Tag: Calcio estero

  • Colpaccio del Chelsea: il fenomeno Neymar alla corte di Ancelotti

    Roman Abramovic vuol vincere la Champions e per farlo sa che deve consegnare ad Ancelotti alternative importanti agli undici che quest’anno hanno trionfato in patria. Il primo colpo è stato il giovane e promettente brasiliano Ramires, duttile e con ampi margini di crescita permetterà all’ex tecnico rossonero di aver alternativein mediana.

    Le indiscrezioni provenienti dal Brasile pare che il magnate russo sia riuscito a strappare al Santos il giovane talento Neymar. Il diciottenne del Santos ha subito deliziato i tifosi al suo esordio con la Selecao ed è considerato l’attaccante del futuro.

    L’assegno staccato da Abramovic sarebbe di 25 milioni di euro e per l’annuncio mancherebbero solo i soliti dettagli ma il giocatore si dice entusiasta di raggiungere l’Europa. Considerato il rapporto di Ancelotti con Kaka e Pato siamo sicuri che anche lui stia contando le ore.

  • Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Il Bayern Monaco inizia con una vittoria la nuova stagione aggiudicandosi la Supercoppa di Germania ai danni dello Schalke di Felix Magath. I bavaresi nonostante le tantissime defezioni e soltanto 4 giocatori in panchina dimostra di esser di caratura superiore rispetto a Raul e compagni.

    In assenza di Ribery e Robben sono Klose e Muller a metter a ferro e fuoco la difesa dello Schalke che resiste, con un pò di fortuna, fino al 75′ per cedere poi ai colpi di Muller e Klose.

    Lo Schalke non riesce a pungere e nelle poche occasioni trova nel giovanissimo Kraft un ostacolo insormontabile. Per Van Gaal un buono inizio per una stagione che vuol esser da protagonisti.

  • Coppa Libertadores: Chivas in finale

    E’ il Chivas Guadalajara, squadra messicana, la prima finalista della Coppa Libertadores edizione 2010. Nella gara giocata in trasferta a Santiago del Cile, il Chivas ha battuto per 2-0 l’Universidad, formazione più accreditata per la qualificazione in finale (l’andata in Messico era finita 1-1).

    Le reti della vittoria e della storia, perchè i messicani approdano per la prima volta in finale di Libertadores, portano la firma di Baez, che apre le marcature al 22′, e di Mallagan al 54′. Il Chivas ha ora l’opportunità di portare per la prima volta la coppa in patria (nessuna squadra messicana c’è riuscita prima d’ora) dopo che nel 2005 e nel 2006 il sogno si era infranto in semifinale.

    L’avversaria in finale uscirà dal confronto dell’altra semifinale-derby in programma domani tra il San Paolo e l’Internacional di Porto Alegre che all’andata in casa si era imposto per 1-0.

  • Coppa Libertadores: l’Internacional vince il derby con il San Paolo

    Sono scattate la scorsa notte le semifinali di andata della Coppa Libertadores: la prima gara tra Chivas Guadalajara e Universidad de Chile è finita in parità per 1-1 con le reti di Rafael Olarra per i cileni e Omar Arellano Riveron per i padroni di casa che restano con l’amaro in bocca per come condotto la partita: i messicani infatti hanno dominato consapevoli che ora la qualificazione dovrà essere guadagnata in trasferta nella gara di ritorno a Santiago del Cile mertdì prossimo.

    Nell’altra gara disputata questa notte, l’Internacional di Porto Alegre fa suo il derby brasiliano contro il San Paolo di Hernanes, obiettivo di mercato della Lazio. A decidere il match la rete di Giuliano al 23′ della ripresa che consente ai biancorossi di ipotecare la finale in programma l’11 e il 18 agosto. Gara di ritorno tra sette giorni al Morumbi di San Paolo.

  • Raul, addio al Real Madrid tra le lacrime

    Raul, addio al Real Madrid tra le lacrime

    Sei campionati spagnoli, 3 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Europea e 4 spagnole; 741 presenze, 323 reti tra Liga e coppe, miglior marcatore di tutti i tempi del club, miglior marcatore di tutti i tempi della Champions League con 66 reti all’attivo, miglior marcatore delle coppe europee (insieme ad Inzaghi) con 68 reti, capitano per 7 lunghi anni e bandiera indiscussa di una delle società più gloriose, se non la più gloriosa, d’Europa e del Mondo. E’ la storia di Raul nel Real Madrid, giunta al capolinea oggi dopo 16 interminabili anni (18 se si considerano anche le giovanili).
    Una fantastica storia con le merengues, iniziata il 29 ottobre 1994, data del suo esordio in una partita ufficiale, alla Romaneda di Saragozza e chiusa il 24 aprile 2010 nello stesso stadio. Doveva finire così, nello stesso luogo in cui era sbocciato l’amore.

    Il Santiago Bernabeu ha voluto salutarlo affettuosamente quel capitano di tante battaglie e lui, nell’ultimo giro di campo da giocatore del Real Madrid, si è lasciato trasportare dall’emozione e non ha saputo trattenere le lacrime:

    • Per me è un giorno difficile. Ma mi sento ancora un giocatore e continuerò a giocare. Ma sarò sempre fedele al Real Madrid. Ho provato a dare il meglio di me durante questi anni e adesso dico grazie al club, grazie a tutti quelli che mi hanno appoggiato. Non lo dimenticherò mai“.

    L’anno prossimo l’attaccante in attività più prolifico della Liga (il terzo della storia) e della nazionale spagnola giocherà nelle fila dello Schalke in Bundesliga, ma sarà difficile per tutti immaginarlo con una maglia diversa da quella camiseta blanca con stampato dietro il numero 7 e quel nome, Raul, che nel Real è leggenda.

  • Gerrard resta a Liverpool

    E’ un uomo felice Roy Hodgson, neo tecnico del Liverpool. Un uomo felice perchè il capitano dei Reds ed uomo immagine del club di Anfield Road, Steven Gerrard, ha dichiarato che resterà nel club che lo ha visto protagonista per tutta la sua carriera calcistica. Queste infatti le parole di Gerrard, oggi, alla stampa britannica, in cui oltre a parlare di Hodgson, ha espresso la sua soddisfazione per l’acquisizione di Joe Cole dal Chelsea:

    • Ho incontrato Hodgson e sono rimasto molto impressionato dai suoi piani per il futuro della squadra. Avevo soltanto detto di avere bisogno di un periodo per concentrarmi sul Mondiale, e poi di un po’ di vacanza per stare con la mia famiglia… non ho detto che ero in partenza. Cole è un grandissimo giocatore, in tanti anni ha mostrato la sua qualità, anche contro di noi. E giocare al suo fianco con la maglia del Liverpool sarà fantastico

    Insomma, il capitano è tornato carico dopo il Mondiale e le vacanze, e promette, per quanto possibile in un club che sta cercando di ricostruire qualcosa di importante dopo la pesante crisi economica che ha attraversato e che ancora sta attraversando, di cercare di fare il meglio possibile per la squadra e per i tifosi.

    Anche Roy Hodgson ha voluto esprimere la sua soddisfazione dopo l’annuncio di Gerrard:

    • Sono contento, quando sono arrivato qui ero impaziente di lavorare con Gerrard, e sembra che ora tutto ciò stia per accadere“.
  • Henry sbarca negli Stati Uniti. Ha firmato per i New York Red Bull

    Thierry Henry lascia il calcio europeo e sbarca nella Major League Soccer. L’attaccante francese ha infatti firmato un contratto pluriennale con i New York Red Bull dopo aver rescisso con il Barcellona, club in cui ha militato negli ultimi 3 anni. La presentazione del 33enne è prevista per domani pomeriggio nella città della Grande Mela mentre il suo esordio è previsto per il 22 luglio in un’amichevole con il Tottenham. Henry indosserà la maglia con il numero che lo ha accompagnato per tanti anni, il 14.

    L’ex attaccante di Juventus e Arsenal ha accettato l’avventura nel campionato statunitense dopo che le sue prestazioni erano calate vistosamente nell’ultimo periodo. Ultimamente era stato oggetto di critiche per il gesto antisportivo durante lo spareggio valevole per la qualificazione ai Mondiali contro l’Irlanda in cui si aiutò con una mano per stoppare il pallone servendo poi l’assit per il gol decisivo di Gallas.

  • Hodgson è il nuovo allenatore del Liverpool

    Sarà Roy Hodgson il successore di Rafa Benitez sulla panchina del Liverpool. Il tecnico inglese è stato ingaggiato ufficialmente per i prossimi 3 anni come riporta il sito ufficiale dei Reds e lascia il Fulham dopo 3 stagioni e dopo aver accarezzato il sogno di vincere l’Europa League, persa in finale contro l’Atletico Madrid ai supplementari.
    Queste le prime parole di Hodgson:

    • Questo è il più bel lavoro come allenatore e sono onorato di prendere il ruolo di tecnico di uno dei più grandi club dellla storia del calcio. Non vedo l’ora di incontrare i giocatori e i tifosi, e di iniziare a lavorare con la squadra“.

    L’ex tecnico dell’Inter era stato accostato anche alla nazionale inglese come successore di Capello dopo il flop al recente Mondiale sudafricano ma la conferma di don Fabio per i restanti due anni di contratto hanno spianato la strada per il suo trasferimento al Liverpool.
    Sul fronte mercato Hodgson dovrà decidere il futuro di Gerrard, Torres e Mascherano. Resteranno nel Merseyside oppure faranno le valigie verso altri lidi?

  • Brasile: Kleber, che punizione!

    Il video che proponiamo mostra come in alcuni casi le punizioni nel calcio siano davvero “imprendibili”!

    Kleber al 42esimo del primo tempo della partita giocata dal suo Internacional de Porto Alegre contro il Corinthians mostra a tutti la sua “capacità” nel battere le punizioni.

    L’esterno sinistro della formazione brasiliana ha un’occasione grandissima per battere il portiere avversario. Punizione dalla mattonella preferita, a un metro dal limite dell’area. Uno sguardo al numero uno del Corinthians, rincorsa e… Guardate il video se volete sapere com’è andata a finire…!

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  • Calciomercato: Primo colpo dell’Arsenal, arriva Chamakh dal Bordeaux

    L’Arsenal continua con la sua politica dei giovani e si assicura le prestazioni del 25enne marocchino del Bordeaux Marouane Chamakh. L’attaccante, che non aveva rinnovato il contratto con il club transalpino, è stato portato a Londra alla corte di Wenger a costo zero e andrà a rinforzare il reparto avanzato dei Gunners che annovera già nelle proprie fila stelle come Van Persie, Arshavin, Bendtner, Walcott ed Eduardo.

    Esploso nelle ultime due stagioni totalizzando la bellezza di 34 reti, Chamakh lascia il Bordeaux dopo 8 anni e dopo aver segnato in totale con Les Girondins 79 reti in 293 presenze. Queste le prime parole da giocatore dell’Arsenal:

    • Non ho avuto alcuna esitazione l’Arsenal è sempre stato il mio club preferito. Questo per me è un sogno che si avvera“.

    Soddisfatto anche il manager Wenger:

    • Seguivamo Marouane da tanto tempo. Non ho dubbi che ci potrà dare molto. E’ un grande attaccante che si abituerà senza problemi al calcio della Premier perchè non solo sa segnare, ma è anche un combattente“.