ Reo-Coker (B), 40′ Diame (W), 48′ N’Gog (B), 92′ Eagles (B)

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 22 8
    2. MANCHESTER UNITED 20 8
    3. CHELSEA 19 8
    4. NEWCASTLE 16 8
    5. LIVERPOOL 14 8
    6. TOTTENHAM 13 7
    7. STOKE CITY 12 8
    8. ASTON VILLA 11 8
    9. NORWICH 11 8
    10. ARSENAL 10 8
    11. QUEENS PARK RANGERS 9 8
    12. WEST BROMWICH 8 8
    13. SWANSEA 8 8
    14. FULHAM 7 8
    15. EVERTON 7 7
    16. WOLVERHAMPTON 7 8
    17. SUNDERLAND 6 8
    18. BOLTON 6 8
    19. WIGAN 5 8
    20. BLACKBURN 5 8
  • L’ex Juve Blanc nuovo dg del Paris SG

    L’ex Juve Blanc nuovo dg del Paris SG

    La Qatar Sports Investments, società proprietaria del Paris Saint Germain, ha reso noto di aver trovato l’accordo con Jean Claude Blanc che andrà a ricoprire la carica di direttore generale. L’investitura ufficiale avverrà il prossimo 21 ottobre nel corso di un’assemblea nella quale verrà definita anche la riorganizzazione del club transalpino.

    Jean Claude Blanc | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    L’ex amministratore delegato della Juventus, che si era disimpegnato dal suo incarico in bianconero nello scorso mese di maggio rimanendo con un mandato speciale fino alla inaugurazione del nuovo stadio, il primo in Italia di proprietà di un club, in cui ha avuto un ruolo di primo piano per la sua realizzazione, andrà ad affiancare l’ex Milan e Inter Leonardo, arrivato a Parigi nel corso dell’ultima estate lasciando il ruolo dell’allenatore per tornare a fare il dirigente e che nell’ultima sessione di calciomercato aveva “saccheggiato” la Serie A portando con sè nella capitale francese Javier Pastore, per la cifra di 43 milioni di euro, il secondo trasferimento più oneroso dell’intera sessione di mercato dopo quello di Sergio Aguero al Manchester City, e Salvatore Sirigu del Palermo, Jeremy Menez della Roma e Momo Sissoko della Juventus. La proprietà araba del Paris SG fa sul serio e vuole rilanciare il club della capitale francese rimasto nell’anonimato per tanto, troppo tempo. Il ds Leonardo si occuperà di calciomercato e delle questioni prettamente tecniche mentre Blanc, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Juventus nella sfortunata stagione 2009-2010 (gestione Ciro Ferrara – Alberto Zaccheroni) prima del passaggio di consegne ad Andrea Agnelli, si occuperà esclusivamente della gestione economica del club. Il manager francese era arrivato a Torino nel 2006, voluto fortemente da John Elkann, subito dopo Calciopoli, il processo sportivo contro gli ex dirigenti bianconeri che aveva mandato il club più titolato d’Italia in Serie B.

  • Veron da l’addio al calcio, il 31 Ottobre l’ultimo match!

    Veron da l’addio al calcio, il 31 Ottobre l’ultimo match!

    Juan Sebastian Veron da l’addio al mondo del calcio, confermando gli ultimi rumors sul suo ritiro ai microfoni argentini, motivando la fine della sua carriera con i troppi guai fisici dopo l’ultimo intervento subito alla caviglia destra, infortunio mai recuperato totalmente che lo ha tormentato negli ultimi mesi. L’ultima partita della ‘Brujita’ con la maglia dell’Estudiantes de La Plata è fissata in data 31 Ottobre  nel match contro il Racing de Avellaneda, per chiudere un cerchio. Una carriera davvero importante per un giocatore che si è fatto amare ed apprezzare ovunque sia andato, con il suo carattere forte e grintoso da buon Argentino.

    Juan Sebastian Veron ©Getty Images
    CARRIERA- Cresciuto calcisticamente in Argentina e più precisamente nell’Estudiantes, è passato in seguito a vestire la maglia del Boca, prima di approdare in Europa alla corte della Sampdoria. Una volta in Italia, è noto a tutti il suo trasferimento alla corte del Parma, con cui ha vinto trofei importanti come una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Diventato un top player, fu inevitabile il suo passaggio alla Lazio di Cragnotti, dove divenne un idolo dei tifosi, riuscendo ad aggiungere al suo palmares uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e anche una Europea. Nel 2001 viene acquistato per una cifra vicina alle 28 milioni di sterline dal Manchester United, ma l’impatto con il calcio inglese non è affatto positivo, e Veron delude le aspettative. Negli anni a seguire il trasferimento al Chelsea e poi il ritorno in Italia con il prestito all’Inter, dove con Mancini in panchina ritrova lo spazio che merita. Nel 2006 abbandona l’Italia e torna a solcare i campi argentini legandosi all’Estudiantes fino al 2012, club con cui vince la Libertadores nel 2009. FUTURO- Appese le scarpette al chiodo cosa farà la Brujita si saranno chiesti in molti? Per quanto riguarda il futuro prossimo di Veron, la stampa sudamericana parla già di un possibile ruolo come direttore delle Nazionali in base al buonissimo rapporto che lo lega con l’attuale c.t. della Seleccion Alejandro Sabella.

  • Eto’o  “In Russia per il denaro”

    Eto’o “In Russia per il denaro”

    Torna a parlare dalla Russia Samuel Eto’o, dove intervistato dal quotidiano spagnolo AS, parla della sua nuova esperienza all’Anzhi, etichettando come ipocriti chiunque gli dia del mercenario, o dell’avido per il suo discusso trasferimento dai nerazzurri ai russi: «Quelli che dicono che non si muovono per i soldi sono solo degli ipocriti» tuona il bomber camerunense per difendersi dalle numerose critiche piovutegli addosso in questi ultimi mesi, aggiungendo come la realtà sia questa, senza evitare di negare l’evidenza. Ricordando un’altra sua frase ad effetto citata nella sua biografia nel 2004 quando giocava nel Barcellona “Devo correre come un nero per vivere come un bianco”, spiegando come oggi : Tutti si ricordano di quella frase , ma per me serviva a mettere in evidenza le difficoltà che tanti bambini soffrono in tutto il mondo. Io sono riuscito a superare quelle difficoltà, e spero di poter essere un esempio».

    Samuel Eto'o © Dmitry Kostyukov/Getty Images
    DECISIONE DISCUTIBILE- Escludendo il mero rientro economico è sicuramente discutibile la scelta di abbandonare i palcoscenici di un calcio che conta come quello italiano per andare a finire una carriera in Russia facendosi ricoprire il conto in banca a suon di milioni, con le motivazioni che sono inversamente proporzionali al guadagno monerario. “La questione è semplice – non usa mezzi termini Samuel- Ho ricevuto un’offerta che aveva i suoi pro e i suoi contro, l’ho valutata e ho deciso di accettarla. Mi è stato proposto un modo di lavorare che ho apprezzato, e sono felice perché le cose vanno meglio del previsto”.Escludendo però l’ipotesi progetto, che appare realizzabile realisticamente in non meno di 3 o 4 anni l’unica vera e palese motivazione che avrebbero spinto Eto’o al trasferimento sono i soldi: “Perché, non lavoriamo tutti per il denaro? –chiede l’attaccante camerunense con tono provocatorio?- Chiunque dica il contrario, è un ipocrita. Però rispetto l’opinione di tutti. Per me è stato importante per dare una possibilità a tutti quei bambini africani che un giorno sognano di diventare calciatori. E questo contratto dimostra che superare certi ostacoli è possibile”. KERIMOV- Si è instaurato sin da subito un ottimo feeling con il proprietario dell’Azhni Kerimov, ed è lo stesso Samuel Eto’o a parlare di questo nell’intervista: “ Il sogno di Kerimov è costruire un club importante. Partendo da questo punto, cerca i giocatori che meglio si adattano a quest’idea e meglio possono contribuire a realizzarla. Il mio sogno è che l’inno della Champions suoni a Makhashkala. Questo per me sarebbe come vincere un’altra Champions. Sarebbe un’altra grande vittoria nella mia carriera” NIENTE RIMPIANTI – Per quanto riguarda i possibili rimpianti per aver abbandonato i nerazzurri e la Serie A prima del dovuto Eto’o ammette di non avere assolutamente nessun rimpianto di come sentisse in qualche modo la voglia di cambiare aria: «In Europa ho avuto modo di togliermi tutte le soddisfazioni che un giocatore può avere. Barcellona e Inter mi hanno dato la possibilità di vincere tutto, e il Maiorca di crescere. Avevo bisogno di provare una nuova avventura». RICORDI E PROSPETTIVE FUTURE – Parlando del suo passato è inevitabile fare un riferimento ai suoi ex allenatori, tra cui saltano fuori i nomi di Guardiola, Mourinho e Aragones nella sua speciale classifica di stima e affetto. Per il tecnico del Barcellona Samuel usa parole al miele nonostante gli ultimi screzi ai tempi dell’addio in Spagna: «Ho grande stima di lui. Ma il miglior allenatore di tutti i tempi per me resta Luis Aragones (che lo allenò ai tempi del Maiorca ndr), e Mourinho è il migliore in questo momento. Ma sono stato fortunato anche ad avere Pep, che è unico come tecnico e come persona”.  Per quanto riguarda un’ipotesi sul futuro prossimo, alla domanda su chi vorrebbe vedere sulla panchina dell’Anzhi, Samuel risponde così: “Meglio di loro non c’è, quindi sarei felice con entrambi”. Nel finale l’ultima domanda su un possibile futuro in politica di Eto’o: “Questo me lo tengo per me… “. Dichiarazioni tratte dal Corriere dello Sport

  • Anzhi, esonerato tecnico. Panchina a Roberto Carlos

    Anzhi, esonerato tecnico. Panchina a Roberto Carlos

    Nonostante l’onerosissimo acquisto estivo dell’ex Inter Samuel Eto’o, l’Anzhi continua a zoppicare in campionato. Il club russo del Daghestan, che con l’arrivo del camerunense (ha lasciato l’Inter per andare a percepire l’astronomica cifra di 20 milioni di euro a stagione) aveva progettato la conquista del titolo o almeno l’ingresso in Champions League, si trova attualmente in settima posizione in classifica a 11 punti dalla vetta occupata dallo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti.

    © Kirill Kudryavtsev/Epsilon/Getty Images
    Le ultime due uscite in campionato sono risultate fatali al tecnico Gadzhiyev, una sconfitta (con il Kuban) e un pareggio per 2-2 con il Terek sono costate il posto all’allenatore che è stato esonerato. Al suo posto gli subentrano l’ex terzino della nazionale brasiliana Roberto Carlos, 38 anni, e il vice di Gadzhiyev, Gordeyev. L’ex tra le altre di Inter e Real Madrid traghetterà la squadra fino al termine della stagione assumendo l’incarico di allenatore – calciatore (Roberto Carlos gioca nelle fila dell’Anzhi, di cui ne è anche il capitano, dallo scorso mese di febbraio). Non sono quindi bastati le 3 reti di Eto’o in sole 4 presenze a risollevare la classifica del club russo del magnate Suleiman Kerimov.

  • Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    “Per me è finito”, queste le parole di Roberto Mancini nei riguardi di carlitos tevez dopo il rifiuto dell’argentino di scendere in campo nella sconfitta patita dal City all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Nel corso del secondo tempo di ieri, quando il City era sotto per 2-0, Mancini chiama Tevez all’entrata in campo e l’argentino, di tutta risposta, rifiuta la chiamata non effettuando nemmeno il riscaldamento.

    ©Michael Regan/Getty Images
    Che Carlitos Tevez non fosse ai primi posti nelle gerarchie d’attacco di Roberto Mancini è cosa ormai risaputa, l’allenatore italiano dopo i due intoccabili rappresentati da Il Kun Aguero e da Edin Dzeko preferisce da tempo super Mario Balotelli a l’apache argentino, ma che l’argentino dopo i fior di milioni che percepisce possa permettersi di lusso di rifiutare la chiamata del suo allenatore rappresenta certamente un gesto gravissimo, sottolineato da Mancini subito dopo nella conferenza stampa dove il tecnico jesino ha dichiarato testualmente che per lui: l’avventura di Tevez al City è finita e fino a quando sarà lui l’allenatore Tevez non vedrà mai più il campo. Questa mattina Tevez ha dichiarato di essere stato frainteso e che non ha disatteso la chiamata di Mancini, giustificazione poco credibile, tanto che tutta la stampa britannica ha attaccato duramente l’argentino schierandosi apertamente con Roberto Mancini. Il clima nello spogliatoio del City non sembra essere dei migliori ed anche Edin Dzeko, dopo la sostituzione a metà secondo tempo, si è lasciato andare lanciando violentemente gli scarpini e mandando a quel paese Mancini. Adesso la palla passerà al padre padrone del City, lo sceicco al-Mubarak che dovrà decidere delle sorti di Tevez e tutelare al tempo stesso l’autorità di Mancini sulla squadra, autorità venuta sicuramente meno, nella serata di ieri a Monaco di Baviera.

  • Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Il City di Roberto Mancini ieri ha subito quelle che possono essere definite “serate storte”, una sonora sconfitta contro il Bayern Monaco, con un netto 2-0, che lo rilega in terza posizione nella classifica del girone del Napoli, e con il caso Tevez. L’Argentino, infatti, ieri sera si sarebbe rifiutato di entrare in campo nel match contro i tedeschi e per questo, i già tesi rapporti con il mister Mancini, sarebebro giunti ormai al capolinea con il tecnico Jesino che avrebbe messo Tevez ormai “fuori squadra”.

    © Michael Regan/Getty Images
    Ecco, dunque, che le voci di mercato ricominciano a rincorrersi, ipotizzando un suo possibile approdo all’Inter di Moratti, che per tutta l’estate l’aveva inseguito, anche sull’onda delle sue dichiarazioni che lasciavano intendere la sua volontà di lasciare il Manchester City. La società, dopo l’episodio di ieri sera, infatti, pur di venderlo potrebbe abbassare le richieste economiche che, fino a quest’estate, erano esorbitanti, intorno ai 45 milioni di euro. Naturalmente, ora le strategie di mercato dovranno essere discusse con il nuovo tecnico, Ranieri, per non ripercorrere le incomprensioni del passato fra tecnici e presidenza sulle questioni di mercato.

  • Maradona, calcio ad un tifoso dell’Al-Wasl. Video

    Maradona, calcio ad un tifoso dell’Al-Wasl. Video

    Chi lo conosce sa che facilmente perde la pazienza e va su di giri. I tifosi dell’Al-Wasl invece ancora devono imparare a conoscerlo ma da ieri hanno qualche elemento in più per iniziare a capirlo. Maradona prima della partita del suo Al-Wasl voleva posare al fianco di uno striscione che portava la dedida della nipote “Nonno, sono con te. Ti amo, Benja”, alcuni tifosi però disturbavano lo scatto passando davanti al fotografo o muovendo lo striscione fin quando il Pibe de Oro ha deciso di farsi giustizia da solo.

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  • Liga, Barça e Real non decollano

    Liga, Barça e Real non decollano

    Vabbè che siamo solo alla quinta giornata (la quarta giocata) ma le due superpotenze del calcio spagnolo, europeo e mondiale stentano a decollare. Dopo che blaugrana e merengues negli ultimi due anni si sono dati battaglia fino alla fine oltrepassando nettamente il limite dei 90 punti, Barcellona e Real Madrid in questa stagione stanno faticando più del previsto.

    © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    Il Barça, quarto in classifica con 8 punti, ha strappato in extremis un 2-2 con la capolista Valencia al Mestalla grazie alla rete a 10 minuti dal termine del figliol prodigo Fabregas; il Real, settimo con 7 punti ottenuti in 4 gare, non è riuscito a Santander a sfondare il muro difensivo del Racing, formazione di media classifica oltretutto in crisi. Chi invece può sorridere dopo il buio degli ultimi anni è il neo-promosso Betis Siviglia che stasera nel posticipo con il Saragozza può centrare la quarta vittoria consecutiva e balzare da solo in vetta alla classifica della Liga a punteggio pieno. Bene anche il Malaga dello sceicco Abdullah Bin Nassar Al-Thani che regola 1-0 l’Athletic Bilbao con la rete dell’ex gioiello del Villarreal prelevato in quest’ultima sessione di calciomercato Santi Cazorla portandosi in seconda posizione. A proposito di Villarreal, il Sottomarino Giallo, dopo l’avvio difficile di inzio stagione, centra la prima vittoria in campionato, a farne le spese il Maiorca, con le reti di Giuseppe Rossi e del brasiliano Nilmar. Infine l’Atletico Madrid affonda il fanalino di coda Sporting Gijon 4-0 con doppietta di Falcao, giunto già al quinto sigillo in campionato. Risultati e marcatori 5 Giornata Liga 2011-2012 OSASUNA – SIVIGLIA 0-0 REAL SOCIEDAD – GRANADA 1-0 65′ Estrada VILLARREAL – MAIORCA 2-0 8′ Rossi, 53′ Nilmar ATLETICO MADRID – SPORTING GIJON 4-0 28′ aut Lora (S), 69′ Salvio (A), 73′ Falcao (A), 81′ Falcao (A) MALAGA – ATHLETIC BILBAO 1-0 63′ Cazorla RACING SANTANDER – REAL MADRID 0-0 RAYO VALLECANO – LEVANTE 1-2 10′ Valdo (L), 28′ Ballesteros (L), 73′ Tamudo (R) VALENCIA – BARCELLONA 2-2 12′ aut Abidal (B), 14′ Pedro (B), 23′ Pablo Hernandez (V), 79′ Fabregas (A) stasera ESPANYOL – GETAFE BETIS SIVIGLIA – SARAGOZZA

    CLASSIFICA

    Pos Squadre Pt G
    1. VALENCIA 10 4
    2. MALAGA 9 4
    3. BETIS SIVIGLIA 9 3
    4. BARCELLONA 8 4
    5. SIVIGLIA 8 4
    6. LEVANTE 8 4
    7. REAL MADRID 7 4
    8. ATLETICO MADRID 7 4
    9. REAL SOCIEDAD 7 4
    10. RAYO VALLECANO 5 4
    11. OSASUNA 5 4
    12. VILLARREAL 4 4
    13. SARAGOZZA 4 3
    14. ESPANYOL 3 3
    15. MAIORCA 3 4
    16. GRANADA 3 4
    17. RACING SANTANDER 2 4
    18. ATHLETIC BILBAO 1 4
    19. GETAFE 1 3
    20. SPORTING GIJON 0 4