Tag: Calcio estero

  • Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Con la goleada sul malcapitato Wigan, il Chelsea si laurea campione d’Inghilterra per la quarta volta nella sua storia interrompendo la striscia vincente del Manchester United dopo 3 anni di dominio. L’artefice di questo successo è Carlo Ancelotti che conquista il titolo al suo primo anno di Premier League dopo i trionfi in passato con il Milan ed è il primo allenatore italiano a vincere Oltremanica. L’ultimo successo in campionato del Chelsea è datato 2006 con in panchina quel Josè Mourinho che si appresta a vincere la Champions League con l’Inter e sfuggitagli per ben 3 volte con i londinesi.
    I Blues festeggiano a Stamford Bridge, sotto gli occhi di un Roman Abramovic contentissimo, nel migliore dei modi vincendo 8-0 contro il Wigan: tripletta di Drogba, che conquista il titolo di capocannoniere della Premier con 29 reti segnate, doppietta di Anelka e i gol di Lampard, Kalou e Cole. E ora c’è la possibilità di vincere anche la FA Cup (avversario il non irresistibile Portsmouth retrocesso in Championship) con “Re Carlo” che può riuscire li dove Mourinho aveva fallito, ovvero conquistare coppa e campionato nello stesso anno.

    Niente da fare per il Manchester United che deve accontentarsi del secondo posto ad un punto dal Chelsea: vittoria inutile all’Old Trafford con lo Stoke City (4-0) e Ferguson che quest’anno deve accontentarsi delle briciole lasciategli da Ancelotti.
    L’Arsenal cala il poker al Fulham (con la testa alla finale di Europa League di mercoledì) e si riconferma terza forza della Premier: la squadra di Wenger può recriminare per essere stata in corsa per il titolo fino alle ultime giornate.

    Quarto posto per il Tottenham che beffa nel rush finale il Manchester City di Mancini (1-1 nel derby tra tecnici italiani con il West Ham di Zola) e il Liverpool di Benitez (0-0 con l’Hull City). I londinesi (sconfitti dal Burnley 4-2) avevano già acquisito la qualificazione in Champions settimana scorsa. Infine ko interno dell’Aston Villa con il Blackburn (0-1), vittoria dell’Everton sul Portsmouth (1-0), e successi del Bolton sul Birmingham City (2-1) e del Wolverhampton sul Sunderland (2-1). Retrocesse in Championship Portsmouth, Burnley e Hull City.

    • RISULTATI 38 GIORNATA PREMIER LEAGUE

    Arsenal – Fulham 4-0
    21′ Arshavin, 26′ Van Persie, 37′ aut Baird, 84′ Vela
    Aston Villa – Blackburn 0-1
    84′ aut Dunne
    Bolton – Birmingham 2-1
    33′ Davies (Bo), 60′ Klasnic (Bo), 76′ McFadden (Bi)
    Burnley – Tottenham 4-2
    3′ Bale (T), 42′ Elliot (B), 32′ Modric (T), 54′ Cork (B), 71′ Paterson (B), 88′ Thompson (B)
    Chelsea – Wigan 8-0
    6′ Anelka, 32′ rig Lampard, 54′ Kalou, 56′ Anelka, 63′ Drogba, 68′ rig Drogba, 80′ Drogba, 90′ Cole
    Everton – Portsmouth 1-0
    94′ Bilyaletdinov
    Hull City – Liverpool 0-0
    Manchester United – Stoke City 4-0
    31′ Fletcher, 38′ Giggs, 54′ aut Higginbotham, 84′ Park
    West Ham – Manchester City 1-1
    17′ Boa Morte (W), 21′ Wright-Phillips (M)
    Wolverhampton – Sunderland 2-1
    8′ Jones (S), 10′ rig Doyle (W), 78′ Guedioura

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Chelsea 38 27 5 6 103 – 32 71 86
    2 Manchester United 38 27 4 7 86 – 28 58 85
    3 Arsenal 38 23 6 9 83 – 41 42 75
    4 Tottenham 38 21 7 10 67 – 41 26 70
    5 Manchester City 38 18 13 7 73 – 45 28 67
    6 Aston Villa 38 17 13 8 52 – 39 13 64
    7 Liverpool 38 18 9 11 61 – 35 26 63
    8 Everton 38 16 13 9 60 – 49 11 61
    9 Birmingham 38 13 11 14 38 – 47 -9 50
    10 Blackburn 38 13 11 14 41 – 55 -14 50
    11 Stoke City 38 11 14 13 34 – 48 -14 47
    12 Fulham 38 12 10 16 39 – 46 -7 46
    13 Sunderland 38 11 11 16 48 – 56 -8 44
    14 Bolton 38 10 9 19 42 – 67 -25 39
    15 Wolverhampton 38 9 11 18 32 – 56 -24 38
    16 Wigan 38 9 9 20 37 – 79 -42 36
    17 West Ham 38 8 11 19 47 – 66 -19 35
    18 Burnley 38 8 6 24 42 – 82 -40 30
    19 Hull City 38 6 12 20 34 – 75 -41 30
    20 Portsmouth 38 7 7 24 34 – 66 -32 19


  • Stasera si decide la Liga: ultima chance per il Real Madrid di superare il Barcellona

    Stasera si decide la Liga: ultima chance per il Real Madrid di superare il Barcellona

    Un finale appassionante quello che ci regala la Liga. Mancano solo poche ore all’inizio della 37esima giornata, la penultima di questa stagione (con tutte le gare che verranno giocate in contemporanea alle ore 21) e continua a salire l’adrenalina soprattutto nei tifosi di Barcellona e Real Madrid che stasera si giocheranno un’importantissima fetta di campionato.
    I catalani rischiano e non poco nell’insidiosissima trasferta di Siviglia mentre le merengues ospiteranno l’Athletic Bilbao al Santiago Bernabeu. Guardiola dovrà fare attenzione agli andalusi che chiedono strada per mantenere il quarto posto in classifica e conquistare i preliminari di Champions League. Questo dovrebbe essere l’ultimo ostacolo per Messi e compagni perchè superato indenne lo scoglio Siviglia giocheranno l’ultima di campionato al Camp Nou davanti al proprio pubblico contro il Valladolid che già oggi potrebbe essere già retrocesso nella seconda divisione spagnola.

    Per il Real Madrid questa è l’ultima opportunità di prendersi il primo posto: Pellegrini, che a fine stagione gli sarà dato il benservito, ha l’occasione di riscattarsi riportando a Madrid il titolo di campione di Spagna dopo il mezzo flop della passata stagione. Si punterà soprattutto su Cristiano Ronaldo, 25 reti segnate per lui in 27 partite e reduce dalla tripletta rifilata al Maiorca ma siamo sicuri che Messi, capocannoniere della Liga con 31 reti, non sarà da meno e farà di tutto per respingere gli assalti al primato dei madrileni.
    Tutto questo nella stagione dei grandi numeri: il Barcellona infatti ha superato di un punto (93) il record di 92 conquistati dal Real di Capello nella stagione ’96-’97 (ma la Liga allora era composta da 22 squadre e non dalle 20 attuali) mentre il Real, che segue ad un solo punto di distacco, lo ha eguagliato.

  • Adriano diserta l’allenamento, Mondiali a rischio

    Anche il Brasile inizia a star stretto ad Adriano. L’Imperatore, rinato con la maglia del Flamengo dopo il ritorno in patria aveva ritrovato la retta via tanto da riconquistare la maglia della Selecao e trascinare i rossoneri a vincere il titolo.

    Da qualche settimana però ai gol in campo si susseguono i consueti colpi di testa fuori dal campo. Prima la lite in pubblica piazza con la fidanzata, adesso dopo esser stato decisivo in Coppa Libertadores contro il Corinthians di Ronaldo ha deciso di festeggiare il primo maggio disertando gli allenamenti.

    L’assenza dell’Imperatore oltre a mandar su tutte le furie il suo procuratore ha indispettito il vice di Dunga Jorginho che era stato incaricato di verificare le condizioni dell’attaccante in vista di una possibile convocazione per i Mondiali.

    I tentativi di rintracciarlo da parte del Flamengo sono stati vani ed è mistero su dove si trovi in questo momento. Il suo sogno di Sud Africa potrebbe esser interrotto definitivamente.

  • Bundesliga: Bayern Monaco campione “virtuale” di Germania

    Bundesliga: Bayern Monaco campione “virtuale” di Germania

    Manca solo la matematica ma il Bayern Monaco può ritenersi campione di Germania per la 22esima volta nella sua storia. I bavaresi infatti con la vittoria per 3-1 sul Bochum (tripletta di Muller) balzano a +3 sullo Schalke che ha perso tra le mura amiche contro il Werder Brema 2-0 consegnando di fatto il Meisterschale alla squadra di Van Gaal quando manca solo una giornata al termine del campionato. In realtà la squadra guidata da Magath sarebbe ancora in corsa ma la differenza reti la penalizza perchè il Bayern ha un vantaggio sullo Schalke di ben 17 reti.

    L’eterna seconda, così viene chiamato lo Schalke, ha fallito una clamorosa occasione per mantenere vive le speranze di conquistare l’ottavo titolo di Germania; il Werder Brema ha punito severamente la squadra di Gelsenkirchen con le reti di Ozil e Hugo Almeida e approfitta del pareggio del Bayer Leverkusen per portarsi al terzo posto in solitaria che da l’accesso ai preliminari di Champions League. Un pari quello dei rossoneri per 1-1 che condanna l’Herta Berlino alla retrocessione in seconda divisione tedesca.

    Valanga di gol ad Amburgo dove gli anseatici padroni di casa, dopo la delusione dell’eliminazione in semifinale di Europa League, si riscattano vincendo 4-0 contro il Norimberga (reti dei soliti Petric, doppietta, e Van Nistelrooy oltre a quello di Pitroipa) e ad Hannover, 6-1 al Borussia Moenchengladbach.

    Pareggi tra Borussia Dortmund e Wolfsburg (1-1) che mantiene i gialloneri in zona Europa League, tra Stoccarda e Magonza (2-2) e Colonia e Friburgo (2-2). Vittoria esterna per l’Hoffenheim in casa dell’Eintracht Francoforte per 2-1.

    RISULTATI E MARCATORI DELLA 33 GIORNATA DI BUNDESLIGA

    Borussia Dortmund – Wolfsburg 1-1
    69′ Dzeko (W), 81′ Stiepermann (B)
    Bayer Leverkusen – Herta Berlino 1-1
    12′ Raffael (H), 59′ Friedrich (B)
    Eintracht Francoforte – Hoffenheim 1-2
    20′ Schwegler (E), 80′ Tagoe (H), 89′ Tagoe (H)
    Schalke – Werder Brema 0-2
    55′ Ozil, 64′ Almeida
    Bayern Monaco – Bochum 3-1
    18′ Muller (Ba), 20′ Muller (Ba), 69′ Muller (Ba), 85′ Fuchs (Bo)
    Hannover – Borussia Moenchengladbach 6-1
    16′ Haggui (H), 23′ Pinto (H), 27′ Ya Konan (H), 38′ Hanke (H), 53′ Sofian Chahed (H), 69′ Herrmann (B), 79′ Bruggink (H)
    Colonia – Friburgo 2-2
    9′ Tosic (C), 31′ Idrissou (F), 57′ Idrissou (F), 84′ Freis (C)
    Stoccarda – Magonza 2-2
    52′ Fathi (M), 63′ Schurrle (M), 73′ Marica (S), 75′ Marica (S)
    Amburgo – Norimberga 4-0
    9′ Pitroipa, 19′ Petric, 25′ Petric, 73′ Van Nistelrooy

  • Garay: Il Barcellona non è imbattibile, e sul campionato…

    Ezequiel Garay, difensore del Real Madrid, dice la sua riguardo alle ultime prestazioni del Barcellona e si dimostra molto fiducioso sul campionato, convinto dell’idea che il Real può ancora ambire alla vittoria dello scudetto: “Il Barcellona ha perso qualche punto nelle ultime partite e dopo quella giocata con l’Inter ha dimostrato di non essere poi così imbattibile. Il Real dovrà fare del suo massimo in quste ultime cinque giornate, non possiamo fallire in quelle che per noi non sono 5 partite ma 5 finali”.

    “Non sono contento per la disfatta del Barcellona. – continua Garay – Non gli auguro niente di male. Ma sono delle partite diverse da quelle a gironi e in finale andrà di certo la squadra migliore”.

  • Schock Francia: Govou e Ribery coinvolti in scandalo sessuale

    Non c’è pace per la Francia di Domenech, i transalpini dopo aver superato a fatica il polverone alzatosi in seguito all’ormai famosa mano di Henry che valse la qualificazione ai prossimi mondiali si trovano sotto l’occhio del ciclone per un presunto coinvolgimento di alcuni suoi giocatori in un giro di prostituzione.

    La vicenda riguarda un locale notturno parigino sospettato di ospitare un giro di prostitute, anche minorenni. Il locale, il “Café Zaman”, è notoriamente frequentato da calciatori di primo piano e tra questi pare ci fossero Frank Ribery e Sidney Govou.

    I due prossimi avversari in Champions League nella sfida tra Bayern Monaco e Lione sono già stati ascoltati dalla polizia francese per il momento solo come persone informate sui fatti, ma indiscrezioni vogliono che lo scandalo si allarghi toccando anche altri giocatori importanti come Benzemà e Ben Arfa.

  • Premier League: Scholes decide il derby di Manchester, United batte City 1-0

    Premier League: Scholes decide il derby di Manchester, United batte City 1-0

    Il 156esimo derby di Manchester va allo United che, esattamente come all’andata, riesce a portare la vittoria a casa nei minuti di recupero contro i cugini del City (allora i Red Devils vinsero 4-3 con gol decisivo di Owen). Questa volta il marcatore è l’intramontabile Paul Scholes che beffa Given di testa su cross millimetrico di Evrà che da l’ennesimo dispiacere al tecnico dei Citizens Roberto Mancini. United che si porta ad un punto in classifica dal Chelsea di Ancelotti (che giocherà alle 18:30 nel derby di Londra con il Tottenham) riaprendo, almeno per il momento, la Premier League.

    Partita equilibrata con occasioni sia da una parte che dall’altra, primo tempo dominato dalla squadra di Ferguson, ripresa a favore del City: Fletcher al 4′ e Rooney al 40′ creano le occasioni più pericolose, in mezzo Tevez chiama al miracolo Van der Sar con una punizione pennellata all’incrocio dei pali.
    La seconda parte di gara vede la squadra di Mancini crescere sul piano del gioco fino a quando a 20 minuti dal termine la banda di Ferguson decide di voler portare a casa l’intera posta in palio: ci provano Nani e Giggs ma senza fortuna, all’85’ occasionissima per il City che non riesce a sfruttare una situazione di mischia in area di rigore per battere a rete. Poi al 93′ la beffa di Scholes che mantiene vive le speranze dei Red Devils di vincere la Premier League.

    Il tabellino
    MANCHESTER CITY – MANCHESTER UNITED 0-1
    93′ Scholes
    MANCHESTER CITY (4-4-2): Given; Onuoha, Touré, Kompany, Bridge; Johnson (65′ Vieira), De Jong (79′ Ireland), Barry, Bellamy; Tevez, Adebayor (75′ Wright-Phillips).
    A disposizione: Nielsen, Boyata, Zabaleta, Santa Cruz.
    Allenatore: Mancini
    MANCHESTER UNITED (4-3-3): Van der Sar; Neville, Vidic, Evans, Evra; Fletcher, Scholes, Gibson (59′ Nani); Valencia (80′ Obertan), Rooney (79′ Berbatov), Giggs.
    A disposizione: Kuszczak, O’Shea, Rafael, Carrick.
    Allenatore: Ferguson
    Arbitro: Atkinson
    Ammoniti: Kompany (MC), Johnson (MC), Evra (MU)

  • Calciomercato, Arsenal: Il Barcellona non è interessato a Fabregas

    Ci pensa Peter Hillwood, presidente dell’Arsenal, a stemperare la situazione, su quello che probabilmente sarà uno dei tormentoni più in voga nella prossima sessione di mercato. Ai microfoni di ESPN, l’azionista di maggioranza del club inglese assicura ai tifosi che non c’è stato alcun contatto fra Gunners e società catalana in merito a Fabregas:  “C’è stata una conversazione privata fra i due club e le assicurazioni sono state fatte al più alto livello. L’Arsenal si aspetta che non vengano rotte queste promesse. Il Barcellona ha detto di non essere interessato al giocatore“.

    Sembra quindi che, almeno per il momento, sia scongiurato un trasferimento del talentuoso centrocampista spagnolo alla corte del club che lo ha fatto crescere ma il desiderio di Fabregas di tornare a casa un giorno non è stato mai nascosto dal diretto interessato.

  • Solito copione: Il Real perde e Marca ripropone l’assalto a Mourinho

    Critiche su critiche per Pellegrini, attuale tecnico del Real Madrid che, dopo l’eliminazione di Champions League per merito del Lione, e dopo la recente sconfitta in campionato contro il Barça, ormai ha perso tutte le speranze di allenare i Blancos per l’anno prossimo. Preludio di “Zero Tituli”? Secondo Marca sarà così, anzi, si pensa già al futuro e la prima cosa da cambiare sarà l’allenatore, un uomo che dovrà dare una mentalità vincente alla squadra, un uomo che dovrà garantire la Champions League, in poche parole: un vincente. Ed allora una domanda sorge spontanea, chi meglio di Mourinho? Domanda che si sono posti anche tutti i quatidiani sportivi spagnoli. Ma al portoghese, si aggiungono anche altri allenatori, sempre di fama mondiale come: Benitez (Liverpool), Fabio Capello (Inghilterra) e Scolari (ex Chelsea e Porto).

    Anche AS chiede di far firmare subito il tecnico dell’Inter prima che vinca la Champions e aumenti di prezzo. Il quotidiano catalano Sport, invece, crede che i candidati si restringano a Mourinho e a Rafa Benitez. L’allenatore del Liverpool pupillo del presidente Perez, invece il lusitano sarebbe nelle grazie del dg Jorge Valdano, ma come sottolinea El Pais, è solo merito di quest’ultimo se il tecnico Pellegrini è sbarcato a Madrid, e il dirigente argentino non ha mai goduto delle preferenze del presidente.

  • Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Barcellona stellare, 2-0 al Real Madrid al Bernabeu

    Il 160esimo clasico di Spagna va al Barcellona che vince in terra nemica al Bernabeu contro il Real Madrid per 2-0 dando alle merengues una vera e propria lezione di calcio. Le reti, una per tempo, sono state realizzate da Messi e Pedro che lanciano i blaugrana a +3 sugli storici rivali in classifica. E con questo successo salgono a 4 le vittorie consecutive del Barcellona contro il Real, 1-0 all’andata con gol partita di Ibrahimovic (oggi assente) e addirittura 2-6 l’anno scorso sempre al Bernabeu, una delle sconfitte più pesanti subite dai bianchi di Spagna in casa propria.

    Assenti di lusso Kakà e Ibrahimovic, due dei colpi più eclatanti dell’ultimo mercato, messi ko dai rispettivi infortuni. E allora ci pensa Messi a brillare sotto il cielo stellato di Madrid: dopo il poker servito all’Arsenal in Champions League, il Pallone d’Oro 2009 fa girare la testa alla retroguardia madridista vincendo nettamente il confronto ravvicinato con Cristiano Ronaldo a autore della prima rete blaugrana alla mezz’ora di gioco: Xavi pennella per La Pulce che di destro, non il suo piede preferito, beffa Casillas in uscita per il suo 27esimo gol in 28 partite nella Liga. Nel finale di primo tempo ghiotta occasione di Higuain che però calcia malamente e alto sopra la traversa della porta difesa da Victor Valdes.

    La ripresa comincia ancora con la superiorità della squadra di Guardiola che raggiunge il gol del 2-0 al 55′: è ancora Xavi a pennellare in profondità per Pedro che con un piatto sinistro rasoterra sul secondo palo insacca in rete.
    Il Real però non si arrende a due minuti più tardi ci prova ancora con Higuain ma il suo tiro esce alla destra di Valdes, poi è Van der Vaart a trovarsi a tu per tu con il portiere catalano, bravo ad opporsi, approfittando di un fuorigioco sbagliato della difesa ospite. Le speranze del Real Madrid si spengono sul contropiede di Ronaldo che calcia troppo centralmente agevolando la respinta di Valdes.
    Infine il Barca rischia il tris con Messi ma questa volta Casillas è bravo a mettere in calcio d’angolo.

    La Liga ha il suo padrone, il Barcellona. Sarà così anche in Champions? L’Inter è avvertita.

    Il tabellino
    REAL MADRID – BARCELLONA 0-2
    33′ Messi, 56′ Pedro
    REAL MADRID (4-3-1-2): Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa; Gago, Xabi Alonso, Marcelo (56′ Guti); Van der Vaart (69′ Raul); Higuain (79′ Benzema), Ronaldo.
    A disposizione: Dudek, Metzelder, L. Diarra, M. Diarra.
    Allenatore: Pellegrini.
    BARCELLONA (4-2-3-1): Valdes; Puyol, Piqué, Milito (79′ Marquez), Maxwell (63′ Iniesta); Busquets, Keita; Dani Alves, Xavi, Pedro; Messi.
    A disposizione: Pinto, Chygrynskiy, Yayà Touré, Henry, Bojan.
    Allenatore: Guardiola
    Arbitro: Mejuto Gonzalez
    Ammoniti: Xabi Alonso (R), Messi (B), Albiol (R), Xavi (B), Dani Alves (B), Maxwell (B), Sergio Ramos (R), Garay (R)