Tag: Calcio estero

  • Guardalinee fuorioso dopo un gavettone di un giocatore

    La madre rete permette di portar alla luce eventi particolari dei campionati più disperati del mondo. Questa volta ad ottenere la popolarità è un guardalinee di un campionato minore brasiliano che dopo aver ricevuto un gavettone da un giocatore decide di farsi giustizia da solo tentando di aggredirlo.

  • Arsenal: per Van Persie stop da 4 a 6 settimane

    Arsenal: per Van Persie stop da 4 a 6 settimane

    Robin Van PersieE’ meno grave del previsto l’infortunio capitato a Robin Van Persie durante l’amichevole giocata tra Italia e Olanda sabato scorso. L’attaccante dell’Arsenal era uscito dopo solo 5 minuti di gioco a causa di un’entrata al limite di Chiellini sulla caviglia destra: in un primo momento si pensava fossero interessati i legamenti ma gli esiti oggi hanno dato esito negativo per cui l’attaccante non dovrà subire interventi chirurgici, cosa che ridurrà i tempi di recupero: si parla “solo” di uno stop che va dalle 4 alle 6 settimane a fronte dei 3 mesi e oltre che erano stati ipotizzati all’inizio.

    Buone notizie quindi per il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger che aveva rischiato di perdere il suo gioiello d’attacco per molto tempo.
    Van Persie quest’anno è alla sua migliore stagione: 7 gol e 7 assist in 11 presenze nella Premier League, 1 gol e 1 assist in 3 presenze in Champions League.

  • Calciomercato: Vieri riparte dai brasiliani del Boavista. Casa sul mare e autista tra le clausole

    Bobo Vieri si rimette le scarpette e si rituffa nell’ennesima avventura della sua carriera. Da quanto rivela il sito carioca Globeesporte l’ex attaccante di Juventus, Inter e Milan sarebbe sbarcato oggi Antonio Carlos Jobim di Rio de Janeiro in compagnia della sua compagna Melissa Satta per le consuete visite mediche e limare gli ultimi dettagli del contratto e poi firmerà il contratto che lo legherà per i prossimi sei mesi al Boavista, squadra minore del calcio carioca.

    Ad aver convinto Vieri, che ieri era a S. Siro dove ha assistito ad Italia-Nuova Zelanda di rugby, è la voglia di iniziare una nuova vita alla ricerca di nuova emozioni dopo che la storia delle intercettazioni all’Inter sembra abbia turbato la sua tranquillità. Il Brasile è il posto giusto per ritrovare nuovi stimoli ma sopratutto non subire le pressioni mediatiche a cui è soggetto in Italia. Tra i dettagli del contratto oltre agli oltre 33 mila euro percepiti mensilmente ci sono delle postille con le quali avrà a disposizione un auto con autista e una villa con affaccio sul mare in una non precisata località turistica brasiliana.

    Il Boavista non gioca le sue partite interne a Rio, ma nello stadio Eucy de Resende Mendonca a Saquarema, citta’ di mare ad un’ora e mezzo di auto da Rio e che e’ considerata una delle capitali mondiali del surf, in attesa di debuttare nella nuova squadra Vieri cercherà di ambientarsi nella nuova realtà e conoscendolo non troverà molte difficoltà a calarsi nella torcida di Rio de Janeiro

  • Jose Mourinho prepara il ritorno in Inghilterra. “La Premier League è casa mia”

    Jose Mourinho prepara il ritorno in Inghilterra. “La Premier League è casa mia”

    Jose MourinhoJose Mourinho in un intervista rilasciata al The Times dice di esser pronto ad un ulteriore step della sua carriera. Sogna di creare un rapporto di profondo molto vicino al rapporto che lega Arsene Wenger all’Arsenal ormai da 13 anni. Voglio creare qualcosa di più profondo“. L’Inghilterra è il luogo per farlo, l’Inghilterra è il mio paese, il mio calcio è il calcio inglese.

    Mourinho sembra essersi stancato del calcio italiano che lui stesso definisce “E’ la madrepatria della tattica, il paese del catenaccio e del calcio difensivo. L’obiettivo era quello di vincere non solo in un terzo campionato diverso, ma un luogo in cui si dice allenatori stranieri hanno avuto poco successo”

    Il sogno di Mourinho adesso è creare qualcosa di suo pari a ciò che ha costruito il nemico Alex Ferguson al Manchester United anche se lui stesso confessa come sia impossibile stare lo stesso tempo su una panchina come Sir Alex. “Ho vinto con il Porto sognando di poter allenare e vincere in un altro campionato, cosa che mi è riuscita al Chelsea con Abramovic, in Italia sono riuscito a vincere ma per creare qualcosa di stabile e duraturo c’è bisogno di un calcio con la cultura inglese, ciò che manca al Chelsea perchè Abramovic al pari dell’Inter di Moratti dove conta solo vincere.

    Week End tormentato dunque per gli interisti che da adesso fino alla fine del campionato dovranno assistere ad un nuovo toto allenatori per la prossima stagione, per Mourinho l’ipotesi migliore sembra esser il Liverpool di Rafa Benitez dove il tecnico spagnolo sembra esser arrivato al capolinea. Ma un ipotesi suggestiva potrebbe esser anche la panchina del Manchester United dove è possibile che Alex Ferguson decida di abdicare

  • Ronaldo: “sogno la Libertadores e poi smetto”

    Ronaldo: “sogno la Libertadores e poi smetto”

    RonaldoRonaldo dai microfoni di Estadao Tv confessa che sta valutando l’ipotesi di ritiro nel 2010 a fine della prossima stagione, il Fenomeno dopo i tanti infortuni subiti in Europa sta vivendo l’ennesima Primavera con la maglia del Corinthians conla quale sogna di chiudere la carriera vincendo la Libertadores. Dunque dopo l’outing dei giorni scorsi che lo portò ad ammettere che non merita la Nazionale perchè il suo fisico non è equivale a quello del perfetta atleta un altra intervista importante che dimostra la nuova dimensione raggiunta dal Fenomeno. Ronaldo confessa che non senta la mancanza del Vecchio Continente ma soltanto di suo figlio Ronald che vive a Madrid.

    “Sarebbe meraviglioso vincere la Libertadores con il Corinthias – ha dichairato Ronnie -, stanno succedendo tante cose meravigliose, ma la mie idea è quella di smettere col calcio nel 2010, ma non voglio pedere tutto l’affetto che i brasiliani mi hanno tributato da quando sono tornato. Sarà una decisione difficile, sono molto confuso riguardo a ciò, ma è una decisione che devo prendere. Sarà duro, ma il mio corpo mi chiede riposo. Questi sono stati anni di sofferenza, infortuni, concentrazione, allenamenti e fisioterapia: una storia davvero incredibile”.

  • Premier League: fallacci e simulazioni mettono in discussione il fair-play [video]

    La 12° Giornata di Premier League registra la prima possibile fuga verso il titolo del Chlesea di Carlo Ancelotti, i Blues vittoriosi nel big match contro il Manchester United ha portato a cinque i punti di vantaggio proprio sui Red Evils.

    La partita di domenica ha portato alla luce insolite polemiche per il calcio inglese, Alex Ferguson si è scagliato contro l’operato dell’arbitro reo secondo il tecnico dello United di aver sfavorito i suoi in alcune decisioni durante l’incontro fa discutere anche un bruttissimo intervento di Evans su Drogba che ha costretto l’ivoriano a saltare l’ultimo appuntamento della sua nazionale nelle qualificazioni alla mondiale in Sud Africa 2010.

    Oltre al calcio violento un palese tuffo dell’attaccante del Liverpool Dadid Ngog che ha indotto l’arbitro a decretare un inesistente calcio di rigore che è valso il pari in casa contro il Birmingham. In Inghilterra adesso si torna a parlare di lotta ai simulatori e la stampa chiede una condanna esemplare per Ngog in modo da dimostare che il fair play del calcio inglese non è in pericolo.

    • L’entrataccia di Evans su Drogba

    • La simulazione di N’gog

  • Premier League: bocciate Celtic e Rangers

    Premier League: bocciate Celtic e Rangers

    Premier LeagueNiente Premier League per Celtic e Rangers: lo ha deliberato l’assemblea delle società del massimo campionato inglese che ha bocciato così la proposta del presidente del Bolton Phil Gartside definita “non è auspicabile nè praticabile” di allargare la Premier a 36-40 squadre suddivise in due fasce, la prima composta da 18 club e la seconda con le restanti compresi i due club di Glasgow.

    Lo scopo di Gartside, e con lui favorevoli Alex McLeish Birmingham), Martin O’Neill (Aston Villa), David Moyes (Everton) e Harry Redknapp (Tottenham), era quello di ridurre il gap finanziario fra i club più blasonati e ricchi del campionato d’oltremanica e le altre società.

  • Incidente per Cudicini: bacino e polsi fratturati

    Incidente per Cudicini: bacino e polsi fratturati

    Carlo CudiciniA pochi giorni di distanza dalla tragedia di Hannover in cui ha perso la vita il portiere tedesco Robert Enke, morto suicida a causa della depressione che lo stava affligendo da mesi, un altro incidente, ironia della sorte capitato ad un altro portiere, ha fatto temere il peggio: questa mattina infatti è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Londra l’estremo difensore del Tottenham ed ex Chelsea Carlo Cudicini a seguito di una caduta mentre era in sella alla sua moto.

    Cudicini ha riportato le fratture del bacino e di entrambi i polsi ragion per cui dovrà stare lontano dai campi di gioco per molto tempo.

    La dinamica dell’incidente è ancora da accertare ma pare che il portiere abbia perso il controllo della sua moto e sia andato a sbattere contro una vettura alla cui guida si trovava una donna con un bambino (i due sono rimasti illesi all’impatto).

  • Newcastle: Sting tra i possibili acquirenti?

    Newcastle: Sting tra i possibili acquirenti?

    NewcastleRimbombano voci oltremanica di un possibile interessamento della rockstar britannica Sting all’acquisto del Newcastle, club di fama internazionale con trascorsi in Champions Laegue, caduto nel vortice della Championship (l’equivalente della nostra Serie B).
    L’ex leader dei Police sembra stia capeggiando una cordata per rilevare le quote societarie del club bianconero, appoggiato anche da gran parte dei tifosi dei Magpies che non tollerano più le decisioni del presidente Mike Ashley. Ai tifosi, come anche a Sting, non va giù in particolar modo la decisione di Ashley di cambiare la denominazione dello Stadio, teatro di grandi imprese, da St James’ Park a sportsdirect.com@St James’ Park.

    I supporters potranno raggiungere il loro intento solo se riusciranno a coinvolgere un numero cospicuo di investitori che rileverebbero così tutte le quote societarie
    e, magari, nominare Sting nuovo presidente.

  • Enke: la depressione alla base del suicidio

    Una lettera lasciata dal portiere dell’Hannover a sua moglie Teresa nella quale si scusa del suo gesto confermano il suicidio come causa del decesso. Enke a quanto si è appreso soffriva di una forte depressione scaturita dalla morte della piccola figlia 3 anni or sono per una grave malformazione cardiaca.

    La moglie Teresa costernata dal dolore racconta di un Robert sensibile che nonostante tutto l’amore possibile e la continua ricerca di coinvolgerlo in progetti per il futuro insieme alla bimba adottata in seguito alla morte della figlia non è riuscito a superare questo momento di difficoltà.

    Tutta la Germania è scossa dalla vicenda Enke e numerosi sono gli attestati di cordoglio verso la famiglia del portiere della nazionale, a dovere di cronaca vi è da aggiungere che in segno di rispetto la nazionale tedesca salterà l’amichevole contro il Cile in programma sabato sera a Colonia.