Tag: Calcio estero

  • Toni conferma il ritorno in Italia: “Torno a giocare in Serie A”

    Luca Toni è ormai fuori rosa nel Bayern Monaco; il tecnico dei bavaresi Van Gaal non lo ha neanche convocato per la partita qualificazione di domani a Torino contro la Juventus. I rapporti tra i due sono totalmente consumati e allora il centravanti dichiara che tornerà in Italia a giocare con una squadra di Serie A: “Del mio Paese mi manca tutto: i tifosi, gli amici, mia madre. Non so ancora in quale squadra giocherò, ma so per certo che tornerò in Italia
    Poi fa mea culpa: “Qui in Germania ho commesso degli errori, di cui mi pento. Questi errori probabilmente mi costeranno la partecipazione al Mondiale in Sudafrica, anche se spero ancora che Lippi mi chiami. Comunque non mi abbatto. La voglia di calcio è ancora forte dentro di me. Smetterò di giocare solo quando non proverò più emozioni. E questo non è il momento“.

    Roma, Napoli e Milan sono sulle sue tracce già da tempo. Molto presumibilmente lo vedremo indossare una di queste maglie già a gennaio.

  • Brasile: il Flamengo di Adriano vince il titolo, l’Imperatore in lacrime

    La resurrezione di Adriano al Flamengo ha riportato i bianconeri alla vittoria del titolo dopo 17 anni ritrovando l’entusiasmo e i gol che gli hanno regalato anche il titolo di miglior cannoniere con 19 reti. L’ex attaccante interista fuggito dall’Inter dove si sentiva solo e depresso in mezzo alla sia gente si è ritrovato tanto da poter esser ancora determinante.
    La partita decisiva contro il Gremio non è stata semplice ma erano importanti solo i tre punti che sono arrivati grazie alle reti di David e Ronaldo Angelim mandando in estasi gli 80 mila del Maracana.

    Adriano a partita conclusa è scoppiato in lacrime consapevole di esser tornato determinante e sopratutto di aver ritrovato se stesso tanto da poter ambire ad una convocazione di Dunga per il prossimo mondiale e per il futuro è possibile il ritorno in Italia, come conferma lo stesso brasiliano anche altre destinazioni sono possibili.

    “Ho molte proposte, non sto qui a smentirlo perché poi tanto lo scoprirebbero tutti – ammette l’ex interista -. Ciò che conta oggi è la mia felicità, quello che farò sarà molto meditato e spero alla fine di restare. Ma se non fosse così, lascerò qui il mio affetto e il mio cuore”. “Parlerò con la mia famiglia e i miei amici, per me – insiste Adriano – la felicità viene prima dei soldi. E io in questo momento sono felice perché ho avuto ciò che volevo. Ancora non riesco a credere a ciò che sta succedendo: il primo campionato brasiliano, ancor più con il Flamengo, che è casa mia. Sono rientrato in Brasile e stavo molto male, ero triste. Dopo 40 giorni ho ricominciato a sorridere. Alcuni non credevano più in me, ma questo trionfo è molto importante, per me e per la mia famiglia, che ha sofferto con me”

  • Mancini apre alla Nigeria: “mi affascina l’avventura in Coppa d’Africa e al Mondiale”

    Tutti lo vogliono ma nessuno lo prende. In questa affermazione c’è il succo dell’attuale momento di Roberto Mancini, l’ex allenatore dell’Inter dopo aver rescisso il contratto è stato praticamente accostato a tutte le panchine traballanti di mezza Europa. Si è parlato di lui per lo Zenit San Pietroburgo, la Russia, il Bayern Monaco e il Manchester City, nei giorni scorsi invece è venuta alla luce una suggestiva trattativa, confermata oggi dallo stesso Mancini, per guidare la Nigeria nel doppio impegno di Coppa d’Africa e Mondiale.

    Gli africani vorrebbero avere in panchina un tecnico navigato ed europeo per metter le grandissime qualità tecniche e fisiche nigeriane in un progetto organico che non snaturi le individualità ma in un progetto di squadra. Il fantasista alla Gazzetta dello Sport confessa i contatti e dice di esser pronto a rimettersi in gioco e su Juventus-Inter dice “Come forza generale l’Inter è superiore, ma dalla Juventus mi aspetto la partita della vita. Se vuole riaprire la corsa allo scudetto non può fare altro che vincere.”

  • Carling Cup: il Blackburn elimina il Chelsea ai rigori, City a valanga sull’Arsenal

    Carling Cup: il Blackburn elimina il Chelsea ai rigori, City a valanga sull’Arsenal

    Didier Drogba
    Dopo che Manchester United e Aston Villa hanno raggiunto le semifinali ieri nelle sfide contro il Totthenam e il Portsmouth questa sera si giocavano le altre due gare dei quarti di finale di Carling Cup.

    Il Manchester City di Hughes regala finalmente un sorriso allo sceicco Mansour travolgendo il malcapitato Arsenal di Wenger grazie alle reti di Tevez, Wright-Phillips ed infine il goal sigillo lo ha siglato a 1′ dalla fine il giovane slovacco classe 1989 Vladimir Weiss. Il City raggiunge cosi lo United in semifinale per un derby che si preannuncia spettacolare.

    Rigori fatali invece per il Chelsea di Carlo Ancelotti, i Blue devono abbandonare la competizione dopo un pirotecnico 3-3 sul campo del Blackburn. Padroni di casa subito in vantaggio con Kalinic, il solito Drogba dà il via alla rimonta del Chelsea completata da Kalou. Ma i Rovers trovano la rete che vale i supplementari, gli ultimi 30′ regalano ancora tantissime emozioni McCarthy su rigore porta in vantaggio i padroni di casa e il portoghese Paulo Ferreira all’ultimo minuto utile regala i rigori. Ma gli undici metri son fatali per il team di Ancelotti, vince il Blackburn 4-3.

  • Calcio scommesse: lo scandalo coinvolge la Spagna, anche la Liga sotto inchiesta

    L’ombra delle combine rischia di ledere l’egemonia del calcio spagnolo, lo scandalo scommesse ribattezzato dai giornalisti la Calciopoli Europea partita da un inchiesta della polizia tedesca ed allargatasi in brevissimo tempo nei paesi dell’Europa Centrale (Svizzera, Slovenia, Austria, Croazia, Bosnia, Ungheria) sembra aver colpito anche la Liga.

    La Rfef (federcalcio spagnola) ha annunciato l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti di alcuni tesserati che giocano nei campionati nazionali e sospettati di aver scommesso su eventi a cui loro stessi partecipavano. La decisione è scaturita da un informativa dell’Uefa che sta seguendo l’evolversi dello scandalo attivamente, fermi e decisi a colpire chi ha sbagliato il comitato della federcalcio ha consegnato il fascicolo al Procuratore Generale per l’apertura di un processo penale.

    Nel comunicato della Rfef non si fa nessun riferimento a giocatori coinvolti ma secondo indiscrezioni de El Pais dovrebbero esser una ventina. Il Las Palmas però non tace e sul proprio sito riporta i nomi dei giocatori coinvolti e la partita incriminata pur precisando che tra essi nessuno fa parte della prima squadra. Si tratta di Javier Suárez (Ejea, l’anno scorso al Granada), Mario Gómez (ora all’Alcorcón, l’anno scorso al Córdoba), Juan Carlos Ceballos (Córdoba), Raúl Lucha (Amposta), Francisco Medina, Piti’ (Rayo Vallecano), Javier Monteys (Tarrasa), López Vallejo (Real Saragozza) e la partita sarebbe quella tra Las Palman e Rayo Vallencano conclusasi sullo 0-0.

  • Corinthians – Flamengo: un tifoso cerca di battere il rigore ma il guardalinee lo sfida a duello

    Corinthians e Flamengo doveva esser la sifda tra Ronaldo e Adriano ma il forfait dell’Imperatore ancora una volta ha rimandato la contesa ma ad entusiasmare il pubblico ci ha pensato un tifoso accorso in campo per batter un calcio di rigore è stato bloccato con una sfida a duello dal guardalinee.

  • Brasile: il Flamengo di Adriano a tre punti dal titolo

    Brasile: il Flamengo di Adriano a tre punti dal titolo

    adriano-flamengo
    La vittoria è vicinissima: il Flamengo sta per tornare, dopo diciassette anni di attesa, campione del Brasile. I rubro-negros pur senza Adriano hanno avuto la meglio sul Corinthians di Ronaldo e grazie al karakiri del San Paolo che ieri è incappato in una clamorosa e pesante sconfitta sul campo del Goias (4-2) è balzato in testa alla classifica.

    Sarà sufficiente vincere col Gremio nell’ultima partita, domenica prossima, per appuntare il sesto “scudetto” sulla maglia e conservare quindi i due punti su Internacional, Palmeiras e San Paolo. Per Flamengo è un titolo inaspettato e frutto della miracolosa rimonta attuata con l’approdo dell’ex romanista e Andrade in panchina e l’ingaggio dell’Imperatore Adriano ritrovatosi con la maglia rossonera della squadra di Rio.

  • Liga: highlights Barcellona – Real Madrid 1-0

    Il Barcellona si aggiudica il Clasico della Liga contro gli eterni rivali del Real Madrid per 1-0 portandosi anche in testa alla classifica. L’eroe del Camp Nou è Zlatan Ibrahimovic che segna il gol partita al 56′, 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo.

  • Liga: al Barcellona il Clasico, Ibrahimovic stende il Real Madrid

    Il Barcellona si aggiudica il Clasico della Liga contro gli eterni rivali del Real Madrid per 1-0 portandosi anche in testa alla classifica. L’eroe del Camp Nou è Zlatan Ibrahimovic che segna il gol partita al 56′, 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo; mossa azzeccata dunque quella di Pep Guardiola.
    Nel Real Madrid invece Pellegrini decide di tenere in panchina Benzema per far posto a Higuain unica punta con a sostegno le stelle Kakà e Cristiano Ronaldo.

    Il Barcellona come al solito impone il proprio ritmo agli avversari ma la prima vera grande occasione capita sui piedi di Ronaldo che con un diagonale velenoso impegna Valdes. Le squadre si equivalgono ma chi si aspetta di vedere lo spettacolo deve rimandare al secondo tempo.
    Nella ripresa infatti entra Ibrahimovic al posto di Henry, poco incisivo, e mette il suo sigillo con un gran tiro al volo. I blaugrana cominciano a gestire il risultato ma si complicano la vita quando viene espulso Busquets per doppia ammonizione. Pellegrini tenta il tutto per tutto facendo entrare Benzema per Ronaldo (il portoghese forse non andava sostituito) e poco più tardi Raul per un Real Madrid a trazione anteriore; il Barca però ha l’occasione per raddoppiare con Messi ma Casillas sventa e poi Diarra con un fallaccio su Xavi si fa espellere annullando la superiorità numerica e costringendo le merengues alla resa.

    Il tabellino
    BARCELLONA – REAL MADRID 1-0
    56′ Ibrahimovic
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets, Keita (65′ Yaya Tourè); Messi, Henry (51′ Ibrahimovic), Iniesta.
    A disposizione: Pinto, Marquez, Maxwell, Chygrynskiy, Pedro.
    Allenatore: Guardiola
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa (73′ Raul); L. Diarra, Xabi Alonso; Higuain, Kakà, Marcelo; C. Ronaldo (65′ Benzema).
    A disposizione: Dudek, Garay, Diarra, Granero, Drenthe.
    Allenatore: Pellegrini
    Ammoniti: Arbeloa (R), Albiol (R), Pepe (R), Marcelo (R)
    Espulsi: Busquets (B), Lassana Diarra (R)

  • Premier League: Arsenal – Chelsea. Live streaming e probabili formazioni [ore 17]

    Arsenal – Chelsea è il big match della 14esima giornata di Premier League. Il derby di Londra promette gol e spettacolo: da una parte Ancelotti con la sua collaudatisima squadra, dall’altra Wenger con i suoi ragazzini terribili.
    Il tecnico dei Gunners deve fare a meno di Van Persie fuori per molto tempo mentre il tecnico dei Blues non ha problemi di formazione e propone in attacco Drogba – Anelka con a supporto Deco.
    Interessante la sfida a centrocampo tra il giovane Fabregas e l’esperto Lampard.

    ARSENAL (4-3-3): Almunia; Sagna, Gallas, Vermaelen, Silvestre; Fabregas, Song, Denilson; Nasri, Eduardo, Arshavin.
    Allenatore: Wenger.
    CHELSEA (4-3-1-2): Cech; Ivanovic, Terry, Carvalho, A. Cole; Essien, Ballack, Lampard; Deco; Drogba, Anelka.
    Allenatore: Ancelotti.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3